SPORT- Pagina 374

Una corsa a misura di donna

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
.
CORRI CON LA FONDAZIONE MEDICINA A MISURA DI DONNA SECONDA EDIZIONE!
Sport e benessere per l’Ospedale Sant’Anna
La seconda corsa-passeggiata organizzata dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus con i soci aderenti.
Una manifestazione podistica ludico-motoria a passo libero, sulla distanza di 2 km circa, aperta a famiglie, donne,
uomini e bambini accompagnati, con partenza alle ore 10.00. Un percorso nel parco del Valentino con partenza
e arrivo al Castello del Valentino (lato corso Massimo D’Azeglio)
L’intero ricavato dalle quote di iscrizione sarà indirizzato all’acquisto di un cardiotocografo per gravidanze gemellari
per il Reparto Maternità del Dipartimento Universitario dell’Ospedale Sant’Anna.
***
Iscrizioni
Entro il 11 ottobre: online sul sito
www.medicinamisuradidonna.it
10 ottobre dalle 10 alle 15: Sale dell’atrio dell’Ospedale Sant’Anna, via Ventimiglia 3
Fino alle ore 20 del 12 ottobre: presso gli Aderenti della Fondazione
***
Consegna pettorali:
dalle 8,30 alle 10 del 13 ottobre alla partenza, esibendo modulo di iscrizione compilato e firmato e ricevuta versamento. Oppure potranno essere ritirati all’atto dell’iscrizione in ospedale nei giorni sopra indicati, o presso i Soci Aderenti. Quota di partecipazione: euro 15

“I Granata”

Sarà un momento di cultura non solo sportiva, quello proposto da Orgoglio Granata Pinerolo, che si terrà giovedì 10 ottobre, alle ore 20.45 al Salone dei Cavalieri in viale Giolitti 7 a Pinerolo. Intervistati da Alberto Maranetto, vicedirettore de “L’Eco del Chisone”, i giornalisti Giorgio Merlo (sindaco di Pragelato e già parlamentare) e Marco Margrita (direttore de “Il nuovo Monviso”) presentano il loro libro “I Granata”, recentemente uscito per i tipi della Daniela Piazza Editore. Interverrà una delle più amate icone granata: Natalino Fossati, compagno in campo e in stanza dell’indimenticabile Gigi Meroni. Guest star il giornalista e poeta Ermanno Eandi, cantore dell’esistenzialismo granata, che ha composto la lirica che chiude il libro e a cui è intitolato il Toro Club di Frossasco. “Questo testo – spiegano gli autori – va ad aggiungersi all’ampia pubblicistica dedicata al Toro, che è la più vasta per una realtà calcistica non solo a livello nazionale. Ci siamo concentrati sullo specifico identitario, cercando di dimostrare come quella granata sia un’identità culturale, sociale e in un certo senso pre-sportiva”.

 

Domenica si corre la Superga Vertical Climb

La Superga Vertical Climb, manifestazione sportiva ciclistica per mountain bike e bici da strada si svolgerà domenica 13 ottobre si correrà.

Il ritrovo dei partecipanti è in piazza Gustavo Modena, tra le ore 9 e le ore 10.15; la partenza alle ore 10.30.

Per questo motivo sarà effettuata la chiusura totale di strada Superga tra le ore 10.15 e le ore 11.40 circa.

Il traguardo della la “Sindo Half Marathon” alla cappella del Guarini

Camminata ludico – motoria sulla Via Francigena della Valle di Susa

 

 

L’associazione sportiva Iride asd, in collaborazione con il piano di valorizzazione territoriale “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, organizza per domenica 13 ottobre 2019 la “Sindo Half Marathon” sulla Via Francigena della Valle di Susa.

 

Il percorso si snoderà dalla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, a Buttigliera Alta, fino alla cappella del Guarini dei Musei Reali di Torino.

Il tracciato si svilupperà sui sentieri, strade bianche e asfaltate della Via Francigena sull’itinerario della Sindone, già oggetto di un significativo intervento di valorizzazione promosso dalle Aziende ed Enti Soci della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Attraverso il parco della Pellerina si giungerà nel capoluogo piemontese, dove si terrà la visita esclusiva alla cappella del Guarini, luogo di conservazione del Sacro Lenzuolo fino al 1996, restituita alla città e riaperta ai visitatori nel settembre 2018 dopo un’imponente opera di restauro.

 

La giornata si aprirà alle ore 8.30, alle 9.30 è fissata la partenza da Sant’Antonio di Ranverso. Lungo il percorso vi saranno due soste per il ristoro: la prima, alle 11.30, ad Alpignano e la seconda, alle 13, al parco Carrara (Pellerina) – Cascina Marchesa con pranzo al sacco non fornito. L’arrivo alla cappella barocca del Guarini è previsto dalle ore 15 alle ore 17.

 

(foto M. Alesina)

Passa la mitica Milano-Torino

La gara ciclistica si svolgerà il 9 ottobre.

La corsa, giungerà da San Mauro tra le ore 15.31 e le ore 15.50, variabile media Km/ora dei partecipanti, percorrerà corso Casale, strada Superga, strada Bellavista, bivio per Baldissero, bivio per Rivodora, S. Mauro To.se, S.P. 590, corso Casale e nuovamente strada Superga per l’arrivo nel piazzale della Basilica fra le ore 16,13 e le ore 16,39. 

 

Chiusura assoluta del traffico tra le 15 e le 17.15 circa.  

Gtt informa che, in occasione della corsa ciclistica “Milano-Torino” e in previsione di una notevole affluenza di pubblico per l’evento, è prevista l’apertura straordinaria della Tranvia Sassi-Superga: le partenze verranno effettuate ogni ora, dalle 10 alle 18 dalla stazione Sassi, e dalle 10.30 alle 18.30 da Superga.

La linea 79 sarà sospesa dalle 14 alle 16.30 e sostituita dalla Tranvia.

Nella stessa giornata di mercoledì 9 ottobre, dalle ore 14.45 alle ore 16.30, varieranno il servizio le linee 3, 15, 57, 61 e 68.

  • Linea 3. Direzione corso Tortona: transita dal capolinea di corso Tortona angolo corso Belgio effettuando semplice fermata e segue percorso normale effettuando capolinea provvisorio in corso Regina Margherita angolo via Guastalla (Campus Einaudi). Direzione Vallette: dal capolinea provvisorio di corso Regina Margherita segue percorso normale.
  • Linea 15. Direzione Sassi: da via Napione deviata in corso Regina Margherita, corso Tortona dove effettua l’ultima fermata all’angolo con corso Belgio. Direzione via Brissogne: effettua servizio partendo da corso Belgio angolo via Ricasoli da cui segue percorso normale.
  • Linea 57. Direzione San Mauro: limitata in piazza Mochino angolo via Roma. Direzione corso Bolzano: dal capolinea provvisorio  di piazza Mochino segue percorso normale.
  • Linea 61. Direzione San Mauro: da corso Casale deviata in piazza Pasini, ponte Sassi, lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore (capolinea provvisorio in comune con la linea 77). Direzione Torino: dal capolinea provvisorio di corso Cadore deviata in corso Belgio, corso Casale, percorso normale.
  • Linea 68. Direzione via Cafasso: da corso Belgio deviata in lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore (capolinea provvisorio in comune con la linea 77). Direzione via Frejus: dal capolinea  provvisorio di corso Cadore prosegue per corso Belgio, percorso normale.

Camminiamo in rosa

II° edizione Camminata amatoriale non competitiva di 5Km 

DOMENICA 13 OTTOBRE ORE 10.00
c/o PARCO DEL VALENTINO, TORINO –
PUNTO di RITROVO: Arco Monumentale dell’arma di Artiglieria
.
Contributo di partecipazione € 10 a persona che verrà interamente devoluto per promuovere incontri di informazione-prevenzione del tumore al seno, rivolto alle giovani dell’ultimo anno delle Scuole superiori.

Per informazioni ed iscrizioni:
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ONLUS – Sez. Torino
Via San Massimo 24, 10123 Torino (c/o Ospedale San Giovanni, Antica Sede).
Tel. 011/ 836626 (lunedì al venerdì – dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17)
E-mail: legatumoritorino@libero.it

L’iniziativa, promossa da LILT Torino ONLUS e Dragonette Torino ONLUS, si inserisce nelle attività previste dalla Campagna Nazionale annuale NASTRO ROSA “LILT for Women” #VivilRosa.
Anche quest’anno, per meglio diffondere il messaggio informativo sulla prevenzione, si è deciso di svolgere una manifestazione di carattere ludico-sportivo, che coinvolgerà i partecipanti in una camminata lungo il Parco del Valentino.
Tale iniziativa si pone l’obiettivo primario di ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione oncologica riguardo al tumore al seno, in particolare in un’ottica di contrasto alla malattia attraverso la diagnosi precoce.
Hanno dato il loro Patrocinio:
Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Circoscrizione 8, Associazione Italiana Fisioterapisti, Rete Oncologica Piemonte – Valle d’Aosta, Istituto di Medicina dello Sport, CUS Torino.

Dragonette Torino Onlus LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Onlus
http://www.dragonette.org https://legatumori.to.it
postmaster@dragonette.org legatumoritorino@libero.it

 

Juve, la vittoria degli ex-esodati

A fine partita, Conte dirà che la Juve ha vinto grazie all’artiglieria pesante.
Ma la realtà è che questa è stata la vittoria di Maurizio Sarri, che ha indovinato tutto, dall’inizio alla fine.
Dal primo minuto fuori Ramsey per Bernardeschi e Higuain per Dybala; il numero 33 della Juve non sta passando un gran periodo di forma, ma in veste di trequartista ha dato copertura alla manovra bianconera, permettendo a CR7 e Dybala di spaziare e scambiarsi, senza dare punti di riferimento alla difesa interista.
La scelta della Joya premia invece il tecnico dopo appena 4 minuti: gioiello di Pjanic dal fondo, Dybala s’invola sulla sinistra e fa partire uno splendido diagonale su cui il portiere nerazzurro non arriva: 0-1 Juve.
Handanovic non ha il tempo di riaversi dal goal subìto, che CR7 lascia sul posto Godin e il suo missile si stampa sulla traversa: partenza da brividi per l’Inter.
Conte si sgola e cerca di scuotere i suoi, infatti nei successivi dieci minuti Lukaku in contropiede impegna Bonucci in chiusura, poi arriva il pareggio: al 16′ De Ligt (ingenuo nell’occasione) tocca di mano e Rocchi concede il rigore: Lautaro segna l’1-1.
Al 27′ ancora una buona azione dell’Inter ancora con Lautaro, che impegna Szcezsny in deviazione.
Ma la Juventus guadagna sempre più metri nella metà campo nerazzurra, e l’Inter, in evidente affanno, cerca di fermare le incursioni avversarie con qualche fallo di troppo.
Al 40′ un bello scambio Matuidi-CR7 porta quest’ultimo a scaricare un gran tiro appena fuori area, ma Handanovic respinge; il portoghese però vuole segnare, insiste e dopo appena un minuto scambia con Dybala, che gli serve una deliziosa palla messa in rete proprio da Ronaldo; peccato che la Joya fosse in fuorigioco, goal annullato. Conte può respirare.
Il finale del primo tempo è tutto bianconero, con veloci triangoli Pjanic-Bernardeschi-CR7, che fruttano calci d’angolo e al 46′ una punizione da sinistra calciata da Dybala e proseguita da Pjanic, il cui tiro però rimbalza su Rocchi.
Primo tempo piacevole e divertente, la Juve ha sicuramente dato qualcosa in più a livello di tiri in porta, mostrando un atteggiamento autorevole nonostante sia in trasferta; ancora qualche incertezza in difesa.
La ripresa inizia senza cambi per i bianconeri, subito lanciati in avanti: buona intesa a sinistra Matuidi-CR7, che al 52′ st tira potente ma la palla è fuori misura e finisce a lato.
Ancora una bella azione della Juve al 55′ st: Cuadrado lancia in fascia per CR7, la palla arriva a Khedira che serve Dybala, davanti ad Handanovic, ma il portiere nerazzurro chiude bene.
Sarri cambia prima Khedira per Bentancur e dopo un minuto sostituisce Bernardeschi con Higuain, con Dybala che va a fare il trequartista.
L’Inter prova a farsi vedere ed al 64′ st Sandro salva ottimamente su Lautaro; però non è facile per i nerazzurri venire fuori, perchè Pjanic intercetta molto bene i tentativi avversari in avanti e Matuidi fa un gran lavoro; comunque brividi per la Juve al 68′ st, quando un tiro di Vecino colpisce il palo esterno lasciando Szcezsny immobile.
Al 69′ st ci prova ancora CR7 con un potente rasoterra da sinistra, molto defilato, bravo Handanovic a chiudere.
Sarri decide di far entrare Emre Can per Dybala, un pò affaticato; ma la manovra bianconera non ne risente affatto, vediamo ancora un’ottima azione al 73′ st: CR7 serve Higuain che fa velo per Bentancur: messo giù in area, Rocchi lascia correre.
Inter sempre un pò fallosa, non riesce ad arginare gli affondi avversari, che si fanno sempre più pressanti ed infatti arriva il vantaggio della Juve: minuto 79’st, il magistrale Pjanic verticalizza sapientemente per CR7, che passa a Bentancur, tocco di fino per il Pipita che in area non sbaglia ed infila in rete.
Nel finale di partita, i nerazzurri tentano il tutto per tutto e costringono Szcezsny a smanacciare all’84’ st, poi ci prova Vecino ma il portiere bianconero chiude la saracinesca.
Nel complesso, importante vittoria per la Juventus che si è ripresa la testa della classifica; ma ancora più dei tre punti, vale il modo con cui Sarri ha impostato la gara e intuito i cambi; l’impressione è che la squadra stia apprendendo velocemente il tipo di gioco che ha in mente il tecnico, molto palleggio e tanti scambi anche con la regia di Pjanic, davvero in vena. Il parco attaccanti non si discute, stasera a Ronaldo è mancato solo il goal, Dybala ottimo e il Pipita entra e segna: niente male, per due che in estate sembravano con la valigia in mano.
Avanti così.
#ovunqueecomunque#finoallafine

Rugiada Gambaudo

Campionati Europei Campagna, piemontesi sul podio in Slovenia

Tre medaglie “piemontesi” brillano tra le dieci conquistate dalla nazionale italiana ai Campionati Europei Campagna, conclusi ieri pomeriggio a Mokrice Catez. Per la terza edizione consecutiva gli azzurri si sono piazzati al primo posto nel medagliere con cinque ori e altrettanti argenti, davanti ai padroni di casa della Slovenia (3 ori e 2 bronzo) e alla Francia (2 ori, 2 argenti e 5 bronzi). Per quanto riguarda gli atleti della nostra regione, hanno vinto l’argento individuale Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi) e Gian Lorenzo Soldi (Arcieri Varian), rispettivamente nel compound Senior e nell’arco nudo Junior. Pluridecorata in varie specialtà e divisioni arcieristiche, in campo nazionale e internazionale, Irene Franchini si è fermata soltanto in finale al cospetto della slovela Toja Ellison, cedendo 68-66 al termine di una lunga battaglia (parziali 17-17, 18-17 16-16 17-16). Era invece al debutto in nazionale Gian Lorenzo Soldi, che ha concluso un ottimo torneo arrendendosi all’ultimo atto contro lo svedese Sebastian Jannson, a segno con il punteggio di 54-43 (parziali 15-10 13-13 13-8 13-12).

Irene Franchini è comunque tornata a casa con una medaglia d’oro, conquistata insieme a Cinzia Noziglia e Jessica Tomasi nella prova a squadre. Il terzetto azzurro si è aggiudicato il titolo superando 64-51 in finale la Germania (Kipferler, Klesmann, Wellner, parziali 18-13 16-11 13-14 17-13). In semifinale le azzurre aveva vinto 56-50 con la Gran Bretagna (Greenwood, Pitman, Seez).

Tornando alle gare individuali, in semifinale Irene Franchini ha battuto 59-58 la francese Tiphaine Renaudin; vi era approdata direttamente al termine della qualifica grazie al secondo posto assoluto, ottenuto con 799 punti. Gian Lorenzo Soldi aveva invece chiuso il round di qualificazione in quarta posizione con 558 punti e nel girone eliminatorio aveva superato 78-48 il romeno Cristian Nedelcu; quindi si era imposto 33-26 in semifinale nel derby contro l’altro azzurrino Alessandro Carassai.

L’articolo completo a questo link

Tensioni tra tifosi e nessun gol nello scontro tra Toro e Napoli

Un punto ciascuno   tra i granata e il Napoli e nessuna rete nell’incontro della settima giornata di serie A allo stadio olimpico. Si tratta del primo  pareggio per le due squadre nel  campionato. Una partita molto combattuta ma che ha regalato ben poche emozioni. Si sono verificati momenti di tensione tra i tifosi delle due squadre. A partita già iniziata, una cinquantina di sostenitori del Napoli ha raggiunto la curva Primavera, dove erano presenti  già 500 tifosi partenopei: non avevano  trovato biglietti per il settore ospiti e hanno acquistato quelli in curva.

 

(foto archivio)

Reale Mutua Torino – Biella: il primo passo verso il ritorno…

Il grande basket visto da vicino

Il risultato finale è quello che conta: 79 -71 per Torino, e, visto che vincere era fondamentale e importante nell’ordine … , il dovere è stato compiuto.
Sicuramente non è stata la miglior partita di questa ancora neanche quasi iniziata stagione, ma il risultato da raggiungere può aver influito sulla tensione dei giocatori che non sempre sono sembrati all’altezza delle loro possibilità.
Certo è che l’ostacolo Biella non era granché, né per l’organizzazione di gioco né nei singoli, però la seconda serie nazionale può presentare ostacoli “strani” per squadre tecniche come Torino, in quanto alcune giocate sporche o la lotta coi denti può diventare problematica quando non gestita con serena tranquillità.
Infatti, se possiamo ravvisare un neo, nella gestione della partita, lo troviamo nella capacità di giocare al meglio gli ultimi minuti, fatali in finale di supercoppa, fortunati in altri casi quando l’ultimo tiro che avrebbe dato la vittoria agli avversari si è perso nel nulla.


Anche in questo caso, la vittoria è arrivata anche per demerito avversario (ad esempio, nel finale, palla persa da Biella per raggiunto limite di cinque secondi per fare rimessa dopo time out organizzato apposta, ma tant’è, diamo a Cesare ciò che è di Cesare, la tattica vincente non sembra peculiarità dell’odierno allenatore di Biella … ) ma non bisogna esagerare, e quindi la girerei in questa maniera: pur non giocando bene, o almeno al livello che ci si aspetta dai giocatori della Reale Mutua, si è vinto lo stesso.
Questo lascia ben sperare per il futuro, dove, magari organizzandosi sempre meglio, i giocatori cominceranno ad avere la continuità necessaria per vincere contro compagini meglio attrezzate, anche se Torino sembra, ovviamente per la categoria, aver poco da invidiare alle altre squadre.
Un piccolo commentario sui giocatori di oggi è doveroso e quindi diremmo che a buoni livelli, anche se a fasi alterne, hanno giocato Marks e Toscano, autore di una gran stoppata in recupero su un “ragazzino” maleducato che nell’azione precedente aveva “calpestato” il nostro giocatore, testimoniando che il proverbio “non svegliare il can che dorme” è sempre attuale.
Cappelletti, Alibegovic e Traini si sono esibiti in ottime cose e alcuni momenti molto meno entusiasmanti, anche se hanno contribuito in maniera importante per il raggiungimento di questo primo tassello del campionato. Campani ha giocato bene gli ultimi minuti anche se prima è rimasto un pochino troppo “nascosto”.


Pinkins invece ha giocato molto sotto tono rispetto a quello che ci si aspetta da lui, mentre per Djop daremmo un commento particolare: quando gioca con la testa è un giocatore che ha un gran futuro davanti a sé; talvolta eccede nel voler fermare tutti e tutto con il fisico. Non sempre è così facile, e a volte si dovrà essere costretti a “mollare” senza smettere la pressione per non incorrere inevitabilmente nel fallo che induce poi alla via della panchina. E poi, se il nostro buon allenatore saprà essere comprensivo nei nostri confronti e benevolo con il sorriso, vorremmo dire che Djop non esce per quattro falli, anche lui ne deve commettere cinque…e quindi può rientrare in campo nel finale di partita e non vederla dalla panchina (come nella finale di supercoppa e oggi) quando magari il miglior rimbalzista può essere utile…e il centro avversario (zoppicante…) sta facendo ciò che vuole… .
Oggi comunque non è tempo di giudizi affrettati, bocciature o insane richieste di perfezione alla prima giornata di campionato. Tutto è bene ciò che … comincia … bene e questo è successo.
Come diceva Julio Velasco: “chi vince festeggia e chi perde spiega”, e oggi c’è poco da spiegare. Si è vinto ed è ciò che doveva accadere. Per lo spettacolo ed il bel gioco siamo in attesa del naturale crescere di un gruppo che è ancora all’alba della sua creazione ma ha già una sua identità e sa già vincere.
Per noi di Torino che amiamo la pallacanestro è già una fortuna continuare a vedere il grande basket, e speriamo che resti una bella e divertente abitudine. Go on Torino … Basket, go on Basket Torino.

Paolo Michieletto