Una particolare attenzione nel progetto è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sostenibilità, favorendo l’uso di materiali riciclati, il recupero dei rifiuti, il riciclo delle acque piovane, la riduzione dell’utilizzo di acqua potabile e l’adozione di sistemi di produzione dell’energia da pannelli fotovoltaici abbinati ad impianti di riscaldamento esclusivamente di tipo elettrico a pompa di calore.
I lavori partiranno il prossimo mese di ottobre per concludersi entro la fine di marzo del 2026.
“Tra le maggiori fragilità prodotte dall’attuale congiuntura economica – spiega l’assessore alle Politiche Abitative Jacopo Rosatelli– c’è certamente quella abitativa. Il numero di richieste di edilizia sociale è da tempo nettamente superiore alla disponibilità e per questo, anche grazie alle risorse provenienti dai fondi europei, la Città ha aumentato lo stanziamento destinato all’accoglienza e all’offerta residenziale delle fasce deboli. Questo è uno dei tre interventi di nuova costruzione di edilizia sociale previsti per il prossimo triennio cui si aggiungeranno altri nove cantieri di riqualificazione del patrimonio esistente”.