SPORT- Pagina 250

Prima giornata girone H Champions League Malmoe-Juventus

Ore 21


Torinesi in agrodolce

Sprofondo bianconero e frizzante granata.
In teoria si,in pratica no. Calma e gesso come si suol dire. La Juve è in crisi d’identità e lo certifica  la classifica: 1 solo punto dopo 3 partite,-8 da un terzetto in testa alla classifica che sta volando sulle ali di un irrefrenabile entusiasmo: Napoli,Roma e Milan.La squadra bianconera di Max Allegri siamo certi si riprenderà:ha un organico con 18 titolari effettivi e la scelta di rinunciare a Ronaldo è stata ponderata. Mai tenere un giocatore controvoglia,specie se è un fuoriclasse come il portoghese.La Juve ha già pronta la sua occasione di riscatto.In Champions League contro il Malmoe nella prima giornata del girone H che vede presenti oltre ai bianconeri e svedesi,il Chelsea e lo Zenit San Pietroburgo.Ricordiamo che si qualificano agli ottavi le prime 2 squadre in classifica.
Finalmente entusiasmo in casa granata dopo una crisi depressiva biennale.Juric ha riacceso l’entusiasmo.Rotonda vittoria contro la Salernitana ma aldilà del risultato convince la prestazione del Toro.La mano del tecnico croato si vede:il Toro non subisce,reagisce e crea gioco stazionando nella metacampo avversaria,come già successo nelle prime giornate culminate in  2 sconfitte di misura contro Atalanta e Fiorentina che potevano esser entrambi pareggi. Piacciono i nuovi innesti,giovani grintosi e vogliosi,dal tasso tecnico elevato, è in Toro che gioca a calcio finalmente. Zima,Pobega,Pjaca,Brekalo,Praet,tanta qualità in difesa ed a centrocampo,settore da sempre in difficoltà per la squadra granata.Certo si devono
frenare i facili entusiasmi, il banco di prova importante sarà già venerdì prossimo a Reggio Emilia contro il Sassuolo.Siamo certi, però,che questo Toro vale un centroclassifica tranquillo senza i patimenti degli ultimi 2 anni.

Vincenzo Grassano

Urania Milano – Reale Mutua Basket Torino: una sconfitta che non fa ben sperare

Supercoppa di A2 di basket

Inizia anche quest’anno la stagione del basket di serie A2 per Torino, che purtroppo, dopo gli scempi degli ultimi secondi dell’altr’anno rimane in serie minore. Per fortuna i protagonisti della sconfitta non sono più presenti, ma si dice per fortuna per non piangere, visto che, almeno per quanto visto ieri sera… Cappelletti e Diop ci mancheranno… .

Commentare uno spettacolo ai livelli del Karaoke dei peggiori bar della cintura cittadina non è nelle mie corde.

I giocatori, spero sia dovuto solo al periodo di inizio anno e con preparazione ancora incompleta, sembrano ancora molto lontani da livelli tecnici accettabili. Alibegovic sembra insofferente e Toscano reduce da giornate disorientanti. Il nuovo pivot, Davon Scott, sembra veramente uscito da un uovo di Pasqua, sempre fuori luogo e timoroso in attacco contro un pivot addirittura di serie B… Degli altri non si riesce neanche a commentare. Zugno fa rimpiangere Traini e Oboe è uno strumento misterioso. Landi sembra essere l’unico su livelli accettabili, ma in quel ruolo l’altr’anno c’erano Campani e Pinkins… non che fosse “sta cosa”, ma insomma, bisognerebbe riuscire almeno ad avvicinarsi… .

Unica scusante è la mancanza di De Vico, infortunato convalescente, ala forte che in A2 dovrebbe avere un buon impatto e il nuovo Play statunitense in arrivo nei prossimi giorni a Torink. Due quinti del quintetto base non sono pochi da regalare agli avversari, anche se gli avversari di certo non erano e non sono il Real Madrid, ma si può sperare che ovviamente alzino il livello qualitativo.

Il pensiero vola ancora a quei pochi centesimi che ci hanno separato dalla serie A che conta, e rivedere partite ad alto coefficiente di “orribilità” non fa altro che amplificare il rimpianto. So che non si chiama A2 ma il concetto è lo stesso. Questa squadra è oggettivamente brutta a vedersi e in tempi duri come questi far attecchire sul territorio il basket con qualità bassa non aiuta.

Sembra un po’ raffazzonato il progetto, come le maglie e i pantaloncini Oversize dei giocatori che li fanno sembrare maniscalchi medioevali nei loro tentativi di renderli “abitabili” mentre corrono su e giù per il campo. Meglio le nostre divise di quelle di Milano, senza i nomi sulle maglie e l’etichetta di fuori…

Ok, con il gioco questo non c’entra molto, ma al momento anche questi giocatori con il basket. Attendiamo tempi migliori…

Paolo Michieletto 

Il nuovo Stadio del tennis del Circolo della stampa sporting

Il nuovo Stadio del Tennis del Circolo della Stampa Sporting è stato ristrutturato grazie al contributo di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, Città di Torino, Regione Piemonte, Soprintendenza ai Beni Architettonici, Federazione Italiana Tennis.

L’inaugurazione è avvenuta dal 10 al 12 settembre con  l’evento ‘Set in scena’, mix di tennis e spettacolo realizzato grazie a Intesa Sanpaolo e Camera di commercio di Torino, con la direzione artistica di Neri Marcorè. Alla presentazione è intervenuta anche la sindaca Chiara Appendino.

(Foto Tiffany Chanel)

Francesco Bagnaia vince il Gran Premio di Aragon 

Francesco Bagnaia vince  su Ducati  il Gran Premio di Aragon

E’ il suo primo successo nella classe MotoGp. Sul circuito spagnolo, il pilota torinese ha preceduto la Honda di Marquez e la Suzuki di Joan Mir.

Al quarto posto l’Aprilia di Aleix Espargaro, ottavo il leader del Mondiale Fabio Quartararo,  penultimo Valentino Rossi

Terza giornata di campionato Torino-Salernitana 4-0

Sanabria
Bremer
Pobega
Lukic

Finalmente un gran bel Toro! Si vede la mano di Juric: squadra grintosa, votata all’attacco e con la massima attenzione alla fase difensiva.
Vittoria netta contro una Salernitana ben disposta in campo, soprattutto nei primi 35 minuti quando ha ribattuto colpo su colpo gli attacchi dei granata di Juric.
Poi ci ha pensato Sanabria 1-0,alla fine del primo tempo, a concretizzare la grande mole di gioco prodotta dal Toro nella prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo la squadra granata, ben condotta da Juric, dilaga. Tutti gli spazi occupati in maniera intelligente, nessuna frenesia e fraseggi stretti, soprattutto nella zona centrale del campo. I nuovi arrivati fanno la differenza: c’è tanta quantità e qualità in questo Toro targato Juric. Pobega segna il 3-0.Pjaca e Praet sono autori di un’ottima prestazione, il primo dall’inizio, il secondo da subentrato.In difesa Zima sembra un veterano, galvanizzato da un impeccabile Bremer che segna anche il gol del 2-0.Lukic segna il 4-0  e disputa una buona gara. Tutta la squadra merita un 7 e manca all’appello ancora Brekalo, trequartista dai piedi educati e capitan Belotti che starà fuori ancora per 4 settimane. È l’alba di un nuovo giorno. Questo Toro regalerà grandi soddisfazioni ai suoi tifosi.

Vincenzo Grassano

Cavalieri e amazzoni all’ippodromo di Vinovo

Dopo le emozioni forti di domenica scorsa, con la vittoria di Callmethebreeze e Andrea Guzzinati nel GP Avv. Marangoni unita alla festa per i 60 anni dell’Ippodromo, Vinovo riapre le porte per una nuova riunione di trotto. Domenica 12 settembre altre 8 corse al via dalle 14.30, ma anche momenti di spettacolo con le esibizioni di cavalieri e amazzoni, di tutte le età impegnati nel Western Barrel Racing e Pole Bending Pony del Centro Ippico W.S.G.A.

Oltre ad Alessandro Gocciadoro, che con i suoi cavalli ormai è di casa sulla pista torinese, torneranno anche altri driver di punta come Roberto Vecchione e Holger Ehlert. In più dalla Francia arriverà Louis Baudron per il debutto molto atteso di Dea Sprint Bar, una delle figlie di Lana Del Rio insieme a Muscle Hill. Nella corsa in cui sarà impegnata, il Premio Florida sul doppio km per i 2 anni, se la dovrà vedere con un altro francese, Jim Beam del team Vecchione-Helert. Invece la corsa più numerosa come partecipanti della giornata (ben 14 al via) fa parte del Trofeo “Vinovo Trotta con U.G.I”, accompagnato dalla raccolta benefica a favore del reparto di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita, e sarà sponsorizzata dalla Cavit di Enrico Colombino, Presidente Regionale del Gentleman Club Piemonte Liguria.

Proseguirà anche il concorso ‘Vota il tuo cavallo del cuore’ che sta riscuotendo molto successo e sarà attivo come sempre il Fill’Hippo’s Ristora con un menù speciale. Inoltre nell’apposita area vicino alla tribuna saranno presento i pony della Horse House per il Battesimo della Sella dedicato ai più piccoli e il maniscalco Emilio Gelormini realizzerà davanti ai vostri occhi un ferro di cavallo ex novo. Ingresso gratuito per tutti, con obbligo di Green Pass.

Disastro Juve

3 giornata di campionato
Napoli-Juventus 2-1
Morata(j)Positano(n)Koulibaly(n)

È una Juve in grande difficoltà sotto tanti punti di vista.Il Napoli ha vinto meritatamente perché ci ha creduto fino alla fine e giocando ordinatamente e senza affanno per tutta la gara,con una fame e concentrazione feroce.Tutto quello che sta mancando alla squadra bianconera. A prescindere dagli errori clamorosi del suo portiere che sono sotto gli occhi di tutti, ma quello che preoccupa Allegri è che la sua squadra non è in uno stato ottimale di forma fisica. È presto per dei giudizi definitivi:questo è sacrosanto ma dopo tre partite essere così lontano dalla vetta è dura. Siamo cerri che mister Allegri non se la sarebbe mai aspettata una partenza così. Guardando  anche la condizione mentale, si vede che è ancora bassa,come la concentrazione. Ad oggi il campo dimostra che non è ancora la squadra di Allegri. Szczęsny sta diventando una difficoltà e bisogna capire immediatamente il perché. La mancanza di Buffon si sente, ma non può essere solo quello, bisogna superarlo. In tre partite si è vista una Juve che soffre e allo stesso tempo non sa reagire alle difficoltà.Forse Allegri si aspettava la squadra che ha lasciato e che di sicuro non ha trovato.

Vincenzo Grassano

Terza giornata di campionato Napoli-Juventus Torino-Salernitana

 

La Juventus si è preparata intensamente in vista del delicato ed importante match contro il Napoli. Massimiliano Allegri è orientato al cambio di modulo,quindi punta sul 3-5-2: in porta ci sarà Szczesny. In difesa giocheranno De Ligt, Bonucci e Chiellini. A centrocampo sulla corsia di destra ci sarà De Sciglio, in mezzo spazio a McKennie, Locatelli e Rabiot, mentre a sinistra agirà Pellegrini. In attacco ci saranno Morata e Kulusevski.

Anche in casa granata il tecnico Juric ha le idee chiare sulla formazione da schierare nel delicato match di domenica ore 15 contro la Salernitana
Modulo 3-4-2-1
M.Savic in porta
Dijdij Bremer Buongiorno
Singo Pobega Mandragora Ansaldi
Brekalo Pjaca
Sanabria
Belotti in panchina in quanto non è pienamente recuperato.

Vincenzo Grassano

Torna il campionato!

Sabato 11 settembre ore 18
Napoli-Juventus
Domenica 12 settembre ore 15
Torino-Salernitana

Dopo la sosta delle nazionali per giocare le partite di qualificazione al mondiale in Qatar 2022,i giocatori di toro e Juve sono rientrati nei rispettivi club d’appartenenza.Bilancio molto positivo per alcuni giocatori del Toro che in nazionale sono apparsi trasformati:Linetty con la Polonia nel suo nuovo ruolo di centrocampista centrale,Praet nel Belgio come interno destro di centrocampo e Sanabria nel consueto ruolo d’attaccante di movimento dai piedi buoni,autore anche di un pregevole gol contro la Colombia.
Bene anche Vojvoda, impiegato come terzino destro ed anche sinistro.Male Rincon a centrocampo col Venezuela e Rodriguez come terzo difensore centrale con la Svizzera:troppe amnesie.
In casa Juve si fa la conta dei giocatori disponibili per schierare la formazione migliore contro il Napoli.Impossibile recuperare Alex Sandro e Danilo che saranno ancora in volo transoceanico mentre la squadra bianconera scenderà in campo.Saranno recuperati in extremis Dybala e Cuadrado,seppur con tanti dubbi visto che arriveranno all’ultimo momento.Da valutare le condizioni di Chiesa,uscito malconcio dal trittico di gare della nazionale Italiana.
La terza giornata di campionato dirà molto sulle possibilità di raggiungere i propri traguardi stabiliti da Juve e Toro:
Lotta scudetto per i bianconeri di Allegri, posizionamento verso un tranquillo centroclassifica per i granata di Juric.

Vincenzo Grassano

Il momentum dello Sport italiano: se non ora, quando?    

La grave crisi economica indotta dalle chiusure per la pandemia si incrocia con l’entusiasmo diffuso per il medagliere olimpico.

Due fronti di natura opposta che convergono scatenando due chiamate shock degli esperti agli Stati Generali Mondo Lavoro nell’appuntamento dedicato all’economia dello Sport: il ritorno di un Ministero dello Sport e la creazione di una Confindustria sportiva.

Torino, 9 settembre 2021_Dalla neonata Casa delle Tecnologie EmergentiStati Generali Mondo Lavoro delle Sportsono continuati mercoledì pomeriggio dedicando l’appuntamento al crucialissimo tema dell’economia dello Sport. 1%, 1,5% o 3% del Pil, non si sa lo Sport quanto pesi davvero. Difficile dirlo perché difficile perimetrare le attività economiche che rientrano nel comparto, tra negozi che vendono “anche” articoli sportivi e operatori privi di uno status professionistico con relative tutele.

Vivacemente moderato da Marco Bellinazzo, veterano del giornalismo sportivo in forze al Sole 24 Ore, l’incontro apre con un’amara sintesi degli economics che inquadrano l’effetto della pandemia sul mondo dello sport. È Giovani Sacripante, direttore marketing e eSport FGCI, a tirare le somme del settore calcio, lo sport che secondo un’analisi dell’UEFA ha un impatto sulla nostra economia superiore ai 3 miliardi di euro: il bilancio del modello di business del calco ha raddoppiato le perdite, da -400 a -800 milioni di euro, e aumentato il debito che sale a 5 miliardi di euro, purtroppo non a causa di investimenti infrastrutturali, ma per finanziare l’acquisto dei giocatori. Nella stagione 2020 si sono perse 50 mila partite, 250 mila calciatori, il 3% dei tesserati che, tra gli under 20, raggiungono quasi il 10%.

È facile immaginare la portata delle perdite del 2020 estendendo l’analisi a tutto il comparto. Il sostegno offerto da Sport e Salute con 1 miliardo di euro di aiuti pubblici destinati ai circa 200 mila collaboratori dello sport non professionistico si associa ora al miliardo di euro del PNRR e l’augurio di chi questo mondo lo conosce e lo pratica è che, finalmente, associando gli investimenti con l’entrata in vigore nel 2023 della Riforma, si cominci davvero a guardare allo Sport come a un’industria a tutti gli effetti. Specie per tutti quegli operatori che oggi animano il dilettantismo dietro cui si cela l’impossibilità di abbracciare lo Sport come professione a tutto tondo, con redditi e tutele degne di questa definizione. Le società devono aiutarsi da sé facendo squadra. È l’opinione di Marcel Vulpis, vicepresidente di Lega Pro che riunisce ben 60 club diffusi su 20 regioni proprio con l’obiettivo di unire le forze. Non è facile fare marketing associativo con 60 club, ma se si accetta l’idea di fare rete creando tutti insieme una grande piattaforma digitale, si può anche attrarre più investimenti.

Questa ambizione legittima e corale ad essere considerati una vera industria porta il moderatore a provocare i presenti: qui ci vorrebbe di nuovo un Ministro dello Sport. Cosa gli consigliereste?
Paolo Biancone si augura che un Ministero dello Sport partirebbe dalla leva fiscale del lavoro, agendo sulla quale si potrebbe estendere il professionismo da opzione elitaria a normale scelta professionale, e al welfare. Se lo Sport è un’industria, e lo è, deve avere gli stessi diritti e tutele.

Digitalizzare lo Sport in fretta e senza indugi suggerisce Giovanni Sacripante: “Lo Sport non può prescindere dalla componente entertainment e l’entertainment è anni luce avanti allo Sport nel digitale” e allargare la partecipazione, nei settori giovanili, femminili e dell’eSport. La passione sportiva anima il dibattito e scaldi gli animi. Paolo Carito, docente di Sport Management che nel suo intervento aveva ricordato come l’Italia sia al 25° sui 28 paesi della UE per digitalizzazione, rincara la dose suggerendo all’ipotetico Ministro di lavorare su una rappresentatività più diffusa e coesa: una Confindustria dello Sport. L’idea è una tale bomba che lo stesso Bellinazzo non manca di candidarsi da dirigerla spingendo per l’inserimento in Costituzione del diritto allo Sport. È di Paolo Biancone, docente dell’Università di Torino, la proposta di un obbligo sportivo legato al diritto allo Sport come l’obbligo scolastico esprime il diritto allo Studio.

Ma non è tutto. Come ha già sottolineato il Presidente Draghi, e come dice con felice sintesi lo stesso Bellinazzo in apertura dei lavori, chi fa sport non è solo più sano, è anche più belloÈ una persona migliore. La leva economica dello Sport non è solo nel rapporto che vuole che per ogni euro investito nello Sport se ne risparmino 4 in spese sanitarie – anche se questo dato nel 4° paese europeo per sedentarietà con un tasso di obesità tra ragazzi dai 3 ai 17 anni pari a 1 su 4 dovrebbe di per sé costituire un incentivo a investire nello Sport di base. Con una nutrita testimonianza di atleti ed ex atleti professionisti impegnati nella vita civile, la mattinata di oggi ha infatti offerto molti spunti per un’altra riflessione: a quanto ammonterebbe il risparmio in spesa e spreco sociale dato dai valori offerti dallo sport ai giovani – senso di scopo, sacrificio personale per l’ottenimento di un risultato di squadra, disciplina, equilibrismo dinamico tra lati e bassi, rispetto dell’altro?

Questa seconda giornata dedicata allo Sport si è tenuta in una sede che da sola fa ben sperare: la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino. Inaugurata a luglio, con il sostegno del Comune e degli atenei di Torino e il finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico, promuoverà l’accelerazione di start-up e il trasferimento verso le PMI delle tecnologie emergenti abilitate dal 5G (IoT, Big Data, Intelligenza Artificiale, Blockchain), con l’obiettivo di sviluppare prodotti e servizi che migliorino la vita nelle città. Sede di buon auspicio perché le tecnologie e, facendo un passo indietro, la stessa digitalizzazione sono gli strumenti di rilancio dello Sport italiano di cui tutti sentono la necessità. Il recente caso Ronaldo, che con la propria firma su un contratto con una nuova squadra ha portato con sé qualcosa come 59 milioni di follower, praticamente un paese come l’Italia, fa ben capire come dalla fede calcistica a vita nella stessa maglia il pubblico del calcio vada sempre più verso la fede in un eroe sportivo. Passando per i social. Allo stesso modo si stanno diffondendo gli eSport tanto da spingere FGCI a creare due nazionali ufficiali di videogiochi. Non è tanto il giro d’affari che globalmente sfiora il miliardo, quanto la possibilità di conoscere e farsi conoscere da due mondi di sportivi che, appunto, portano nuovi comportamenti e nuove preferenze: i Millennials e la Generazione Z, gli sportivi del futuro.

Tutti gli eventi sono accessibili da:
www.youtube.com/channel/statigeneralimondolavoro
www.facebook.com/statigeneralimondolavoro

Per partecipare in presenza è necessario iscriversi al seguente link: www.eventbrite.it/o/stati-generali-mondo-lavoro-31055707803