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Valore Torino, i primi 20 anni di FCT Holding

La Finanziaria Città di Torino celebra i suoi primi vent’anni avendo a patrimonio partecipazioni societarie e immobili per un valore netto di 459,6 milioni di euro. Dall’8 dicembre 2003 quando Fct Holding fu creata nello studio del notaio Marocco, il capitale sociale interamente versato è passato da 1.197.000 euro a 250 milioni di euro.

Partendo da questi dati, in occasione del ventennale dalla fondazione, la storia di Fct Holding è stata ripercorsa in Sala Colonne al Comune di Torino durante un evento a cui hanno partecipato il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, Luca Dal Fabbro Presidente Iren, Antonio Fenoglio Presidente Gtt e Paola Bragantini Presidente Amiat. Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Paolo Peveraro, che nel 2003 siglò come delegato del Comune l’atto notarile di fondazione, il consulente Roberto Frascinelli all’epoca Perito nominato dal Comune e il VicedirettoreGenerale Antonino Calvano. Moderati dalla Giornalista Cinzia Gatti, hanno dato vita ad un dibattito sui risultati e sugli obiettivi della Holding che dalla sua fondazione ha sempre detenuto e valorizzato le partecipazioni della Città.

In questi anni, nonostante la nostra attività d’impresa sia definita di ‘natura rischiosa e caratterizzata da incertezza’, sono stati con regolarità versati alla Città i dividendi delle Partecipate. Tutto ciò è avvenuto malgrado la crisi finanziaria del 2007-2008, i cui effetti in Europa e sull’euro si sono fatti sentire fino al 2012 ed a cui hanno fatto seguito prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetici. In piena continuità con quanto ottenuto finora, il piano d’impresa 2022-2026 prevede 71 milioni di euro di erogazioni, a fronte di 104,5 milioni di dividendi attesi dalle partecipate. Un impegno sempre più concreto a sostegno della comunità torinese” ha spiegato l’Amministratore Unico di Fct Holding, Luca Cassiani.

Dalla sua nascita, vent’anni fa, man mano che con più passaggi legislativi si perfezionava il processo di riforma dei servizi pubblici locali, Fct Holding ha saputo adattarsi al quadro normativo ed è cresciuta, contribuendo a supportare le nostre società partecipate, sia per quel che riguarda gli indirizzi forniti dalla Città che per quanto attiene la loro crescita imprenditoriale. L’auspicio per il futuro è che possa continuare il suo lavoro, magari anche con un ragionamento di sistema con gli altri attori del territorio, ed essere protagonista dello sviluppo della Città” commenta il sindaco, Stefano Lo Russo.

Degli attuali dividendi poco meno del 90% arriva dalla partecipazione del 13,10% in Iren, cui si aggiunge un 10% dalla controllata Amiat, e la parte restante da Smat. La componente immobiliare del capitale è valutata 15 milioni ed è composta da un immobile in via Meucci 4, che genera affitti per 975 mila euro l’anno, e dal Vitaly Park, in via Orvieto 19, che genera di canoni di locazione per 204 mila euro all’anno. I costi fissi resteranno stabili fino al 2026 attorno a 1,1 milioni di euro, generando perciò per Fct Holding un Ebitda positivo di 23,47 milioni per quest’esercizio, mentre l’Ebit stornato dagli ammortamenti e canoni di leasing sarà pari a 22,3 milioni di euro. Dedotti infine 868.000 euro per i servizi finanziari, si arriva a un risultato corrente di 21.454.000 euro. Un dato previsto in costante crescita fino ai 28,67 milioni attesi nel 2026, quando Fct Holding centrerà l’azzeramento degli oneri finanziari, e conseguentemente si ridurranno ammortamenti e canoni di leasing, a fronte di una crescita dei dividendi Iren stimati a 26,2 milioni, mentre resteranno invariate le cedole da Amiat e Smat. Sulla liquidità attesa a 48,1 milioni a fine 2023, c’è l’intenzione di provvedere ad effettuare impieghi di parte in investimenti monetari privi di rischio, al fine di ottenere un’adeguata remunerazione. L’insieme di queste voci determinerà tra 2023 e 2026 un cash flow cumulato di poco superiore ai 100 milioni.

Città di Torino e Fondazione 1563 insieme per il restauro e la conservazione di fontane e monumenti

Fontane, monumenti e opere d’arte collocate all’aperto sono un patrimonio prezioso, che arricchiscono le piazze, le vie e i parchi della nostra città, rendendola più bella da vivere e più attraente e interessante da visitare. Grazie a un accordo con la Fondazione 1563 per l’arte e la cultura di Compagnia di San Paolo, questi beni saranno presto sottoposti a interventi di manutenzione programmata e continuativa, per preservarli dal deterioramento causato dall’azione del tempo e dell’uomo. È quanto approvato dalla Giunta comunale nella seduta di ieri mattina, su proposta dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.

Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, vincitrice del bando PNRR-Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3, sarà al fianco della Città di Torino nel progetto “Monumenti e fontane nello spazio pubblico della città di Torino. Beni collocati all’aperto: piani di manutenzione programmata e protocolli di gestione operativa”.

Obiettivo dell’intervento è la pianificazione degli interventi di conservazione, ma soprattutto la creazione e l’acquisizione di strumenti concreti che renderanno più facile, in futuro, la gestione del patrimonio culturale da parte del Comune di Torino. In particolare, la stesura di un protocollo dettagliato, efficace e sostenibile, che garantirà un’azione costante di ispezione e monitoraggio dei beni e la migliore gestione degli interventi di conservazione.

Il progetto prevede quattro fasi, in cui saranno coinvolte, oltre alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, anche la Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei beni culturali “La Venaria Reale” e la Fondazione LINKS, quest’ultima specializzata in Ricerca e Sviluppo (R&D) di progetti a contenuto altamente tecnologico.

La prima fase sarà fondamentale, poiché fornirà gli elementi per stabilire gli obiettivi, le attività, gli strumenti e gli output di ognuna delle fasi successive. Bisognerà innanzitutto ricostruire il quadro attuale delle risorse economiche, umane e tecnologiche e delle competenze a disposizione. Si dovrà poi definire lo stato di fatto dei beni oggetto dell’indagine, ricostruendo la storia conservativa di ognuno attraverso foto, documenti e relazioni, per poi individuare quali saranno oggetto dell’intervento.

La seconda fase sarà quella dello studio delle correlazioni tra il processo di degrado dei beni e i fattori ambientali e antropologici che ne sono la causa. Si potranno così ricavare i dati sulla vulnerabilità di ciascun bene e individuare le migliori tecnologie presenti sul mercato per rispondere ai bisogni identificati. Questa fase si conclude con la stesura del protocollo di gestione, che sarà poi applicato, in maniera sperimentale, nell’ambito di un progetto pilota.

Nella terza fase, di monitoraggio dei risultati ottenuti durante la sperimentazione, saranno apportate correzioni e modifiche al protocollo, per arrivare alla versione definitiva.

La quarta fase, infine, sarà quella della comunicazione e della condivisione con dei risultati dell’intero progetto, anche al fine di coinvolgere il pubblico nelle attività di conservazione, restauro e monitoraggio di edifici storici, paesaggi culturali e manufatti a forte valenza culturale.

Nel frattempo, prosegue l’impegno della Città nella tutela dei monumenti di interesse storico e culturale anche attraverso specifici interventi di manutenzione straordinaria. Sempre nella seduta di ieri mattina, la Giunta comunale, su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori che interesseranno la Chiesa della Gran Madre di Dio, di elevato pregio storico, che comprende elementi architettonici ed artistici che necessitano di un intervento di restauro. L’intervento in progetto si inserisce in una più ampia serie di manutenzioni ordinarie e straordinarie eseguite sull’edificio, che si sono susseguite negli anni per affrontare le criticità più urgenti e garantirne la sicurezza e la fruibilità. Al progetto di restauro saranno destinati 400mila euro.

Verso lo Sport Plan: una giornata di confronto e dialogo per gli operatori dello sport torinese

Gli operatori sportivi torinesi oggi si sono dati appuntamento a Palazzo Madama per una tappa fondamentale del percorso partecipativo che porterà alla definizione dello Sport Plan, strumento di programmazione con cui la Città andrà a delineare un insieme di strategie e azioni per disegnare lo sport torinese dei prossimi anni.

All’appuntamento hanno partecipato circa 160 persone – rappresentanti di associazioni sportive del territorio, istituzioni e mondo dello sport in genere – che hanno fornito idee, spunti e suggerimenti che confluiranno nel Piano strategico che verrà presentato a inizio 2024.

In apertura dei lavori l’assessore allo Sport Mimmo Carretta ha ricordato gli importanti investimenti realizzati dalla Città di Torino in ottica di riqualificazione degli impianti sportivi, circa 22 milioni di euro, grazie ai fondi PNRR. L’assessore ha inoltre evidenziato la capacità propulsiva dello sport, che è presidio sociale e insieme indicatore per capire come cambia la città, con un ruolo sempre più centrale nella visione di un nuovo modello di sviluppo urbano. Un concetto evidenziato anche dall’assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni, presente in apertura dei lavori, che ha sottolineato come gli spunti e i suggerimenti raccolti in questa giornata saranno preziosi anche per l’elaborazione del nuovo Piano Regolatore Generale, a cui la Città sta lavorando.

Dopo la presentazione dei risultati dell’analisi dei bisogni della cittadinanza, che ha restituito una fotografia sul modo di vivere lo sport in città, la mattinata è stata dedicata al momento di confronto con cinque tavoli di lavoro, che hanno affrontato le seguenti tematiche: i luoghi dello sport – impiantistica e eventi sportivi; la promozione dello sport, il marketing e il fundraising; sport e welfare: inclusione, disabilità, salute e benessere; nuovi sport e nuove generazioni: lo sport destrutturato e le aree libere; scuola e sport.

Alla restituzione dei risultati è seguito un momento di confronto e di riflessioni finali in cui è emersa l’esigenza di continuare a “fare rete” sotto la regia della Città, con la proposta di una Consulta dello Sport come tavolo permanente di confronto tra gli operatori; di migliorare la comunicazione interna (da parte dell’Amministrazione per la promozione di bandi e grandi eventi) ed esterna, utilizzando nuovi canali per raggiungere tutti i target; di fare un ragionamento strutturato sul tema del riutilizzo in chiave sportiva degli spazi industriali dismessi e negli ex plessi scolastici e, infine, di lavorare insieme agli altri attori istituzionali affinché si concretizzi il progetto di una Sport Commission, come corollario di un tavolo eventi permanente.



Manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici degli immobili comunali, lavori per 860mila euro

I progetti definitivi per la manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici in diversi edifici comunali sono stati approvati dalla Giunta comunale questa mattina su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta.

Gli interventi riguarderanno impianti elettrici, termici, speciali, di sollevamento – ascensori e montacarichi – e per il trattamento dell’aria.

L’importo dei lavori che consentiranno di mantenere in efficienza e sicurezza gli impianti esistenti e di far fronte a guasti non prevedibili urgenti e indifferibili è di 860mila euro e sarà finanziato con oneri di urbanizzazione e avanzo economico.

Una nuova ‘zona scolastica’ davanti alla scuola Martin Luther King. Approvato il progetto esecutivo, lavori per 300mila euro

Diventerà una piazzetta sopraelevata pronta ad accogliere in sicurezza bambini, studenti e pedoni il tratto di controviale lungo corso Francia, tra le vie Rieti e Murialdo, davanti alla scuola intitolata a Martin Luther King. Il progetto della nuova ‘zona scolastica’ è stato approvato questa mattina dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

“Le opere previste nell’area intorno alla scuola Martin Luther King – afferma l’assessora Chiara Foglietta – consentiranno di dare vita a una nuova ‘zona scolastica’, che va ad aggiungersi al percorso che stiamo facendo in tutta la città al fine di migliorare la sicurezza stradale e la qualità ambientale davanti alle scuole e nei quartieri e che, ne siamo certi, porterà a un miglioramento della qualità di vita e della qualità urbana dello spazio pubblico”.

Tutta l’area pedonalizzata, realizzata con l’intenzione di agevolare e proteggere l’ingresso alla scuola di studenti e studentesse, sarà pavimentata con autobloccanti per distinguerla dagli altri spazi pubblici.

Il disegno della pavimentazione, realizzata con autobloccante filtrante secondo le indicazioni del piano di resilienza adottato dalla Città, sarà caratterizzato dal mantenimento dell’allineamento del cordone del marciapiede, sostituito sul fronte della scuola da una fascia in pietra, e sarà interrotto per un breve tratto in prossimità dell’ingresso per segnalare l’accesso pedonale, integrando gli allineamenti del viale al nuovo utilizzo dello spazio di carattere pedonale e non più veicolare.

Lo spazio pedonale sarà inoltre completato con arredi, panche e portabici, oltre a paletti flessibili che proteggano dall’accesso veicolare. Verrà inoltre revisionato e completato l’impianto di raccolta delle acque meteoriche.

Tra gli altri interventi previsti dalla riqualificazione: la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali sulle due vie laterali lungo i percorsi di avvicinamento alla scuola e l’adeguamento dell’impianto semaforico. Verrà poi aumentata la superficie a verde della banchina alberata esistente che delimita il viale dal controviale e che, con l’inserimento di essenze tappezzanti e erbacee, verrà prolungata verso ovest, incrementando così anche le superfici permeabili dell’area di intervento.

Inoltre, in prossimità di tutti gli incroci veicolari, verrà posizionata la segnaletica orizzontale e verticale utilizzata per indicare la zona scolastica ed evidenziare gli spazi dedicati agli studenti e ai genitori negli orari di ingresso e uscita dalla scuola. La piazzetta sopraelevata sarà accessibile esclusivamente ai mezzi di servizio, ai mezzi dell’Amiat, ai pulmini per gli allievi, ai mezzi per i disabili dalla parte di via Murialdo.

Sempre su via Murialdo, dove per ridurre i conflitti veicolari verrà introdotto il senso unico da sud a nord, saranno ricavati gli stalli dedicati alla sosta esclusiva dei mezzi di servizio che gravitano attorno alla scuola. Contemporaneamente saranno allargati i marciapiedi con i “nasi” a protezione delle auto in sosta. Queste modifiche e le rettifiche previste per le sezioni stradali sono finalizzate ad ampliare gli spazi pedonali protetti anche davanti all’ingresso del plesso scolastico su via Murialdo.

I lavori per la ‘zona scolastica’ davanti alla scuola Martin Luther King, per i quali è prevista una spesa di 300mila euro, fanno parte del programma di interventi che la Città di Torino ha previsto di realizzare con il contributo dei fondi europei nell’ambito del pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e il territorio d’Europa (programma React-EU).

Lavori di manutenzione di Palazzo Madama: la Città di Torino approva un contributo da un milione e mezzo di euro

Il Comune di Torino erogherà un milione e mezzo di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria di Palazzo Madama. La proposta è contenuta in una delibera a firma dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, approvata questa mattina dalla Giunta comunale.

I lavori avranno inizio a gennaio 2024, con il restauro dei pavimenti lignei del piano nobile, mentre da febbraio 2024 è prevista la messa in sicurezza del terrazzo, con consolidamento strutturale e rifacimento del solaio di copertura dello scalone juvarriano, la parte più dispendiosa degli interventi, con un preventivo di spesa di circa un milione di euro. Nella manutenzione straordinaria saranno inclusi anche l’aggiornamento dell’impianto antincendio e l’adeguamento normativo della cabina elettrica di media tensione.

La necessità di provvedere ai lavori di manutenzione urgente e non differibile di Palazzo Madama, contrattualmente a carico della Città, è stata resa nota dalla Fondazione Torino Musei con lettera del 23 giugno 2023, a cui la Città di Torino ha comunicato prontamente, già ad agosto 2023, di aver disposto risorse economiche per un totale di un milione e 500mila euro, a parziale copertura dei costi.

La Fondazione Torino Musei, costituita nel 2002 delibera del Consiglio comunale su proposta della Giunta comunale, dal 1° gennaio 2003 opera allo scopo di migliorare gli standard qualitativi dei servizi museali, favorendo nuove attività volte ad arricchire, promuovere, valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale museale torinese e facilitando, altresì, l’incontro, il confronto e la collaborazione con altre istituzioni e musei di altre realtà italiane e straniere.

Sicurezza stradale, interventi su 18 attraversamenti pedonali. Approvato il piano di fattibilità tecnico-economica

Prosegue l’iter per la realizzazione degli interventi per migliorare la sicurezza di 18 attraversamenti pedonali sul territorio delle diverse circoscrizioni di Torino. Questa mattina, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta, la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori per una spesa di 1 milione e 160 mila euro.

Saranno realizzati passaggi rialzati, verranno allargati i marciapiedi e, per agevolare i pedoni nell’attraversamento, saranno realizzate banchine salvagente al centro della carreggiata che consentiranno loro di procedere in due tempi. L’impiego di nuovi dispositivi luminosi permetterà di migliorare la visibilità della segnaletica e dei percorsi, si procederà all’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali e, quando necessario, si interverrà sull’ampiezza della carreggiate e installando rallentatori ad effetto ottico per indurre una moderazione della velocità. Continua a leggere

Consegnate oggi le Stelle al merito del lavoro al Conservatorio

Questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi si è svolta la cerimonia di consegna delle ‘Stelle al merito del lavoro’. Si tratta di importanti riconoscimenti conferiti con decreto del Presidente della Repubblica ai nuovi Maestri del lavoro del Piemonte per particolari meriti morali, professionali, culturali, di perizia e laboriosità dimostrati nel corso della loro esperienza lavorativa.

Tradizionalmente questa cerimonia si svolge il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, ma quest’anno è stata spostata nella prima settimana di dicembre, in concomitanza con la ricorrenza del centenario dell’istituzione della ‘Stella al Merito del Lavoro’, onorificenza istituita il 30 dicembre 1923 con Regio Decreto n. 3167.

Alla cerimonia, durante la quale i sono stati insigniti 89 lavoratori, sono intervenuti il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il Prefetto di Torino e degli altri capoluoghi, le Autorità civili, militari e religiose del Piemonte.


Terra Madre Salone del Gusto torna a Torino dal 26 al 30 settembre 2024, anticipata dagli eventi del programma “Road to Terra Madre”

Ritrovare una nuova alleanza tra gli esseri umani e la natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che rappresenta cultura, condivisione, piacere, ma che è anche l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all’acqua. È questa la chiamata a cui risponderà il pubblico che parteciperà a Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre. Le prime informazioni sulla 15esima edizione della manifestazione organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, sono state presentate questa mattina in una affollata conferenza stampa. L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare The Road to Terra Madre, 10 mesi di eventi organizzati dalla rete Slow Food e da quanti – istituzioni, soggetti culturali pubblici e privati e partner – vorranno contribuire a diffondere il tema dell’evento a quante più persone possibile.

«Fare pace con la natura è la nostra dichiarazione d’amore per il futuro, perché frasi come salvare la natura o il pianeta sono ormai obsolete. Il nostro invito oggi è a tutelare la nostra stessa esistenza sul pianeta, e possiamo farlo solo se riusciamo a integrare in maniera armonica e positiva l’attività umana con gli ecosistemi naturali di cui facciamo parte. Essere dalla parte della natura, o meglio, dentro la natura, è il perno per affrontare, secondo noi, le crisi attuali» afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia introducendo il tema dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto. «Viviamo in un mondo in cui si tollera che quasi un miliardo di persone non abbia regolare accesso al cibo. È evidente che l’iniquità del sistema alimentare è l’elemento che collega un po’ tutte le crisi che stiamo vivendo. Ed è il frutto del modo in cui abbiamo trattato la nostra madre terra: come se fossimo in guerra, in un antagonismo continuo per cui l’obiettivo è trasformarla affinché risponda alle nostre esigenze. Per questo siamo convinti che ripensare a una cultura di pace ed esercitarla nel quotidiano, anche rispetto al contesto internazionale, assuma un’eco di necessità e urgenza. Anche il  percorso di The Road to Terra Madre ci servirà a fare pace con la natura nella pratica quotidiana».

Per l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa: «Condividiamo il tema scelto da Slow Food per l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto e l’invito di sensibilizzazione verso la società sul rapporto tra uomo e natura. Le politiche per il cibo che abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, mettono al centro gli agricoltori custodi del territorio e i principali soggetti della filiera agroalimentare per la produzione dei cibi di qualità».

«Con orgoglio presentiamo la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una grande celebrazione della cultura alimentare, che è anche un’opportunità straordinaria di affermare la posizione della nostra città nel contesto internazionale, come punto di riferimento per gli amanti del cibo e della sostenibilità ambientale, e di mostrare ancora una volta la nostra capacità organizzativa e la qualità dei nostri eventi» dichiara Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra uomo e natura e Torino è certamente un esempio virtuoso di convivenza tra ambiente urbano, parchi e aree verdi. Lo stesso Parco Dora, che per la seconda volta ospita Terra Madre Salone del Gusto, è il risultato di una grande opera di rigenerazione urbana, che ha restituito alla fruibilità dei cittadini una ex area industriale. Non vediamo l’ora di accogliere produttori, chef, appassionati e visitatori curiosi, per fare insieme questo viaggio tra le culture del mondo all’insegna dei piaceri del palato e speriamo di ripetere e magari di superare il grande successo dello scorso anno».

Alla conferenza sono intervenuti due istituti in rappresentanza dei progetti che Slow Food contribuisce a organizzare nelle scuole: Melissa Indino e Davide Prosdocimi, studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti, che è anche una Comunità Slow Food, e Daniela Mesiti, dirigente scolastico Liceo Linguistico Mazzarello, che ha attivato un corso di studi speciale con curvatura enogastronomica.

 

The Road to Terra Madre: la chiamata all’azione inizia subito

 

The Road to Terra Madreè anche un’occasione per celebrare i vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre: un lungo viaggio che parte da Torino proprio in questi giorni con i primi appuntamenti in programma e si diffonde in tutto il mondo con una serie di iniziative che propongono modelli concreti per cambiare il sistema agroalimentare. La rete Slow Food, istituzioni pubbliche, enti culturali e soggetti privati: tutti avranno la possibilità di contribuire al programma ufficiale, candidando la propria proposta di evento a partire da febbraio sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

Cominciamo dalle scuole il 12 dicembre con l’incontro Dalla parte della Natura in cui l’autore dell’omonimo libro del 2022 per Slow Food Editore, il docente dell’Università di Palermo Francesco Sottile, membro del board internazionale di Slow Food, tiene una conferenza per le studentesse e gli studenti di due scuole torinesi: al mattino l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto e al pomeriggio il Liceo Linguistico e Classico Gioberti. In programma già nei prossimi giorni l’appuntamento della serie di In cucina con Slow Food da Eataly Lingotto Torino per scoprire la Cucina vegetale per le feste (martedì 5 dicembre) con Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food. Mentre la rete internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food avvia gli appuntamenti di The Road to Terra Madre domenica 17 dicembre, coinvolgendo circa 15 produttori che lavorano in accordo con i princìpi di Slow Food e artigiani del cibo, nel Mercato della Terra antistante Eataly Lingotto.

In primavera sono diversi gli appuntamenti organizzati da Slow Food già in programma in Italia: ad Assisi, negli spazi antistanti la Basilica inferiore di San Francesco, il 20 aprile si terrà la presentazione della Guida agli Extravergini mentre a Brescia il 24 e 25 maggio sarà la volta della presentazione della Guida alle Birre, entrambe per Slow Food Editore. A Roma a fine maggio si terrà la seconda edizione di Anteprima Terra Madre che, oltre ai laboratori per i più piccoli, al mercato e alle conferenze, ospiterà l’incontro di 300 giovani della rete Slow Food e di altre organizzazioni della società civile che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi sui temi proposti da Terra Madre. Tra le iniziative su cui accenderemo i riflettori a Torino, nei giorni di Parco Dora, e su cui lavoreremo durante tutto l’anno anche il nuovo progetto degli Orti Slow Food di Comunità avviato grazie al supporto di UniCredit e l’evoluzione della Slow Food Coffee Coalition insieme a Lavazza Group.

La macchina organizzativa dei cinque giorni di Torino è già partita, in vista di tutto quel che fa grande Terra Madre Salone del Gusto: dal Mercato italiano e internazionale, con centinaia di bancarelle della migliore produzione agroalimentare di qualità e dei Presìdi Slow Food (possono aderire fin d’ora tutte le aziende che rispettano le linee guida della manifestazione, mentre è già stato avviato il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli – Ministeri, Regioni ed Enti locali – che contribuiranno a portare a Torino le aziende del loro territorio), alle Conferenze che tratteranno i temi al centro delle politiche del cibo, dai Laboratori del Gusto alla Cucina dell’Alleanza dove produttori e cuochi saranno protagonisti.

Allerta neve, la lieve precipitazione in atto dovrebbe esaurirsi in serata. Mezzi spargisale già in azione dalla scorsa notte sui percorsi collinari

Su Torino cade da qualche ora una debole nevicata che tuttavia non prelude accumuli nevosi particolarmente rilevanti. In base all’ultimo bollettino meteo infatti il transito della perturbazione su Torino dovrebbe essere veloce e il fenomeno dovrebbe esaurirsi in serata con le prime schiarite.

Tale fenomeno meteorologico che sta interessando tutto il Piemonte è al limite del passaggio tra pioggia e neve ed è sufficiente una piccola variazione della temperatura di 1-2° C per determinare condizioni diverse.

La Città di Torino è comunque pronta e il Piano Neve si è già attivato sul livello verde con l’entrata in azione della formazione dei mezzi per gli interventi antighiaccio, che hanno preventivamente sparso il sale già a partire dalle ore 03.00 di questa notte sugli undici percorsi collinari.

Al momento le pattuglie addette al monitoraggio non riferiscono criticità relative alla circolazione dei veicoli. Resteranno in ogni caso presenti due presidi di monitoraggio, uno nella zona nord e uno nella zona sud della città, pronti ad eventuali interventi che si rendessero necessari.

Eventuali aggiornamenti saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.