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Reale Mutua Torino – Biella: il primo passo verso il ritorno…

Il grande basket visto da vicino

Il risultato finale è quello che conta: 79 -71 per Torino, e, visto che vincere era fondamentale e importante nell’ordine … , il dovere è stato compiuto.
Sicuramente non è stata la miglior partita di questa ancora neanche quasi iniziata stagione, ma il risultato da raggiungere può aver influito sulla tensione dei giocatori che non sempre sono sembrati all’altezza delle loro possibilità.
Certo è che l’ostacolo Biella non era granché, né per l’organizzazione di gioco né nei singoli, però la seconda serie nazionale può presentare ostacoli “strani” per squadre tecniche come Torino, in quanto alcune giocate sporche o la lotta coi denti può diventare problematica quando non gestita con serena tranquillità.
Infatti, se possiamo ravvisare un neo, nella gestione della partita, lo troviamo nella capacità di giocare al meglio gli ultimi minuti, fatali in finale di supercoppa, fortunati in altri casi quando l’ultimo tiro che avrebbe dato la vittoria agli avversari si è perso nel nulla.


Anche in questo caso, la vittoria è arrivata anche per demerito avversario (ad esempio, nel finale, palla persa da Biella per raggiunto limite di cinque secondi per fare rimessa dopo time out organizzato apposta, ma tant’è, diamo a Cesare ciò che è di Cesare, la tattica vincente non sembra peculiarità dell’odierno allenatore di Biella … ) ma non bisogna esagerare, e quindi la girerei in questa maniera: pur non giocando bene, o almeno al livello che ci si aspetta dai giocatori della Reale Mutua, si è vinto lo stesso.
Questo lascia ben sperare per il futuro, dove, magari organizzandosi sempre meglio, i giocatori cominceranno ad avere la continuità necessaria per vincere contro compagini meglio attrezzate, anche se Torino sembra, ovviamente per la categoria, aver poco da invidiare alle altre squadre.
Un piccolo commentario sui giocatori di oggi è doveroso e quindi diremmo che a buoni livelli, anche se a fasi alterne, hanno giocato Marks e Toscano, autore di una gran stoppata in recupero su un “ragazzino” maleducato che nell’azione precedente aveva “calpestato” il nostro giocatore, testimoniando che il proverbio “non svegliare il can che dorme” è sempre attuale.
Cappelletti, Alibegovic e Traini si sono esibiti in ottime cose e alcuni momenti molto meno entusiasmanti, anche se hanno contribuito in maniera importante per il raggiungimento di questo primo tassello del campionato. Campani ha giocato bene gli ultimi minuti anche se prima è rimasto un pochino troppo “nascosto”.


Pinkins invece ha giocato molto sotto tono rispetto a quello che ci si aspetta da lui, mentre per Djop daremmo un commento particolare: quando gioca con la testa è un giocatore che ha un gran futuro davanti a sé; talvolta eccede nel voler fermare tutti e tutto con il fisico. Non sempre è così facile, e a volte si dovrà essere costretti a “mollare” senza smettere la pressione per non incorrere inevitabilmente nel fallo che induce poi alla via della panchina. E poi, se il nostro buon allenatore saprà essere comprensivo nei nostri confronti e benevolo con il sorriso, vorremmo dire che Djop non esce per quattro falli, anche lui ne deve commettere cinque…e quindi può rientrare in campo nel finale di partita e non vederla dalla panchina (come nella finale di supercoppa e oggi) quando magari il miglior rimbalzista può essere utile…e il centro avversario (zoppicante…) sta facendo ciò che vuole… .
Oggi comunque non è tempo di giudizi affrettati, bocciature o insane richieste di perfezione alla prima giornata di campionato. Tutto è bene ciò che … comincia … bene e questo è successo.
Come diceva Julio Velasco: “chi vince festeggia e chi perde spiega”, e oggi c’è poco da spiegare. Si è vinto ed è ciò che doveva accadere. Per lo spettacolo ed il bel gioco siamo in attesa del naturale crescere di un gruppo che è ancora all’alba della sua creazione ma ha già una sua identità e sa già vincere.
Per noi di Torino che amiamo la pallacanestro è già una fortuna continuare a vedere il grande basket, e speriamo che resti una bella e divertente abitudine. Go on Torino … Basket, go on Basket Torino.

Paolo Michieletto

ISU Grand Prix junior di Egna: storico bronzo per Alessia Tornaghi

 La pattinatrice italiana Alessia Tornaghi, 16 anni, allieva di Edoardo De Bernardis dell’Ice Club Torino ha conquistato uno splendido terzo posto nell’ultima tappa del prestigioso circuito dell’ISU Grand Prix junior che si è tenuta presso la Wurth Arena di Egna-Neumarkt (Bolzano) nel fine settimana.

Da undici anni non accadeva che un’atleta azzurra salisse sul podio in una tappa di Grand Prix junior. Soltanto due pattinatrici avevano ottenuto questo storico risultato: Stefania Berton e Carolina Kostner.

La Campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi (Agorà Skating Team), reduce da un bel 9° posto nella tappa di Zagabria della settimana scorsa, dopo un settimo piazzamento nel programma corto, ha realizzato uno straordinario segmento lungo, aggiudicandosi il punteggio di 119.26, suo season best e ha ottenuto un totale di 175.93 che le ha consentito di salire sul podio alle spalle delle russe Sinitsyna e Frolova. La Tornaghi ha, inoltre, realizzato il nuovo primato nazionale juniores, migliorando il precedente di 11 punti.

Alessia Tornaghi, milanese, ha scelto di allenarsi a Torino da due stagioni presso la società Ice Club Torino Asd. Il suo tecnico Edoardo De Bernardis ha realizzato anche le coreografie di entrambi i suoi programmi.

Nel corto ha pattinato  sulle musiche di “Matrix”, interpretando Trinity, il personaggio femminile del film, mentre nel lungo ha interpretato una diva del cinema degli Anni ’50 nel musical “Sunset Boulevard”.

La pattinatrice milanese che lo scorso dicembre, all’esordio in categoria senior, ha conquistato subito il titolo di campionessa italiana assoluta, nel circuito di Grand Prix junior ha dimostrato carattere e ottime doti tecniche e interpretative.

 “Sono contento per Alessia – ha affermato il suo allenatore Edoardo De Bernardis – è una ragazza seria, una grande lavoratrice e in queste ultime gare ha raccolto risultati importanti. Nei mesi scorsi ha dovuto superare un infortunio, ma non ha mai mollato, ha obiettivi precisi e con me collabora in modo eccezionale. La strada è comunque lunga e c’è ancora molto da lavorare.

Il prossimo appuntamento per Alessia Tornaghi sarà il Challenger Senior a Minsk. La pattinatrice italiana affronterà la sua prima gara internazionale nella categoria senior: nella scorsa stagione, infatti, era troppo piccola per essere ammessa a competere in questa categoria.

Hanno ottenuto buoni risultati anche gli altri atleti dell’Ice Club Torino che hanno affrontato la tappa di Grand Prix di Egna: Anaïs Coraducci, nazionale svizzera ha ottenuto il punteggio di 127.97, raggiungendo un tredicesimo posto.

Nel singolo maschile, all’esordio nel prestigioso circuito internazionale, il giovanissimo Raffaele Zich, allenato da Renata Lazzaroni, si è piazzato 21°, in una competizione che l’ha visto contrapposto a pattinatori molto più grandi.

Tra le prime dieci atlete del singolo femminile si è classificata anche Lucrezia Gennaro, atleta coreografata da Edoardo De Bernardis. La Gennaro pattina per l’Ice Skate Academy Padova ed è allenata da  Ludmilla Mladenova.

Mazzarri in panchina domenica

 La Corte Sportiva d’Appello nazionale ha accolto il ricorso del Torino calcio in relazione alla squalifica di Walter Mazzarri e Nicolò Frustalupi. Dunque il  ct e il suo vice, espulsi contro il Parma, potranno essere in panchina domenica nel match con il Napoli.

 

(foto C. Benedetto www.fotoegrafico.net)

In Piemonte basta plastica agli eventi sportivi

Dalla Regione

“Prime linee guida relative all’organizzazione di manifestazioni sportive libere dalla plastica”

Dal 1 gennaio 2020 tutte le manifestazioni sportive che vorranno ricevere il patrocinio della Regione Piemonte o che desidereranno ottenere un contributo economico per la realizzazione dei loro eventi dovranno sottoscrivere le “Prime linee guida relative all’organizzazione di manifestazioni sportive libere dalla plastica” e rispettare il Decalogo Piemonte Sport Plastic free. E’ questa la novità introdotta nella delibera presentata dall’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati. L’intenzione della Regione Piemonte è di fare in modo che gli eventi sportivi, che ogni anno portano per le strade delle città piemontesi migliaia di atleti e di spettatori, possano ridurre ai minimi termini il loro impatto inquinante. Scopo della delibera è quindi di “indirizzare tutti gli operatori sportivi verso comportamenti sostenibili, al fine di rendere le manifestazioni sportive più efficienti sul piano ambientale, e riducendo al minimo le diverse forme d’impatto sull’eco-sistema”.

Tra i punti, contenuti nel Decalogo Piemonte Sport Plastic free, che gli organizzatori delle manifestazioni dovranno rispettare ci sono: l’eliminazione di stoviglie di plastica monouso, l’impegno a utilizzare tovaglie e tovaglioli riutilizzabili (lavabili) o in carta riciclata o completamente compostabili, la sostituzione, nei distributori di bevande, delle bottiglie di plastica e l’installazione di erogatori di acqua naturale o frizzante, il superamento di buste, borse, sacchetti di plastica in favore di quelle riutilizzabili (per esempio di tela), l’utilizzo di gadgets dotati di etichette ambientali, eliminando quelli usa e getta, l’utilizzare prodotti packaging-free o con imballaggio ridotto, e limitare l’utilizzo di prodotti con imballaggio eccessivo o confezioni monouso (come merendine, biscotti, succhi di frutta).

Questa delibera è un impegno concreto in favore dell’ambiente. Gli eventi sportivi che animano la nostra Regione hanno la capacità di mobilitare migliaia di persone: questa è una cosa meravigliosa ma che si porta dietro anche la necessità di ridurre l’impatto che manifestazioni di questo tipo rischiano di avere se non sono pensate con un approccio sostenibile – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. L’approccio che mancava abbiamo voluto darlo noi con questo atto: dal prossimo anno le associazioni che realizzeranno eventi sportivi saranno invitate ad attenersi a un decalogo che liberi le gare e le esibizioni degli atleti dalla plastica e che le renda completamente sostenibili sul piano ambientale. Questi saranno requisiti per ottenere il patrocinio della regione e per poter accedere ai finanziamenti. Si tratta di una delibera che avrà effetti concreti e crediamo che la concretezza delle azioni, anche in materia di ecologia, valga di più della teoria che rimane confinata nelle sole rivendicazioni mediatiche”.

“Questo è un primo passo – afferma l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. L’idea è di arrivare a scrivere una legge regionale plastic free che al momento non esiste e che potrebbe essere estesa a molti ambiti, non soltanto quello sportivo, ma a tutti gli eventi culturali”.

Tributo Giannini alla 457^ Stupinigi Experience

GRAM Torino Engineering omaggia lo storico marchio romano con la debuttante 350GP4, esposta insieme alle proprie progenitrici.

La Giannini 350GP4, con oltre 300 cavalli abbinati alla trazione integrale ed alla carrozzeria in carbonio in configurazione 2 posti più roll bar o 4 posti, è la prima supercitycar della storia, concept automobilistico ideato e realizzato da GRAM Torino Engineering: per celebrare la continuità con la storia delle elaborazioni della Casa Romana è organizzata un’esposizione dedicata in occasione della tappa autunnale della 457 Stupinigi Experience.

L’esposizione metterà l’accento sulle elaborazioni Giannini su base FIAT 500, rileggendola in quattro step fondamentali: si partirà dalla pre-serie del Cinquino del Giugno 1957 affiancandole uno dei primi esemplari di Giannini per impiego civile, schierato per l’occasione dal Club Scuderie Reali. Le Giannini nacquero sin da subito come varianti “pepate” ed il passo successivo fu la declinazione racing: a ricordarlo interverrà Zanella Auto, schierando una 650NP a carreggiate allargate già a lungo protagonista delle competizioni italiane. Ed è proprio alle carreggiate maxi ed all’anima racing che fa fortemente richiamo la 350GP4, che chiuderà l’esposizione in quattro esemplari guardando al futuro del marchio con l’introduzione del 4×4.

La tappa autunnale della 457 Experience fa richiamo a ciò che accadde a Stupinigi il 18 Ottobre 1955, quando venne presentato il prototipo della futura 500, all’epoca ancora sotto il nome di progetto 400: il progetto 400 venne poi re-ingegnerizzato nel progetto 450 ed infine messo in vendita nel 1957 con il nome di “Nuova 500”, dalle cui cifre di transizione la nascita del progetto 457 firmato da Ruzza Torino, acronimo e sintesi delle origini dell’utilitaria italiana. Il 18 Ottobre 1955, insieme al progetto 400 vennero presentati numerosi altri progetti di auto di origini torinese, fra cui la 600, la 600 Multipla, la Bianchina ed alcune varianti della 1100 e 1200.

Ciò che accadde nell’autunno del 1955 verrà rivisitato il prossimo 6 Ottobre come appuntamento riservato all’automobilismo di origine Torinese, con la presenza di veicoli di ogni tipo ed era, purché collegati all’indotto della Mole. Oltre al Club Scuderie Reali saranno presenti diverse altre associazioni, alcune anche per celebrare importanti anniversari, come Abarth Club Torino in festa per i 70 anni dello Scorpione o il FIAT 128 Club Italia attivo nel 50esimo compleanno della iconica vettura costruita nello stabilimento di Rivalta Torinese. Si potranno ammirare altre grandi vetture torinesi grazie all’intervento del Club Topolino FIAT Torino, del Club X1/9 Italia, del FIAT Rimo Club Italia e del 500 Landia, mentre il Bianchina Club interverrà a ricordare come il Cinquino avesse fin dalla nascita una variante premium, meglio rifinita.

Gli equipaggi raggiungeranno Stupinigi al mattino per le verifiche tecniche con cui entreranno in gara per il Gran Gala Ceirano, competizione a punti titolata in omaggio a quei fratelli Ceirano dal cui genio nacque tutto l’indotto automobilistico torinese, comprese anche la FIAT e la Lancia. Il Gran Gala Ceirano è aperto a vettura di ogni tipo ed era, purché riconducibili all’indotto torinese e la competizione verte su doppio meccanismo: una classifica nasce dalle preferenze del pubblico ed un’altra dalla valutazione delle vetture su parametri oggettivi; la sommatoria delle due classifiche genera quella generale ed il vincitore, unico premiato della giornata.

Gli equipaggi partiranno in parata nel primo pomeriggio, verso Casa Martini, dove la giornata si chiuderà con un drink conviviale e la premiazione finale: in palio il Fritz d’Argento, preziosa riproduzione in scala dell’elefante di Stupinigi, per l’occasione esposto fra i mitici colori racing di Martini a Pessione di Chieri.

LGR Prototipi del docente di motorismo Ludovico Gonella darà luce ad un’altra leggenda del passato, esponendo i nuovi sviluppi raggiunti nella realizzazione del prototipo di FIAT 500 a motore motociclistico, sulla scia di quanto realizzato alle origini della storia del Cinquino.

La stagione 2019 di eventi 457 Stupinigi Experience è sostenuta da Pulp (Agenzia di marketing), Supermercati Borello, SAT Società Assicuratrice Torinese, Marando Service (Specialista macchinari industriali settore plastico), Autoservizi Stupinigi (Carrozzeria e autolavaggio a Orbassano), Saturno Torino (Specialista di trasporti speciali) ed EnnePi (Produzione e restauro targhe per veicoli).

I talenti “made in Torino” conquistano Grand Prix

Nel fine settimana si terrà presso la Wurth Arena di Egna-Neumarkt (Bolzano) la settima e ultima tappa del prestigioso circuito dell’ISU Grand Prix junior.

Prenderanno parte alle competizioni alcuni atleti che si allenano a Torino con i tecnici dell’Ice Club Torino Asd. Molti di loro hanno già affrontato nel corso della stagione altre tappe del circuito.

Nella categoria singolo femminile scenderà sul ghiaccio la Campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi, reduce da un bel 9° posto nella tappa di Zagabria della settimana scorsa con il punteggio di 148.86, un personal best ottenuto grazie ad uno splendido programma lungo da 103.44 punti. Questo risultato le ha consentito di aggiudicarsi anche l’appuntamento di Egna.

Alessia Tornaghi (Agorà Skating Team) è allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis e nel  programma corto pattinerà sulle musiche di “Matrix”, interpretando Trinity, il personaggio femminile del film, mentre nel lungo sarà una diva del cinema degli Anni ’50 nel musical “Sunset Boulevard”. Da due anni la Tornaghi si allena tra Torino e Pinerolo.

Tra le italiane che si sono aggiudicate due tappe di Grand Prix junior c’è anche Lucrezia Gennaro, altra atleta coreografata da Edoardo De Bernardis, che si allena a Padova con Ludmilla Mladenova. La Gennaro presenterà un programma corto su “Sola” di Nina Zilli e un lungo sulle musiche “Dark Piano Limbo” di Lucas King Piano, “Mad World” di Jasmine Thompson e “Dark Piano Mother” di Lucas King Piano.

Anche l’atleta della nazionale svizzera Anaïs Coraducci, trasferitasi lo scorso anno a Torino per allenarsi con Edoardo De Bernardis è stata invitata a due tappe di Grand Prix junior, mentre la finlandese Sofia Sula ha preso parte al Grand Prix in Polonia.

Nella tappa di Grand Prix junior di Egna esordirà nella prestigiosa competizione dell’ISU un giovanissimo pattinatore dell’Ice Club Torino che è cresciuto con i tecnici della società: a soli 13 anni affronterà i due segmenti di gara Raffaele Zich, allenato da Renata Lazzaroni.

“La nostra nuova stagione – ha affermato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero – è iniziata con gare molto importanti e abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti. Siamo contenti di crescere a Torino atleti giovanissimi e promettenti che provengono dall’Italia e dall’estero”.

Si sono aperte proprio in questi giorni le iscrizioni ai corsi che si terranno al Pala Tazzoli di Torino e allo Stadio Olimpico di Pinerolo e che saranno dedicati a tutte le fasce di età: dai bambini più piccoli, ai ragazzini fino agli adulti. Lo staff tecnico dell’Ice Club Torino sarà disponibile per lezioni di prova.

 bc

Come prepararsi all’arrampicata sportiva

Il Comitato Vallesusa promuove con istruttori qualificati Uisp un corso di introduzione all’arrampicata sportiva con 6
lezioni: 2 di teoria e 4 pratiche. I materiali necessari sono scarpette da arrampicata, imbragatura e casco.
Prima lezione venerdì 4 ottobre.
info 340.5950717

Juve-Bayer Leverkusen, buona la prima

Buona prova offerta dalla Juve ieri sera allo Stadium: la prima gara in Champions ha dato la sensazione di una squadra in costante crescita, non solo a livello di singoli (vedi Higuain e De Ligt) ma anche di gruppo, con giocatori che continuano a stupire per la continuità dimostrata dall’inizio dell’anno: ad esempio Cuadrado, ieri il migliore in campo, si sta dimostrando l’arma in più a disposizione del Mister.
Rispetto alle ultime gare di campionato, Sarri tiene fuori Dybala e Ramsey (tattica per l’imminente Derby d’Italia?), preferendo il Pipita in coppia con Ronaldo e Bernardeschi trequartista. Però l’assenza del gallese si sente, eccome, specialmente nel primo tempo, quando il ritmo della gara è lento, a tratti noioso; arrivano pochi palloni giocabili a CR7 e Higuain; la Juve tiene la difesa alta ma fa poco pressing.
Il Bayer parte senza timori di sorta e imposta l’intera gara tessendo la ragnatela, poco a poco: gioco semplice, molto possesso palla (che sino alla metà del secondo tempo sarà in percentuale maggiore rispetto a quello della Juve), aspetta eventuali errori dei padroni di casa.
Al 13′ Pjanic apre molto bene per Cuadrado, che serve il Pipita, ma non riesce ad agganciare il pallone; ci riesce però splendidamente qualche minuto più tardi, al 16′, quando Cuadrado – sempre lui – gli serve dalla trequarti un bell’assist in area: finta, giro e destro: 1-0 a firma Gonzalo Higuain.
Il Bayer prova qualche conclusione da fuori, ma la retroguardia bianconera è attenta.
Il secondo tempo inizia senza cambi per la Juve, ma con un atteggiamento più combattivo: Ronaldo e Bernardeschi si cercano di più, Higuain fa anche tanto movimento; al 56′ CR7 si rende (finalmente) pericoloso con una sassata centrale su passaggio di Cuadrado, però il portiere del Bayer alza il muro.
Dopo pochi minuti bellissima combinazione tra Higuain e Ronaldo, che da ultimo fa velo per Bernardeschi, il cui sinistro finisce in rete: 2-0 Juve, lo Stadium si esalta anche per la qualità dell’azione, tutta nello stretto.
Al 72′ st primo cambio per Sarri, che fa entrare Bentancur per Khedira; Ronaldo non è soddisfatto della propria prestazione sino a questo momento – in effetti non pare ancora in condizione – e inizia a spingere: al 74′ st raccoglie un bell’assist del Pipita (ottima l’intesa tra i due, peraltro) da sinistra e prova il tiro al volo, ma Hradecky respinge di nuovo.
Il Bayer tenta di spaventare la Juve al 77′ st con un pallonetto, comunque fuori misura.
Higuain esce tra gli applausi (e tutti in piedi!) al minuto 82′ st, gli dà il cambio Dybala; ma l’ultimo a voler dire la sua sul match è ovviamente Cristiano Ronaldo, che ben combina con la Joya e secca Hradecky con un potente rasoterra da destra: 3-0 Juve.
La Juve ha vinto meritatamente, nonostante un primo tempo un po’ troppo blando; De Ligt acquisisce sicurezza e con lui tutta la squadra. Solo il centrocampo meno arrembante del solito. Ora tutti a casa, domenica c’è l’Inter di Conte.
Ovunqueecomunque #finoallafine
Rugiada Gambaudo

I ciclisti Gspm Torino vicecampioni Aspmi

 MOUNTAIN BIKE

Impresa ai limiti del clamoroso per i gialloblù, che, rimaneggiati da infortuni e defezioni dell’ultim’ora, si sono presentati ai nastri di partenza con soli tre atleti. Conquistati anche due argenti di categoria

Se non ci fosse stata la cattiva sorte a mettere i bastoni fra le ruote (è il caso di dirlo) dei ciclisti del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, probabilmente la compagine piemontese si sarebbe giocata il titolo nazionale ASPMI di mountain bike ad armi pari con la corazzata del GS Milano.

Invece, sul circuito di Dozza, nel Bolognese, hanno gareggiato soltanto tre atleti gialloblù, contro i nove rappresentanti del team meneghino, che, sfruttando l’ampia superiorità numerica, si sono quindi aggiudicati senza problemi lo scudetto 2019. I torinesi, fortemente rimaneggiati da infortuni e defezioni improvvise, non ultima quella di Roberto Moretto, costretto a letto dalla febbre, non si sono comunque persi d’animo, centrando una tanto insperata quanto meritata medaglia d’argento, che sottolinea l’elevato tasso di competitività raggiunto con il passare delle stagioni dai bikers sabaudi.
I tre protagonisti di quest’impresa ai limiti del clamoroso rispondono ai nomi di Andrea Bologna (secondo posto nella categoria M5), Massimiliano Lenta (quarto nella categoria M3) e Barbara Batel (seconda nella categoria femminile). Lo stesso Bologna, responsabile del settore ciclistico del GSPM Torino, a margine della competizione ha dichiarato: «La gara, che sulla carta sembrava relativamente poco impegnativa, s’è rivelata tutt’altro che una passeggiata e i mille metri di dislivello sono sembrati molti di più, provocando numerosi ritiri per crampi. Non c’era un solo centimetro pianeggiante, le salite presentavano pendenze del 20% e le discese erano velocissime. Siamo stati davvero bravi, mi complimento con i miei compagni per questo risultato».
Nel fine settimana, intanto, è iniziato il campionato italiano ASPMI di beach volley, che si concluderà mercoledì 2 ottobre, mentre da giovedì 3 a domenica 6 ottobre è in programma la rassegna nazionale ASPMI di bowling.

Mazzarri: “Dovevamo perdere, era scritto”

Walter Mazzarri dopo il match tra Parma e Torino dichiara: “Oggi non parlo degli arbitri, valutate voi” commentando la sua espulsione per doppia ammonizione, la prima volta di un allenatore in Serie A da quando la regola è stata introdotta. E aggiunge: “Le partite spesso sono quasi scritte: Izzo sul 3-2 aveva la palla e ci è cascato  quasi sopra, al posto di rinviare. Dovevamo perdere, era scritto”.
(Foto archivio)