SPORT

Torino tra le migliori città italiane per attività  sportive dei residenti

Nonostante il lavoro da remoto ci abbia reso tutti più sedentari, alcune città italiane spiccano sulle altre per i livelli di attività. Torino è al nono posto, con un numero incredibile di percorsi per il running o per la camminata, e il 28% dei residenti che si spostano a piedi o in bici. Quali altri dati confermano i livelli di attività e quali altre città si classificano tra le più attive? Per rispondere a queste domande, la piattaforma per uno psicologo online “Unobravo” ha creato un Indice delle Città in Movimento, classificando le 33 città più grandi d’Italia in base alle opportunità per l’attività fisica. La valutazione si basa su diversi fattori tra cui: densità delle palestre, abitudini di camminate e ciclismo, percorsi per correre, spazi verdi e interesse online per il fitness.

Le dieci città più attive d’Italia risultano essere Padova, Bergamo, Prato, Monza, Milano, Rimini, Brescia, Bolzano, Torino, Firenze e Verona. Torino è nona in classifica con più di 2 mila ricerche mensili da parte dei residenti su temi riguardanti il fitness; un numero incredibile di percorsi per il running e per la camminata, piu di 2 mila, e il 25% dello spazio urbano occupato da aree verdi; nella regione c’è anche un tasso di obesità molto basso, di circa il 10%, e il 28% delle persone viene definito “attivo”, ovvero che pratica attività motoria regolare. Padova si posiziona come la città più attiva d’Italia grazie a numerosi spazi verdi, estesi percorsi per correre, fare escursioni e una significativa percentuale di persone che si spostano a piedi o in bicicletta per recarsi al lavoro. Foggia risulta essere la città meno attiva d’Italia, con il minor numero di percorsi per correre o camminare e tassi ridotti di mobilità tra i cittadini.
Nonostante la crescente attenzione verso il benessere fisico, il lavoro da remoto ha ridotto i livelli di movimento quotidiano per molte persone, aumentando i rischi di effetti negativi sulla salute mentale. Attività semplici come camminare o andare in bicicletta possono aiutare, ma mantenersi attivi non dipende solo dall’impegno personale, ma anche l’ambiente in cui viviamo è determinante. Città con spazi verdi e luoghi accessibili in cui praticare sport, facilitano il movimento durante le attività quotidiane. Per analizzare come le città italiane favoriscano stili di vita attivi e salvaguardino il benessere dei propri residenti, Unobravo, piattaforma per uno psicologo online, ha creato un Indice delle Città in Movimento, classificando le 33 città più grandi d’Italia in base alle opportunità per l’attività fisica. La valutazione si basa su diversi fattori fra cui densità delle palestre, abitudine alla camminata, al ciclismo, percorsi per correre, spazi verdi e interessi online per il fitness.
La psicologa e psicoterapeuta Valeria Fiorenza Perris, direttrice di Unobravo, spiega l’importanza del design urbano nel promuovere l’attività fisica e i motivi per cui lo sport migliori il benessere mentale. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’attività fisica non deve per forza richiedere grandi sforzi.
Integrando il movimento nella routine quotidiana, l’attività fisica diventa una routine naturale che contribuisce al benessere fisico e mentale.

“Il fattore ambientale gioca un ruolo cruciale nel determinare i livelli di attività e benessere mentale – ha dichiarato la dottoressa Valeria Fiorenza Perris – città con pochi percorsi pedonali sicuri, spazi verdi limitati, infrastrutture minime per ciclismo o attività all’aperto contribuiscono a una diminuzione dell’attività fisica per tutti i residenti. Promuovere il movimento attraverso spazi urbani ben progettati non solo favorisce la salute fisica, ma sostiene anche la resilienza mentale, riducendo lo stress e fungendo da fattore protettivo contro ansia e burnout. Il movimento quotidiano può influire sul nostro stato d’animo, incidendo positivamente su stress e ansia (l’attività fisica regola gli ormoni dello stress contribuendo a un regolare funzionamento del sistema nervoso), qualità del sonno, ciclo naturale sonno-veglia, favorendo un sonno più profondo e rigenerante, umore e autostima (le endorfine rilasciate durante il movimento possono migliorare l’umore), mentre abitudini mantenute a lungo termine rafforzano la fiducia in sé stessi.
Ritmi interiori: l’attività fisica può creare uno spazio mentale lontano dalle pressioni quotidiane, aiutando a ridurre i pensieri negativi; interazione sociale e attività di gruppo possono generare un senso di connessione rafforzando la resilienza mentale e riducendo il senso di isolamento”.

Gian Giacomo Della Porta

FIAT Torino City Marathon 2025: una maratona da record

TORINO – L’attesa sta per finire: tra un mese esatto, domenica 23 novembre, le strade di Torino torneranno a riempirsi di energia, passione e movimento con la FIAT Torino City Marathon. Una festa del running e della città, che ogni anno unisce migliaia di corridori e spettatori in un abbraccio collettivo lungo 42,195 chilometri, 21,097 per chi sceglierà la FIAT Torino City Half Marathon, o 5 per chi vorrà semplicemente esserci, con la FIAT Torino City Run, la non competitiva aperta a tutti e, grazie al supporto di Santander, ancora al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

La FIAT Torino City Marathon è stata presentata oggi, 23 ottobre, nella storica cornice di Palazzo Reale – Musei Reali di Torino.

A fare gli onori di casa l’architetto Stefania Dassi, che ha portato i saluti della direttrice dei Musei Reali Paola D’Agostino: «Siamo orgogliosi di ospitarvi oggi come lo saremo domenica 23 novembre, con l’arrivo delle tre gare in Piazzetta Reale. Vogliamo sempre di più ricevere tutta la città nei nostri spazi, promuovendo e ospitando attività anche sportive e sociali

«Dagli atleti prendiamo un grande ispirazione. Sport è sinonimo di salute ed è in questa direzione che dobbiamo e ci piace lavorare. Un grazie agli organizzatori ma anche alla Città di Torino, nella persona dell’Assessore Domenico Carretta, perché so bene che disegnare una manifestazione di questa portata sia molto complicato» ha dichiarato l’Assessore al bilancio Regione Piemonte Andrea Tronzano.

«Torino si prepara a vivere un’altra grande giornata di sport e di partecipazione. La FIAT Torino City Marathon è molto più di una semplice corsa: è la perfetta metafora della nostra città, una città che corre veloce ed è capace di unire le sue più diverse vocazioni. Vedere migliaia di atleti, con una significativa percentuale di presenze internazionali, ai nastri di partenza è un segnale forte dell’attrattività e della vitalità di Torino. Sarà una festa che attraverserà i luoghi più iconici, dai palazzi sabaudi al Parco del Valentino, dimostrando ancora una volta come lo sport sia un motore fondamentale di coesione sociale, promozione della salute e richiamo turistico», le parole dell’Assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta.

FIAT e Torino, una corsa di valori
FIAT è il nuovo title sponsor della Torino City Marathon, un sodalizio che nasce nel segno dei valori condivisi. FIAT e Torino City Marathon, pur con linguaggi diversi, perseguono lo stesso obiettivo: valorizzare il territorio, promuovere uno stile di vita attivo e sostenere una città che è simbolo di innovazione, storia e movimento.
La FIAT Torino City Marathon 2025 avrà così un’apripista d’eccezionela 500 Hybrid Torino, che darà il via a maratona e mezza maratona.

«La nuova 500 Hybrid Torino non è solo un’auto, è un simbolo del profondo legame tra FIAT e la città che l’ha vista nascere. Vederla aprire la Torino City Marathon 2025 sarà per noi motivo di grande orgoglio: è un tributo alla nostra storia, ma anche uno sguardo deciso verso il futuro, fatto di innovazione, sostenibilità e passione italiana. Con questa serie speciale, celebriamo il ritorno della produzione a Mirafiori e riaffermiamo il nostro impegno per il territorio e per le persone che lo vivono ogni giorno», ha dichiarato Alessio Scutari, Managing Director FIAT e Abarth in Italia.

Numeri da record, entusiasmo in crescita
A un mese dal via, la FIAT Torino City Marathon registra un entusiasmo senza precedenti. Sono già 3.400 circa gli iscritti nella maratona e quasi 3.500 nella mezza maratona, con ben il 40% di atleti provenienti dall’estero, in rappresentanza di 19 nazioni.
E le iscrizioni sono ancora aperte sul sito ufficiale della manifestazione: www.fiatorinocitymarathon.it.

«Continuiamo a crescere ed è una crescita importante: i numeri di quest’anno ci dimostrano che abbiamo lavorato bene, alzando il livello della manifestazione – ha commentato Luca Vergnano del comitato organizzatore –. Stiamo raccogliendo i frutti di un progetto, iniziato qualche anno fa, che ci ha portato oggi ad aver ritrovato la fiducia da parte dei runner non solo italiani ma anche stranieri. La percentuale del 40% di iscritti provenienti dall’estero ne è una prova indiscutibile. E manca ancora un mese alla gara. L’obiettivo? Accogliere in piazzetta Reale 10.000 runner. Voglio ringraziare le più di 30 società amiche che ci supportano, i comuni interessati dal percorso – Beinasco, Nichelino e Moncalieri, e Green Pea, che per il secondo anno accoglierà il village

Un percorso che racconta il territorio
Partenza e arrivo della maratona saranno nel cuore pulsante della città, in piazzetta Reale, davanti alle residenze sabaude che raccontano la storia di Torino.
La mezza maratona prenderà invece il via da Nichelino, per poi congiungersi alla maratona sotto lo stesso striscione d’arrivo.
Il percorso attraverserà i luoghi più iconici del capoluogo piemontese: Lingotto, Parco del Valentino, Stupinigi, Beinasco e Moncalieri, fino a tornare nel centro storico.

«Anche quest’anno abbiamo lavorato per costruire un tracciato che rispondesse al meglio sia alle esigenze di sicurezza e di ordine nella viabilità, sia a quelle di linearità e scorrevolezza: due caratteristiche fondamentali per una maratona come la nostra, famosa per i tanti nuovi personal best. In questo, la collaborazione con la Polizia Municipale è stata fondamentale. La maratona partirà da piazza Castello, nel tratto iniziale di via Pietro Micca, e si concluderà nella meravigliosa Piazzetta Reale. Tra i prossimi obiettivi c’è quello di portare il tempo massimo in maratona da 5 ore e 30 a 6 ore: sarebbe uno stimolo in più per molti maratoneti», il commento di Alessandro Rastello del comitato organizzatore.

Gli orari
· FIAT Torino City Marathon: ore 8.30, da piazzetta Reale.
· FIAT Torino City Run: ore 8.45 da piazzetta Reale
· FIAT Torino City Half Marathon: ore 10.00, da Nichelino (TO).

Arrivo per tutte e tre le manifestazioni in piazzetta Reale.

Una maratona con la zampata
Ogni maratona è una storia. Quest’anno, tra le tante, ce n’è una che profuma di emozione e solidarietà: quella di Antonio Puccio, 30 anni, torinese, dog trainer ed educatore cinofilo da 127mila follower.

A Torino correrà la sua prima maratona, ma lo farà con un obiettivo che va oltre il cronometro: raccogliere fondi per Run For Assistance Dog, progetto che finanzia l’addestramento e la donazione gratuita di due cani d’assistenza per bambini con disabilità.
L’obiettivo è ambizioso – 20.000 euro – ma la corsa è già partita: con gli 8.000 euro raccolti finora, due cuccioli, Bolt e Tor, sono già in addestramento. Bolt, labrador di 9 mesi, sarà assegnato a Eleonora, ragazza di Milano con tetraplegia e difficoltà cognitive; Tor, 4 mesi, porterà gioia e sostegno ai fratelli di Perosa Argentina (TO) Edoardo e Mattia, di 4 e 7 anni, affetti da una malattia neurodegenerativa.

Il destino, a volte, corre in parallelo: Andrea, il papà dei due bambini, si era già iscritto alla maratona di Torino, senza sapere nulla del progetto. Anche per lui sarà la prima volta sui 42 km.

Due esordi, una sola missione: trasformare ogni chilometro in un gesto di speranza.
Chi vorrà unirsi alla loro corsa potrà farlo su www.runforassistancedog.com o su GoFundMe.

«Non sono un runner e non lo sono mai stato – ha raccontato Antonio Puccio –. Ho iniziato ad allenarmi per questa mia prima maratona con un obiettivo: correre per chi non può correre. A questo se ne è aggiunto uno personale: voglio tagliare il traguardo in 3 ore!»

«Ringrazio Antonio, ha avuto un’idea stupenda. Siamo stati fortunati a essere stati scelti. Tutto ciò ci insegna che si può sempre fare di più per noi unendo le forze. Al via della FIAT Torino City Marathon ci sarò anch’io, sarà la mia prima volta» ha aggiunto Andrea Debernardi, papà di Edoardo e Mattia.

FIAT Torino City Run, la corsa per tutti
Non è necessario essere maratoneti per sentirsi parte dell’evento. La FIAT Torino City Run è la corsa-camminata di circa 5 km che attraversa il centro di Torino, aperta a tutti: famiglie, gruppi di amici, appassionati di sport e chiunque voglia respirare l’atmosfera della grande maratona.
Un momento di festa, ma anche di solidarietà concretaSantander rinnova infatti il proprio impegno a fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, dopo la donazione, nel 2024, di 20.000 euro all’Istituto di Candiolo – IRCCS.

«Il legame con il territorio è da sempre alla base della storia di Candiolo.  È grazie a istituzioni, enti, imprese e ai tanti sostenitori che la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha potuto realizzare l’Istituto di Candiolo-IRCCS, e può costantemente dotarlo delle migliori risorse, tecnologiche e umane, al servizio dei pazienti, rendendolo un punto di riferimento per l’oncologia a livello nazionale e internazionale. Grazie alla FIAT Torino City Marathon e a Santander, che hanno voluto realizzare una City Run di circa 5 km per raccogliere fondi a favore della cura e della ricerca dell’Istituto di Candiolo-IRCCS», le parole di Andrea Bettarelli, Responsabile Fundraising, Marketing e Comunicazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Lucia Saracco, Direzione Risorse Umane di Santander, ha dichiarato: «Da anni il nostro impegno è verso il benessere, la salute e il sociale. Ed è per questo che siamo orgogliosi di poter essere anche quest’anno a fianco della maratona e della Fondazione».

Lifenet: contro la violenza sulle donne
Nel 202+5, la FIAT Torino City Run abbraccia anche una nuova causa: la lotta alla violenza di genere.

Il gruppo Lifenet, con le strutture sanitarie Ce.Me.Di. e Chiros, sarà al fianco dell’evento con una campagna di sensibilizzazione che unisce sport e impegno sociale.
Nel mese di novembre, Lifenet promuoverà una serie di camminate non competitive in varie città italiane, con l’obiettivo di accendere l’attenzione su un tema che tocca la coscienza collettiva, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre.

Partecipare alla City Run significherà quindi anche correre per dire no alla violenza, trasformando ogni passo in un segnale di solidarietà e di speranza.

«Partecipare a iniziative come la FIAT Torino City Marathon significa essere concretamente vicini alle persone, non solo come operatori sanitari ma come comunità che si prende cura – sottolinea Franco Perona, Chief Medical Officer del Gruppo Lifenet –. La presenza dei nostri professionisti lungo il percorso rappresenta un gesto simbolico ma anche pratico: accompagnare, sostenere e prendersi cura, valori che da sempre ispirano la nostra missione.»

Il Marathon Village a Green Pea
Il Marathon Village torna per il secondo anno a Green Pea, la casa del vivere sostenibile. Uno spazio simbolo della nuova Torino, dove sport, ambiente e innovazione si incontrano.
Su un’area di 15.000 mq distribuiti su quattro piani, Green Pea (via Ermanno Fenoglietti 20, quartiere Lingotto) accoglierà gli atleti, gli stand, le aziende e gli incontri nel weekend della maratona.
Il secondo piano ospiterà il cuore pulsante dell’evento, tra ritiro pettorali, area expo e momenti di socialità.

T-shirt e medaglia
Anche t-shirt e medaglia rappresentano al meglio lo spirito di questa edizione 2025.

Le t-shirt ufficiali. Tre colori per tre distanze: fucsia per la City Run, blu scuro per la mezza maratona e arancio per la maratona. Le maglie, prodotte da Karhu, nuovo sponsor tecnico, presentano una grafica sfumata dall’alto verso il basso e la Mole Antonelliana in primo piano, affiancata dai loghi dei partner principali.
Realizzate in 100% poliestere mesh traspirante, sono leggere e morbide al tatto grazie alla stampa sublimatica, che integra il design direttamente nelle fibre del tessuto. Un capo tecnico, dal tessuto certificato Oeko-Tex, che unisce comfort, qualità e attenzione alla sostenibilità.

«La maratona è la gara più bella che c’è, lì contano le gambe ma soprattutto la testa. Auguro a tutti i maratoneti della FIAT Torino City Marathon di godersela dal primo all’ultimo metro» l’augurio di Franco Arese, campione di atletica fine anni ’60 e ’70.

«I miei genitori si sono sposati a Torino e io e i miei due fratelli siamo nati in questa città. È un onore essere qui oggi. Quando mio papà correva, lo prendevano in giro dicendo: vai Coppi, vai Bartali. La corsa non era minimamente presa in considerazione, ora corrono tutti. La collaborazione con la maratona di Torino è nata sotto una buona stella e ha subito preso la direzione giusta» gli ha fatto eco il figlio Enrico Arese, Amministratore Delegato di Karhu Italia.

La medaglia. Celebra Torino attraverso i suoi monumenti più iconici, disposti come una corona che abbraccia il logo della maratona.
Ispirata ai colori vivaci di FIAT, unisce tradizione e modernità in un design che parla di orgoglio e appartenenza. C’è la Mole Antonelliana, simbolo per eccellenza della città, la Gran Madre, che accoglie i runner nell’ultimo tratto verso via Po, e la Palazzina di Caccia di Stupinigi, che sorprende lungo il percorso a metà gara. Un frammento di Torino, da conquistare passo dopo passo e portare con sé per sempre.

Una rete che corre insieme
Attorno alla FIAT Torino City Marathon si muove una rete di società e volontari senza i quali nulla sarebbe possibile. Un ringraziamento speciale va alle società amiche che, con dedizione e passione, garantiscono sicurezza e assistenza in ogni fase: Alpini Trofarello, Atletica Balon, Atletica Nichelino, Atletica Settimese, Atletica Venaria Reale, Atletica Venturoli, Borgaretto 75, Atletica Chierese & Leo, Cral Amiat, Cral Reale Mutua, Doratletica, Durbano Gas Energy, Equilibra Running Team, Filmar, Gspt 75, Giannone Running Team, Amici di Marcello, Gs Interforze Torino, Next 42,195, OlimpiAtletica Settimo Torinese, Piossasco Trail Runners, Podistica Leinì, Podistica None, Polizia di Stato, Rana Runner Villastellone, Rari Nantes Torino 1899, Run Athletic, Runner Team 99, Tapporosso, Team Peretti, Torino Road Runner e Vigone che corre.

«La maratona di Torino è un evento in continua crescita, che può contare sulla sinergia del comitato organizzatore e numerose società di Torino e provincia, dimostrandosi un appuntamento condiviso e radicato sul territorio – ha dichiarato Clelia Zola, Presidente di FIDAL Piemonte –. Un sistema che fa rete e che consentirà così di restituire alla città la maratona che merita, un grande appuntamento con grandi numeri che possa essere anche un’occasione di scoperta o riscoperta della capitale sabauda e dei suoi luoghi simbolo, come il Palazzo Reale che oggi ci ospita. FIDAL Piemonte è orgogliosa di essere al fianco degli organizzatori con la certezza che anche quest’anno sarà un successo.»

Una maratona di squadra
La FIAT Torino City Marathon è il risultato di un grande lavoro di squadra. Con FIAT nel ruolo di title sponsor, Karhu come sponsor tecnico, Santander, charity partner e Lifenet nel ruolo di medical sponsor; e con il supporto di DuLac FarmaceuticiMicla EngineeringGIMAX rentKINGMassigen; oltre a partner quali IREN CementalBattaglioMonviso e Valmora.

La manifestazione può contare sul patrocinio di Regione PiemonteCittà Metropolitana di TorinoCittà di TorinoCittà di MoncalieriCittà di NichelinoComune di Beinasco, e sulla collaborazione di Turismo Torino e ProvinciaConsorzio Terre Reali del PiemonteDirezione Regionale Musei PiemonteMusei Reali di Torino e Camera di Commercio di Torino.

Iscrizioni online e informazioni su: www.fiatorinocitymarathon.it

Champions League, 3ª giornata Il Real Madrid batte la Juventus 1-0

Champions League, 3ª giornata
Il Real Madrid batte la Juventus 1-0 nella terza giornata di Champions League, grazie a un gol di Bellingham al 57′, pronto a ribadire in rete il pallone dopo un palo colpito da Vinicius. Al Bernabéu, i blancos faticano ma portano a casa tre punti pesanti, restando a punteggio pieno nel girone.
La Juventus, nonostante la sconfitta, tiene testa alla corazzata spagnola. Vlahovic crea più di un grattacapo alla retroguardia madrilena, mentre nel finale Openda e Kostic sfiorano il pareggio. Di Gregorio si rende protagonista con una doppia parata decisiva su Mbappé e Openda, evitando un passivo più pesante.
Per i bianconeri è la prima sconfitta europea, restano fermi a due punti e ora servirà un cambio di marcia per inseguire la qualificazione agli ottavi.

Enzo Grassano

Fondazione Vialli e Mauro: il bando “Sport senza frontiere”

LA FONDAZIONE COMPAGNIA DI SAN PAOLO SCEGLIE LA FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER UN NUOVO MODELLO DI INTERVENTO SPORTIVO NELLA CITTÀ METROPOLITANA

“Sport senza frontiere”: l’obiettivo è già scritto nel nome scelto per il nuovo progetto promosso dalla Fondazione
Vialli e Mauro e selezionato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per realizzare un’iniziativa volta alla
promozione dell’attività sportiva amatoriale nell’area della Città metropolitana di Torino.

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha collaborato anche alla
genesi del progetto, la Fondazione Vialli e Mauro ha presentato oggi un avviso pubblico per la concessione di
contributi a fondo perduto finalizzata a sostenere specifici e documentati progetti, con priorità per quelli relativi
ai quartieri di Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori Sud, Falchera, Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento
e Vallette.

«Tra gli obiettivi cardine della nostra Fondazione c’è sin dall’inizio la promozione e lo sviluppo di attività per la
diffusione dello sport – le parole di Massimo Mauro, presidente della Fondazione Vialli e Mauro –. “Sport senza
frontiere” è un’opportunità concreta di realizzare questo obiettivo perché ci permette di finanziare progetti di
sviluppo, pratica sportiva e inclusione sociale sul territorio della Città Metropolitana di Torino. Grazie alla
collaborazione e alle risorse messe a disposizione da parte di Fondazione Compagnia di San Paolo possiamo fare
una cosa bellissima: garantire ai bambini e alle bambine l’accesso allo sport in modo paritario lì dove oggi non lo
è, ridurre quell’enorme divario che purtroppo esiste riconducendo la pratica sportiva amatoriale a un diritto di
tutti, prezioso anche per la crescita e lo sviluppo personale».

«Sport senza Frontiere rappresenta appieno i valori di fiducia, flessibilità e capacità di adattamento che orientano
la nostra strategia per i prossimi quattro anni. Attraverso il regranting, affidiamo alla Fondazione Vialli e Mauro
una gestione semplificata delle risorse, riducendo gli oneri amministrativi per garantire un sostegno più rapido ed
efficace. Questa modalità ci consente di raggiungere in modo più diretto le comunità periferiche di Torino,
sostenendo realtà sportive radicate sul territorio, in grado di attivare processi di coinvolgimento e promuovere il
benessere delle persone. Con questo approccio, la Fondazione conferma la volontà di favorire interventi più agili,
incisivi e capaci di generare un impatto concreto e duraturo», dichiara Alberto Anfossi, Segretario Generale della
Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’avviso, presentato alla presenza anche dell’avvocato Sergio Viale che ne ha illustrato i dettagli tecnici, è rivolto
alle Associazioni, anche non riconosciute, alle Circoscrizioni, agli Enti religiosi, agli Istituti scolastici pubblici e
privati (solo ETS o gestiti da Enti religiosi), agli Enti di gestione di interventi di edilizia sovvenzionata (ovvero le
Agenzie, gli Enti sportivi in possesso dei requisiti richiesti dal d. lgs. 36/2021, aventi natura di ente non profit e
iscritti al RADS/Registro Coni) oltre agli Enti del terzo settore e alle Cooperative operanti nel campo dello
spettacolo, dell’informazione e del tempo libero.
Il contributo concesso per ogni singola richiesta non può essere inferiore a 2.000 euro e non può essere
superiore a 8.000 euro ed è vincolato alla realizzazione delle attività sportive per cui è stata presentata la
richiesta di finanziamento.

Si considerano spese ammissibili:
– le spese per l’acquisto di beni strumentali, attrezzature e materiali per l’elaborazione e realizzazione del
progetto
– le spese sostenute dai volontari impegnati nello svolgimento del progetto
– gli oneri assicurativi dei soli associati impegnati nello svolgimento del progetto per la quota parte, relativa al
periodo di realizzazione dello stesso
– le spese per collaborazioni professionali esterne, consulenti e personale retribuito impegnati nella realizzazione
del progetto
– le spese per la messa a norma di strutture di proprietà o in possesso/detenzione essenziali per la realizzazione
del progetto
– le spese per locali e strutture e relative utenze, esclusivamente per la quota imputabile alla specifica
realizzazione del progetto
– le spese generali per l’ordinario funzionamento dell’Associazione/Ente ancorché non esclusivamente destinate
alle attività previste dal progetto, purché riferibili e funzionali allo stesso
La domanda di contributo, completa di tutti gli allegati, dovrà pervenire entro il termine ultimo di venerdì 31
ottobre 2025 mediante consegna a mano presso la sede della Fondazione Vialli e Mauro (via Piave, 8 Torino)
oppure via mail all’indirizzo PEC fondazionevialliemauro@legalmail.it.
Ogni singolo progetto ammesso al contributo dovrà essere attuato nel termine massimo del 31 dicembre 2026.
Sul sito della Fondazione Vialli e Mauro (www.fondazionevialliemauro.org) è disponibile un’apposita sezione con
tutti i dettagli relativi alla presentazione della domanda di contributo, il contenuto dell’iniziativa, gli obiettivi, i
tempi ed include anche una descrizione di come si deve utilizzare il contributo concesso a fondo perduto. La
Fondazione mette, inoltre, a disposizione dei soggetti interessati risorse proprie per garantire supporto nella
compilazione delle domande e per fornire tutti i chiarimenti necessari, in applicazione del principio di massima leale
collaborazione per il raggiungimento del risultato previsto dal progetto.

L’avviso pubblico è disponibile al link: https://www.fondazionevialliemauro.org/libri#SCORPIILPROGETTO
Per maggiori informazioni relative alla Fondazione: www.fondazionevialliemauro.org

Il Gravel CSI fa “Centro” fra le Rocche

Freddo, fango e fatica protagoniste nel campionato nazionale ciclistico di specialità. Sei titoli a testa per Marche e Lazio. Due successi umbri. Un ’oro anche per la Puglia.

Roma, 21 ottobre 2025 – Tanto freddo abruzzese in partenza poi col passare delle ore qualche grado sopra lo zero e sprazzi di sole ad illuminare il bellissimo paesaggio aquilano del Parco Naturale del Parco naturale del Sirente-Velino.
A Rocca di Mezzo (AQ) una giornata pienamente autunnale ha salutato al via le decine di finalisti del campionato nazionale di ciclismo CSI, nel Gravel, promosso con il patrocinio dei Comuni di Rocca di Mezzo, sede della partenza e del Comune di Rocca di Cambio, sede dell’arrivo, con l’organizzazione tecnica della Polisportiva Icaro.
Sedici corridori del Comitato di Roma, Frosinone in gara con 6 atleti e Viterbo e Macerata con 5 atleti. Quindi al via anche atleti da Foligno e Fermo, Pescara, Rieti, Napoli e Taranto.

Tre giri pianeggianti, a parte un tratto in salita reso ancora più difficile dalla ghiaia, dove i ciclisti in gara sono rimasti a ruota per non sprecare energie e controllare i propri avversari. Determinante la durissima salita finale per la vittoria. Tanta fatica per tutti, specie sui tratti sterrati, con poco grip sul brecciolino, e nei vari punti fangosi presenti nei tre giri del circuito. Quindi la salita finale spezzagambe, ma che ha visto comunque tagliare il traguardo abruzzese ad oltre 50 corridori.

Il miglior crono di giornata è stato quello del 38enne M2 pugliese Sabino Giovine, da anni in sella a difendere i colori marchigiani della 100% Bike di Porto Recanati, in provincia di Macerata. Il campione nazionale 2025 nel Ciclocross del Centro Sportivo Italiano a Grottazzolina (FM) ha tagliato il traguardo a Rocca di Cambio con il tempo di 01:25:49.43. Staccato quasi di un minuto l’altro portorecanatese M4, Massimo Amichetti, campione di categoria che al traguardo abruzzese ha potuto abbracciare sul podio la compagna di squadra Alessandra Papa, vestita anche lei con la maglia tricolore MW1. La più veloce, ancora una volta – e quella vinta sui sentieri del Parco naturale del Sirente-Velino è per lei la nona maglia tricolore stagionale vinta nel CSI – è stata Cinzia Zacconi della New Mario Pupilli Fermo. Il suo tempo gara: 01:45:41.71, quindici minuti in più del compagno di squadra e di vita, suo marito Massimo Viozzi, laureatosi anch’egli campione Gravel tra i Master 5 ed anche lui al suo secondo titolo nazionale 2025 nel ciclismo targato CSI. Bissano il successo tricolore stagionale, dopo aver vinto nel ciclocross, anche i due ciociari della Volsci Bike Sora, Alessandra Sardellitti e Lorenzo Barone. L’accoppiata Ciclocross-Gravel riesce anche al laziale Enrico Caponera del Ciampino 2R ed al pugliese Nunziato Sidella della Up Taranto.


I CAMPIONI NAZIONALI CSI DI GRAVEL 2025

Elite Sport Woman): Alessandra Sardellitti (Volsci Bike Sora) FR – Lazio
Master Woman 1: 
Alessandra Papa (F. D. Steel ) MC – Marche
Master Woman 2: 
Cinzia Zacconi (New Mario Pupilli) FM – Marche
Master Woman 3: 
Pamela Bellillo (ASD All Mountain) Foligno – Umbria
Master Woman 4: 
Anna Maria Rossi (SCUOLA INDOOR CYCLING FITNESS) VT – Lazio
Elite Sport: 
Lorenzo Barone (Volsci Bike Sora) FR – Lazio
Master 1: 
Luca Bonifazi (New Mario Pupilli) FM – Marche
Master 2: 
Sabino Giovine (100% Bike) MC – Marche
Master 3: 
Giorgio Palmieri ( ASD Volsci Bike Sora) FR – Lazio
Master 4: 
Massimo Amichetti (F. D. Steel ) MC – Marche
Master 5: 
Massimo Viozzi (New Mario Pupilli) FM – Marche
Master 6: 
Ugo Laudati (ASD Bici Club Spoleto ) Foligno – Umbria
Master 7: 
Enrico Caponera (Ciampino 2R) Lazio
Master 8: 
Giulio Scaramella (ASD Ciclo Tech) RM – Lazio
Master 9: 
Nunziato Sidella (ASD Societa Ciclistica Dil UP) Ta – Puglia

Nuova vita per lo stadio Primo Nebiolo, casa dell’atletica torinese

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Lo stadio Primo Nebiolo, tempio torinese dell’atletica leggera situato all’interno del Parco Ruffini, riapre ufficialmente al pubblico al termine dei lavori di riqualificazione realizzati grazie ai fondi PNRR.

A inaugurare l’impianto, martedì 21 ottobre, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore allo Sport Domenico Carretta, i rappresentanti degli enti sportivi e di atletica del territorio. Il battesimo della nuova pista è stato affidato agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di I grado impegnati nella “Speed School Challenge”, gara sui 60 metri organizzata dall’Ufficio Educazione Fisica, Motoria e Sportiva dell’Ufficio V del MIM, in collaborazione con FIDAL Piemonte.

Torna così a splendere uno dei luoghi simbolo dello sport cittadino, realizzato nel 1959 e intitolato allo storico dirigente sportivo torinese Primo Nebiolo. Negli anni lo stadio ha visto crescere generazioni di atleti, tecnici e appassionati, ospitando numerosi meeting nazionali e internazionali.

L’impianto, dotato di pista a otto corsie, strutture per salti e lanci, ampia tribuna e zona indoor per il riscaldamento, è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria diffusa, volta a potenziare l’attività sportiva di base, l’accessibilità e la fruizione da parte degli atleti e di tutta la cittadinanza.

I lavori, del valore complessivo di circa 1,9 milioni di euro, hanno riguardato la ricostruzione della superficie sintetica della pista e il ripristino dell’impianto di irrigazione del campo da calcio. È stato inoltre rifatto il blocco servizi e spogliatoi, con l’aggiunta di un bagno per persone con disabilità, adeguato l’impianto di illuminazione con nuove luci a LED per l’efficientamento energetico. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità, con interventi negli spogliatoi, l’introduzione di percorsi per ipovedenti e mappe tattili all’ingresso. Sono stati inoltre acquistati nuovi ostacoli e nuove pedane per il salto con l’asta e per il salto in alto.

“La casa dell’atletica torinese nel cuore del Parco Ruffini torna oggi fruibile in una veste completamente rinnovata, grazie agli interventi che abbiamo finanziato con i fondi del Pnrr – commenta il Sindaco Stefano Lo Russo -. E lo fa nell’anno che ha visto protagoniste a Torino le Universiadi invernali inventate da Primo Nebiolo, il grande dirigente sportivo torinese cui questo impianto è dedicato. Siamo davvero contenti che a tenere a battesimo la nuova pista sia una gara di giovanissimi atlete ed atleti: lo sport è un veicolo di inclusione straordinario, una lingua comune che permette di dialogare abbattendo barriere e pregiudizi ed è proprio in questa direzione che si muovono i tanti progetti di rigenerazione urbana che, come Città, abbiamo messo in campo. Piscine, stadi, campi di calcio sono luoghi dove praticare attività fisica ma anche di inclusione e socialità.”

“Oggi riapre quella che è la palestra all’aperto più grande di Torino, lo stadio Nebiolo – commenta l’assessore Domenico Carretta-. Un momento importante per lo sport torinese e per l’atletica. Oggi restituiamo alla città un impianto rinnovato, moderno e accessibile: un investimento significativo per la crescita dello sport di base e per i giovani atleti che qui potranno allenarsi e coltivare i loro talenti. Torino è sempre più una città dello sport, capace di valorizzare le proprie strutture: lo dimostra il fatto che abbia scelto di investire oltre 20 milioni di euro in un ampio progetto di rinnovamento degli impianti, di cui il Nebiolo rappresenta uno degli interventi più importanti.”

L’impianto è ora pronto ad accogliere nuove sfide, record e generazioni di atleti, ma i lavori di miglioramento non si fermano qui. Nel 2026 è infatti prevista la realizzazione di nuovi interventi di rinnovamento strutturale, che non interferiranno con il regolare svolgimento dell’attività sportiva outdoor. Il progetto prevede lavori sugli spalti delle due curve e il retopping del pistino indoor. Un intervento da circa 2,4 milioni di euro, finanziato (al 70%) dal Dipartimento per lo Sport nell’ambito del bando “Sport e Periferie 2024”. Attualmente è in corso la progettazione esecutiva delle opere.

TORINO CLICK

Leitner presenta la stagione sciistica invernale, dal Piemonte all’Abruzzo

Ancora più confortevoli e sostenibili, gli impianti di risalita Leitner saranno protagonisti della stagione sciistica invernale che si aprirà fra poco più di un mese, con tante novità tra cabinovie, seggiovie e skilift che verranno inaugurati lungo tutta la penisola, dall’Abruzzo alla Valle d’Aosta, passando per Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige e Friuli. Il piano di modernizzazione, preso tutto assieme, vale circa 85 milioni di euro. Novità provengono dal comprensorio sciistico di Pila, in Valle d’Aosta: qui, già lo scorso anno, è stata realizzata la cabinovia Couis 1, che porta i passeggeri dal Couis 1 al ristorante panoramico Stella del Couis. Per la prossima stagione, è stata realizzata la cabinovia da Pila a Couis 1. In questo modo sarà possibile raggiungere in soli 30 minuti, da Aosta, il punto più alto, compreso il ristorante panoramico a oltre 2700 metri d’altitudine. Tra le opere più attese troviamo sicuramente la nuova seggiovia a sei posti “Glück” nel comprensorio sciistico altoatesino di Speikboden, in Valle Aurina. Si tratta del primo impianto “Ropera” al mondo, il nuovo standard per le ferrovie monofune, che offre il massimo in termini di prestazioni, sostenibilità, flessibilità, silenziosità, sicurezza sul lavoro e facilità di manutenzione di tutti i componenti. Proseguendo con le opere più rilevanti, le cabinovie a dieci posti, una delle novità più attese è la “GD10 La Crusc 1”, in Alta Badia, che consentirà di raggiungere la storica chiesa di La Crusc direttamente dalla valle. L’impianto, attivo tutto l’anno, offrirà in futuro un comodo servizio di trasporto con vista sul patrimonio culturale delle Dolomiti, soprattutto alle famiglie con bambini e le persone anziane. Passando al Veneto, sarà attiva la nuova “GD 10 Lezuo”, che trasporta gli appassionati di sport invernali lungo il Sellaronda del Passo Pordoi verso la Val di Fassa, e contribuirà a un importante aumento della velocità e all’eliminazione dei tempi d’attesa. Un grande passo verso la modernizzazione è stato compiuto anche nel comprensorio sciistico di Folgaria, nell’altopiano dell’Alpe Cimbra, in Trentino: la nuova cabinovia a dieci posti “Francolini” sostituisce la seggiovia a due posti, e mira ad aumentare la qualità turistica della regione sia in inverno sia in estate. Altro nuovo impianto da dieci posti è stato realizzato nel comprensorio sciistico altoatesino di Carezza, con la cabinovia “GD 10 Franzin”, che creerà un collegamento continuo tra Nova Levante e il Passo Carezza. Un’altra novità della stagione sciistica alle porte sarà la nuova cabinovia a dieci posti da Castelrotto alla zona ricreativa di Marinzen, sempre in Alto Adige, e già in funzione da qualche mese. Al posto della seggiovia precedente, gli sciatori potranno godersi il comfort delle cabine panoramiche EVO, mentre ammireranno la splendida vista sulle Dolomiti. Passando alle seggiovie a sei posti, alcune novità vi sono in Alta Badia, a Colfosco, dove sarà attivo l’impianto “CD 6 Forcelles”, mentre in Piemonte, ad Artesina, in provincia di Cuneo, tutto è pronto per la “CD 6 Turra-Cima Durand”, che garantirà un accesso più agevole all’altopiano della Turra. Per la nuova stagione si rinnovano altre storiche seggiovie biposto: una nel comprensorio sciistico abruzzese di Campo Felice e l’altra in Friuli, a Sella Nevea, grazie alla collaborazione pluriennale con il gestore Promoturismo.
La panoramica delle novità targate Leitner è completata da cinque skilift tra Alto Adige e Lombardia. Sciovie che contribuiscono in modo significativo alla promozione dello sci, facilitando l’avvicinamento a questo sport per gli sciatori di domani. La stagione dell’azienda altoatesina, accanto a cabinovie, seggiovie e skilift, vedrà anche il posto per un ascensore inclinato, realizzato per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, in Val di Fiemme; accanto al trampolino di salto con gli sci, verrà inaugurato l’”IE 20 Predazzo”, che condurrà direttamente dalla zona di atterraggio al trampolino, con due fermate intermedie nella torre dei giudici di gara e nei posti degli allenatori. Il progetto prevede anche la modernizzazione dell’impianto di innevamento artificiale da parte di Demaclenko.

Mara Martellotta

100 Km delle Alpi, Salnikova sfiora il colpo grosso

 

La 100 Km delle Alpi edizione 2025 iscrive nell’albo d’oro il nome di Gian Luca Coniglio, ma a Saint Vincent gli occhi sono tutti per Anastasiia Salnikova, la russa del Club Super Marathon Italia, società organizzatrice, che non solo si conferma la regina della prova femminile, ma è capace di chiudere seconda assoluta, ultima a cedere alla superiore condizione del portacolori della Boves Run.

Coniglio è un habitué delle gare del Club e ha preparato con cura la sfida di 100 Km da Torino a Saint Vincent, mettendo a frutto la sua esperienza (parliamo di un SM50) e aggiudicandosi la prova in 8h09’03”. Per la Salnikova seconda piazza in 8h36’16”, ma a completare il podio maschile sono David Ghigo (Runner Team 99) terzo a 43’12” che in volata ha avuto ragione di Pietro Fresia (Gs Ermenegildo Zegna). Distacco inferiore all’ora anche per Alessandro Caffaro (Atl.Moretta) a 46’27”, Fabio Capellaro Siletti (Pietro Micca Biella Running) a 51’31” e Ivan Domenico Risso (Equilibra Running Team) a 53’23”.

Per la Salnikova prima piazza, alle sue spalle Patrizia Pricci (Amatori Putignano) in 10h03’32” e Francesca Ferretti (Atl.Winner Foligno) in 10h10’51”. Sono stati ben 142 gli arrivati al traguardo, con tantissimi che hanno concluso la loro fatica nel cuore della notte.

In programma c’era anche la 50 Km che ha premiato Claudio Anghilante (Pod.Castagnitese) in 3h38’27” davanti a Cristian Ghiglietti (Pol.Sant’Adele) a 12’17” e Enrico Cigna (Pol.Bairese) a 26’123”. Fuiori dal podio Francesco Corradi (Pico Runners) a 27’50” e Pietrio Custodi (As Caddese) a 56’11”, ma intrufolarsi fra i primi uomini c’è stata anche qui una donna, la pluricampionessa di ultratrail Lisa Borzani (Bergamo Stars) quinta assoluta in 4h14’56”. A farle compagnia sul podio femminile Enrica Gouthier (Amici del Mombarone) a 17’06” e Rosa Stella Napoli a 58’17”.

Per il Club Super Marathon Italia questo successo è stata la summa di una lunghissima stagione ricca di eventi in giro per l’Italia. Ora si ricaricano le batterie in vista del 2026, intanto però un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito in vari modo alla manifestazione disegnata non solo fra due città, ma fra due regioni, Piemonte e Valle d’Aosta. Curiosità: tantissimi gli stranieri partecipanti fra gli oltre 250 iscritti alla manifestazione e la compagine più nutrita, a parte quella italiana, veniva dalle lontane Filippine.

Serie A, 7ª giornata: Como-Juventus 2-0, primo KO per Tudor

Dopo cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions, la Juventus di Igor Tudor cade per la prima volta in stagione, sconfitta 2-0 da un sorprendente Como. Al “Sinigaglia” decide una super prestazione di Nico Paz, autore di un assist e di un gran gol nel finale.
Partenza shock per i bianconeri: dopo appena 4 minuti, Kempf sblocca il risultato su assist dell’argentino. La Juve reagisce con Yildiz, Moreno e Thuram, ma senza precisione. A David viene annullato un gol per fuorigioco.
Nel secondo tempo, Caqueret va vicino al raddoppio, che arriva al 79′ con una perla di Nico Paz. Il Como firma così un colpo pesante e raggiunge la Juventus in classifica. I bianconeri restano a -3 dalla vetta, in attesa di Milan-Fiorentina.

Enzo Grassano

Serie A, Settima Giornata – Torino-Napoli 1-0: Simeone punisce il suo passato, Toro da applausi

Contro ogni pronostico, il Torino firma l’impresa della settima giornata di Serie A superando per 1-0 i Campioni d’Italia del Napoli. A decidere la sfida è stato un gol dell’ex Giovanni Simeone, in quella che si può definire la più classica delle leggi non scritte del calcio.
In un Olimpico Grande Torino infuocato, la squadra di Marco Baroni ha dimostrato carattere, organizzazione e, soprattutto, una personalità che in pochi le riconoscevano fino a qualche settimana fa. Dopo l’ottima prestazione, seppur senza punti, contro l’Inter, il Toro ha confermato la crescita sul piano del gioco e dell’intensità, mandando un segnale forte al campionato.
Il gol-vittoria è arrivato al termine di un primo tempo ben giocato dai granata, capaci di tenere testa al palleggio partenopeo e di colpire al momento giusto. Nella ripresa, come prevedibile, il Napoli ha alzato il ritmo e schiacciato il Torino nella propria metà campo, ma i ragazzi di Baroni non si sono disuniti. Con ordine, sacrificio e qualche intervento decisivo del reparto difensivo, hanno resistito all’assalto azzurro fino al triplice fischio.
Una vittoria pesante, per la classifica e per il morale. Perché se è vero che sulla carta i valori restano distanti, il campo ha raccontato una storia diversa: quella di un Torino che, con coraggio e determinazione, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le grandi del campionato.

Enzo Grassano