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Parco Sempione: in corso un intervento straordinario di pulizia

Al Parco Sempione è in corso un intervento di pulizia straordinaria della tratta tra via Brenta e il parcheggio Fossata, effettuato in maniera congiunta dagli agenti della Polizia Municipale e dagli operatori della ditta incaricata dagli uffici del Verde.

In questa zona erano presenti una serie di accampamenti improvvisati, nascosti tra la folta vegetazione, riparo per attività di spaccio e di prostituzione, già da tempo oggetto di attenzione e controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

L’intervento riguarda la rimozione di rifiuti, giacigli e ripari improvvisati, la potatura e la pulizia degli alberi presenti, con la rimozione in particolare dei rami più bassi e una pulizia finale del sito.

Sul posto, al momento, erano presenti alcuni occupanti che sono stati allontanati dagli agenti del Comando Territoriale V e del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, che continueranno a presidiare la zona nei prossimi giorni con passaggi di controllo frequenti. Gli agenti del ROS hanno anche effettuato una ricognizione con cani antidroga per verificare la presenza di sostanze stupefacenti che però ha dato esito negativo.

“Grazie a questo intervento ripristiniamo il decoro in un segmento di parco da tempo off-limits perché in condizione di forte degrado – dichiara l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia – in una zona della città che è al centro di importanti interventi di riqualificazione”.

“Si tratta di un intervento importante per il controllo di alcune attività illecite che trovavano riparo in zone occultate dalla fitta vegetazione – sostiene il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon – e che consentirà ai nostri agenti di monitorare l’area con maggiore facilità”.



Tematiche LGBT e prevenzione della Violenza di Genere: la Città pubblica tre bandi

La Città di Torino ha pubblicato oggi tre avvisi pubblici per la presentazione di contributo e di altri benefici economici nell’ambito delle due macro aree «Tematiche LGBT» e «Prevenzione alla Violenza di Genere».

I due bandi afferenti alla prima macro area riguardano il supporto agli sportelli di ascolto e sostegno rivolti alle persone LGBT sul territorio cittadino e il supporto alle iniziative per la ricorrenza del TDoR – la giornata mondiale di commemorazione delle vittime della transfobia – il 20 novembre. È previsto un contributo massimo di mille euro a progettualità, con uno stanziamento complessivo di duemila euro a bando.

Per quanto riguarda il bando di Prevenzione alla Violenza di Genere, invece, si prevede il finanziamento di almeno tre progetti per un massimo di duemila euro che includano almeno una di queste azioni:

A) progetti, iniziative, manifestazioni, spettacoli e mostre inerenti il tema della violenza sulle donne;
B) incontri e/o percorsi formativi rivolti a operatori e operatrici del territorio e/o insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, finalizzati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere sulle donne in tutte le sue forme;
C) iniziative per la ricorrenza del 25 novembre.

Si tratta di tre iniziative importanti e complementari – contrasto alla violenza di genere, supporto e ascolto per le persone LGBTQI, e valorizzazione del portato delle persone trans – che rispondono a difficoltà create da una cultura che è ancora troppo di sovente permeata di misoginia, omofobia, transfobia. Anche quest’anno siamo riusciti a destinare una parte di risorse al sostegno delle attività che le realtà e le associazioni del territorio portano avanti” commenta l’Assessore ai Diritti Marco Giusta.

La scadenza per la presentazione delle domande è per tutti e tre i bandi il 30 agosto; le attività e le azioni dovranno concludersi il 31 dicembre 2021.

Tutte le specifiche dei bandi sono rintracciabili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/bandi/ e sul portale Irma http://www.irma-torino.it/it/

All’incrocio tra i corsi Siracusa e Tirreno in funzione da mercoledì un nuovo impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche

A partire dalle ore 00.00 del 14 luglio, all’incrocio stradale tra Corso Siracusa e Corso Tirreno, sarà attivato un nuovo impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche.

Il nuovo impianto va ad aggiungersi agli altri 7 impianti già attivati e nello specifico ai primi 3 attivati dal 02/12/2019 (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera /Trapani) e ai successivi 4 attivati dal 09/03/2020 (Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza).

Così come gli impianti precedentemente installati, il nuovo impianto scatta una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito che vengono sempre analizzati dall’operatore di polizia municipale, il quale verbalizza solo dopo aver analizzato le immagini per verificare che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione, come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso con sistemi di allarme inseriti o il passaggio/ingombro dell’incrocio da parte di veicoli privati che compiono la manovra vietata per far passare i mezzi di soccorso o di polizia, essendo quindi giustificati.

Anche il nuovo impianto rileva tre tipi di comportamento vietati dal Codice della Strada:
· attraversamento dell’incrocio con luce rossa, che comporta una sanzione di euro 167 (ridotta del 30% e quindi a euro 116 ) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 6 punti patente;

· arresto del veicolo oltre la linea bianca, sanzionato solo quando si è superata la linea con l’intero veicolo o si è andati a invadere l’attraversamento pedonale, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 2 punti patente;

· posizionamento del veicolo sulla corsia di svolta proseguendo poi la marcia diritto con la lanterna della svolta sul rosso, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica con decurtazione di 2 punti.

Nel 2019 le violazioni accertate sono state 6.901, di cui 1.383 per attraversamento con il rosso e 4.667 per gli altri due comportamenti vietati.

Nel 2020 le violazioni accertate sono salite a 125.292, di cui 15.374 per attraversamento con il rosso e 109.918 per gli altri due comportamenti vietati, mentre nel 2021 (fino al 30 giugno) le violazioni accertate sono state 31.093, di cui 3.447 per attraversamento con il rosso e 27.646 per gli altri due comportamenti vietati.

Inaugurato il giardino di via Revello, spazio co-progettato con i cittadini, con soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo giardino all’angolo tra le vie Revello e Frejus: un’area verde della superficie totale di circa 5000 metri quadri che sarà a disposizione degli abitanti del quartiere Cenisia. Un luogo accogliente, completamente riqualificato a seguito di un percorso di co-progettazione realizzato con i cittadini, che hanno contribuito a individuare le esigenze e le proposte che hanno trovato spazio nel progetto finale.

“Questo nuovo giardino è frutto di un entusiasmante percorso di co-progettazione realizzato insieme ai cittadini, che ringrazio, di cui ora finalmente vediamo i frutti – commenta l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia -. Per noi è fondamentale anche aver costruito attraverso questo percorso conoscenza e consapevolezza sui temi della resilienza climatica, adottando alcune soluzioni innovative in tema di mitigazione ambientale che saranno un modello con cui la Città potrà confrontarsi per progettare i suoi spazi verdi in futuro. Quello che vediamo oggi – continua Unia – è un risultato straordinario: uno spazio verde vivibile, accogliente, attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici, con la quasi totalità della pavimentazione realizzata con materiali drenanti, un rain garden e altri interventi di mitigazione ambientale”.

Una prima sistemazione degli spazi, dopo la demolizione dei fabbricati esistenti nell’area e la relativa bonifica (tre edifici scolastici dismessi che componevano l’ex Scuola Media Renzo Pezzani), ha consentito una prima riapertura del giardino nel luglio 2018. Nel frattempo è stato avviato il percorso di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere e gli uffici centrali del Verde, che ha portato a individuare le funzioni, le destinazioni d’uso e le attività ludico-didattiche-ricreative che sono state in seguito realizzate.

L’area verde comprende 3000 metri quadri di superficie prativa, inframmezzata da nuovi camminamenti realizzati con un’innovativa pavimentazione drenante; un’area di socializzazione costituita da sedute informali in cemento e panchine rotanti che consentono una fruizione flessibile dello spazio, un angolo per la lettura e lo scambio dei libri (bookcrossing) utilizzabile anche come bacheca espositiva, oltre ad una fontanella “toret”.

Lungo l’asse di via Revello è stata realizzata una nuova area giochi con attrezzature ludiche innovative e inclusive, delimitata da una staccionata in legno di castagno e da una collinetta a prato. Le attrezzature comprendono anche giochi che spingono il bambino a misurare le proprie abilità psico-motorie e percettive e quindi a progredire nel rapporto tra il proprio fisico e lo spazio che lo circonda: dondolarsi e muoversi (scivolo, amaca, gioco a molla e giostrina), conoscere lo spazio (salterelli), sentire (xilofono), gestione della forza e dell’equilibrio (salterelli, pali con arrampicata trave d’equilibrio, ponte tibetano), senso del tatto (materiali diversi che costituiscono i giochi: legno, plastica, metallo, corda, ecc.).

Il giardino comprende una piccola area umida con due salici e altre piante adatte al contesto, collocata là dove una lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana e con funzione di raccolta delle acque meteoriche restituite direttamente alla falda e non immesse in fognatura, il cosiddetto rain garden. Si tratta di una delle prime soluzioni nature based realizzate in città per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, tra le azioni di adattamento previste dal Piano di Resilienza Climatica di cui la Città di Torino si è dotata nel 2020.

Sono presenti inoltre aiuole, delimitate da sedute in cemento, con essenze fiorite e un angolo seminato a piante aromatiche. Gli esemplari arborei esistenti sono stati mantenuti e integrati con una dozzina di nuove piantumazioni, siepi e rampicanti con finalità di ombreggiamento e di mitigazione ambientale.

Nuovo anche l’impianto di illuminazione realizzato da Iren, costituito da lampade a led.

Completa l’intervento di riqualificazione la posa di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, cestini portarifiuti e archetti portabici.









Scuole cittadine, per il 2021/2022 un’offerta di ristorazione sana, sicura, sostenibile, buona e innovativa

Dopo aver ricevuto dalla Giunta Comunale, il 25 maggio scorso, le linee guida per i nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica, la Città di Torino sta per varare il nuovo servizio di refezione. Partirà contemporaneamente all’avvio dell’anno scolastico, già dal primo giorno di apertura, fissato l’8 settembre per i nidi e le scuole dell’infanzia comunali e il 13 settembre per tutte le altre scuole. Sarà quindi riattivato il più grande ristorante cittadino, che ogni giorno serve contemporaneamente a pranzo circa quarantamila pasti con ingredienti di qualità, controllati, sani, equilibrati, adatti ad accompagnare in modo ideale la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini della città.

Il servizio prevede diverse innovazioni: sul piano della qualità, con la richiesta di aumentare la percentuale, che a Torino è già alta, di alimenti da agricoltura biologica, a chilometro zero e a filiera corta. Verrà introdotto, una volta al mese, un pasto vegano e uno vegetariano. Sarà inoltre chiesto a cuochi di provata esperienza di cimentarsi nella proposta di un pasto da “chef” da introdurre nel menù scolastico, che sia buono, allettante, ma allo stesso tempo su misura delle caratteristiche, in termini di costi e di tempi, tipiche della ristorazione collettiva. Gli Istituti Professionali cittadini verranno coinvolti in forme di collaborazione per promuovere le eccellenze dei propri studenti.

Sarà sperimentata la reintroduzione della mensa fresca in due scuole della città, per valutare le condizioni e le risorse necessarie per l’estensione negli anni a venire di questo tipo di preparazione, più gradita di quella trasportata dai grandi centri di cottura.

Continuerà l’impegno per la riduzione degli sprechi alimentari, con un ampliamento della rete delle associazioni benefiche che recuperano gli avanzi di cibo.

Il portale internet della ristorazione scolastica sarà riprogettato, e fornirà informazioni accurate e aggiornate su menu, caratteristiche dei cibi, sostituzioni etc.

Le campagne di educazione alimentare diventeranno un sistema permanente per la condivisione di informazioni tra Città, società della ristorazione, dietisti, assaggiatori, famiglie: per nutrirsi bene, in modo sano, diminuire gli sprechi, affezionare gli alunni alla mensa scolastica.

Una particolare attenzione verrà prestata ai lavoratori delle aziende della ristorazione, per i quali si prevede un mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche un ulteriore adeguamento, per arrivare in tutte le scuole a una distribuzione dei pasti nelle aule con tempistiche e temperatura ottimali.

A causa della grande incertezza sulle misure per la ripresa scolastica in presenza, che permane ancora oggi, e di conseguenza sulle modalità di erogazione del servizio che si offriranno a settembre, verranno invitate a negoziare, ancora per un anno, le società che già conoscono bene le cucine, le mense, le aule, le attrezzature, i trasporti. E che sono per questo già concretamente in grado di fornire con efficacia e in condizioni di sicurezza un servizio di distribuzione misto (refettori e aule). La mancanza di indicazioni puntuali dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, ha impedito di ricorrere a un bando per una chiamata generale, includendo le società che avrebbero utilmente partecipato alle offerte a condizione però di poter conoscere come le altre e in tempo utile le condizioni di svolgimento del servizio, nonché di poter effettuare i sopralluoghi necessari. In un periodo in cui spostamenti e accessi erano interdetti, fortemente limitati o non raccomandati dalle norme di prevenzione della diffusione dei contagi emanate durante lo stato di emergenza.

Per l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino: “La necessità di garantire l’erogazione dei pasti sin dall’inizio dell’anno scolastico, pur nell’incertezza delle misure da adottare nella ripresa a settembre, è stata la priorità irrinunciabile che ha guidato l’Amministrazione nella scelta della procedura negoziata, fermo restando tutte le innovazioni già annunciate che porteranno al miglioramento dei vari aspetti del servizio. Una scelta di buon senso per un servizio finalizzato al benessere degli allievi, con una forte attenzione al valore della ristorazione scolastica in termini educativi e di inclusione”.

Inaugurato un nuovo giardino in Strada Settimo 166

Gli abitanti del quartiere Barca da oggi avranno a disposizione una nuova area verde, di circa 10.000 metri quadrati, situata in Strada Settimo 166.

“È con grande soddisfazione che oggi inauguriamo questo nuovo giardino – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia -. Gli abitanti del quartiere, dai più piccoli ai più anziani, potranno così godere di uno nuovo spazio pubblico accogliente, verde e inclusivo”.

Il nuovo giardino nasce e si sviluppa attorno a un nucleo di 60 alberi già esistenti, che sono stati curati e puliti, a cui si sono aggiunte 72 nuove piante che sono state messe a dimora.

All’ombra di un bel gruppo di aceri ha trovato spazio la nuova area giochi per i bambini più piccoli e per i ragazzi, con robuste e colorate attrezzature di gioco di tipo inclusivo. Un bel filare di grandi Carpini costeggia tutto il giardino e conduce a un boschetto di alberi da fiore sotto cui sono stati posizionati alcuni attrezzi per la ginnastica dolce e il fitness, perfetti per chi vuol tenersi in forma ma anche per chi vuole muoversi con calma e fare la cyclette su una comoda sedia.

Completa l’intervento la posa di dieci panchine e di tre tavoli con panche, a disposizione dei fruitori del parco per momenti di socialità, studiare all’aperto o per fare picnic.

Di nuova realizzazione anche un gattile, pulito e ordinato, che sostituisce una struttura precedente; sarà seguito da una volontaria dell’associazione Sfigatte e a disposizione dei mici del quartiere.

È stato infine posato un pannello storico che racconta la storia di questa parte di città anche con l’ausilio di fotografie, raccontando l’origine del toponimo “La Barca” (sulla riva destra della Stura operava sin dal Medioevo un traghetto con cui era possibile attraversare il fiume), il passato agricolo e artigianale che è stato trasformato irrimediabilmente negli anni sessanta del secolo scorso con l’insediamento dello stabilimento Fiat Iveco, con i prati e le “balere” che hanno ceduto gradualmente il posto alla città moderna.



Braille & Media per tutti, una mediateca accessibile e diffusa sotto la Mole

Il Servizio Biblioteche della Città di Torino ha ottenuto un contributo dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Bando Lettura per tutti 2019, per catalogare il fondo di libri e spartiti in Braille della Biblioteca dell’Istituto dei ciechi di via Nizza 151.

Il progetto, affidato per la parte di catalogazione alla Società Cooperativa Culturalpe, intende rendere fruibile e integrare il rilevante patrimonio con le risorse e i servizi offerti dalle Biblioteche civiche torinesi grazie ai Servizi del Libro parlato e Lettura accessibile che mettono a disposizione volumi a grandi caratteri (495 titoli), libri tattili (115 titoli), parlati (9600 titoli), audiolibri in streaming ascoltabili della piattaforma MLOL (1070 titoli) insieme a libri ad alta leggibilità (190 titoli) e testi in simboli a comunicazione aumentativa (CAA, 90 titoli) pubblicati nell’ambito del progetto ‘Libri per tutti di Fondazione Paideia’.

In questo modo si andrà a costituire un modello di servizio ad accessibilità universale da replicare anche in altri ambiti culturali e di aggregazione sociale cittadini, valorizzando così il Braille, sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo destinato ai non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e ancora molto utilizzato.

L’iniziativa, che oltre alla messa a disposizione al pubblico dei volumi interessati prevede attività divulgative nelle scuole e incontri pubblici nelle biblioteche, si inserisce fra le azioni del Patto per la Lettura della Città di Torino e coinvolge, oltre al Servizio Biblioteche, il Servizio Disabilità (Divisione Servizi sociali), il Disability Manager, l’APRI – Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti e l’UICI – Unione Italiana Ciechi Sezione provinciale di Torino e TorinoReteLibri Piemonte, la Rete delle biblioteche scolastiche di Torino e Piemonte.

“Il progetto portato avanti dalle Biblioteche civiche torinesi, nello spirito cui esse ispirano la propria azione per garantire la partecipazione di tutti alla cultura e alla conoscenza – affermano Francesca Leon e Sonia Schellino rispettivamente assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali della Città – rappresenta un’ulteriore tappa per l’attuazione del Patto per la lettura e delle Linee guida di intervento dell’Amministrazione, per promuovere la piena inclusione dei cittadini con disabilità”.

“Questa iniziativa consentirà di valorizzare il grande patrimonio librario della città, mettendo a disposizione dei cittadini con disabilità diverse forme di lettura agevolata – dichiara l’avvocato Franco Lepore, Disability Manager della Città (fino al 20/6/21) -. Inoltre, grazie alla rete delle Biblioteche civiche,

Via degli Ulivi: rimossa la discarica abusiva. In funzione un sistema di videosorveglianza

Ieri pomeriggio è terminata la rimozione della discarica abusiva di via degli Ulivi, nel quartiere Falchera. Gli incaricati Amiat hanno portato a termine l’intervento a seguito della conclusione delle indagini a cura della Polizia Metropolitana.

Alcuni rifiuti di tipologia pericolosa (guaina catramata, lana di roccia e pneumatici) sono stati accumulati per la raccolta e lo smaltimento ad hoc presso impianti autorizzati. Giaceranno in sito per il tempo tecnico strettamente necessario alla gestione amministrativa delle pratiche di accesso agli impianti.

Sempre in via degli Ulivi, da qualche giorno funziona una telecamera proprio per cercare di contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti sul suolo pubblico e per far decrescere questi episodi di degrado. Una seconda telecamera è entrata in servizio in strada Molino del Villaretto, nei pressi dello svincolo della direttissima per Caselle, mentre entro questa settimana verrà terminata l’installazione e l’attivazione di ulteriori sistemi di videosorveglianza sul territorio cittadino con la medesima finalità.

“Come già anticipato da qualche mese, stiamo procedendo con l’attivazione di ulteriori telecamere per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti sul territorio – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia -. Oltre ad arrecare un grave danno al decoro urbano, chi fa questi gesti censurabili compie un illecito amministrativo, e per questo sarà punito con sanzioni pecuniarie”.

Si ricorda che Amiat fornisce un servizio di ritiro rifiuti ingombranti, completamente gratuito, prenotabile telefonando al numero verde 800.017277 o compilando il relativo form sul sito www.amiat.it. In alternativa tali rifiuti possono essere gratuitamente portati presso uno dei sette Centri di Raccolta presenti sul territorio. È inoltre disponibile gratuitamente la App Junker (junkerapp.it) attraverso la quale i cittadini possono reperire informazioni dettagliate sul corretto conferimento dei rifiuti domestici e dei rifiuti speciali, e inviare segnalazioni di situazioni relative al decoro urbano.

Nel Cortile del Maglio l’Hub della Creatività

La Città di Torino inaugura oggi pomeriggio alle ore 17 lo spazio ‘HUB della Creatività’ al Cortile del Maglio, uno luogo dedicato alla giovane creatività torinese, che sarà sede di mostre, incontri, residenze, iniziative oltre a essere sportello informativo, di accompagnamento e consulenza per i progetti dei giovani creativi e creative di Torino.

L’HUB della Creatività gestito da Torino Creativa, ha l’obiettivo di sviluppare uno stretto rapporto con le realtà del territorio e vuole diventare un punto di riferimento per i giovani, un luogo di scambio, incontro, condivisione, formazione, una vetrina per rilanciare i lavori, i progetti, le iniziative presenti sul territorio cittadino.

Da questa settimana le attività di consulenza, accompagnamento, confronto che l’ufficio di Torino Creativa (via Corte D’Appello) offre ai giovani si sposteranno all’interno dell’HUB della Creatività (Cortile del Maglio) nei giorni martedì e giovedì dalle 14 alle 17.

Sarà il primo passo di animazione dello spazio a cui seguiranno altri già contenuti nel progetto ‘Torino Creativa’ in risposta alla richiesta – raccolta durante il secondo Forum della creatività – di uno spazio vetrina/condivisione da parte  delle e dei giovani artiste/i, makers, designer.

L’HUB della Creatività inoltre si metterà in relazione con il Circolo degli Artisti e i Musei Reali per costituire una linea ideale di circuitazione giovanile.

In occasione dell’inaugurazione, l’HUB della Creatività  ospiterà la mostra di graphic design  delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Torino.

L’esposizione raccoglie una selezione di logotipi realizzati da classi 4A e 4D dell’anno scolastico 2020-21, seguiti e coordinati dal Prof. Mirko Orlando. Gli studenti e le studentesse si sono misurati/e con la comunicazione del Progetto OBODO – Opificio Borgo Dora, una candidatura che è stata presentata da una rete di enti ed associazioni del territorio di Borgo Dora in occasione del bando Creative Living Lab III del Ministero della Cultura.

OBODO – Opificio Borgo Dora, è un progetto che si svolgerà a settembre nel cuore di Borgo Dora, tra il mercato di Porta Palazzo e il quartiere Aurora che prevede la trasformazione di due spazi del quartiere in un unico luogo dedicato alla creatività, agli incontri e alle attività in cui la cittadinanza possa essere protagonista: l’HUB della Creatività al Cortile del Maglio, e il Giardino Michele Pellegrino, l’area verde del quartiere riaperta dalla Fondazione di Comunità Porta Palazzo insieme a un gruppo di cittadinanza attiva.

La mostra è visitabile i martedì e i giovedì del mese di luglio, dalle 14 alle 17, o su appuntamento scrivendo a torinocreativa@comune.torino.it .

Sono davvero orgoglioso di questo risultato, che è frutto di un percorso all’interno del progetto Torino Creativa, condiviso tra le tante realtà che ne fanno parte, una risposta alle e ai tanti giovani che ci chiedevano spazi di creatività, di visibilità, di formazione e incontro – dichiara Marco Giusta, assessore alle Politiche giovanili e alla creatività -. L’HUB è il primo, grande esperimento, a cui sono sicuro seguiranno altri, perché la ricchezza di una città che valorizza i percorsi creativi ed artistici giovanili è ormai diventato un patrimonio comune condiviso e una linea di sviluppo strategico’.

link:  http://www.comune.torino.it/torinocreativa/

info:  torinocreativa@comune.torino.it

L’Auser cerca volontari tra gli studenti universitari per il progetto ‘Ti accompagno’

 

Il fulcro del progetto AUSER “Ti accompagno” è dato dalla promozione della cultura e della pratica del volontariato giovanile, dall’offrire a persone anziane l’opportunità di recuperare spazi di vita attiva con il supporto di un giovane e dall’intergenerazionalità che si realizza attraverso questo rapporto di accompagnamento al museo, al parco, al cinema, a fare pratiche o a centri di cura. Storie personali ed esperienze verranno raccolte e faranno parte del percorso di valutazione partecipata  del progetto in cui verranno coinvolti i giovani fin dal suo inizio. L’AUSER si propone di ottenere un riscontro positivo da 50 studentesse e studenti universitari e circa 500 anziani nell’anno del progetto e di costruire una continuità.

Le studentesse e gli studenti che parteciperanno a questo progetto devono essere in possesso di patente ed esperienza di guida, disporre di tempo (una volta alla settimana o ogni 15 giorni), per accompagnare una persona anziana ai luoghi richiesti, realizzando così una esperienza relazionale significativa tra generazioni per una buona vita e una buona cittadinanza.

L’AUSER pone una grande cura verso i volontari e le volontarie e propone una breve formazione con una psicologa, un’assistente sociale, un medico e un geriatra sul tema della relazione con le persone anziane, l’affiancamento con volontari/e senior, oltre a auto sociali (si è noleggiata un’auto ecologica dedicata al progetto), assicurazione, rimborso spese, vestiario estivo e invernale identificativo dell’Associazione e del progetto. Inoltre proporrà  all’Università e al  Politecnico che vengano riconosciuti  Crediti Formativi alle e ai partecipanti al progetto laddove previsto dal regolamento del corso di studi per un massimo di 3 CFU. Le persone aderenti al progetto saranno immediatamente coinvolte nel percorso di valutazione tramite vari strumenti partecipativi.

Le sedi di riferimento sono: l’AUSER di Torino in Via Salbertrand 57/25   (0117750511 –

e-mail: centralino@ausertorino.it), AUSER di Carmagnola Via Cavalli, 6  (0119710672 –

e-mail: carmagnola@ausertorino.it),  Numero Verde 800-050191.

Alle persone anziane che si trovino in situazioni di difficoltà, anche solo per deboli reti relazionali, si vuole offrire uno stile  di vita attiva, con l’uscita di casa, attività di socializzazione, culturali, con il supporto di una persona giovane che le accompagnerà.

L’innovazione introdotta dal progetto riguarda sia il volontariato giovanile rivolto alle e agli universitari, sia l’utenza che non è solo quella segnalata dai Servizi Sociali e con bisogni e desideri che non sono solo quelli relativi all’accompagnamento ai centri di cura e il processo di valutazione partecipata.

Tante le Istituzioni che hanno dichiarato la disponibilità a  collaborare: i Comuni di Torino e di Carmagnola, l’Università e il Politecnico, le 8 Circoscrizioni di Torino, il Centro Servizi per il Volontariato Vol.To, l’Asl 31, il Circolo Arci di Carmagnola “Margot”, la Cooperativa di Consumo e Mutua Assistenza Borgo Po e Decoratori.

Il progetto “Ti accompagno” ha partecipato al Bando della Regione Piemonte, ottenendo il contributo dal Fondo Nazionale per il Terzo Settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Sono particolarmente grato ad Auser di averci coinvolti in questo progetto – dichiara Marco Giusta, assessore alle politiche giovanili e alle famiglie. Durante il periodo pandemico le persone anziane hanno rinunciato a molto, soprattutto alle “relazioni deboli” che avevano la possibilità di trasformarsi in una rete di supporto. Ancora adesso assistiamo ad una maggiore difficoltà da parte delle persone anziane a ritrovare la fiducia per uscire di casa e partecipare a momenti di incontro. Coinvolgere studenti e studentesse universitarie, riconoscere loro crediti formativi e rimborsi spese e dare loro la possibilità di fare volontariato positivo è una scommessa che abbiamo deciso di sostenere”.