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Al via i lavori per il tunnel di base della Torino-Lione

Giornata storica per la Torino Lione con l’avvio ufficiale, questa mattina a Chiomonte, dei lavori per il tunnel di base che segna il passaggio dalla fase della progettazione a quella della realizzazione del collegamento ad alta velocità. All’avvio del cantiere, insieme al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, era presente anche il Sindaco Stefano Lo Russo.

“Crediamo moltissimo in infrastrutture come l’alta velocità – ha dichiarato il primo cittadino – fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio, e per guardare al futuro e alla grandi sfide che ci troviamo davanti, dal punto di vista economico, sociale e della transizione ecologica”.

Natale di Luce 2023: un contest premia le più belle foto scattate alle luci nelle circoscrizioni

Un premio per il più bello scatto di questo Natale di Luce. L’assessorato alla Cultura della Città di Torino lancia un contest fotografico sui social, dedicato a torinesi e turisti che, in giro per la città, decidano di immortalare una delle sette installazioni luminose inaugurate nelle Circoscrizioni lo scorso fine settimana, nell’ambito dell’iniziativa “Natale di Luce” in collaborazione con Iren.

Le installazioni sono Universo in viale Ottavio Mai, Tunnel Luminoso in piazza Teresa Noce, Bouquet di fiori in viale Madonna di Campagna, Stelle e pianeti in corso Telesio, Cielo stellato in corso Marconi, Galassie in piazza Benefica e Sfere celesti in piazza Santa Rita da Cascia.

Partecipare è semplice: basta essere maggiorenni, scattare una foto a una delle installazioni e postarla su Instagram usando l’hashtag #nataledilucetorino. Sarà possibile partecipare al contest dal 19 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024. Le fotografie pubblicate entro la scadenza saranno selezionate da una giuria appositamente costituita, individuata dalla Città di Torino e dalla Fondazione per la Cultura, coinvolgendo la direzione artistica di EXPOSED.Torino Foto Festival, il nuovo festival internazionale di fotografia di Torino, che si svolgerà dal 2 maggio al 2 giugno 2024.

La giuria assegnerà tre premi:

– il primo alla fotografia che più di tutte saprà raccontare la magia che avvolge le opere luminose installate nelle strade e nelle piazze di Torino secondo i criteri di: coerenza con il tema proposto, originalità, spontaneità;

– il secondo alla fotografia che riceverà più “like” dal pubblico di Instagram;

– il terzo alla fotografia che evidenzierà maggiormente il coinvolgimento dei cittadini.

In palio ci sono un Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta 2024 per il vincitore del contest, la nuova Armonia Card per chi otterrà il secondo posto, mentre il terzo classificato si aggiudicherà due biglietti per uno spettacolo del Teatro Regio.

Maggior informazioni e regolamento completo sul sito del Comune di Torino alla pagina http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/natale-di-luce/

La Polizia Locale sequestra 51 cani tenuti in condizioni precarie. Indagati 2 allevatori e un veterinario

Nella mattinata del 12 dicembre scorso, su disposizione del Pubblico Ministero, gli agenti della Polizia Locale di Torino (titolare dell’indagine), congiuntamente ai Carabinieri Forestali di stanza a Volpiano e Pinerolo, ai Carabinieri del CITES e ai veterinari dell’ASL Città di Torino hanno effettuato una perquisizione all’interno delle abitazioni e dei negozi di due allevatori ubicati nel pinerolese e nella prima cintura di Torino nord che ha portato al sequestro giudiziario di ben 51 cani, 20 dei quali ancora cuccioli, tenuti in condizioni precarie ed incompatibili con la loro natura. I locali in cui vivevano gli animali avevano i pavimenti cosparsi di escrementi e l’aria all’interno dell’ambiente era irrespirabile.

L’articolata indagine era partita da una denuncia raccolta nel mese di maggio scorso dal Comando Territoriale VI della Polizia Locale di Torino relativa alla presenza di un allevamento di animali all’interno di due appartamenti ubicati nel quartiere di Barriera di Milano. Le verifiche degli agenti avevano portato alla denuncia a piede libero di 2 sorelle per ‘detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura’ e, successivamente, alcuni dettagli presenti nei materiali sequestrati avevano consentito di collegare la figura del veterinario di cui si avvalevano le due denunciate ad altri due allevatori esercitanti nel pinerolese e nella prima cintura di Torino.

Durante le perquisizioni all’interno delle abitazioni e dei rispettivi negozi ubicati fuori Torino, oltre ai 20 cuccioli e ai 31 cani adulti, gli agenti della Polizia Locale di Torino hanno posto sotto sequestro numerosi devices (telefoni cellulari, computer e hard disk), un timbro autoinchiostrante del veterinario, documentazione cartacea e libretti sanitari di cani e gatti “in bianco”, a conferma dell’ipotesi di collegamento con il nuovo filone di indagine. Alcuni dei documenti sequestrati in una delle due abitazioni erano nascosti all’interno di una federa del materasso.

L’allevatore del pinerolese è indagato per il reato di ‘detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura’, mentre l’allevatore operante nella prima cintura nord di Torino dovrà rispondere del reato di esercizio abusivo della professione di veterinario. Il veterinario invece, in concorso con entrambi gli allevatori, è indagato per il reato di falso ideologico.

Gli animali posti sotto sequestro sono stati affidati in custodia agli stessi allevatori a seguito di un’accurata pulizia e sanificazione dei locali di detenzione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Semaforo antismog: da domani, martedì 19 dicembre, scatta il livello 1 (Arancio)

Da domani, martedì 19 dicembre, e fino a mercoledì 20 dicembre 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Quattro mostre e un convegno per celebrare Maria Callas, così UniTo ricorda la Divina

Quattro mostre dedicate a Maria Callas, tra cui un’installazione di Marina Abramovic, e tre giorni di convegno, a cui parteciperanno enti e istituzioni la cui storia è legata a quella di Maria Callas, tra cui Teatro Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Fondazione Zeffirelli e Casa Ricordi, oltre a studiosi italiani e internazionali. Icona Callas è l’omaggio dell’Università di Torino alla grande cantante lirica del Novecento, per celebrare il centenario della sua nascita.

Il volto di Maria Callas accoglie subito i visitatori che accedono al cortile del Palazzo del Rettorato, in via Verdi 8. Dieci gigantesche riproduzioni di fotografie tratte dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo compongono la mostra Maria Callas Off Stage, che ritrae l’artista fuori dalle scene, nella sua abitazione, dietro le quinte del Teatro alla Scala o sul panfilo dell’imprenditore greco Aristotele Onassis ormeggiato a Portofino.

Dal cortile si accede a una galleria che conduce a un piccolo spazio cinematografico, allestito con una decina di poltrone pouf. Ambienti costruiti secondo le precise indicazioni di Marina Abramovic, dove va in scena la sua opera Seven Deaths. Sulle note delle arie d’opera cantate da Maria Callas, Abramovic interpreta in forma moderna le morti di sette eroine del melodramma. Tosca non si lancia nel vuoto dal parapetto del castello, ma dal grattacielo di una città contemporanea. Willem Dafoe, nei panni di José, pugnala una Carmen-Abramovic vestita da torero. Il suicidio rituale di Madama Butterfly viene sostituito da un gesto simbolico dell’artista che si spoglia di una tuta antigas esponendosi all’avvelenamento da radiazioni.

Nella Sala Athenaeum è allestita la mostra Callas/Medea, Storia di un disco. Il percorso espositivo, prodotto in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi, ricostruisce la storia della registrazione della Medea di Luigi Cherubini, interpretata da Callas nel 1958 e incisa da Ricordi, che con quel disco entrò nel mondo della discografia come Dischi Ricordi, etichetta che pochi anni dopo avrebbe dato vita al fenomeno dei “cantautori.

La visita alle mostre è anche un’occasione per visitare spazi del Rettorato normalmente chiusi al pubblico, come l’affascinante Biblioteca storica Arturo Graf. Qui è allestita la mostra Io sono Maria Callas, che espone le venticinque tavole a fumetti tratte dall’omonima graphic novel dell’illustratrice e fumettista Vanna Vinci.

Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino, racconta il progetto UniVerso. “È l’Università che si apre alla cittadinanza e va verso il territorio. A partire dallo scorso anno, ogni edizione propone una stagione culturale organizzata in sinergia con enti, istituzioni e soggetti del territorio. Quest’anno, per il centenario della nascita di Maria Callas, ci siamo avvicinati a questa grande artista e icona del Novecento da un punto di vista multidisciplinare, come si addice a un ateneo come il nostro, studiando l’impatto che la sua arte, la sua vita e la sua figura hanno avuto su tanti aspetti della cultura e della società, dell’epoca e fino ai nostri giorni, dalla musica al teatro, dalla moda al fumetto, arrivando persino a influenzare l’industria culturale italiana, come nel caso di Ricordi.”

Questo pomeriggio alle 16 una tavola rotonda aprirà i lavori del convegno di tre giorni dal titolo “Maria Callas at 100: Opera, Celebrity, Myth”, organizzato dall’Università di Torino, e che dal 18 al 20 dicembre accoglierà sessanta studiosi dall’Italia e dall’estero. Il convegno si terrà nell’Aula Magna alla Cavallerizza Reale, la tavola rotonda al Teatro Regio, che 50 anni fa riapriva al pubblico portando in scena i Vespri Siciliani con la regia, per la prima e ultima volta, di Maria Callas.



5 milioni e 400mila euro di fondi Pnrr per rifare il look alle aree verdi interne e limitrofe alle biblioteche

Favorire la frequentazione e l’aggregazione dei cittadini nelle aree verdi interne e limitrofe alle biblioteche, migliorando la sicurezza dei luoghi, la fruibilità e l’eco-sostenibilità. Con queste finalità la Giunta comunale ha approvato nella seduta odierna due delibere, presentate dall’assessore alla Cura della città e al Verde Francesco Tresso, con il quale si dà il via libera ai progetti esecutivi di manutenzione straordinaria su un totale di 37 aree verdi distribuite su tutto il territorio cittadino.

Gli interventi, che avranno un costo di 5,4 milioni di euro e sono finanziati nell’ambito del PNRR, si inseriscono nelle azioni previste dal Piano Integrato Urbano – PIÙ della Città, che rafforza il ruolo delle 12 Biblioteche Civiche torinesi quali centri di prossimità e di riferimento per i cittadini, fulcro di una serie diffusa di interventi di riqualificazione e rigenerazione delle aree circostanti.

L’assessore Francesco Tresso commenta“Grazie a questi interventi restituiremo alla cittadinanza aree di socialità completamente rivisitate negli accessi, con importanti interventi a carattere ambientale, di recupero degli arredi urbani, di riqualificazione dei giochi e delle aree cani, nell’ottica di favorire sempre più occasioni di socialità negli spazi verdi della nostra città. Ringrazio gli uffici che con il loro prezioso lavoro ci permetteranno di partire con gli interventi nei primi mesi del 2024, rispettando le tempistiche previste dal PNRR”. 

Gli interventi previsti nelle aree interne alle biblioteche prevedono l’ampliamento della componente verde, con la messa a dimora di alberi e arbusti, e interventi di manutenzione delle pavimentazioni. Verranno inoltre favorite le occasioni di aggregazione e la lettura, con il posizionamento di nuovi arredi esterni, come ad esempio tavoli con sedute multiple, tavoli ludici accessibili ai diversamente abili e pergole per l’ombreggiamento.

Tra gli interventi in programma, per estensione e per particolare pregio si segnalano quelli che saranno realizzati nei parchi Rignon e Tesoriera, che ospitano al loro interno due ville settecentesche tutelate dai Beni culturali e adibite a biblioteche civiche. La riqualificazione dei due parchi storici, per complessivi 2 milioni e 160mila euro, accrescerà ulteriormente la loro vocazione di luoghi di lettura e studio all’aperto, oltreché di incontro e di svago. Nelle due aree verdi sono previsti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle aree gioco, con la sostituzione delle strutture ludiche ammalorate e della vecchia pavimentazione anti-trauma; interventi anche nella viabilità pedonale interna e nel ripristino e manutenzione degli arredi, oltre che di rifacimento dei servizi igienici. Significativi anche gli interventi sul verde, con la riqualificazione delle aree prative e la messa a dimora di nuovi alberi in dimensioni esemplari, privilegiando generi e specie compatibili con la storicità del luogo e con una distribuzione rispettosa delle visuali prospettiche e dei punti focali.

Nel Parco della Tesoriera, in particolare, è prevista la riattivazione della fontana ornamentale del parterre, con il ripristino e l’efficientamento degli impianti idraulici e di irrigazione del parco. Il grande platano secolare presente nel parco sarà delimitato da un’area circolare di rispetto che avrà il duplice scopo di esaltarne la monumentalità e salvaguardarne lo stato di salute. Interventi anche sul gazebo, che verrà sostituito con una struttura dalle linee più auliche, di colorazione antichizzata, posizionato in una nuova area. Riqualificazione anche per i due accessi al parco, quello principale su corso Francia e quello di via Asinari di Bernezzo, in cui verrà rifatta la pavimentazione carrabile che conduce all’ingresso dell’asilo nido. Novità anche per gli amici a quattro zampe, con l’ampliamento dell’area a loro disposizione e la realizzazione di due ampi spazi per il passeggio, differenziati per taglia degli animali.

Nel Parco Rignon sono previsti interventi di de-impermeabilizzazione del suolo, con l’asfalto che verrà sostituito da una pavimentazione permeabile sul viale centrale, fino al cancello su Villa Amoretti, e su parte della viabilità secondaria. L’ex bocciofila sarà oggetto di un intervento di rifunzionalizzazione: i due campi da bocce, attualmente dismessi, saranno recuperati in parte a verde e in parte come nuova area attrezzata, punto di lettura e di relax all’aperto limitrofo alla biblioteca. Di fronte a Villa Amoretti saranno inoltre ripristinate le aiuole prative.

I parchi e giardini inseriti nel progetto, che ricadono in un raggio di 750 metri ponendo come centro di un’ideale circonferenza le biblioteche, saranno oggetto di una serie di interventi manutentivi di riqualificazione per complessivi 3 milioni e 200mila euro. Nelle aree gioco verranno eseguiti interventi di messa in sicurezza della pavimentazione delle attrezzature ludiche; interventi di sicurezza anche sui vialetti ed i piazzali interni alle aree verdi, con la realizzazione di nuove superfici impermeabili. Manutenzione anche sugli elementi di arredo urbano, con la posa di nuovi elementi. Lavori anche sulla componente verde, con la rigenerazione dei tappeti erbosi e la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti. Verranno infine realizzati interventi manutentivi sugli elementi di scarico delle acque piovane. Le aree saranno dotate di apposita segnaletica informativa che le unirà idealmente alle biblioteche di riferimento.

I lavori partiranno nei primi mesi del 2024 per concludersi entro l’estate del 2025; saranno cantierizzati in modo tale da non precludere l’utilizzo dei parchi e delle aree verdi, se non nelle porzioni interessate di volta in volta dai cantieri.

Edifici e abitazioni sociali, approvati i progetti esecutivi. Lavori per 10 milioni di euro

Prosegue l’iter di approvazione dei progetti esecutivi del Piano Integrato Urbano Più composto di 36 azioni che prevedono una serie di interventi su biblioteche, aree verdi, spazi ed edifici pubblici con l’obiettivo di aumentarne l’accessibilità, l’efficienza energetica, la resilienza, e che, accompagnando lo sviluppo della città, favoriscano la socialità e l’inclusione sociale dei cittadini.

Su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, di concerto con l’assessore Jacopo Rosatelli, la Giunta comunale ha approvato i lavori di riqualificazione su una serie di edifici e abitazioni sociali siti nelle via Foligno, Leoncavallo e Norberto Rosa, e nei corsi Lecce e Lombardia e in via Pianezza.

“I progetti che realizzeremo con il Piano Integrato Urbano contribuiscono a valorizzare il patrimonio, accompagnando lo sviluppo della città con particolare attenzione all’inclusione sociale, mettendo al centro le persone e le famiglie che vengono accolte. Questi interventi  hanno anche l’obiettivo di rendere sempre più accessibili gli edifici patrimonio della Città attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche” sottolineano Michela Favaro, Vicesindaca con delega al Patrimonio e alle Politiche per le Famiglie e Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, ai Diritti e alle pari opportunità.

In via Foligno è in programma un intervento per la realizzazione di una Casa di accoglienza sociale attraverso il riuso e la ri-funzionalizzazione di parte del complesso edilizio di ‘Casa Ozanam’, ex Simbi, del quale verrà demolita e poi rifatta la copertura.

In via Leoncavallo a essere interessato sarà l’edificio nel suo complesso, sede di attività a finalità sociale e della biblioteca “Primo Levi” che verrà potenziata e riqualificata. In particolare: sono previste opere di manutenzione straordinaria sulla porzione di fabbricato su via Ternengo e lavori di ristrutturazione per la copertura, le facciate e i serramenti su quella lungo via Pacini per migliorare la funzionalità e l’efficientamento energetico dell’edificio. Previsti poi lavori di sistemazione delle aree esterne per risolvere i problemi di infiltrazione al piano interrato e migliorare la fruibilità degli spazi con interventi di riqualificazione delle aree verdi, percorsi, arredi, sedute e nuova segnaletica verticale e orizzontale.

Lo stabile di via Norberto Rosa 13, sede del Centro interculturale delle donne ‘Alma Mater’, sarà oggetto di una serie di interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il restauro di parte dell’edificio con l’obiettivo di migliorarne estetica,  funzionalità e fruibilità. I lavori, che interesseranno copertura, serramenti e facciate, riguarderanno alcuni pavimenti, i controsofitti e le decorazioni della parte interna. Tra le opere previste dal progetto anche il risanamento della muratura perimetrale sul lato nord est.

 

Puntano a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità i lavori di manutenzione straordinaria su alcune residenze sociali dei corsi Lecce e Lombardia e di via Pianezza. Si va dall’abbattimento delle barriere architettoniche e

all’installazione di 2 ascensori alla sostituzione dei serramenti esterni, fino al rifacimento degli impianti elettrici e del sistema di termoregolazione del riscaldamento per contenere il consumo energetico.

 

La spesa prevista per i 4 progetti supera i 10 milioni di euro, così suddivisi: 2milioni e 761mila euro per la casa accoglienza di via Foligno; 4milioni e 933mila e 500 euro per lo stabile di via Leoncavallo; 1milione e 203mila 750 euro per il fabbricato di via Norberto Rosa 13 e 1milione e 93mila 750 euro per gli alloggi dei corsi Lombardia e Lecce e di via Pianezza.

 

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation

Presentato il progetto del nuovo centro sportivo Robaldo

Partiranno a breve i lavori di riqualificazione del centro sportivo Robaldo per le squadre giovanili del Torino. Il complesso, in strada Castello di Mirafiori, è stato affidato dalla Città di Torino in convenzione al Torino Fc.

A presentare il progetto di restyling dell’impianto oggi in conferenza stampa al Circolo della Stampa Sporting sono stati il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente del club granata Urbano Cairo e il consigliere Paolo Bellino.

Quella di oggi è una data storica – ha detto il Sindaco – abbiamo ripreso in mano questo progetto e ora siamo molto contenti di presentarlo e non vediamo l’ora di tagliare il nastro del nuovo Robaldo . Questo intervento, architettonicamente all’avanguardia, riqualifica una porzione del nostro territorio all’interno della Circoscrizione 2, una delle più grandi della città, e porterà beneficio a tutta la zona”.

Il primo obiettivo cui guardano ora i cantieri è essere pronti per disputare la prima partita il 4 maggio del 2024 mentre il cronoprogramma complessivo prevede che il nuovo Robaldo sarà completato a maggio 2025. Uno dei campi del nuovo centro sportivo sarà intitolato a don Aldo Rabino, lo storico cappellano del Torino calcio scomparso nel 2015.

Anagrafe, dal 18 dicembre operativa la nuova piattaforma di prenotazione per il rilascio della carta d’identità elettronica

A partire dal 18 dicembre l’Anagrafe della Città di Torino introdurrà una nuova piattaforma online per la prenotazione degli appuntamenti per l’emissione della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Sviluppata da CSI Piemonte, la piattaforma sostituirà il portale ministeriale attualmente in uso, offrendo ai cittadini una modalità di prenotazione più agevole e flessibile.

Grazie al collegamento diretto con il sistema anagrafico, il nuovo strumento semplificherà la procedura di prenotazione, assicurando una gestione più efficiente e garantendo, a seguito di controlli e verifiche preliminari, la disponibilità di un maggior numero di appuntamenti per gli utenti.

Come ulteriore novità, i cittadini potranno prenotare appuntamenti sia per sé stessi che per conto di altre persone. Per l’accesso al servizio potranno utilizzare le proprie credenziali SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE o, in alternativa, richiedere un codice temporaneo di accesso tramite SMS.

La nuova piattaforma sarà accessibile al link  e andrà ad aggiungersi ai numerosi servizi online a disposizione dei cittadini sul portale TorinoFacile.

L’introduzione del nuovo servizio è solo l’ultimo tassello del processo di riorganizzazione dei servizi anagrafici avviato negli ultimi due anni; andrà ad incidere, in particolare, sui tempi di attesa per il rilascio della CIE (attualmente di circa 20 giorni) che verranno ulteriormente ridotti. Per quanto riguarda il numero di CIE emesse, nel 2023 saranno 131mila, con un aumento del 5% rispetto al 2022 e del 15% rispetto al 2021.

Questa significativa riduzione dei tempi di attesa (a fine 2021 i giorni erano 180) è frutto di una serie di azioni coordinate messe in atto dall’assessorato ai Servizi civici, come le aperture straordinarie di alcuni sportelli il sabato e il venerdì pomeriggio, l’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici che ha ottimizzato i tempi di elaborazione delle pratiche, la riprogrammazione dell’agenda con 400 nuovi appuntamenti erogati quotidianamente e le nuove assunzioni in termini di personale adibito allo sportello.

L’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici ha portato a risultati importanti anche nel rilascio delle pratiche per i cambi di residenza e di indirizzo; entro l’anno verrà abbattuto il 50% delle pratiche arretrate, mentre i tempi di elaborazione delle pratiche ordinarie sono scesi da 6 mesi circa a 20 giorni. In questo caso si è rivelata decisiva la convenzione stipulata dalla Città con i CAF, che hanno supportato i cittadini nella presentazione delle pratiche utilizzando una rete di sportelli presenti in modo capillare sul territorio.

L’assessore ai Servizi civici Francesco Tresso dichiara“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti e ringrazio gli uffici per il prezioso lavoro svolto. Abbiamo fatto fronte a quella che era, al momento dell’insediamento della Giunta, una reale emergenza, restituendo piena efficienza a un servizio centrale per il rapporto con i cittadini. La digitalizzazione dei servizi oggi ci aiuta a gestire in modo più efficiente i servizi anagrafici – continua l’assessore – e le prossime azioni andranno quindi nella direzione di informare ed accompagnare i cittadini all’autoproduzione di alcuni documenti, predisponendo a supporto una rete capillare, con sportelli presso le biblioteche e le sedi circoscrizionali e altri presidi, per colmare il divario digitale. Un’anagrafe che è sempre più vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, fondamentale servizio di prossimità per la città”.

Anagrafe che si aprirà anche all’arte e alla cultura. La sede centrale ospiterà infatti, a partire dal 15 dicembre, la collettiva d’arte contemporanea “Rosso Indelebile”, un progetto dedicato alla prevenzione della violenza di genere, promosso da Artemixia con la curatela e direzione artistica di Rosalba Castelli e Sara Francesca Molinari, che ha visto coinvolti 43 artisti e performers. L’inaugurazione avrà luogo alle 17.45 con ingresso in via Giulio 22, la mostra sarà gratuita e aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2024, seguendo gli orari di apertura dell’Anagrafe. Un contributo speciale alla collettiva è dato dal progetto “Stop Violenza” realizzato dalle ragazze della classe 5E Arti Figurative Liceo Artistico Passoni, sede Cittadella, docenti Silvana Statile e Mariangela Capra. Maggiori dettagli sulla mostra sono disponibili nel comunicato in allegato.

Torino sigla un accordo con il Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione allo sviluppo

Promuovere e sostenere iniziative di cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile e favorire all’interno della comunità torinese e nelle città di origine dei nuovi torinesi una cultura di pace nel segno delle libertà democratiche, dei diritti umani, della non-violenza e della solidarietà. Questo l’obiettivo dell’accordo quadro di partenariato tra la Città di Torino e il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione internazionale Co.Dias.Co. che è stato firmato questa mattina nella Sala delle Congregazioni di Palazzo Civico dal Sindaco Stefano Lo Russo e dal presidente di Co.Dias.Co. per il Piemonte Abderrahmane Amajou.

La Città di Torino è il primo ente territoriale italiano a sottoscrivere un accordo con il locale Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione allo sviluppo.

Il Sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato: “La Città di Torino è da tempo laboratorio di cooperazione internazionale e politiche di integrazione. Oggi compiamo un passo in più, grazie alla collaborazione con un partner importante e rappresentativo come il Co.Dias.Co. La Torino di domani non può prescindere dal lavoro sulle politiche di inclusione per i nuovi cittadini e penso in modo particolare ai più giovani; oggi quelli di origine straniera sono più che raddoppiati rispetto a vent’anni fa. Lavoreremo insieme, da domani, per contrastare ogni forma di discriminazione e costruire nuove possibilità di sviluppo”.

Abderrahmane Amajou, presidente di Co.Dias.Co. per il Piemonte, ha aggiunto: “Dalla nostra costituzione come coordinamento, due anni fa, sono successe moltissime cose. Stiamo raccontando un nuovo modello di sviluppo, che parte da persone che appartengono a due territori e che possono contribuire portando un valore aggiunto. Le diaspore vogliono dare il loro contributo nel rispondere alle sfide importanti del nostro tempo, come la povertà, i problemi ambientali e gli obiettivi dell’agenda 2030”.

Gli ambiti delle possibili collaborazioni individuati dai firmatari sono l’educazione alla educazione alla cittadinanza globale, ai diritti umani, all’interculturalità e alla pace, la cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione alla cooperazione decentrata e ai partenariati territoriali e alla solidarietà internazionale con paesi, città e territori di origine delle comunità torinesi aderenti al Co.Dias.Co., iniziative di sensibilizzazione e di informazione sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati dalle Nazione Unite nel 2015 rivolti alla cittadinanza torinese, iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche della migrazione e co-sviluppo, dell’accoglienza dei rifugiati e delle condizioni geopolitiche nei paesi di provenienza degli aventi diritto all’asilo e alla protezione internazionale, iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche del diritto al cibo, delle politiche alimentari su scala locale e globale, dei progetti di sicurezza alimentare promossi a livello internazionale, in particolare nei paesi di origine.

L’Accordo quadro firmato oggi permetterà di rafforzare ulteriormente i legami tra la Città di Torino e il Co.Dias.Co Piemonte per co-programmare, co-progettare e realizzare ulteriori progetti, attività, eventi e iniziative di cooperazione e sensibilizzazione. Tra le prime attività in programma vi è il potenziamento delle capacità dei membri delle associazioni del coordinamento con un percorso di formazione alla progettazione.

Co.Dias.Co.
Il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione internazionale Co.Dias.Co è un’associazione senza finalità di lucro, nata per trasformare il modo di fare cooperazione internazionale rendendo protagonista la rete delle associazioni diasporiche presenti in Piemonte. Questa realtà rappresenta un’evoluzione dei processi di co-sviluppo, ovvero quella strategia di cooperazione internazionale che mette al centro i migranti, valorizzando le loro connessioni transnazionali con il proprio paese di origine e la partecipazione locale nel contesto di emigrazione. Cogliendo le sensibilità e le competenze di alcuni membri della diaspora piemontese, si è costituito nel 2021 il Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione internazionale nel Piemonte.
Attualmente partecipano al Coordinamento Piemontese 13 associazioni della diaspora, tutte con sede legale o operativa a Torino: Warã Associazione Culturale Italo-Brasiliana, Associazione Nuova Generazione Italo-cinese (ANGI), Association Albideya, Generazione Ponte APS, Associazione Soomaaliya ONLUS, Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (AMMI), Associazione Donne Africa Subsahariana e II generazione, Associazione Pakistan Piemonte, Associazione Sudanese di Torino, Association Maison d’Enfant pour la culture et l’éducation (AMECE), Associazione dei Senegalesi di Bra, Alba, Roero e Langhe (ASBARL), Associazione Forze delle donne , Haititalia APS.