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Ivrea ospiterà i Campionati del Mondo Junior e U23 di Canoa Slalom 2028

Questa assegnazione conferma ancora una volta il valore e la qualità del nostro campo slalom e della nostra organizzazione, riconosciuti a livello internazionale come punto di riferimento per la canoa slalom. Dopo il successo degli eventi passati, Ivrea torna protagonista sulla scena mondiale, accogliendo giovani talenti da tutto il mondo nel cuore del nostro straordinario impianto.

La scelta di Ivrea segue di poco la conferma arrivata dalla European Cup Association che ha deciso di svolgere presso lo Stadio della Canoa il Campionato Europeo senior di Canoa Slalom del 2026. Un impegno crescente del nostro club che vogliamo interpretare al meglio per favorire la piu’ ampia diffusione di questo sport che, ormai possiamo dirlo, e’ parte del DNA della Città di Ivrea.

Ringraziamo la ICF, la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) e tutte le istituzioni locali che hanno sostenuto la candidatura. L’assegnazione di questo evento rappresenta un’opportunità unica per la nostra città e un grande stimolo per il nostro club e tutti gli atleti che si allenano sulle acque del fiume Dora Baltea.

I vincitori della Coppa Italia giovani di tiro con l’arco a Palazzo Lascaris

Il presidente Davide Nicco e il vicepresidente Francesco Graglia hanno ricevuto a Palazzo Lascaris i giovani atleti della Asd Arclub Fossano (Cn), vincitori della Coppa Italia centri giovanili 2024 di tiro con l’arco.

“Ho una figlia della vostra età – ha detto il presidente Nicco – e come genitore vi dico che lo sport, come la vita, è fatto di successi e sconfitte. Bisogna non montarsi la testa quando si trionfa e sapersi risollevare quando si perde. Ragazzi come voi dimostrano quanto lo sport sia una importante scuola di vita”.

“È bellissimo – ha rilevato il vicepresidente Graglia – vedere dei ragazzi come voi che con il loro impegno evidenziano l’importanza dei valori nei quali crediamo, come quelli cristiani e della famiglia”.

I giovani campioni, che hanno ricevuto una pergamena in ricordo dell’incontro a Palazzo Lascaris, sono: Domenico FrutteroGiovanni Streri, Beatrice StreriFederico VigliettaRebecca MannoChiara Conte e Lorenzo Bertero.

Ad accompagnarli il presidente di Fitarco Paolo Ferrero e l’allenatore Michele Giordana.

“LaStelvioSantini” rende omaggio alla passione per il ciclismo

È tempo di grandi e importanti anniversari in alta Valtellina, e LaStelvioSantini si prepara a celebrare i 200 anni della apertura della strada del Passo dello Stelvio. Una salita che è molto più che una ascesa, perché oltre a rappresentare il traguardo finale dei tre percorsi della manifestazione, è stata teatro di leggendarie imprese ciclistiche, diventando un autentico simbolo per gli appassionati di questo sport.

Con un’altitudine di 2.758 metri s.l.m., una lunghezza complessiva di 21 chilometri se affrontata da Bormio, con i suoi 40 tornanti segnalati come fosse un countdown, 7 gallerie e il collegamento di tre regioni, il Passo dello Stelvio racchiude due secoli di storia italiana. Questo importante anniversario verrà celebrato con numerosi eventi culturali e iniziative sportive, e tra queste ultime spicca LaStelvioSantini.

Anno dopo anno, LaStelvioSantini rende omaggio alla passione per il ciclismo e ai territori che la ospitano. La partenza dell’8 giugno prossimo sarà resa ancora più speciale da questa importante ricorrenza.

 

Il Passo dello Stelvio non è solo una strada, è un’icona. Un’opera ingegneristica visionaria nata nell’epoca dell’Impero Austriaco, che ancora oggi sfida ciclisti da tutto il mondo con le sue pendenze e tornanti leggendari. Teatro di imprese epiche come quella di Fausto Coppi nel 1953, lo Stelvio è molto più di un valico: è un traguardo, una prova estrema, un sogno per ogni appassionato.  – dichiara Paola Santini, Marketing manager di Santini Cycling – Con LaStelvioSantini, permettiamo a chiunque di vivere questa leggenda in prima persona. Non è solo una gara, ma un’esperienza unica: pedalare su una strada che ha scritto la storia e che continua a rappresentare la sfida definitiva tra fatica, bellezza e passione per il ciclismo.”

 

Veronica Mazzola, Direttrice Marketing di Multiservizi Alta Valle Spa dichiara: “Il bicentenario della costruzione della strada del Passo dello Stelvio rappresenta un momento storico per tutta l’Alta Valtellina e in particolare per Bormio. Questa strada non è solo un’opera ingegneristica straordinaria, ma un simbolo di connessione tra territori e culture che ha attraversato due secoli di storia italiana. Dal 1825 ad oggi, lo Stelvio ha saputo trasformarsi in teatro di sfide sportive di livello mondiale, diventando meta ambita per migliaia di ciclisti ogni anno. La StelvioSantini è una delle espressioni più autentiche di questo connubio tra territorio, storia e passione sportiva, diventando un appuntamento imperdibile nel calendario del ciclismo amatoriale internazionale. L’8 giugno celebreremo questo importante anniversario accogliendo ciclisti da tutto il mondo, pronti a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo passo leggendario.

 

L’EVENTO

La manifestazione ciclistica amatoriale dell’Alta Valtellina vedrà i propri partecipanti alla linea di partenza di Bormio l’8 giugno 2025. Come da tradizione i tre percorsi, – il lungo da 130 chilometri, il medio da 108 e il corto da 64, – metteranno a dura prova i corridori, che dovranno raggiungere la vetta del Passo dello Stelvio ai 2.758 metri.

Infine, è riconfermata la possibilità di partecipare con la e-bike al percorso corto, e l’opzione di iscrizioni di coppia, perché il ciclismo sia sempre più inclusivo.

Le iscrizioni sono aperte sul sito lastelviosantini.com.

LaStelvioSantini è una competizione amatoriale su tre percorsi, il lungo da 130 km, il medio da 108 e il corto da 64 km, che richiama ogni anno migliaia di ciclisti da tutto il mondo con l’obiettivo conquistare uno dei mostri sacri tra le vette del grande ciclismo, il Passo dello Stelvio.

Scheda Manifestazione

Nome: LaStelvioSantini

Luogo: Alta Valtellina – da Bormio al Passo dello Stelvio (provincia di Sondrio)

Edizione: tredicesima

Data: 8 giugno 2025

Percorso Lungo: Bormio – Rogorbello – Mortirolo – Bormio – Stelvio > 130 km (4.270 m di dislivello)

Percorso Medio: Bormio – Rogorbello – Bormio – Stelvio > 108 km (3.050 m di dislivello)

Percorso Corto: Bormio – Sondalo – Bormio – Stelvio > 64 km (2.280 m di dislivello)

Organizzatore: US Bormiese

Sito web: www.lastelviosantini.com

Addio a Bruno Pizzul, cronista di razza e tifoso granata

A 86 anni è morto all’ospedale di Gorizia il celebre telecronista sportivo Bruno Pizzul, in Rai dal 1969.  La sua inconfondibile  voce resta legata ai  Mondiali  del 1990.  Non tutti sanno che lo storico giornalista era un grande tifoso granata. il sito Cuore Toro riporta le parole con le quali Pizzul ne spiega la ragione:

“Da queste parti, era facile ammirare il Grande Toro. Ma io e i miei coetanei diventammo tifosi del Torino per un altro motivo. Nell’immediato dopoguerra, qui la situazione era durissima: non si sapeva se saremmo rimasti con l’Italia o se saremmo finiti con la Jugoslavia. Non avevamo nulla. Miracolosamente, però, il prete del paese riuscì a trovare un pallone, che usava per chiamarci a raccolta in parrocchia. Solo che ne lasciava la gestione a noi ragazzi. Quelli più grandi di noi se ne impadronivano, non ce lo facevano mai toccare. Erano tutti tifosi della Juventus. Per reazione, ci mettemmo a tifare Torino…”.

Red Carpet per la Maratona Reale

Presentata da “Base Running” alla “Reggia di Venaria”, la I edizione della “Maratona Reale” completa, che prenderà il via nel prossimo mese di ottobre

Venaria Reale (Torino)

“Reale”: mai aggettivo fu più appropriato per quella che è da considerarsi la gara di corsa più lunga ed impegnativa dell’atletica leggera con i suoi 42,195 chilometri che, solo a pensarci, già mi si bloccano le gambe al grido (delle stesse!) di Sciopero! Sciopero! Regina delle corse, dunque! Per di più inserita in un territorio che fa capo alla seicentesca “Reggia di Venaria”, fra le residenze sabaude di maggior splendore e parte del sito seriale “UNESCO” (dal 1997 nella Lista del “Patrimonio dell’Umanità”), nonché pensata, nel suo percorso, in una cornice ambientale dove ArteSport e Natura si fondono in un tutt’uno da “magica visione”, quasi a voler alleviare la fatica dei molti runners (d’ogni fascia d’età) che ogni anno accorrono agguerriti al “sibillino” richiamo dell’evento. Tempo per preparasi ce n’é. Mancano ancora, infatti, otto mesi al via (domenica 12 ottobre) della I edizione della “Maratona Reale” completa, inserita nel programma della 13^ edizione di “Una Corsa da Re” e presentata presso la “Reggia di Venaria”, quale occasione per rendere altresì onore alla nomina di Venaria Reale a “Città Europea dello Sport 2025”

Organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “Base Running” (fondata nel 2007 a Torino e presente alla conferenza stampa con il suo presidente, già nazionale ed atleta professionista, Alessandro Giannone, accompagnato da Gian Piero Mazzarella, responsabile delle “Relazioni Istituzionali”) la “Maratona Reale” completa partirà, come detto domenica 12 ottobre, dai Giardini della Reggia – dal 2019 eletti quale “Parco Pubblico più bello d’Italia” – per spingersi nel cuore del “Parco della Mandria”, attraversando i Comuni di Druento e San Gillio, con ritorno e arrivo nel magnifico “Gran Parterre” della “Reggia”.

“Dopo quattro edizioni della gara a tappe, presentiamo quest’anno, per la prima volta la Maratona Reale completa. Il nostro pubblico si aspettava una novità di questo genere”, ha affermato Alessandro Giannone, presidente di “Base Running”, durante la conferenza stampa che ha visto anche la presenza degli Enti impegnati nella realizzazione dell’evento: Regione Piemonte, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Ente di Gestione delle Aree protette dei Parchi Reali, Parco Naturale La Mandria, Città di Venaria Reale, Comuni di Druento e San Gillio.

Per soddisfare, dunque, i runners di tutti i livelli, la gara si comporrà di tre distanze.

42,195 chilometri: La “Maratona” per gli atleti più allenati. Un percorso certificato da “World Athletics” immerso per lo più nello scenario maestoso della “Reggia di Venaria” e nel “Parco La Mandria”

21 chilometri: La “Mezza Maratona”, che per il terzo anno, anch’essa certificata, viene disputata fin dalla prima edizione

10 chilometri: Per tutti la “classica” di “Una Corsa da Re”, distanza capace di raccogliere da sola più del 60% delle iscrizioni e regalare emozioni anche a chi vuole camminare, grazie al tempo limite esteso a 2 ore.

La “Maratona” e la “Mezza Maratona” partiranno domenica alle ore 9, mentre per la 10 chilometri il segnale d’avvio scoccherà alle 9,30.

Da segnalare anche la possibilità di partecipare alla “Family Run” o “Corsa del Principino” di soli 4 chilometri. Corsa ideale “per chi – sottolinea Gian Piero Mazzarella – non se la sente ancora di affrontare una gara ma vuole far parte della grande festa di sport di ‘Una Corsa da Re’ e per chi vuole partecipare con i propri figli o condividere con il proprio amico a quattro zampe un momento di attività fisica, interamente sviluppata all’interno dei Giardini della Reggia di Venaria”.

Il sito ufficiale della manifestazione è: www.baserunningteam.it

Info su: www.lavenaria.it

Gianni Milani

Nelle foto: Intervento di Gian Piero Mazzarella in conferenza stampa; Alessandro Giannone ed immagine di repertorio

Juventus – Verona 2-0

I bianconeri vincono  2-0  contro il Verona nel posticipo della 27a giornata di serie A. Dopo le contestazioni per l’eliminazione dalla Coppa Italia ecco il  vantaggio al 28′ grazie a Thuram, poi raddoppio nel recupero con Koopmeiners. E’ la quinta vittoria consecutiva per la squadra di Motta ora quarta in classifica, i bianconeri riducono a 6 punti il distacco dall’Inter.

La Città di Nizza Monferrato festeggia Lucia Tassinario

Consegnata dal sindaco Nosenzo la targa per celebrare la prima convocazione in Nazionale dell’atleta della ValleBelbo Sport
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Torino incorona Hawkins, la Ruzza festeggia in casa

 

Il freddo e la pioggia delle prime ore di gara di non hanno scoraggiato gli oltre 300 podisti al via della 16ª edizione della 24 Ore di Torino, organizzata al Parco Ruffini dal Club Super Marathon Italia tra sabato 1° e domenica 2 marzo 2025. Nell’albo d’oro dell’ultracorsa entrano due nuovi nomi: la vittoria della prova regina sulle 24 ore è infatti andata alla torinese Michela Ruzza (G.S. Interforze Torino), profeta in patria visto che si allena proprio al Parco Ruffini, e all’inglese Daniel Hawkins (Ac Newbury).

La partenza, alle ore 10:00, è stata memorabile, con quattro presidenti riuniti sul palco allestito in viale Bistolfi. A dare il via alla contesa tra gli ultrapodisti è stato il presidente della Fidal, Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986. Mei ha espresso la sua ammirazione per gli stakanovisti del chilometro della 24 Ore di Torino, declinando con un sorriso l’invito dell’organizzazione a cimentarsi con una prova così impegnativa. «È passato qualche annetto da quando io gareggiavo – ha detto Stefano Mei – ma nemmeno a quei tempi avrei potuto correre per 24 ore consecutive. Le mie ginocchia, oggi piuttosto sofferenti, mi impediscono di essere dei vostri, ma vi seguirò con grande interesse e ammirazione». Oltre al numero uno della Fidal nazionale c’erano anche la presidente della Fidal Piemonte, Clelia Zola, altro voto noto dell’atletica leggera che ha vissuto prima come atleta e poi come tecnico sempre nel mezzofondo, il presidente della Iuta Gregorio Zucchinali e il presidente del Club Super Marathon Italia Paolo Francesco Gino.

Torna dunque a sventolare il tricolore sul podio femminile dopo una gara straordinaria, che ha visto fino alla diciassettesima ora in testa la friulana Elsie Cargniel Bergamasco e l’atleta di casa, che più di casa non si può, Michela Ruzza. Che a sei ora e mezza dal termine, ha preso il comando delle operazioni per non lasciarlo più fino all’arrivo. Ruzza ha vinto con 166,175 km all’attivo. Sul secondo gradino del podio è salita Ilaria Balletta (Impossibile Target) con 157,095 km, terza piazza per Daniela Jurcuta (G.S. Lamone) con 152,784 km. La torinese Ruzza, 47enne, maestra della Scuola Primaria, al traguardo è stata portata in trionfo dal Gruppo Sportivo Interforze Torino: «Dedico la vittoria ai miei compagni di squadra, che mi hanno sostenuto per tutte le 24 ore. Vivo al Gerbido e mi alleno qui al Parco Ruffini da diversi anni: diciamo che queste strade le conosco molto bene… Intorno alle 3 di notte ho visto che Elsie Cargniel Bergamasco aveva solo un giro di vantaggio e che stava camminando da un po’ di tempo. Così sono passata all’attacco, ho accelerato, recuperato e ho vinto con 166,1 km, un po’ meno dei 177,7 km che l’anno scorso mi avevano assicurato la medaglia d’argento. Prossimo traguardo? A fine agosto correrò l’Ultra-Trail du Mont Blanc, mi attendono altri 170 km, ma prima correrò qualche altra maratona per mantenere l’allenamento».

La gara maschile ha visto il mancato record di Daniel Hawkins, che ha provato a battere i 277,439 km fatti segnare dal suo connazionale Robbie Britton alla 24 Ore di Torino del 2023. Dopo una serie impressionante di passaggi nelle prime 12 ore, con il cronometro bloccato su 4’57” al chilometro, la sua media durante la notte è leggermente calata e così Hawkins poco prima delle 6 del mattino ha deciso di abbandonare la contesa con 222,860 km all’attivo, pensando di non avere più l’opportunità di conquistare il nuovo primato britannico ma avendo già garantita la vittoria della 24 Ore di Torino visto il rassicurante distacco dal secondo. Dietro a Hawkins, si sono piazzati al secondo posto Davide Giribaldi (Albenga Runners) con 202,613 km e al terzo posto Fabio Cattelan (Vicenza Runners) con 194,165 km. Da segnalare anche la prestazione dell’ulramaratoneta più anziano in gara, l’85enne Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica), che ha macinato 81,040 km. I titoli regionali piemontesi Fidal di 24 ore sono andati a Michela Ruzza e Luca Ripamonti (Club Super Marathon Italia).

I circa 300 partenti erano divisi praticamente in parti uguali fra iscritti alla 10 km alla 8 ore e alla 24 ore, oltre a una quindicina di atleti che hanno scelto la distanza dei 100 km. Bello vedere i podisti impegnati sulla gara breve dei 10 km correre a fianco dei super maratoneti, molti dei quali viaggiavano a velocità quasi doppia rispetto a partecipanti che avrebbero concluso la loro prova entro l’ora successiva al via.

La 10 km ha visto lo strepitoso successo della torinese Elisa Viora (Torino Road Runners) capace di vincere la classifica assoluta con un tempo di 40’55”, seconda Cinzia Diener (Fidal Runcard) a 4’01”, terza Maria Elisabetta Lana (Olimpia Atletica) a 8’23”. Tra gli uomini il più rapido a completare i 10 km è stato Roberto Arnesano (Action Running Monteroni) in 42’33”, medaglia d’argento per Roberto Di Bisceglie (Fidal Runcard) a 22”, bronzo per Francesco Masuzzo (Fidal Runcard) a 24”. La gara breve ha inoltre tenuto a battesimo il 1° Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano, vinto da Carlo Sala ed Erica Cravero.

Nella 8 ore vittoria della torinese Manuela Suella (Running Club Torremaggiore) che ha completato 70,156 km, precedendo Barbara Ferrari (Runners Bergamo) con 63,079 km e Fernanda Ferrabone (RunRivieraRun) con 61,840 km. Nella prova maschile sulle 8 Ore successo di Alessandro Caffaro (Atl. Moretta) con 92,979 km, secondo gradino del podio per Amedeo Bonfanti (Bergamo Stars Atletica) con 91,268, terza piazza per Lorenzo Artioli (Alzaia Naviglio Runners) con 90,477 km.

L’avvincente gara dei 100 km, dedicata alla memoria di Attilio Liberini, anche questa con continui cambi in testa, è stata vinta da Pier Giuseppe Monegato (Running Saronno) in 9h47’00 che ha regolato al secondo posto Omar Franceschetti (Valchiese) in 9h54’33 e al terzo posto Massimo Marazzi (Verde Pisello Group Milano) in 10h21’27. Nella 100 km femminile la vittoria è invece andata a Simona Oggero (Atl. Tusculum) con il tempo di 10h32’14, seconda migliore prestazione per Alessandra Barbero (G.S. Interforze Torino) in 11h21’23, terza Marisa Giovanna Re (Runnung Saronno) in 15h21’07.

Il titolo di Campione italiano Iuta della 50 miglia è invece andato a Alessio Grillini (Liferunner) vincitore in 6h31’30, un tempo di rilievo. Tra le donne vittoria di Luisa Memoli (Rosa Running Team) con il crono di 12h42’17.

Così Paolo Francesco Gino, presidente del Club Super Marathon Italia: «Organizzare una corsa del genere è un’impresa molto dura, ma la 24 Ore di Torino è ormai un appuntamento consolidato nel nostro ricco calendario podistico. Il prossimo appuntamento piemontese con gli eventi targati Club Super Marathon Italia è fissato per giovedì 1° maggio 2025, quando a Santhià si correrà la 20ª edizione della Maratona di Riso Italiano, il nuovo nome della corsa che per due decenni ha colorato le strade della provincia di Vercelli. Il 18-19 ottobre 2025 sarà invece la volta della 100 Km delle Alpi, sulle strade tra Torino e Saint Vincent».

 

Torino batte Monza 2-0

Il Torino vince  2-0 con il Monza, ultimo in classifica della serie A a meno 9 punti dalla zona salvezza. I granata battono i padroni di casa con due gol: Elmas  alla fine del primo tempo e nel secondo Casadei. Sono due vittorie consecutive per il Toro arrivato a 34 punti.

La “Fiamma della Speranza” di Special Olympics Torino 2025 ha fatto tappa in centro città

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La “Fiamma della Speranza” dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 ha fatto tappa oggi nel centro di Torino. Il percorso è partito dal Monumento al Carabiniere nei Giardini Reali per concludersi nel Cortile d’Onore di Palazzo Arsenale, sede della Scuola Ufficiali dell’Esercito.

Alla cerimonia sono intervenuti il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, il Direttore Generale del Comitato Organizzatore dei Giochi Mauro Di Gennaro, il Presidente del Comitato Law Enforcement Torch Run Mark McCorkle, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco e la Presidente del Consiglio Comunale di Torino Maria Grazia Grippo.

Tra i tedofori che hanno portato la Fiamma per le vie della Città, hanno preso la parola l’atleta Special Olympics Alessandro Henry e la componente del LETR Margi Michalska.