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Nitto ATP Finals, il trofeo è arrivato a Palazzo Civico

E’ tornato in città e ora fa bella mostra di se, in Sala Marmi a Palazzo Civico, il trofeo destinato al vincitore dell’edizione 2022 delle Nitto ATP Finals, il torneo che chiude la stagione del tennis, mettendo di fronte i migliori otto giocatori del ranking mondiale.

Tra di loro quest’anno ci sarà verosimilmente di nuovo un italiano, Jannik Sinner attualmente al quarto posto nella Race (la classifica relativa ai risultati raggiunti solo in questo 2023 e che determina i qualificati alle Finals di Torino) con un buon vantaggio rispetto al quinto classifica Andrey Rublev, bravo a superare Stefanos Tsitsipas.

Al primo posto c’è ora Novak Djokovic che con la vittoria agli Us Open Djokovic si è preso nuovamente il primo posto nel ranking, con un vantaggio abbastanza netto sul rivale Carlos Alcaraz. Terzo Daniil Medvedev, mentre gli ultimi due posti che valgono il pass (settimo e ottavo) sono occupati ora da Holger Rune e Alexander Zverev.

Torino rievoca la liberazione dall’Assedio del 1706

Da giugno a settembre 1706, in piena guerra di secessione spagnola, Torino fu cinta nell’assedio delle truppe francesi. Furono mesi di bombardamenti, «guerra nel sottosuolo», combattuta nel reticolo di gallerie scavato a partire dalla Cittadella per colpire di sorpresa le truppe nemiche.

La liberazione si ebbe con la battaglia campale del 7 settembre, alla quale i torinesi assistettero dai tetti. I vincitori entrarono in città fra la folla festante. Fu un episodio decisivo della guerra, che si chiuse tre anni dopo, mentre la pace fu sancita nel 1713-14.

Oggi la Città ha ricordato gli oltre 5mila caduti dell’assedio, nel 317esimo anniversario, con una rievocazione storica della battaglia e con la cerimonia di commemorazione durante la quale la Vicesindaca Michela Favaro ha deposto di un omaggio floreale al Monumento Principe Eugenio.








Torino tra le città protagoniste della prima edizione di Italian Motor Week

La Città di Torino aderisce alla prima edizione dell’Italian Motor Week: una settimana di eventi, tra l’11 e il 17 settembre, con un ricco programma di manifestazioni diffuse su tutto il territorio nazionale per celebrare, promuovere e valorizzare il patrimonio motoristico italiano.

Per l’occasione tre importanti realtà torinesi del settore – il Museo Nazionale dell’Automobile (Mauto), la Pista 500 del Lingotto e l’Heritage Hub Stellantis – apriranno i loro spazi ad appassionati e a semplici curiosi del mondo dei motori, proponendo alcune visite guidate esclusive.

Nel dettaglio, il 16 e 17 settembre alle ore 16.30 sarà possibile partecipare a due visite guidate gratuite alle collezioni del Mauto, il museo torinese che racconta l’evoluzione dell’automobile da mezzo di trasporto a oggetto di culto e che nel 2023 sta festeggiando i suoi 90 anni. Prenotazione consigliata alla mail prenotazioni@museoauto.it.

Porte aperte anche all’Heritage Hub Stellantis, lo spazio espositivo all’interno del comprensorio di Mirafiori che celebra e narra la storia di tre grandi marchi automobilistici torinesi (Fiat, Lancia e Abarth) con l’esposizione di circa 300 vetture d’epoca. Le visite guidate si svolgeranno da venerdì 15 a domenica 17 settembre, alle ore 10.30 e 15.30, con prenotazione obbligatoria sul sito www.fcaheritage.com.

Nella giornata di giovedì 14 settembre sono previste alcune visite guidate alla scoperta della Pista 500 del Lingotto, luogo iconico per eccellenza della storia automobilistica torinese ed ex pista di collaudo dello stabilimento Fiat, oggi suggestivo giardino pensile sui tetti della città, nonché progetto artistico della Pinacoteca Agnelli con installazioni site-specific. Domenica 17 settembre è invece in programma una speciale attività per famiglie con bambini. Per informazioni e prenotazioni: educa@pinacoteca-agnelli.it.

Italian Motor Week è organizzata da Città dei Motori, un’associazione che riunisce 37 comuni che hanno avuto un ruolo importante nella storia dell’Italia dei motori. Per ulteriori approfondimenti e per scoprire gli altri eventi nazionali è possibile visitare il sito www.italianmotorweek.it.

80 anni dall’armistizio dell’8 settembre

Sono trascorsi ottant’anni dalla sera dell’8 settembre 1943, quando ai microfoni dell’Eiar, l’Ente italiano per le audizioni radiofoniche, il generale Pietro Badoglio rese pubblico l’armistizio firmato qualche giorno prima in segreto a Cassibile, con cui l’Italia abbandonava l’alleanza con la Germania di Hitler. Fu l’inizio dell’occupazione tedesca del nostro Paese, ma anche della Resistenza che poi portò alla rinascita dell’Italia democratica.

L’anniversario è stato ricordato questa mattina al Cimitero Monumentale con la commemorazione dei caduti per la violenza nazifascista.

All’armistizio seguì uno dei più sanguinosi periodi della storia del Paese. I tedeschi, prima alleati, procedettero al disarmo delle mal equipaggiate truppe italiane. Molti vennero uccisi, altri reclusi nei campi di concentramento nazisti, in migliaia si diressero in montagna a combattere per la Resistenza, che solo venti mesi dopo vide proclamare la liberazione.

Oggi, nell’ottantesimo anniversario di quel giorno, un corteo con in testa i Gonfaloni di Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana, seguito dalle autorità civili, militari e dalle associazioni ha sfilato e reso omaggio a coloro che hanno perso la vita in questa buia pagina della nostra storia. Per la Città era presente l’assessora Chiara Foglietta.









Christian Ruggeri

Mito Settembre Musica, ieri il via. Stasera in piazza San Carlo Stefano Bollani con l’orchestra sinfonica nazionale della Rai

MITO Settembre musica ha iniziato ieri sera il proprio viaggio musicale intorno al mondo all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto di Torino con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dal travolgente Wayne Marshall che ha replicato il concerto di 24 ore prima per l’overture milanese al Teatro alla Scala di Milano. A chiudere l’esibizione, alla quale hanno assistito il sindaco Stefano Lorusso con gli assessori Purchia, Carretta, Chiavarino e Tresso, un bis molto apprezzato dal pubblico trascinato in una conga.

“Città” è il tema scelto per i programmi della diciassettesima edizione del Festival che questa sera vedrà esibirsi per il grande pubblico che affollerà piazza San Carlo l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha con l’estroso pianista Stefano Bollani. New York è il filo conduttore della serata che vedrà la prima esecuzione italiana di Red da Color Field di Anna Clyne, che si è ispirata alle opere del grande pittore newyorkese Mark Rothko, accanto all’Ouverture da Candide di Bernstein, alla Rhapsody in Blue di Gershwin e alla Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvořák. Il giorno prima lo stesso concerto si potrà ascoltare nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.








 

Raccolta differenziata, il servizio porta a porta arriva in centro

Partirà in autunno con il servizio porta a porta la raccolta differenziata dei rifiuti nel centro storico della città.

Il nuovo servizio prevede la rimozione dei contenitori stradali attualmente presenti a favore dell’installazione di appositi contenitori che saranno collocati all’interno degli spazi condominiali e passaggi di raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e per quelli non recuperabili.

Il passaggio alla nuova gestione sarà progressivo e, in una prima fase, vedrà coinvolte utenze domestiche e attività commerciali comprese nell’area tra corso Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto, piazza Castello, via Pietro Micca e corso Re Umberto. L’attivazione della raccolta porta a porta integrale verrà completata in questa prima area entro la fine del 2023 e interesserà 4808 utenze domestiche e 1011 non domestiche, per poi essere estesa alla restante porzione del centro storico nel corso del 2024 con ulteriori 6670 utenze domestiche e 2007 non domestiche.

I primi cambiamenti si vedranno tra qualche settimana mentre nei prossimi giorni partirà la campagna informativa di Amiat per i cittadini. A partire dall’11 settembre, infatti, i residenti e le attività commerciali della zona interessata riceveranno tutte le informazioni sul nuovo servizio, cui seguirà la consegna porta a porta gratuita del kit per la raccolta domiciliare che comprende la biopattumiera e una prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici, oltre al materiale informativo con i consigli su come differenziare correttamente i rifiuti. In un secondo momento verranno poi collocati i nuovi contenitori all’interno di edifici e spazi condominiali.

Per chiarire ogni dubbio e permettere a chi non verrà trovato in casa dal passaggio degli addetti di Amiat di recuperare kit e materiale, dal 21 settembre al 16 dicembre verrà inoltre attivato un punto informativo e distributivo nella Sala Valfrè della Chiesa dell’Oratorio San Filippo Neri (con ingresso da via Accademia delle Scienze 11), che sarà attivo il giovedì e il venerdì dalle 16.30 alle 20.30 e il sabato con orario 9.30-13. Per qualsiasi necessità sarà anche possibile consultare il sito internet di Amiat, seguire la pagina Facebook «Raccolta DifferenziataTorino», contattare il Servizio di Customer Care Ambientale al numero 800 017277 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00) oppure mandare una mail alla casella di posta elettronica amiat@gruppoiren.it

“Come ampiamente anticipato, il 2023 è l’anno dell’avvio della raccolta differenziata in centro città. La progettazione del nuovo sistema – ha spiegato oggi l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, nel corso della seduta congiunta della sesta commissione consiliare e della commissione servizi pubblici locali – è stata preceduta da attività di rilievo e studio che hanno portato alla definizione di soluzioni compatibili con la conformazione architettonica e urbanistica delle zone auliche interessate. L’obiettivo è aumentare la percentuale di raccolta differenziata su tutto il territorio”.

Le note di MITO per la Città

Anche quest’anno MITO per la Città si affianca al prestigioso programma di MITO Settembre Musica con l’intento di portare l’emozione delle sinfonie nei luoghi dove è più complesso per l’arte arrivare, a volte: residenze per anziani, centri di assistenza alla disabilità, ospedali, dormitori e carceri.

La rassegna, giunta alla XV edizione, si inserisce anche all’interno delle iniziative di Torino Futura, un progetto della Città di Torino rivolto alle giovani generazioni.

Il cartellone conta 95 appuntamenti. 81 sono i momenti musicali, “quasi concerti” di 20/30 minuti diffusi sulla rete dei servizi del territorio cittadino; 9 i veri e propri concerti in luoghi aulici significativi per la memoria storica, artistica e sociale, tra cui il cortile delle Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo; inoltre 5 sono i piccoli spettacoli di teatro musicale per bambini e bambine. Tra i luoghi insoliti l’impianto Iren di accumulo del calore e solare termico Mirafiori Nord.

Tra le novità di questa edizione, la sinergia con La cultura dietro l’angolo, un programma della Fondazione Compagnia di San Paolo realizzato con la collaborazione della Città di Torino che propone  attività ed eventi diffusi nelle Circoscrizioni della città. Le Feste d’autunno del programma, che si terranno dal 21 al 23 settembre, saranno infatti arricchite con alcuni momenti musicali curati all’interno della rassegna MITO per la Città.

La rassegna si muove a creare palcoscenici in:

17 scuole primarie e secondarie

15 sedi legate alla cultura, alla memoria, ai quartieri e al tempo libero

14 strutture di accoglienza e housing sociali, per adulti, famiglie e minori

10 nidi e materne

10 residenze e centri di assistenza a disabilità e patologie invalidanti

10 residenze per anziani

8 volte in ospedali e ambulatori

6 centri e comunità per la salute mentale

3 volte in strutture di detenzione per adulti e minori

2 hospice

MITO per la Città percorre con la sua offerta musicale le strade tracciate dai vari e diffusi Servizi della Città di Torino, quelli legati ai dormitori e all’emergenza abitativa, all’assistenza ai disabili o all’educazione 0-5 anni. Le scuole toccate sono correlate ai Musei Scolastici della Città, mentre le Biblioteche Civiche sono raggiunte in sedi auliche come Villa Amoretti, a valorizzare la storica dotazione per non vedenti di via Nizza e a sottolineare la Festa della Nascita di Venaria.

La rassegna, progetto della Città di Torino e della Fondazione per la Cultura Torino, si muove come sempre in parallelo alla capillare assistenza sanitaria che fa capo ad ambulatori, ospedali e centri della rete dell’ASL Città di Torino, dello storico Ordine Mauriziano e alla ricerca e alle specializzazioni dell’Istituto di Candiolo e della Città della Salute.

I 56 enti, istituzioni, associazioni e cooperative che ospitano la rassegna sono elencati sui programmi e sul sito di MITO per la Città 2023.

MITO per la Città è un progetto delle Città di Torino, con il contributo del Ministero della Cultura, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo, e della Fondazione Compagnia di San Paolo, degli sponsor Iren e con il contributo di Fondazione CRT. Charity Partner Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro.




Scuola, l’aiuto di Mirafiori per le famiglie in difficoltà

Si avvicina il suono della prima campanella che, per bambini e ragazzi di famiglie in condizioni di fragilità economica, comporta anche fare i conti con le difficoltà ad acquistare libri e materiale scolastico. A Mirafiori si è attivata la rete della solidarietà che, nell’ambito del progetto “Mirafiori Quartieri Solidali”, promuove una raccolta scolastica solidale. Chi vuole dare una mano può farlo sia attraverso la donazione di libri usati che acquistando libri o materiale di cartoleria in uno degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa, in una sorta di “spesa sospesa” di vocabolari, quaderni, astucci e zainetti. Cascina Roccafranca, punto di incontro del quartiere, fa da punto di raccolta mentre i volontari della Cooperativa Sociale L’Arcobaleno si occupano di risistemare i libri usati. Ad individuare i libri scolastici necessari e le famiglie che potrebbero avere bisogno pensano invece gli Istituti Comprensivi Alvaro-Gobetti ed Ezio Bosso.

Ad oggi sono circa 500 i libri raccolti che insieme a dizionari, quaderni, portapenne e zaini acquistati nei negozi che saranno consegnati nei prossimi giorni alle famiglie.

Oggi pomeriggio il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli hanno visitato i luoghi dell’iniziativa insieme al presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, ringraziando i volontari al lavoro.




Presentati i nuovi tram Hitachi: dalla prossima settimana in servizio sulla linea 9

 

Sono stati presentati oggi i nuovi tram che entreranno in servizio dall’11 settembre sulla linea 9.

Durante un breve tour in centro città i nuovi veicoli sono stati mostrati alla stampa alla presenza del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, dell’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti Chiara Foglietta e dell’Amministratore Delegato di GTT Serena Lancione.

“Oggi è una giornata molto importante – ha esordito il sindaco Lo Russo – . La presentazione dei nuovi tram rappresenta il simbolico avvio di un progetto molto ampio che cambierà radicalmente tutto il comparto del trasporto pubblico torinese. Il rinnovo della flotta, l’integrazione con una strategia di sviluppo della città, l’infrastrutturazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie sono gli elementi che ne caratterizzeranno lo sviluppo nei prossimi anni. Entro la fine di quest’anno entreranno in servizio 30 nuovi tram, ma i mezzi nuovi che circoleranno nei prossimi tre anni saranno centinaia, nell’ottica di fornire alla città un trasporto pubblico efficiente, puntuale ed ecologico”.

I nuovi tram, prodotti da Hitachi Rail nello stabilimento di Napoli, sono lunghi 28 metri e possono ospitare fino a 200 passeggeri. Sono dotati di tecnologie all’avanguardia e soluzioni che garantiscono efficienza, sicurezza e il massimo comfort. Il design moderno e innovativo è caratterizzato da ampie vetrate che offrono una grande luminosità interna e una vista panoramica dell’ambiente circostante.

In totale GTT potrà contare su 70 di questi nuovi tram grazie a risorse che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha destinato alla Città di Torino. Il finanziamento in due tranche, di 175 milioni di euro complessivi, prevede una prima fornitura di 30 veicoli e una seconda fornitura di 40 veicoli.

Attualmente la prima tranche è in consegna e i primi 16 mezzi sono già a Torino. Il tram presentato stamattina sarà il primo a entrare in servizio il giorno 11, altri due mezzi hanno già completato le prove di collaudo e sono in attesa del NOE (Nulla Osta all’Esercizio) della Commissione di Agibilità. Le immissioni proseguiranno di pari passo con i collaudi. Altri 14 tram arriveranno entro il 31 dicembre 2023, mentre i restanti 40 arriveranno tra il 2024 e il 2025.

Intanto GTT sta procedendo con la formazione per i primi conducenti e tecnici (possibile solo dopo il rilascio del NOE) e proseguirà a formare nuovo personale di guida.

I nuovi tram GTT saranno inseriti sulle linee 3, 9, 10 e, nel 2024, anche sulla linea 4. La loro immissione in servizio permetterà di sostituire gradualmente i tram “arancioni” della serie 2800, pur prevedendo di mantenerne in esercizio una riserva di circa 10 veicoli e ulteriori 2 come salvaguardia del parco storico.

L’inserimento in linea dei nuovi tram Hitachi Rail è un importante passo avanti verso il modello di mobilità urbana a cui puntano congiuntamente GTT e Comune. Entro il 2026 con 70 tram e 437 nuovi autobus urbani, molti dei quali elettrici, GTT avrà concretizzato un significativo rinnovamento del parco veicoli garantendo l’81% dei viaggi con alimentazione elettrica e una significativa riduzione delle emissioni (-59% di Co2 e -97% di particolato) per viaggi più sostenibili e accessibili.

Anche le dotazioni dedicate alle persone con disabilità o a mobilità ridotta, già presentate alle Associazioni del settore che operano sul territorio e con loro condivise, sono indicative dell’attenzione nel design dei nuovi mezzi. Solo per citarne alcune: doppia postazione per sedia a rotelle, pulsantiera (per prenotazione fermata e assistenza) fuori sagoma per agevolare i passeggeri con una ridotta mobilità degli arti superiori, sedili gialli per le persone con mobilità ridotta (persone anziane, persone con bambini, donne incinte), posto a sedere e spazio (segnalato con adesivo) per il cane guida in prossimità del primo ingresso, sistema di annuncio di prossima fermata e di linea interno ed esterno.