SPORT- Pagina 166

Olimpiadi di Pechino: facciamoci due risate!

Con incredibile tempismo, proprio il giorno della cerimonia ufficiale d’inaugurazione dei Giochi olimpici di Pechino, è uscito il libro ABC delleOlimpiadi di Pechino, che illustra, in chiave comica, il prossimo evento sportivo mondiale.

Autore è Gianluigi De Marchi, non nuovo a libri umoristici (ha pubblicato con successo ABC delle Olimpiadi di Tokyo, Il peggio di Nonnoscemo, Nake news, C’era una volta, per citare i più recenti, già segnalati su queste colonne.)

 

 

Il libro è organizzato in tre capitoli a tema.

Il primo descrive, con lo stile demenziale tipico di De Marchi, i paesi iscritti alle Olimpiadi, dall’Algeria (ebbene sì, anche gli algerini hanno campioni dello sci e del ghiaccio; può far ridere, come se gli eschimesi fossero iscritti a gare di corsa con i dromedari nel deserto, ma è così…), fino all’Uzbekistan.

Per ogni Paese sono indicati i tratti caratteristici: ad esempio, per la Svizzera è detto che “E’ la patria dei famosi “gnomi di Zurigo”, i finanzieri più bassi del mondo dagli strani cognomi che, in realtà, fanno ben altri mestieri. Ricordiamo Angolo (un geometra), Boccolo (un parrucchiere), Cutolo (un mafioso), Embolo (paralizzato da un ictus), Gondolo (barcaiolo di origini veneziane), i gemelli Grappolo e Luppolo (esperti di vini e birre), Mestolo (cuoco), Nuvolo (meteorologo), Ovulo (ginecologo)”, e così via in una galleria di altri nani.

Ogni Paese, inoltre, ha un santo protettore, ricordato per chiedergli la grazia di vincere tante medaglie. Ad esempio per la Spagna si ricorda che “Gli spagnoli adorano bere il vino, quindi hanno eletto come santo protettore San Gria, enologo sivigliano del 1100”; i greci hanno scelto come santo protettore San Torini, un eremita del IV secolo che vive su un’isola in mezzo al Mediterraneo; i tedeschi sono forzuti, tanto che il loro santo protettore è San Sone, culturista bavarese del 1400, e così via.

Il secondo capitolo comprende la descrizione degli sporti olimpici in “versione demarchiana”. Veniamo così a conoscenza delle gare di Skeletron (sport divertente per necrofili e becchini), Slalom nano (prova di abilità in cui eccellono Enrico Montenano, Al Nano, Iva Nanicchi e tanti altri), il Saldo dal trampolino, i cui concorrenti, in genere negozianti d’abbigliamento, debbono salire in cima ad un altissimo trampolino carichi di oggetti invenduti nel corso della stagione, lanciandosi nel vuoto gridando “Sconto del 30%! Ribassi del 50%! Fine stagione a prezzi stracciati!” per vendere gli stock.

La parte finale è una carrellata sugli atleti italiani con il loro profilo biografico, naturalmente strampalato. Non si forniscono indicazioni per non rovinare la sorpresa di leggerli… Diamo solo una chicca: nel profilo di Kristof Innerhofer, il grande discesista altoatesino, si legge che “E’ molto vanitoso (d’altronde ne ha ben donde perché è bellissimo…) e quando è in vacanza passa le ore a rimirarsi allo speck…

Insomma, il libro è una carrellata di battute continue a ruota libera; ogni pagina è un susseguirsi di calembours, giochi di parole, squarci di cultura demenziale…

Ad esempio, parlando dell’Arabia Saudita, si mette in evidenza che in Arabia vivono persone mostruosamente ricche, i nababbi, che sposano le namamme ed hanno bei nafigli.

Vivono anche le mammalucche, un po’ tonte, che hanno i figlilucchi.

Un bel volume di 90 pagine, con immagini, fotografie, disegni che alleggeriscono il testo; costa 10 euro su Amazon (reperibile sul sito, nella sezione Libri), oppure (beneficiando di uno sconto)chiedendolo a demarketing2008@libero.it

 

Il CSI sullo sciopero delle piscine. Preoccupazioni condivisibili: è ora di dare risposte

Domenica 6 febbraio è annunciato uno sciopero sul territorio nazionale dei gestori delle piscine, allo scopo di sollecitare il Governo italiano a dare risposte concrete ad un settore in profonda crisi economica e, in molti casi, a rischio di fallimento. Anche il CSI prende posizione.

 

 ”Così si chiude! Non possiamo andare più avanti, con queste tariffe insostenibili”. Le grida d’allarme arrivano dalle società sportive e da diversi comitati territoriali del CSI e riguarda l’aumento, nel primo mese del 2022, delle bollette del gas e dell’energia elettrica negli impianti sportivi ed in particolare nelle piscine. Un coro unanime da Verbania a Bari, da Modena a Genova, da Roma a Milano; ad ogni latitudine della penisola. Il caro bollette, con aumenti oltre il 50%, interessa praticamente tutti: privati, associazioni, aziende e istituzioni. Se non è un altro lockdown, poco ci manca sottolineano da Via della Conciliazione, sede storica della Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano. Le piscine, dopo i tanti mesi complicati di chiusure e restrizioni dovute al Covid, soffrono particolarmente, ma i rincari colpiscono in generale tutto il sistema dell’impiantistica sportiva.

«Serve urgentemente un tavolo di regia con le istituzioni – afferma sul tema il presidente del CSI, Vittorio Bosio – e sollecitiamo il Governo ad assumere al più presto provvedimenti concreti, onde evitare l’inevitabile chiusura di tanti poli natatori in Italia. Siamo molto vicini al mondo delle società sportive; negli ultimi due anni, il mondo dello sport italiano è stato tra i settori più fortemente colpiti dalle comprensibili restrizioni conseguenti alla pandemia; a fronte di questo, non sempre l’azione del Governo è stata concretamente incisiva per la vita delle associazioni e società sportive dilettantistiche, ma anche degli stessi Enti di Promozione Sportiva, spesso con ristori economici che non tenevano in conto delle importanti e proporzionali differenze tra le varie realtà sportive, creando evidenti sperequazioni nella distribuzione dei sostegni pubblici. Di questa situazione –prosegue il Presidente del CSI – ne hanno sofferto in particolare gli impianti natatori, rimasti completamente chiusi per oltre 10 mesi e riaperti a capienza comprensibilmente ridotta, ai quali ora stanno arrivando le prime bollette “pazze”, con rincari di luce e gas, di cui questi impianti sono grossi utilizzatori per la loro stessa natura, tali da rendere assolutamente insostenibile la situazione. Sono così a rischio di chiusura definitiva moltissimi impianti natatori e con essi va in crisi un intero settore sportivo sia agonistico che dilettantistico, esponendo a rischio decine di migliaia di lavoratori del settore, ma anche un fondamentale servizio di utilità sociale per i cittadini del territorio ed un patrimonio immobiliare pubblico e privato di importanza strategica».

«Il CSI – conclude Vittorio Bosio – non può che condividere le più che motivate e concrete preoccupazioni dei gestori e fa un appello a tutte le forze di Governo perché cerchino rapidamente soluzioni a sostegno del settore impiantistico sportivo non solo attraverso una adeguata proporzionalità nei ristori ma soprattutto attuando una energica azione di calmieramento dei costi delle utenze, attualmente al centro di una bolla speculativa internazionale. Ci troviamo di fronte ad un Governo di ampia coalizione, dove forze politiche di opposte estrazioni si sono unite, sotto la guida di premier capace e credibile, per ascoltare le tante domande di un Paese in difficoltà: questo è il momento di dare risposte concrete a quelle domande».

 

Area Comunicazione e Innovazione Tecnologica

Centro Sportivo Italiano APS – Presidenza Nazionale

Riparte il campionato 24esima giornata

Domenica 6 febbraio

Ore 18.       Udinese-Torino
Ore 20.45. Juventus-Verona

Chiuso il mercato calcistico che ha visto protagoniste le 2 squadre torinesi con acquisti di valore,riparte il campionato che dovrà confermare quanto fatto di buono finora dalla Juve e dal Toro.
Ecco le formazioni

Domenica, Allianz Stadium, ore 20.45

JUVE (4-3-3): Szczesny, Danilo, De Ligt, Chiellini, De Sciglio; Arthur, Zakaria, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Morata. Allenatore: Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Israel, Bonucci, Rugani, Lu. Pellegrini, McKennie, Miretti, Kaio Jorge, Kean, Dybala. Indisponibili: Chiesa, Alex Sandro, Perin, Bernardeschi. Squalificati: Locatelli. Diffidati: Danilo, Bernardeschi.

VERONA (3-5-2): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Kalinic. Allenatore: Tudor. A disposizione: Pandur, A. Berardi, Sutalo, Coppola, Depaoli, Bessa, Tameze, Cancellieri, Praszelik, Retsos, Lasagna. Indisponibili: Dawidowicz, Frabotta, Hongla. Squalificati: Simeone. Diffidati: Casale, Faraoni, Gunter, Veloso.

Udine,Dacia Arena ore 18

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, N. Perez; N. Molina, Arslan, Walace, Makengo, Udogie; Success, Beto. Allenatore: Cioffi. A disposizione: Padelli, Gasparini, Marì, Zeegelaar, Benkovic, Jajalo, Soppy, Samardzic, Pussetto, Nestorovski. Indisponibili: Pereyra. Squalificati: Deulofeu. Diffidati: Walace.

TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Praet, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Berisha, Aina, Izzo, Zima, Ansaldi, Linetty, S. Ricci, Pobega, Seck, Pjaca, Zaza, Pellegri. Indisponibili: Belotti, Edera, Fares. Squalificati: Bremer. Diffidati: Aina, Buongiorno, Lukic, Mandragora.

 Enzo Grassano

Si può giocare a calcio seduti comodamente sulla moto

Curiosità dal mondo del calcio

Incredibile ma vero si può giocare a calcio seduti comodamente sulla moto! Calcio e motori,binomio perfetto! Si chiama Motoball e si gioca in quattro contro quattro.Otto giocatori di movimento su una moto e due portieri, uno per squadra, gli unici a non essere seduti su una sella ma completamente liberi. Una partita dura ottanta minuti ed è divisa in quattro tempi da venti. Il Motoball è nato negli anni ’30 e ovviamente non gode della stessa popolarità del calcio inglese ma esiste e viene praticato. Si contano appassionati in diverse località d’Europa, soprattutto in Francia, Inghilterra, Scozia e Svezia.

Enzo Grassano

Il Poli e “i luoghi per lo sport”

Consegnati i riconoscimenti ai vincitori del Premio di Architettura “I Luoghi per lo sport” e agli studenti atleti del Politecnico di Torino

 

Durante l’evento, la premiazione della seconda edizione del premio voluto da Associazione Etica e Sport, IN/Arch Piemonte e Politecnico di Torino e la consegna delle borse di studio del programma Dual Career per gli studenti atleti del Politecnico

 

 

La collaborazione tra l’Associazione Etica e Sport, IN/Arch Piemonte e Politecnico di Torino è nata nel 2019 per allargare gli ambiti di diffusione del Premio di Architettura “I luoghi per lo sport”.

La premiazione, che si è svolta presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino, è avvenuta in occasione della cerimonia di consegna delle Borse di Studio per il programma DUAL CAREER, il programma del Politecnico di Torino a supporto dei propri studenti che sono anche atleti di alto livello. Quest’anno le borse sono state assegnate a Silvia Crosio, campionessa mondiale di canottaggio e iscritta al Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, Giacomo Paolini, pluricampione nazionale e internazionale nella scherma e studente di Ingegneria Gestionale, e Alberto Zamariola, olimpionico junior nel canottaggio, anche lui di Ingegneria Gestionale.

Il Rettore, Guido Saracco, e Marco Barla, referente per le attività sportive, hanno consegnato i diplomi ai tre atleti, di cui uno in collegamento da Doha dove sta partecipando ai Mondiali di scherma, sottolineando l’importanza del programma Dual Career del Politecnico che consente di affrontare il carico didattico senza abbandonare allenamenti e competizioni e ringraziando la Stamperia Alicese, che ha finanziato una delle tre borse di studio grazie alla commercializzazione delle mascherine Sherpa, le mascherine per lo sport realizzate a seguito di uno studio del Politecnico.

“I luoghi per lo sport” è un riconoscimento per progetti e realizzazioni basati su etica, innovazione e ricerca aperto a progettisti, committenti pubblici e privati e imprese che abbiano concorso alla progettazione e/o alla realizzazione di impianti sportivi, spazi per lo sport e spazi pubblici dove praticare attività ludico-sportive. Da questa seconda edizione è stata prevista anche una sezione per tesi di laurea e progetti di ricerca che abbiano come oggetto analoghi obiettivi. Il Premio è diviso in 3 categorie: gli impianti sportivi (inteso come strutture dedicate alla pratica delle discipline sportive a livello agonistico e dilettantistico), gli spazi per lo sport (inteso come spazi e percorsi dedicati alla pratica di attività ludico-motorie anche all’aria aperta), Tesi o progetti di ricerca.

Il premio si prefigge di promuovere le corrette strategie e sinergie tra i diversi attori che partecipano alla definizione dei progetti per lo sport (Enti Pubblici, privati, associazioni, architetti, ingegneri, imprese) e di identificare i processi metodologici più idonei a favorire, con tempi certi e procedure lineari e trasparenti, la concreta realizzazione di impianti ben progettati, ben costruiti, fruibili e adeguati per chi li dovrà gestire e utilizzare.

 

La valutazione dei progetti pervenuti è stata affidata alla commissione valutatrice coordinata dal vicepresidente di IN/ARCH Piemonte Emilio Melgara e composta da Monica Magistrelli (IN/ARCH Piemonte) Pierpaolo Maza e Paolo Pettene (Etica & Sport) Marco Barla e Michela Barosio (Polito).

 

Sono quindi state consegnate le targhe che hanno premiato per la Sezione PROGETTI  il progetto della Palestra Comunale del Comune di Gissi (CH) di Beatrice Comelli e Carlo Gaspari; per la Sezione SPAZI, il progetto degli interventi di nuova costruzione, ridefinizione funzionale, riqualificazione di immobili, spazi verdi e attrezzature turistico sportive in area Bagnera – Orta San Giulio (NO), a firma dell’architetto Daniele Poli, e per la Sezione TESI DI LAUREA la Tesi dal titolo “Un surf campus per la Colonia Firenze a Calambrone” di Alessandro Lami, laureatosi all’Università di Pisa.

 

Durante l’evento – a cui sono intervenuti Silvana Accossato Presidente di Etica e Sport , Paola Valentini presidente di INArch Piemonte, gli Assessori Domenico Carretta e Paolo Mazzoleni della Città di Torino e Maurizio Marrone della Regione Piemonte – si è svolta anche una tavola rotonda moderata da Fabio Passoni, responsabile Tsport-Sport&impianti, a cui sono intervenuti Luigi Ludovici, di Sport e Salute, Debora Miccio, dell’Istituto per il Credito Sportivo, Paolo Bouquet, presidente nazionale di Unisport Italia, l’architetto Paolo Pettene, membro della giuria del premio “I luoghi per lo sport” e Carlo Fornaca di Ance Piemonte.

Toro: Bremer ha rinnovato

Ultim’ora

Una grande notizia per il Toro e per il popolo granata.Gleison Bremer,difensore centrale del Torino,ha rinnovato di 1 anno il suo contratto firmando fino a giugno 2024.Il precedente scadrà il 30 giugno 2023.Difensore eclettico,gran colpitore di testa,piedi buoni, è al Toro dal 2018.Implacabile in marcatura e gran goleador,12 reti segnate finora, è cercato dai più grandi club in Italia ed in Europa.Ora la base d’asta,per una sua eventuale cessione a luglio 2022, partirà da 35 milioni d’euro.Ma se il Toro si qualificherà in Europa chissà……se partirà.

Enzo Grassano

È morto Maurizio Zamparini

Una triste notizia s’abbatte nel mondo del calcio:si è spento il vulcanico Presidente Maurizio Zamparini, all’età di 80 anni, all’ospedale Cotignola di Ravenna dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni. Presidente di Venezia e poi del Palermo, con i rosanero era arrivato in Europa costruendo una squadra che negli anni ha avuto tra i suoi calciatori Cavani, Pastore, Dybala e lo stesso Gallo Belotti, poi approdato al Torino. A dicembre l’intervento chirurgico dal quale pareva essersi ripreso, poi negli ultimo giorni il nuovo peggioramento.Grande dirigente,poi presidente.Esperto e profondo conoscitore di calcio,scopritore di grandi talenti ha esonerato tanti allenatori nel corso della sua lunga carriera,proprio perché aveva grandi competenze e non gradiva che nessun tecnico mettesse in dubbio il suo sapere calcistico.

Enzo Grassano

Chiuso il calciomercato

Juventus voto: 9
Torino: 7

Contrariamente al solito ed in piena pandemia è stato un mercato scoppiettante e davvero importante con cessioni ed acquisti di grande valore. Molto bene le 2 squadre torinesi che hanno ceduto quasi tutti i giocatori non utili ai rispettivi progetti ed acquistato giovani di valore già affermati e di prospettiva.
In casa granata sono stati siglati quattro colpi in entrata: Mohamed Fares dalla Lazio (già infortunato e impossibilitato a tornare in campo nel corso di questa stagione), Pietro Pellegri dal Monaco, Samuele Ricci dall’Empoli e Demba Seck dalla Spal.
Sul fronte uscite, hanno salutato Tomas Rincon (titolo definitivo alla Sampdoria), Simone Verdi (prestito secco alla Salernitana) e Daniele Baselli (titolo definitivo al Cagliari). Inoltre, in prestito in Serie B al Crotone è finito Ben Kone. Si è trasferito in Romania a titolo definitivo il portiere Razvan Sava, acquistato dal Cluj.
Sono rimasti della vecchia guardia Izzo e Zaza che potrebbero esser ceduti nelle prossime ore e giorni in quei Paesi dove il mercato calcistico è ancora aperto.Bravo Toro,un mercato da 7.
In casa bianconera si respira un’aria molto soddisfatta per aver condotto un mercato con lode,da padrona assoluta, come non si vedeva da una vita.L’acquisto di Vlahovic è stata la mossa che ha fatto saltare il banco,uno degli attaccanti più forti del mondo, capocannoniere del campionato italiano, ma anche tutto il resto è da applausi: la super cessione di Kulusevski e quella di Bentancur al Tottenham di Paratici e Conte, l’arrivo di Zakaria a centrocampo, l’acquisto del difensore centrale Gatti dal Frosinone..Un’altra grande mossa è il trasferimento di Ramsey ai Rangers di Glasgow.La Juve merita la lode.

Enzo Grassano

Calciomercato: Juve e Toro contro!

A poche ore dalla chiusura della finestra invernale del calciomercato, lunedì 31 gennaio ore 20, ancora protagoniste Juve e Toro ma questa volta contro!

Tutto comincia dal rifiuto del presidente granata Cairo di non vendere il difensore Bremer ai bianconeri che si vendicano acquistando il promettente difensore centrale Federico Gatti dal Frosinone,in procinto di passare ai granata da subito,mancavano solo le firme.Un vero e proprio sgarbo che mette a rischio la buona collaborazione tra granata e bianconeri visti gli affari fatti in passato e con Mandragora e Pjaca da riscattare proprio dalla Juve che aspetta d’incassare a giugno i 12 milioni pattuiti per entrambi i giocatori.Cosa accadrà?difficile da dire ma sicuramente si troverà una soluzione. Il rancore calcistico non porta nulla di positivo a nessuna società,specie durante questo periodo difficile,dove il mutuo soccorso tra i presidenti di serie A e B diventa fondamentale.

Enzo Grassano

30 gennaio 1980: a 16 anni l’esordio di Bergomi

ACCADDE OGGI

30 gennaio 1980, una data importante per la nazionale e per il calcio italiano in generale.

A soli 16 anni esordisce da professionista in coppa Italia nei quarti di finale contro la Juventus, Beppe Bergomi, detto lo “zio” per via dei suoi baffi ed un viso da duro del cinema western tale da farlo sembrare un maturo trentenne.
Per 20 anni gioca nell’Inter senza mai cambiare squadra rimanendo fedele ai colori nerazzurri e diventandone il capitano per oltre un decennio.Difensore duttile dai piedi buoni e dalla marcatura spietata,considerato uno dei più forti terzini della storia del calcio,si laurea campione del mondo nel 1982 con la Nazionale Italiana guidata da Bearzot che non esita a promuoverlo titolare nonostante la sua giovane età.
Nel suo albo d’oro figurano anche 1 scudetto,1 coppa Italia,1 supercoppa Italiana e 3 coppe UEFA.

Enzo Grassano