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Comune di Torino, al via i concorsi

Sono pubblicati sul sito del Comune di Torino i bandi di concorso per 31 posti a tempo pieno e indeterminato, con scadenza 28 febbraio 2022.

“Con questa prima tranche di concorsi la Città di Torino entra nel vivo del piano di assunzioni anche nell’ottica di risolvere concretamente le problematiche legate ai pensionamenti dei dipendenti comunali – sottolinea la Vicesindaca e Assessora al Personale, Michela Favaro. – Questo è però anche un segnale importante e concreto verso un ricambio generazionale che porterà nel tempo ad abbassare l’età media dell’organico. Queste nuove assunzioni avranno un impatto positivo immediato sull’efficienza degli uffici comunali per un miglior servizio ai cittadini.

Nei prossimi mesi verranno pubblicati altri bandi che andranno a interessare altre aree della macchina comunale. ln particolare ci saranno, a seguito di specifica Convenzione con l’Agenzia Piemonte Lavoro, selezioni interamente riservate alle persone con disabilità in base al Piano dei Fabbisogni, valorizzando l’inserimento delle persone con disabilità e ampliando la tipologia di mansioni”.

Nello specifico i bandi di concorso prevedono

n. 18 posti di Assistente Sociale (categoria D1);

n. 8 posti di Educatore Professionale (categoria D1);

n. 3 posti di Mediatore Penale (categoria D1);

n. 2 posti di Dirigente Area Sociale.

I bandi di concorso si trovano sul sito del Comune di Torino

Michele Chicco

Misure antismog, continuano i blocchi previsti dal livello arancio

Continueranno almeno fino a lunedi 14 febbraio, prossimo giorno di controllo sui dati previsionali di PM10, le misure di limitazione del traffico previste dal livello arancio del semaforo antismog.

Oltre alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone proseguirà il blocco dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5, mentre per i veicoli adibiti al trasporto merci continuerà lo stop per i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4 (blocchi validi tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 8 alle 19).

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Polizia municipale, 85.000 di multa per un prestanome intestatario di 156 autovetture

E’ stato l’ennesimo veicolo (quattro nel giro di pochi mesi) abbandonato in sosta, privo di assicurazione e intestato alla stessa persona, a far scattare una serie di accertamenti sulla persona da parte del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale.

L’uomo, un cinquantunenne di nazionalità nigeriana, è risultato intestatario di 156 veicoli, alcuni dei quali coinvolti in sinistri stradali con successiva fuga del conducente e abbandono del veicolo sul posto, privo di assicurazione.

Il nigeriano era titolare di una società di compravendita, ormai cessata, con sede legale presso la propria residenza e come luogo di esercizio un indirizzo dove attualmente si trova un negozio di alimentari.

Le indagini hanno evidenziato che si trattava di un prestanome che forniva i documenti per l’intestazione di veicoli che, di fatto, venivano utilizzati da persone prive di patente, assicurazione e qualsiasi altro documento, ragione per cui molte delle auto in questione sono state ritrovate abbandonate in strada a seguito di un sinistro.

L’uomo è stato sanzionato per intestazione fittizia di ognuno dei 156 veicoli di cui risulta ancora proprietario, per un totale di quasi 85.000 euro (543 euro per ogni veicolo).

Gli agenti hanno provveduto a inoltrare la segnalazione al Pubblico Registro Automobilistico per la radiazione dalla circolazione dei veicoli.

Taxista abusivo denunciato e sanzionato dai civich

Sembrava un taxi in piena regola, una Fiat Panda bianca con tanto di insegna sul tettuccio, targhetta del servizio pubblico di piazza sul retro e tassametro non funzionante all’interno dell’abitacolo. In realtà era stato segnalato da diverse persone come taxi abusivo e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata – Comparto Autotrasporto della Polizia Municipale hanno effettuato una ricerca su tutto il territorio cittadino prima di riuscire a individuarlo.

Dopo giorni di ricerche e appostamenti, i ‘civich’, grazie anche alla collaborazione di alcuni taxisti regolari, hanno finalmente individuato il veicolo immatricolato ad uso privato che, allestito abusivamente come un taxi, aveva anche un numero di licenza falso inciso sulla targhetta appartenente ad un taxista vero. Gli agenti si sono appostati di fianco al veicolo parcheggiato a bordo strada e hanno atteso l’arrivo del proprietario per poi denunciarlo penalmente per utilizzo di sigilli contraffatti.

Non essendo titolare di licenza taxi, l’uomo, un quarantenne di nazionalità italiana, è stato sanzionato per aver adibito il veicolo al servizio di piazza senza aver ottenuto la licenza prescritta. L’ importo della sanzione ammonta a 7.249 euro. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca e la patente è stata ritirata e inviata in Prefettura per la sospensione da 4 a 12 mesi.

Misure antismog, da domani scatta il livello arancio: fermi i diesel Euro 5

Da domani, giovedì 10 febbraio, le misure di limitazione del traffico passeranno al livello arancio. I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 verrà esteso alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Per i veicoli adibiti al trasporto merci si bloccheranno anche i diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Reddito di cittadinanza: la Polizia municipale scopre truffa milionaria ai danni dello Stato. 960 indagati

Tutto è partito da un controllo effettuato dagli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale a carico di un cittadino di nazionalità rumena sorpreso ad effettuare prelievi di denaro presso uno sportello bancomat con carte di pagamento elettroniche diverse.

Proprio il prelievo con le diverse carte di credito ha insospettito gli agenti che hanno voluto vederci chiaro e hanno fermato il soggetto per approfondimenti.

L’uomo era in possesso di numerose carte postepay rilasciate per il Reddito di Cittadinanza intestate ad altre persone, non presenti sul posto. Una condotta vietata dalla norma che stabilisce la non cedibilità della carta di RdC a terzi.

Immediatamente sono scattati la segnalazione del soggetto all’Autorità Giudiziaria, il sequestro delle carte di reddito di cittadinanza indebitamente possedute e l’avvio degli accertamenti e delle indagini per stabilire la validità delle carte sequestrate.

Dall’analisi dei dati forniti dall’INPS  è emerso che tutti gli intestatari delle carte di RdC avevano dichiarato, in regime di autocertificazione, un  ISSEE pari a zero e la residenza in  Via della Casa Comunale 3,  Torino.

Proprio la residenza, requisito fondamentale per ottenere e mantenere il Reddito di Cittadinanza, ha fatto sorgere alcuni dubbi sulla liceità delle dichiarazioni e a confermarne i dubbi è stato un accertamento al terminale anagrafico del Comune di Torino, ove i soggetti sono risultati tutti “inesistenti”, non solo a quell’indirizzo, ma su tutto il territorio comunale.

Un ulteriore chiarimento dell’Anagrafe comunale ha confermato l’impossibilità per un cittadino comunitario, come nel caso di una persona di nazionalità rumena, di ottenere la residenza in via della Casa Comunale 3, indirizzo virtuale creato dal Comune di Torino per dare una residenza ai rifugiati, persone straniere titolari di protezione internazionale e umanitaria.

Gli agenti del Reparto Operativo Speciale hanno interpolato i dati dell’anagrafe con gli elenchi forniti dall’INPS contenenti tutte le richieste di reddito di cittadinanza nelle quali era dichiarata  una residenza in via della Casa Comunale  3 e hanno scoperto che ben 330 cittadini rumeni hanno dichiarato di essere residenti nella stessa via, elemento questo che ha rafforzato il sospetto di un accesso ai benefici del  reddito di cittadinanza sulla base di una falsa autocertificazione.

Come se non bastasse, le 330 persone controllate, in gran parte appartenenti allo stesso gruppo familiare, non sono risultate nemmeno residenti sul territorio nazionale e pertanto si tratterebbe di reddito di cittadinanza concesso a residenti in Romania che probabilmente non si trovano neanche fisicamente sul territorio nazionale, lasciando ipotizzare una gestione dei fondi accentrata su pochi soggetti.

Ulteriori accertamenti eseguiti sui dichiaranti residenza in Strada Comunale 3 hanno rivelato un quadro di illegalità ancora più ampio, che non si limita soltanto al gruppo dei 330 individui di nazionalità rumena.

Interrogando i terminali anagrafici locali, l’anagrafe nazionale ed il sistema informatico delle forze di polizia, i ‘civich’ hanno filtrato altri 630 nominativi di varie nazionalità che hanno dichiarato dati falsi e residenze inesistenti per ottenere illegittimamente il sussidio economico a sostegno della povertà elargito dal Governo.

Anche per loro, così come per le 330 carte di pagamento elettronico intestate alle persone di nazionalità romena, la Procura della Repubblica di Torino ha disposto l’interruzione dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza.

Le indagini sono in corso, ma dall’analisi dei dati sui movimenti  bancari delle 330 tessere incriminate forniti da Poste Italiane e a seguito di alcuni appostamenti  effettuati dagli agenti del ROS per verificare il corretto utilizzo delle card RdC è già emerso che, oltre al prelievo in contanti agli sportelli bancomat consentito per un massimo di 100 euro mensili a carta per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo), anche la quota di reddito destinata all’acquisto di generi di prima necessità veniva in realtà ritirata sotto forma di denaro contante presso esercizi commerciali consenzienti che, a fronte di un pagamento con card di 500 euro per una spesa fittizia, restituivano una cifra inferiore in contanti, diventando in tal modo un vero e proprio cash dispenser.

In totale, sono  960 le persone sottoposte a indagine a cui è stato revocato il Reddito di Cittadinanza.

A favore dei soli 330 cittadini rumeni, la somma elargita ammonta a circa 1.600.000 euro a cui si aggiunge una erogazione mensile di circa 166.000 euro.

La somma complessiva, riferita alla totalità delle 960 persone attualmente sotto indagine, è approssimativamente stimabile in 6 milioni di euro già elargiti (500.000 euro corrisposti mensilmente) che rappresenta  anche il risparmio annuo dello Stato derivato dall’interruzione dell’erogazione.

ZTL, dal 1 aprile ritorno alla normalità. Richieste e rinnovi permessi entro il 28 febbraio

Con il perdurare dell’emergenza pandemica, le telecamere della ZTL Centrale sono rimaste finora spente per non creare disagi sulla mobilità cittadina e soprattutto sulla sicurezza ad essa legata.

A partire dal 1 aprile 2022 l’accesso alla ZTL Centrale sarà nuovamente regolato con la riattivazione delle telecamere sui varchi d’ingresso dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 10.30.

Al fine di favorire il regolare svolgimento dell’istruttoria, evitare disagi e assicurarsi l’ingresso a norma già dal primo di aprile, occorre che le domande per il rilascio e il rinnovo di permessi ed autorizzazioni siano effettuate entro e non oltre il 28 febbraio 2022.

I permessi per i veicoli aventi i requisiti necessari, la cui domanda verrà presentata entro tale data, ovvero entro il 28 febbraio 2022, avranno tutti validità a partire dal 1 aprile 2022.
Le richieste inviate oltre il termine del 28 febbraio, così come quelle cui non farà seguito il pagamento previsto nei tempi indicati, seguiranno l’iter e le tempistiche previste dal normale processo di autorizzazione, per cui non verrà in questi casi garantita l’evasione entro la data prevista per la riattivazione della ZTL.

Maggiori sui permessi rilasciati dalla Città sono disponibili alla pagina: http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/permessi-3.shtml

Maggiori sui permessi rilasciati da GTT sono disponibili alla pagina: https://www.gtt.to.it/cms/ztl/permessi-di-circolazione-ztl

Covid e movida. La Polizia municipale chiude due locali per 5 giorni

All’alba di sabato mattina, per non aver rispettato le linee guida sulla normativa anti covid, un circolo privato di via Regaldi è stato chiuso per 5 giorni.

Le persone trovate all’interno del locale, non rispettavano il distanziamento di sicurezza, non indossavano le mascherine ed erano prive di Green pass e  i  ‘civich’ del Reparto Polizia Commerciale, unitamente agli agenti della Polizia di Stato, hanno sanzionato 10 persone.

Nelle prime ore di domenica mattina, invece, gli agenti della Polizia Municipale hanno  chiuso per 5 giorni un locale Piazza Emanuele Filiberto e sanzionato il titolare. Anche in questo caso, le persone erano assembrate senza rispettare il distanziamento sociale e senza indossare le mascherine.

Nel dehor del locale, inoltre, era in corso un dj set, ragione per la quale  il titolare è anche stato sanzionato per violazione del “Regolamento dehor”.

Gravissimo incidente. Pedone investito dal tram della linea 3

Questa mattina, in Corso Toscana angolo Corso Cincinnato, per cause ancora da accertare, una donna è stata investita da un tram della linea 3 mentre attraversava la strada.

L’impatto è stato violentissimo e i sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che accertare il decesso della settantasettenne.

La Polizia Municipale è alla ricerca di testimoni. Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili sul sinistro può contattare l’ufficio Sinistri RadioMobile telefonando ai numeri 011.011.26510 – 011.011.26284

Velocità folle in Corso Grosseto. La Polizia municipale lo pizzica a 175 km/h

“E’ una velocità folle! Cose del genere non sono tollerabili nemmeno in autostrada, figuriamoci in un contesto urbano, dove i rischi per l’incolumità pubblica sono molto maggiori. Le strade della città non sono degli autodromi e non possiamo permettere che i comportamenti di alcuni incoscienti al volante mettano a rischio la sicurezza di quella maggioranza di cittadini che rispettano le regole. Impiegheremo tutti gli strumenti in nostro possesso, comprese delle campagne informative mirate, per contrastare le alte velocità, i passaggi con semaforo rosso, le cattive abitudini di guidare con il telefono cellulare in mano o senza la cintura allacciata e tutti quei comportamenti che mettono in serio pericolo la sicurezza stradale dei conducenti e degli altri cittadini”, sono le parole del Comandante Vicario, Alessandro Parigini, dopo l’analisi del consueto report sui controlli stradali domenicali dal quale, oltre alle solite violazioni dei divieti, è emerso anche un folle record di velocità, mai registrato prima in città,  di 175 chilometri orari in Corso Grosseto, nel tratto compreso tra Strada Altessano e  Piazza Manno.

L’auto, una Fiat 500-Abarth era già passata una prima volta proprio davanti all’apparecchiatura elettronica dei ‘civich’ alla velocità di 95 chilometri orari, per poi  sfrecciare a 175 nella corsia di transito opposta, probabilmente convinta di non essere più nel raggio di azione del laser degli agenti del Reparto Radiomobile. Per il conducente, oltre ad una multa salatissima nell’ordine di quasi duemila euro, si profila la revoca della patente.

Alto il numero degli altri veicoli colti a superare di molto i limiti di velocità consentiti, ben 273 in un paio d’ore di rilevamento. Solo in  corso Grosseto,  sono stati 110, di cui 25 hanno superato i 100 chilometri orari e 5 sono andati ben oltre 115, in un tratto in cui il limite è di 50 km/h.

In corso Sacco e Vanzetti, dove invece il limite è di 70 Km/h, le violazioni rilevate dagli agenti del Comando Territoriale IV sono state 135, con velocità di punta accertata a 140 chilometri orari e 6 patenti ritirate.

28 i superamenti di velocità in Corso Orbassano registrati dagli agenti del Comando  Territoriale II che hanno comportato il ritiro di altre 6 patenti, a cui vanno ad aggiungersi 14 violazioni per svolte vietate in Corso IV Novembre angolo Corso Montelungo.