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Monumenti in giallo per l’arrivo del Tour de France

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Dopo l’entusiasmante arrivo di tappa del Giro d’Italia di sabato scorso, a Torino cresce l’attesa per l’arrivo del Tour de France, che il prossimo 1 luglio giungerà nel capoluogo piemontese al termine della terza tappa. A cinquanta giorni dalla Grand Départ tutta italiana, questa sera la Mole Antonelliana e i ponti sul Po si illumineranno di giallo, il colore ufficiale della Grande Boucle.

Proseguono intanto senza sosta gli appuntamenti di ToRide, con cui la Città sta celebrando la passione per il ciclismo e la bicicletta proponendo un ricco programma di eventi che uniscono idealmente l’arrivo a Torino delle due grandi corse ciclistiche a tappe.

Nei prossimi giorni segnaliamo, in particolare, le seguenti iniziative: dal 18 al 21 maggio si terrà la prima parte della rassegna cinematografica Cinema in Sella, con la proiezione al Cinema Massimo di sei pellicole dove la bicicletta è assoluta protagonista, a partire dal grande classico del neorealismo “Ladri di Biciclette”. La seconda parte della rassegna – a cura del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Città di Torino e Regione Piemonte – si terrà il 22 e 23 giugno (info su www.cinemamassimotorino.it.

Numerose le iniziative in programma per i Torino Bike Days. Domenica 12 maggio sarà una giornata ricca di appuntamenti, con la Granfondo internazionale Briko Torino, corsa di 112 chilometri aperta a tutti, con partenza dal Motovelodromo di corso Casale 144 e arrivo alla Basilica di Superga; con BIMBIMBICI, manifestazione nazionale FIAB per promuovere la mobilità attiva e diffondere l’uso della bicicletta tra giovani e giovanissimi, a cura di FIAB Torino Bici & Dintorni (info su www.biciedintorni.it). Per il Salone Off, infine, il Motovelodromo ospiterà alle ore 11 l’incontro con Giacomo Pellizzari, autore del libro La mappa del pirata. Guida sentimentale ai luoghi di Pantani.

All’Archivio Storico della Città di via Barbaroux 32, infine, continua la mostra Torino Universale, due secoli di grandi eventi, un’esposizione ricca di documenti e fotografie d’epoca che ripercorre tutte le grandi manifestazioni, sportive e non, ospitate dalla città nella sua storia. Apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.30, ingresso libero.

Il programma completo di tutte le iniziative di ToRide è disponibile su www.turismotorino.org/TorinoToRide.

TORINO CLICK

Sport e inclusione si incontrano a Rivarolo Canavese

Gli studenti dell’Istituto ‘Aldo Moro’ tra i grandi protagonisti

 È davvero tutto pronto per lo Sport In Festival. La presentazione dell’evento si è tenuta nella tarda mattinata di venerdì 10 maggio presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Aldo Moro’ di Rivarolo Canavese. La scelta della location è stata tutt’altro che casuale: sono stati infatti coinvolti gli studenti e le studentesse che durante l’anno hanno partecipato a vari laboratori esperienziali.

Lo Sport In Festival è organizzato da CSEN Piemonte e si svolgerà durante tutta la giornata di domenica 19 maggio a Rivarolo Canavese. Si tratta di un progetto sperimentale che vede protagoniste molte realtà associative del territorio, le quali da anni operano nell’ambito dell’inclusione attraverso lo sport.

L’idea è quella di trasformare la città di Rivarolo Canavese in un grande laboratorio a cielo aperto dove tutte le realtà associative locali e limitrofe possano proporsi con un contenuto legato all’inclusione: disabilità, equity diversity e inclusion, emarginazione e disagi sociali. Una giornata di festa, ma soprattutto un momento in grado di celebrare tutte le forme con le quali quotidianamente la “Comunità Educante” contribuisce a rendere migliore la società.

Un calendario fitto di eventi a partire dalla Hope Color, la camminata inclusiva di 4,5 chilometri organizzata dalla ASD Hope Running Onlus di Chivasso. In questa occasione, la manifestazione è associata ad una raccolta fondi a favore della Fondazione Ospedale Regina Margherita – Forma Onlus.

Tantissime saranno le attività previste durante la giornata: giochi spettacoli, musica dal vivo, gare sportive. Il tutto distribuito in varie location della città: dal parco del castello di Malgrà a piazza Garibaldi, passando per l’asilo nido comunale e il polisportivo, luogo in cui verranno organizzate numerose attività durante tutta la giornata. Sport ed inclusione saranno il fil rouge di una giornata da ricordare per Rivarolo Canavese.

Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti: Gianluca Carcangiu, Presidente di CSEN Piemonte, Alberto Focilla, Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Aldo Moro, Maurizio Valente, Presidente Polisportiva Rivarolese, Cinzia Piazzese, Segretaria Generale di Fuori Onda ASD Torino e una rappresentanza delle associazioni territoriali. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Aldo Moro’ di Rivarolo Canavese si sono occupati della moderazione dell’evento ed hanno spiegato le attività da loro organizzate per lo Sport In Festival. A prendere parola è stato uno studente per ogni laboratorio svolto durante l’anno scolastico: podcasting, broadcasting, giornalino, musica, scacchi e robotica.

Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte: “Fa un certo effetto vedere come tutta questa grande macchina organizzativa si sia messa in moto. Dalle tante associazioni del territorio, che non smetterò mai di ringraziare, agli studenti dell’Istituto Aldo Moro che hanno trasmesso a tutti noi un entusiasmo incredibile oltre ad una competenza molto elevata negli ambiti dei loro laboratori. Invito tutti a partecipare alla giornata del 19 maggio perché sarà un’esperienza che farà del bene a chiunque sarà presente: un grande arricchimento a livello personale e di collettività. Ringrazio la città di Rivarolo Canavese: lo Sport In Festival è di tutti e per tutti”.

Nuoto, Mattia Tammaro convocato per il Trofeo delle Regioni

Sport e inclusione, al via SKF Italia Meet the World

 

Una due giorni di competizione sportiva, fair play e allegria per i team che si sfideranno nel torneo di calcio giovanile organizzato da SKF. Nata per condividere e diffondere i valori positivi dello sport, la manifestazione è dedicata a squadre di atleti con disabilità intellettiva certificata.

 

Una grande festa, dove a vincere sarà la voglia di stare insieme e di confrontarsi in campo all’insegna dell’integrità sportiva. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa SKF Italia Meet the World si configura, sempre più, come appuntamento riconosciuto nel terzo settore. Saranno ben otto, mai così tante, le formazioni composte da giocatori con disabilità intellettiva certificata presenti sabato 25 e domenica 26 maggio alla manifestazione organizzata da SKF Italia presso l’impianto sportivo Il Podio di Porte (TO), in via Martellotto, Località Malanaggio.

Il torneo si svolgerà nel weekend e terminerà dopo le finali di domenica pomeriggio con la premiazione di tutte le squadre presenti. L’ingresso all’impianto sportivo sarà gratuito.

Siamo orgogliosi di come questa manifestazione sportiva sia cresciuta negli anni e sia sempre più apprezzata dalle associazioni e dalle società che si dedicano a promuovere lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale delle persone con disabilità – dichiara Aldo Cedrone, amministratore delegato di SKF Italia – Il nostro torneo è nato con l’obiettivo di diffondere i valori positivi dello sport, come il rispetto per i compagni e per gli avversari, l’importanza dello stare insieme, l’adoperarsi per un obiettivo comune. Sono certo che il nostro entusiasmo sia quello di tante persone che condividono con noi gli stessi valori”.

I team iscritti alla nuova edizione sono: Insuperabili SSDRL (Torino); ASD Accademia Sport (Porte, TO); CPS onlus (Chivasso, TO); RG Ticino (Romentino, NO); ASD Terzo Tempo onlus (Torino); Edu in-forma(zione) Bologna ASD; ASD Gli invincibili di Omegna (VCO); ASD Divertime sport (Genova).

Come per le edizioni precedenti del torneo, anche quest’anno in palio ci sarà la possibilità di partecipare con i colori di “SKF Italia” al Gothia Special Olympics Trophy, l’evento internazionale riservato a formazioni aderenti all’Organizzazione Special Olympics, in programma a Göteborg, in Svezia, dal 14 al 20 luglio 2024.

SKF Italia Meet the Word

Sabato 25 maggio dalle 15.30 alle 18.30 e domenica 26 maggio 2024 dalle 9 alle 17.30. Seguirà la premiazione.

Impianto sportivo “Il Podio”, Porte (TO), Località Malanaggio

Ingresso libero

Aggiornamenti sull’evento saranno disponibili sui canali social di SKF

Play The Games Special Olympics 2024: quando a vincere è l’inclusione

Roma, 7 maggio. Si è da poco conclusa, nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Conferenza stampa di presentazione dei Play the Games Special Olympics Italia 2024, moderata dal Direttore di Rai Sport Iacopo Volpi.

I Play the Games, giunti alla VI° edizione, rappresentano un unico grande appuntamento con lo sport inclusivo e multidisciplinare. Strutturati in più appuntamenti e dislocati in diverse regioni, assumono a tutti gli effetti il valore dei Giochi Nazionali Estivi. 14 discipline sportive, 23 giorni di gare e 7 grandi eventi: sono questi i numeri che contraddistinguono questa lunga rassegna.

 

La Conferenza ha visto la partecipazione di Alessandra LocatelliMinistro per le disabilità: “Special Olympics è riuscita a cambiare le regole del gioco, perché oggi non parliamo solo di sport e agonismo ma anche di vita quotidiana, dell’importanza che hanno l’autonomia, l’indipendenza, l’avere amici e stringere relazioni. Solo se uniamo le forze, da qui in poi, possiamo lasciare una traccia indelebile per il futuro, partendo da un cambio di prospettiva: dobbiamo accompagnare il mondo istituzionale, insieme al Terzo settore, al privato e ai cittadini per passare dall’assistenzialismo alla valorizzazione dei talenti e delle competenze. Questo penso sia l’intento di Special Olympics e questa è la volontà del mio Ministero e del mio operato quotidiano. Insieme possiamo fare sempre di più. Sono sicura che saranno dei Play The Games eccezionali

 

Tra gli ospiti anche Eliana VentolaCapo Segreteria particolare del Ministro per lo sport e i giovani: “Bisogna lavorare sulla base culturale della nostra società, insegnando che l’inclusione è la via. Special Olympics si occupa del presente ma sopratutto del futuro dei ragazzi. Ai Giochi Mondiali di Berlino con il Ministro Abodi, nel 2023, abbiamo fatto il pieno di impegni e di emozioni ed oggi abbiamo il dovere di portarli avanti: oltre all’accessibilità delle strutture è doveroso praticare la comunicazione e la condivisione degli intenti, rendendoli operativi

 

I Comitati Organizzatori sul territorio italiano che ospitano i Play The Games stanno lavorando incessantemente per assicurare la realizzazione di eventi di altissimo livello, in grado di far vivere agli Atleti dei giorni indimenticabili all’insegna dello sport e dell’amicizia.

 

Lo sport per me è vita perché mi fa crescere come persona, mi ha insegnato tante cose: il rispetto per gli altri, avere sempre più fiducia in me stessa, avere il coraggio di sperimentare situazioni nuove ed allargare la mia mente. Sono strafelice delle mie scelte perché frequento ambienti che mi piacciono, persone che mi fanno sentire bene. Con le trasferte poi ho anche la possibilità di realizzare l’altra mia grande passione che è quella di viaggiare e conoscere luoghi e culture diverse” ha dichiarato l’Atleta Ludovica Boccaccini.

 

Special Olympics da oltre 50 anni, 40 in Italia, pone le basi per il superamento della discriminazione, dell’emarginazione, della segregazione attraverso lo sport unificato, presente ai Play The Games in numerose discipline sportive, che unisce Atleti con e senza disabilità intellettive.

 

Lo sport unificato ci mette tutti alla pari, a volte si sbaglia noi e a volte sbagliano loro, ma insieme ci divertiamo e miglioriamo le nostre capacità. Fra di noi non vedrete distinzioni, tutti danno il massimo per il successo della squadra” le parole di Eugenio Natali, Atleta.

 

Oggi, vi invito a riflettere su ciò che Special Olympics rappresenta per ognuno di noi. Ci sfidano a superare le barriere, a respingere i pregiudizi e a lavorare insieme per un futuro più inclusivo. Che il nostro sostegno a questa meravigliosa iniziativa non si limiti ad oggi, ma continui ad essere una forza di cambiamento nella nostra comunità e nel mondo intero” ha dichiarato Thomas Miniati, Atleta partner

 

Tutti i ragazzi e le ragazze presenti alla Conferenza Stampa hanno indossato una T-Shirt con la scritta “La nostra Scuola è inclusiva”sottolineando la necessità di favorire una cultura del rispetto alla quale educare soprattutto i giovani, promuovendo una conoscenza della persona che vada oltre la disabilità. Special Olympics Italia, Movimento sportivo e, soprattutto, culturale, opera in quest’ambito collaborando con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (è in atto una convenzione fin dal 2016), attraverso il “Progetto Scuola” che garantisce l’impegno a diffondere i valori di coesistenza e ad intraprendere azioni di sistema per formare una generazione di giovani che possano diventare promotori di politiche inclusive attive.

 

Il nostro Ministero già da diversi anni ha avviato una collaborazione proficua con Special Olympics nella scuola, lavorando per l’inclusività a 360 gradi. La Scuola deve mettere al centro la persona, favorendo l’inclusione e valorizzando i talenti di ognuno con le annesse potenzialità. Per noi i Play The Games stanno quadrando un cerchio: una manifestazione competitiva, in realtà territoriali, che tuttavia abbatte le barriere. Perché la sfida è raggiungere l’alleanza tra tutte le agenzie educative nazionali” ha dichiarato Mauro Antonelli, Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Istruzione e del Merito

 

Alessandro Palazzotti, Fondatore e Vicepresidente Vicario di Special Olympics Italia: “Insieme si possono vincere anche le battaglie più difficili. Ma bisogna essere chiari sulle cose da fare. Due esempi: inserire nei Giochi della gioventù lo sport unificato, fiore all’occhiello del lavoro di Special Olympics; bonus economici per atleti proporzionati al livello di disabilità per alleggerire il carico delle famiglie. Sono cose che si possono realizzare facilmente. L’obiettivo resta sempre lo stesso: l’inclusione di tutti e tutte

 

Tra gli altri sono intervenuti: Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale Special Olympics Italia; il Senatore Marco Lombardo; il Senatore Pietro Lorefice; l’Onorevole Luciano Ciocchetti; l’Onorevole Salvatore Caiata; l’Onorevole Tiziana Nisini l’Onorevole Nicola CalandriniMarco; Giunio De Sanctis Presidente Federazione Italiana Bocce; Federica Rastelli Assessore ai Servizi Educativi e Politiche Sociali Comune di Montecatini Terme, Antonino Viti Presidente di ACSI; Viviana Bottaro medaglia di bronzo nel Karate alle Olimpiadi di Tokyo 2020; il Dottor Oliviano Antonini Cencicchio, Responsabile Commerciale (Regione Lazio/Umbria) di Wurth

 

La Conferenza stampa si è chiusa con il consueto Giuramento dell’atleta di Special Olympics recitato per l’occasione da Claudia Polenta

 

I Play the Games 2024 sono organizzati con il supporto di: Mitsubishi Electric, Wurth, Fondazione Snaitech – Ente Filantropico ETS, Coca Cola HBC Italia

Dodgeball: 4 scudetti per 4 sorelle

Tre formazioni dell’Emilia-Romagna ed una veneta sul tetto d’Italia

A Vazzola (TV), assegnati i titoli nazionali CSI. Vincono 4 società diverse: nella categoria femminile ancora campionesse le Valkyrie DC Lugo. Nel maschile ruggiscono per il primo storico titolo i padroni di casa della Venetica Lions. Nella U16 conferma al vertice per Shamrock Ravenna. Agli Oragiobat di Castenaso va il primo titolo assegnato nella categoria U14

Appassionanti sfide e altalenanti set sono stati i dati caratterizzanti le semifinali e le finali dei Campionati Nazionali di Dodgeball, andati in scena in Veneto, al Palasport di Vazzola (TV), organizzati dal Centro Sportivo Italiano e dall’Associazione Italiana Dodgeball.
Questo sport dinamico, dove sei atleti per squadra con 5 palloni a dividere i due campi gara cercano a più non posso di colpire gli avversari se in possesso di palla, o di schivarla o bloccarla se in fase difensiva. Tra spettacolari lanci, “catch”, tuffi, attacchi di squadra, acrobazie varie per evitare l’eliminazione, le partite sono tutte state più del solito equilibrate e la giornata tricolore ha visto trionfare quattro squadre di 4 società diverse.

Menzione d’onore per i padroni di casa della Venetica Lions, che nel torneo maschile conquistano il primo scudetto, dopo anni di dominio dei “trifogli” romagnoli. Il graffio e il ruggito dei Leoni azzurri veneti è arrivato nel set supplementare al termine della finale vinta sugli Shamrock Ravenna per 16-14. Anche in campo femminile, dopo due semifinali da brividi, punto a punto, escono battute (8-16) le verdi foglioline delle Shamrock Ravenna. Lo scudetto donne è ancora una volta delle giallonere Valkyrie del D.C. Lugo, che si riconfermano campionesse in questa disciplina. A Ravenna torna invece il sorriso grazie al successo tricolore ottenuto nella categoria Under 16.
Anche qui si tratta di una conferma al vertice per i giovani della Shamrock Ravenna, che hanno battuto in finale 17-9 gli Oragiobat di Castenaso. Non solo argento anche per la stessa società felsinea che, al termine della volata scudetto del 5 maggio, esulta per la conquista del primo titolo nazionale assegnato nella categoria Under 14. I giovani felsinei in finale hanno infatti brillantemente superato 17-7 nel derby tutto emiliano gli Springout Forlì.

Da rimarcare, oltre al successo maschile, i tre bronzi ottenuti dalla squadra di casa della Venetica nelle tre finaline per il terzo posto, tutte vinte. Il bronzo del torneo maschile finisce in Toscana, grazie alla vittoria di Empoli Swarm (16-12) sul sestetto bolognese degli Oragiobat.

Nel corso della giornata sono stati anche annunciati i convocati nelle Nazionali italiane che giocheranno i Mondiali ad agosto a Graz e anche nelle Nazionali Under, che disputeranno il primo storico europeo Junior (Under 15 e Under 18) organizzato in Italia a Castenaso (BO) il 12-14 luglio.

Assolo di Cuneaz in una splendida 9 Miglia Alladiese

Un nome di grandissimo prestigio illumina la settima edizione della 9 Miglia Alladiese. E’ quello di René Cuneaz, il maratoneta del GP Parco Alpi Apuane che ha anche vestito la maglia azzurra negli scorsi anni e che nella gara di Aglié (TO) ha dato un saggio del suo valore. Una gara sui 14,5 km più che dominata la sua, chiusa nel tempo di 47 minuti netti rifilando ben 2’41” a un atleta di valore come Ayyoub El Bir (Atl.Biotekna). La sua vittoria non è mai stata in discussione a testimonianza di una grande condizione di forma per un atleta che potrebbe anche ambire a una maglia azzurra per la mezza maratona degli Europei di Roma a giugno.

Terza posizione, com’era successo lo scorso anno, per Marco Mazzon (Olimpiatletica) che ha chiuso a 3’06”. Fuori dal podio Mikael Mongiovetto (Atl.Pont Donnas) a 5’14” e Michael Zagato (Atl.Santhià) a 6’01”. Fra le donne altra grande prestazione di Carla Primo (Atl.Borgaretto 75) che com’era successo lo scorso anno si è aggiudicata la gara in 58’29” sfiorando addirittura la Top 10 assoluta. Alle sue spalle seconda piazza per Chiara Giovando (Pegarun) a 2’12” e terza a Elena Gagliardi (Apd Pont Saint Martin) a 9’00”.

Sono stati 124 i corridori giunti al traguardo della gara allestita dal Team Peretti e intitolata alla memoria del Geometra Daniele Ferrando, senza contare i tantissimi presenti nella prova non competitiva di 10 km. Una serata bellissima e diversa quella vissuta per le strade di Aglié, grazie anche ai tanti volontari sparsi per il percorso e al sostegno di associazioni e sponsor oltre che dell’Amministrazione Comunale di Aglié. Ora c’è già tanta voglia di tornare in ballo per la prossima edizione.

Roma – Juventus 1-1

È finito 1-1 all’Olimpico lo scontro  diretto per la Champions League tra Roma e Juventus. Per i torinesi il pareggio è importante per raggiungere la meta mentre i giallorossi non riescono ad avvicinare il Bologna. Bene all’inizio della partita per la Juve, la Roma colpisce  una traversa con Kristensen e dopo segna con Lukaku al 15′ da pochi passi. I bianconeri pareggiano con Bremer al  31′. Poi nella ripresa il risalutato si blocca grazie a un palo di Chiesa e alle parate  di Svilar.

Pogačar, trionfo al Santuario di Oropa

Seconda tappa del Giro a Tadej Pogačar che trionfa  al Santuario di Oropa a 1.142 metri di quota.

Maglia rosa allo sloveno che cambia marcia a quattro chilometri dal traguardo e stacca tutti in salita sul percorso che segno’ l’impresa nel 1999, di Marco Pantani. Il Pirata, rimontò tutti vincendo in solitaria. Secondo,  staccato di 27″ dal vincitore, il colombiano Daniel Felipe Martinez, terzo con lo stesso distacco il gallese Geraint Thomas, che ora è secondo in classifica generale con 45″ di ritardo rispetto al leader. Andrea Piccolo della EF Education-EasyPost si è distinto nella tappa andando  in fuga dopo dieci chilometri, con altri quattro ciclisti italiani. Dopo si è  staccato dal gruppetto dei battistrada pedalando in solitaria per oltre 145 chilometri.

Narváez vince la prima maglia rosa del Giro d’Italia

L’ecuadoriano Jhonatan Narváez vince la  prima maglia rosa del Giro d’Italia a 4 km al traguardo sulla salita di San Vito. Con Tadej Pogacar e  Schachmann si trovano in tre al traguardo. “È   una grande opportunità vestendo la maglia nazionale di Ecuador vincere la prima tappa- ha detto il campione in tv – Sto  recuperando dallo sforzo per stare dietro a Pogacar. È stupendo poter vestire la maglia rosa”. (Foto Turismo Torino)