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Nel weekend torna Un Grado e Mezzo, festival su clima e ambiente

Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023 Torino ospita la prima edizione di Un Grado e Mezzo. Festival su clima e ambiente, ideato e organizzato da CentroScienza Onlus in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino.

Dopo il successo di una prima edizione zero sperimentale proposta nel 2022, per tre giorni il Festival porta in città eccellenze della ricerca scientifica italiana, scrittori, giornalisti, divulgatori scientifici e attivisti del movimento del Fridays For Future per parlare di cambiamento climatico e ambientale sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più vasto.

6 sedi torinesi – il Museo A come Ambiente MAcA, il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco, Cascina Roccafranca e lo Spazio WOW – ospiteranno per un intero weekend gli appuntamenti del festival. Tanti gli eventi prefestival, dal 17 al 25 maggio.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. La salute del nostro Pianeta è strettamente interconnessa al benessere degli animali e di noi esseri umani in una prospettiva One Health di salute globale. Da qui l’esigenza del Festival di parlare di cambiamento climatico, degli aspetti legati alle trasformazioni cui stiamo già assistendo negli ambienti fisici e negli ecosistemi, dell’impatto che queste determinano sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulla nostra salute e sulle nostre attività. Si parlerà di acqua, aria, suolo, foreste, biodiversità, così come di eventi climatici e meteorologici estremi. Gli ambienti di riferimento spazieranno dal mare e dalle pianure con le grandi metropoli alle montagne e ai ghiacciai, veri e propri laboratori per studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta. Tutto questo mettendo da parte catastrofismo e allarmismi, ma utilizzando un approccio pragmatico e proattivo per parlare in concreto delle azioni necessarie finalizzate a mitigare gli impatti negativi del riscaldamento globale. Soluzioni buone e pratiche e spirito di iniziativa sono il fine dell’offerta di laboratori, conferenze, workshop, passeggiate naturalistiche e tavole rotonde, proposti durante il Festival, il quale ha l’ambizioso obiettivo di informare e rendere consapevoli cittadini e cittadine che con le loro azioni quotidiane possono contribuire a un futuro diverso. L’ampio spettro di linguaggi, di discipline e di approcci è fondamentale per trattare il tema nelle sue diverse sfaccettature e, inoltre, per riuscire a raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio che comprenda adulti, bambini e bambine, famiglie e ragazzi e ragazze. La varietà dell’offerta non è solo in termini di età, ma anche di conoscenza delle tematiche affrontate: dai concetti di base agli approfondimenti per muoverci nel grado e mezzo del clima che cambia. Tutti gli eventi sono proposti al pubblico a titolo gratuito, alcuni con prenotazione obbligatoria.

 

“Il 26, 27, 28 maggio torna il festival Un grado e mezzo – dichiarano Elisa Palazzi e Michele Freppaz, curatori del Festival.  Il titolo ci ricorda l’importanza di avere come obiettivo quello di non superare a fine secolo un aumento della temperatura di 1,5 gradi centigradi rispetto al preindustriale, a vantaggio di chi popola la terra che avrà così a che fare con un clima meno incerto e sfide di adattamento meno difficili da affrontare. Quest’anno abbiamo deciso di trattare i temi scientifici – stiamo affrontando i segni dell’aumento di temperatura anche negli episodi e nelle manifestazioni di clima estremo e non mancheremo di menzionare questi segni del clima che cambia – ma quest’anno vorremmo focalizzarci in particolare sulle soluzioni, sulle azioni da intraprendere a livello locale e globale, ma anche sul contributo che i singoli individui possono dare alla comunità intera. Avremo quindi anche esempi di azioni dal basso che possono essere intraprese per dare un contributo significativo alle sfide poste dalla crisi climatica”.

 

“Torino è fortemente impegnata per la riduzione delle emissioni climalteranti e si è data un obiettivo ambizioso candidandosi alla call europea “100 Climate-Neutral Cities by 2030 – by and for Cizitens” per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030, rendendo la Città un modello per altre municipalità europee che dovranno raggiungere questo risultato entro il 2050 – spiegano gli assessori Foglietta e Tresso. Manifestazioni come il festival ‘Un grado e mezzo’ consentono di mantenere alta l’attenzione su un tema che, per quanto gli effetti del riscaldamento globale siano già oggi visibili e concreti, non è ancora sufficientemente percepito per creare un effettivo cambiamento tra i cittadini come tra i decisori politici”

 

Luca Rolandi, presidente della Circoscrizione 2 aggiunge: “È motivo di orgoglio ospitare la manifestazione anche sul territorio della Circoscrizione 2 perché il tema è di quelli ineludibili e sui quali tutti saremo giudicati dalle future generazioni. Ambiente e Uomo o convivono o periscono”.

Venerdì 26 maggio sciopero trasporto pubblico

Venerdì 26 maggio 2023 è previsto uno sciopero generale della durata di 24 ore di tutte le categorie pubbliche e private – su diverse tematiche economico-sociali – a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale di USB-lavoro Privato.

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:

 

Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
Servizio EXTRAURBANO, Servizio FERROVIARIO sfmA – Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
I treni garantiti in caso di sciopero sono evidenziati nell’orario corrente esposto al pubblico in stazione e su questo sito, ai sensi della vigente normativa ART.
Tra le ore 15.00 e le ore 18.00 potrebbero non essere garantite le corse della linea bus SF2 tra Venaria e Torino e viceversa.
Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Eventueli aggiornamenti e maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Tornano accessibili i Murazzi dopo l’allerta meteo

Tornano accessibili da questa sera i Murazzi del Po, chiusi al traffico veicolare e pedonale dal tardo pomeriggio di venerdì scorso. Dopo la piena di domenica notte il livello dell’acqua è progressivamente regredito e la situazione è ora tale da permettere nuovamente l’accesso.

Restano invece per il momento ancora interdetti i percorsi ciclo pedonali in prossimità delle sponde fluviali, in attesa che le acque del fiume si ritirino completamente permettendo così la pulizia e la rimozione del materiale accumulatosi e consentendo ai cittadini di poter nuovamente fruire di queste aree in sicurezza.

Pnrr, la Giunta approva interventi di edilizia scolastica per 24 milioni e 850mila euro

Uno dei maggiori investimenti che la Città di Torino sta realizzando con i fondi PNRR riguarda l’edilizia scolastica attraverso interventi di ricostruzione, manutenzione straordinaria, restauro e messa a norma di 98 scuole che garantiranno edifici accoglienti, funzionali ed efficienti.

Questa mattina la Giunta Comunale ha dato il via libera ai lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici delle aree Nord, Sud, Est e Ovest della città per complessivi 16 milioni di euro, 4 milioni per ogni quadrante. Contestualmente sono stati approvati i progetti esecutivi dei lavori di restauro e adeguamento normativo della scuola primaria ‘Pestalozzi’ in via Banfo 32, per un importo di oltre 5 milioni di euro e per l’efficientamento energetico e la riqualificazione dell’edificio scolastico di via Stampini 25 per complessivi 3 milioni e 850mila euro.

Tutti i progetti sono stati approvati nel rispetto delle tempistiche del PNRR, che prevede l’inizio dei lavori nel 2024 e la fine nel 2026.

La scuola ‘Pestalozzi’, edificio storico costruito tra il 1904 e il 1906 e ampliato successivamente nel 1924, sorge nel quartiere Barriera di Milano. La struttura è inserita nel Catalogo dei Beni Culturali Architettonici della Soprintendenza approvato dalla Città di Torino nel 2009, e come altri edifici che rivestono interesse storico-artistico, richiede interventi di conservazione e il mantenimento in sicurezza. I lavori riguarderanno il consolidamento e la reintegrazione degli intonaci frammentari attraverso il restauro conservativo della decorazione esterna di finitura, il rifacimento del manto di copertura e il suo consolidamento statico e adeguamento sismico, oltre alla sostituzione dei serramenti.

L’intervento previsto nella scuola secondaria di primo grado ‘Ignazio Vian’ in via Stampini, nel quartiere Madonna di Campagna, periferia nord di Torino, mira a  riqualificare l’edificio, migliorandone la funzionalità, assicurando adeguate condizioni di sicurezza e igienico-sanitarie e riducendo gli sprechi energetici. Saranno sostituiti i serramenti esterni e sarà realizzato il cappotto termico verticale e orizzontale della copertura della scuola e della palestra. I lavori prevedono inoltre il rifacimento dei servizi igienici della scuola e della palestra, compresi gli spogliatoi, e delle pavimentazioni della scuola e della palestra. I materiali che saranno impiegati rispetteranno il principio del DNSH (Do No Significant Harm) ossia di non arrecare alcun danno significativo all’ambiente.

“Le risorse del PNRR sono un’occasione unica per la nostra Città e la decisione di destinare gran parte di questi fondi alle scuole non lascia dubbi – sottolinea Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione e all’edilizia scolastica -. Per Torino la scuola è il primo motore di rigenerazione urbana. Ristrutturazione, efficientamento energetico e manutenzioni sono solo alcune delle azioni previste nei progetti di riqualificazione approvati. La scuola è la struttura in cui le nostre bambine e i nostri bambini trascorrono maggiormente la loro giornata e meritano pertanto di viverla appieno e in sicurezza, in ambienti che evolvano come cambia la didattica. Abbiamo investito e continueremo a investire con l’obiettivo di garantire alle studentesse e agli studenti, e a tutta la comunità scolastica, luoghi in cui possono esprimersi al meglio, che rispecchino le loro energie e in cui sentirsi a casa”.

Il programma degli interventi adottato dalla Città – per un investimento totale di 91,25 milioni di euro – è diversificato a seconda della natura degli immobili e prevedono, in generale, tre azioni di intervento. Il recupero degli edifici scolastici di fine Ottocento, inizio Novecento con opere di restauro, ripristino degli spazi interni e messa a norma degli impianti per assicurare adeguate condizioni di sicurezza e confort. La manutenzione straordinaria con opere di efficientamento energetico, tra le quali l’isolamento termico delle facciate e delle coperture, la sostituzione dei serramenti e l’ammodernamento impiantistico per ridurre gli sprechi e migliorare le funzionalità dell’immobile. Infine la realizzazione di nuove scuole performanti “a energia quasi zero” (nZEB) e lo sviluppo di spazi di relazione e di studio rispondenti a nuovi modelli didattici.

I lavori permetteranno di conservare e riqualificare gli edifici scolastici, assicurandone il funzionamento e il miglioramento degli standard prestazionali e garantendone l’idoneità e la fruibilità. Rispondono, inoltre, alle linee guida della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

Prosegue il recupero dell’area ex Diatto

Proseguono gli interventi di trasformazione dell’area dell’ex stabilimento Diatto, compresa tra via Frejus, via Revello, via Cesana e via Moretta, dove è in corso di realizzazione un edificio destinato all’uso turistico ricettivo, indirizzato specificamente alla popolazione studentesca e a chiunque abbia esigenza di residenza in Torino (studentato privato non convenzionato) con annesso parcheggio interrato ed area a verde e parco urbano.

La Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri relative ai lavori di consolidamento e di demolizione, di sistemazione superficiale interne ed esterne all’isolato e di consolidamento del tunnel interrato nell’area dell’edificio SP1 del Piano Esecutivo Convenzionato denominato “8.22 Frejus”.

Nello specifico le opere di urbanizzazione – che saranno a cura e spese del proponente Patrizia Investment Management – consistono nella demolizione delle strutture adiacenti gli edifici vincolati lungo via Frejus, nel consolidamento delle facciate vincolate di via Revello, nella conservazione della parte di struttura trasformata a tettoia come area per spettacoli all’aperto ma al coperto, nella realizzazione di un’area verde interna recintata, con percorsi ed attrezzature fitness, aperta alla cittadinanza, nella sistemazione dei marciapiedi circostanti l’area d’intervento e messa in sicurezza degli incroci con allargamenti e riorganizzazione delle modalità di parcheggio.

La Mole illuminata apre il Festival del Verde. Fino a domenica visite ed eventi alla scoperta della Città

Fino a domenica 28 maggio Torino ospita la prima edizione del Festival del Verde, un grande evento all’insegna della scoperta del patrimonio naturalistico e del paesaggio urbano torinese. Per l’occasione, ieri sera, la Mole Antonelliana si è tinta di verde per celebrarne l’inizio.

Con un ricco programma di appuntamenti, tra aperture straordinarie, visite guidate a giardini pubblici e privati, laboratori, talk e approfondimenti, la manifestazione vuole avvicinare le persone alla natura, ponendosi come un luogo dove mettere in contatto tutte le realtà che a Torino operano nel settore del verde e promuovendo uno scambio culturale che coinvolga sempre più persone.

Questo pomeriggio, alle ore 16.30 nel verde dei Giardini Cavour di Torino, in occasione dell’iniziativa “A spasso con i Custodi degli alberi”, visita guidata pensata per far conoscere gli alberi e i loro segreti, si terrà un’inaugurazione a cui sarà presente l’Assessore al verde pubblico della Città di Torino Francesco Tresso che, insieme ai partecipanti e ai giovani ragazzi delle scuole presenti, lancerà una serie di “bombe di semi” di fiori selvatici.

Abbiamo parlato del Festival del Verde anche su http://www.torinoclick.it/?p=111415

Programma completo: https://www.festivalverde.it/

Photo Credits: Antonio Pio Roseti

Raccordo Torino – Caselle, venerdì 26 maggio chiuso lo svincolo su corso Grosseto

Venerdì prossimo 26 maggio, dalle ore 9.30 e fino la termine dei lavori, che si concluderanno presumibilmente intorno alle ore 16 circa, sarà chiuso al traffico lo svincolo di uscita su corso Grosseto lungo il raccordo Torino – Caselle. Pertanto i veicoli provenienti da Caselle dovranno proseguire verso corso Venezia.

La chiusura è necessaria per poter procedere in sicurezza alla rimozione della torre faro dismessa presente in prossimità dello svincolo, che sarà sostituita da un nuovo impianto di illuminazione nell’ambito della nuova sistemazione dell’area, in corso di realizzazione.

Donne e scienza, un binomio da incoraggiare. Coding Girls chiude a Torino il suo tour nazionale

Si è concluso oggi al Museo del Risparmio a Torino il tour nazionale del programma Coding Girls che allena le nuove generazioni a orientarsi alle carriere del futuro con le Steam (Science Technology Engineering Art Mathematics). Scuole, atenei e aziende lavorano insieme per offrire un futuro migliore alle ragazze e ai ragazzi.

Gli studenti preparati per le sfide creative sono stati 900 in 50 scuole secondarie superiori di 12 regioni e 34 atenei in rete, per un totale di 176 ore di formazione, 9 hackathon svolti (a Roma, Milano, Gorizia, Salerno, Bari, Pisa, Palermo, Cagliari, Napoli) e 3 previsti a settembre (Bologna, Perugia, Ancona), 40 formatori impegnati: sono i numeri della nona edizione del progetto ideato da Fondazione Mondo Digitale, sostenuto dalla Missione Diplomatica Usa in Italia, in collaborazione con Microsoft, Compagnia di San Paolo a Torino e ING Italia.

Il gap retributivo tra uomo e donna si riduce nell’ambito lavorativo delle discipline scientifiche, matematiche, tecnologiche, informatiche. Lo sostiene l’ultimo rapporto di Eurostat che chiarisce tuttavia come il percorso per l’uguaglianza e l’inclusione sia ancora lungo. Ecco perché è più che mai importante sostenere progetti che sradichino i pregiudizi di genere sin dalla prima infanzia, come fa Coding Girls, aiutando le giovani studentesse ad avere fiducia nella scienza e a orientarsi nelle carriere del futuro.

Giunto alla nona edizione, il percorso è forte di una grande cordata educativa guidata dalla Fondazione Mondo Digitale e coinvolge scuole, famiglie, università, imprese, istituzioni pubbliche e private. Continuano, inoltre, la felice sinergia con la Missione Diplomatica Usa in Italia e la collaborazione con Microsoft, la Fondazione Compagnia di San Paolo e ING Italia.

Gli atenei rafforzano le azioni di orientamento collaborando attivamente al programma formativo con i loro dipartimenti, ospitando gli hackathon che propongono sfide creative per progettare applicazioni di servizio o per l’assistenza alle persone e coinvolgendo i propri studenti nel ruolo di tutor e role model.

Gli studenti hanno lavorato in gruppi, sviluppando anche presentazioni (pitch) da illustrare alla giuria. Gli esperti hanno attribuito i premi per le categorie inclusività, creatività, innovazione. I progetti sono stati realizzati con Marvel, piattaforma di prototipizzazione basata sul web e mobile, e con la scheda open source Arduino.

In collaborazione con Microsoft, la formazione è stata declinata anche sui temi della cybersecurity per realizzare app mobili sicure. A marzo, nel doppio appuntamento di “Io conto”, gli studenti si sono messi alla prova in occasione della Global Money Week con un hackathon in collaborazione con ING per ideare un’applicazione utile a pianificare un progetto dal punto di vista finanziario.

Tra i progetti vincitori dei vari hackathon una menzione meritano l’applicazione ideata a Roma per aiutare la comunità dei non udenti a gestire il patrimonio finanziario in completa autonomia e l’applicazione per lo scambio di materiali riciclabili progettata a Salerno. Nell’appuntamento di Pisa si è aggiudicata il riconoscimento un’app per ottenere informazioni sullo stato dei diritti e della libertà nei diversi paesi, a Palermo una smart room sostenibile per limitare costi e sprechi di corrente.

Per Torino si tratta del quarto appuntamento con Coding Girls, il primo dopo la precedente edizione svolta su base triennale (2019-2021). Le scuole coinvolte sono state 16, di cui 5 secondarie di primo grado e 11 di secondo grado, tra Torino e Provincia. Centotrenta i momenti di formazione in presenza, 5 per ciascuna scuola media, suddivisi in 3 incontri; 10 per ogni scuola superiore, suddivisi in 5 appuntamenti.

Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione, edilizia scolastica, politiche giovanili, periferie e rigenerazione urbana della Città di Torino, intervenendo al Museo del Risparmio ha dichiarato: “Il mondo attuale è caratterizzato da una forte complessità e frammentazione, per cui risulta spesso difficile per ragazze e ragazzi scegliere il percorso accademico o lavorativo che più soddisfa le loro esigenze e mette in risalto i loro talenti. Siamo contenti, quindi, che progettualità come Coding Girls permettano loro di orientarsi al meglio. Il valore aggiunto di questa iniziativa è l’incoraggiamento del binomio donne-scienza, per dare possibilità e voce a tutte quelle ragazze che per motivi culturali o esigenze economiche sono spinte a mollare, ma che invece costituiscono una grandissima risorsa per le scuole, gli atenei, la società intera. Un plauso alla Fondazione Mondo Digitale, perché non si smetta mai di investire sulle e sui giovani e sulla loro formazione”.

Al convegno sono inoltre intervenute: Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio; Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale; Chiara Mizzi, direttrice Relazioni Esterne e Philanthropies di Microsoft Italia; Silvia Colombo, Head of External Communication & Community Investment di ING Italia; Paola Sabbione, Program Manager, Obiettivo Cultura, Compagnia di San Paolo.

“Abbiamo un mondo in Comune”. La Città premia la cooperazione internazionale al Salone

Un riconoscimento per progetti e buone pratiche innovative nell’ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo. È il premio “Abbiamo un mondo in Comune” che la Città di Torino istituisce a partire da quest’anno in memoria di Aurelio Catalano, Maurizio Baradello e Anna Tornoni, tre suoi dirigenti prematuramente scomparsi, protagonisti della scena pubblica torinese e determinanti con il loro lavoro per lo sviluppo di attività di solidarietà internazionale e iniziative per la pace.

La premiazione dei vincitori si è svolta oggi pomeriggio, allo stand della Città di Torino nell’ambito del Salone internazionale del libro.

A consegnare il riconoscimento sono stati il sindaco Stefano Lo Russo, la vicesindaca Michela Favaro ed Egidio Dansero Vicerettore vicario per la Sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo dell’Università di Torino e presidente della giuria del Premio.

“Questo premio -ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo– è importante per chi lo riceve e perché queste tre persone hanno rappresentato l’essenza stessa di cosa deve essere la pubblica amministrazione: fare bene il proprio lavoro e nell’interesse pubblico. Chi, come me, ha avuto la possibilità di incontrarli e lavorare con loro ha potuto apprezzarne oltre alle competenze professionali anche le doti umane di lealtà e spirito di adesione all’interesse pubblico. Aurelio Catalano ha dato grande impulso al settore della cooperazione internazionale, Maurizio Baradello ha proseguito questo impegno ed è stato per me nel corso del mio percorso amministrativo un consigliere prezioso. Senza Anna Tornoni non sarebbe mai stato possibile iniziare la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali. Congratulazioni perciò ai premiati per il loro impegno e perché contribuiscono a portare avanti la preziosa eredità di Aurelio, Maurizio e Anna”.

Tre le sezioni del premio, che si propone anche di diffondere una cultura della cooperazione internazionale e territoriale coerente con l’Agenda 2030, in particolare con l’obiettivo “Città e comunità sostenibili.

Il premio Aurelio Catalano è rivolto a Ong con sede legale in Italia che si siano distinte per iniziative di cooperazione allo sviluppo (emergenza, ricostruzione, assistenza, sviluppo sostenibile). Ad aggiudicarselo, l’associazione Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà – M.a.i.s. Ong con il progetto AmbientAcciones (Quetzaltenango, Guatemala), cofinanziato dall’Unione Europea, che mira a promuovere la partecipazione attiva della società civile nell’attuazione di politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile del territorio con particolare attenzione ai temi dell’inclusione sociale, della gestione dell’acqua e della sicurezza alimentare.

Il premio Maurizio Baradello è invece rivolto agli enti locali italiani meritevoli di iniziative di cooperazione territoriale. Il vincitore è il Comune di Gualdo Tadino (Pg) con il progetto Hub particolar (L’Habana, Cuba) che intende supportare le istituzioni locali e la popolazione di Cuba attraverso servizi di formazione professionale destinati a includere le comunità locali in un processo di sviluppo integrato e sostenibile, con particolare attenzione alle fasce vulnerabili e all’imprenditoria femminile, prevedendo anche l’acquisto di macchinari per laboratori artigianali.

 

Il premio Anna Tornoni è infine rivolto a enti pubblici o privati, non solo del settore no profit, con sede legale in Italia, che abbiano messo in atto iniziative di finanza sostenibile, economia circolare, microcredito o altre forme di cooperazione economica. Quest’ultimo è stato assegnato all’organizzazione di Volontariato internazionale per lo sviluppo (Vis) con il progetto Start your business! (Betlemme, Territori Palestinesi). Finalità principale del progetto quella di favorire una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile in Palestina sostenendo lo sviluppo di un ambiente favorevole alla nascita di start-up e alla crescita di imprese.

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al progetto Senegal circolare, presentato dall’Ong L.v.i.a. e al progetto Engim Piemonte ETS.

 

Note biografiche

Aurelio Catalano è stato dirigente della Regione Piemonte, direttore generale della Provincia di Torino e direttore della Divisione Politiche giovanili e Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino dal 2001 al 2004. Ha posto le basi per una nuova stagione di relazioni internazionali orientata alla cooperazione città-città, favorendo accordi di partenariato con Scutari (Albania), Breza (Bosnia), Campo Grande e Salvador de Bahia (Brasile), Ouagadougou (Burkina Faso), Praia (Capo Verde) e Kragujevac (Serbia). Insieme ad altri attori della cooperazione operanti a Torino è stato un dinamico promotore del programma ‘100 città per il Brasile’, nato per appoggiare le politiche di decentramento amministrativo attraverso una rete di istituzioni locali italiane e brasiliane.

 

Maurizio Baradello, successore di Aurelio Catalano, ha guidato il Settore Cooperazione internazionale e Pace dal 2004 al 2015, quando ha iniziato il suo impegno di parlamentare presso la Camera dei Deputati. Ha ampliato le partnership istituzionali e dato impulso all’organizzazione di grandi eventi di cooperazione e per la pace: dalla Tregua Olimpica (2005) sino al Forum mondiale sullo sviluppo locale dell’UNDP organizzato a Torino nel 2015, trasformando un partenariato essenzialmente basato sui Tavoli-città (luoghi di concertazione tra organizzazioni della società civile, aziende partecipate, enti locali) in un’azione legata a progetti cofinanziati da istituzioni regionali, nazionali ed europee, direttamente gestiti dalla Città di Torino in qualità di capofila o di partner pubblico. Anche nel periodo in cui ha diretto il Comitato Ostensione Sindone ha sempre avuto a cuore le possibili sinergie tra i due ambiti, arrivando a promuovere progetti di cooperazione allo sviluppo in partenariato con la Custodia di Terra Santa.

Anna Tornoni ha diretto il Settore Cooperazione internazionale e Pace dal 2017 al 2020, dopo averlo precedentemente seguito, sotto il profilo amministrativo-contabile, in qualità di dirigente, e poi di direttrice, dei Servizi finanziari. Ha unito competenza e professionalità a una spiccata capacità di relazionarsi con le persone, assumendo incarichi di vertice in molte Divisioni dell’amministrazione comunale (finanze, appalti, decentramento, politiche giovanili e pari opportunità). La sua ultima missione è stata nei Territori Palestinesi, dove ha guidato una delegazione per il monitoraggio di un importante progetto Torino-Betlemme sulle energie rinnovabili. Il premio è dedicato a lei e alla sua visione in materia di sostenibilità finanziaria come fattore di sviluppo sostenibile, ed è destinato agli attori della cooperazione che hanno elaborato progetti innovativi e di impatto nel campo della finanza sostenibile, economia circolare, micro credito e ogni altra forma di cooperazione economico-finanziaria.

Meteo, precipitazioni cessate. Ai Murazzi la piena del Po attesa per la mezzanotte

Per il Centro operativo comunale, attivo da ieri, la fase critica è ormai superata.

Le precipitazioni sono cessate su tutto il territorio comunale, ma Protezione Civile e Corpo di Polizia municipale della Città proseguono la vigilanza e il monitoraggio dei livelli dei fiumi e il controllo dei ponti e delle zone più vicine ai corsi d’acqua, in modo particolare sul Po dove si attende la piena intorno alla mezzanotte. In nottata poi il livello dell’acqua dovrebbe progressivamente cominciare a decrescere.

Non si attendono nuove precipitazioni pertanto non saranno disposti ulteriori provvedimenti sulla vita della città.

Restano chiusi i Murazzi e interdetti al transito i passaggi ciclopedonali in prossimità delle sponde. Domani alle ore 12 verrà effettuata una nuova valutazione in base alla quale si deciderà quando revocare i provvedimenti già adottati. Già dalla mattinata inoltre si interverrà per ripristinare i danni provocati dalle precipitazioni sul manto stradale e sul verde pubblico.