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Finanziati i progetti della Città per potenziare la sicurezza urbana

Più personale per il controllo del territorio, un sistema di comunicazione aggiornato per la Polizia Locale e nuove tecnologie per il monitoraggio degli spazi pubblici per migliorare ulteriormente la vivibilità e il sistema complessivo della sicurezza urbana. Questi in sintesi gli obiettivi dei tre progetti presentati dalla Città al Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo di potenziamento per la Sicurezza Urbana che sono stati finanziati con 4 milioni e 100mila euro.

La delibera, che prende atto dell’approvazione delle tre progettualità che avranno corso nei prossimi mesi recependo gli investimenti, è stata presentata questa mattina nella riunione della Giunta Comunale dall’assessore alle Politiche per la Sicurezza, Marco Porcedda.

“Il finanziamento dei progetti da parte del Ministero degli Interni conferma l’attenzione e il lavoro condotto da questa Amministrazione per incrementare l’attività di presidio e controllo del territorio con l’obiettivo di contribuire alla prevenzione dei reati e di far venire meno quei comportamenti che favoriscono il degrado urbano contribuendo così a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini” commenta l’assessore Porcedda.

Nel dettaglio la Città di Torino procederà, entro la fine dell’estate, all’assunzione di 30 nuovi agenti della Polizia Locale per incrementare la presenza operativa sul territorio.

Sarà inoltre ammodernata la rete radio Tetra, il sistema di comunicazione a disposizione della Polizia Locale cittadina e della quale usufruiscono anche le aziende di servizi comunali e il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Gli interventi consisteranno nella sostituzione delle apparecchiature ormai obsolete e nella migrazione dall’attuale sistema allo standard IP.

È inoltre prevista la realizzazione di una piattaforma digitale con la quale monitorare gli spazi di aggregazione giovanile cittadini per prevenire la cosiddetta mala movida. A questo scopo alcuni luoghi strategici verranno infrastrutturati con sensori dedicati al conteggio anonimo (e senza utilizzo di telecamere) delle presenze, oltre a fonometri per generare dati volti a valutare gli impatti acustici.

Questo sistema permetterà di monitorare nei luoghi più frequentati dati quali il numero di presenze, la permanenza media delle persone, i flussi e i livelli acustici. A settembre, prima dell’adozione del nuovo sistema, questo verrà valutato dal board per l’uso etico delle tecnologie emergenti per l’innovazione urbana del quale l’Amministrazione si è dotata per vigilare rispetto all’uso etico delle nuove tecnologie nel trattamento dei dati dei cittadini e nella valutazione del loro impatto sul quotidiano, in coerenza con le recenti normative europee sul tema.

Il contributo complessivo del Ministero dell’Interno è pari a 4.122.475,40 euro così suddivisi: 3.224.004,22 euro per l’assunzione di personale; 750.000,00 euro per l’ammodernamento tecnologico che sarà realizzato dal Corpo di Polizia Locale e 148.471,18 euro per la realizzazione della piattaforma digitale.

Le progettualità non prevedono un cofinanziamento da parte della Città per i primi due progetti mentre, per il terzo, il Comune come co-finanziamento del progetto con fondi propri, metterà a disposizione sensori IoT, radar a onde millimetriche e/o telecamere a pannello solare e altre attrezzature già in possesso della Polizia Municipale.

Quasi 3 milioni di euro per sostenere l’autonomia delle persone migranti e rafforzare la coesione sociale. Torino partner del Progetto LGNet3 per la promozione di una società inclusiva

Promuovere l’inclusione sociale e migliorare il benessere di tutta la comunità nei contesti urbani dove è più alta la presenza di cittadini stranieri che non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente di integrazione e autonomia abitativa e lavorativa, prevenendo così fenomeni di marginalizzazione e conflitto sociale.

È questo l’obiettivo del progetto LGNet3, Local Government Network for Rapid Response and Fast Track Inclusion Services in Disadvantaged Urban Areas, promosso e finanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione – nell’ambito delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI 2021-2027 (Obiettivo 2 – Integrazione / Migrazione legale PROG 993), cofinanziate dall’Unione Europea. Il progetto, che va in continuità con le due edizioni precedenti, impegna una rete di Comuni capoluoghi di provincia, con il sostegno strategico dell’ANCI. 

LGNet3 nel prossimo triennio vedrà la Città di Torino impegnata su numerose progettualità, supportate grazie al finanziamento ministeriale messo a disposizione di 2 milioni e 900mila euro.

LGNET3 ci permetterà di garantire interventi soprattutto in favore delle persone migranti più vulnerabili. Siamo convinti che sostenere le persone più fragili sia essenziale per garantire una società coesa che, quindi, sta meglio in tutte le sue componenti. Il progetto si integra con il SAI (Servizio di Accoglienza e Integrazione) e con le misure comunali come il Piano di inclusione sociale ed è un importante strumento per garantire la continuità, la flessibilità e la sostenibilità degli interventi di inclusione. Inoltre, il rapporto con le altre città e il partenariato strategico dell’ANCI rappresentano un’importante occasione di scambio e innovazione“, dichiara Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche sociali della Città di Torino. 

L’amministrazione, in particolare, agirà attraverso il Servizio Stranieri su tre principali linee di intervento.

La prima riguarderà interventi e attività sul territorio con l’identificazione delle situazioni più complesse, da realizzare attraverso la presenza di servizi organizzati secondo il modello “One Stop Shop” di carattere itinerante, ovvero punti unificati che costituiscano un riferimento e dove le persone straniere possano trovare sia informazioni che servizi di mediazione. Prevista un’unità mobile, la cui gestione sarà affidata tramite bando ad un partner del terzo settore, per raggiungere in modo più capillare i beneficiari.

La seconda linea si concentrerà sul tema dell’accoglienza e dell’accompagnamento all’inclusione abitativa, finalizzata ad un rapido inserimento in contesti di emergenza. Partner già individuati su questa linea programmatica, tramite procedure aperte, sono l’Associazione Multietnica Mediatori interculturali A.M.M.I, L’isola di Ariel Cooperativa Sociale Onlus, Alice nello Specchio e l’associazione Ideadonna Onlus. Tra le misure sono previste soluzioni abitative, messe a disposizione da parte di soggetti del terzo settore, da impiegare quali rifugi protetti temporanei e di coabitazione solidale, in cui offrire servizi di accoglienza e accompagnamento sociale rivolti a donne in situazione di emergenza sociale; inserimenti familiari rivolti a migranti regolarmente soggiornanti in condizioni di grave vulnerabilità (tra i quali anche migranti LGBT vittime di discriminazione); l’erogazione diretta di contributi per sostenere l’attivazione di contratti di locazione e sublocazione per favorire l’autonomia abitativa e contributi per l’inserimento in housing sociale, che saranno variabili e tarati sulla base della situazione economica ed emergenziale, valutata caso per caso.

La terza linea di intervento sarà indirizzata ad attività di informazione e comunicazione che, da qui e per i prossimi tre anni di durata progettuale, interesserà tutto il territorio di Torino al fine di sensibilizzare la cittadinanza nell’ottica di incrementare la consapevolezza sui temi della coesione e inclusione sociale.

Estate Ragazzi, la festa alla Tesoriera

Si concluderanno il 26 luglio le attività ricreative di Estate Ragazzi, l’iniziativa della Città di Torino realizzata da ITER, l’Istituzione Torinese Educazione Responsabile, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Ufficio Pio. 16 Enti qualificati hanno gestito anche quest’anno i 48 centri estivi presenti in tutte le circoscrizioni a partire dal 12 giugno.

Oggi al Parco della Tesoriera si è tenuta la festa finale cui hanno partecipato un centinaio di bambine e bambini per una giornata di giochi ed attività all’aria aperta. A salutarli e a ringraziare tutti gli operatori e animatori c’era l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno.

All’Estate Ragazzi comunale quest’anno hanno partecipato oltre 14mila bambine e bambini, cui si aggiungono ragazze e ragazzi coinvolti nelle attività di oratori salesiani e diocesani e i piccoli dei Nidi d’estate.

Giovedì 18 luglio 2024
Parco della Tesoriera: l’assessora Salerno partecipa alla festa finale di Estate Ragazzi

Giovedì 18 luglio 2024
Parco della Tesoriera: l’assessora Salerno partecipa alla festa finale di Estate Ragazzi

Giovedì 18 luglio 2024
Parco della Tesoriera: l’assessora Salerno partecipa alla festa finale di Estate Ragazzi

Giovedì 18 luglio 2024
Parco della Tesoriera: l’assessora Salerno partecipa alla festa finale di Estate Ragazzi

Da Torino a Capo Nord in bici per il clima

È partito questa mattina dall’Environment park a Torino il viaggio Fit For 2030, un progetto che è un vero e proprio viaggio in bici che dal capoluogo piemontese giungerà fino a Capo Nord in Norvegia.

Un’iniziativa che nasce come una sorta di rotta climatica, in collaborazione con le aziende M&Pf e Irion, e che vuole testimoniare l’impegno del parco torinese nel contribuire a raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2030, sensibilizzando istituzioni e cittadini rispetto ai rischi del cambiamento climatico in corso, e promuovendo il parco stesso quale luogo di sperimentazione e innovazione in ambito climatico.

Presente alla partenza l’assessora alla mobilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta, che ha affermato: “Quando qui all’Environment Park mi è stato raccontato il sogno di realizzare un viaggio come questo, come amministrazione non potevamo che sostenere questo progetto. Come Città di Torino abbiamo da tempo intrapreso questo percorso verso la neutralità climatica da raggiungere entro il 2030 e ogni sforzo compiuto in questa direzione non può che trovare il nostro pieno appoggio e sostegno”.

Dopo Torino, il tour a zero emissioni toccherà il passo dello Spluga, luogo simbolo sui ghiacci delle Alpi proprio per l’effetto del cambiamento climatico sulle nostre montagne, Arbon in Svizzera, città che ha avviato una serie di progetti legati all’idrogeno, per poi passare da Wiesloch in Germania, Middlegrunden in Danimarca, sede di un grande parco eolico offshore, e Copenaghen, Goteborg in Svezia, il parlamento Sami in Finlandia, e concludere quindi l’impresa a Capo Nord in Norvegia.

Let’s To, problemi nella spedizione della tessera per lo sport. Predisposto un secondo invio

È stata spedita nei giorni scorsi alle ragazze e i ragazzi da 14 a 19 anni residenti in città la Torino sport card- Let’s To, tessera pensata per favorire l’accesso all’attività sportiva e ricreativa dei più giovani.

Trattandosi di un invio per sua natura massivo, l’attività è stata svolta da una società esterna a seguito di specifico affidamento contrattuale. Purtroppo, a causa di un errore da parte della società incaricata della distribuzione occorso durante l’invio del documento, che ha generato un disallineamento dei destinatari delle buste con quelli delle tessere, la card risulta essere stata inviata ai destinatari sbagliati.

L’errore nell’invio della prima spedizione è stato comunicato dalla ditta incaricata alla Città nelle ultime ore. È partita così da parte degli uffici dell’amministrazione comunale la necessaria contestazione degli addebiti a suo carico, con l’indicazione ad attivarsi immediatamente per riparare al disservizio recato ai cittadini coinvolti. A breve verrà dunque attivata una nuova spedizione, che recapiterà le tessere con il nominativo corretto di tutti i beneficiari. Soltanto il secondo invio, che arriverà per posta nelle prossime settimane, conterrà la tessera corretta e utilizzabile, come sarà indicato sulla busta e nella lettera di accompagnamento.

Tutti coloro che sono nati tra il 1 gennaio 2005 e il 31 dicembre 2010 riceveranno perciò in ogni caso in tempi brevi la tessera con il loro nome che, presentata unitamente ad un documento di identità valido, permetterà di accedere a lezioni di prova, agli impianti sportivi e a visite mediche a prezzi agevolati.

Per informazioni: http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/sport/promozionegiovani/index.shtml

I sindaci neo eletti in Prefettura

Era una macchia tricolore la Sala degli Specchi della Prefettura di Torino dove questa mattina i sindaci neo eletti dell’area metropolitana torinese hanno incontrato il Prefetto Donato Cafagna. All’incontro era presente anche il Sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo insieme all’assessore regionale agli Enti Locali, Sicurezza, Polizia locale, Immigrazione e Autonomia, Enrico Bussalino.

Per il Prefetto che ha voluto dare il benvenuto a chi è alla prima esperienza e un saluto ai rieletti si è trattato di un incontro “che dà il senso non solo formale di una filiera istituzionale che parte dai territori, dalle municipalità rappresentate dai primi cittadini e giunge fino in Prefettura, luogo che per definizione è simbolo della presenza dello Stato. Una proficua occasione per favorire la conoscenza e ribadire la piena collaborazione della Prefettura con il sistema delle autonomie locali e le altre componenti istituzionali affinché possa trovare realizzazione il principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo”.

Il Sindaco Lo Russo ha evidenziato che: “coloro che sono stati eletti per la prima volta apprenderanno presto che quello del Sindaco è uno dei mestieri più complessi. Ma anche la forma più alta del mettersi a servizio della propria comunità. Oggi – ha aggiunto – la norma attribuisce a ciascuno di noi responsabilità ben più grandi della singola responsabilità personale e questo dovrà essere affrontato nella riforma degli enti locali attualmente in discussione. A novembre – ha poi concluso – Torino ospiterà l’assemblea annuale dei Sindaci dell’Anci che sarà non solo un importante momento di confronto ma anche una preziosa occasione di promozione per tutti i nostri territori”.

Prefettura e Unione Industriali Torino, insieme per la legalità

Il Prefetto Donato Cafagna e il neo Presidente dell’Unione Industriali Torino Marco Gay questa mattina hanno formalizzato un accordo per rafforzare il contrasto alle infiltrazioni criminali nell’economia torinese, in adesione al Protocollo di legalità siglato il 1° giugno 2022 a livello centrale tra il Ministro dell’Interno e il Presidente di Confindustria.

“L’attività di prevenzione contro la criminalità organizzata è al centro dell’azione di questa Prefettura – ha sottolineato il Prefetto Cafagna – come dimostrano gli oltre 80 provvedimenti antimafia adottati dal 2022 ad oggi, indirizzati principalmente a operatori economici connessi con la ‘ndrangheta, che si conferma la mafia più pericolosa nell’infiltrare il tessuto economico del territorio torinese. I settori in cui si concentrano le imprese attinte da provvedimenti antimafia nel periodo considerato sono: edilizia, costruzioni, installazioni impiantistiche e ponteggi, con 24 provvedimenti; autotrasporto, con 12 provvedimenti; bar e ristoranti, con 8 provvedimenti; autofficine e carrozzerie, con 5 provvedimenti”.

Nell’ambito di questo costante impegno si colloca l’adesione di oggi dell’Unione Industriali Torino al Protocollo nazionale Interno-Confindustria, che estende su base volontaria l’ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica. In concreto, il Protocollo permetterà alle imprese aderenti, tramite Unione Industriali Torino, di richiedere il rilascio della documentazione antimafia per i propri fornitori, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso.

“La legalità è una condizione essenziale per fare impresa – ha evidenziato il Presidente di Unione Industriali Marco Gay – e la filiera che la garantisce è ciò che permette a noi aziende di svolgere il nostro ruolo nella società, coltivando quotidianamente i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. Perché la competizione sana si deve basare sul talento, sulle competenze, sulla qualità: valori che ci impegniamo a rispettare e a diffondere fra i nostri associati per essere attori protagonisti della filiera della legalità”.

“Sul tema della legalità – ha affermato l’assessore alla Sicurezza e Legalità della Città di Torino Marco Porcedda, presente alla firma del Protocollo – l’amministrazione comunale ha messo in campo diverse azioni soprattutto legate alla formazione del personale che opera sul settore dei contratti e degli appalti, anche con delle formazioni sviluppate insieme ad Anci proprio per sensibilizzare il personale che opera su un settore così delicato e per tenere alta l’attenzione sulle dinamiche dei processi e verso possibili campanelli d’allarme. La disponibilità di fondi provenienti dal Pnrr ha impegnato più del solito la Città sulla stipula di nuovi contratti e appalti, un fattore questo che ha alzato ancor di più l’attenzione sulla tutela della legalità, soprattutto in fase preventiva”.

Circoscrizione 5: riqualificazione del territorio e recupero di immobili abbandonati, approvati due provvedimenti di costruire in deroga

La Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato due delibere per l’autorizzazione di costruire in deroga al Piano Regolatore sul territorio della Circoscrizione 5.

La prima delibera riguarda l’area di via Pianezza 311 interno 10/A e 10/D, nelle vicinanze dell’ultimo tratto di corso Regina Margherita, in prossimità dell’ingresso alla Tangenziale nord, dove verrà riedificato un edificio a destinazione produttiva e una autorimessa interrata pertinenziale.

L’area in oggetto è in questo momento destinata al deposito all’aperto di autoveicoli, mentre i cinque fabbricati che vi insistono sono attualmente sfitti, inutilizzati e fatiscenti e non più consoni a poter ospitare una nuova attività produttiva vista la loro tipologia architettonica e la frammentazione del complesso.

La delibera approva l’intervento in deroga al PRG in quanto persegue le finalità di armonizzazione architettonica con gli organismi limitrofi esistenti e riqualifica una porzione di territorio degradata ed abbandonata, posta ai margini di un ampio complesso residenziale.

L’intervento prevede la demolizione dei 5 fabbricati esistenti di consistenza pari a 920 metri quadrati, con superficie coperta pari a 748 metri quadrati e la contestuale realizzazione di un unico edificio a destinazione produttiva di due piani fuori terra con autorimessa interrata, con una estensione di circa 992 metri quadrati.

L’approvazione del progetto è consentita in deroga agli strumenti urbanistici in quanto l’intervento persegue i fini di riqualificazione e razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e di stimolo e sostegno alle attività economiche, con l’obiettivo di porre rimedio a situazioni degradate o di bassa qualità sotto il profilo sociale ed economico e di favorire lo sviluppo dell’efficienza energetica.

Il secondo provvedimento prevede un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio d’uso da destinazione produttiva a residenziale di un edificio elevato ad un piano fuori terra e di una porzione sita al piano terreno di una palazzina adiacente, a prevalente destinazione residenziale, elevata a due piani fuori terra e sottotetto.

Gli immobili esistenti sono attualmente in disuso ed in stato di abbandono, sono ubicati nel quartiere Lucento, all’interno dell’isolato urbano delimitato da via Calabria, corso Potenza e lungo Dora Liguria.

L’intervento riguarda il cambio di destinazione d’uso dell’immobile di via Calabria 23, da attività produttiva artigianale a residenziale, tramite un intervento di ristrutturazione edilizia che prevede la riduzione della superficie coperta, mediante la demolizione di un volume posto a sud e adiacente all’autorimessa volto alla realizzazione di quattro unità abitative, aventi consistenza complessiva pari a 482 metri quadrati.

La proposta progettuale è completata da opere di restauro e risanamento conservativo con contestuale recupero del sottotetto a fini abitativi.

Le delibere verranno sottoposte all’esame del Consiglio comunale nelle prossime sedute.

MaaS TO Move, il progetto si amplia ai grandi eventi

Si allarga la platea del “MaaS ToMove”, l’iniziativa che ha preso il via lo scorso 22 aprile che permette ai cittadini di sperimentare un nuovo modo di muoversi a Torino ricevendo un incentivo per utilizzare una delle “Super App” di mobilità aderenti al progetto, nel corso della quale gli utenti sperimentatori hanno la possibilità di organizzare il proprio viaggio utilizzando i mezzi pubblici di GTT, i taxi, le biciclette e i monopattini in sharing (maggiori informazioni: Partecipa a MaaS ToMove https://muoversiatorino.it/it/partecipa-a-maas-tomove/).

Con l’obiettivo di promuovere sempre più soluzioni di mobilità integrate e sostenibili, nonché di espandere la comunità di TorinoMaaS4Italy e aumentare la partecipazione attiva di utenti che utilizzano i servizi resi disponibili dalle piattaforme dei Maas Operator, questa mattina la Giunta Comunale, su proposta degli assessori alla Mobilità Chiara Foglietta e ai Grandi Eventi Domenico Carretta, ha integrato le linee guida per l’erogazione degli incentivi approvate lo scorso marzo.

In particolare, si ritiene utile creare sinergie con gli organizzatori di alcuni grandi eventi come il Salone dell’Auto, le ATP Finals o il Salone del Libro, in svolgimento nella città di Torino fino a marzo 2026, quando si concluderà la sperimentazione.

La collaborazione con gli organizzatori di questo genere di manifestazioni, che verranno individuati in relazione alle possibilità di attuazione di politiche di mobilità sostenibile utili alla Città e all’affluenza prevista, sarà avviata singolarmente da 5T srl e permetterà l’attivazione di convenzioni che agevolino gli spostamenti dei visitatori, per la sola durata dell’evento, usufruendo dei servizi di mobilità disponibili sulle App della sperimentazione (servizi di trasporto pubblico locale, taxi, scooter, bici).

“Si tratta di un’occasione e un modo per promuovere l’utilizzo di mezzi sostenibili per recarsi ai grandi eventi ospitati a Torino – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . L’obiettivo è favorire una mobilità alternativa anche attraverso voucher che incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici e di quelli in sharing. Inoltre – spiega l’assessora – si potranno raccogliere informazioni sulle preferenze di mobilità degli utenti e studiare miglioramenti”.

Il voucher potrà essere richiesto attraverso una registrazione online e la compilazione di un breve questionario dalle persone maggiorenni, anche non residenti in Piemonte, in possesso di un ticket o di un pass di accreditamento all’evento prescelto.  Sarà possibile ottenerlo anche per più manifestazioni, ma ciascun voucher special potrà essere utilizzato per la sola durata dell’evento per cui è stato rilasciato.

L’importo del voucher special sarà del valore di 5 euro per gli eventi con durata fino a 3 giorni e di 10 euro per eventi con durata oltre i 3 giorni. Gli incentivi non possono coprire il 100% del costo di ciascun viaggio: pertanto, parte della quota sarà a carico dell’utente. Il voucher coprirà il 50 per cento del costo di tutti i viaggi disponibili sulle app (taxi, monopattini, bici, scooter) incrementabile fino all’80 per cento per i viaggi effettuati tramite il trasporto pubblico locale.

In caso di mancato utilizzo il valore del voucher (che a differenza degli altri incentivi non prevede cash back, welcome bonus, e potrà essere richiesto dagli utenti già registrati come sperimentatori del programma Maas4Italy) ritornerà a disposizione nel budget della sperimentazione del progetto.

Car sharing, approvate le linee guida per il nuovo bando

Sono state approvate dalla Giunta Comunale nella sua riunione odierna, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, le nuove linee guida per la gestione del servizio di car sharing.

Nelle prossime settimane verrà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso pubblico destinato agli operatori interessati, in possesso dei requisiti richiesti.

“Con il nuovo bando ci proponiamo di coniugare le esigenze della collettività e degli operatori favorendo condizioni di operatività che possano ampliare la platea dei possibili utenti cercando di allargare le aree dove poter disporre dei veicoli, invitando a inserire nelle flotte vetture accessibili che consentano anche alle persone con patente di guida speciale di usufruire dei vantaggi del car-sharing, insieme a mezzi per il trasporto delle cose e, al tempo stesso, rendano il servizio economicamente sostenibile”, spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al servizio la Città intende infatti diffondere la modalità in sharing anche tra le persone diversamente abili e invita ciascun operatore a mettere a disposizione delle persone con ridotte capacità motorie un veicolo accessibile per circoscrizione. Agli operatori che lo faranno verrà dato in concessione uno stallo riservato per poter gestire questi veicoli in modalità ‘station based’.

La durata del servizio è prevista dal 1° settembre 2024 al 30 novembre 2027, con riserva di procedere al rinnovo. Le istanze potranno essere presentate dal giorno successivo alla data di pubblicazione fino al 31 maggio 2027.

Gli operatori di car sharing interessati dovranno garantire il servizio per tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 e, contestualmente, fornire assistenza agli utenti attraverso un call center sempre attivo, contattabile in ogni momento senza tariffazioni speciali aggiuntive durante il suo utilizzo.

Le flotte dovranno essere composte da un minimo di 200 veicoli, riconoscibili dall’apposizione sulle fiancate di logo specifico, che potranno essere guidati solamente da persone maggiori di anni 18 in possesso di patente di guida B. Durante il servizio sarà possibile variarne la composizione nel rispetto dei parametri indicati dall’Avviso.

I veicoli non potranno essere alimentati a gasolio e dovranno essere conformi ai parametri emissivi più elevati stabiliti dalla normativa comunitaria – Euro 6 e successivi. Potranno essere scelti tra le seguenti tipologie: veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) con autonomia minima, in caso di uso della sola trazione elettrica, pari a 50 km; veicoli EV (Electric Vehicle); veicoli HEV (Hybrid Electric Vehicle); veicoli alimentati a GPL anche con doppia alimentazione (benzina-GPL); veicoli alimentati a metano anche con doppia alimentazione (benzina-metano); veicoli alimentati a benzina. Nella flotta potranno essere compresi veicoli idonei al trasporto delle merci che dovranno rispondere ai medesimi criteri delle autovetture.

Tutti i mezzi dovranno avere coperture assicurative e l’operatore dovrà esercitare azioni di controllo della flotta per quanto riguarda il rinnovo dei veicoli, che non potranno avere più di quattro anni e/o più di 100mila km di percorrenza.

L’immissione su strada della flotta da parte di ciascun operatore potrà procedere anche in più fasi, ma dovrà comunque essere completata entro 180 giorni dalla comunicazione da parte del Servizio Mobilità e Viabilità di accettazione dell’istanza.

I gestori dovranno disporre di una piattaforma che renda possibile accedere al servizio anche attraverso applicazioni di aggregazione della domanda, navigatori multimodali prodotti da terzi e “Muoversi a Torino”, il portale di infomobilità del Comune di Torino.

Gli operatori dovranno inoltre fornire i dati statistici relativi al servizio per consentire alla Città di disporre di analisi sull’effettivo utilizzo dei servizi di car sharing integrate con gli strumenti di monitoraggio della mobilità già esistenti.

L’Amministrazione comunale ha interesse a diffondere la modalità in sharing anche per il trasporto di cose e, pertanto, gli operatori saranno invitati a comunicare nella manifestazione di interesse eventuali o possibili modalità di offerte di tale servizio a breve/medio/lungo termine.

Al servizio free floating si aggiungerà la possibilità di utilizzo di alcuni punti di sosta, individuati dalla Città, riservati esclusivamente alla sosta delle auto car sharing, da utilizzare in condivisione tra tutti gli utenti dei vari operatori che assicureranno il noleggio dei veicoli.

Sono state infine riproposte le agevolazioni per gli operatori incluse nel precedente bando quali il parcheggio gratuito nelle zone di sosta a pagamento gestite da GTT (strisce blu); l’accesso, a titolo gratuito, nelle aree ZTL centrale e romana, ad eccezione delle zone ZTL trasporto pubblico, Valentino e ZTL pedonali, e delle vie e delle corsie riservate al trasporto pubblico.