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In corso un intervento di estirpazione della piante acquatiche nel fiume Po


Sono iniziati gli interventi di estirpazione della vegetazione acquatica sul fiume Po, nel tratto compreso tra la passerella Turin Marathon e il ponte Vittorio Emanuele I. Salvo condizioni meteo avverse le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni, per concludersi lunedì 2 maggio.

I lavori – effettuati da una ditta specializzata con la supervisione del settore Ponti e Vie d’Acqua della Città di Torino – vengono realizzati con l’utilizzo di due apposite motobarche fresatrici, che vanno a rimuovere le radici delle piante per prevenirne la ricrescita: una novità rispetto agli interventi eseguiti gli scorsi anni, che prevedevano solo il taglio della vegetazione. Nel mese di giugno è inoltre in programma un secondo passaggio che andrà ad eliminare gli eventuali residui di vegetazione nel fiume.

Le condizioni di perdurante siccità, il caldo e le giornate soleggiate di questi mesi hanno fornito condizioni ideali per la crescita e la proliferazione della vegetazione acquatica, anticipando un fenomeno che normalmente si verifica con più evidenza nel periodo estivo.

Commenta l’assessore alle sponde fluviali Francesco Tresso: “Grazie a questo intervento libereremo il Po dalla vegetazione acquatica, che costituisce un grosso problema anche per le attività dei circoli remieri attivi sul corso d’acqua. Il periodo di siccità ha reso ancora più evidente la fragilità dell’ecosistema del fiume, che è una risorsa unica che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare. A questo proposito – continua Tresso – ho avviato un confronto con tutti gli attori che hanno a che fare con il fiume, per affrontare in maniera condivisa gli aspetti della sua tutela e valorizzazione, oltre alle progettualità che la Città ha in essere. Tra queste un ruolo importante riguarda il ripristino della navigabilità fluviale per scopi turistici, che verrà realizzata con criteri di sostenibilità ambientale grazie ai fondi del PNRR”.

Per garantire l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza, la navigazione nel tratto di fiume interessato dagli interventi sarà interdetta dalle ore 8 alle ore 17.

“Valdocco vivibile 2”: via libera agli interventi di riqualificazione del quartiere con spazi pubblici più verdi e sicuri

Via libera dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore alla Cura della città Francesco Tresso – al progetto esecutivo per la realizzazione degli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici “Valdocco Vivibile 2”.

Il progetto, finanziato da fondi REACT-EU PON METRO per complessivi 3 milioni e 500 mila euro, è suddiviso in due lotti (Sud Valdocco e Nord Aurora) e interessa il territorio della circoscrizione 7 compreso tra corso Vigevano a nord, corso Regina Margherita a sud, corso Principe Oddone a ovest e via Cirio – via San Pietro in Vincoli e corso Vercelli a est. In queste aree si andranno a ridefinire i parametri di utilizzo dello spazio urbano, attuando alcune soluzioni che mirano alla riorganizzazione degli spazi viabili e che restituiscano più aree ai pedoni, con spazi pubblici aperti che favoriscano occasioni di sosta, incontro e scambio.

Nella progettazione degli spazi saranno adottate soluzioni di tipo green, con la realizzazione di aree verdi permeabili che contribuiranno allo smaltimento delle acque meteoriche, e con la messa a dimora di nuove alberate per ridurre l’effetto “isola di calore”.

Gli interventi previsti nel lotto Sud Valdocco andranno a integrare e completare la riqualificazione del quartiere nelle aree tra corso Regina Margherita e il fiume Dora, seguendo gli indirizzi e le soluzioni del progetto “Valdocco Vivibile” che è attualmente in appalto. La terza parte del progetto è invece in fase di progettazione, e riguarderà la sistemazione di piazza Maria Ausiliatrice (con fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il programma PINQuA).

Complessivamente il progetto “Valdocco Vivibile 2” vedrà la sistemazione di oltre trenta incroci. Gli interventi prevedono la ridefinizione degli attraversamenti pedonali, con l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’allargamento dello spazio riservato ai pedoni grazie alla creazione di “nasi” in prossimità degli incroci. Saranno inoltre realizzate alcune aree di sosta, dove possibile affiancate da aree verdi predisposte per raccogliere l’acqua piovana dalle strade, per mitigarne il deflusso in caso di precipitazioni intense. Un’attenzione particolare verrà posta alle riqualificazione degli spazi antistanti gli edifici scolastici.

Nel dettaglio, gli interventi previsti suddivisi per lotto sono i seguenti:

Lotto sud Valdocco: ampliamento delle banchine in corrispondenza degli accessi delle scuole e di altre attività con afflusso di pubblico, con inserimento di spazi verdi, transenne di protezione, portabici e sedute; lungo corso Principe Oddone interventi di raccordo con la pista ciclabile esistente; riqualificazione degli incroci delle vie con la realizzazione di nasi, inserimento di segnalazioni tattili e pavimentazione in continuità con l’esistente parte pietra e parte asfalto; completamento delle geometrie del giardino Marino Ferraro secondo le definizioni dei percorsi viabili; rifacimento dell’impianto semaforico di via Cigna – corso Ciriè; completamento del viale alberato di strada del Fortino dall’incrocio con via Cirio fino al parcheggio di San Pietro in Vincoli comprendendo un nuovo percorso pedonale.

Lotto nord Aurora: riqualificazione di corso Emilia con inserimento di un’alberata integrata al parcheggio a spina, pavimentazione drenante per i parcheggi, riqualificazione delle fermate del mezzo pubblico; integrazione con intervento di ampliamento dello spazio della scuola Chagall; ampliamento del marciapiede e delle banchine in via Cecchi in particolare in corrispondenza degli accessi alle scuole, alla piscina, e alla sede del Cecchi Point. Su Lungo Dora Napoli realizzazione dei nasi per gli attraversamenti pedonali e collegamento con la ciclabile; realizzazione di uno spazio pedonale in corrispondenza dell’incrocio tra le vie Giaveno e Beinasco di fronte alla scuola d’infanzia; ridisegno dello spazio di largo Cigna con la creazione di due ampie banchine pedonali e verdi e ridisegno della viabilità locale. Anche per questi interventi è previsto per i marciapiedi l’utilizzo delle pavimentazioni in coerenza con quelle esistenti, l’introduzione di pavimentazioni drenanti e filtranti negli spazi più ampi e l’inserimento delle aree verdi con funzione di mitigazione dello smaltimento delle acque meteoriche. Verranno inoltre collocati arredi, panche porta bici e transenne secondo le funzioni dei vari spazi.

Sicurezza stradale, motociclista sfreccia tre volte davanti al velox della Polizia Locale

Ieri sera, durante un servizio ordinario di sicurezza stradale di rilevamento della velocità in via Pietro Cossa, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale,  nell’arco di pochi minuti, hanno rilevato l’eccesso di velocità della stessa  moto per ben tre volte consecutive.

Lo strumento ha immortalato il primo passaggio del centauro, proveniente  da Piazza Cirene e diretto verso il corso Appio Claudio, alla folle velocità di 174 km/h.

Neanche il tempo di meravigliarsi per quanto appena accaduto ed ecco che gli agenti si sono trovati a dover rilevare un nuovo passaggio della stessa moto, stavolta nella direzione opposta e a soli, si fa per dire, 136 km/h.

Dopo qualche minuto, il terzo passaggio, ancora in direzione da Piazza Cirene verso il corso Appio Claudio, alla velocità di 158 km/h.

Al  biker, che rischia la revoca della patente di guida, saranno notificate sanzioni per un totale di 2.535 euro e decurtati  30 punti.

Durante lo stesso  servizio, svolto in parte su via Pietro Cossa e in parte in Corso Grosseto (tratto compreso tra  piazza Rebaudengo e via Ala di Stura), il Reparto Radiomobile ha rilevato altri 150  eccessi di velocità, con una media registrata  ben al disopra dei 100 km/h.

A marzo prezzi in aumento, + 5,6% in un anno. Prodotti energetici balzo del 47,5%

Gli indici dei prezzi al consumo di Marzo 2022 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.

L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Nel mese di Marzo 2022 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 109,3 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +1,0% rispetto al mese precedente e del +5,6% rispetto al mese di Marzo 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +2,0% sul mese precedente e +6,6% su marzo 2021. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,2% rispetto al mese di febbraio 2022 e +6,7% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,7% sul mese precedente e +1,9% rispetto a marzo 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva +1,7% su base congiunturale e +8,8% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari +1,5% sul mese precedente e +5,0% sull’anno precedente,

Beni Energetici +5,5% sul mese precedente e +47,5% sull’anno precedente,

Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente,

Altri Beni +0,7% sul mese precedente e +1,5% sull’ anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra INVARIATO su base congiunturale e +1,1% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e -0,3% sull’anno precedente,

Servizi Ricreativi, Culturali e per la Cura della persona -0,7% sul mese precedente e +2,5% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti +1,3% sul mese precedente e +0,2% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,1% sul mese precedente e +1,0% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,4% rispetto al mese precedente e +1,6% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di febbraio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Incidente gravissimo. Pedone investito

Nel primo pomeriggio di oggi, in Via Madonna delle Rose, per cause ancora da accertare, un uomo è stato investito da un mezzo pesante in manovra in prossimità di un supermercato.

Sul posto sono immediatamente intervenuti la Polizia Locale e l’autoambulanza del 118, ma per l’anziano di nazionalità italiana non c’è stato nulla da fare. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Controllo di stabilità degli alberi. Completate le verifiche in Piazza d’Armi e al Parco del Valentino

In queste settimane si stanno completando i controlli della prima tranche di alberi, circa 17000, previsti dall’ultimo appalto di controllo fitostatico del patrimonio arboreo torinese, operativo dallo scorso autunno ed affidato ad un pool di professionisti di comprovata competenza ed esperienza pluridecennale.

Tra gli ambiti sottoposti a verifica vi sono il Parco del Valentino ed il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (Piazza d’Armi), due tra le aree verdi più frequentate e che vengono periodicamente sottoposte a controlli di stabilità del patrimonio arboreo. I controlli nei due parchi sono stati anticipati di alcuni mesi rispetto alle previsioni iniziali, con lo scopo di ridurre il rischio e di garantire condizioni di sicurezza ottimali alle tante persone che li frequenteranno durante le attività legate all’Eurovision Song Festival.

Gli esiti dei controlli hanno evidenziato buone condizioni complessive degli alberi, con un numero limitato di piante che presentano problemi di stabilità e che rappresentano una fonte di potenziale pericolo. Nel dettaglio gli alberi risultati non recuperabili sono risultati 7 nel parco di Piazza d’Armi (su circa 1000 alberi presenti) e 15 nel Parco del Valentino (su oltre 1300 alberi).

A breve le aree saranno interessate dagli allestimenti dell’evento e pertanto gli interventi prescritti dai professionisti incaricati dei controlli (potature, consolidamenti con cavi e dove non evitabile abbattimenti) sono in corso in questi giorni. Come da prassi le operazioni sono costantemente seguite e coordinate in campo dai tecnici del Verde Pubblico della Città, e con l’occasione si stanno anche rimuovendo dagli alberi i rami secchi che potrebbero costituire un pericolo in caso di caduta.

I controlli di stabilità in altre aree della città continueranno nelle prossime settimane. Tra le strategie di gestione della “foresta urbana” torinese (costituita da oltre 150 mila alberi della Città di Torino a cui si aggiungono 220 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà comunale) questi tipo di verifiche rappresenta un tassello fondamentale ed indispensabile, che consente di avere una fotografia aggiornata e precisa delle condizioni di salute e stabilità degli alberi, una risorsa ambientale unica che deve essere salvaguardata ed incrementata.

Particolarmente critici per gli alberi sono i fenomeni meteorologici estremi, come le piogge intense e i venti forti, che negli ultimi anni si stanno verificando con sempre maggiore frequenza anche nella nostra città. Nell’ultimo fine settimana, con un allerta meteo per vento forte con raffiche superiori ai 70 km/h per tre giorni consecutivi, si è verificata la caduta di un paio di alberi (con danni materiali e senza il coinvolgimento di persone), mentre alcune piante (6 o 7, gli accertamenti sono ancora in corso) dovranno essere abbattute perché i danni a livello della chioma non ne consentono il mantenimento.

Rinasce l’Osservatorio cittadino sulla salute delle donne

Rinasce l’Osservatorio Cittadino sulla salute delle donne, uno strumento istituito nel 2003 per monitorare e promuovere il raccordo con rappresentanti di istituzioni locali, ospedali, Asl, professioni mediche e organizzazioni della società civile che si occupano di promozione della salute femminile.

Oltre al ruolo di dialogo e coordinamento, l’Osservatorio faciliterà la lettura, in un’ottica di genere, di tutti i dati relativi alla salute delle donne sul territorio, definendo strumenti di monitoraggio e criteri di valutazione. Potrà inoltre sviluppare proposte per favorire l’utilizzo e la valorizzazione dei servizi che in città tutelano la salute della donna, ma anche ricerche innovative e pubblicazione delle offerte e delle istanze ai servizi, nonché iniziative aperte alla cittadinanza.

Oggi la prima riunione ne sancisce la nuova costituzione, dopo oltre dieci anni di inattività, grazie all’impegno e all’impulso di tanti soggetti diversi: “E’ la ripresa di un cammino e siamo consapevoli che ci attende un enorme lavoro per contrastare le strumentalizzazioni politiche dei corpi delle donne” ha dichiarato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità.

La necessità di un confronto tra l’Amministrazione comunale e le associazioni cittadine che si occupano della salute femminile era stato evidenziata durante il forum ‘Salute é autodeterminazione’, promosso dalla Città di Torino l’8 marzo scorso. “Abbiamo colto la richiesta di molti soggetti cittadini di riattivare questo spazio di confronto e presidio da parte del Comune per monitorare e tutelare la salute delle donne che vivono a Torino” ha aggiunto Rosatelli.

 

 

 

Tra luglio e marzo quasi 500 multe per “mala movida”

Numeri importanti quelli dei controlli della Polizia Locale nelle 4 macro aree della ‘movida’ torinese che, se analizzati, evidenziano la crescente attenzione della Città verso queste aree con una sempre maggior presenza di civich impegnati a garantire il rispetto delle regole.

Sono infatti 173 le multe registrate  negli ultimi tre mesi con un peso specifico decisamente maggiore rispetto alle 300 sanzioni riferite ai 6 mesi dello scorso anno.

Mettendo  a confronto i dati dei controlli effettuati nel secondo semestre 2021 (luglio-dicembre) con quelli del trimestre gennaio-marzo  2022, periodo dell’anno in cui l’affluenza di persone nelle aree del divertimento giovanile è inferiore rispetto ai mesi estivi, così come anche testimoniato dal minor numero di segnalazioni pervenute alla Centrale Operative (265 del semestre 2021 contro 67 del 2022), si può notare un numero proporzionalmente maggiore di controlli, segnale di una maggior presenza sul territorio.

“C’è ancora molto da fare. Non si tratta di un punto di arrivo, ma solo di rispondere a una sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte dei residenti delle zone coinvolte dalla cosiddetta movida.  Abbiamo a che fare con un delicato fenomeno in cui è necessario riuscire a far convivere le esigenze di riposo e di salute dei cittadini con il diritto dei proprietari dei pubblici esercizi a praticare la propria attività, nel rispetto delle regole – ha commentato l’assessora alla Sicurezza e alla Polizia municipale Gianna Pentenero – Ad ampio raggio, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di attuare politiche trasversali per riuscire, da una parte, ad arginare i fenomeni di illegalità, aiutando così i residenti e premiando anche le attività virtuose, e dall’altra, a promuovere a Torino un divertimento “sano”, una “buona movida” per i giovani e per chi vuole vivere la città”. 

Sono quattrocentosettantatré  le sanzioni nelle quattro macro aree della movida cittadina, di cui 156 in Piazza Santa Giulia e zone limitrofe, 196 in Piazza Vittorio e dintorni, 108 nei quartieri di San Salvario e 20 in Borgo Rossini. E’ il bilancio delle attività di controllo svolte  tra il mese di luglio 2021 e la fine di marzo scorso dagli agenti della Polizia Locale del capoluogo piemontese.

In nove mesi, sono state 390 le segnalazioni di problematiche legate alle aree della movida  pervenute in  Centrale Operativa.

Che si tratti di pubblici esercizi, di esercizi di vicinato o di distributori automatici, le violazioni oggetto di ‘multa’ sono sempre le medesime. Sono state ben 176 le sanzioni comminate per assembramenti nei locali e più in generale per violazione delle linee guida sul contenimento della pandemia da Covid-19, così come alto è anche il numero delle violazioni per somministrazioni di alcolici fuori orario o fuori dai tavoli (compreso l’asporto oltre le ore 21.00), 139 sanzioni nelle quattro macro aree. A queste si aggiungono le 66 violazioni di normative inerenti il rumore (schiamazzi notturni e salvaguardia del  riposo in genere) e altre 92 sanzioni per irregolarità varie, che vanno dall’occupazione del dehors alla mancanza di titoli amministrativi fino alle violazioni del regolamento d’igiene e delle varie Ordinanze su vetro e chiusure anticipate.

Polizia Locale, intensificati i controlli “movida”. I numeri degli ultimi 9 mesi

Numeri importanti quelli dei controlli della Polizia Locale nelle 4 macro aree della ‘movida’ torinese che, se analizzati, evidenziano la crescente attenzione della Città verso queste aree con una sempre maggior presenza di civich impegnati a garantire il rispetto delle regole.

Sono infatti 173 le multe registrate  negli ultimi tre mesi con un peso specifico decisamente maggiore rispetto alle 300 sanzioni riferite ai 6 mesi dello scorso anno.

Mettendo  a confronto i dati dei controlli effettuati nel secondo semestre 2021 (luglio-dicembre) con quelli del trimestre gennaio-marzo  2022, periodo dell’anno in cui l’affluenza di persone nelle aree del divertimento giovanile è inferiore rispetto ai mesi estivi, così come anche testimoniato dal minor numero di segnalazioni pervenute alla Centrale Operative (265 del semestre 2021 contro 67 del 2022), si può notare un numero proporzionalmente maggiore di controlli, segnale di una maggior presenza sul territorio.

“C’è ancora molto da fare. Non si tratta di un punto di arrivo, ma solo di rispondere a una sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte dei residenti delle zone coinvolte dalla cosiddetta movida.  Abbiamo a che fare con un delicato fenomeno in cui è necessario riuscire a far convivere le esigenze di riposo e di salute dei cittadini con il diritto dei proprietari dei pubblici esercizi a praticare la propria attività, nel rispetto delle regole – ha commentato l’assessora alla Sicurezza e alla Polizia municipale Gianna Pentenero – Ad ampio raggio, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di attuare politiche trasversali per riuscire, da una parte, ad arginare i fenomeni di illegalità, aiutando così i residenti e premiando anche le attività virtuose, e dall’altra, a promuovere a Torino un divertimento “sano”, una “buona movida” per i giovani e per chi vuole vivere la città”. 

Sono quattrocentosettantatré  le sanzioni nelle quattro macro aree della movida cittadina, di cui 156 in Piazza Santa Giulia e zone limitrofe, 196 in Piazza Vittorio e dintorni, 108 nei quartieri di San Salvario e 20 in Borgo Rossini. E’ il bilancio delle attività di controllo svolte  tra il mese di luglio 2021 e la fine di marzo scorso dagli agenti della Polizia Locale del capoluogo piemontese.

In nove mesi, sono state 390 le segnalazioni di problematiche legate alle aree della movida  pervenute in  Centrale Operativa.

Che si tratti di pubblici esercizi, di esercizi di vicinato o di distributori automatici, le violazioni oggetto di ‘multa’ sono sempre le medesime. Sono state ben 176 le sanzioni comminate per assembramenti nei locali e più in generale per violazione delle linee guida sul contenimento della pandemia da Covid-19, così come alto è anche il numero delle violazioni per somministrazioni di alcolici fuori orario o fuori dai tavoli (compreso l’asporto oltre le ore 21.00), 139 sanzioni nelle quattro macro aree. A queste si aggiungono le 66 violazioni di normative inerenti il rumore (schiamazzi notturni e salvaguardia del  riposo in genere) e altre 92 sanzioni per irregolarità varie, che vanno dall’occupazione del dehors alla mancanza di titoli amministrativi fino alle violazioni del regolamento d’igiene e delle varie Ordinanze su vetro e chiusure anticipate.

Sport nei parchi cittadini: presentato il progetto del CUS “Torino OnMove”

È stato presentato nel pomeriggio di oggi Torino OnMove, il progetto grazie al quale i cittadini torinesi potranno fare sport all’aria aperta, in dieci parchi cittadini, guidati dai professionisti del Centro Universitario Sportivo torinese.

In questi ultimi due anni è nata tra i cittadini una sempre maggiore consapevolezza sull’importanza del verde pubblico e sulle attività sportive all’aria aperta. L’amore per la natura, unito alla volontà di offrire alla persone una nuova occasione per svolgere regolare attività fisica, ha portato alla nascita del progetto, firmato dal CUS Torino in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Campus EDISU Piemonte, Fondazione Collegio Einaudi e con il patrocinio della Città di Torino. Torino OnMove è stato inoltre selezionato nell’ambito del bando “Muoviamoci” della Fondazione Compagnia di Sanpaolo.

A partire da questo mese, fino a giugno 2023, gli iscritti potranno scegliere tra numerose attività che si svolgeranno nei dieci parchi distribuiti su tutto il territorio cittadino: Parco del Valentino, Parco della Pellerina, Parco Ruffini, Parco Piazza D’Armi, Parco Colonnetti, Parco Dora, Giardini Reali, Parco Mennea, Parco Sempione, Parco Crescenzio. Le iscrizioni a Torino OnMove sono già aperte, l’abbonamento ha un costo di 10 euro al mese per ogni parco e comprende il tesseramento CUS con assicurazione inclusa, la partecipazione a tutte le attività del parco e un kit di benvenuto composto da marsupio, porta cellulare, sacca e telo in microfibra.

Le attività sportive si svolgeranno con cadenza bi/trisettimanale e varieranno dalle più tradizionali corse e camminate ad allenamenti a corpo libero, stretching, controllo della respirazione e molto altro. L’Università degli Studi di Torino fornirà inoltre ai singoli partecipanti che aderiranno al servizio una misura quantitativa dell’effetto che la pratica sportiva avrà sulle loro capacità fisiche. Sulla base di dati scientifici sarà perciò possibile rafforzare nei partecipanti la consapevolezza di quanto una modifica del proprio stile di vita possa migliorare radicalmente le capacità fisiche e la propria salute.

“Ringraziamo il presidente Riccardo D’Elicio e il CUS Torino per aver ideato il progetto Torino OnMove che permetterà ai torinesi – giovani e non – di poter fare sport all’aria aperta nei parchi cittadini a un prezzo accessibile e seguiti da professionisti. Dopo due anni difficili dovuti alla pandemia è sempre di più la voglia di ricominciare a fare attività fisica e, soprattutto, di ritornare alla normalità condividendo gli spazi disponibili nel verde dei parchi di tutta la città, dal centro alle periferie” hanno sottolineato gli assessori comunali allo Sport, Domenico Carretta, alle Periferie Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso.

Per maggiori informazioni sul progetto: www.custorino.it/torino-on-move