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Monterosa Ski tra la Festa della Donna e il Giro d’Italia

Nel segno del Pink

Ad animare l’inverno del Monte Rosa tornano le Pink Experience di Monterosa Ski: un’occasione in più per ribadire che la montagna è donna e che in ogni donna vive lo spirito dell’avventura, quello che ci spinge ogni volta a raggiungere nuovi obiettivi.

Vi siete mai chiesti quando il rosa e l’azzurro abbiano cominciato ad essere associati alle femmine e ai maschi? Non da così tanto tempo: fino a meno di cento anni fa, infatti, questa distinzione per i due colori era tutt’altro che scontata e la rivista Time nel 1927 notava come nelle vetrine di New York il colore maschile per eccellenza fosse il rosa.

Sarà colpa di Freud, delle teorie sulla sessualità e la distinzione di genere, sarà per il successo delle Barbie… poco importa. Le connotazioni di rosa e azzurro sono oggi universalmente riconosciute come un dato di fatto, anche se appartenenti soltanto alla storia recente.

Una parola, un colore, un concentrato di significati.  Ma non è tutto rosa, ciò che luccica.

 

Il rosa, con il Monte Rosa, non c’entra

Contrariamente a quanto possa sembrare, il massiccio del Monte Rosa non prende il suo nome dal colore. Certo, quando guardiamo l’alba o il tramonto rifrangersi sui suoi profili spigolosi, non mancano tenui sfumature rosacee. Il nome Rosa deriva, in realtà, dalla parola Rouja che in patois valdostano vuol dire ghiacciaio. Di ghiacciai, da queste parti, ce ne sono molti, così come di persone audaci che hanno osato sfidarli.

Il Monte Rosa, infatti, è da oltre due secoli meta di conquista per gli alpinisti, a cui piace spostare il limite sempre un po’ più in là. Tra i nomi eccellenti ascesi tra le oltre 15 vette sopra quota 4000 che contraddistinguono questo ampio massiccio, tuttavia, non mancano nomi di donne, talvolta anche illustri insospettabili.

La regina Margherita di Savoia, ad esempio: oltre ad aver arricchito il centro di Gressoney-Saint-Jean del fiabesco Castel Savoia, fu anche una pioniera dell’alpinismo al femminile, scalando i quasi 4600m di Punta Gnifetti nell’estate del 1893 e lasciando il suo nome (dopo aver fatto altrettanto qualche anno prima con la pizza), a quello che ancora oggi è il rifugio alpino più alto d’Europa.

Chiaro, ogni desiderio di una regina è un ordine. E di regine, di solito, non può essercene più di una.

Ma è per questo che esiste, l’8 marzo: per tutte le donne che regine non sono; ed è per questo che esistono le Monterosa Pink Experience, affinché certi piaceri non restino solo appannaggio di uomini e regine.

Per ricordarci che anche quando andare avanti sembra difficile come scalare una montagna, non si è mai da sole.

 

#LiberamenteFemminile – Un messaggio di libertà da Monterosa Ski

Centinaia di donne hanno abbracciato l’iniziativa negli anni scorsi, rispondendo all’invito di donne coraggiose come Anna Monari, una delle prime Guide Alpine in Italia. Fino al prossimo aprile, le Pink Experience di freeride e sci alpinismo invitano le donne alla ricerca di nuovi stimoli ed emozioni sotto la maestosità del Monte Rosa. Senza date fisse, basta formare un gruppo di amiche e contattare agenzia@visitmonterosa.com per organizzare le attività, a scelta tra sci alpinismo e freeride.

 

Sci alpinismo al femminile in Valle di Gressoney

Pelli di foca applicate, sci saldamente ai piedi… si sale! Lo sci alpinismo è fatica, sudore, supporto reciproco e determinazione. Ma la vista dalla vetta toglie ogni dubbio. Scendere è leggerezza, riguardare le impronte lasciate durante la salita, con fatica e impegno, ne vale la pena.

La giornata di apprendimento della tecnica dello sci alpinismo sui percorsi di risalita del Monterosa Ski offre un’esperienza unica per le donne alla ricerca di nuovi stimoli.

 

Freeride Paradise, anche per le donne

Scendere lungo l’infinità di fuoripista dalle vette del Rosa è come lasciare un autografo unico su un foglio bianco. Il freeride è improvvisazione, audacia, creatività: ogni discesa è un assolo jazz che non si ripete mai uguale.

La Pink Experience Freeride Monterosa offre un contatto autentico con la neve non battuta, guidate dalla vigilanza attenta della Pink Guide Anna Monari.

Prezzo: € 175,00 comprensivi di giornata con guida e corso di sci alpinismo, noleggio attrezzatura, skipass giornaliero sci alpinismo, assicurazione Multisport.
I plus: la welcome bag con gli omaggi CMP e Gingernino
Ogni attività è confermata con un minimo di 4 partecipanti
Info e prenotazioni: agenzia@visitmonterosa.com

 

La Maglia Rosa ai piedi del Rosa: il Giro d’Italia 2025 si decide a Champoluc

Per le appassionate e gli appassionati di sport, il rosa ha un significato ancora diverso: è il colore della maglia di chi vince il Giro d’Italia. Ancora una volta, il rosa diventa simbolo di forza, tenacia, resistenza e ambizione, qualità irrinunciabili non solo per chi voglia vincere questa prestigiosa corsa ciclistica, tra le più attese dell’anno, ma anche per chi ha voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo e superare i propri limiti per raggiungere un traguardo.

Un traguardo di tappa, proprio di una di quelle che il Giro 2025 lo decideranno, sarà disegnato ai piedi del Monte Rosa: Champoluc (Ayas), accoglierà per la prima volta un arrivo della carovana della corsa rosa, per la 19esima tappa del Giro di venerdì 30 maggio 2025.

 

Che sia in sella o sugli sci, il Rosa ha ancora tantissime storie da raccontare.

cs

JUST THE WOMAN I AM, le novità della 12^ edizione

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La moderna cornice del ONE, nuovo locale torinese sito nel Parco del Valentino, è stata teatro della conferenza stampa di presentazione della dodicesima edizione di JUST THE WOMAN I AM che tornerà nelle giornate del 7, 8 e 9 marzo 2025 a Torino.

Dal 2014, l’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università e il Politecnico di Torino, attraverso una corsa–camminata di 5 km raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute sul cancro e accompagna per le vie del capoluogo piemontese i cittadini, le associazioni e i sostenitori, tutti accomunati dalla scelta di non mancare.

Una novità per l’edizione 2025: la partenza sarà alle ore 15.30 dal Parco del Valentinoviale Virgilio angolo viale Pier Andrea Mattioli, e l’arrivo in piazza Castello.

Dal 7 al 9 marzo 2025 tornerà anche il Villaggio della Prevenzione, uno spazio di promozione per le associazioni no profit, un’occasione di incontro, dialogo e festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria italiana, i cittadini e le scuole. Quest’anno la nuova location del Villaggio della Prevenzione sarà ospitata nelle suggestive e centralissime piazza Castello e piazzetta Reale. Gli stand delle associazioni e dei supporter di JTWIA 2025 animeranno il cuore di Torino e gli storici palazzo Madama e palazzo Reale. Come ormai da anni sarà un evento nell’evento che accoglierà stand dedicati alle visite preventive gratuite (https://jtwia.org/visite-gratuite/), al counseling e alla presentazione delle associazioni no profit, a convegni e webinar divulgativi.

Il villaggio verrà realizzato grazie al supporto dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino, della Fondazione Collegio Universitario Einaudi, dell’Edisu Piemonte, dell’ASL Città di Torino, dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e delle numerose associazioni che ormai da anni aderiscono alla manifestazione; tutte le proposte verranno pubblicate su https://jtwia.org/villaggio-prevenzione/. JTWIA riproporrà il tradizionale Spazio Incontri in piazza con la suggestiva cupola trasparente, quest’anno in piazza Castello (programma su https://jtwia.org/padiglione-incontri/).

I relatori della conferenza stampa sono stati: Riccardo D’Elicio (Presidente Centro Universitario Sportivo torinese), Alberto Rainoldi (Vice Rettore per il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell’Università di Torino), Stefano Sacchi (Vice Rettore per la Società, la Comunità e l’Attuazione del Programma al Politecnico di Torino), Dario Gallina (Presidente della Camera di Commercio di Torino), Andrea Tronzano (Assessore al Bilancio della Regione Piemonte), Jacopo Suppo (Vicesindaco Città Metropolitana di Torino) e Domenico Carretta (Assessore allo Sport della Città di Torino). In chiusura di conferenza è intervenuta Enrica Eandi (Presidente e AD Sistemi SpA). È stato trasmesso anche il video saluto del Vicepresidente Vicario CONI Nazionale Silvia Salis, che ha rinnovato il sostegno e l’adesione all’evento. La moderatrice della conferenza è stata la giornalista Tatiana Zarik.

Per l’edizione 2025 JTWIA ha ottenuto nuovi fondi a sostegno della ricerca universitaria. Infatti, oltre alle quattro borse di studio finanziate con i fondi della manifestazione, verrà nuovamente erogato un assegno di ricerca donato dalla Camera di Commercio di Torino e due nuovi assegni donati da Stellantis Financial Services e da Tosetti Value.

JTWIA è cresciuta edizione dopo edizione e continua ad evolversi ogni anno! Un cammino che l’ha portata a essere più sostenibile, innovativa ed eco friendly. Ha arricchito la piattaforma della comunicazione, riproponendo il tradizionale Spazio Incontri in piazza con la suggestiva cupola trasparente, quest’anno in piazza Castello. Inoltre è ormai un evento diffuso su scala globale. Tutto questo senza mai tradire gli ideali che la contraddistinguono: la prevenzione gratuita, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere. Da sempre JTWIA si svolge rigorosamente nella prima settimana di marzo, in concomitanza della Giornata Internazionale della Donna.

R101 è nuovamente la radio ufficiale di JUST THE WOMAN I AM 2025. Sarà presente a Torino con i suoi talent per intrattenere i presenti con la sua musica ed un occhio di riguardo a solidarietà e inclusione, cifre distintive dell’emittente.

Tre appuntamenti arricchiranno la dodicesima edizione: “TRIBAL FLOW – Yoga for JUST THE WOMAN I AM” (Sabato 8 marzo, dalle 11:30 alle 13:00, Piazza Castello – info su https://jtwia.org/yoga-per-jtwia/), “PILATES&MOTION for JUST THE WOMAN I AM” (Domenica 9 marzo, dalle 11:00 alle 12:30, in Piazza Castello – info su https://jtwia.org/pilatesmotion/) e “JUST THE WOMAN I AM ON THE WATER” (Domenica 9 marzo dalle ore 11.00 sino alle ore 13.00 lungo le rive del fiume Po – info su https://jtwia.org/percorsi/).

L’ultima edizione ha battuto tutti i recordnel 2024 sono state oltre 28.800 le donazioni a sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro. La donazione per partecipare a JTWIA è a offerta libera a partire da 20 euro a persona. Sarà possibile partecipare all’evento sia in Presenza, con partenza alle ore 15.30 dal Parco del Valentino, oppure in modalità Virtual, scegliendo in autonomia il luogo di svolgimento, il proprio percorso di 5 km e condividendo l’esperienza sui Social. La modalità Virtual si conferma anche per l’edizione 2025, come ulteriore possibilità per i Singoli iscritti e per i Gruppi JTWIA di tutto il mondo di partecipare a JTWIA. I Team sono, da sempre, il cuore pulsante della manifestazione, il modo migliore per sostenere la ricerca universitaria e per vivere più intensamente l’esperienza di JTWIA fin dal primo passo, quello dell’iscrizione, con la possibilità di personalizzare il retro della maglietta con un logo a scelta senza costi aggiuntivi con un minimo di 20 iscritti. Ogni partecipante all’evento potrà scegliere la modalità di iscrizione (in Presenza/Virtual, Singola/in Gruppo) sulla pagina dedicata del sito https://jtwia.org/iscrizioni/ e potrà ricevere Kit di Iscrizione e Welcome Bag direttamente a casa (con la maggiorazione di 3,50 euro per il servizio di consegna) oppure optare per l’acquisto del kit iscrizione presso i punti di ritiro diffusi sul territorio torinese, grazie alla partnership con Decathlon Italia.

Per l’edizione 2025 Sistemi e Vanzetti sono i sostenitori principali della manifestazione. Ma tanti sono i partner sostenitori di JTWIA: Tosetti ValueStellantis Financial ServicesKingPoliambulatorio StatutoAcqua Sant’AnnaBattaglioNova CoopAzimut InvestimentiLarcAmazonTorino SaluteTrans DanubiaIveco GroupIvecoYogi TeaCatiITTIrenGruppo CidimuFantolinoDecathlonGTT e la stessa R101.

Inoltre agli Istituti Scolastici è dedicato il programma del Villaggio della Prevenzione di venerdì 7 marzo.

Supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, lo Spazio Incontri accoglierà i ragazzi degli istituti scolastici di Torino e provincia. Gli studenti vivranno da protagonisti l’evento, partecipando attivamente agli interventi confrontandosi con consulenti ed esperti. Le associazioni presenti nel Villaggio della Prevenzione di piazza Castello e piazzetta Reale saranno a disposizione degli studenti per visite gratuite e attività di divulgazione e prevenzione (https://jtwia.org/scuole/).

Infine con i fondi dell’edizione 2024 sono stati finanziati cinque assegni di ricerca. Questi i nomi degli assegnisti, due già selezionati e due ancora da destinare. Nello specifico i temi scelti dall’Università di Torino sono i seguenti: Prof. Paolo Fonio Dipartimento Scienze Chirurgiche Imagine diagnosis in breast cancer, Diagnostica per immagini nel tumore della mammella (responsabile scientifico) e Prof.ssa Rosalba Rosato Dipartimento Psicologia Enhancing awareness on HRQoL in Gynecologic Cancer: Patient and caregiver preferences related to quality of life domains; migliorare la consapevolezza sulla HRQoL nei tumori ginecologici: Preferenze di pazienti e caregiver riguardo ai domini della qualità della vita (responsabile scientifico). Il Politecnico di Torino ha invece riconfermato i progetti di ricerca finanziati con i fondi 2023: Assegnista di Ricerca Dott.ssa Mariya Shcherbyna, Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione (DIGEP) Women in STEM (Win-STEM) ed Assegnista di Ricerca Dott.ssa Sara Muccio, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS), IDEAL – Modelli 3D in vitro per la validazione di nanomedicine e trasportatori cellulari contro il glioblastoma multiforme (GBM). Infine un quinto assegno di ricerca è stato finanziato dalla Camera di Commercio di Torino: Assegnista di Ricerca Dott. Edoardo Garbo, Dipartimento di Oncologia, AMATi: Attività Motoria Adattata per pazienti con Tumore del Polmone.

Tecnologie dello sport, il Poli collabora con Uzbek State University

La centralità delle tecnologie applicate, a vari livelli, al mondo sportivo è il perno intorno a cui si sviluppano, a livello internazionale, nuove eccellenze e strategie del Politecnico di Torino.

Proprio ieri il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati ha siglato infatti un’intesa di collaborazione con la Uzbek State University of Physical Education and Sport: il punto di partenza per una nuova sinergia, parte del progetto di sviluppo di un Centro di Ateneo, a valenza interdipartimentale e internazionale, su “Ingegnerie e Architetture per lo Sport”.

“L’interazione tecnologica con le discipline sportive è tra i cardini del nuovo piano strategico del Politecnico – commenta da Tashkent il Rettore Corgnati – In quest’ottica abbiamo siglato pochi giorni fa un accordo con l’Università del Foro Italico e oggi siamo qui a definire una collaborazione importante con l’Università uzbeka che forma non solo i loro atleti olimpici, ma che è anche punto di riferimento per la preparazione degli sportivi di tutta l’Asia Centrale”.

 

“Un progetto che conferma e rafforza la vocazione internazionale e universitaria della nostra città – aggiunge il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, a Tashkent con il Rettore in visita al polo universitario TTPU – Turin Polytechnic University in Tashkent che collabora con l’Ateneo torinese – e contribuirà a renderla sempre più attrattiva per giovani provenienti da tutto il mondo”.

La volontà del Politecnico è quella di sviluppare progetti all’avanguardia nel panorama universitario europeo, che vedano il Politecnico in prima fila per fornire conoscenze e tecnologie innovative complementari a quelle medico-sportive: dalla scienza dei materiali alla bioingegneria ai data analytics per misurare e supportare le performance degli atleti, fino agli interventi nelle grandi infrastrutture dedicate agli sport, come palazzetti e stadi.

Tutte le attività dei ricercatori del Politecnico, nelle sedi italiane e internazionali, saranno così messe a sistema per creare competenze e soluzioni tecnologiche all’avanguardia e in questa direzione si stanno avviando percorsi formativi dell’Ateneo, con nuovi corsi multidisciplinari pianificati ad hoc.

L’accordo tra Politecnico e Uzbek State University of Physical Education and Sport è stato siglato in occasione della missione istituzionale organizzata dalla Città di Torino in coordinamento con l’Ambasciata italiana a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Federazione arrampicata sportiva, la sede da Losanna a Torino

In corso Tassoni 24 aprirà la nuova sede della Federazione internazionale arrampicata sportiva (Ifsc) in una palazzina tutelata dalla Soprintendenza acquistata da Ifsc nel 2022: uffici, spazi di rappresentanza, parete di allenamento per i dipendenti. Un investimento di due milioni di euro.

Lo scorso Ifsc ha chiesto il permesso di costruire in sanatoria riguardo difformità dell’edificio per le dimensioni dello stesso e nella diversa forma e maggiore altezza del torrino scale, del tetto e degli abbaini. Le opere sono qualificabili come completamento ai sensi delle norme urbanistiche edilizie di attuazione (Nuea) del Piano regolatore generale e, al proposito, la Soprintendenza ha espresso parere favorevole.

International Federation of sport climbing (Ifsc), aderente al Comitato Olimpico Internazionale, con questa localizzazione intende spostare la sua sede da Losanna a Torino; fondata a Francoforte nel 2007 da quarantotto federazioni membri venne nello stesso anno riconosciuta dal CIO.

Determinante per la storia della Federazione è la presenza a Torino. Le radici con la città non sono soltanto affettive: l’assemblea internazionale, forte di oltre cento Federazioni nazionali presenti in tutti i continenti, ha fissato di recente la sede operativa a Torino procedendo a una variazione statutaria per la conferma dei propri uffici nel nostro capoluogo.

Per il TDN pioggia di medaglie a Ravenna

Jannik Sinner, ancora re di Melbourne

 

Agli Australian Open Sinner si aggiudica l’ambito trofeo contro il tedesco Sasha Zverev. In una finale a senso unico per l’azzurro, Jannik conquista il primo trofeo Slam della stagione col punteggio netto di 6-3, 7-6, 6-3, bissando il successo dello scorso anno e lasciando sgomento e in lacrime il proprio avversario.

L’italiano che, con i suoi recenti tre successi Major (Australian Open 2024, US Open 2024 e ancora Australian Open 2025), ha vinto più titoli Slam nella storia del tennis nazionale, risultando vincente in tre finali su tre! Certo, quando si vince sembra tutto facile, ma riconfermarsi all’inizio di una nuova stagione non è mai semplice per nessuno, neppure per Jannik.

Ma vediamo come si è arrivati al primo grande appuntamento dell’anno nella terra dei canguri. Dopo i fasti dello scorso anno per i primi due Slam vinti, la riconquista della Coppa Davis, il primo trionfo alle Nitto Atp Finals di Torino e la conquista del prestigioso trofeo di numero 1 al mondo nella classifica Atp, celebrati in varie occasioni ufficiali, il rosso di San Candido si è concesso un po’ di relax e riposo, trovando rifugio e divertimento al cospetto delle Dolomiti e concedendosi una gita fuori porta per ammirare la rossa di Maranello, guidata dal suo concittadino Leclerc, in quel di Abu Dhabi negli Emirati. Tra allenamenti, il cenone di Capodanno con pochi intimi e selezionati amici, qualche gossip rosa, in relazione alla sua complicata relazione con la tennista russa Anna Kalinskaya (compresa una veloce fuga d’amore a Miami per festeggiare, forse senza successo, il compleanno dell’avvenente collega), e un paio di partite di esibizione, si è quindi arrivati velocemente al primo grande appuntamento tennistico della stagione 2025, gli Australian Open, con il difficile compito di riconfermare la vittoria dell’anno precedente contro il russo Daniil Medvedev e di dimostrare di nuovo e ancora di essere l’uomo da battere, il numero 1 al mondo, in un clima non propriamente ottimale per la nota vicenda Clostebol (si aspetta per il prossimo aprile la decisione finale dopo il ricorso della WADA al Tas di Losanna), che certamente  toglie serenità e forse qualche certezza al ragazzo di San Candido, per le assurde, ricorrenti, insopportabili e pesanti critiche del tennista australiano Nick Kyrgios (astioso forse e anche per motivi personali, passionali e sentimentali, avendo avuto in passato una relazione proprio con la Kalinskaya), e per le insinuazioni del giornale tedesco Bild (cui si aggiunge anche un atteggiamento sospetto e ondivago da parte del campione serbo Djokovich). E’ pur vero anche che, in questa divisione quasi manichea, la maggior parte dei tennisti di oggi e ieri si è schierata dalla parte del nostro Jannik, ma, si sa, fa più rumore e male un albero che cade piuttosto che una foresta in salute e ben salda nel terreno.

Con queste premesse e con un clima artatamente infuocato, oltre al caldo opprimente dell’estate australiana, al nostro Jannik non restava che la prova regina, l’unica valida, quella del campo, che gli avrebbe permesso di rispondere nel modo più convincente e appropriato. E il verdetto del campo è stato, ancora una volta, impietoso per i suoi avversari, caduti come birilli, uno a uno, nonostante un vistoso e preoccupante malore accusato al quarto turno, sotto la spinta potente dei suoi colpi e del suo servizio (Nicola Pietrangeli invita ad ascoltare il suono particolare e roboante dei fondamentali – dritto e rovescio – di Jannik). Dopo un primo turno sulla carta rischioso, contro il cileno Jarry (7-6, 7-6, 6-1), si è sbarazzato poi di Schoolkate (4-6, 6-4, 6-1, 6-3), Giron (6-3, 6-4, 6-2), del danese Rune (6-3, 3-6, 6-3, 6-2), dell’australiano De Minaur (6-3, 6-2, 6-1) e, in semifinale, dello statunitense Shelton (7-6, 6-2, 6-2).

Non restava che un ostacolo, in finale, quello rappresentato dal tedesco di orgine russa Alexander Zverev. Potenzialmente un pericolo per Sinner, se il tedesco fosse stato in giornata di grazia e avesse espresso un tennis deluxe, sontuoso, ricco di aces e vincenti, ma così non è stato. Shasha non sembrava in forma strepitosa, forse anche per la potenza del suo avversario, e il suo gioco, poco incisivo e aggressivo, quasi attendista (pessima tattica contro il nostro Jannik), non era minimamente in grado di impensierire l’altoatesino, per di più in buon stato di forma, che cercava spesso e volentieri il dritto del tedesco, il suo punto “debole”, spesso falloso. Il primo set si consumava in 45 minuti di gioco (6-3 per Sinner, con un break decisivo sul 4-3); più combattuto il secondo set, vinto sempre dall’azzurro al tie-break, e di nuovo in discesa per Jannik il terzo e ultimo set (6-3). La finale, dall’esito scontato ed evidente per quanto visto nelle fasi iniziali, salvo bizzarri e non ipotizzabili capovolgimenti di fronte, si consumava, in due ore e quarantacinque minuti di gioco, senza particolari emozioni, escludendo la frustrazione e il pianto di uno sconsolato Zverev a fine partita (che ha ricordato la delusione di De Minaur di poche ore prima, anche lui frullato da Sinner), conscio della totale superiorità dell’altoatesino, il quale, giusto per non smentirsi e dimostrarsi campione in tutti i sensi, ha interroto la cerimonia e i festeggiamenti per rincuorarlo e confortarlo. Prima li distrugge, poi li consola, si potrebbe dire così.

PATRIZIO BRUSASCO

Sky Calciomercato – L’Originale a Prato Nevoso

Un evento unico che ha celebrato il grande calcio e la bellezza della stazione sciistica e del territorio

Dal 20 al 24 gennaio 2025 la magia di “Sky Calciomercato – L’Originale” ha trasformato Prato Nevoso in un palcoscenico di grandi emozioni, unendo il fascino dello sport a quello imperituro delle vette alpine. Cinque puntate indimenticabili, ricche di collegamenti in diretta, analisi e cartoline video, hanno reso questa tappa un’occasione straordinaria per valorizzare l’intero territorio, calamitando l’attenzione degli appassionati di calcio e degli amanti della montagna.

La trasmissione, condotta dal carismatico Alessandro Bonan e condita dalle bombe di mercato di Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti, dall’occhio social sempre vigile di Fayna, dalla chitarra di Leo Lagorio e dal contributo di talent e ospiti di spicco come Fabio Quagliarella, Valeri Bojinov, Walter Zenga, Massimo Gobbi, Giancarlo Marocchi, Federico Zancan, Stefano Degrandis, Lorenzo Minotti, Marco Bucciantini e Veronica Baldaccini, ha saputo combinare sport e approfondimenti con energia travolgente.

Non è stato, però, solo calcio: durante la settimana, tutta la squadra di “Sky Calciomercato – L’Originale” ha potuto vivere esperienze emozionanti, impreziosite dalla bellezza delle Alpi Liguri. Dalle sciate in libertà sulle piste perfettamente innevate alla divertente gara di snowtubing al Prato Nevoso Village vinta da Giancarlo Marocchi, dai suggestivi tour in motoslitta e gatto delle nevi alla cena stellata allo Chalet Il Rosso in collaborazione con “La Ciau del Tornavento”.

Non vanno poi dimenticati le meraviglie del Borgo Stalle Lunghe, la visita guidata alla città di Mondovì e – non ultimi – i cinque personaggi illustri del territorio, presentati ogni sera durante le dirette: Luigi Einaudi (eletto “Illustrissimo” nella puntata finale), Michele Ferrero, Giovanni Giolitti, Gianluca Rulfi e Stefania Belmondo.

“La presenza di Sky Calciomercato  L’Originale a Prato Nevoso ha rappresentato un’opportunità straordinaria per il nostro territorio – sottolinea Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA –Questa settimana entusiasmante ha messo in risalto il fascino unico delle nostre montagne, rendendole protagoniste su un palcoscenico nazionale. È stata un’occasione unica per valorizzare Prato Nevoso e il territorio, grazie anche al contributo di partner istituzionali e sponsor”.

Torino al fianco di Sinner. La finale degli Australian Open in diretta nella cornice deluxe del Teatro Regio

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Jannik Sinner raggiunge la finale degli Australian Open. La Città di Torino, dove il campione ha trionfato alle ultime Nitto ATP Finals, si unisce intorno a Sinner dedicando a questo importantissimo incontro una sede prestigiosa e degna del suo talento, il Teatro Regio. Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e Lavazza, unite dalla passione per il tennis, dalla partecipazione alle Nitto ATP Finals e dallo stesso Sinner, il tempio della lirica si trasforma per un giorno nel luogo clou per celebrare il talento del tennista numero 1 al mondo.

Domenica 26 gennaio alle ore 9.30, il pubblico potrà assistere gratuitamente alla proiezione della partita su megaschermo nella sala del Teatro Regio. Per accedere è necessario ritirare i pass online che saranno resi disponibili a partire da sabato 25 gennaio alle ore 12 sul sito del Teatro Regio all’indirizzo www.teatroregio.torino.it/sinner. Sarà possibile ritirare un massimo di 2 pass a persona e l’ingresso in Teatro sarà possibile dalle ore 9.

Il Sindaco della Città di Torino e Presidente del Teatro Regio Stefano Lo Russo dichiara: «Torino ha stretto un legame speciale con Jannik Sinner, un giovane che incarna perfettamente lo spirito della nostra città, determinato, riservato, ma con una passione forte e una grande cultura del lavoro che lo hanno portato a raggiungere i massimi livelli nel mondo del tennis. Per questo, in attesa della prossima edizione delle Nitto Atp Finals dove speriamo di vederlo nuovamente grande protagonista, abbiamo deciso di organizzare un momento pubblico per dare la possibilità a tifosi e appassionati di seguire una delle sue imprese sportive all’interno di un luogo iconico della nostra città».

Il Sovrintendente del Teatro Regio Mathieu Jouvin saluta con gioia l’iniziativa: «Siamo molto felici di poterci unire idealmente e fattivamente a tutta la cittadinanza di Torino e non solo nel sostenere Jannik Sinner. Non è stato semplice riorganizzare l’attività del Teatro, che nella stessa giornata mette in scena la prova generale dell’Elisir d’amore di Donizetti, e per questo ringrazio tutto il personale per la prontezza e la flessibilità dimostrata nel rendere possibile questa manifestazione. Ci sentiamo il Teatro della città e siamo pronti ad “alzare il sipario” su uno spettacolo così coinvolgente come la finale degli Australian Open 2025».

A lanciare l’idea di un “watch party” sono stati i Carota Boys, che saranno presenti all’evento: «Siamo entusiasti di questa straordinaria iniziativa che per la prima volta riunisce gli appassionati di tennis in un teatro! E il fatto che sia un luogo storico come il Regio di Torino ci rende ancora più orgogliosi. Sarà un’occasione unica per vivere insieme la passione per il tennis, celebrando i valori e le emozioni di un tifo sano e positivo per il nostro idolo! Go Sinner, go! Un grazie alla Città di Torino e al Teatro Regio per la preziosa ospitalità».

TORINO CLICK

Napoli – Juventus 2-1: prima sconfitta bianconera

Per i bianconeri è la prima sconfitta della stagione. Vince il Napoli in rimonta  sulla Juventus e svetta sul campionato.

I torinesi al Maradona sono in vantaggio in chiusura  del primo tempo, con il gol di Kolo Muani.

I padroni di casa replicano con Anguissa che segna l’1-1 e  con Lukaku  su rigore concesso per  fallo di Locatelli su McTominay.

I granata vincono dopo 3 mesi: Torino – Cagliari 2-0

Torino-Cagliari finisce  2-0 nell’anticipo della 22esima giornata di Serie A. I gol sono di  Adams a 6′ e 61′ con una doppietta. Per i granata è una vittoria che arriva dopo tre mesi e quattro pareggi consecutivi, il Cagliari si ferma a +2 sulla terzultima in attesa degli altri risultati.

(Foto GG. Della Porta)