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MaaS TO Move, il progetto si amplia ai grandi eventi

Si allarga la platea del “MaaS ToMove”, l’iniziativa che ha preso il via lo scorso 22 aprile che permette ai cittadini di sperimentare un nuovo modo di muoversi a Torino ricevendo un incentivo per utilizzare una delle “Super App” di mobilità aderenti al progetto, nel corso della quale gli utenti sperimentatori hanno la possibilità di organizzare il proprio viaggio utilizzando i mezzi pubblici di GTT, i taxi, le biciclette e i monopattini in sharing (maggiori informazioni: Partecipa a MaaS ToMove https://muoversiatorino.it/it/partecipa-a-maas-tomove/).

Con l’obiettivo di promuovere sempre più soluzioni di mobilità integrate e sostenibili, nonché di espandere la comunità di TorinoMaaS4Italy e aumentare la partecipazione attiva di utenti che utilizzano i servizi resi disponibili dalle piattaforme dei Maas Operator, questa mattina la Giunta Comunale, su proposta degli assessori alla Mobilità Chiara Foglietta e ai Grandi Eventi Domenico Carretta, ha integrato le linee guida per l’erogazione degli incentivi approvate lo scorso marzo.

In particolare, si ritiene utile creare sinergie con gli organizzatori di alcuni grandi eventi come il Salone dell’Auto, le ATP Finals o il Salone del Libro, in svolgimento nella città di Torino fino a marzo 2026, quando si concluderà la sperimentazione.

La collaborazione con gli organizzatori di questo genere di manifestazioni, che verranno individuati in relazione alle possibilità di attuazione di politiche di mobilità sostenibile utili alla Città e all’affluenza prevista, sarà avviata singolarmente da 5T srl e permetterà l’attivazione di convenzioni che agevolino gli spostamenti dei visitatori, per la sola durata dell’evento, usufruendo dei servizi di mobilità disponibili sulle App della sperimentazione (servizi di trasporto pubblico locale, taxi, scooter, bici).

“Si tratta di un’occasione e un modo per promuovere l’utilizzo di mezzi sostenibili per recarsi ai grandi eventi ospitati a Torino – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . L’obiettivo è favorire una mobilità alternativa anche attraverso voucher che incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici e di quelli in sharing. Inoltre – spiega l’assessora – si potranno raccogliere informazioni sulle preferenze di mobilità degli utenti e studiare miglioramenti”.

Il voucher potrà essere richiesto attraverso una registrazione online e la compilazione di un breve questionario dalle persone maggiorenni, anche non residenti in Piemonte, in possesso di un ticket o di un pass di accreditamento all’evento prescelto.  Sarà possibile ottenerlo anche per più manifestazioni, ma ciascun voucher special potrà essere utilizzato per la sola durata dell’evento per cui è stato rilasciato.

L’importo del voucher special sarà del valore di 5 euro per gli eventi con durata fino a 3 giorni e di 10 euro per eventi con durata oltre i 3 giorni. Gli incentivi non possono coprire il 100% del costo di ciascun viaggio: pertanto, parte della quota sarà a carico dell’utente. Il voucher coprirà il 50 per cento del costo di tutti i viaggi disponibili sulle app (taxi, monopattini, bici, scooter) incrementabile fino all’80 per cento per i viaggi effettuati tramite il trasporto pubblico locale.

In caso di mancato utilizzo il valore del voucher (che a differenza degli altri incentivi non prevede cash back, welcome bonus, e potrà essere richiesto dagli utenti già registrati come sperimentatori del programma Maas4Italy) ritornerà a disposizione nel budget della sperimentazione del progetto.

Car sharing, approvate le linee guida per il nuovo bando

Sono state approvate dalla Giunta Comunale nella sua riunione odierna, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, le nuove linee guida per la gestione del servizio di car sharing.

Nelle prossime settimane verrà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso pubblico destinato agli operatori interessati, in possesso dei requisiti richiesti.

“Con il nuovo bando ci proponiamo di coniugare le esigenze della collettività e degli operatori favorendo condizioni di operatività che possano ampliare la platea dei possibili utenti cercando di allargare le aree dove poter disporre dei veicoli, invitando a inserire nelle flotte vetture accessibili che consentano anche alle persone con patente di guida speciale di usufruire dei vantaggi del car-sharing, insieme a mezzi per il trasporto delle cose e, al tempo stesso, rendano il servizio economicamente sostenibile”, spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al servizio la Città intende infatti diffondere la modalità in sharing anche tra le persone diversamente abili e invita ciascun operatore a mettere a disposizione delle persone con ridotte capacità motorie un veicolo accessibile per circoscrizione. Agli operatori che lo faranno verrà dato in concessione uno stallo riservato per poter gestire questi veicoli in modalità ‘station based’.

La durata del servizio è prevista dal 1° settembre 2024 al 30 novembre 2027, con riserva di procedere al rinnovo. Le istanze potranno essere presentate dal giorno successivo alla data di pubblicazione fino al 31 maggio 2027.

Gli operatori di car sharing interessati dovranno garantire il servizio per tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 e, contestualmente, fornire assistenza agli utenti attraverso un call center sempre attivo, contattabile in ogni momento senza tariffazioni speciali aggiuntive durante il suo utilizzo.

Le flotte dovranno essere composte da un minimo di 200 veicoli, riconoscibili dall’apposizione sulle fiancate di logo specifico, che potranno essere guidati solamente da persone maggiori di anni 18 in possesso di patente di guida B. Durante il servizio sarà possibile variarne la composizione nel rispetto dei parametri indicati dall’Avviso.

I veicoli non potranno essere alimentati a gasolio e dovranno essere conformi ai parametri emissivi più elevati stabiliti dalla normativa comunitaria – Euro 6 e successivi. Potranno essere scelti tra le seguenti tipologie: veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) con autonomia minima, in caso di uso della sola trazione elettrica, pari a 50 km; veicoli EV (Electric Vehicle); veicoli HEV (Hybrid Electric Vehicle); veicoli alimentati a GPL anche con doppia alimentazione (benzina-GPL); veicoli alimentati a metano anche con doppia alimentazione (benzina-metano); veicoli alimentati a benzina. Nella flotta potranno essere compresi veicoli idonei al trasporto delle merci che dovranno rispondere ai medesimi criteri delle autovetture.

Tutti i mezzi dovranno avere coperture assicurative e l’operatore dovrà esercitare azioni di controllo della flotta per quanto riguarda il rinnovo dei veicoli, che non potranno avere più di quattro anni e/o più di 100mila km di percorrenza.

L’immissione su strada della flotta da parte di ciascun operatore potrà procedere anche in più fasi, ma dovrà comunque essere completata entro 180 giorni dalla comunicazione da parte del Servizio Mobilità e Viabilità di accettazione dell’istanza.

I gestori dovranno disporre di una piattaforma che renda possibile accedere al servizio anche attraverso applicazioni di aggregazione della domanda, navigatori multimodali prodotti da terzi e “Muoversi a Torino”, il portale di infomobilità del Comune di Torino.

Gli operatori dovranno inoltre fornire i dati statistici relativi al servizio per consentire alla Città di disporre di analisi sull’effettivo utilizzo dei servizi di car sharing integrate con gli strumenti di monitoraggio della mobilità già esistenti.

L’Amministrazione comunale ha interesse a diffondere la modalità in sharing anche per il trasporto di cose e, pertanto, gli operatori saranno invitati a comunicare nella manifestazione di interesse eventuali o possibili modalità di offerte di tale servizio a breve/medio/lungo termine.

Al servizio free floating si aggiungerà la possibilità di utilizzo di alcuni punti di sosta, individuati dalla Città, riservati esclusivamente alla sosta delle auto car sharing, da utilizzare in condivisione tra tutti gli utenti dei vari operatori che assicureranno il noleggio dei veicoli.

Sono state infine riproposte le agevolazioni per gli operatori incluse nel precedente bando quali il parcheggio gratuito nelle zone di sosta a pagamento gestite da GTT (strisce blu); l’accesso, a titolo gratuito, nelle aree ZTL centrale e romana, ad eccezione delle zone ZTL trasporto pubblico, Valentino e ZTL pedonali, e delle vie e delle corsie riservate al trasporto pubblico.

Conclusa la sperimentazione, via Mameli e via Piedicavallo diventano pedonali

Due vie di Torino superano il periodo di sperimentazione avviato tra il 2022 e il 2023 e diventano pedonali in via definitiva. Si tratta delle vie Mameli, nella Circoscrizione 7 e Piedicavallo, nella Circoscrizione 4.

“In questi anni  l’Amministrazione comunale ha scelto di promuovere la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine anche attraverso l’estensione delle aree pedonali, migliorando la vivibilità degli spazi, in particolare da parte di studenti e studentesse, quando si tratta di aree di fronte alle scuole”, spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Dopo il periodo di sperimentazione l’Assessorato ha verificato, in accordo con le Circoscrizioni che hanno  espresso il proprio parere favorevole, il loro successo: le pedonalizzazioni hanno migliorato la sicurezza stradale, in particolare di pedoni e ciclisti, permesso una maggiore  e migliore fruibilità degli spazi e ridotto l’inquinamento atmosferico e acustico.

Via Mameli sarà interamente pedonalizzata, compreso l’interno 10, mentre in via Piedicavallo il tratto pedonalizzato andrà da piazza Rivoli fino a corso Francia, di fronte alla scuola ‘Santo Natale’. In tali aree saranno interdette la circolazione veicolare e la sosta dalle ore 00.00 alle ore 24.00 di tutti i giorni, festivi inclusi, salvo veicoli autorizzati, secondo le disposizioni vigenti per le aree pedonali.

Innovazione sociale, al via il progetto Seed2scale 2024-2027

Individuata come sede del ‘Centro di Competenza Italiano per l’innovazione sociale Seed’, che nei locali dell’Open Incet ha la propria base operativa, Torino si è aggiudicata il progetto Seed2Scale 2024-2027.  La nostra città guida un partenariato con 26 tra autorità pubbliche, università e centri di ricerca, intermediari e professionisti di cinque diversi paesi (Croazia, Grecia, Italia, Romania e Slovenia).

Entra così nella sua seconda fase l’iniziativa promossa della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione Europea, attraverso il programma EaSI e il Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+) che,  a partire dal 2021, ha sostenuto lo studio e la nascita di  27 Centri nazionali per l’Innovazione Sociale.

Obiettivo del nuovo progetto, della durata di 30 mesi,  è supportare lo sviluppo dei Centri di Competenza Nazionali e di metterli in rete tra di loro  per costruire un’infrastruttura europea  in grado di facilitare il trasferimento e l’aggiornamento di soluzioni innovative alle sfide sociali attuali, in particolare nei settori dell’occupazione, dell’istruzione e dell’inclusione sociale costruendo un portafoglio comune e complementare di competenze.

“Le grandi sfide dell’esclusione sociale, la povertà, le lacune nell’alfabetizzazione digitale, i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, la deindustrializzazione e la necessità di una transizione giusta verso una vita più sostenibile richiedono un sforzo per generare soluzioni – spiega l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta –  Questo progetto incoraggerà gli scambi transnazionali di idee, competenze e le migliori pratiche e  consentirà alle persone di cambiare in meglio le loro comunità”.

Il progetto, che ha un budget di 140mila euro, è finanziato per l’80% con fondi comunitari.

Prezzi, le rilevazioni di giugno

Nel mese di Giugno 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,1 (Base Anno 2015=100) segnandouna variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e del +0,5% rispetto al mese di Giugno 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano -0,4% sul mese precedente e +1,6% su giugno 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,1% rispetto al mese di maggio 2024 e del -0,1% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,2% rispetto al mese precedente e -0,3% rispetto a giugno 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,2% su base congiunturale e -0,7% su base tendenziale. I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,3% sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente, 
Beni Energetici -0,5% sul mese precedente e -8,7% sull’anno precedente,
Tabacchi +0,1% sul mese precedente e +3,4% sull’anno precedente, 
Altri Beni -0,2% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra INVARIATO su base congiunturale e +2,3% su base tendenziale. Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +1,6% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni -0,1% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,    
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,9% sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,6% sul mese precedente e +1,5% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +1,4% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,1% rispetto al mese precedente e +1,6% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT. I dati relativi al mese di Giugno si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Soggiorni estivi per persone con disabilità, 35 in viaggio verso Marina di Ravenna

E’ partito questa mattina, dal piazzale fronte al Parco della Pellerina, all’angolo con corso Appio Claudio, un gruppo di persone con disabilità diretto a Marina di Ravenna per il soggiorno estivo organizzato dalla Cooperativa Sociale l’Arcobaleno.

Trentacinque persone che, nelle prossime due settimane, potranno godere di giornate dedicate al divertimento e al relax, con operatori dedicati che hanno già in programma per loro numerose attività, tra bagni, giochi, attività culturali e momenti di socialità e condivisione.

A salutare il gruppo in partenza oggi era presente l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, che ha spiegato: “Quella dei soggiorni estivi è un’iniziativa che la Città porta avanti da molti anni, in collaborazione con le Circoscrizioni e l’Asl, che cofinanziano il progetto, e con le organizzazioni del privato sociale. A tutti va il nostro ringraziamento per l’impegno che fa del turismo sociale uno strumento molto importante grazie al quale poter offrire ai partecipanti momenti di svago in cui possano vivere nel modo più naturale possibile l’esperienza della vacanza, oltre che l’occasione per relazionarsi in un contesto diverso dal quotidiano, e dando al tempo stesso alle famiglie l’occasione di riposarsi e rigenerarsi dalle fatiche della cura quotidiana di queste persone. Un progetto sociale sul quale la Città continua a credere ed investire per poter offrire questa possibilità a quante più persone possibile“.

Nel 2024 i soggiorni rivolti alle persone con disabilità hanno raccolto un totale di 1340 iscrizioni, a fronte dei 1075 partecipanti registrati nel 2023, con una durata che varia dai 7 ai 14 giorni a seconda dei casi, e partenze scaglionate in gruppi, organizzate da giugno ad agosto. Al momento restano ancora tre le comitive la cui partenza è programmata per le prossime settimane.

Complessivamente la spesa lorda prevista per il 2024 supera i 2 milioni e 400mila euro; tuttavia per avere dati definitivi occorrerà attendere la fine della stagione.

Rilevare gli incendi in montagna con l’Intelligenza Artificiale. Parte in Piemonte il primo progetto europeo

Parte in questi giorni a Torino lo Smoke Automatic Detection (SAD), il primo progetto in Europa finanziato tramite i Bandi a Cascata dall’Ecosistema dell’innovazione NODES nell’ambito del programma dell’Unione Europea NextGenerationEU (Pnrr), che permette di individuare tempestivamente focolai di incendio nei territori montani. Un monitoraggio reso possibile dall’installazione di telecamere equipaggiate con un software di Intelligenza Artificiale (AI) su infrastrutture per le telecomunicazioni già esistenti.

Il software, lavorando in tempo reale, consente di individuare pennacchi di fumo e focolai di incendio e di segnalarli tempestivamente, riducendo in questo modo il rischio della propagazione degli incendi.

“Questo progetto – spiega il sindaco di Torino e della Città Metropolitana Stefano Lo Russo – è la dimostrazione di come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possano offrire un aiuto concreto all’attività delle amministrazioni locali, in questo caso rispetto alla tutela dell’ambiente e alla prevenzione dei rischi. È un orgoglio particolare poi che si tratti di un progetto che ha radici torinesi e dimostra ancora una volta il ruolo della nostra città come laboratorio di innovazione tecnologica, un ruolo che speriamo possa consolidarsi ulteriormente in futuro, grazie all’importante contributo delle nostre aziende e dei nostri atenei d’eccellenza”.

La sperimentazione del progetto ha avuto il suo inizio nel mese di luglio in Piemonte, in provincia di Torino, in Alta Valle di Susa nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx, per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati. In questa prima fase sono state installate 12 telecamere su 5 torri di telecomunicazioni già esistenti in un territorio a forte rischio incendi che ha visto, solo negli ultimi 7 anni, andare in fumo quasi 4000 ettari di boschi.

Capofila del progetto è WaterView, società torinese che ha sviluppato il software smoCAM – già utilizzato dal 2023 in alcune aree protette – capace di elaborare i dati in arrivo da una rete di telecamere e, grazie all’intelligenza artificiale, rilevare pennacchi di fumo e fiamme in ambiente aperto, generando allerta in tempo reale. La rete di monitoraggio del progetto SAD è costituita da 12 telecamere Axis Communications installate su 5 torri per le telecomunicazioni mobili di INWIT, primo tower operator italiano. Su ogni torre le telecamere sono collegate ad uno smart gateway prodotto da Eurotech, equipaggiato con il framework Everyware Software Framework (ESF) e connesso alla piattaforma di industrial IoT Everyware Cloud (EC) per la gestione remota dei dispositivi in campo. A questi punti di osservazione si affiancheranno anche altri dispositivi a basso consumo nello spettro del visibile e ingegnerizzati da Kiwifarm, altro beneficiario del progetto. La rete di monitoraggio avrà lo scopo di rilevare automaticamente fenomeni in corso a distanze anche elevate, offrendo un riscontro visivo e informazioni geolocalizzate a corredo delle segnalazioni. La Fondazione Links ha individuato le aree di rischio attraverso tecnologie di analisi digitale del terreno mentre INWIT ha fornito l’infrastruttura diffusa che ospita la sensoristica.

Il progetto rientra nelle prerogative tematiche dello Spoke 4 di NODES – Montagna Digitale e Sostenibile, coordinato dall’Università della Valle D’Aosta. Il progetto Smoke Automatic Detection è finanziato tramite i Bandi a Cascata del Programma NODES, l’ecosistema dell’Innovazione sostenuto dal MUR nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU (M4C2 – Investimento 1.5 – ECS00000036). I Bandi a cascata di NODES finanziano complessivamente 186 proposte progettuali, coinvolgendo più di 310 realtà imprenditoriali dal Nord-Ovest al Sud del paese, mettendo a disposizione delle imprese oltre 36,7 milioni di euro di finanziamenti per progetti di ricerca e innovazione.

Scuola. Ruffino (Az): governo ignora triennalisti, rispondere sarebbe cortesia

“Nel silenzio e nell’immobilismo del governo, gli insegnanti precari con tre anni di servizio continuano ad essere discriminati nell’abilitazione rispetto ai colleghi di ruolo, a chi ha già un’abilitazione e a chi è specializzato sul sostegno, tanto da aver deciso di fare ricorso al Tar contro un sistema di abilitazioni ingiusto e assurdo, che li condanna di fatto al precariato a vita o essere scavalcati da insegnanti mai stati in cattedra”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “I cosiddetti ‘triennalisti’ chiedono da tempo, inascoltati, un intervento correttivo della legislazione relativa ai percorsi abilitanti da 30 crediti previsti per loro, che sono a numero chiuso, con pochi posti e con l’obbligo di lezioni in presenza e tirocinio, mentre i corsi per gli insegnanti di ruolo, già abilitati e specializzati su sostegno prevedono invece numero illimitato di accesso, lezioni online e nessuna ora di tirocinio. Si fanno insomma due pesi e due misure, con la conseguenza che i precari sono inevitabilmente impossibilitati a entrare in ruolo o addirittura a rischio di restare senza lavoro perché costretti a rimanere in seconda fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze. Si tratta di docenti in alcuni casi con molti anni di insegnamento già alle spalle, che rivendicano solo parità di trattamento. Si sono rivolti al Ministero dell’Istruzione per chiedere l’apertura di un tavolo tecnico e modificare la disciplina dei percorsi abilitanti, ma non hanno avuto alcuna risposta. Eppure rispondere è cortesia. Non per questo governo – conclude Ruffino – che evidentemente ritiene normale ci siano insegnanti di Serie A e insegnanti di Serie B”.

A Torino è facile spostarsi, l’indagine di Youtrend promuove la mobilità torinese

Trasporti e viabilità cittadina promossi da 2 torinesi su 3: lo rileva l’indagine condotta da Youtrend per WAVE – Smart Mobility Magazine, la rivista trimestrale cartacea e digitale sul mondo della mobilità sostenibile.

Un quadro fatto soprattutto di luci quello emerso nel corso della presentazione del quarto numero della pubblicazione dedicato a Intermodalità e smart city con articoli sulla trasformazione urbana in Italia ed Europa ieri nella Sala dell’Orologio di Palazzo Civico.

Anche se a Torino l’automobile gioca ancora un ruolo chiave quando si parla di mobilità, in città crescono i viaggi intermodali, ovvero quelli che combinano mezzi pubblici e mobilità dolce. Dall’indagine è anche emerso come quattro intervistati su cinque ritengano la mobilità torinese facile per spostarsi sul territorio

Per l’assessora alla Mobilità torinese Chiara Foglietta “una buona transizione ecologica passa dalla mobilità multimodale. Torino , che nel marzo scorso ha presentato il proprio Climate City Contract  alla Commissione Europea, impegnandoci a diventare una città climaticamente neutrale entro il 2030 offre un ventaglio di possibilità che si potranno ulteriormente arricchire e che vedono nel MaaS lo strumento per renderla snella e applicata – , ha sottoloneato – l’assessora -. Il report presentato oggi ci dice che ancora possiamo fare molto, ma ci restituisce anche un quadro rassicurante sul lavoro fatto finora”.

Il sondaggio delinea infatti un quadro complessivamente positivo della mobilità torinese secondo il direttore di Youtrend, Lorenzo Pregliasco. “La nostra indagine offre uno spaccato significativo delle percezioni e delle esperienze di mobilità dei torinesi, fornendo un punto di partenza per una riflessione più ampia per tutti gli stakeholder coinvolti nel dibattito – ha detto Pregliasco -. I dati raccolti permettono di mettere al centro l’opinione dell’utente finale, portando la sua voce, anche se indirettamente, al tavolo di discussione. “La ricerca – ha proseguito il direttore di YouTrend – fornisce, inoltre, indicazioni per comprendere meglio le esigenze e le aspettative degli utenti, contribuendo così a orientare le riflessioni dei professionisti del settore. Un torinese su 5, (19%), ad esempio, utilizza l’automobile per andare al lavoro: questo è un dato su cui riflettere, considerando che il 26% utilizza l’autovettura almeno 4 volte a settimana per muoversi, dato che aumenta al 37% per coloro che abitano nella prima cintura. Siamo fiduciosi che questi dati possano stimolare un dibattito costruttivo”

Nell’ambito della sessione dedicata alla mobilità extraurbana Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia Mobilità Piemontese, ha affermato: “I risultati dell’indagine condotta da Youtrend per WAVE confermano l’efficacia e l’efficienza della mobilità torinese, dandoci il chiaro segnale che stiamo andando nella giusta direzione. La crescente adozione di soluzioni integrate di mobilità dimostra l’impegno di Torino nell’offrire opzioni di trasporto diversificate e sostenibili. È particolarmente incoraggiante vedere, dai risultati dell’indagine, come per molti torinesi, sia in atto un cambiamento positivo nelle abitudini di spostamento. Questi dati ci forniscono preziose indicazioni sulle esigenze e le aspettative dei cittadini, e ci spingono a continuare a migliorare e innovare i servizi di mobilità, come fatto recentemente coi collegamenti per Torino Caselle. Il nostro obiettivo è rendere Torino una città sempre più connessa e accessibile, puntando su soluzioni di smart mobility che possano ridurre l’uso delle auto private e favorire il trasporto pubblico e la mobilità dolce.”

Al tavolo anche con la startup TUC.Technology dall’animo torinese. “TUC nasce nella città simbolo della mobilità italiana come abilitatore della nuova mobilità. Una Deep Tech Company fondata a Torino nel 2018 con un’anima smart e intermodale. TUC.technology si basa su un brevetto internazionale per ogni tipologia di veicolo, terrestre, marino, aerospaziale. Per trasformarli in spazi mobili personali e al contempo condivisi e sempre ridefinibili in base alle esigenze degli utilizzatori. Rispondendo al primo vero obiettivo della Mobilità: avere l’Uomo al Centro.” Così il Marketing &Sales Director Vincenzo Angelillo.

A tutto hit ball!

La stagione sportiva 2023/24 si sta per concludere e per il movimento hit ball il bilancio è più che mai positivo.

I campionati juniores hanno visto dopo la brusca frenata causata dal Covid un progressivo e costante aumento dei propri numeri ed in quest’ultimo campionato hanno quasi raddoppiato le presenze passando da 9 a 15 squadre iscritte.

Positiva anche la partecipazione scolastica col progetto “HITBALL SPORT PER LE SCUOLE” che ha coinvolto 14 plessi scolastici di istituti primari e secondari di primo grado fra le circoscrizioni 7 delle 8 del comune di Torino permettendo a più di 2500 ragazzi di conoscere questo sport grazie alle 1700 ore di lezione svolte dagli istruttori UISP di Hit ball.

Numeri in crescita anche per i tornei scolastici torinesi, organizzati dal Ministero della Pubblica istruzione, con 26 istituti di I° grado iscritti; mentre nelle 4 categorie di gioco per le scuole di II° grado troviamo 13 istituti ad animarle.

A questi si aggiungono poi i tantissimi tornei interni che animano l’annata scolastica e che hanno anche ritrovato riscontro sui giornali locali come IC Mondovì 2 che ha visto due articoli pubblicati sulla Gazzetta di Mondovì e su L’unione Monregalese; Istituto Majorana di Moncalieri che ha visto un pezzo pubblicato sul Il Mercoledì; e l’Istituto Quarini presente fra le pagine del Corriere di Chieri.

In chiave campionati UISP ritorna a vincere, dopo un ventennio di assenza, il Piccolo Club che quest’anno è riuscito ad imporsi in gara 3 nei play off campionati misti contro il Sunknights; invece nel campionato femminile, che quest’anno ha festeggiato la sua trentesima edizione, troviamo in vetta il team di Venaria Reale Levuoiqueikiwi che si è imposto in finale, dopo un tiratissimo incontro, con le rivali torinesi de Smaronne.

Bene anche le squadre delle altre province italiane con l’Asti KT che è riuscito ad imporsi nei campionati amatoriali; mentre Milano Skunk e Genova Hit ball sono riuscite a guadagnare la prima piazza rispettivamente in serie B2 & A2 UISP HB centrando la promozione nella categoria successiva.

Per le attività di gioco e di promozione di questa disciplina è possibile seguire l’hit ball andando al sito www.plvhitball.it o sui canali UISP.