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25 aprile, il programma completo delle iniziative

Anche quest’anno in occasione della Festa della Liberazione la Città di Torino, in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, il Polo del ‘900 e associazioni e istituzioni culturali, propone un ampio calendario di iniziative che alle tradizionali commemorazioni istituzionali affianca dibattiti, letture, aperture straordinarie, incontri dedicati alle scuole, proiezioni di film e concerti. Una giornata che si chiuderà in musica con il concerto di Fatoumata Diawara al Teatro Regio.

Domani, 24 aprile, la fiaccolata della vigilia della Festa della Liberazione darà inizio, come da tradizione, alle celebrazioni. Partenza alle ore 20 da piazza Arbarello e arrivo in piazza Castello per il saluto delle autorità e l’orazione ufficiale dello storico Carlo Greppi.

Giovedì 25 aprile il primo appuntamento sarà la cerimonia istituzionale di omaggio ai caduti, alle ore 10 al Cimitero Monumentale, per proseguire con le iniziative su tutto il territorio cittadino a cura di associazioni e istituzioni culturali.

Tante le proposte del Polo del ‘900, come le passeggiate alla scoperta dei luoghi della Memoria e della Resistenza, la visita guidata alla casa di Piero e Ada Gobetti, le proiezioni del film Tante facce nella memoria di Francesca Comencini e della pellicola vincitrice della sezione Fare Memoria del Valsusa Filmfest, la lectio magistralis di Isabella Insolvibile dal titolo Combattere, il concerto con letture dal vivo ispirato allo storico concerto della Resistenza del 1964 al teatro Gobetti e l’apertura straordinaria dell’allestimento Torino 38-48, dalle leggi razziali alla Costituzione.

La Festa della Liberazione sarà anche l’occasione per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, come Palazzo Civico e le sue aule auliche, il palazzo della Prefettura, la sede della Città Metropolitana, il Sacrario del Martinetto e la già citata casa di Piero e Ada Gobetti. Il Museo Carcere Le Nuove organizza una visita guidata straordinaria, come anche il Museo del Risorgimento, che propone un percorso tematico tra le sue collezioni dal titolo Libertà va cercando… le conquiste della primavera dei popoli, che racconta le battaglie per l’ottenimento di libertà e diritti dagli anni dello Statuto Albertino fino alla costituzione dello stato nazionale. Alla Pinacoteca Agnelli una visita guidata porterà alla scoperta dell’opera PISTARAMA di Dominique Gonzáles-Foerster, il gigantesco murales disegnato sul perimetro della Pista 500.

Il 25 aprile porterà spettacoli di musica, danza, teatro in tutta la città. Il Museo della Radio e della Televisione Rai propone l’iniziativa musicale Liberi di Sognare, tra le danze e l’accensione di antichi apparati radio e tv. Al Sacrario del Martinetto l’accademia dei Folli mette in scena lo spettacolo di musica e teatro Il rossetto e la bomba, dedicato all’importante ruolo svolto dalle donne durante la Resistenza. Alla Casa del Quartiere di San Salvario si terrà il concerto degli Alma Mude con le canzoni della Resistenza, mentre al circolo Antonio Banfo il contrabbassista Michele Anelli e il pittore Diego Pomarico si esibiranno in uno spettacolo di musica e live painting. La Casa del Quartiere Il Barrito mette in scena La musica Resistente – Parole e note dal mondo, tra canzoni, poesie e racconti nati dalle tante comunità e dai tanti popoli nel mondo che hanno subito oppressioni e violenze.

Osserveranno apertura straordinaria i Musei Reali e le Gallerie d’Italia, che per l’occasione offriranno l’ingresso a titolo gratuito. Biglietti a prezzo ridotto per il Museo del Risorgimento (8 euro) e per il Museo della Montagna (7 euro). Aperti anche il Museo del Cinema, il Museo A come Ambiente, il Museo Egizio e il Museo Diffuso della Resistenza.

Chiude la giornata, alle 21 al Teatro Regio, il concerto di Fatoumata Diawara, realizzato dalla Fondazione per la Cultura nell’ambito del Torino Jazz Festival e promosso dalla Città di Torino e dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte. La cantante di origini maliane si esibirà, accompagnata dalla sua band, in uno spettacolo dedicato alla gioventù resistente e in special modo a Dante Di Nanni.

Il calendario completo degli eventi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/25aprile.

Torna il Festival Internazionale dell’Economia, a Torino dal 30 maggio

Chi possiede la conoscenza: con questo titolo la città si prepara ad ospitare la terza edizione del Festival Internazionale di Economia, atteso a Torino dal 30 maggio al 2 giugno 2024. A discutere del tema ci saranno premi Nobel, economisti e relatori italiani e internazionali provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca a livello mondiale, giornalisti, storici, sociologi, giuristi, informatici, analisti e rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee.

Saranno quattro intense giornate di appuntamenti tra dialoghi, riflessioni e spunti sulla conoscenza e sul valore delle informazioni quale bene primario, in un contesto come quello postmoderno in cui il progresso tecnologico amplia continuamente le possibilità di operare in mercati prima inimmaginabili per dimensioni, capillarità e target, ma che al tempo stesso pone continuamente nuove sfide: tra queste quella legata alla concentrazione di piattaforme, servizi e informazioni dedicate ad attività come acquistare e comunicare, che da un lato con il digitale facilitano la vita, dall’altro però creano rischi di maggiori diseguaglianze nell’accesso e nell’uso delle tecnologie stesse; o ancora quella legata all’uso di alcune tra le più recenti innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale, strumento utile se si hanno mezzi e conoscenza per poterla governare, anziché subirne passivamente gli effetti.

La digitalizzazione porta quindi luci sulle dinamiche economico-sociali, ma di pari passo genera anche ombre senza gli strumenti di governo adatti. Il Festival Internazionale dell’Economia, ideato e organizzato dagli Editori Laterza, sotto la direzione scientifica di Tito Boeri, cercherà risposte e proverà a offrire spunti e strumenti per accompagnare al meglio la continua trasformazione in atto.

L’inaugurazione avverrà giovedì 30 maggio alle ore 15 al Teatro Carignano, evento a cui seguirà un dialogo tra Andrea Malaguti, direttore de “La Stampa”, e Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Alle 17.30 al Circolo dei lettori di Torino, Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli, coordinati da Innocenzo Cipolletta, discuteranno su opinione pubblica, informazione digitale e IA. Alle 19 si tornerà al Teatro Carignano, dove Tito Boeri sarà a dialogo con Tomaso Poggio, tra i padri dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze.

Tra gli appuntamenti di venerdì 31 maggio si segnalano il workshop “L’antidoto è il dato: informazione a prova di fake news”, evento a cura di Youtrend nell’ambito dell’iniziativa Economia futura – il Festival
Internazionale dell’Economia per i giovani e riservato al pubblico under 30 (prenotazione richiesta sul sito del festival). “Una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente equa è possibile?” John Van Reenen ci spiega come, alle 11 nell’Auditorium del Collegio Carlo Alberto; stessa ora per l’evento orgqanizzato al Museo Nazionale del Risorgimento (Aula della Camera Italiana), dove Chiara Goretti e Daniel Gros esamineranno il nuovo Patto di Stabilità.

Questi alcuni degli appuntamenti del ricco calendario che proseguirà fino al 2 maggio, in un programma che per aiutare il pubblico ad orientarsi sarà suddiviso nei tradizionali formati: parole chiave (lezioni su concetti fondamentali come IA e mercati, piattaforme digitali, social media), alla frontiera (esposizioni sulle ricerche più innovative legate al tema del festival), visioni (incontri dedicati alle probabili evoluzioni di alcuni fenomeni), intersezioni (sessioni ideate per promuovere la reciproca contaminazione fra economia e altre discipline), nella storia e storia delle idee (appuntamenti dove il passato sarà utilizzato come strumento per meglio comprendere il presente), testimoni del tempo (racconti in prima persona di testimoni autorevoli del mondo dell’economia, della scienza e della politica), incontri con l’autore (sessioni in cui saranno presentate le novità editoriali più interessanti nel dibattito economico e politico), e cineconomia (proiezioni che vedranno l’economia spiegata attraverso il grande cinema).

Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalinternazionaledelleconomia.com

25 Aprile, il programma completo delle iniziative a Torino

Anche quest’anno in occasione della Festa della Liberazione la Città di Torino, in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, il Polo del ‘900 e associazioni e istituzioni culturali, propone un ampio calendario di iniziative che alle tradizionali commemorazioni istituzionali affianca dibattiti, letture, aperture straordinarie, incontri dedicati alle scuole, proiezioni di film e concerti. Una giornata che si chiuderà in musica con il concerto di Fatoumata Diawara al Teatro Regio.

Domani, 24 aprile, la fiaccolata della vigilia della Festa della Liberazione darà inizio, come da tradizione, alle celebrazioni. Partenza alle ore 20 da piazza Arbarello e arrivo in piazza Castello per il saluto delle autorità e l’orazione ufficiale dello storico Carlo Greppi.

Giovedì 25 aprile il primo appuntamento sarà la cerimonia istituzionale di omaggio ai caduti, alle ore 10 al Cimitero Monumentale, per proseguire con le iniziative su tutto il territorio cittadino a cura di associazioni e istituzioni culturali.

Tante le proposte del Polo del ‘900, come le passeggiate alla scoperta dei luoghi della Memoria e della Resistenza, la visita guidata alla casa di Piero e Ada Gobetti, le proiezioni del film Tante facce nella memoria di Francesca Comencini e della pellicola vincitrice della sezione Fare Memoria del Valsusa Filmfest, la lectio magistralis di Isabella Insolvibile dal titolo Combattere, il concerto con letture dal vivo ispirato allo storico concerto della Resistenza del 1964 al teatro Gobetti e l’apertura straordinaria dell’allestimento Torino 38-48, dalle leggi razziali alla Costituzione.

La Festa della Liberazione sarà anche l’occasione per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, come Palazzo Civico e le sue aule auliche, il palazzo della Prefettura, la sede della Città Metropolitana, il Sacrario del Martinetto e la già citata casa di Piero e Ada Gobetti. Il Museo Carcere Le Nuove organizza una visita guidata straordinaria, come anche il Museo del Risorgimento, che propone un percorso tematico tra le sue collezioni dal titolo Libertà va cercando… le conquiste della primavera dei popoli, che racconta le battaglie per l’ottenimento di libertà e diritti dagli anni dello Statuto Albertino fino alla costituzione dello stato nazionale. Alla Pinacoteca Agnelli una visita guidata porterà alla scoperta dell’opera PISTARAMA di Dominique Gonzáles-Foerster, il gigantesco murales disegnato sul perimetro della Pista 500.

Il 25 aprile porterà spettacoli di musica, danza, teatro in tutta la città. Il Museo della Radio e della Televisione Rai propone l’iniziativa musicale Liberi di Sognare, tra le danze e l’accensione di antichi apparati radio e tv. Al Sacrario del Martinetto l’accademia dei Folli mette in scena lo spettacolo di musica e teatro Il rossetto e la bomba, dedicato all’importante ruolo svolto dalle donne durante la Resistenza. Alla Casa del Quartiere di San Salvario si terrà il concerto degli Alma Mude con le canzoni della Resistenza, mentre al circolo Antonio Banfo il contrabbassista Michele Anelli e il pittore Diego Pomarico si esibiranno in uno spettacolo di musica e live painting. La Casa del Quartiere Il Barrito mette in scena La musica Resistente – Parole e note dal mondo, tra canzoni, poesie e racconti nati dalle tante comunità e dai tanti popoli nel mondo che hanno subito oppressioni e violenze.

Osserveranno apertura straordinaria i Musei Reali e le Gallerie d’Italia, che per l’occasione offriranno l’ingresso a titolo gratuito. Biglietti a prezzo ridotto per il Museo del Risorgimento (8 euro) e per il Museo della Montagna (7 euro). Aperti anche il Museo del Cinema, il Museo A come Ambiente, il Museo Egizio e il Museo Diffuso della Resistenza.

Chiude la giornata, alle 21 al Teatro Regio, il concerto di Fatoumata Diawara, realizzato dalla Fondazione per la Cultura nell’ambito del Torino Jazz Festival e promosso dalla Città di Torino e dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte. La cantante di origini maliane si esibirà, accompagnata dalla sua band, in uno spettacolo dedicato alla gioventù resistente e in special modo a Dante Di Nanni.

Il calendario completo degli eventi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/25aprile.

‘Ayrton Senna Forever’, al Mauto la mostra che ricorda il grande campione brasiliano

Le auto, le tute e i caschi, tanti documenti, pubblicazioni e memorabilia, filmati Super8 e installazioni audiovisive e ancora centinaia di fotografie che contribuiscono a costruire un ritratto dell’uomo e non solo del pilota: c’è tutto Ayrton Senna – scomparso proprio trent’anni fa il 1° maggio 1994, dopo un incidente nel gran premio di San Marino di Formula 1 a Imola – nella mostra inaugurata oggi al Mauto.

Da domani e fino a domenica 13 ottobre gli appassionati di motori, ma non solo loro, che accederanno agli spazi del Museo dell’Automobile potranno ripercorrere la carriera di un pilota eccezionale e fenomeno mediatico e popolare, divenuto intramontabile soprattutto dopo la sua tragica fine, che lo ha trasfigurato nell’epica icona di sé stesso, proiettandolo nel firmamento delle grandi star della nostra epoca.

Un’occasione preziosa per consentire torinesi e turisti di ripercorrere la storia di un campione che non ha mai abbandonato, anche dopo la sua tragica scomparsa, il cuore di tantissime appassionate e tantissimi appassionati, secondo il Sindaco di Torino che ha anche ribadito come ‘Ayrton Senne Forever’ si inserisca pienamente nella grande storia di legami profondi tra la città e gli sport motoristici, aggiungendo un tassello ulteriore alla ricca programmazione culturale del Museo Nazionale dell’Automobile e dell’intero territorio.

Colma di oggetti personali e attrezzature, la mostra è il frutto di otto intensi mesi di lavoro e, secondo il curatore Carlo Cavicchi, potrà regalare ai visitatori un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente e, secondo la nipote Bianca Senna, tramandare l’eredità di un pilota che fino a oggi è stato un’ispirazione sia per gli appassionati che lo hanno visto correre sia le nuove generazioni.

Una mostra che segna l’inizio di un nuovo corso nel quale il Museo Nazionale dell’Automobile intende consolidare il proprio ruolo a livello internazionale quale custode di una memoria storica della cultura automobilistica e istituzione all’avanguardia sui temi della ricerca e della contemporaneità, secondo il Direttore Lorenza Bravetta che non ha mancato di sottolineare la mole impressionante di contenuti e materiali a quali si è attinto insieme all’utilizzo di un registro espositivo proprio di altri linguaggi, primo tra tutti quello dell’arte contemporanea

Lo straordinario allestimento si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione dove la pelle vetrata diventa la bandiera del Brasile che sventola tra le mani di Senna dopo ogni vittoria.

In esposizione, tutte le vetture guidate da Senna, tutte le tute, tutti i caschi, i sottocaschi, i cappellini e i guanti da lui indossati nelle gare, accessori e parti meccaniche delle sue auto, come pneumatici, flaps, motori, il volante Nardi della McLaren MP4/6 del 1991 e il piantone della Williams Renault del 1994; la moto a lui dedicata dalla Ducati e la bicicletta “Senna” della Carraro. Tra i moltissimi oggetti personali e altre curiosità anche il contratto tra Ayrton Senna e la squadra DAP nel 1978, lettere personali e di auguri, le bottiglie Magnum Moët & Chandon autografate, orologi, coppe, medaglie, il computer per la telemetria e il monitor Williams FW16.

L’esposizione prosegue con 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca: Angelo Orsi, Bernard Asset, Ercole Colombo, Martyn Elford, Rainer Schlegelmilch, Steven Tee, Keith & Mark Sutton, a cui si aggiungono quelle degli archivi di Autosprint, Motorsport Images e LAT Images.

E poi tutti i libri usciti nel mondo su Senna, in tutte le lingue e ancora 20 corner posizionati in ordine sparso all’interno degli spazi che rappresentano e raccontano episodi meno noti e importanti della vita di Senna, mai inseriti nelle sue biografie e per questo più curiosi, per fornire al visitatore anche un punto di vista sull’uomo e non solo sul campione sportivo.

Infine, ad accompagnare la mostra, un importante apparato visivo con 6 grandi pannelli che si articolano lungo tutto il percorso in cui vengono proiettati immagini spettacolari, di cui molte inedite, filmati in Super8, installazioni audiovisive e una multi-proiezione su grande schermo.

Completa l’esposizione il ciclo di cinque appuntamenti di incontro e dibattito che coinvolge piloti, giornalisti, progettisti e amici, gli affetti e i rivali di sempre nella ricostruzione corale della vicenda sportiva e personale del campione.

Tra questi, lo speciale evento di mercoledì 1° maggio 2024 con un collegamento live streaming con l’Autodromo di Imola per partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. Il racconto in diretta da Imola sarà intervallato nel corso dell’intera giornata da approfondimenti di giornalisti, tecnici, e piloti presenti al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile.

Al programma di talks – il 30 maggio, il 20 giugno, il 19 settembre e il 10 ottobre – si aggiungerà un ricco calendario di presentazioni editoriali, speciali visite guidate e le proiezioni su maxischermo delle date europee delle gare di Formula1.

Accompagnano la mostra un podcast in tre episodi realizzato da Chora Media e il catalogo Skira Arte con i contributi di Carlo Cavicchi, Emiliano Tozzi, Angelo Orsi e Paolo d’Alessio: un’ampia varietà di materiali e documenti storici e le immagini dei fotografi che l’hanno seguito lungo tutta la sua carriera.

Inaugurata oggi la nuova palestra in via Luini

Dal 2009 l’ASD Valanga del presidente Piercarlo Iacopini ha accettato la sfida dell’amministrazione comunale di prendere in consegna l’impianto sportivo di via Luini 170 per farlo ritornare ai suoi vecchi fasti. Negli anni sono stati realizzati prima il fondo del campo a 11 e due campi da calcio a 5 scoperti, poi un’area per il beach volley, una piastra polivalente, gli spogliatoi e per ultima la palestra che proprio oggi è stata inaugurata.

Il progetto è nato tre anni fa e la sua realizzazione è costata all’incirca 900mila euro. Da oggi quindi i tesserati e tutti i cittadini avranno un impianto in cui si potrà praticare al coperto calcio a 5, tennis, pallavolo e pallacanestro.

“Vorrei ringraziare innanzitutto tutti coloro che in questi 15 anni ci ha supportato quotidianamente nel nostro lavoro – ha sottolineato il presidente dell’ASD Valanga Piercarlo Iacopini. Abbiamo preso questo impianto che era in cattivo stato e passo dopo passo lo abbiamo restituito ai cittadini che possono così praticare attività sportiva all’interno del quartiere. Come le altre strutture, anche la palestra sarà a disposizione non solo dei tesserati ma anche dell’intero territorio”.

Marco Aceto

Siglato patto per il cedro monumentale di Chieri

La “Rete in Verde” si occuperà delle azioni di tutela e valorizzazione dell’albero e di sensibilizzazione della cittadinanza all’importanza del verde

Valorizzare e tutelare il cedro (Cedrus atlantica)situato in piazza Don Giovanni Bosco, un albero monumentale di alto valore ambientale: è quanto previsto da un nuovo patto di collaborazione “Adozione del cedro monumentale” siglato dal Comune di Chieri con la Rete in Verde, una rete di imprese che raccoglie aziende che si occupano di verde a 360°, molte delle quali gravitano nel chierese e i cui aderenti sono specializzati nella cura del verde e nella realizzazione di giardini, dalla progettazione al mantenimento.

Il cedro dell’Atlante di Chieri è iscritto nell’elenco regionale degli Alberi monumentali. L’adozione del cedro monumentale ha come obiettivo quello di restituire al territorio la cura di un albero di elevato valore storico e ornamentale (e del terreno in cui è ubicato), facendone comprendere l’importanza alla cittadinanza, infatti, sono previste attività di sensibilizzazione sul valore e sulla corretta cura del verde, in particolare in occasione della Giornata dell’Albero.

Le azioni di tutela e valorizzazione, che saranno poste in essere da persone specializzate, comprendono valutazioni fitopatologiche e di stabilità, manutenzione e ripristino dei sistemi di ancoraggio esistenti, ripuliture del sottobosco, rimonda del secco e rifilatura dei monconi di rami spezzati, cura delle ferite, trattamenti fitosanitari, miglioramento delle condizioni del suolo e concimazioni.

I patti di collaborazione attualmente attivi a Chieri sono 29.

Strada Dorera, concluso l’intervento di ripristino ambientale

C’erano divani e altra mobilia, grandi e piccoli elettrodomestici, tra i quali frigoriferi e televisori, insieme a scarti edili e altri rifiuti pericolosi in strada Dorera, ai confini con il territorio del comune di Collegno, dove nei giorni scorsi si è concluso un intervento di ripristino ambientale che ha visto collaborare con gli uffici della Divisione Transizione Ecologica della Città di Torino, Amiat, Protezione Civile, Guardie Ecologiche Volontarie e Polizia Locale. 

All’operazione di pulizia dell’area, dove nei mesi scorsi era stato appiccato anche un incendio, è seguito il posizionamento di reti metalliche, per un tratto di 40 metri lungo l’arteria viabile, con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti nella zona.

Oltre 11 mila euro il preventivo per le sole attività di sgombero, rimozione e ripristino ambientale lungo strada Dorera, oltre al campionamento e l’ analisi dei rifiuti combusti e la successiva fornitura, trasporto e posa delle recinzioni.

Contestualmente, come deterrente contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti, prosegue il posizionamento a rotazione sul territorio comunale di fototrappole in grado di provvedere alla lettura della targa dei veicoli e alla trasmissione dei dati alla Polizia locale per i successivi atti di competenza, nel rispetto e nella tutela della privacy.

L’abbandono dei rifiuti oltre che una pratica incivile è infatti anche un reato. In particolare,  per l’inosservanza delle norme ambientali all’interno della circoscrizione 5, la Polizia locale ha presentato in Procura diverse denunce: negli anni 2022 e 2023, 3 a carico di noti e 1 di ignoti; nei primi mesi di quest’anno, 1 a carico di noti e 2 di ignoti.

Comportamenti deprecabili che determinano non solo un incremento del costo del servizio di raccolta, ma comporta anche il degrado urbano e ambientale, con un potenziale pericolo di inquinamento delle aree interessate, con conseguenti rischi sanitari per la popolazione e gli animali.

Calo delle temperature, possibile riattivare gli impianti di riscaldamento rispettando alcuni parametri

Alla luce del brusco calo delle temperature dovuto al maltempo di queste ultime ore, si ricorda che l’art. 4, comma 3, del D.P.R. n. 74 del 2013 (“Limiti di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale”), stabilisce espressamente che – al di fuori dei periodi annuali previsti per l’accensione ordinaria degli impianti di riscaldamento (nel caso della zona climatica E, dal 15 ottobre al 15 aprile) – sul territorio comunale è possibile l’accensione in deroga degli impianti di riscaldamento fino ad un massimo di 7 ore giornaliere, tra le ore 5 e le ore 23. L’accensione è naturalmente discrezionale con l’obbligo di non superare i 19 gradi per gli edifici privati e i 18 per gli edifici industriali e assimiliabili.

La Città ha inoltre disposto a partire da domani la riaccensione degli impianti di riscaldamento per tutti gli istituti scolastici di proprietà comunale sul territorio cittadino.

Essere persone anziane a Torino. L’invecchiamento attivo protagonista di un convegno a Palazzo Civico

“Essere persone anziane a Torino” è stato argomento di un convegno che si è tenuto questa mattina nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico e ha messo insieme esperienze e riflessioni in occasione della Giornata dell’invecchiamento attivo, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza delle persone che invecchiano al fine di migliorarne la qualità della vita.

Organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Città di Torino l’incontro ha visto tra i relatori rappresentanti delle Circoscrizioni, dell’ASL Città di Torino, del Dipartimento Servizi educativi e Servizi sociali, socio sanitari e abitativi della Città e di attori delle politiche sociali cittadine come Cooperativa Zenith, Fondazione della comunità di Mirafiori, Casa del Quartiere San Salvario oltre che delle organizzazioni sindacali e del Consiglio dei Seniores. Tutti chiamati a far rete per condividere buone pratiche, successi, ma anche criticità riscontrate nelle attività quotidiane. 

Tra queste le iniziative più recenti di cui si è discusso “Correre Controvento – Prometeo 2.0”, un progetto sperimentale partito a marzo di quest’anno, realizzato dal Dipartimento Servizi Sociali Socio Sanitari e Abitativi di Città di Torino, volto a favorire l’invecchiamento attivo e il mantenimento delle persone anziane nel proprio domicilio e con un approccio rivolto, per la prima volta, alla cura di chi si prende cura. L’iniziativa si rivolge infatti ai caregiver over 65 residenti a Torino e prima cintura, o il cui familiare assistito è un cittadino torinese; a loro “Correre Controvento” offre percorsi di consapevolezza, pratiche e strategie per potersi rigenerare dalle fatiche quotidiane, con l’obiettivo di alleviare il senso di isolamento e la sensazione di affrontare le difficoltà sentendosi appunto “controvento”. 

Disability Pride Torino, oggi la marcia per diritti, orgoglio e visibilità

Giunta alla sua seconda edizione, si è svolta oggi la manifestazione per portare in primo piano le istanze delle persone disabili e neurodivergenti.

Oltre mille persone si sono ritrovate questo pomeriggio al Giardino “Schiapparelli” di Torino, dal quale è poi partito il corteo con destinazione Piazza Vittorio Veneto. Qui ad attenderle hanno trovato un palco allestito per l’occasione, sul quale si sono susseguite varie performance artistiche, oltre agli interventi di istituzioni e organizzatori coinvolti. Tra questi erano presenti il Coordinamento del Disability Pride Torino, il Coordinamento Torino Pride, il Centro Antidiscriminazione LGBTQIA+ PorTo Sicuro e il Nodo Metropolitano Contro le Discriminazioni.