Senza Categoria- Pagina 231

Manutenzione ponti cittadini, approvati lavori per 750 mila euro

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per lavori di manutenzione stradale su alcuni ponti cittadini.

Le infrastrutture sulle quali si interverrà sono: il ponte Balbis sul Po in corrispondenza di corso Bramante, dove si provvederà al rifacimento della pavimentazione al di sopra dell’impalcato; il ponte Vittorio Emanuele II sulla Stura, in corrispondenza di corso Vercelli, dove verranno installati nuovi guard rails, rifatta la pavimentazione e sostituito il parapetto metallico lungo il bordo laterale dei marciapiedi; il ponte Ferdinando di Savoia, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, per il quale è prevista l’installazione di nuovi guard rails insieme al risanamento della pavimentazione della sede stradale ed il rifacimento dei marciapiedi laterali; il cavalcaferrovia di via Guido Reni dove verrà rifatta la pavimentazione al di sopra dell’impalcato e sulle rampe e verranno sostituiti alcuni tratti di guard rails incidentati.

La spesa prevista per i lavori, il cui avvio è previsto per la primavera del 2022 a conclusione dell’iter amministrativo che prevede l’approvazione del progetto esecutivo e la pubblicazione del bando di gara tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, è di 750mila euro.

Covid 19: occupazione temporanea suolo pubblico, esentate dal canone le strutture fronte farmacie

Questa mattina la Giunta Comunale – a seguito del perdurare della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 – su proposta di Sergio Rolando e Alberto Sacco, rispettivamente assessori al Bilancio e al Commercio della Città di Torino, ha approvato di esentare dal canone di occupazione del suolo pubblico, secondo la nuova disciplina regolamentare del canone unico, i farmacisti (titolari della farmacia o direttori tecnici o legali rappresentanti) che richiedono la concessione temporanea di suolo pubblico esclusivamente per la sistemazione delle strutture esterne alla farmacia idonee alla vaccinazione anti Codiv 19 o alla sorveglianza dei pazienti.

Con il ‘Decreto Sostegni’ i farmacisti, opportunamente formati e in via sperimentale, hanno infatti la possibilità per quest’anno di somministrare vaccini ma, per rispettare le misure di sicurezza necessarie al fine di garantire la corretta esecuzione delle vaccinazioni, devono poter disporre di spazi all’esterno della farmacia per l’attesa, la somministrazione (se non eseguite all’interno delle farmacie) e la sorveglianza successiva. Per questo motivo si è previsto – nel caso in cui la farmacia non sia provvista di un’area da dedicare alla vaccinazione e al monitoraggio dei pazienti – l’utilizzo di spazi esterni separati al di fuori della farmacia anche mediante l’allestimento di unità mobili (es: gazebo).

I farmacisti, per ottenere l’esenzione, dovranno presentare l’istanza di concessione del suolo; il modulo di adesione al programma vaccinale, compilato, sottoscritto e inviato ai destinatari previsti dall’Accordo Quadro nazionale sottoscritto in data 29/3/2021 dal Governo, Presidente della Conferenza delle Regioni e dalle Associazioni di categoria FEDERFARMA e ASSOFARM; una dichiarazione con la quale espressamente si specifica l’uso per cui viene richiesto lo spazio esterno.

L’esenzione terminerà nel momento in cui le Autorità, anche Regionali, fisseranno la data di scadenza dell’emergenza vaccinale.

Cimiteri, approvati i progetti per gli impianti idrici di Monumentale, Sassi e Abbadia

Oggi la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Marco Giusta con delega ai cimiteri, ha approvato tre progetti che interessano il cimitero Monumentale, Sassi e Abbadia di Stura. A breve quindi partirà l’assegnazione delle gare per l’ultima tranche di rifacimento degli impianti idrici presso l’area storica del Monumentale, di Sassi e Abbadia di Stura, e per la messa in sicurezza dell’Ossario sotto la Grande Croce. Lavori che si concluderanno entro il 2022. Tutti gli i interventi sono a carico di AFC Torino Spa (la Società pubblica del Comune che gestisce i cimiteri dal 2006) per un importo complessivo di 2.138.200; 711.400 euro per la nuova rete di adduzione idrica al Monumentale, di 301.000 euro per quella di Sassi ed Abbadia e di 1.125.800 euro per i lavori relativi all’Ossario.

Torna l’acqua nei toret dell’area storica del Monumentale, a Sassi e ad Abbadia – Il progetto per gli impianti idrici, elaborato in funzione dell’esigenza di dotare i cimiteri di una rete idrica efficiente a servizio dei punti di attingimento, prevede di mettere in atto i seguenti interventi: rimozione di alcune fontane esistenti e delle tubazioni  afferenti alle fontane dismesse; realizzazione delle nuove reti idriche e successivo ripristino di pavimentazione, basamenti ecc; revisione delle fontane esistenti oggetto di recupero; fornitura e posa di nuove fontane e realizzazione di nuovi pozzetti di servizio.

Messa in sicurezza dell’Ossario senza movimentare le ossa custodite. Sotto il piazzale della Grande croce al Monumentale vi è una struttura di tipo ipogea suddivisa in dodici vani che custodiscono le ossa di centinaia di anni. Tra il 2012 ed il 2017, con lo scopo di preservare il bene conservando le strutture portanti, sono stati effettuati interventi tampone di: consolidamento e puntellamento dei pilastri, l’inibizione dei carichi in copertura ed i ripristini corticali delle travi.

Per il consolidamento strutturale dell’immobile, la scelta progettuale di AFC Torino S.p.A., è stata quella di escludere la movimentazione delle ossa custodite nell’ossario. La soluzione è arrivata con l’intuizione di realizzare una controstruttura denominata “controsolaio di alleggerimento”, che gravando su strutture proprie, permettesse di scaricare completamente le esistenti – o comunque la maggior parte di esse – evitando la necessità di specifici interventi di consolidamento. Nella seduta del 21 settembre 2020 la Commissione di Garanzia per la Qualità delle Opere Cimiteriali della Città favorevolmente ha preso atto della comunicazione in merito agli interventi previsti e oggi il progetto è passato in Giunta.

Altri progetti già ultimati , avviati o in corso di approvazione nei cimiteri nel corso dell’anno, sono:  il Monumento alle vittime della ThyssenKrupp,  la creazione di un boschetto urbano in ricordo delle Vittime Covid, la realizzazione  di un cellario per le Vittime cadute sul lavoro sepolte nel Campo di fronte al Monumento vittime Thyssenkrupp, la riqualificazione dei complessi loculi a croce al Monumentale ( gruppi 30 e 31), l’ adeguamento dell’area di dispersione ceneri “Il roseto”, il rifacimento della pavimentazione nell’area con infiltrazioni  del complesso di sepolture “La Collina della memoria” al Parco, la riqualificazione dei complessi loculi del Campo 21 con l’ installazione di 1 ascensore, l’impermeabilizzazione dell’Arcata  ad Abbadìa di Stura.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’avvio di questa importante tranche di lavori nei nostri cimiteri – afferma l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Marco Giusta -. Da tempo la cittadinanza segnalava la questione della rete idrica al Monumentale, a Sassi e Abbadia, problema a cui era stata trovata una soluzione tampone di grandi contenitori d’acqua che ora saranno dismessi a favore dei toret che torneranno in funzione. Ringrazio gli uffici tecnici del Comune e di AFC anche per la grande attenzione posta sull’Ossario, e ho condiviso la soluzione proposta che risolve il problema di sicurezza della struttura senza “costringere” gli addetti cimiteriali a movimentare una tale quantità di resti mortali e ne garantisce il rispetto che meritano. Infine, nei prossimi mesi si avvieranno altre grandi opere, tra le quali il rifacimento della Collina della Memoria, su cui tante volte i cittadini hanno segnalato problematiche relative alle infiltrazioni”. 

Al via i lavori di riqualificazione del giardino di via Challant

Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’area giochi del giardino di via Challant, nella circoscrizione 3.

L’intervento di manutenzione straordinaria, che prevede la riqualificazione complessiva del giardino con la realizzazione di una nuova area giochi, verrà terminato per l’inizio dell’estate e restituirà al quartiere un’area completamente rinnovata, sicura e accessibile. L’importo complessivo dei lavori è stimato in circa 96 mila euro.

Verrà completamente sostituita la pavimentazione, con una quota più alta rispetto a quella attuale, al fine di salvaguardare le radici superficiali delle piante presenti, prevedendo al tempo stesso un ampliamento delle parti prative.

Le attrezzature dell’area giochi saranno completamente rinnovate e sostituite con nuovi giochi: arrampicata, scivolo e tre nuove attrezzature ludiche inclusive (giostrina, gioco a molla, altalena con cestone). L’area sarà infine delimitata da una nuova recinzione metallica con cancelli.

La riqualificazione sarà completata con la posa di elementi di arredo urbano quali panchine e cestini portarifiuti, con il ripristino degli intonaci ammalorati dei muri perimetrali dell’area oggetto di intervento e la spalcatura degli alberi. Sarà inoltre implementata la rete di raccolta delle acque meteoriche.

“La Città presta particolare attenzione alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle sue aree gioco e dei suoi spazi verdi – ha dichiarato l’assessore al Verde Alberto Unia -. Questo intervento, lungamente atteso, si andrà aggiungere ad altri già programmati, che rinnoveranno profondamente questi spazi per una fruizione in totale sicurezza.“

“Siamo molto soddisfatti di poter comunicare alla cittadinanza l’inizio dei lavori di riqualificazione dei giardini di via Challant – ha dichiarato la Presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise -. La loro chiusura si era resa necessaria perché la pavimentazione era troppo sconnessa e quindi pericolosa, ma abbiamo subito chiesto che venissero messi in manutenzione straordinaria dalla Città perché quei giardini sono un punto di aggregazione importante per il nostro quartiere, Borgata Lesna. Questa estate finalmente le bambine e i bambini potranno di nuovo giocare in un ambiente sicuro e bello.”

La Polizia Municipale fa la scorta a mamma anatra e al suo anatroccolo fino al fiume Po

Sabato mattina, gli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, solitamente impegnati in delicati compiti di azione e investigazione, si sono imbattuti in una situazione molto singolare.

In una piazza Carducci frenetica, trafficata da veicoli e pedoni, i ‘civich’ sono intervenuti per salvaguardare l’incolumità di un’anatra con il suo piccolo che, smarriti e spaventati dal grande caos intorno a loro, cercavano di ritrovare la strada di casa facendo lo slalom tra le auto che gli sfrecciano vicino.

Gli agenti hanno bloccato il traffico e indirizzato i pennuti sul controviale di corso Bramante, organizzando una vera e propria scorta, con un agente a indicare la via da seguire e un’auto a protezione della piccola famiglia.

In prossimità del fiume Po, gli agenti hanno dovuto anche sventare l’attacco di una gazza che ha tentato di portare via il piccolo anatroccolo sotto gli occhi increduli dei passanti.

L’ingresso in acqua della famiglia di pennuti è stato salutato con un grosso applauso all’indirizzo dei vigili intervenuti da parte dei numerosi curiosi che assistevano all’epilogo di quella strana passeggiata.



Tennis, a Torino le finali di Coppa Davis

L’azzurro Sonego con la sindaca Appendino

Torino sarà una delle sedi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2021, in calendario dal 25 novembre al 5 dicembre. Lo hanno annunciato oggi l’ITF (la Federazione internazionale) e Kosmos Tennis. Il capoluogo piemontese e la città austriaca di Innsbruck sono state selezionate insieme a Madrid. Ogni città sarà sede di due dei sei gironi da tre squadre, con Madrid che ospiterà due quarti di finale e Innsbruck e Torino un quarto di finale ciascuna. La capitale spagnola ospiterà anche le semifinali e la finale.

La città della Mole ospiterà due gironi, compreso naturalmente quello in cui è inserita l’Italia con Usa e Colombia (gruppo E). Nell’altro girone (D) sono inserite Croazia, Austria e Ungheria. I vincitori dei due raggruppamenti si sfideranno nei quarti di finale sempre a Torino. Un grande successo per la FIT, che ha visto accolta la sua candidatura, e un grande riconoscimento delle sue capacità organizzative. Dopo le attesissime Nitto ATP Finals a Torino, gli Internazionali BNL d’Italia a Roma e le Next Gen ATP Finals a Milano, le finali di Davis a Torino andranno ad arricchire un cartellone di appuntamenti tennistici di altissimo prestigio che la federazione organizza con i suoi partner nel nostro Paese.

Per la sindaca Chiara Appendino “è un grande onore per Torino accogliere la Coppa Davis. Dopo le Nitto ATP Finals, che la nostra città ospiterà dal 2021 al 2025, la Davis Cup è un’ulteriore occasione per fare di Torino il palcoscenico del tennis internazionale. Non solo, al pari delle Nitto ATP Finals, la Coppa Davis sarà l’occasione per osservare importanti ricadute in termini economici e di riqualificazione urbana. Anche questa volta, Torino, sarà un punto di riferimento per lo sport mondiale”.

Strategie per una città vivibile: Torino sceglie il verde. Il 13 aprile un webinar con i principali esperti del settore

Martedì 13 aprile, a partire dalle ore 9, si terrà il webinar “Strategie per una città vivibile: Torino sceglie il verde”, organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con Etifor e SEAcoop (iscrizione entro le 18 del 12 aprile alla pagina bit.ly/torino-verde-aprile2021). Un’occasione per parlare di pianificazione urbana, verde pubblico e cambiamenti climatici con i maggiori esperti nazionali del settore.

Il webinar approfondirà le sfide della sostenibilità e della resilienza, temi che ci toccano tutti direttamente, e sarà l’occasione per scoprire i risultati e gli strumenti di cui si è dotata la Città di Torino per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini: il “Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde”, per indirizzare gli investimenti e le politiche di gestione del verde pubblico nei prossimi decenni, realizzato in continuità con altri strumenti di analisi e di visione del sistema del verde come il “Piano di Resilienza Climatica” e il “Piano Forestale Aziendale” per la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio boschivo collinare.

Interverranno al webinar la Sindaca Chiara Appendino, l’assessore al Verde Pubblico e alle Politiche per l’Ambiente Alberto Unia, e tra i relatori segnaliamo la presenza di Massimiliano Atelli, Presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Simone Borelli, Urban Forestry Officer, Food And Agriculture Organization of the United Nations (FAO).

Spiega l’assessore Alberto Unia: “Il convegno sarà un importante momento di confronto e di dialogo con esperti su alcune delle tematiche centrali per la nostra visione di città sempre più sostenibile e resiliente, la Torino del 2030. Seguendo gli esempi di città europee e statunitensi, da tempo attive su questi temi, sono stati realizzati strumenti di pianificazione a medio-lungo termine che definiscono le strategie d’implementazione dell’infrastruttura verde per l’adattamento dell’ambiente urbano ai cambiamenti climatici e le sfide ambientali attraverso approcci innovativi alla progettazione.”

Il rapporto di sintesi “Climate Change 2014”, pubblicato dal Panel Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici, dimostra in modo inequivocabile l’esistenza del fenomeno, mentre il contributo dell’infrastruttura verde al benessere individuale e collettivo è ormai largamente riconosciuto. Le città rappresentano il motore economico degli Stati e i contesti nei quali si concentra la maggior parte della popolazione e della produzione nazionale; per questo motivo il loro impatto sull’ambiente è significativo ed è necessario che l’azione di contrasto alla crisi climatica e ambientale parta proprio dalle aree urbane.

Come molte altre città, anche Torino deve affrontare i cambiamenti climatici causati principalmente dalle emissioni di gas serra associate alle attività dell’uomo, oltre alle problematiche ambientali legate all’inquinamento atmosferico e alla perdita di biodiversità. In questi anni, in particolare, la nostra città ha subito il verificarsi più frequente di eventi climatici estremi, l’aumento delle temperature medie, l’accentuazione di precipitazioni intense e un’alternanza anomala fra periodi di pioggia e di siccità nelle diverse stagioni, fenomeni che rendono sempre più vulnerabile il territorio a fronte del consumo di suolo, delle emissioni di inquinanti e di numerosi altri fattori ambientali. La situazione attuale richiede pertanto una sostanziale modifica degli approcci di pianificazione della città per realizzare nuovi metodi di sviluppo più sostenibili e efficaci in termini di mitigazione e di adattamento alla crisi climatica. Per affrontare queste sfide il Comune ha redatto negli scorsi mesi il Piano di Resilienza Climatica, documento che delinea le strategie per ridurre la vulnerabilità del territorio e proteggere la salute e il benessere dei suoi cittadini.

In questo contesto le aree verdi e i boschi urbani si trovano in una situazione delicata: da una parte possono aiutarci in maniera significativa in questa sfida, offrendo soluzioni economiche ed efficaci ad alcuni dei problemi causati dalla crisi climatica, ma dall’altra sono un ecosistema sempre più fragile che deve essere protetto e potenziato.

Per questo motivo, all’interno di questi percorsi di pianificazione a medio-lungo termine, il Comune ha scelto di avviare il progetto di valutazione dei servizi ecosistemici delle aree verdi pubbliche, i cui primi esiti saranno presentati in una specifica sessione del webinar. Si tratta di uno studio che mira a valorizzare i servizi ecosistemici prodotti dal verde pubblico cittadino (stoccaggio del carbonio atmosferico, rimozione inquinanti atmosferici, regolazione temperatura, protezione idrogeologica, capacità di infiltrazione acque piovane, biodiversità e qualità habitat, benefici sociali, produzione agricola, impollinazione) e le relative modalità di implementazione per far fronte alle mutate condizioni climatiche e fornire un elemento concreto di confronto e di valorizzazione degli stessi. Sono state inoltre individuate le Nature-based solutions – ovvero soluzioni basate sulla natura – più adatte a mitigare gli impatti negativi sulle aree a rischio climatico, definendo gli scenari con l’obiettivo di individuare una strategia di climate proofing che consenta di indirizzare correttamente gli investimenti e le azioni di pianificazione della Città. Lo studio ha visto la collaborazione della Divisioni Ambiente, Verde e Protezione Civile del Comune di Torino con i tecnici esperti di SEAcoop e di Etifor, spin-off dell’Università di Padova.

Tutti i materiali sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/torinosostenibile/.

Piazza d’Armi, conclusa la messa a dimora degli alberi donati dalla Stratorino

Si è conclusa questa mattina, in piazza d’Armi, la messa a dimora degli alberi donati dalla Stratorino e da Nova Coop, alla Città di Torino.

Un albero per ciascuna edizione della gloriosa Stratorino: sono 43 in totale i tigli donati da Nova Coop e la Stampa, rispettivamente sponsor e organizzatrice, in occasione dell’ultima edizione della manifestazione podistica più longeva della città che si è svolta nel 2019, radunando anche in quell’occasione migliaia di podisti e camminatori lungo le strade della città.

“Ringraziamo Nova Coop e la Stampa per aver individuato una modalità concreta per rendere la città ancora più verde con un’importante azione di sensibilizzazione dei partecipanti alla corsa a una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali”. – ha dichiarato l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia, presente in piazza d’Armi insieme al vicedirettore della Stampa Paolo Griseri e a Monica Di Martino, responsabile comunicazione Nova Coop.

L’intervento di questa mattina ha riguardato la messa a dimora di 10 piante nella porzione di parco prospiciente il piazzale Grande Torino, in sostituzione di alcuni tigli che non avevano attecchito in piantamenti precedenti.

I restanti 33 alberi sono stati piantati la scorsa settimana in strada del Drosso, proseguendo il percorso di sostituzione dell’attuale alberata di frassini, specie che mal si adatta all’ambiente urbano, con i tigli, che hanno dimostrato nel tempo maggiore capacità di adattamento in questo contesto.

La messa a dimora delle piante – prevista inizialmente nella primavera del 2020 e rimandata a causa del lockdown – è stata realizzati da una ditta specializzata con la supervisione dei tecnici dell’Unità Operativa Alberate dell’Area Verde della Città.

 

Un fine settimana all’insegna della scherma giovanile al Pala Gianni Asti

La scherma giovanile torna protagonista il prossimo fine settimana a Torino, considerata una delle città più rappresentative dello sport nazionale. Le gare delle categorie Giovani under 20 e Assoluti si svolgeranno all’interno del Pala Gianni Asti, struttura attrezzata per poter ospitare gli atleti e i loro accompagnatori in totale sicurezza tenendo presente quelli che sono i protocolli per affrontare al meglio la pandemia da Covid-19. Le gare di sabato inizieranno alle 9.30 mentre domenica alle 9. L’organizzazione è stata curata dall’Accademia Scherma Marchesa presieduta da Michele Torella e dal Comitato regionale della FIS.

La manifestazione è stata patrocinata dalla Città di Torino e saranno presenti circa trecentocinquanta atleti in rappresentanza di venticinque società piemontesi. I partecipanti si sfideranno nel fioretto, spada e sciabola e per ottenere il pass per partecipare alle competizioni nazionali che si terranno nel mese di giugno e di settembre. L’assessore allo Sport Roberto Finardi ha voluto sottolineare: “Siamo lieti di offrire il nostro patrocinio alla manifestazione, ospitando presso i nostri impianti cittadini le selezioni regionali di scherma per diverse categorie nelle specialità di fioretto, sciabola e spada. Il mio personale in bocca al lupo ai giovani atleti piemontesi che saranno i protagonisti delle quattro giornate di gara, con l’obiettivo di prendere parte alle prossime competizioni nazionali.”

“Volevo rassicurare tutti che le gare si terranno in totale sicurezza – ha detto la presidente regionale della FIS Cinzia Sacchetti. Nei mesi maggio e giugno sempre a Torino organizzeremo delle competizioni per i più giovani. Per quanto riguardo sabato e domenica abbiamo avuto una partecipazione piuttosto cospicua in tutte le armi. Per gli under 14 e 17 sarà un vero proprio test sulle pedane dopo tanti mesi di sospensione e per le loro famiglie a cui ci sentiamo di dire che lo sport si può fare in sicurezza. Siamo molto contenti di poter riprendere l’attività anche perché l’ultima gara che abbiamo organizzato si è svolta a Casale Monferrato il 23 febbraio 2020”

“Volevo ringraziare l’assessore Finardi – ha sottolineato il vicepresidente nazionale FIS Maurizio Randazzo – per l’interesse che rivolge sempre nei confronti delle nostre discipline. Abbiamo voluto fare un Campionato Nazionale con la sola prova di Torino come qualificazione. I ragazzi esclusi, comitati permettendo, potranno partecipare alle gare regionali”.

Sabato 24 e domenica 25 aprile al Palasport Le Cupole si terranno le gare per le categorie under 14 e Cadetti under 17.. I risultati delle competizioni saranno seguibili live sul sito www.schema-piemonte.it cliccando “Risultati su web-fence” o su http://www.4fence.it/CRPiemonte/

Di Martino: “Massima attenzione dei Comuni ai processi di inclusione per gli alunni disabili”

“Come ANCI abbiamo ribadito l’impegno dei Comuni a erogare servizi che promuovono l’inclusione scolastica per gli alunni disabili e la nostra disponibilità a proseguire la collaborazione con il neo ministro Bianchi per rafforzare ulteriormente le azioni sui nostri territori soprattutto in questa fase di pandemia”. Si è espressa così, ieri pomeriggio, l’assessora all’Istruzione e all’edilizia scolastica del Comune di Torino, Antonietta Di Martino, componente per l’ANCI dell’Osservatorio Nazionale per l’inclusione scolastica degli alunni disabili, nel corso della riunione plenaria dell’Osservatorio alla presenza del ministro Patrizio Bianchi e con la partecipazione del sottosegretario con delega all’inclusione, Rossano Sasso.

“Come ha affermato il Ministro – ha proseguito Di Martino –  il tema dell’inclusione rappresenta la base fondante della scuola e per questa ragione, come Anci, riteniamo sia molto importante il supporto che i Comuni offrono per proseguire nel percorso di riforma dell’inclusione scolastica, in particolare l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione. Oggi, in Italia, gli assistenti specialistici sono più di 57mila e la loro presenza è ormai strutturale e in dimensione significativa. Per questo sarebbe necessario garantire anche ai Comuni le risorse necessarie per tale funzione come avviene per le Province e le Città Metropolitane”.

“Abbiamo poi sottolineato – ha aggiunto l’assessora – due punti che devono trovare concretezza nell’immediato relativi alla definizione dei profili del personale per l’assistenza specialistica e dell’accordo per le modalità attuative per l’attribuzione delle risorse, entrambi di passaggio in Conferenza Unificata”. “Concordiamo infine – ha concluso Di Martino – sulle recenti misure a supporto delle scuole per incrementare l’offerta formativa che però necessitano di un coinvolgimento anche degli enti locali per i servizi a supporto di cui sono titolari”.