SPORT- Pagina 16

“Arrivederci, Torino”. Vivicittà si corre a Bra

Caro direttore, per il secondo anno consecutivo, Vivicittà non si correrà a Torino domenica 14 aprile.

Gli appassionati di quella che dovrebbe essere stata la 40esima edizione non si devono scoraggiare.

La Uisp Piemonte metterà a disposizione un autobus per partecipare alla non competitiva di Bra, sarà sicuramente una bella occasione per fare una gita fuori porta.

Per chi vuole correre la competitiva? Anche in questo caso la Uisp propone un’altra trasferta all’edizione lombarda a Milano. Per i camminatori che rimarranno sotto la Mole, nello stesso giorno si concluderà la settimana del cammino promossa da Uisp Torino.

Purtroppo la città dello sport per tutti e tutte e dei grandi eventi sportivi dovrà rinunciare alla manifestazione di grande rilevanza e visibilità nazionale.

Sarebbe stata Vivicittà numero 40 per chi organizza, per chi crede e anche per chi nel tempo si è portato a casa un bel piazzamento o semplicemente ha camminato e portato l’amico a quattro zampe.

Una storia lunga 38 anni di una corsa importante con il via dato tradizionalmente da Rai Radio Uno, da Sindaci e Assessori dello sport, che nel tempo si sono succeduti.

Una gara che da sempre si corre in contemporanea in 40 città italiane ed europee con classifiche locali ed una nazionale unica compensata,  legata a grandi valori che contraddistinguono la Uisp, come l’ambiente, la lotta alle mafie, contro il razzismo e tanto altro.

Il percorso torinese creato da UISP alla decima edizione, aveva abbandonato il centro storico con partenza da piazza San Carlo, per trasferirsi nel parco del Valentino e arrivo alla rocca medievale.

Purtroppo l’anno scorso, vuoi per la mancanza di coordinamento o forse per la scarsa collaborazione e nonostante le garanzie date dalla FIDAL è stata organizzata una corsa nello stesso giorno e la Uisp ha rinunciato alla Vivicittà.

Ma non ci si è scoraggiati ed è stata organizzata una staffetta partita dalla periferia nord, per arrivare nel centro cittadino a consegnare un comunicato stampa alla sede Rai, nel ricordo di Vivicittà, che  pensavamo, sarebbe tornata nel 2024.

Purtroppo quest’anno si è replicata la stessa incresciosa situazione.

L’accordo con FIDAL è stato preso nei tempi e il presidente provinciale ne era entusiasta, l’avremmo organizzata insieme “finalmente” dopo tanti anni e come avviene in tutte le altre città d’Italia. 

E’ arrivata l’amara sorpresa. Un’altra società ha programmato la gara nello stesso giorno usando gran parte del percorso di Vivicittà. 

Per i non addetti ai lavori, il CONI riconosce l’attività di Federazioni ed Eps, siamo tutti CONI, ma non per le corse, non per la FIDAL Piemonte. Le corse che la Uisp organizza a Torino sono al massimo 3, da anni ci si è spostati fuori dalla città proprio per problemi di questo tipo.

La Uisp non è una piccola realtà di paese, ma  un’Associazione che solo a Torino e nell’area metropolitana, ha più di 70mila soci, 40mila solo nel capoluogo.

E’ arrivato il momento di regolamentare gli eventi sportivi di medie e piccole dimensioni in città.

Chiederemo all’assessorato allo sport della città di istituire un tavolo per il coordinamento e l’individuazione di criteri e requisiti per l’organizzazione di manifestazioni podistiche.

Uisp Torino

La Thuile attende oltre 500 mini-sciatori per il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino

Il 6 e 7 aprile il gran finale tra skicross e slalom

Il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino, voluto dalla Federazione Italiana Sport Invernali per offrire un primo interessante confronto ai più piccoli, compie undici anni e per la seconda volta approda in Valle d’Aosta. Dopo Breuil-Cervinia, che ospitò una delle primissime edizioni nel 2015, la prestigiosa manifestazione giovanile arriva a La Thuile, meta turistica per chi ama sciare in tranquillità e località della Valdigne spesso in prima linea nell’organizzazione degli eventi sportivi. Il Criterium – presentato oggi in conferenza stampa ad Aosta – si svolgerà sabato 6 e domenica 7 aprile, con la giornata di venerdì 5 dedicata agli ultimi allenamenti e alla prova libera dello skicross.

 

Sono attesi circa 500 atleti nati negli anni 2012 e 2013, che per un intero inverno hanno sciato con passione ed entusiasmo, gareggiando a livello provinciale e regionale. A La Thuile ci saranno i migliori mini-sciatori in rappresentanza di 13 Comitati regionali, accompagnati da oltre 200 allenatori.

 

Gareggeranno sui pendii perfettamente innevati di La Thuile, dove in quota si raggiungono anche i 3 metri di neve, a garantire condizioni eccezionali. La grande festa sarà spalmata sulle piste “Piloni”, un vero e proprio stadio dello slalom, e sulla “Standard”, spesso utilizzata per le gare giovanili. Sono previste gare di skicross – utili a migliorare le abilità in mezzo a salti, paraboliche e curve di tutte le ampiezze – e di slalom. In pista Cuccioli 1 e Cuccioli 2, che si alterneranno nelle due specialità e gareggeranno per due classifiche distinte. Sabato 6 aprile, i più grandi partiranno con la prova di skicross, mentre i Cuccioli 1 saranno impegnati in slalom; domenica 7 programma invertito, con  i Cuccioli 2 tra i “rapid gates” e i più piccoli nello skicross.

 

Sabato pomeriggio, alle 16.30, la cerimonia di apertura con la sfilata dei giovani protagonisti, gli interventi delle autorità e le premiazioni della prima giornata di gare. Poi musica e animazione, nel vero spirito della manifestazione, che oltre a essere un confronto agonistico è prima di tutto un momento di divertimento e di condivisione.

 

Il Criterium Nazionale Cuccioli – l’evento più importante per questa categoria – è organizzato dallo sci club La Thuile, con la stretta collaborazione delle Funivie Piccolo San Bernardo e degli operatori turistici della località e dell’intera Valdigne. Approda a La Thuile un anno dopo i Campionati Italiani Assoluti e Aspiranti e a pochi mesi dal ritorno della Coppa Europa.

 

«Il Criterium Nazionale Cuccioli rappresenta una tra le manifestazioni più rilevanti nel panorama sciistico nazionale e una vetrina importante dello sci giovanile. La Valle d’Aosta ha investito molto in questi anni nelle politiche per la diffusione della pratica dello sci e i progetti proposti hanno permesso a molti studenti valdostani di avvicinarsi al mondo dello sci e alle sue professioni. Il Criterium è soprattutto una grande festa dello sport e come tale deve essere vissuta come un’esperienza arricchente. La Valle d’Aosta sarà per tre giorni al centro dell’attività agonistica giovanile e questo oltre a gratificarci ci fornisce nuovo entusiasmo e stimolo per il futuro nell’organizzazione di altri grandi eventi degli sport invernali. L’impegno e la professionalità di tutti gli addetti ai lavori permetteranno ai giovani, ai loro accompagnatori e alle loro famiglie di poter vivere al meglio il soggiorno tra le nostre montagne» dicono il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin e gli Assessori Luigi Bertschy e Giulio Grosjacques.

E’ in arrivo Snow Volleyball European Tour

Le vette innevate delle montagne piemontesi si preparano ad accogliere il culmine dell’emozione sportiva con la tappa finale del CEV Snow Volleyball European Tour, assieme al rinomato Snow Volley Festival. Dopo trionfali soste a Bakuriani in Georgia Erzurum in Turchia, la scena è pronta per l’evento clou dal 29 marzo al 1° aprile, che consacrerà Prato Nevoso come l’epicentro dell’élite europea dello Snow Volley.

Il Presidente di Snow Volley Italia, Matteo Carlon, condivide l’entusiasmo di questo riconoscimento: “Prato Nevoso, già teatro delle epiche finali del Campionato Italiano, è la culla dalla quale lo Snow Volley ha preso vita in Italia. Accogliere una tappa dell’Europeo CEV è un omaggio alla nostra storia e alla passione che anima la nostra comunità”.

Il tanto atteso Snow Volley Festival, in programma dal 29 marzo al 1° aprile, si conferma come un’esperienza entusiasmante che coinvolge sia gli appassionati atleti amatoriali che i campioni di livello europeo. Fedele alla sua tradizione, il festival offre l’opportunità agli iscritti ai tornei di sperimentare l’emozione della competizione su vari campi di gioco. Le categorie amatoriali includono tornei 3vs3 maschile e femminile, 2vs2 maschile, femminile e misto, nonché il torneo 4vs4 misto.

Ciò che rende unico l’evento di quest’anno è la partecipazione dei campioni provenienti da tutta Europa, pronti a sfidarsi nell’ambito dell’evento CEV. Secondo Matteo Carlon, l’aggiunta di questa competizione di alto livello arricchisce ulteriormente il festival, offrendo agli appassionati giocatori amatoriali la possibilità non solo di competere nelle categorie dedicate, ma anche di assistere da vicino alle straordinarie performance degli atleti di élite che si sfideranno nei campi appositamente allestiti in conca.

In questo modo, lo Snow Volley Festival diventa un connubio unico tra il talento amatoriale locale e l‘eccellenza europea nel volley sulla neve, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente che unisce la passione per lo sport e lo spirito di competizione.

Come da tradizione all’evento di Prato Nevoso, non solo snow volley ma tante attività collaterali animeranno il weekend. Il clou dell’evento, il 1° aprile, sarà il King & Queen of the Court, un format moderno che ha già conquistato il pubblico nella scorsa stagione e che assieme allo Spring Splash, una vasca a fine piste, promette di trasformare il Lunedì di Pasquetta in un’occasione di festa per atleti e spettatori. Gli Apres-Ski, gli Snowers Night Party a tema ‘Angeli e Demoni’ ‘Baywatch’, uniti al festival musical ad alta quota “La Rossa Music Festival”, completeranno un programma irresistibile per il weekend.

Prato Nevoso si staglia come destinazione di prestigio, protagonista dell’ascesa irresistibile dello Snow Volley. L’evento promette di catturare gli animi degli appassionati e di affermarsi come uno degli spettacoli sportivi più coinvolgenti e indimenticabili della stagione.

Primo weekend di Regionali: 24 medaglie per il Team Dimensione Nuoto

SHORT TRACK Finale Giovanissimi nel ricordo di Graziella Martinat

Nella domenica dello short track che ai Mondiali di Rotterdam ha portato in dote al torinese Andrea Cassinelli l’argento nella staffetta mista, il PalaTazzoli ha vissuto la giornata conclusiva del circuito Giovanissimi, organizzata come di consueto dalla Velocisti Ghiaccio Torino.

Un evento nel ricordo di Graziella Martinat, a pochi mesi dalla scomparsa, figura fondamentale per la crescita e lo sviluppo dello short track torinese. Tra le autorità erano presenti il Presidente CONI Piemonte Stefano Mossino, che è intervenuto sottolineando l’importanza dello sport tra i giovani atleti, l’ex Presidente CONI Piemonte Gianfranco Porqueddu, il quale ha ricordato con commozione la figura di Graziella, e l’Assessore allo Sport di Torino Domenico Carretta che ha fatto il punto sul piano di riqualificazione degli impianti comunali e sul cospicuo investimento che si sta facendo.

A fare gli onori di casa, ovviamente, il Presidente FISG Piemonte Renato Viglianisi, il cui intervento ha scaldato il cuore dei presenti: «Ringrazio tutti gli atleti augurandomi che per voi sia stata una bella esperienza e che sia una sorta di rampa di lancio verso obiettivi e risultati più importanti. È un onore per me dedicare questa finale Giovanissimi ad una delle persone che di più ho stimato e cui ho più voluto bene della mia vita: Graziella Martinat è stata e sarà sempre la mia Presidente. Per chi non lo ricordasse è stata la fondatrice e unica presidente della Velocisti Fiamma Torino. Per lei hanno gareggiato campioni come Fabio Carta e Marta Capurso. Una persona retta, proba e leale ma soprattutto rispettata da tutti. Nello sport in particolare era stimatissima per la sua passione e per la dedizione alla promozione di questa disciplina.

Graziella stimava moltissimo, tra le altre, due persone che rappresentano ancora oggi lo sport regionale. Il primo è il professore Gianfranco Porqueddu, così mi diceva di chiamarlo, ” professore”, per una forma di rispetto ossequioso nei suoi confronti, prima ancora di presidente, perché Gianfranco è stato il presidente storico del CONI, ed oggi presidente onorario nonché presidente nazionale del twirling. La seconda persona è Sante Zaza, presidente dell’ASI Piemonte e quindi dell’ente di promozione sportiva di cui Graziella era stata al vertice per diverso tempo e sostenitrice convinta delle sue iniziative. Persone come Graziella ci hanno indicato la strada e, se oggi siamo qui con questo progetto e con questa storia, ne dobbiamo un pezzetto anche a lei.

Non ho potuto darle l’ultimo saluto perché ero lontano quando se n’è andata a miglior vita e quindi lo faccio oggi con questo memorial a lei dedicato. Ringrazio le figlie di Graziella, Elena e Gabriella, per essere venute a questo evento e per la consegna delle targhe dedicate ai due atleti (al maschile e al femminile) più veloci nei 500 metri»

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 vince 0-3 il derby con Cuneo

Al Palazzo dello Sport di Cuneo la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 vince 0-3 il derby con la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo chiudendo la partita a proprio favore in un’ora e 25 minuti.
Le chieresi interpretano la gara con la giusta intensità e conducono meritatamente in porto un incontro che le vede pressoché sempre in vantaggio. Ottime indicazioni per coach Bregoli che in vista della finale di ritorno della Coppa Cev lascia in panchina Malinov, Grobelna, Weitzel, Skinner e Spirito (quest’ultimo a riposo precauzionale) schierando inizialmente la diagonale Morello-Anthouli, Zakchaiou e Gray al centro, Kingdon e Omoruyi in banda, Rolando libero; dal finale del secondo set c’è stabilmente spazio nel sestetto chierese anche per Kone. Molto positiva la risposta sul campo la risposta di tutte le giocatrici chiamate in causa. Fra i dati di fine gara spicca il netto predominio chierese a muro: 3-13.
Le sfida a distanza fra i due opposti vede prevalere Anthouli che con 16 punti (50% di positività in attacco) risulta la miglior realizzatrice del match e guadagna pure il premio di MVP. Sfiorano la doppia cifra Zakchaiou (per lei 100% in attacco), Kingdon e Omoruyi, tutte con 9 punti. Per Cuneo la top scorer è Enweonwu (14).

Honda Olivero S. Bernardo Cuneo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3
(21-25; 18-25; 19-25)

HONDA OLIVERO S. BERNARDO CUNEO: Signorile, Enweonwu 14, Sylves 7, Hall 7, Haak 6, Stigrot 8; Scognamillo (L); Scola, Kubik 1, Molinaro 2, Ter Brugge 2. N. e. Thior, Ferrario, Tanase (2L). All. Micoli; 2° Aime.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Morello 3, Anthouli 16, Gray 8, Zakchaiou 9, Kingdon 9, Omoruyi 9; Rolando (L); Kone 5, Jatzko, Weitzel. N. e. Malinov, Grobelna, Skinner, Spirito (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
ARBITRI: Carcione di Roma e Simbari di Milano.
NOTE: presenti 1855 spettatori. Durata set: 26′, 27′, 26′. Errori in battuta: 8-7. Ace: 2-3. Ricezione positiva: 64%-53%. Ricezione perfetta: 28%-21%. Positività in attacco: 40%-47%. Errori in attacco: 8-3. Muri vincenti: 3-13. MVP: Anthouli.

La cronaca
Primo set – Sul 6-6 Chieri guadagna un primo minibreak che la porta sul 6-8 (Omoruyi). Sul 14-16 Anthouli dà il +3 alle biancoblù, che poi allungano con forza grazie all’azione in prima linea di Zakchaiou che sigla il 16-22. Enweonwu con due attacchi e Stigrot dimezzano il distacco (19-22), time-out di Bregoli e al rientro in campo Anthouli fa 19-23. Ottenute quattro palle set sul 20-24 con un muro di Gray, le chieresi chiudono 21-25 al secondo tentativo con Omoruyi. Nelle statistiche del set spiccano con 6 punti a testa Enweonwu, Anthouli e Zakchaiou, quest’ultima col 100% in attacco.

Secondo set – Chieri guadagna il primo doppio vantaggio sul 3-3 con Zakchaiou e Anthouli. Cuneo ritrova la parità a 6 con Enweonwu. Sul 10-11 il punteggio gira decisamente a favore delle ragazze di Bregoli che piazzano un parziale di 1-5 salendo a 11-16 (muro di Morello). Micoli inserisce Ter Brugge, Molinaro e Scola senza riuscire a invertire il trend favorevole a Chieri che continua ad allungare e tocca il vantaggio massimo di 8 punti sul 13-21 (muro di Gray). Nel finale c’è spazio anche per Jatzko e Kone che danno il cambio a Zakchaiou e Kingdon, ed è proprio la centrale a siglare gli ultimi due punti che concludono la frazione 18-25.

Terzo set – Nel sestetto chierese viene confermata Kone, mentre in banda torna Kingdon. Da 5-5 le biancoblù allungano a 6-9 (Anthouli) e 7-12 (Kingdon). Con Hall e Haak le padrone di casa si riavvicinano a 11-13. Kingdon ferma la rimonta, quindi da 14-17 Omoruyi propizia un nuovo strappo a 15-21. L’errore in attaco di Haak fa scendere i titoli di cosa sul 19-25.

Il commento
Martha Anthouli: «
Oggi non è stata una vittoria facile, non esistono vittorie facili, bisogna giocare bene altrimenti perdi con chiunque. Ringrazio la mia squadra, abbiamo giocato molto bene e abbiamo giocato insieme. Sono stati due mesi molto difficili ma vogliamo continuare a spingere e concentrarci sulla finale di mercoledì, per poi pensare al finale di campionato».

 

Juventus-Genoa 0-0

E’ finito  0-0  il match della Juventus con il Genoa nell’anticipo dell’ora di pranzo della 29a giornata di campionato.

Nelle ultime otto partite, è il secondo pareggio consecutivo, dopo aver ottenuto una sola vittoria negli ultimi otto incontri.

Bianconeri piuttosto spenti nel primo tempo, poi  nella ripresa Iling e kean colpiscono il palo. A fine incontro Vlahovic è espulso per proteste.

E all’uscita dal campo i calciatori juventini vengono fischiati dai propri tifosi.

Buon compleanno, “Reale”! I 180 anni della prima società di ginnastica italiana

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La Reale Società Ginnastica di Torino festeggia i suoi 180 anni con un evento aperto al pubblico per raccontare l’emancipazione femminile.

La scusa è quella dei grandi festeggiamenti, l’opportunità è invece quella di entrare in un luogo che è una vera e propria eccellenza torinese.

Qui si studiano arti marziali, ginnastica artistibmca e ritmica, Baskett a livello agonistico. Ma ci sono anche attività amatoriali aperte a tutti. L’allievo più piccolo ha 3 anni, quello più anziano 80.

Nel 2002 apre Flic, una scuola di circo che firma artisti circensi. Gli studenti arrivano da 20 nazioni differenti: dall’Australia al Perù, dagli USA ai più vicini paesi europei. Fanno uno o due anni di studio in base al programma scelto. La scuola rappresenta una tappa conosciuta a livello mondiale per la formazione circense. Da qui escono gli artisti che lavoreranno in spettacoli più o meno noti come quello del Cirque du Soleil.

“Qui i ragazzi vengono a studiare la disciplina del trapezio ballant. Siamo tra le pochissime scuole al mondo che lo insegnano. Ma qui si viene sopratutto per i principi che si trasmettono: rigore, follia e sensibilità. E posso testimoniare la grande umanità dei nostri allievi” dice Matteo Lo Prete, direttore della Reale Società di Ginnastica e del progetto Flic scuola di circo.

Torino vanta dunque l’eccellenza anche nella formazione di atleti e performer unici. Eppure non sono molti a saperlo.

Lori Barozzino

180° della Reale Società Ginnastica di Torino, la più antica d’Italia

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17 marzo 2024 – dalle ore 10:00 alle ore 18:00

All’interno e all’esterno della Reale Società Ginnastica e FLIC Scuola di Circo, Via Magenta 11, TORINO

Ingresso libero

La società Sportiva più antica d’Italia e tra le più antiche al mondo celebra i suoi 180 anni di sport, impegno sociale, cultura e spettacolo con un evento dedicato alle donne importanti della sua storia e alle situazioni in cui ha dato un contributo importante all’emancipazione femminile.

Quattro registi e una coreografa stanno lavorando con ottantacinque artisti circensi per trasformare una parte di via Magenta e i 3000 mq dello storico palazzo della Società in un teatro vivente.

L’evento si svolgerà in un’intensa giornata con spettacoli, performance interattive e itineranti e una mostra che offriranno al pubblico l’opportunità di immergersi in un viaggio fantastico che farà rivivere la storia di questa rinomata Società e delle sue grandi donne attraverso l’arte del circo contemporaneo.

 

 

Il 17 marzo 2024 si celebra il 180° anniversario della Reale Società Ginnastica di Torinofondata il 17 marzo 1844, esattamente 17 anni prima della proclamazione dell’Unità d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861.

Per questa importante ricorrenza, la società sportiva più antica del nostro Paese e tra le più antiche al mondo ha deciso di organizzare un evento attraverso il quale immergersi in un viaggio che intreccia la sua storia con il tema cruciale dell’emancipazione femminile, riconoscendo il ruolo essenziale svolto da donne che, con tenacia e coraggio, hanno contribuito a rendere migliore la società, ampliando il prisma dei diritti fondamentali e il significato di uguaglianza. Un’iniziativa che vuole dare voce alle donne in un momento in cui le loro voci risuonano chiare e forti, contribuendo a sottolineare i progressi compiuti e a ispirare ulteriori miglioramenti necessari.

La Reale Società Ginnastica nacque da un’idea del famoso ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, chiamato a Torino sotto il regno di Re Carlo Alberto per insegnare l’educazione fisica agli allievi dell’Accademia Militare.

Nel 1848 le fu concesso da Carlo Alberto quello che sarebbe divenuto il suo segno distintivo: il sigillo di Amedeo VI di Savoia, ancora oggi ben visibile sullo scudo nell’atrio di via Magenta e sul frontone d’ingresso.

Forgiato nel 1373, rappresenta la difesa del bene contro il male, vi è raffigurato il grifone o leone sabaudo e in mezzo campeggia il motto “Je atans mo: anstre” (Tendo al mio astro). Tale dono fu attribuito alla Società Ginnastica di Torino, elevata al titolo di Reale nel 1933, quale fregio distintivo per i meriti acquisiti dalla stessa “nel prezioso lavoro svolto a favore della gioventù”.

Nel corso degli anni la Reale Società Ginnastica ha contribuito a realizzare i sogni di innumerevoli individui, plasmando la storia della ginnastica e giocando un ruolo significativo nella crescita della società moderna.

Sul piano sportivo e agonistico ha svolto un ruolo importante per l’introduzione della ginnastica obbligatoria nelle scuole nel 1878, ha contribuito ad organizzare il primo campionato di calcio nel 1898 al quale ha partecipato, è stata insignita dal C.O.N.I. della Stella e del Collare d’Oro al merito sportivo, annovera 4 medaglie d’oro alle Olimpiadi, 10 medaglie d’oro vinte tra Campionati Europei, Universiadi e Giochi del Mediterraneo; oltre 100 Scudetti Tricolore, tra cui quello vinto nel Rugby, unico nella storia dello sport piemontese.

Ma la Reale Società Ginnastica è stata anche artefice di grandi iniziative e risultati sul piano sociale – ammissione della donna nel mondo dell’attività fisica con la fondazione della Scuola Magistrale Femminile nel 1866 – sul piano istituzionale e scolastico – decisivo impegno per l’introduzione della ginnastica nelle scuole nel 1878 e predisposizione dei programmi ufficiali di educazione fisica per la Pubblica Istruzione, per il Governo sabaudo prima e per il Governo italiano poi – e sul piano della medicina e dell’anatomia – fondazione della Scuola di Ginnastica Medica nel 1889 con lezioni di anatomia, studio delle reazioni fisiologiche sotto sforzo e molto altro.

L’EVENTO E I SUOI PROTAGONISTI

L’evento del 17 marzo 2024 celebrerà i punti salienti della storia della Società, concentrandosi sul contributo fondamentale che alcune donne hanno dato alla sua evoluzione.

Attraverso il linguaggio del circo contemporaneo, sul quale la Reale Società Ginnastica lavora con ottimi riconoscimenti dal 2002 attraverso il suo progetto FLIC Scuola di Circo, si esploreranno le storie di donne straordinarie che hanno partecipato attivamente alla costruzione del destino della Società, superando le sfide e perseguendo la realizzazione dei propri sogni.

Quattro registi e una coreografa stanno lavorano con ottantacinque artisti, tra attuali allievi ed ex-allievi della FLIC, per trasformare una parte di via Magenta e i 3000 mq dello storico palazzo della Società in un teatro vivente.

L’evento si svolgerà dalle 10:00 alle 18:00 con spettacoli, performance interattive e itineranti che offriranno al pubblico l’opportunità di immergersi in un viaggio fantastico che farà rivivere la storia di questa rinomata Società e delle sue grandi donne attraverso l’arte del circo contemporaneo.

Inoltre, all’interno del palazzo, appositamente preparato per l’evento, verrà allestita una mostra fotografica in omaggio a sette donne che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia della società, ciascuna corredata

da un podcast.

Il viaggio inizierà dal 1866, per rivivere la nascita della prima scuola magistrale femminile, un momento fondamentale che ha aperto le porte dell’istruzione alle donne e ha gettato le basi per un futuro di parità e opportunità.

Si continuerà quindi esplorando la vita e le gesta di Andreina Sacco Gotta, atleta poliedrica e vincente tra il 1920 e il 1930, docente appassionata, allenatrice rigorosa e competente sino al 1938 e infine, dirigente appassionata e mente ispiratrice della creazione della ginnastica ritmica. Il suo contributo al mondo dello sport e della cultura rimane un faro ispiratore per generazioni di donne. Ha ricevuto il Distintivo d’Onore di Atleta Azzurra nel 1950, il Cavalierato della Repubblica nel 1974, la Stella d’Oro al Merito sportivo nel 1975 ed è stata nominata Membro d’onore della Federazione Internazionale di Ginnastica nel 1980. È scomparsa nel 1988 a 84 anni.

Una parte del viaggio sarà dedicata a Nadia Rizzo e Dora Cortigiani.

Nadia Rizzo è l’attuale direttrice dei corsi della Società, atleta eccezionale, insegnante dedicata e appassionata studiosa della storia della Società. La sua leadership e la sua dedizione hanno contribuito in modo significativo a plasmare il corso della Società e a garantire un futuro radioso per la ginnastica mantenendone vive le radici.

Dora Cortigiani, che ci ha lasciati lo scorso agosto, è stata un punto di riferimento importante della Società per molti anni, in qualità di ginnasta e di allenatrice, giudice internazionale considerata tra le migliori al mondo, insignita nel 2019 del premio “longevity of judging service awards”, assegnato a tutti coloro che hanno operato attivamente in almeno cinque competizioni mondiali.

Un tappa del viaggio viene dedicata a Veronica Servente, attuale allenatrice della Società per la ginnastica artistica e che precedentemente, in qualità di ginnasta nel 1992 ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona entrando nella storia come la più giovane atleta italiana alle Olimpiadi, insieme a Novella Calligaris, nel 1993 ha vinto la medaglia d’oro nel volteggio ai Giochi del Mediterraneo e ha presentato ai Mondiali di Birmingham un nuovo salto al volteggio inserito poi nel Codice Internazionale con il nome di “salto Servente”.

Infine si concluderà investigando le storie delle artiste circensi che, negli ultimi vent’anni, hanno contribuito in modo concreto alla metamorfosi dell’arte del circo contemporaneo in Italia, lasciando un’impronta indelebile grazie al loro prezioso contributo. Ex allieve della FLIC Scuola di Circo, donne audaci e determinate che hanno trasceso il cliché dell’estetica circense tradizionale, riuscendo a ridefinire il modo in cui presentano le proprie performance. Invece di limitarsi a esibire abilità fisiche straordinarie, le artiste del circo contemporaneo hanno abbracciato una prospettiva più drammaturgica, trasformandosi in vere e proprie attrici di circo, libere, autentiche ed umane.

Come Elena Burani che da 18 anni, cominciando proprio dalla FLIC dove si è diplomata nel 2005, lavora come interprete, autrice, organizzatrice e consulente di spettacoli e progetti di circo contemporaneo.

E come Marica Marinoni che il 28 gennaio scorso si è aggiudicata il Grand Prix e il Premio del Presidente della Repubblica di Francia al 43° Festival Mondial du Cirque de Demain, uno tra i più importanti festival al mondo dedicati al circo contemporaneo.

Una produzione che – dalla varietà delle prospettive, delle esperienze e delle influenze culturali presenti – promette di offrire un’esperienza ricca e stimolante per un ampio target di pubblico, contribuendo così a promuovere la diversità e l’interculturalità attraverso le arti, oltre al tema principale dell’emancipazione femminile.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Dalle ore 10:00 alle ore 18:00, le numerose performance create verranno ripetute più volte.

▪ Performance esterne

Nella porzione di Via Magenta compresa tra Via Massena e Corso Re Umberto, il pubblico avrà l’opportunità di godere di un’area eccezionalmente pedonale e di partecipare a spettacoli dal vivo, i quali includeranno varie esibizioni circensi, sia a terra che in aria, tra cui acrobazie oscillanti con il trapezio ballant. Sarà una sorta di benvenuto e di accoglienza, che introdurrà in modo coinvolgente il tema dell’intera manifestazione.

▪ Evento all’interno della Società

I visitatori, suddivisi in gruppi, saranno guidati all’interno dello storico palazzo e seguendo un programma prestabilito, avranno l’opportunità di godere di spettacoli e performance artistiche nelle diverse sale della società.

Per gli eventi che si svolgeranno all’interno della Società, è previsto un accesso limitato a un massimo di 160 persone alla volta fino ad esaurimento posti.

 

A Udine il Toro torna a vincere

I granata vincono fuori casa a Udine dopo i pareggi con Napoli e Fiorentina. Il Torino va immediatamente  in vantaggio grazie a un colpo di testa di Duvan Zapata. E  all’8′ della ripresa, sempre da Zapaya ecco l’assist per il raddoppio  di Vlasic.