A Pragelato 280 atleti da 13 nazioni
La prestigiosa Alpen Cup sabato 18 e domenica 19 gennaio
GRANDI NUMERI A PRAGELATO: 260 ATLETI DI 13 DIFFERENTI NAZIONALITÁ SONO ISCRITTI PER LE GARE DI ALPEN CUP DEL 18 E 19 GENNAIO; 66 UNDER 18 PARTECIPERANNO ALLA TAPPA DI COPPA ITALIA RODE DI SABATO POMERIGGIO
Ultimi preparativi a Pragelato per la due giorni di Alpen Cup, che sabato 18 e domenica 19 gennaio riporterà lo sci di fondo internazionale sulle nevi olimpiche del 2006. Per l’occasione è stato preparato un anello di 5km, che unisce i due tracciati delle Olimpiadi. Un percorso duro, che gli uomini ripeteranno ben sei volte nella mass start di 30km del sabato, mentre le donne faranno tre giri. Il dislivello della pista è di 178 metri, per un totale di 1068 metri per gli uomini e 534 metri per le donne.
Una rarità per l’Alpen Cup, come ha sottolineato Gino Peyrot, direttore di pista per l’evento organizzato dalla Pragelato Races, che ha così descritto il tracciato: «È una pista molto tecnica, perché le discese sono impegnative, comprendendo anche la famosa compressione che diede qualche pensiero atleti di alto livello alle Olimpiadi del 2006. Sarà anche un tracciato molto selettivo, in particolare la salita della chiesa a due chilometri dall’arrivo è molto impegnativa. Come Pragelato siamo soddisfatti perché domenica scorsa due atleti che hanno gareggiato per l’Italia nelle precedenti gare di OPA Cup, Lorenzo Romano e Daniele Serra, hanno espresso la loro soddisfazione nel gareggiare finalmente su una pista con salite e discese, non soltanto in piano. Ci tengo poi a sottolineare quanto sia emozionante per me avere questo ruolo nel giorno del ritorno internazionale del fondo a Pragelato. L’augurio è iniziare oggi con l’Alpen Cup per poi arrivare un giorno ad ospitare la Coppa del Mondo».
Esperto il direttore di gara, Andrea Roggia, che soltanto la passata settimana ha svolto questo ruolo nella tappa della Coppa del Mondo di combinata nordica, che si è disputata in Val di Fiemme: «A livello organizzativo siamo molto avanti, abbiamo già inquadrato tutte le problematiche. A Pragelato torna un evento che per la prima volta dalle Olimpiadi riporta qui atleti internazionali e strutture che non vedevamo da tempo. Siamo pronti e ci auguriamo vada tutto bene».
Molto alto il numero degli iscritti alla gara: 260 atleti gareggeranno nelle due gare di OPA Cup, provenienti da tredici nazioni, comprese tre squadre extra OPA come Australia, Estonia, Belgio e Canada. Presenti in totale 161 uomini (90 under 20) e 94 donne (55 Under 20). Sabato mattina, alle 9.30, partiranno le quattro mass start di Alpen Cup, mentre nel primo pomeriggio, attorno alle 14.30, si disputeranno le due mass start Under 18, valida per la Coppa Italia Rode, alle quali sono iscritti 66 atleti, 42 maschile e 24 ragazze. La domenica invece le individuali in skating, nella quale gli Under 18 gareggeranno in Alpen Cup.
Tra gli iscritti diversi atleti da seguire con attenzione. La Francia si presenterà al via delle due gare del weekend con un contingente piuttosto competitivo, nel quale spiccano Richard Jouve, Baptiste Gros e Tom Mancini. Il primo, reduce da un weekend di Dresda piuttosto turbolento, ha regalato alla staffetta francese uno splendido bronzo ai Mondiali di Seefeld della passata stagione, mentre quest’anno è salito sul podio nelle sprint di Ruka e Lenzerheide. Attenzione anche a Jean Tiberghien e Arnaud Chautemps,rispettivamente secondo e quarto nella classifica di Alpen Cup. L’Italia vedrà al via tre atleti che hanno partecipato ai Mondiali di Seefeld della passata stagione, come Simone Daprà, Stefano Gardener e Mirco Bertolina, oltre ai piemontesi Lorenzo Romano e Daniele Serra, mentre va tenuto d’occhio anche Paolo Ventura, ottimo protagonista nelle ultime gare di Alpen Cup. Tra le donne le azzurre più attese saranno Caterina Ganz ed Elisa Brocard, entrambe atlete della Squadra A, ma occhi puntati anche su Francesca Franchi e Sara Pellegrini, seconda nella classifica di OPA Cup. Attenzione anche alle francesi, che bene si stanno comportando quest’anno, oltre alla svizzera Désirée Steiner.
Tra gli Under 20 l’Italia ha in Davide Graz il proprio fiore all’occhiello, mentre per la 10km in skating è atteso anche Giovanni Ticcò. La Francia avrà due giovani molto competitivi come Gaspard Rousset, leader della classifica generale, e Mathieu Goalabre. Atteso anche il tedesco Friedrich Moch, secondo in OPA Cup. Tra le donne partirà con l’obiettivo di ottenere un altro grande risultato la tedesca Lisa Lohmann, leader della generale Junior, che si è anche allenata a Pragelato la scorsa settimana insieme alla sua nazionale. Tanto talento nella squadra svizzera, fin qui grande protagonista, in particolare con Anja Weber e Nadja Kaelin. L’Italia ha in Nicole Monsorno l’atleta più attesa nella 5km in skating, mentre un nome che non può passare inosservato a Pragelato, è quello di Martina Di Centa, figlia del grande Giorgio che proprio sul tracciato della Val Chisone vinse l’oro olimpico nella 50km delle Olimpiadi del 2006.
Il campione azzurro sarà presente nel ruolo di skiman del CS Carabinieri, essendo presenti tutti i corpi sportivi militari oltre ai sette comitati. Con l’oro olimpico di Torino 2006, ci sarà anche Stefania Belmondo, l’atleta italiana più medagliata nella storia delle Olimpiadi.
(foto di gruppo: Flavio Becchis)
Prato Nevoso: l’emozione continua
A Prato Nevoso proseguono le emozioni con la seconda giornata di gara della Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino 2020. La prima manche è iniziata alle ore 9.30, la seconda intorno alle ore 12 e a seguire si è svolta la premiazione degli atleti vincitori.
Per il settore maschile, l’Italia vola ancora con Giacomo Bertagnolli che si riprende l’oro con la guida Andrea Ravelli nella categoria Vision Impaired, seguito dal francese Hyacinthe Deleplace con la guida Maxime Jourdan e dall’australiano Patrick Jensen con la guida Amelia Hodgson, che bissa il bronzo della prima gara. Nella categoria Sitting si conferma il podio di ieri, con il norvegese Jesper Pedersen, seguito dall’olandese Jeroen Kampschreur e dal giapponese Takeshi Suzuki. Il finlandese Santeri Kiiveri vince la seconda medaglia d’oro nella categoria Standing e replicano anche l’austriaco Nico Pajantschitsch con l’argento e il russo Alexander Alyabyev con il bronzo.
Per quanto riguarda il settore femminile risale sul primo gradino del podio nella categoria Vision Impaired l’austriaca Veronika Aigner con la guida Elisabeth Aigner e anche l’argento e il bronzo se lo riaggiudicano rispettivamente l’inglese Menna Fitzpatrick con la guida Gary Smith e la tedesca Noemi Ewa Ristau e la sua guida Paula Ella Brenzel. Stesso podio della prima gara anche nella categoria Standing, in cui trionfa ancora la cinese Mengqiu Zhang, seguita dalla tedesca Anna-Maria Rieder e dalla russa Varvara Voronchikhina. Nella categoria Sitting sale sul primo gradino del podio la Germania con Anna-Lena Forster, seguita dalle cinesi Wenjing Zhang e Sitong Liu, oggi medaglia di bronzo.
Ora, dopo l’ultimo captain’s meeting della kermesse sportiva, l’attenzione si sposta sull’evento in quota “Raccontiamo le nostre montagne” alla Baita del Rosso, con salita gratuita sulla nuovissima cabinovia del Rosso a 10 posti e ideata da “Porsche studio design” per Prato Nevoso Spa. Domani ultima giornata di gara per gli atleti: tutti gli aggiornamenti, le dirette video e la possibilità di rivedere le gare sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di DiscesaLiberi.
Si stanno concludendo a Losanna i Giochi Olimpici Giovanili ai quali hanno preso parte i giovani talenti internazionali degli sport invernali
La milanese Alessia Tornaghi (Agorà Skating Team), allenata da Edoardo De Benardis e Claudia Masoero dell’Ice Club Torino nel capoluogo piemontese, ha rappresentato l’Italia nella categoria singolo femminile ed è stata la portabandiera della nazionale italiana nella cerimonia di apertura dei Giochi
La Tornaghi, 16 anni, si è recentemente confermata campionessa italiana assoluti, bissando il titolo vinto lo scorso anno all’esordio nella categoria senior.
Nella gara olimpica individuale l’allieva di Edoardo De Bernardis ha conquistato un ottimo sesto posto con il punteggio di 178.60.
Nel Team Event misto, competizione a squadre nella quale si sono confrontati otto team formati da rappresentanti delle quattro discipline del pattinaggio artistico e della danza sul ghiaccio, Alessia Tornaghi ha pattinato un programma eccellente, ottenendo dai giudici un grado di esecuzione positivo in tutti gli elementi e atterrando perfettamente tutti i salti previsti. Il punteggio di 125.22 ottenuto è stato il suo personal best e le ha consentito di posizionarsi alle spalle delle rivali russe Sinitsyna e Frolova, conquistando, però, un punteggio tecnico superiore a quello delle due atlete russe.
Buona prestazione anche per Anaïs Coraducci, pattinatrice svizzera allenata dallo stesso team, in patria ha chiuso la classifica posizionandosi nelle prime dieci.
La Coraducci, portabandiera della sua nazionale, ha ottenuto il punteggio di 150.89.
“Il bilancio di questi Giochi è positivo per le nostre atlete – commenta Edoardo de Bernardis, allenatore di Tornaghi e Coraducci. E’ stata una bella esperienza per tutta la squadra. Adesso ci concentriamo sugli Europei della prossima settimana”.
Prato Nevoso 2020, tanti campioni paralimpici
Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino
La prima giornata di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino a Prato Nevoso, unica tappa italiana della stagione 2020, è cominciata con grande entusiasmo da parte di tutti gli organizzatori, degli atleti pronti a gareggiare e del numeroso pubblico presente.
La prima manche è iniziata alle ore 10 e la seconda intorno alle ore 12.30, per poi lasciar spazio alla premiazione finale nel primo pomeriggio.
Per quanto riguarda il settore maschile, l’Italia trionfa con Giacomo Bertagnolli che si aggiudica il primo posto nella categoria Vision Impaired insieme alla sua guida Andrea Ravelli, seguito dallo slovacco Miroslav Haraus con la guida Maros Hudik e dall’australiano Patrick Jensen con la guida Amelia Hodgson. Nella categoria Sitting il gradino più alto del podio va alla Norvegia, con Jesper Pedersen, seguito dall’olandese Jeroen Kampschreur e dal giapponese Takeshi Suzuki. Il finlandese Santeri Kiiveri vince la medaglia d’oro nella categoria Standing, con l’argento all’austriaco Nico Pajantschitsch e il bronzo al russo Alexander Alyabyev.
Per il settore femminile sale sul primo gradino del podio nella categoria Vision Impaired l’austriaca Veronika Aigner con la guida Elisabeth Aigner, mentre si aggiudica il secondo posto l’inglese Menna Fitzpatrick con la guida Gary Smith e il terzo posto va alla Germania con Noemi Ewa Ristau e la sua guida Paula Ella Brenzel. Nella categoria Standing trionfa la cinese Mengqiu Zhang, seguita dalla tedesca Anna-Maria Rieder e la russa Varvara Voronchikhina. La Cina conquista un secondo oro nella categoria Sitting con Sitong Liu, in compagnia della giapponese Yoshiko Tanaka che si aggiudica l’argento e dell’olandese Barbara Van Bergen, medaglia di bronzo.
La giornata si concluderà con dj set e degustazione di prodotti locali al Borgo Stalle Lunghe, all’insegna della convivialità e della buona musica, in attesa di rivivere grandi emozioni con la seconda gara prevista domani giovedì 16 gennaio. Domani pomeriggio, inoltre, dopo le premiazioni è in calendario l’evento in quota “Raccontiamo le nostre montagne” alla Baita del Rosso, con salita gratuita sulla nuovissima cabinovia del Rosso.
Alpen Cup: ci sarà anche Giorgio Di Centa
Si avvicina il ritorno di Pragelato nello sci di fondo internazionale
IL GRANDE PROTAGONISTA DEL FONDO ITALIANO ALLE OLIMPIADI DI TORINO 2006: “QUANDO VINSI LA 50KM, PENSAI DI POTER SMETTERE DI CORRERE, POI CONTINUAI ALTRI 11 ANNI”
La località della Val Chisone ospiterà il 18 e 19 gennaio prossimi la quarta tappa dell’Alpen Cup 2019/20. Per l’occasione la Pragelato Races ha preparato un anello di 5km, coinvolgendo il tracciato delle Olimpiadi del 2006, che tante soddisfazioni regalò all’Italia.
Proprio il più grande protagonista dello sci di fondo italiano ai Giochi di Torino 2006 sarà presente questo weekend. Giorgio Di Centa, oro in staffetta e soprattutto nella 50km in tecnica libera, preparerà e testerà gli sci dei fondisti del Centro Sportivo Carabinieri che parteciperanno all’evento. Ovviamente, per l’olimpionico friulano è sempre una grande emozione tornare sul luogo della sua più grande vittoria in carriera: «Pragelato avrà sempre un posto speciale nel mio cuore – ha affermato Di Centa – tornarci mi darà l’opportunità di ricordare e rivivere quel bellissimo momento tornando anche a sciare sul tracciato olimpico. Quelle Olimpiadi furono gratificanti, vissi due giornate meravigliose. Ripensandoci, sono contento soprattutto di essere stato in grado di trasmettere tante emozioni al pubblico italiano che seguì la gara da casa».
Una volta tagliato da trionfatore il traguardo della 50km, Di Centa si fece sfuggire anche la frase “posso anche smettere di correre”. In realtà l’ha poi fatto 11 anni dopo, soltanto nel 2017, perché la passione per questo sport l’ha portato a gareggiare fino 44 anni, riuscendo a conquistare fino all’ultimo anche delle convocazioni in Coppa del Mondo: «Quella frase uscì dal mio cuore, perché avevo appena realizzato il sogno più inimmaginabile. Invece ho poi continuato ancora tanti anni, perché volevo ancora dare il mio contributo all’Italia».
I ricordi di quel finale di gara sono confusi e anni dopo Di Centa ammette che tutto andò troppo veloce per rendersi realmente conto del momento: «Ricordo la festa finale, l’immediata premiazione floreale sul campo, persone che mi chiamavano da tutte le parti, quindi la partenza immediata per Torino e la cerimonia di premiazione. Sono riuscito a godermi poco quel momento, ore e minuti sono volati, non ho avuto il tempo di stare con la famiglia e gli amici, anche perché c’erano anche gli eventi con i media. Fu un vero e proprio tour de force, un momento bello ma troppo veloce. Avrei preferito poterlo vivere con maggiore calma». Madrina dell’evento di sabato e domenica sarà Stefania Belmondo, che si commosse in diretta televisiva sulla RAI in occasione dell’oro olimpico del friulano, fratello della sua rivale Manuela Di Centa: «Ricordo la commozione di Stefania. In quel momento lei era consapevole dei sacrifici che da atleta avevo fatto, sognando un giorno di venire ripagato da un grande successo. Io vinsi la 50km olimpica, l’emozione più grande che possa vivere un fondista».
Da skiman Di Centa infilerà gli sci ai piedi testandoli per i suoi atleti e tornerà a sciare sul tracciato che lo incoronò campione olimpico: «Sarà bello tornare a sciare su quelle pista. Per altro, seguendo la squadra di biathlon, quest’anno ho sciato praticamente solo in skating, ma visto che qui ci sarà la mass start in classico, dovrò tornare a farlo anche in alternato».
A gareggiare sabato e domenica, nelle gare valide nel suo caso per l’Alpen Cup Junior e la Coppa Italia Rode, ci sarà anche sua figlia, Martina Di Centa, classe 2000, giovane talento della nazionale italiana juniores e capace già di collezionare diversi titoli italiani. Che effetto farà a papà Giorgio, vedere sua figlia gareggiare a livello internazionale sulla pista che gli ha regalato la gioia più grande? «Spero soltanto che stia bene, in buone condizioni e faccia la sua gare. Sono consapevole delle sue qualità, ha delle belle chance di far bene. Vediamo se le porto fortuna, visto che fin qui non ho potuto seguire le sue gare, essendo impegnato nel biathlon. Magari riuscirà a far fare il salto di qualità alla sua stagione, come spesso le capita nella sua seconda metà».
Il programma prevede sabato la mass start in classico (30km per gli uomini e 15km per le donne), mentre domenica si svolgerà l’individuale a cronometro in skating (10km per gli uomini e 5km per le donne).
Esami medici per De Sciglio
Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il giocatore della Juventus Mattia De Sciglio hanno rilevato una elongazione del muscolo grande adduttore.
Si esclude così la presenza di lesioni muscolari per il terzino bianconero, e le sue condizioni saranno monitorate giorno per giorno.
Mazzarri: “La contestazione non c’entra con il calcio”
Il Torino vince 1-0 con il Bologna
Il ct granata Walter Mazzarri parla ai microfoni di Sky, a proposito della contestazione dei tifosi del Torino che hanno fischiato l’allenatore e il presidente Cairo: “Non voglio parlare del clima dei tifosi, io faccio l’allenatore. I ragazzi sanno l’impegno e l’abnegazione, il resto lo lascio ai commentatori. La contestazione non c’entra nulla col calcio, ci sono altri meccanismi sotto. Al mio futuron on ci penso, penso al Sassuolo e a fare il massimo con questa squadra, che ringrazio perché anche oggi ha dimostrato di essere un gruppo. Sono contento di quello che sto facendo. Abbiamo fatto 27 punti, che valgono più dell’anno scorso perché le squadre sono migliorate e giocano tutte a mille”.
Domenica 12 gennaio le formazioni U15 dell’Avigliana Rebels sono scese in campo per prendere parte ai campionati giovanili invernali indoor di baseball e softball, organizzati dalla Fibs Piemonte
Nel palazzetto di Fossano i “Lupacchioti” diretti da Paolo Murgia e Luca Costa hanno preso parte alla prima tappa del 2020 della “Next Generation Winter Ball Cup“, da dove sono usciti con due vittorie su due incontri disputati. Il primo per 2-0 contro i cugini dell’Avigliana Bees, il secondo con un successo ben più largo sui padroni di casa del Baseball Club Fossano col punteggio di 11-2.
Più lunga invece è stata la giornata delle ragazze U15, che hanno aperto di mattina e chiuso di pomeriggio il tabellone dei match validi per l’indoor softball league “Ragazze Vincenti”, in programma nel Palasport di Sant’Antonino di Susa (To).
Altalenante l’andamento delle partite delle “Ribelli” di Maristella Perizzolo, che vede in squadra anche alcune atlete dell’Aosta Bugs, hanno perso il primo incontro per 15-2 contro La Loggia Softball, mentre si sono riscattate nella seconda partita battendo per 9-4 l’Avigliana Bees.
Intanto al campo sportivo “Giovanni Paolo II” si è allenata la squadra, che affronterà il prossimo campionato nazionale di serie A2 di softball.
RISULTATI
U15 “Next Generation Winter Ball Cup”
- Avigliana Bees vs Avigliana Rebels 0-2
- Avigliana Rebels vs Baseball Club Fossano 11-2
U15 Indoor softball league “Ragazze Vincenti”
- ore 09:00 La Loggia Softball vs Avigliana Rebels 15-2
- ore 18:15 Avigliana Bees vs Avigliana Rebels 4-9
Dal 19 al 26 gennaio 2020, gli amanti della montagna e degli sport invernali si sfideranno ai cancelletti di partenza del comprensorio sciistico della Vialattea
Dopo il successo delle prime tre edizioni, tornano le Olimpiadi invernali di 50&Più dedicate agli atleti over 50, ospitate nella bianca cornice di Sansicario (TO), al centro delle Alpi dell’Alta Valle di Susa, a 1700 m di altitudine.
Dal 19 al 26 gennaio 2020, gli amanti della montagna e degli sport invernali si sfideranno ai cancelletti di partenza del comprensorio sciistico della Vialattea che, con i suoi 400 km di piste sul confine italo-francese e 69 impianti di risalita, torna a ospitare la manifestazione sportiva per il secondo anno consecutivo.
Discesa slalom gigante (in doppia manche), discesa slalom speciale (una sola manche), sci di fondo classico, sci di fondo pattinato e camminata di regolarità sono le cinque discipline nelle quali si sfideranno i partecipanti, che gareggeranno divisi per categorie d’età e in squadre provinciali.
“Passione per lo sci e gli sport sulla neve, sana competizione e divertimento sono i tre aspetti sui quali promuoviamo ormai da quattro anni a questa parte le Olimpiadi invernali di 50&Più. Partecipare a questo appuntamento significa condividere il piacere di stare insieme e di mettersi in gioco in amicizia e nel rispetto dell’altro”, afferma Gabriele Sampaolo, segretario generale di 50&Più.
Le competizioni si concluderanno il 25 gennaio con l’assegnazione delle coppe 50&Più ai 3 migliori classificati, uomini e donne, che totalizzeranno il maggior punteggio in assoluto, le coppe regionali 50&Più alle regioni che raggiungeranno i 3 migliori punteggi e le coppe provinciali 50&Più assegnate alle squadre provinciali che si classificheranno con i 3 migliori punteggi.
La provincia vincitrice riceverà il Trofeo 50&Più che verrà poi rimesso in palio l’anno successivo e assegnato definitivamente alla provincia che vincerà per 3 anni, anche non consecutivi, i giochi invernali di 50&Più.
Una settimana di vita attiva e attività fisica anche per i meno sportivi grazie a un ricco programma di escursioni, passeggiate guidate, anche con ciaspole, tra le frazioni di Sansicario e Cesana Torinese alla scoperta del patrimonio culturale, artistico e naturalistico dell’Alta Valle di Susa.