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La nuova stagione del Teatro Regio, all’insegna della meglio gioventù

La giovinezza, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, è il filo rosso che collega i titoli de La meglio gioventù, la nuova stagione del Teatro Regio che avrà inizio il primo ottobre. Dodici titoli tra opera e balletto, tra cui sette nuovi allestimenti, preceduti dall’originale progetto di messa in scena delle tre opere dedicate a Manon Lescaut. La nuova stagione porta anche riduzioni sui prezzi, per rendere l’opera più accessibile.

Una nuova Stagione che conferma la linea culturale scelta dal Teatro, contraddistinta da una proposta artistica innovativa e di qualità, come ha ricordato il sindaco della Città di Torino e presidente della Fondazione Teatro Regio. Il tema scelto, quello della gioventù, si inserisce poi nella politica di attenzione alle nuove generazioni messa in campo dal Regio, con iniziative come le Anteprime Giovani, volte ad appassionare le nuove generazioni alla magia del teatro d’opera.

Ad aprire la stagione, dopo la trilogia delle Manon di Daniel Auber, Jules Massenet e Giacomo Puccini, saranno Le nozze di Figaro di Rossini, seguite dai balletti classici Giselle e Lo schiaccianoci e dallo spettacolo Roberto Bolle and Friends, secondo la tradizione del Teatro che dedica il periodo delle festività natalizie alla danza. La stagione prosegue con L’elisir d’amore di Donizetti, che riporta in scena le musiche e i colori dell’opera buffa, in contrasto con le tinte cupe del Rigoletto di Verdi. Dopo La dama di picche di Tchaikovsky, il Teatro Regio porta lo spettatore alla scoperta di un repertorio poco battuto con l’Hamlet di Ambroise Thomas, per poi chiudere con l’Andrea Chenier di Umberto Giordano.

I giovani sono non soltanto i protagonisti dei titoli proposti nella nuova stagione, ma anche il target di pubblico che il Teatro Regio vuole raggiungere tramite una nuova politica dei prezzi, che aumenterà lo sconto sui biglietti per gli abbonati (che passa dal 20% al 30%), porterà il prezzo delle prime al pari di quello di tutte le altre recite e, in occasione delle tre Manon, uniformerà il costo del biglietto dei settori C e D.

Colorare la città. Secondo appuntamento per celebrare i 25 anni di Murarte

‘Abstract Graffiti Jam’ ad aprile e ‘Quercetti Jam’ a maggio sono i due eventi – realizzati dalla sinergia delle associazioni culturali ‘Il Cerchio e le Gocce’ e ‘Monkeys Evolution’ – che non solo colorano i muri della città in occasione dei 25 anni di MurArte, ma offrono anche ad artiste e artisti l’opportunità di presentare le proprie opere tramite esposizioni, creando così un ponte tra la street art e gli ambienti artistici più convenzionali.

Dopo il primo appuntamento che si è tenuto sabato 20 e domenica 21 aprile con ‘Abstract Graffiti Jam’, il 18 e 19 maggio, in corso Vigevano 25 angolo via Cigna, è in programma ‘Quercetti Jam’. Per l’occasione dodici artisti trasformeranno le superfici della fabbrica utilizzando le cromie degli iconici chiodini Quercetti, dando vita a un’esplosione di stili eterogenei, dall’arte figurativa all’astratta, celebrando la libertà dell’espressione artistica. Questa jam artistica sarà un momento di incontro tra arte, industria e comunità, che unirà passato e presente.

Corn79, Giga, Mach505, MrFijodor, Pilo, Rama, Supe, Teradrop, Tino, Wat e Zeta sono alcuni degli artisti che parteciperanno a questo evento e che, oltre a decorare le superfici di corso Vigevano, il 18 maggio, dalle ore 18, esporranno anche alcune delle loro opere da studio nell’HUB della Creatività di Torino Creativa (Cortile del Maglio, via Andreis 18-int 18/L). Durante la mostra – a ingresso libero – avrà luogo una performance artistico-multimediale by Tüneli Touring Club.

MurArte, progetto della Città di Torino nato nel 1999 per rispondere alle richieste provenienti dai giovani, in questi 25 anni ha offerto spazi pubblici per la libera espressione attraverso graffitiwriting e street art svolgendo un ruolo cruciale nella promozione della creatività urbana oltre a divenire un punto di riferimento nel panorama artistico della città.

Attraverso workshop, eventi e collaborazioni con artiste e artisti locali e internazionali, ha ispirato generazioni di giovani talenti e stimolato il dialogo tra arte, città e cittadini.

Info: torinocreativa@comune.torino.it

Il 17 maggio la Giornata internazionale contro l’Omofobia, la Lesbofobia, la Transfobia e la Bifobia

Il 17 maggio ricorre la ventesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare tali fenomeni di discriminazione in tutte le loro forme e in tutti i Paesi del mondo.

Anche quest’anno la Città di Torino aderisce alla Giornata Internazionale lanciando la  campagna “Dov’è la differenza?”, una campagna di comunicazione per portare all’attenzione della cittadinanza la necessità del riconoscimento dei diritti per le famiglie omogenitoriali.
La campagna è stata inoltre messa a disposizione di tutti gli Enti della Rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), della quale la Città è Segreteria Nazionale, che ogni anno in occasione del 17 maggio realizzano una iniziativa congiunta.

“Dov’è la differenza?” è la domanda che vuole  evidenziare come, pur apparentemente uguali, le famiglie omogenitoriali attualmente non abbiano gli stessi diritti delle famiglie eterogenitoriali. I manifesti includono un QR code che reindirizza a un testo esplicativo sui diritti delle famiglie omogenitoriali in Italia.

La campagna prevede l’affissione di 760 manifesti e la stampa di locandine, che saranno distribuite presso le Biblioteche Civiche, i Centri del protagonismo giovanile, le Case del Quartiere e gli uffici della Città aperti al pubblico; il medesimo messaggio sarà inoltre veicolato sui canali social della Città e attraverso le locandine elettroniche sui mezzi GTT.

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Music for Life, 9 Dj suonano per la Fondazione Ricerca Molinette

Torna domenica prossima 19 maggio Music for Life, l’iniziativa nata da un’idea di Andrea Scarpa – noto dj ma anche campione del mondo WBC Silver di boxe – con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare al reparto di oncologia mista dell’Ospedale Molinette, dove nel 2022 è prematuramente scomparsa sua mamma.

Dalle 18 nove dj di fama nazionale saliranno alla consolle di “Gianca” ai Murazzi del Po per animare la serata che proseguirà facendo le ore piccole ballando senza sosta all’insegna della solidarietà e della buona musica.

La prima edizione è stata un successo, che ha permesso agli organizzatori di donare alla Fondazione Ricerca delle Molinette tredici televisori e tre comodoni che hanno dato un aiuto pratico per il personale medico nell’assistenza quotidiana.

“L’intento di Music for Life – ha detto Andrea Scarpa – è quello di fare del bene e cercare di portare le persone a capire i bisogni del reparto di oncologia dell’ospedale. Con l’aiuto di tutti possiamo crescere ancora anno dopo anno. Credo che la buona musica sia un catalizzatore che aiuta e unisce. Il mio desiderio è quello di poter regalare nuove attrezzature mediche, una piccola biblioteca creata con i libri donati da altre persone. Sono piccoli gesti, ma che possono davvero fare una grande differenza”.

Music for Life è un evento dedicato a tutti e studiato per accogliere famiglie e giovani e per vorrà assistere all’evento lo potrà fare versando una quota libera.

Marco Aceto

Domenica si corre la Tuttadritta. Previste modifiche alla viabilità

Domenica 19 Maggio in città si svolgerà la gara podistica la TUTTADRITTA.

La manifestazione sportiva avrà un percorso rettilineo e si svolgerà lungo l’asse di corso Turati/corso Unione Sovietica con partenza fissata alle ore 9.00 da piazza San Carlo e arrivo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

L’impatto della manifestazione sul territorio comunale è di circa 1 ora e mezza. Il percorso sarà chiuso a partire dalle ore 8.20 fino alle 10.30 circa e non sarà in alcun modo possibile attraversare l’asse viabile corso Turati /corso Unione Sovietica.

Percorso di gara

PARTENZA – piazza San Carlo, piazza C.L.N., via Roma, piazza Carlo Felice, corso Vittorio Emanuele II (carreggiata laterale nord), via Sacchi (corsia riservata GTT), corso Turati (carreggiata centrale), corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), piazzale Caio Mario (contromano), corso Unione Sovietica (semi-carreggiata centrale contromano), rotonda Drosso (contromano), corso Unione Sovietica (semi-carreggiata centrale contromano),  via Torino (Nichelino) e ARRIVO alla Palazzina di Caccia  di Stupinigi.

L’intero percorso sarà interdetto alla circolazione veicolare dalle ore 8.20 per il tempo necessario al transito della manifestazione e in particolare saranno chiuse le carreggiate centrali degli assi viabili di corso Turati e corso Unione Sovietica.

Chiusi al transito veicolare anche gli attraversamenti del percorso di gara sull’asse viabile corso Turati/Unione Sovietica:

Corso Sommeiller, tratto via Nizza – corso Turati;
Corso Sommeiller, tratto corso Re Umberto – corso Turati;
Corso Dante, tratto via Nizza – corso Turati;
Corso Rosselli, tratto corso Re Umberto – corso Turati;
Corso Bramante, tratto piazza Carducci – corso Turati;
Corso Lepanto, tratto piazzale Costantino il Grande – corso Unione Sovietica;
Corso Cosenza, tratto corso Agnelli – corso Unione Sovietica;
Corso Giambone, tratto corso Corsica – corso Unione Sovietica;
Corso Traiano, tratto via Pio VI – corso Unione Sovietica.

Dalle ore 7.00 alle ore 9.15 circa, chiusa anche via Santa Teresa nel tratto via XX Settembre-via Roma.

Dalle ore 8.45 e fino alle ore 10.40, chiuse entrambe le uscite per Stupinigi della Tangenziale Sud.

Parcheggi sotterranei

Parcheggio sotterraneo di via Roma. Chiusa l’uscita di piazza Carlo Felice, lato piazza Paleocapa.

Trasporto pubblico

I percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Una nuova vita per gli spazi pubblici abbandonati

Le grandi città affrontano negli anni più recenti il tema degli edifici dismessi. Fabbricati di grandi dimensioni, ma anche spazi più minuti, frammenti dimenticati nel tessuto urbano rimasti senza destinazione.

Torino sta operando per favorire il recupero e il riuso di beni immobili e aree inutilizzate senza trasformarli in un semplice contenitore, ma con l’obiettivo di farli diventare il volano di un processo finalizzato al miglioramento della qualità della vita e del benessere della comunità.

Palazzi, capannoni, caserme, ospedali, scuole che hanno accolto impiegati, operai, militari, malati e studenti e che, dopo aver rappresentato per decenni il fulcro dell’ attività economica e sociale dei quartieri, meritano di tornare vitali rivalutando il territorio in modo innovativo e sostenibile.

Fondamentale in questo senso unire sforzi e visioni, coinvolgendo enti esterni e promuovendo collaborazioni proficue volte alla riqualificazione del territorio, come quella avviata con la Città di Milano di cui si è parlato anche nel corso di un incontro al Salone del Libro che ha visto confrontarsi la vicesindaca di Torino e l’assessora alla cultura milanese.

Le persone cercano spazi per fare attività culturali, produttive, creative e sociali e diverse buone pratiche sono già attive. Riqualificazioni non solo fisiche, ma capaci di creare bellezza e formare e informare con uno sguardo puntato alla sostenibilità come AF, lo studio creativo fondato da Andrea Francardo. Oppure esperienze in grado di legare l’imprenditorialità e la riappropriazione degli spazi pubblici, dando nuova vita di un ex edificio industriale in un quartiere dallo straordinario fascino ottocentesco dove la vecchia fabbrica di cavi elettrici è ora un polo culturale e soprattutto gastronomico. Il suo nome? Edit, acronimo di Eat Drink Innovate Together. O, ancora, Flairy Market che rappresenta un’occasione per promuovere la città e i suoi spazi e creando reti di scambi proficui attirando artigiani locali ed emergenti e cittadini incuriositi.

Favorire processi di crescita sostenibile attraverso la promozione di attività economiche, culturali e sociali consente di dare nuova vita a luoghi che versano in stato di abbandono. In questo senso, il marketing territoriale e la comunicazione su larga scala sono strumenti utili alla riscoperta e all’amplificazione di realtà ed esperienze locali di qualità, valorizzando il ruolo dell’ente pubblico come parte attiva del processo.

Il 36esimo Salone del Libro chiude in rialzo

La 36esima edizione dal Salone del Libro, la più grande di sempre e la prima affidata alla direzione di Annalena Benini, chiude tra la soddisfazione generale con numeri di successo: 222mila visitatori, circa settemila in più rispetto allo scorso anno. Annunciati anche gli ospiti della prossima edizione, dal 19 al 25 maggio 2025, che saranno i Paesi Bassi e la regione Campania.

Quest’anno al Salone gli eventi sono stati 868, dei quali 230 hanno registrato il tutto esaurito. Il maggior numero di visitatori è arrivato anche quest’anno dal Piemonte, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna. La giornata di maggiore affluenza si è confermata il sabato. In aumento i giovani e l’acquisto dei biglietti online, che ammonta all’84% del totale delle vendite.

Anche la Città di Torino ha partecipato al Salone con il proprio stand e 33 appuntamenti, che hanno visto la partecipazione di 2500 persone.

Sottopasso Spezia, chiusura per lavori dal 15 al 17 maggio

Per consentire lo svolgimento di lavori di manutenzione agli impianti di sicurezza, a partire dal 15 maggio sono previste alcune giornate di chiusura al traffico veicolare del sottopasso Spezia.

Il sottopasso rimarrà chiuso dalle ore 9 alle 19, in entrambe le direzioni, da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio e, in seguito, da lunedì 20 a martedì 28 maggio.

Tour de France: la maglia celebrativa che omaggia Torino presentata oggi a Palazzo Civico

Santini Cycling, partner ufficiale del Tour de France, ha presentato oggi a Palazzo Civico la nuova maglia ciclistica celebrativa che omaggia Torino, che quest’anno ospiterà l’arrivo della terza tappa della Grande Boucle.

La maglia celebra Torino incorporandone i suoi simboli distintivi, la Mole Antonelliana e il toro. La scritta “Torino” sul fronte richiama la grandezza della prima capitale d’Italia; sul retro sono presenti quattro figure stilizzate di ciclisti, con la prima, di un vivace giallo, in omaggio alla prestigiosa Maglia Gialla.

Abbinata ai pantaloncini, la maglia è un kit tecnico da ciclismo parte di una collezione che il brand bergamasco realizza ogni anno per celebrare alcune tappe della Grande Boucle, raccontando la storia dei luoghi attraversati.

Nel corso della presentazione la maglia è stata consegnata simbolicamente al Sindaco; presente anche l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi.

Dal 20 al 26 maggio torna “Il Festival Del Verde”: più di 150 eventi per un racconto inedito del verde urbano

Dal 20 al 26 maggio Torino ospiterà la seconda edizione del “Festival del Verde”, con più di 150 appuntamenti diffusi che offriranno ai cittadini un racconto inedito del verde urbano, tra visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

Questa mattina nella sala Colonne di Palazzo Civico si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Festival, nella quale sono intervenuti il Sindaco e gli assessori al Verde pubblico e ai Servizi educativi della Città.

Il primo cittadino ha sottolineato come Torino sia una delle città che hanno una più alta percentuale di verde pro capite; per questa ragione l’amministrazione sta investendo per tutelare il verde cittadino e potenziarlo ulteriormente, con nuove piantumazioni, deimpermeabilizzazioni del suolo – come quella in programma al Parco del Valentino – e azioni per il contrasto al cambiamento climatico. L’assessore al Verde ha sottolineato la ricchezza del programma del Festival, con tanti eventi distribuiti sul territorio che faranno scoprire ai torinesi luoghi poco conosciuti, o riscoprire sotto una nuova luce i parchi più belli e frequantati, nel pieno rispetto del concetto di verde “multifunzione”. L’assessora ai Servizi educativi ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento delle scuole in diverse iniziative in programma, perché piantare i “semi di cittadinanza” nei bambini fin dalla tenera età – per utilizzare una metafora legata al verde – è fondamentale per creare i buoni cittadini di domani.  

L’edizione di quest’anno del Festival è intitolata “Le città delle piante” ed è dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti; ogni evento sarà categorizzato in base a una delle cinque città delle piante: Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde.  

Saranno in totale 11 i comuni coinvolti (oltre Torino: Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici.

Il week-end del 24-26 maggio si terrà anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150 tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio. 

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni. Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Il programma completo del Festival del Verde è disponibile sul sito www.festivalverde.it