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Nuovo arresto per spaccio in via Masserano

Non è passata neanche una settimana dall’arresto per spaccio effettuato dagli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale nella zona compresa tra via Masserano, via Biella e via Maria Ausiliatrice, ed ecco che nella stessa area, proprio davanti alla scuola “Edmondo De Amicis”, il copione si ripete.

Agenti in borghese che, infiltrati tra la gente comune, osservano i movimenti di persone sospette, quattro di origine africana e due con tratti somatici europei. A catalizzare le attenzioni degli uomini del ROS, questa volta, è stato un uomo di nazionalità italiana che stazionava sullo stesso angolo tra le vie Biella e Masserano dove qualche giorno fa è stato effettuato l’altro arresto.

I soliti segni di intesa con potenziali acquirenti con i quali non si conclude lo scambio, poi un’auto si ferma e il sospettato cede un pacchetto in cambio di denaro. Gli agenti fermano prima l’acquirente che conferma di aver pagato l’uomo in cambio della droga (successivamente consegnata agli agenti) e poi arrestano lo spacciatore che nel frattempo è rimasto sul posto senza essere perso di vista neanche per un attimo.

L’uomo, arrestato in flagranza di reato ai sensi dell’Art. 73 DPR 309/90 ‘Spaccio di sostanze stupefacenti’ con l’aggravante di cui all’art. 80 c.1 lett. g) DPR 309/90 in quanto la cessione della droga è avvenuta in corrispondenza di un plesso scolastico, è stato trasportato al Comando di Via Bologna, dove personale specializzato del Corpo ha analizzato la sostanza stupefacente, identificandola come cocaina ‘crack’.

 Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato accompagnato presso le camere di sicurezza del Commissariato San Paolo di Torino, in attesa del processo per direttissima

A Torino il primo Festival del digitale popolare

Sarà la città di Torino ad ospitare il Festival del digitale popolare, il primo evento italiano del genere. L’iniziativa, ideata e organizzata da Fondazione Italia Digitale, prima in Italia interamente dedicata a cultura e policy digitali a 360 gradi, si terrà nella città della Mole sabato 8 e domenica 9 ottobre, con la partecipazione e il patrocinio del Comune di Torino. Due i luoghi della città dove si svolgeranno i numerosi appuntamenti di approfondimento in programma: Nuvola Lavazza e Cap10100.

“Nel corso della pandemia c’è stata un’evidente accelerazione nel settore digitale e una maggiore familiarità da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese – spiega Francesco Di Costanzo, presidente Fondazione Italia Digitale – non dobbiamo fermare il cambiamento, piuttosto renderlo popolare, nuova normalità e vita quotidiana di tutti noi, per questo nascono il lavoro di Fondazione Italia Digitale e un Festival dedicato al digitale popolare. Le rivoluzioni vanno governate lavorando su policy eque a garanzia di tutti, ma senza mettere inutili freni all’innovazione. Ringrazio il Comune di Torino, il sindaco Lo Russo, l’assessora Foglietta per la disponibilità. La città di Torino, da sempre attiva sui temi dell’innovazione e della cultura, è il luogo perfetto per questa prima edizione del Festival e ad ottobre sarà riferimento nazionale per il digitale con ospiti e partecipanti da tutta Italia”.

“Siamo felici di poter ospitare la prima edizione del Festival del digitale popolare a Torino: lo consideriamo come un riconoscimento all’impegno nel mondo dell’innovazione e del digitale della nostra Città. Condividiamo con gli organizzatori l’idea di una trasformazione a servizio delle cittadine e dei cittadini che contribuisca a migliorare la qualità della loro vita. L’innovazione deve essere al servizio di tutte e tutti, un mezzo per lottare contro le disuguaglianze e  favorire l’inclusione sociale“, commenta Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Progetto Smart city e Innovazione della Città di Torino.

La transizione digitale rappresenta una delle colonne portanti della ripresa alla base di un rilancio economico segnato dall’innovazione e dalla sostenibilità. Il digitale è leva fondamentale per progettare la società di oggi e di domani, l’obiettivo del Festival è portarlo al centro della cultura popolare e della quotidianità dei cittadini. La manifestazione si sviluppa nell’arco di due giornate, che saranno animate da talk, workshop, approfondimenti e laboratori attraverso il coinvolgimento di esperti del settore, accademici, figure istituzionali e personaggi di spicco del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e dell’innovazione.

Tutte le informazioni sul Festival del digitale popolare saranno pubblicate su www.fondazioneitaliadigitale.org e sui canali social di Fondazione Italia Digitale.

Domani, 25 marzo, tutti a scuola in bici o a piedi

Venerdì 25 marzo tutti a scuola in bicicletta.

La Città di Torino sostiene l’iniziativa “Tutti a scuola in bici”, lanciata da Fiab Italia e dalle Associazioni locali Fiab Torino Bike Pride e Fiab Torino Bici e Dintorni e invita ad accompagnare figli, nipoti, amici a scuola in bici o a piedi, individualmente o organizzando piccoli gruppi e condividendo le foto sui canali social con l’hashtag #biketoschool.

L’obiettivo dell’iniziativa è rivendicare strade sicure e vivibili e il rispetto delle strade scolastiche già istituite. Per l’occasione la Città ha potenziato il presidio della Polizia municipale, con una particolare attenzione alle Scuole car free.

“Abbiamo appoggiato convintamente questa iniziativa che va ad aumentare la sensibilizzazione dell’utilizzo dello spazio pubblico da parte di tutti e tutte, è in linea con l’impegno di questa Amministrazione nell’ampliamento delle scuole car free e si inserisce nel solco delle attività per una migliore qualità della vita e di attenzione alla salute dei più piccoli” , dichiara l’Assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

L’invito riguarda nello specifico la giornata di domani, venerdì 25 marzo, individuata all’interno della settimana ‘Tutti a scuola a piedi o in bicicletta’, ma è esteso a ogni ultimo venerdì del mese e sarà un’esperienza da ripetere anche nella prima settimana di maggio, in occasione della prossima “Bimbimbici” prevista per l’8 maggio, iniziativa sempre patrocinata dalla Città di Torino.

Le associazioni promotrici invitano genitori, insegnanti, studentesse e studenti, volontari a pedalare insieme, condividendo il tragitto casa-scuola, un momento di festa in un contesto tutelato e sicuro, ascoltando le esperienze di chi pedala da più tempo, condividendo suggerimenti su attrezzature, allestimento bici, abbigliamento e percorsi migliori.

“L’occasione è buona – affermano le associazioni – per ricordare che la mobilità sostenibile e attiva e la riduzione dell’uso dell’auto sono la migliore soluzione per contrastare i problemi della qualità dell’aria delle nostre città, ma anche per garantire, in particolare a bambini e ragazzi, una qualità della vita più sana, stimolare l’attività motoria e evidenziare i benefici per la salute di tutti che ne derivano, contrastando obesità e sedentarietà, che, secondo l‘OMS, sono tra i mali peggiori che affliggono le nuove generazioni”.

Per aderire all’iniziativa è ancora possibile scrivere a info@bikepride.net o info@biciedintorni.it per ricevere un kit dedicato e supporto per l’organizzazione e la promozione.

Al via le attivita’ educative a Cascina Falchera, ultimi posti disponibili

Sono iniziate il 15 marzo le attività educative rivolte alle scuole dell’infanzia della Città di Torino. I percorsi prenotati sono stati 78, di cui 50 laboratori e 28 giornate intere e sono ancora disponibili gli ultimi posti per le attività dei mesi di aprile, maggio e giugno.

Tra le prime esperienze proposte “Animali in cascina”, in cui i bambini sperimentano il lavoro del fattore e come ci si prende cura di asini, mucche e capre e “Lezioni di volo”, alla scoperta della vita di api e alveare.

L’attività, realizzata dal Consorzio Kairos e coprogettate con la Città di Torino – Servizi Educativi – ITER, è rivolta alle scuole dell’infanzia comunali della Città.  E’ possibile consultare il catalogo delle attività online sul sito https://consorziokairos.it/catalogoscuole/ e prenotare, entro il 25 marzo,  gli ultimi laboratori o giornate intere, per gruppi fino a 25 bambini.

Lavoro: tirocini per neolaureati nei servizi comunali

E’ un’opportunità per aggiungere esperienza acquisendola direttamente sul campo, o per meglio dire in ambiente di lavoro,  al proprio bagaglio di conoscenze professionali una volta concluso il percorso universitario.

Tecnicamente si chiama tirocinio extracurriculare e il Comune di Torino offre l’opportunità a nove giovani neolaureati al Politecnico di Torino (o comunque che abbiano conseguito il titolo da non più di dodici mesi) di mettere operativamente alla prova le proprie capacità e di crescere professionalmente facendo tesoro della profonda esperienza nel mondo del lavoro che può trasmettere chi l’ha già maturata nel tempo.

Tre i neolaureati che possono aspirare a svolgere un tirocinio di sei mesi alla Divisione Verde, Ambiente e Protezione Civile – Recupero aree gioco, un posto è disponibile al Nucleo Tecnico della Circoscrizione 1, un altro presso la Divisione Patrimonio, Partecipate, Facility e Sport, Area Patrimonio – Logistica comunale, un altro ancora all’Unità Operativa Urbanizzazioni, uno presso l’Unità Operativa Mobilità Dolce e un giovane che ha terminato gli studi universitari può richiederlo per l’Area Giovani e Pari Opportunità – Mappatura Arte Urbana. Un tirocinio di tre mesi è offerto per l’Area Infrastrutture per il Commercio e lo Sport.

Ad ogni tirocinante è prevista la corresponsione di una indennità mensile pari a 480 euro (al loro delle ritenute di legge).

Maggiori informazioni sulla modalità di presentazione delle domande (il termine scade il 3 aprile), sui requisiti d’ammissione e sulle caratteristiche dei progetti formativi sono disponibili on line nelle pagine del portale web della Città di Torino, all’indirizzo http://www.comune.torino.it/torinogiovani/lavoro/tirocini-della-citta-di-torino .

Per ‘La Mezza di Torino’ previste modifiche viabili nella zona Est della città

Domenica 27 marzo 2022, nella parte Est del centro Città, avrà luogo la gara podistica  ‘La Mezza di Torino’.

La manifestazione sportiva si svolgerà interamente all’interno del territorio comunale e interesserà l’area individuata sulla sponda ovest del fiume PO che va da Piazza Castello, lungo l’asse di Via Po, corso Cairoli e corso Massimo d’Azeglio, fino al  Ponte Balbis.

La gara avrà inizio alle ore 9.30 con partenza e arrivo  nel tratto pedonale di via Roma. La durata prevista della manifestazione è di circa 3 ore e il percorso sarà chiuso completamente a partire dalle ore 9.00 fino alle 12.30 circa e non sarà in alcun modo possibile attraversare l’area.

A partire da tale ora, la suddetta area sarà quindi soggetta a modifiche viabili. L’intero percorso sarà interdetto alla circolazione veicolare per tutta la durata della manifestazione e in particolare saranno chiusi i seguenti principali assi viabili: ponte di Piazza Vittorio Veneto in direzione centro (aperto in direzione Gran Madre), Ponte Isabella  in direzione corso Dante (aperto nel senso opposto),  Ponte di Corso Vittorio Emanuele II (chiuso in entrambe le direzioni). Il Ponte Balbis, invece, sarà aperto in entrambe le direzioni. Corso Galileo Galilei sarà percorribile in contromano (lato fiume) verso ponte Isabella, tramite una parzializzazione viabile.

Il percorso di gara sarà il seguente: PARTENZA – via Roma – piazza Castello – viale I Maggio – Rondò Rivella – corso San Maurizio (carr. laterale) – via Rossini – via Po – piazza Vittorio Veneto – Murazzi del Po – viale Virgilio (Arco dell’Artigliere) – Mattioli – viale Crivelli – viale Turr – Marinai d’Italia – salita Tiepolo – corso Galileo Galilei (contromano verso Ponte Balbis, tratto parzializzato) – corso Massimo D’Azeglio (carreggiata laterale fino a corso Dante) – D’Azeglio (dopo corso Dante carreggiata centrale nel senso di marcia) – corso Vittorio Emanuele II (carreggiata centrale verso corso Fiume) – corso Cairoli – lungo Po Diaz – Piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud) – corso Pr. Amedeo – piazza Carlo Alberto – via Carlo Alberto – via Po – piazza Castello (fino a via Roma con ritorno verso Regio) – viale I Maggio – Rondò Rivella – corso San Maurizio (carr. laterale) – via Rossini – via Po – Piazza Vittorio Veneto – Murazzi del Po – viale Virgilio (Arco dell’Artigliere) – Mattioli – viale Crivelli – viale Turr – Marinai d’Italia – salita Tiepolo – corso Galileo Galilei (contromano verso Ponte Balbis, tratto parzializzato) – corso Massimo D’Azeglio (carreggiata laterale fino a corso Dante) – corso Dante (fino alla rotonda Dante e ritorno) – D’Azeglio (carreggiata centrale dir. Centro) – corso Vittorio Emanuele (carreggiata centrale verso Fiume) – corso Cairoli – lungo Po Diaz – Piazza Vittorio Veneto (perimetrale sud) – corso Pr. Amedeo – piazza Carlo Alberto – via Carlo Alberto – via Po – piazza Castello – via Roma – ARRIVO.

Lungo tutto il percorso di gara sarà in vigore il divieto di sosta permanente e continuo, dalle ore 08.00 del giorno 27 marzo, fino al termine della manifestazione.

La Centrale Operativa della Polizia Municipale metterà a disposizione una linea telefonica (011.011 1) per rispondere alle richieste dei cittadini sui percorsi consigliati.

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni dalle ore 9.00 alle ore 12.45.

Nello specifico  saranno deviate le linee 4 – 6 – 9 – 13 – 16 – 8 – 30 – 33 – 42 – 55 – 56 – 61 – 67 – 68 – 70. Anche il collegamento Torino – Reggia di Venaria subirà modifiche.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Titolare di ditta di traslochi rischia l’arresto per abbandono di rifiuti su un’area pubblica

Nel mese di novembre, a seguito di un’accurata indagine investigativa su alcuni documenti rinvenuti tra gli oggetti scaricati abusivamente a bordo strada, che riportavano nomi e indirizzi di alcune persone, era stato denunciato un uomo all’Autorità Giudiziaria dagli agenti del Comando Territoriale V della Polizia Locale per il reato di abbandono di rifiuti.

Al trentanovenne di nazionalità marocchina, autore del reato e titolare di una ditta individuale di traslochi e sgombero locali, era stato prescritto l’obbligo di ripulire l’area entro il termine ultimo del 16 marzo.

Nei giorni scorsi, i ‘civich’ hanno effettuato un sopralluogo in strada delle Vallette, durante il quale hanno accertato che l’ingente quantitativo di rifiuti riversati dal soggetto su suolo pubblico nel mese di ottobre non era ancora stato sgomberato.

Pertanto, ora, l’uomo rischia la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e una sanzione che va da 2.600 a 26.000 euro.

Non si tratta del primo episodio di abbandono in quest’area, ragion per cui, gli uomini del Comando Territoriale V effettuano controlli periodici che disincentivano lo scarico abusivo, ma che di tanto in tanto portano al ritrovamento di rifiuti di varia natura sul suolo pubblico.

In piazza Zara inaugurato un nuovo punto acqua Smat, é il diciannovesimo in città

Un nuovo Punto Acqua SMAT, il diciannovesimo in città, è stato inaugurato questa mattina in piazza Zara. Presenti al taglio del nastro l’assessora all’ambiente Chiara Foglietta insieme a Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8, e il presidente di SMAT Paolo Romano.

Realizzati per valorizzare il consumo sostenibile dell’acqua del rubinetto, i punti acqua SMAT consentono l’approvvigionamento di acqua di rete naturale, gasata a temperatura ambiente o refrigerata, garantita dai controlli effettuati quotidianamente dai laboratori del Centro Ricerche SMAT e rigorosamente a “chilometro zero”.

I chioschi per la distribuzione dell’acqua hanno numerosi vantaggi sia dal punto di vista economico – l ’acqua naturale, a temperatura ambiente o refrigerata, è in distribuzione gratuita, mentre un litro e mezzo di quella gasata refrigerata costa 5 centesimi – con un evidente risparmio rispetto a quella acquistata in bottiglia, sia da quello ecologico.

Si calcola infatti che ogni distributore per l’acqua – la Circoscrizione 8 ne ospita già altri due, nelle piazze Galimberti e Nizza – con un normale attingimento, a regime, di circa 4000 litri di acqua al giorno, permetta un risparmio di circa 1 milione di bottiglie di plastica all’anno, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2 per la loro produzione e il trasporto e benefici per l’ambiente.

Anche il nuovo Punto Acqua di piazza Zara è dotato del sistema di pagamento che agevola le operazioni di acquisto dell’acqua frizzante. Sui chioschi è stato infatti collocato un apposito lettore (POS) che consente il pagamento con la propria carta bancaria/postale o prepagata: le carte accettate sono quelle dei circuiti PagoBancomat, VISA, Maestro, Mastercard, dotate di lettura contactless.

Per informazioni è a disposizione, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il Numero Verde Assistenza Utenti 800 010 010.

Sul sito www.smatorino.it è disponibile l’elenco di tutti i Punti Acqua, sono 210 in totale, installati nel territorio dell’area metropolitana torinese.

Alla ‘Settimana del Lavoro’, dal 21 al 26 marzo, si parla di sostenibilità

Si è aperta ieri, lunedì 21 marzo al Polo del ‘900, la terza edizione della rassegna biennale ‘La Settimana del Lavoro 2022. Verso la sostenibilità’ che indaga la complessa interazioni tra lavoro e sostenibilità. Sei giorni dedicati a incontri pubblici con docenti, ricercatori, manager, rappresentanze politiche, sindacali e sociali per esplorare le vie verso la sostenibilità. Per andare in questa direzione gli Stati devono coniugare il benessere economico e sociale con la salvaguardia del nostro pianeta.

Affrontare un problema come il cambiamento climatico richiede una collaborazione senza precedenti tra nuovi saperi e lavoro. Tale sfida esige che si creino nuovi consumi, nuovi modi di produrre, nuove tecnologie, nuove culture, nuovi modi di organizzare il mondo’ sostengono gli organizzatori.

Qualche passo aventi è stato fatto, come emerge dai dati del rapporto Greenitaly realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione dell’istituto Tagliacarne: solo in Piemonte, sono oltre 40mila le aziende che dal 2016 hanno investito in tecnologie e prodotti a basso impatto, mentre nel 2020 il 15% degli occupati ha svolto un green job. Questi nuovi lavori stanno, sia pur lentamente, crescendo e nei prossimi quattro anni le competenze green saranno richieste nel 38% dei casi.

L’assessora al Lavoro e alle attività produttive della Città di Torino, Gianna Pentenero ha dichiarato: “La Settimana del Lavoro è un’occasione importante per riflettere sul ruolo dei soggetti pubblici nella governance verso la transizione ecologica. C’è un tema, quello della quantità di risorse che ricadranno sui territori grazie al Pnrr per favorire proprio la transizione ecologica. Già al centro dell’agenda europea vi è la riflessione sul come saremo in grado di spendere questi fondi”.  “Credo sia una sfida a cui non dobbiamo e non possiamo sottrarci e che si trasformerà in un’opportunità anche per le aziende: nuove professionalità e competenze dovranno essere inserite nei sistemi produttivi, senza dimenticare la riqualificazione del personale e dei lavoratori” ha concluso Pentenero.

Dalla ricerca del sindacato emergono dati interessanti, fra i quali sottolineo il livello insoddisfacente di occupazione femminile e il gap salariale di genere che permane – ha sottolineato Jacopo Rosatelli, assessore comunale al Welfare, diritti e pari opportunità -. Dobbiamo quindi trarre da queste indicazioni ancora più forza per il nostro impegno per il cambiamento. La decisione di tutelare il sociale nelle scelte di bilancio va nella direzione giusta: privilegiare l’attenzione verso le fasce più deboli, che spesso sono lavoratori in difficoltà economiche nonostante il fatto che lavorino“.

Il programma della rassegna, che si concluderà sabato 26 marzo, affronta quindici temi legati alla transizione ecologica e ai principali cambiamenti che l’organizzazione del lavoro deve di conseguenza affrontare tra cui la governance e le politiche del clima, la bioeconomia, la riorganizzazione del lavoro per qualità, tempo e competenze, i green job e le aspettative dei lavoratori, manche la lotta allo spreco e un’agricoltura per consumi alimentari sani e puliti. Il programma completo è consultabile sul sito

La Settimana del Lavoro 2022, patrocinata dalla Città di Torino, è organizzata da ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, come progetto integrato del Polo del ‘900, con il sostegno di Fondazione CRT.

Per info:

www.settimanalavoro.it

segreteria@settimanalavoro.it

 

 

Nascondevano armi nel furgone, denunciati

Domenica mattina, durante un normale controllo di sicurezza stradale in corso Umbria, all’incrocio con piazza Piero della Francesca, i motociclisti della Polizia Locale in forza al Comando Territoriale IV hanno fermato un autocarro a bordo del quale viaggiavano due persone.

Per entrambi gli occupanti, un uomo di nazionalità italiana di 41 anni e un quarantaquattrenne di nazionalità marocchina che non indossavano le cinture di sicurezza, è scattata la sanzione. Durante il controllo dei documenti, gli agenti hanno notato, infilata nel vano porta oggetti della portiera del guidatore, una barra di ferro filettata lunga 40 centimetri terminante con una strana impugnatura.

Insospettiti dall’insolito oggetto, gli agenti della Polizia Municipale hanno invitato i due soggetti a scendere e ad allontanarsi dal veicolo per consentire la perquisizione in sicurezza. Sotto il sedile del conducente era nascosta una mazza di legno lunga 70 cm. simile a una mazza da baseball, mentre nel vano porta oggetti del passeggero erano appoggiati 6 bossoli di pistola caricati ‘a salve’ e un cacciavite a taglio. Un coltello a lama lunga di 30 centimetri e un cutter sono stati invece trovati nello stesso vano del lato guidatore dove era appoggiata la barra metallica. Occultata in un cassone dell’autocarro, gli agenti hanno rinvenuto una pistola ad aria compressa priva di tappo rosso sulla volata della canna, dalle fattezze e dimensioni del tutto identiche ad una pistola vera.

Entrambi i soggetti, a carico dei quali sono emersi numerosi precedenti penali, sono stati denunciati a piede libero per ‘porto abusivo d’armi’ e per ‘porto di armi od oggetti atti ad offendere’.

Tutti gli oggetti ritrovati a bordo dell’autocarro sono stati sottoposti a sequestro giudiziario.