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Presentato il Masterplan 2023 delle Nitto ATP Finals

Mancano 109 giorni e l’amore di Torino nei confronti delle Nitto ATP Finals cresce di giorno in giorno, tanto che il presidente della FITP Angelo Binaghi ha detto che vuole – insieme al Comune di Torino, alla Regione Piemonte e agli altri partner della kermesse – organizzare un’edizione 2023 da record. In effetti qualche primato è già stato battuto: ad oggi sono stati venduti già 78mila biglietti (+19% rispetto allo scorso anno), con un incremento dell’80% di acquiesti dall’estero, con la Svizzera che guida la classifica delle vendite.

Oggi è stato presentato il Masterplan 2023, che come novità presenta l’estensione dell’area fuori al Pala Alpitour di 120mila mq, con nuovi servizi per il pubblico, attività di intrattenimento che animeranno senza interruzioni tutte la giornate delle Finals, che si svolgeranno dal 12 al 19 novembre. I video mapping valorizzeranno l’architettura della Torre Maratona, rendendo gli spazi esterni ancora più coinvolgenti. Al Fan Village verrà aggiunto un terzo padiglione esclusivamente dedicato alle discipline della racchetta, totalmente ecosostenibile con all’interno anche dei campi da pickleball, il tennis in dimensione ridotte. Forte impegno anche sul fronte della sostenibilità, con obiettivi che riguarderannno cinque categorie: materiali, trasporto, cibo e bevande, rifiuti ed energia.

Prima delle Finals, i torinesi avere il piacere di assistere ad alcune iniziative che saranno un vero e proprio antipasto dell’evento di novembre. Ritornerà il Trophy Tour, con cittadini e turisti che potranno ammirare la coppa che verrà esposta in varie location cittadine. I volti degli otto giocatori qualificati verranno proiettati sulla Mole, come è recentemente successo con quello di Carlos Alcaraz che ha ottenuto il lasciapassare per Torino dopo la vittoria a Wimbledon. Un’altra novità è quella del rifacimento del manto dei campi di allenamento del Circolo della Stampa – Sporting. E’ stato inoltre riconfermato il ricco programma di incontri e talk a tema sportivo che l’anno scorso ha riscosso grande successo, che potrà contare su una nuova location che sarà allestita in piazza Castello con 200 posti a disposizione, e la manifestazione “Tennis in Città” che toccherà le piazze San Carlo, d’Armi e Arbarello, ma anche i parchi Dora, Confluenza e Ruffini. Ai ragazzi delle scuole saranno dedicate “Racchette in Classe” in cui sono attesi 4mila bambini, il Master nazionale “Junior Next Gen” per gli under 10, 12 e 14 e il Master nazionale “Road to Torino” per gli under 11 e 13.

“Le Nitto ATP Finals sono un’esperienza fatta non solo di campioni, ma anche di valori, di ricadute sul territorio e di sinergie che coinvolgono tanti soggetti e che ogni anno ci hanno permesso di migliorarci sempre di più – ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta. Siamo voluti partire in anticipo per organizzare al meglio l’edizione 2023 e abbiamo voluto pensare in grande. Il risultato è un programma di iniziative che durerà dieci giorni e offrirà ai cittadini dei momenti che saranno indimenticabili. Grazie alla collaborazione con Film Commission ci saranno inoltre attori e attrici a dare volto e parole a Torino. Vogliamo che il percorso con le Nitto ATP Finals non si interrompa nel 2025 e metteremo in campo tutte le nostre capacità per farlo proseguire ancora per qualche anno”.

Marco Aceto






Riserve MAB UNESCO dell’asta del Po: un’intesa per obiettivi comuni

L’assessore al Verde e alle Sponde fluviali Francesco Tresso ha partecipato ieri, in qualità di presidente della Riserva MaB Collina Po, a un incontro con le altre Riserve MAB UNESCO che insistono lungo l’asta del fiume Po. L’incontro ha avuto come risultato concreto la condivisione di un accordo importante tra le quattro Riserve della Biosfera, per individuare temi comuni e soprattutto le possibili modalità operative di lavoro comune per valorizzare lo sviluppo sostenibile delle aree rivierasche.

E’ con questo obiettivo strategico che le Riserve della Biosfera Monviso, Collina Po, Po Grande e Delta Po si sono riunite a Parma, presso la sede dell’Autorità di bacino Distrettuale del fiume Po, per approfondire e completare il protocollo d’intesa finalizzato a creare, per la prima volta, un cluster unico tra i riconoscimenti UNESCO nell’asta principale del Po che promuovono un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente.

L’intesa vuole individuare tra le quattro aree MAB del Po obiettivi comuni sull’uso sostenibile della risorsa idrica, sulla tutela degli ecosistemi e paesaggi ad essa associati e sulla valorizzazione dei territori rivieraschi; una progettualità che sarà arricchita nelle singole Riserve della Biosfera, contribuendo così anche alla ricerca di eventuali finanziamenti necessari, a partire dalle rispettive strategie e con particolare riferimento all’ambito territoriale compreso dal reticolo idrografico del fiume Po.

L’accordo favorirà la diffusione e la conoscenza del Network Mondiale delle Riserve di Biosfera e il relativo scambio delle buone pratiche, promuovendo traguardi comuni prefissati e condividendoli, al contempo, anche nei territori interclusi tra i riconoscimenti MAB lungo l’asta del fiume Po attraverso incontri, convegni, modelli virtuosi replicabili. Particolare attenzione sarà infine rivolta al tema dell’educazione, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni quale elemento chiave dello sviluppo sostenibile, in linea con il SDG 4 dell’Agenda ONU 2030, uno dei principali riferimenti del Programma MAB dell’UNESCO.

Tutti i partecipanti hanno concordato, all’unisono, che mai come ora, dalla sorgente alla foce, si renda necessario fare squadra attorno al corridoio ecologico del Po: un sistema ambientale complesso, sul quale incidono sempre più cambiamenti climatici, trasformazioni sociali e mutamenti economici, e sul quale dunque è indispensabile volgere adesso lo sguardo verso quella che potrà essere, in futuro, l’eredità da lasciare alle nuove generazioni.

Torino capitale mondiale dell’Esperanto

Oltre 2mila tra studiosi e letterati provenienti da 67 paesi diversi, dal 29 luglio al 5 agosto, si riuniranno al Politecnico di Torino per il 108° festival della cultura Esperantista.

Da oltre un secolo l’attività del movimento culmina ogni anno con il congresso dell’associazione Esperantista mondiale e quest’anno è stata scelta Torino come sede.

Il tema del congresso è “Immigrazione e confluenza di valori umani: il modello di Torino” argomento di grande attualità e delicatezza soprattutto per un movimento transnazionale che da sempre basa la propria attività sulla neutralità e sull’equidistanza tra ideologie e religioni.

La vicesindaca Michela Favaro, nel portare il saluto e il benvenuto della Città, ha sottolineato come “sia un grande onore l’aver scelto Torino come sede del congresso.  L’esperanto è un messaggio che aiuta le persone alla socialità e al contatto per vincere le solitudini soprattutto dopo la pandemia. E’ un messaggio di speranza e un’opportunità per la nostra città  anche come segnale di ripresa in un periodo così difficile per il comparto turistico e degli eventi”.

Le diversità linguistiche costituiscono barriere tra i popoli che spesso portano ad incomprensioni e scontri che non possono essere superati con l’uso di una lingua nazionale. L’Esperanto è una lingua neutra, semplice da imparare, efficace, con una storia e una vasta letteratura originale: è la lingua della pace.

Tanto più in un momento come questo, in cui il mondo continua ad essere funestato da tanti conflitti armati che insanguinano anche la nostra Europa, è necessario parlare di pace e di fraternità.

Turismo, i media internazionali promuovono Torino

Torino sempre più protagonista del panorama internazionale, anche grazie all’attenzione dei media. A renderlo noto è Turismo Torino e Provincia che registra una sempre maggiore presenza delle mete turistiche torinesi sulle pagine delle riviste e nei servizi di tv di tutto il mondo.

A marzo era stato il celebre quotidiano inglese The Guardian a raccontare la nostra città come una meta imperdibile, partendo dal mercato di Porta Palazzo per poi spingersi a visitare il Museo Egizio, Palazzo Madama e le residenze reali, la Mole Antonelliana, il Teatro Regio, le Ogr e molto altro.

Nei mesi scorsi la città ha poi ospitato le troupe dei programmi “Camper” e “Camper in viaggio” della Rai e, da qui alla fine dell’estate, l’offerta turistica, culturale ed enogastronomica torinese sarà protagonista anche di altri importanti approfondimenti giornalistici.

Da Israele è in visita proprio in questi giorni Metropolis Magazine, la più importante rivista locale, che punterà il focus su storia, cultura, arte e cucina torinesi. Il caporedattore Yadin Roman ha intervistato il Sindaco Stefano Lo Russo, in una chiacchierata che ha spaziato tra le mete da non perdere della città alle sue trasformazioni in atto con le risorse europee, passando per la sua attrattività come città universitaria e nel campo dell’innovazione.

Dalla Spagna nei prossimi giorni arriveranno invece alcune delle più importanti riviste di viaggio, come Qtravel.es, Miradas Viajeros Magazine, Moviestar TV, espirituviajero.com, magazinehorse.com, beandlifemagazine.com e Destinos El Periódico de Cataluña.

Da oltralpe arriverà invece il giornale on line wevamag.com dedicato a turismo, viaggi e tempo libero per dedicare un ampio reportage ai musei e alle tappe culinarie da non perdere sotto la Mole.

 

Christian Ruggeri

Stadio Primo Nebiolo, si rifarà la pista di atletica

Partiranno a settembre i lavori di riqualificazione dello Stadio Primo Nebiolo. La Giunta comunale nella seduta di questa mattina, recependo una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta, ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma per il rifacimento della pista di atletica leggera e del settore circolare del campo, usato per il lancio del peso e giavellotto. I lavori prevedono anche la ristrutturazione dei servizi, con l’inserimento di un bagno più accessibile per disabili, e dello spogliatoio maschile.

Realizzato nel 1959, lo stadio è attualmente utilizzato per gare di atletica, oltre ad essere l’impianto casalingo della squadra di football americano dei Giaguari Torino.

L’intervento avrà un costo complessivo di 1 milione e 150mila euro finanziati con i fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2024. Si tratta di uno dei principali cantieri di riqualificazione degli impianti sportivi che permetteranno di adeguare le piscine Franzoj, Gaidano, Trecate, Lombardia, Colletta, Cecchi e lo stadio del baseball di via Passo Buole. A questi si aggiungerà la realizzazione dell’innovativo Parco dello sport e dell’educazione ambientale al Meisino che sarà terminato entro il 2025.

Soltanto qualche giorno fa – spiega l’assessore allo Sport, Domenico Carretta –abbiamo ricordato i 100 anni dalla nascita di Primo Nebiolo, un torinese illustre che ha fatto la storia dello sport in Italia e nel mondo. A lungo presidente del Centro Universitario Sportivo torinese, nel 1959 inventò le Universiadi, che nel 2025 accenderanno i riflettori su Torino portando in città migliaia di studenti e sportivi. Le grandi riqualificazioni che interessano gli impianti sportivi e le tariffe che restano inalterate testimoniano l’impegno dell’amministrazione comunale ad investire sullo sport, come veicolo di integrazione, socialità, promozione della salute”.

Via libera della Giunta alla riqualificazione di quattro mercati nella Circoscrizione 2

La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha approvato la delibera proposta dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, con la quale si dà il via libera al progetto esecutivo relativo ai lavori di riqualificazione di quattro mercati – Nitti, Baltimora, Don Grioli, Sebastopoli – nel territorio della Circoscrizione 2.

La delibera prevede la contestuale approvazione del nuovo quadro economico e del cronoprogramma finanziario delle opere, con lavori – per un importo complessivo di 2 milioni e 195 mila euro – che saranno finanziati con fondi PNRR nell’ambito di Next Generation EU.

Al termine di questi importanti interventi di restyling le quattro aree mercatali verranno restituite agli abitanti dei quartieri Santa Rita e Mirafiori Nord profondamente rinnovate: più accessibili, sicure e con spazi più fruibili. I lavori inizieranno nell’ottobre 2023 per concludersi entro giugno 2025; durante i cantieri i mercati saranno regolarmente operativi, con una possibile riorganizzazione degli spazi occupati dai banchi durante le diverse fasi di lavoro.

La riqualificazione dei mercati prevede interventi di controllo e di rifacimento dell’impiantistica, di rinnovo della pavimentazione e delle relative tracciature per i banchi, di implementazione dell’arredo urbano e della segnaletica; nei mercati Baltimora e Sebastopoli saranno inoltre realizzati nuovi servizi igienici ad uso degli operatori e dei clienti.

Nel mercato Nitti è previsto una riorganizzazione degli spazi occupati dai banchi con un nuovo layout. Anche nel mercato coperto Don Grioli è prevista una riorganizzazione degli spazi, con la realizzazione di un piccolo parcheggio interno ad uso degli operatori mercatali. In quest’ultimo mercato è inoltre previsto un intervento di manutenzione della tettoia, con il ripristino dell’impermeabilizzazione, il controllo di grondaie e pluviali; è prevista inoltre la completa sostituzione degli apparecchi illuminanti con nuovi dispositivi a led, più performanti.

“La riqualificazione degli spazi di questi quattro frequentati mercati, a cui si aggiungeranno analoghi interventi su Porta Palazzo, Racconigi, via Madama Cristina, via Pavese, via Guala, via Porpora e corso Brunelleschi, fa parte del piano di azioni pensate dall’Amministrazione comunale per valorizzare questo importante tessuto commerciale cittadino – ha commentato l’assessore Paolo Chiavarino -. Grazie a questi lavori avranno spazi più accessibili, sicuri e fruibili, mentre con la nuova campagna e con la nuova app ‘Torino Mercati’, che abbiamo lanciato di recente, i torinesi e i turisti potranno scoprire tutti i mercati rionali, i loro quartieri e la loro storia, gli orari di apertura e le loro specificità”.

Il progetto di riqualificazione delle quattro aree mercatali si inserisce nel Piano Integrato Urbano – PIÙ, che prevede interventi di rigenerazione urbana dei quartieri torinesi con la riqualificazione delle sedi bibliotecarie e del tessuto urbano che le ospita, per contrastare le vulnerabilità materiali e sociali, eliminare le barriere fisiche e socio-culturali, migliorare l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico e dei luoghi della socialità e dell’inclusione.

Nuove modifiche ai regolamenti sui dehor nelle aree della movida

Prosegue l’attuazione del piano sperimentale di governo della notte definito e avviato dalla Città. La Giunta Comunale nella seduta di questa mattina, con tre differenti delibere proposte dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino e dall’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero, ha apportato alcune modifiche ai regolamenti 329 “Regolamento per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli esercizi pubblici”, 388 per la “Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione” e all’articolo 8 bis del “Regolamento di Polizia Urbana”.

Le modifiche sono state illustrate e discusse nei giorni scorsi con i rappresentanti delle associazioni di categoria nell’ambito della cabina di regia presieduta dalla direttrice generale e costituita dai dirigenti degli assessorati coinvolti per il monitoraggio del fenomeno della movida e riguardano alcuni aspetti legati in modo particolare alle nuove aperture e alle modalità di gestione di locali ed esercizi commerciali nelle zone di San Salvario, Santa Giulia, Vanchiglia e tra piazza Vittorio e corso Regio Parco.

Il proficuo confronto tra Amministrazione e Associazioni degli esercenti – afferma l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – ha permesso alla Città di individuare soluzioni utili per dare una risposta alle legittime esigenze degli operatori commerciali di svolgere le proprie attività, dei residenti di riposare e dei giovani di divertirsi”.

In queste aree i nuovi esercizi commerciali che apriranno non potranno avere una superficie al loro interno inferiore a 75 metri quadrati (anziché gli attuali 50). Ciò naturalmente a beneficio del poter ospitare la clientela all’interno, specie nelle ore più tarde, riducendo così l’impatto acustico. La norma non sarà retroattiva ma riguarderà l’apertura di nuovi insediamenti o il trasferimento di attività all’interno delle aree individuate dalla sperimentazione.

La Città potrà inoltre individuare zone interessate da un afflusso particolarmente rilevante di persone e, in esito ai dati rilevabili dalle attività di monitoraggio, gli orari di chiusura delle attività possano essere anticipati, anche in modo differenziato all’interno della medesima area, al fine di riportare entro i limiti della soglia di tollerabilità notturna le emissioni delle fonti di rumore.

Sempre secondo le modifiche approvate, i gestori dovranno, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni, dotarsi di personale appositamente formato per l’assistenza alla clientela, secondo un protocollo operativo concordato con le associazioni di categoria, che garantirà maggiore attenzione al rispetto degli obblighi di legge in materia di somministrazione di alcolici.

I titolari, inoltre, dovranno apporre in modo visibile all’ingresso dell’attività l’indicazione della capienza massima di persone consentita all’interno dei dehor. Previsto anche l’obbligo, per gli esercenti, di utilizzare contenitori per bevande ‘a perdere’ che rendano identificabile la provenienza.

Con queste delibere – spiega l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero –  stiamo dando attuazione a quel piano di governo della notte su cui da mesi lavorano assessorati e settori della città, insieme ai comitati, alle associazioni di categoria e alle circoscrizioni. L’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero limitare la mala-movida per arrivare a un equilibrio tra il diritto al riposo e le necessità di imprenditori e clienti che animano l’economia della notte. Abbiamo lavorato su ambiti trasversali, dal commercio al controllo, proprio per rispondere alla complessità del problema. Alcune azioni congiunte di polizia hanno anche già dato i primi risultati, così come l’azione di dialogo che vogliamo porti alla riduzione del conflitto nei quartieri più esposti“.

Le delibere varate oggi dalla Giunta passeranno all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Nel frattempo proseguirà l’attività di monitoraggio delle presenze e valutazione dell’impatto acustico negli spazi aperti. I dati raccolti costituiranno la base per disciplinare l’applicazione di quanto previsto dai nuovi regolamenti

Occupazioni abusive, la Polizia Locale recupera altri alloggi Atc

Attenzione sempre alta sulle occupazioni abusive. Continuano gli interventi della Polizia Locale e delle altre Forze dell’Ordine programmati insieme all’ Agenzia Territoriale per la Casa per risolvere le occupazioni con più alto grado di priorità.

Questa mattina è stata la volta del complesso residenziale ubicato nell’isolato compreso tra corso Grosseto e le vie Bibiana, Sospello e Chiesa della Salutedove, unitamente alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale del Nucleo Polizia Abitativa, del Reparto Operativo Speciale e del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, hanno effettuato un intervento di recupero di alloggi occupati abusivamente.

Si tratta di un’attività programmata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica su richiesta di ATC e l’intervento è scattato dopo il consueto percorso di mediazione posto in essere per convincere le famiglie occupanti a lasciare in autonomia le abitazioni.

Le operazioni sono ancora in corso e sul posto sono presenti anche gli uffici dei Servizi Sociali per la ricollocazione delle persone in situazione di fragilità come bambini e anziani. Al momento gli alloggi recuperati sono 5 e tutti gli occupanti hanno lasciato spontaneamente le abitazioni. Gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno inoltre provveduto a far rimuovere dal cortile un’auto e una moto in stato di abbandono, mentre altri 4 veicoli saranno oggetto di accertamenti nei prossimi giorni.

Al termine delle operazioni saranno cambiate le serrature e gli immobili rientreranno nelle disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa.

Sale dunque a 53 il numero degli alloggi recuperati dalla Polizia Locale dall’inizio dell’anno.

Tour de France, Lo Russo e Cirio a Parigi per il passaggio di testimone. Nel 2024 la Grande Boucle partirà dall’Italia

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo oggi a Parigi hanno raccolto, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, il testimone del Tour de France, in occasione dell’arrivo al traguardo  dell’edizione 2023. Nella splendida cornice degli Champs Élysèes il presidente e il sindaco, accolti dalla prima cittadina di Parigi Anne Hidalgo e accompagnati dall’ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro, hanno partecipato alla cerimonia di premiazione del Tour 2023 pronto a portare in Italia la bandiera dell’edizione 2024 che partirà da Firenze, per approdare a Rimini, toccare Cesenatico e Bologna per poi partire da Piacenza e arrivare a Torino.
Nel Tour de France 2024 Torino e il Piemonte, infatti, ricopriranno un ruolo da protagonista: il 1° luglio i corridori partiti da Piacenza taglieranno il traguardo nella città della Mole. Un percorso che vedrà la corsa ciclistica più importante del mondo per la prima volta iniziare dall’Italia, con la tappa piemontese anticipata dalla Firenze-Rimini e dalla Cesenatico-Bologna.
Nel dettaglio, la carovana passerà da Tortona, con un Gran Premio della Montagna sulla salita del Castello denominata “Cote de Tortone – Fausto Coppi” nel ricordo del grande campione piemontese, poi Alessandria, Nizza Monferrato, Barbaresco, Alba, Sommariva Perno, Carmagnola, Moncalieri e infine Torino.
I velocisti avranno la loro prima possibilità di mettersi in luce lungo un tracciato senza grandi asperità, caratterizzato dalla traversata delle colline di Monferrato Langhe e Roero, con i loro prelibati tartufi e il paesaggio vitivinicolo classificato come patrimonio mondiale dell’Unesco, alcune strade prese in prestito dalla Milano-Sanremo e molto altro ancora. Lo scenario sarà senz’altro superbo, ma le eventuali fughe avranno difficoltà a stare lontane ed evitare uno sprint di gruppo. All’organizzazione della tappa piemontese del Tour de France Regione, Comune e staff della corsa lavorano da parecchi mesi.
«Non era mai capitato che il Tour de France vedesse il Piemonte e Torino come protagonisti. Qualche fuga, in passato, aveva valicato le Alpi, ma questa volta il Tour de France fa tappa a Torino dopo aver attraversato il Piemonte ed è un’occasione straordinaria per promuovere la nostra terra e i nostri prodotti attraverso quello che è l’evento sportivo più seguito al mondo» spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«Portare questo importantissimo evento a Torino è un grandissimo traguardo, di cui siamo particolarmente orgogliosi e l’occasione per ribadire simbolicamente ancora una volta l’importante connessione che ci lega alla Francia. Il Tour è uno degli appuntamenti sportivi più grandi e seguiti in assoluto, una grande occasione per Torino, che sarà al centro dell’attenzione del mondo sportivo e non soltanto» aggiunge il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
L’Ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro sottolinea: «Al Tour de France, come al Giro d’Italia, sono legate pagine memorabili della storia del ciclismo. Ospitare per la prima volta nel nostro Paese la “Grande Boucle”, con tre tappe dell’edizione 2024, inclusa la partenza, rappresenta una straordinaria occasione di promozione dei territori, delle eccellenze italiane, del Made in Italy e di proiezione internazionale del nostro Paese. Grazie agli organizzatori del Tour de France, ai Presidenti di Regione ed ai Sindaci coinvolti per questa bellissima iniziativa, che avvicina ancor di più Italia e Francia» conclude.
Al termine della giornata parigina, nella serata al Pavillon Elysée dedicata agli ospiti illustri del Tour de France, protagonista anche una delle eccellenze piemontesi e italiane nel mondo: il Barolo offerto dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. «Ci rende orgogliosi aver portato oltralpe il Barolo in una circostanza così importante» ha sottolineato il presidente del Consorzio Andrea Ferrero.

Metro, proseguono i lavori infrastrutturali e di rinnovo tecnologico. Dal 7 agosto al 3 settembre servizio sostitutivo con bus

I lavori per il prolungamento della Metropolitana nella tratta da Collegno a Cascine Vica procedono secondo le tempistiche stabilite: l’obiettivo è completare le opere infrastrutturali e di rinnovo tecnologico per aprire le stazioni Certosa, Centro, Leumann e Cascine Vica alla circolazione e al pubblico entro il 2025.

Come già annunciato ad aprile, il prolungamento verso ovest e il nuovo sistema di segnalamento della marcia dei treni da analogico VAL a digitale CBTC, comportano variazioni al servizio della Metro. In particolare dal 7 agosto al 3 settembre si svolgeranno le operazioni di installazione del nuovo sistema digitale e la metropolitana sarà sostituita sull’intera tratta con bus ad alta capienza di nuova generazione e frequenza di transito media di 8 minuti. Le fermate della linea bus saranno quelle della Metropolitana.

GTT e Infra.To, oltre alle attività in galleria a Fermi per l’estensione a Cascine Vica e all’installazione di apparati e antenne del nuovo sistema digitale CBTC, stanno anche predisponendo l’alimentazione elettrica per la nuova tratta e provvedendo all’installazione dei nuovi apparati di automazione in stazione. Si procederà poi alle prove e ai collaudi.

Il periodo di sospensione del servizio della Metropolitana, consentirà inoltre interventi di approfondita pulizia all’interno e all’esterno di tutte le stazioni (tunnel, vetrate, locali tecnici…) e il ripristino dei controsoffitti della stazione Paradiso.

A partire dal 4 settembre e fino a cessate esigenze, la Metropolitana potrà riprendere il suo regolare servizio proseguendo con l’orario studiato per consentire lo svolgimento delle attività programmate: dal lunedì al giovedì e nelle giornate festive chiuderà alle ore 22:00 (ultima partenza 21:30). Dalle ore 22:00 a fine servizio saranno attivi i bus sostitutivi della linea M1S. Il venerdì e il sabato la Metropolitana sarà in servizio fino alle ore 1:30 (ultima partenza 1:00).