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Economia circolare: Torino aderisce al progetto Woodcircles, per il riuso del legno delle costruzioni

Porte, infissi, scale, pavimenti, mobili: è di legno molta parte dell’arredo delle case in cui viviamo. Ma ormai da qualche anno con questo materiale si costruiscono anche ville, isolati urbani e persino grattacieli. A far propendere per questa scelta ragioni di sostenibilità – oltre ad essere ecologici, gli edifici in legno sono veri e propri depositi di C02 stoccata – , leggerezza, versatilità e una resistenza cresciuta con il progresso delle tecniche utilizzate e dei trattamenti a cui viene sottoposto.

Con l’obiettivo di incrementare il potenziale circolare e sostenibile delle costruzioni in legno, riducendo l’impatto del settore delle costruzioni sull’ambiente, e sviluppare soluzioni innovative per il suo uso in edilizia, la Giunta comunale ha approvato martedì scorso l’adesione della Città al progetto Woodcircles.

Nel corso della costruzione e della demolizione di edifici vengono prodotte tonnellate di rifiuti e scarti con un impatto notevole sull’ambiente. Indicato come responsabile del 40 per cento delle emissioni di gas serra, il settore delle costruzioni è al centro del Green Deal europeo, tra i cinque individuati dall’UE su cui agire prioritariamente per accelerare la transizione ecologica.

Diventa pertanto necessario proporre anche per l’edilizia modelli virtuosi ispirati al concetto di economia circolare che consentano di sostituire prodotti a base fossile con altri ‘carbon silk’ e, insieme, di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle risorse non rinnovabili, tagliare le emissioni di gas serra e diminuire la produzione di rifiuti.

Così dagli scarti del legno i partner del progetto Woodcircles si propongono, anche attraverso un suo riuso creativo, di ottenere nuovi prodotti finiti e contestualmente, grazie all’adozione di sistemi costruttivi ottimizzati per lo smontaggio, di aumentarne in modo significativo i tassi di riciclo.

Finanziato dall’Unione Europea con oltre oltre 7 mln e 500mila euro il progetto, che ha come capofila l’Istituto Tecnologico Danese, vedrà collaborare 22 partner internazionali per un periodo di 48 mesi. La città di Torino, alla quale andranno 175mila, ha coinvolto fin dalle prime fasi progettuali partner locali chiave per attivare la filiera circolare sul legno e sulle costruzioni quali Envipark (che ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 118mila euro) e le società Iren e Iren Ambiente , per loro un finanziamento di 165mila euro.

Parco Dora cardioprotetto con i due defibrillatori donati da Movement

Da oggi il parco Dora è più sicuro e cardioprotetto: sono stati infatti inaugurati due nuovi defibrillatori, con l’obiettivo di essere pronti a intervenire tempestivamente, in caso di necessità, a soccorso dei numerosi frequentatori del parco.

I due defibrillatori automatici da esterno (DAE), sono stati donati alla Città da Movement Entertainment, la società che organizza proprio nel parco post-industriale di Spina 3 il Kappa FuturFestival, uno dei più importanti festival europei di musica elettronica che richiama, ogni anno, decine di migliaia di appassionati di musica e cultura clubbing da tutto il mondo.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore al Verde pubblico e alla Cura della Città Francesco Tresso, i due presidenti Alberto Re (Circoscrizione 4) e Enrico Crescimanno (Circoscrizione 5), Maurizio Vitale, ideatore e cofondatore Movement Entertainment, i rappresentanti dei comitati spontanei di residenti “Ingest” e “Quelli della Spina”, che hanno sollecitato con le loro richieste l’installazione dei dispositivi salvavita.

Per il posizionamento dei defibrillatori si è scelto di coprire due punti nevralgici del parco, che si estende per oltre 450 mila metri quadrati a cavallo del territorio di due Circoscrizioni. Il primo è stato posizionato sotto la tettoia dello “strippaggio”, nel lato del parco tra via Borgaro e corso Umbria, che è anche la location del Kappa FuturFestival, atteso quest’anno per la sua X edizione da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio; il secondo su via Livorno, all’interno del cortile di Environment Park, nel lotto “Valdocco” del parco che si estende alla destra del ponte sulla Dora. In entrambi i casi si tratta di luoghi facilmente accessibili, videosorvegliati e illuminati.

“I parchi cittadini – ha commentato l’assessore Francesco Tresso – sono spazi in cui si pratica sempre più l’attività sportiva, delle vere e proprie palestre a cielo aperto. Arricchire questi luoghi con dispositivi salvavita è importante, perché l’esperienza insegna come l’intervento di primo soccorso, in molti casi, sia decisivo per salvare una persona colpita da malore. La presenza dei due defibrillatori a Parco Dora è ancora più significativa, perché questo è il parco torinese che più si presta a ospitare manifestazioni di intrattenimento e grandi eventi musicali come il Kappa FuturFestival, frequentati da decine di migliaia di persone”.

Il presidente Alberto Re ha dichiarato: “Siamo felici della collaborazione attiva con il Kappa FuturFestival che su Parco Dora, oltre ad ospitare ogni anno un evento di musica internazionale, ha scelto insieme alla Città e alle istituzioni decentrate di investire nello sviluppo del Parco a favore dei fruitori e dei residenti. Il posizionamento di due defibrillatori nell’area parco va in questa direzione, mettendo a disposizione dei cittadini uno strumento che negli ultimi anni si è dimostrato di fondamentale importanza e ha salvato vite umane”.

“Grazie a Kappa FuturFestival e in particolare a Maurizio Vitale che ha donato un defibrillatore con 3 anni di manutenzione alla Circoscrizione 5 per il Parco Dora – ha commentato il presidente Enrico Crescimanno -. L’attività fisica è un importante fattore di promozione della salute ed è fondamentale garantire la tutela di chi la pratica. È ampiamente dimostrato che in caso di un arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Abbiamo il dovere di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli sportivi che frequentano con entusiasmo e fiducia questo bellissimo parco, e la dotazione di defibrillatori rappresenta indubbiamente una garanzia in più per la sicurezza di tutti”.

“Ringrazio i comitati “Ingest” e “Quelli della Spina”, le Circoscrizioni 4 e 5 e l’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” – ha aggiunto Maurizio Vitale . “Parco Dora CardioProtetto” è un esempio virtuoso, modello di partenariato tra pubblico e privato nel quale crediamo e investiamo da oltre 10 anni. Viva Parco Dora!“. 

Controllo del territorio. Slot machines e lavoratori irregolari in un bar di via Nizza

Nella mattinata di ieri, durante un controllo del territorio finalizzato alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VIII della Polizia Locale, unitamente al personale del Commissariato Barriera Nizza della Polizia di Stato, hanno riscontrato diverse irregolarità all’interno di un bar sotto i portici di via Nizza, in prossimità della stazione di Porta Nuova.

Oltre alla presenza di 4 apparecchi elettronici per il gioco lecito (New Slot) installati a una distanza inferiore ai 400 metri  dai luoghi sensibili (distanza minima stabilita dalla norma), all’interno del locale gli agenti  hanno rilevato altre irregolarità, tra cui alcune carenze igienico sanitarie, la mancata comunicazione di ampliamento dell’area di somministrazione, l’assenza di prezzi esposti per la vendita di prodotti da asporto e l’omessa esposizione dell’autorizzazione e della riproduzione a stampa degli articoli del TULPS e del suo regolamento che disciplinano l’attività di somministrazione.

Gli agenti della Polizia Locale hanno quindi proceduto con il blocco delle apparecchiature da gioco e con una sanzione di oltre 15.000 euro, mentre i colleghi della Polizia di Stato, dopo aver effettuato il controllo dei clienti e dei lavoratori presenti, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria uno dei lavoranti per non aver ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, emesso a seguito del decreto di espulsione varato dal Prefetto di Torino.

L’Ispettorato del Lavoro e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, attivati per verificare la regolarità dei lavoratori, hanno riscontrato la mancanza di regolare contratto di tutti e tre i lavoratori presenti e hanno accertato altre violazioni relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro (mancanza del documento valutazione dei rischi). Tali irregolarità hanno comportato la diffida al prosieguo dell’attività finalizzato all’adozione del provvedimento di sospensione e un’ulteriore sanzione di 5.000 euro.

Giovani, ambiente, cultura, sport, inclusione e innovazione. La Città di Torino al Salone del Libro

Dal 18 al 22 tanti e vari gli appuntamenti in programma nello stand istituzionale. Dall’incontro con il cast della popolarissima serie tv Mare Fuori per parlare del carcere ai più giovani ad un premio dedicato alla cooperazione internazionale e la promozione della Città. Ma anche nuove tecnologie, transizione ecologica, musica, sport. Sono tanti e vari i temi che vedranno la partecipazione della Città di Torino, presente come sempre con un proprio stand che condividerà con la Città Metropolitana, all’edizione 2023 del Salone del Libro che si apre domani al Lingotto. Continua a leggere

Al Parco Olimpico il villaggio del volley. Sabato al Pala Alpitour le CEV Super Finals

Neppure un cielo plumbeo e un po’ di pioggia, a tratti, ha potuto frenare l’entusiasmo dei tanti ragazzi torinesi convenuti sui campi allestiti in Piazzale Grande Torino per l’appuntamento con il Volley S3, organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo con la collaborazione della Città di Torino.

Questa mattina è toccato agli studenti degli istituti scolastici, mentre nel pomeriggio, tempo permettendo, saranno i giovani pallavolisti delle società sportive del territorio che si potranno scatenare sui campi con la rete più bassa del solito, per permettere a tutti di godere della bellezza del gioco.

A fare gli onori di casa l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha incontrato Andrea ‘Lucky’ Lucchetta, oro olimpico con la Nazionale a Rio nel 1990 e oggi commentatore televisivo, ideatore e instancabile animatore di questo tour della schiacciata.

L’evento di oggi precede le CEV Super Finals, l’atto conclusivo della più prestigiosa manifestazione per club di pallavolo a livello continentale, in programma sabato al Pala Alpitour dove, per conquistare la prestigiosa Coppa e un premio di 500mila euro si sfideranno, in campo maschile, in una finale tutta polacca, i campioni in carica del Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle e l’Jastrzebski Wegiel , mentre tra le ragazze andrà in scena il derby turco tra l’Eczacibasi Dynavit Istanbul e le detentrici del VakifBank Istanbul di Paola Egonu e Giovanni Guidetti.

Sono disponibili per assistere alle due partite ancora un paio di migliaio di biglietti – oltre 10mila i tagliandi già venduti sui 13mila posti disponibili dell’impianto con più di 3mila prenotazioni da parte delle società del Piemonte e almeno 2mila richieste dall’estero, tra cui il Giappone – che si possono comprare collegandosi online al link dedicato




 

Nell’ex area industriale Veglio 58 nuovi alloggi di edilizia sociale. Approvato il progetto esecutivo, lavori per 16,5 milioni di euro con fondi PNRR

Si completa la riqualificazione dell’area industriale dismessa Veglio. Grazie a un investimento di 16 milioni e 500mila euro finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 C2 Investimento 2.2 Rigenerazione urbana) in quest’area, da tempo inutilizzata, arriveranno nuovi spazi residenziali destinati all’edilizia sociale.

Il via libera è arrivato ieri dalla Giunta, su proposta degli assessori Favaro e Rosatelli, con l’approvazione del progetto esecutivo per la riqualificazione dell’area, compresa tra le vie Druento, Venaria e Badini Confalonieri.
Si prevede di realizzare 58 unità abitative, spazi destinati a servizi e aree svago, per favorire le relazioni tra le famiglie assegnatarie degli alloggi. Prima dell’avvio del cantiere si procederà alla bonifica ambientale dell’area, oltre che alla demolizione dei bassi fabbricati ancora presenti e di parte delle recinzioni perimetrali.
L’amministrazione aveva ottenuto le risorse, finanziate dal Pnrr, partecipando al bando “Rigenerazione”, unitamente ad altri 3 milioni e 500 mila euro che sono stati investiti per l’efficientamento energetico dell’edificio scolastico dell’istituto comprensivo Vian di via Stampini.

Una particolare attenzione nel progetto è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sostenibilità, favorendo l’uso di materiali riciclati, il recupero dei rifiuti, il riciclo delle acque piovane, la riduzione dell’utilizzo di acqua potabile e l’adozione di sistemi di produzione dell’energia da pannelli fotovoltaici abbinati ad impianti di riscaldamento esclusivamente di tipo elettrico a pompa di calore.
I lavori partiranno il prossimo mese di ottobre per concludersi entro la fine di marzo del 2026.

“Tra le maggiori fragilità prodotte dall’attuale congiuntura economica – spiega l’assessore alle Politiche Abitative Jacopo Rosatelli– c’è certamente quella abitativa. Il numero di richieste di edilizia sociale è da tempo nettamente superiore alla disponibilità e per questo, anche grazie alle risorse provenienti dai fondi europei, la Città ha aumentato lo stanziamento destinato all’accoglienza e all’offerta residenziale delle fasce deboli. Questo è uno dei tre interventi di nuova costruzione di edilizia sociale previsti per il prossimo triennio cui si aggiungeranno altri nove cantieri di riqualificazione del patrimonio esistente”.

Dagli studenti del Gioberti un museo virtuale per le vittime del terrorismo

Una mappatura interattiva dei fatti di violenza avvenuti sul territorio torinese durante gli anni di piombo. Si chiama MuVITER, acronimo per Museo virtuale per le vittime del terrorismo, il sito web realizzato dagli studenti del Liceo Gioberti e nato con la collaborazione di Aiviter (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato) e di Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”).

Il progetto, iniziato nel 2020, nasce con lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione online una fonte informativa che punti l’attenzione su una particolare stagione della nostra storia, quella che, a partire dall’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura del 15 dicembre 1969, lungo gli anni settanta e fino ai primi anni ottanta, ha visto sigle terroristiche e gruppi eversivi attentare alle Istituzioni con stragi, uccisioni e violenze.

Alla presentazione del sito nella Sala Colonne di Palazzo Civico ha preso parte il Sindaco Stefano Lo Russo. “Per alimentare la coscienza serve la conoscenza – ha detto alle studentesse e agli studenti- e per questo vi ringrazio per questo lavoro che va nella direzione di un rafforzamento dei valori civili e democratici che sono il fondamento della vita della nostra comunità. Nessuno potrà mai ripagare una famiglia della perdita di una persona cara ma quello che possiamo fare per le vittime del terrorismo è commemorarle, riflettere e usare questa riflessione per agire, in un’ottica di partecipazione attiva”.

L’impegno e la mole di lavoro che studentesse e studenti del Liceo hanno messo in campo balza all’occhio dalla quantità di informazioni classificate e facilmente reperibili sul sito. La mappatura permette di accedere direttamente a circa 50 schede di approfondimento, una sorta di pietre d’inciampo virtuali, che raccontano le storie delle vittime attraverso informazioni, materiale d’archivio dell’epoca, foto e articoli di quotidiani.

Torino Bike Days, i numeri di un successo

Grande successo per i Torino Bike Days. Il ricco calendario di eventi che nella prima parte del mese di maggio ha visto protagoniste le due ruote si è chiuso ieri con la “Bimbimbici”, pedalata dedicata ai più piccoli che ha fatto registrare oltre 200 partecipazioni.

120 cicloamatori hanno invece preso parte giovedì 4 maggio alla “Invincibili” pedalata cicloturistica in direzione della Basilica di Superga organizzata per rendere omaggio al Grande Torino. Partecipazione nutrita anche per la prima edizione di Bike Up – Electric Bicycle Power Festival, fiera internazionale dedicata alle e-bike, al cicloturismo e alla mobilità elettrica leggera ospitata dal Parco del Valentino tra il 5 e il 7 maggio. Nell’arco dei tre giorni sono stati raggiunti 2mila ingressi e oltre 400 bambini si sono divertiti all’interno dell’area loro dedicata. I test ride sono stati 3.400 e oltre 600 gli iscritti agli e-bike tour.

350 i ragazzi e le ragazze che al Motovelodromo “Fausto Coppi” hanno partecipato alla Bike week, la settimana della bicicletta e dello sport. Particolare apprezzamento, oltre alle varie attività su due ruote proposte, lo ha riscosso anche il laboratorio di grafica sulla bicicletta “senza rotelle”. Sempre al Motovelodromo 150 persone sono scese in pista sabato 6 e domenica 7 per provare il pump truck e il laboratorio di ciclo meccanica e per partecipare ad uno dei giri cicloturistici in programma.

Sempre il Motovelodromo ha ospitato domenica 7 maggio la partenza della Granfondo Internazionale Briko di Torino che ha visto salire in sella 1000 ciclisti per un percorso lungo oltre 100 chilometri con arrivo a Superga.

“L’intuizione di riunire sotto l’insegna di Torino Bike Days i tanti eventi sportivi, di sensibilizzazione ambientale e di scoperta delle bellezze torinesi in bicicletta in programma nella prima metà di maggio –spiega l’assessore allo Sport Domenico Carrettasi è rivelata una scelta vincente. Qualche evento, purtroppo, è stato cancellato a causa del maltempo ma nel complesso siamo molto soddisfatti della partecipazione e di come il programma proposto abbia coinvolto non soltanto gli appassionati ma anche coloro che hanno voluto cogliere l’opportunità di una pedalata per stare in compagnia o ammirare le bellezze della Città e dei dintorni da un punto di vista diverso”

“La grande partecipazione e l’apprezzamento che ha accompagnato, fin da questa prima edizione, un’iniziativa come i Torino Bike Days- spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta –  non può che essere di stimolo per continuare a lavorare in questa direzione. La bicicletta rappresenta una grande opportunità per le città perché consente di muoversi in maniera sostenibile, riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità dello spazio pubblico. È il mezzo di trasporto più sostenibile ma anche il più economico e green a nostra disposizione. Per questo, come amministrazione, continueremo a lavorare per promuovere la cultura della mobilità ciclistica, migliorando e incrementando la rete ciclabile cittadina e favorendo un cambiamento delle abitudini di spostamento delle cittadine e dei cittadini, con questa ed altre iniziative di sensibilizzazione”.

Approvate le linee guida del piano per il governo della notte

La Città vara un piano per il governo della notte. Le linee guida sono state approvate oggi nel corso di una seduta straordinaria della Giunta comunale e si propongono di intervenire nelle zone della movida per ridurre il rumore, garantire la tutela della salute dei cittadini residenti e, insieme, la sicurezza dei frequentatori dei locali notturni senza dimenticare la garanzia economica degli operatori del divertimento e la distribuzione più adatta dei servizi.

Le delibera,  in un’ottica di compartecipazione, traccia un piano di azioni che vedranno sin da subito il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: già domani, infatti, è in programma un primo confronto con le associazioni di categoria dei commercianti sulle misure da attuare. Il documento porterà a provvedimenti puntuali (ordinanze e modifiche di regolamenti esistenti) ed è frutto di un lavoro di sei mesi che ha coinvolto più assessorati della Città, in collaborazione con altre istituzioni, in attività di analisi e sperimentazione: l’assessorato al Decentramento insieme al Politecnico ha lavorato sul progetto Mover la Movida, l’assessorato all’Innovazione con Anci per ToNite, mentre quello alla Sicurezza si è concentrato su un piano regolatore della notte vero e proprio nell’ambito del Forum Italiano della sicurezza urbana.

Il principale obiettivo è quello di ridurre il rumore della movida, oggetto di una sentenza del Tribunale di Torino (poi parzialmente riformata dalla Corte d’Appello e attualmente al vaglio della Corte di Cassazione) che chiedeva provvedimenti urgenti per far cessare “le immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità”.

Un fenomeno, quello dell’inquinamento acustico, così complesso e variabile da far sì che l’individuazione degli interventi da attuare non possa prescindere da un’ ampia partecipazione di tutti i soggetti coinvolti dal momento che le azioni presuppongono anche la modifica di regolamenti comunali, come, ad esempio, il 329 “Regolamento per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli esercizi pubblici”,  il 388 per la “Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione” e il 318 ovvero il “Regolamento comunale per la tutela dall’inquinamento acustico”.

L’Amministrazione ritiene inoltre necessario implementare il coordinamento tra le politiche cittadine, le azioni dei soggetti economici del territorio e le esigenze dei residenti. Le linee guida saranno perciò incentrate sull’accrescere la sensibilità sul tema dell’inquinamento acustico e la consapevolezza della responsabilità di ognuno, compresi i clienti della movida, per contribuire a ridurlo e ad individuare nuovi modelli di business per i soggetti economici delle aree interessate, che valorizzino, come azione di responsabilità sociale delle imprese, il contributo al miglioramento della qualità acustica attraverso l’adozione di comportamenti più consapevoli.

In programma non ci sono soltanto modifiche normative ma anche la sperimentazione di strumenti innovativi per  rendere più efficaci le azioni di riduzione del rumore e del disturbo, come ad esempio totem fonometrici che consentano agli esercenti di monitorare la soglia di decibel superiore ad un livello di normale tollerabilità, insegne luminose che avvisino i clienti dell’imminente chiusura del locale, variazioni del cromatismo dell’illuminazione pubblica anche in risposta all’andamento nel tempo dei livelli di rumorosità ambientale, utilizzo di elementi mutuati dai giochi e di grafiche accattivanti per diffondere messaggi positivi e stimolare i giovani frequentatori della vita notturna a comportamenti più coscienziosi.

“Siamo alla fine di un periodo di incontri e approfondimenti, ma pronti per avviare la fase operativa nel modo più condiviso possibile – spiega l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero-. Oggi ci troviamo a varare un atto di indirizzo che è stato condiviso qualche settimana fa con il Ministro Piantedosi e che, nella sua complessità, affronta il tema della riduzione del rumore e punta a nuove risorse per videosorveglianza e potenziamento dell’illuminazione. Dobbiamo pensare a una sorta di piano regolatore del tempo notturno, che scriveremo grazie al contributo e alla partecipazione di tutti i soggetti interessati”.

Nel giardino Lamarmora due nuove querce dedicate all’avvocata Bianca Guidetti Serra

Venerdì 12 maggio, in occasione della Giornata internazionale della salute delle piante, presso il Giardino Lamarmora sono state dedicate due querce all’avvocata partigiana Bianca Guidetti Serra, in riconoscimento della sua instancabile attività in difesa dell’ambiente e dei diritti civili, proprio nel giardino su cui si affacciava il suo studio.

La messa a dimora delle piante, organizzata da Città di Torino, Associazione weTree, ColtivaTo in collaborazione con Università di Torino e Centro Studi Gobetti, rappresenta la restituzione dell’impatto generato da ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura, che si è svolto a Torino dal 31 marzo al 2 aprile. E’ stata l’occasione per ricordare “Bianca la rossa”, soprannome attribuito all’avvocata in una sua famosa biografia, con la partecipazione dell’assessore alla cura della città  Francesco Tresso, di allievi e colleghi di lavoro dell’avvocata.

Scomparsa nel 2014, Bianca Guidetti Serra, dopo una gioventù attiva nella Resistenza, fu una delle prime penaliste in Italia, impegnata professionalmente e politicamente nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori e dei carcerati, nelle cause di lavoro a fianco dei sindacati e in difesa dell’ambiente, nella difesa della parità della retribuzione tra uomo e donna, del diritto all’aborto.

“Non c’è modo migliore per festeggiare la giornata internazionale della salute delle piante, che sono linfa vitale e ricchezza inesauribile per le nostre città, un bene prezioso da tutelare e salvaguardare per il benessere della comunità e delle future generazioni. È poi significativo che, con la messa a dimora di nuovi alberi, si omaggino alcune figure esemplari per la storia della nostra città, e non solo: in questo caso l’avvocata Bianca Guidetti Serra, che con il suo impegno civico e politico ha contribuito ai grandi cambiamenti sociali del nostro Paese”, ha dichiarato l’assessore Tresso.

Secondo Maria Lodovica Gullino, responsabile scientifico di ColtivaTo e socia fondatrice di weTree, “questo nuovo intervento di weTree, svolto di concerto con il Comune di Torino e con il Centro Studi Gobetti, va a ricordare una professionista brillante e impegnata, che ha lasciato nella nostra città e non solo un segno che merita di essere ricordato a tutti, e soprattutto ai giovani. Le piante scelte, ovviamente in armonia con il giardino, ben rappresentano la forza e la resistenza dimostrata dalla Guidetti Serra in tutta la sua vita nel difendere valori quanto mai attuali. Mi fa molto piacere che questo nuovo intervento di weTree a Torino, collegato con ColtivaTo, abbia luogo nella Giornata internazionale sulla salute delle piante, dalla cui salute deriva quella dell’ambiente e di noi tutti.”

Un nuovo tassello si aggiunge dunque al mosaico di weTree, progetto di Ilaria Borletti Buitoni, Maria Lodovica Gullino e Ilaria Capua nato con lo scopo di valorizzare il ruolo delle piante nella tutela dell’ambiente, in un’ottica di salute circolare, che a Torino ha già visto nascere numerosi angoli verdi come il Bosco degli “Altri”, intitolato a Lia Varesio a Palazzo Nuovo; il Bosco delle Artiste, nel Giardino Fergat; il faggio per Primo Levi, accanto alla lapide dello scrittore posta sull’angolo di Corso Massimo d’Azeglio; il mirabolano dedicato a Margherita Hack, nel Parco del Valentino; i tre alberi da frutto intitolati a Ondina Valla; le sei piante di varietà antiche per Jole Ceruti Scurti ed Eva Mameli Calvino al Parco Pietro Mennea; e infine il Prunus cerasifera per Elsa Morante, nell’Orto Botanico dell’Università di Torino.