SPORT- Pagina 209

Trionfo azzurro

Italia-Galles 1-0
Pessina(39′)

L’Italia vince e chiude prima nel girone, agli ottavi Austria o Ucraina: 1-0 al Galles, che passa come secondo

L’Italia chiude al meglio il girone di Euro 2020: 1-0 al Galles, gli Azzurri di Mancini fanno bottino pieno e accedono da primi agli ottavi, dove troveranno la seconda del gruppo C (una tra Ucraina e Austria, scontro diretto domani alle 18). Sconfitta quasi indolore per Bale e compagni, che passano comunque da secondi (pari punti con la Svizzera, britannici avanti per differenza reti) e troveranno la seconda del gruppo B (Russia, Finlandia o Danimarca). L’Italia eguaglia il record di imbattibilità con il 30esimo risultato utile consecutivo (stabilito tra il 1935 e il 1939 sotto Vittorio Pozzo) e per la seconda volta nella sua storia vince tutte e tre le gare del girone di un campionato europeo.
Una prova convincente anche stasera da parte degli azzurri di Mancini che ha cambiato 7/11 della formazione titolare.
Il mister azzurro ha sin qui fatto un capolavoro tattico e di grande organizzazione.Questa nazionale può vincere l’Europeo!

Vincenzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino Tortona 64 – 60: Primo gradino per la serie A

Il basket visto da vicino.

In una partita che di bello ha solo il risultato Ciò che conta era veramente solo vincere.

Una prestazione sotto il livello di minibasket per quel che riguarda il tiro da tre (4 su 29!!!) e abbiamo assistito ad un primo tempo veramente inaccettabile da un punto di vista sportivo con punteggi talmente bassi da far dubitare che questi giocatori si allenino durante la settimana.

In realtà il basket moderno e molto atletico, molto fisico, e lascia molto poco spazio alla tecnica individuale, soprattutto quando non c’è… .

La partita è stata molto nervosa ma non cattiva, condotta con scarso acume tattico ma non era fondamentale giocare bene e perdere ma era fondamentale vincere, e questo è stato fatto.

Torino ha trovato almeno nell’ultima parte un Jason Clark all’altezza della sua fama, mentre Pinkins, Cappelletti, e OusmanDiop  hanno a tratti sollevato la situazione.

Nulla da dire su Tortona che ha fatto quello che poteva fare: difendere molto forte e sperare che Torino non segnasse da tre punti. Se domani nella gara due Torino tornasse solo a segnare con percentuali normali la partita potrebbe essere assolutamente diversa.

È un basket molto differente rispetto anche solo alle finali del 2015: non è la mancanza di tecnica o fisicità a stupire perché quella, se possibile viste le aumentate velocità difensive delle squadre, probabilmente e maggiore, ma è forse la mancanza di qualità assoluta che fa vedere le partite senza quella componente spettacolare ed emotiva che dovrebbe connotare l’alto livello sportivo.

Solo a fine secondo quarto appare il basket  spettacolo con una bella schiacciata al volo di Diop.

L’importante era comunque portarsi sull’uno a zero e questo è stato fatto. In attesa e sperando che Torino non deluda i suoi tifosi, tra l’altro non tantissimi, visto l’altro numero di biglietti ceduti adalmeno un centinaio di tifosi di Tortona sugli spalti sui 500 disponibili… e restando a disposizione “per e di” rivedere il basket spettacolo di pochi anni fa. Quando Torino vinceva la coppa Italia e i giocatori erano famosi e bravi c’era qualcuno che da pochi giorni non è più.  Proprio in una settimana in cui è avvenuta la scomparsa del presidente dell’ultima squadra Auxilium di Torino , Antonio Forni, sognare di tornare in A non è sbagliato…

Auguri Presidente Antonio, e stupisci anche il paradiso con le tue ali colorate. Ci manchi nel parterre, ci manca il colore del tuo sorriso.

Paolo Michieletto

Juve su Pogba Per il Toro 3 veronesi

La Juventus sta lavorando per il ritorno di Pogba!

È una novità importantissima che scuote il calciomercato.Il già ex calciatore bianconero lascerà il Manchester United in questa sessione di mercato e ora l’affare sembra davvero essere in chiusura. Perchè il campione francese è in scadenza nel 2022 ed è intenzionato a dire addio senza rinnovare il contratto con i Red Devils.Vuole la Juve,lo vuole il tecnico Allegri.Intanto, arrivano indiscrezioni importanti di mercato riguardo proprio l’ex calciatore della Juventus:attenzione al Paris Saint Germain che proverà a soffiarlo ai bianconeri.Il prezzo è 80 milioni ma la sensazione è che ne basteranno 50 per assicurarsi le prestazioni del fuoriclasse francese.
Per il Toro ci sono 3 giocatori del Verona:il portiere Silvestri,il difensore centrale Gunter,il trequartista Barak,di proprietà dell’Udinese.Cairo e Vagnati stringeranno i tempi per consegnarli al tecnico Juric entro il 6 luglio,giorno del raduno granata.Sono i 3 giocatori voluti
e richiesti dal neo tecnico croato:le priorità!.
Dopodiché in base alle cessioni da fare,almeno 10 calciatori,arriveranno altri giocatori a puntellare la rosa granata.

Vincenzo Grassano

 

Nuoto, ecco gli appuntamenti del fine settimana

Nuoto – Al Palazzo del Nuoto di Torino, via Filadelfia 89, in vasca da 25 metri, TERZA QUALIFICAZIONE CAMPIONATI ITALIANI DI CATEGORIA venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 giugno, inizio gare alle 8.45 e alle 15.15 (eccetto domenica pomeriggio alle 15.45).

Tutte le informazioni e i risultati qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20210511122629&menu=agonismo&area=1&read=nuoto

Pallanuoto – Sabato 19 giugno, per il Campionato Serie C, alla Piscina di Terdoppio:

–          alle ore 10 Waterpolo Novara vs. Aquatica Torino

–          alle ore 14.30 Gs Aragno vs. Aquatica Torino

–          alle ore 19.30 Waterpolo Novara vs. Gs Aragno

Domenica 20 giugno, per il Campionato U20,  alla Piscina Stadio Monumentale di Torino, corso Galileo Ferraris 294:

–          alle ore 14.30 Aquatica Torino vs. Torino 81 Giallo

–          alle ore 16 Waterpolo Novara B vs. Waterpolo Novara A

–          alle ore 17.30 Torino 81 Blu vs. Torino 81 Giallo

–          alle ore 19 Aquatica Torino vs. Waterpolo Novara B

–          alle ore 13 Torino 81 Blu vs. Waterpolo Novara A

Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/pallanuoto/visualizzazione_class_pn_2.asp?stagione=2021&read=pallanuoto&menu=agonismo e streaming delle partite qui: https://www.facebook.com/102746355335601/videos/788804851775996

Sincronizzato – Domenica 20 giugno, alla Piscina Stadio Monumentale di Torino, corso Galileo Ferraris 294, prova di qualificazione Regionale per Campionati Italiani Ragazze – Prove Libere + Obbligatori (valido come Campionato Regionale Estivo); tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/orari_manifestazione.asp?id_man=1665&menu=agonismo&area=4&read=sincro

Tutti gli eventi, come di consueto, a porte chiuse.

(foto LC Zone)

Juve e Toro valutano i rientri dai prestiti

È un mercato ricco d’idee ma povero di soldi!

In casa bianconera l’obiettivo Locatelli potrebbe sfumare  per la naturale lievitazione del prezzo del calciatore,sin qui protagonista all’europeo nelle prime 2 gare giocate dalla nazionale.
Il ritorno di Pjanic é sempre più concreto.Il Paris Saint Germain diventa la pista sempre più concreta per l’approdo di Cristiano Ronaldo.Alla Juve potrebbe arrivare Icardi.Non tramonta la pista Dembelè sempre dal Barcellona.Come secondo portiere s’avvicina il granata Sirigu.
In casa Toro è stata formulata l’ultima offerta al Crotone per il trequartista brasiliano Messias: da 6,5 a 7 milioni senza bonus e contropartite,prendere o lasciare,a fronte della richiesta di 10.
In caso di no dei calabresi si virerà sul centrocampista Garritano del Chievo.
In difesa piace il terzino sinistro Hancko dello Sparta Praga.Come difensore centrale interessa il croato Vida,piace molto a Juric ma non convince la dirigenza granata per l’età:32 anni.
In porta,con la promozione quasi certa a titolare del “Donnarumma serbo” Milinkovic Savic,gli altri 2 portieri saranno il rientrante dall’ottima stagione al Renate(serie C) Gemello e del primavera Sava.
Tante trattative ma nulla di concreto.
Dal 1 luglio cambieranno molte cose:data d’inizio ufficiale del calciomercato ed il  raduno al 6 luglio.

Vincenzo Grassano

La scomparsa di Antonio Forni, l’unico presidente con cui Torino ha vinto qualcosa nel basket

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È purtroppo mancato il presidente dell’Auxilium Torino di basket.

In questi momenti chi ha buona e sana educazione sa che deve solo comprendere il dolore dei famigliari e compatirne il lutto.
Ma, anche in queste occasioni, è bene ricordare cose belle delle persone che non sono più con noi.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di conoscerlo bene, fuori e dentro al campo da gioco. E posso solo dire che è sempre stato una persona emotiva, passionale e come tutti coloro che vivono con questo stato d’animo, pronti alla gloria come all’errore, ma sempre in prima linea.
A parlare con i tifosi ai cancelli di ingresso così come a spiegare loro i motivi di decisioni “impreviste” ma mai dietro una vetrina e sempre mettendoci faccia e anima.
Folle il giusto per portare Torino a vincere l’unico trofeo nazionale nel basket contro tutto e tutti, in quel miracolo sportivo di quella finale di Coppa Italia del 2018.
Sognatore e disposto a spese proprie pur di portare in alto quell’amore per il basket che tutta la famiglia aveva.
Non tutti erano con lui, ma tanti gli volevano bene.
Il momento finale della storia Auxilium non farà mai parte di questo articolo.
Questo è solo un saluto per te Antonio, ricordando i momenti a cena e i momenti belli vissuti insieme a te e alla tua famiglia a cui va il mio cordoglio e di tutti i tifosi veri del basket a Torino.
In quegli anni, sono pochi ma sembra già passato un secolo, Torino ha gioito, ha vinto, ha sognato e ha sofferto vedendo il basket delle tue squadre.
Ma ha vissuto emozioni uniche. Grazie Presidente, grazie Antonio e, ovunque tu sia, segna da tre per noi…

Paolo Michieletto

Boniperti, 90 anni in bianconero

Vi riproponiamo un articolo di Paolo Maria Iraldi pubblicato tempo fa dal “Torinese” in occasione dei 90 anni di Boniperti

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Giampiero Boniperti nasce il 4 luglio 1928 a Barengo, un borgo arroccato sulle prime ondulazioni delle colline novaresi dominate dal massiccio del Monte Rosa. Il padre Agapito, podestà del paese, gli dà questo nome come esige la moda del momento

Il pallone tra i piedi è presto suo, ma il fratello Gino pare portato per il calcio più di lui. Il destino deciderà altrimenti. A diciassette anni Giampiero fa un primo provino con una squadra dilettantistica di Novara. i genitori tentennano: prima gli studi, dicono, e lui sta faticando a diplomarsi come geometra. Il ragazzino è però consapevole dei propri mezzi e ritenta con la Juventus. Si mette al centro dell’attacco di una formazione giovanile ed entusiasma i talent scout: dribbling, stop, tiro con entrambi i piedi. Il trasferimento a Torino è cosa fatta.Nel 1947, a diciotto anni, esordisce in serie A contro il Milan e viene subito convocato in Nazionale. Il giovanotto è tanto fortunato quanto talentuoso. Intorno a lui gli Agnelli costruiscono una grande squadra che ha l’obiettivo di ripetere le imprese dei cinque campionati consecutivi vinti tra il 1930 e il 1935. Quello che si conclude nel 1950 ricuce lo scudetto sulla casacca bianconera dopo qualcosa come quindici anni. È la Juventus degli scandinavi John Hansen e Praest, di Parola e Muccinelli. Boniperti, poco più che ventenne, è già un idolo indiscusso. Si narra – ma pare sia storia vera – che quando Gianni Agnelli parla di premi, lui non chieda denaro, ma di poter scegliere alcune vacche frisone di proprietà della Famiglia. Vacche, vedi caso, sempre giovani e gravide.

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Il ciclo è tuttavia breve, le milanesi prendono a vincere per buona parte del decennio. Quando gli Agnelli decidono di tornare a fare sul serio, gli acquisti si chiamano John Charles e Omar Sivori. È il 1957: Boniperti smette i panni del centravanti, arretra e nasce il grande regista che i vecchi tifosi bianconeri ancora ricordano. Ma anche chi non l’ha mai visto calcare i campi da gioco ha sentito descrivere almeno una volta il suo innato senso del gol, la classe purissima, il carattere forte e risoluto. La palla passa inesorabilmente tra le sue scarpette bullonate e va a Sivori, estroso opportunista d’area o a Charles, colpitore di testa micidiale. Quando oggi si nominano grandi attaccanti quali Messi, Neymar e Ronaldo, bisognerebbe conservare la memoria storica di quel trio che segnò un’epoca. La Juventus torna a dominare il campionato italiano: dal 1957 al ’61 ne mette in fila tre. Boniperti è il capitano, la bandiera. L’ennesima sequela di successi termina quando il Nostro, giunto a trentatré anni, sente che la carriera sta imboccando la fase discendente. Ha chiuso in bacheca cinque scudetti, un paio di Coppe Italia, e dopo 443 presenze e 178 reti decide di smettere. Si dice che abbia fatto voto di non toccare più un pallone e manterrà la parola. La Juventus ha, però, ancora bisogno di lui. Nel 1971 viene eletto presidente e, in queste vesti, sarà l’artefice di una lunghissima stagione di trionfi che durerà quasi ininterrottamente fino alla prima metà degli anni Novanta.

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Nell’Era Boniperti la Juventus vince tutti i trofei cui una squadra di calcio può ambire: nove scudetti, coppe nazionali ed internazionali (Uefa, Coppa delle Coppe, dei Campioni, Supercoppa Europea e Intercontinentale). Una squadra che, indossata la maglia azzurra della Nazionale, sarà il blocco su cui erigere il monumentale titolo mondiale del 1982 in Spagna. I nomi dei calciatori che la composero restano scolpiti a caratteri d’oro nella memoria di ogni tifoso: Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Paolo Rossi. E lui è sempre in prima linea, competente come pochi, a dettare le regole di uno stile sobrio ed educato, dedito interamente al lavoro, dentro e fuori dal campo di gioco. Per tutti i tifosi bianconeri Boniperti resta il Presidente per antonomasia. Quello che si allontanava dallo stadio durante l’intervallo e ascoltava alla radio il resto della partita. Quello che, di fronte alle avversità, stirava un sorriso a salvadanaio e scuoteva il capo con aria sorniona. Quello che, prima che il calcio prendesse la piega commerciale ed affaristica che sappiamo, prima che la Juventus provasse l’onta dello scandalo Calciopoli e la serie B, scelse di ritirarsi a vita privata. Stavolta per sempre.Giampiero Boniperti ha fatto il suo tempo, non prima di aver fatto la storia del calcio.

Paolo Maria Iraldi

Messias vuole una big Morata resta alla Juve

Cominciamo dal Toro perché l’acquisto del trequartista Messias sta diventando una telenovela.

Al di là dell’elevata valutazione fatta dai calabresi, il giocatore,appena saputo dell’interesse atalantino,ha messo i granata in pausa.Vuole giocare in Europa.
Il Toro sta virando sul trequartista bolognese Orsolini in cambio di Lyanco e Zaza,entrambi chiesti e graditi dal tecnico rossoblù Mihajlovic.Sirigu andrà al Cagliari perché partirà Cragno.Mirante non verrà al Toro perché anche lui richiesto da una big che giocherà in Europa.
Dal Chievo potrebbe arrivare il centrocampista Garritano,nipote del celebre Salvatore campione d’Italia 1976 col Toro di Radice
In casa Juve Morata prolunga il prestito fino al 30 giugno del 2022.Costerà 10 milioni di euro il riscatto dall’Atletico di Madrid.Se Ronaldo andrà via la Juve prenderà Dzeko dalla Roma e Vlhaovic dalla Fiorentina.Completeranno il reparto delle 4 punte composto anche da Morata e Dybala.
Se salterà l’affare Locatelli a centrocampo per l’elevato costo la prima alternativa è il ritorno di Pjanic dal Barcellona.Così ha deciso mister Allegri.

Vincenzo Grassano

 

Mercato bloccato: prima vendere poi comprare!

Sembra che le 20 società di serie A si siano messe d’accordo: vendere prima d’acquistare.Peccato che così agendo il mercato rimane bloccato!

In casa Juve quasi certo è l’arrivo dal Sassuolo del centrocampista Locatelli, magari in coppia con Pogba dal Manchester United in cambio di Cristiano Ronaldo.Sarebbe un colpaccio di mercato eccezionale per entrambi i club.Si cerca anche un terzino sinistro di riserva: avviata la trattativa col Monza per prendere Fabio Augusto brasiliano del ’99.Costa 15 milioni, il club bianconero propone lo scambio col trequartista della Juve U23 Rafia. Come secondo portiere oltre al granata Sirigu viene valutato il bolognese Skorupsky.
In casa granata continua il tormentone Messias. Riepilogo dell’ultima offerta del ds granata Vagnati:7,5 milioni + 1 di bonus + il difensore Dijdij. Prendere o lasciare. Il ds del Crotone Ursino chiede 12 milioni cash. A queste condizioni non si farà. Il Bologna vuole Lyanco in prestito con diritto di riscatto. Il Toro chiede 10 milioni. Chissà…Belotti dopo la telefonata con Juric, neo tecnico granata, potrebbe anche rimanere,anche perché le pretendenti si stanno sfilando poco a poco. I trequartisti Orsolini ed Ounas piacciono ma costano troppo quindi non arriveranno. Sirigu andrà via: la società e Juric non faranno nulla per trattenerlo. Zaza, Meitè ed Aina al momento sono considerati possibili rinforzi perché Juric vuole valutarli in ritiro.

Vincenzo Grassano

Meravigliosa Italia Travolta anche la Svizzera!

Italia-Svizzera 3-0

RETI: 26′ e 52′ Locatelli (I), 89′ Immobile (I).

E l’Italia va!qualificazione agli ottavi di finale già ottenuta,secondo 3-0 consecutivo al termine di un’altra gara perfetta,senza sbavature,esprimendo un gioco arioso ed a tratti spettacolare.La nazionale italiana vince e convince.Non è utopia pensare alla finale.Intelligente e redditizio anche il cambio di modulo passando dal 4-3-3 al 3-5-2  il ct Mancini che dimostra,per l’ennesima volta,intelligenza e grande acume tattico senza fissazione per un unico modulo.
Ora sotto con il Galles domenica prossima alle ore 18 per ottenere anche il primo posto nel girone.

Vincenzo Grassano