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Lavori straordinari nel sottopasso Lingotto, modifiche viarie dal 14 ottobre

Da venerdì 14 ottobre il sottopasso Lingotto sarà chiuso al transito con diverse modalità per consentire i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo nel tratto di galleria sotto via Genova, e in seguito sotto via Nizza.

Per garantire l’intervento in condizioni di sicurezza, e al tempo stesso per ridurre il più possibile le tempistiche esecutive, dal 14 ottobre e fino metà dicembre verrà chiusa al transito la semicarreggiata sud dell’intero sottopasso (direzione da ovest ad est, da corso Giambone verso corso Unità d’Italia); le successive fasi di lavoro prevedono lo stop al transito lungo l’intero sottopasso (in entrambe le direzioni) per un periodo di tempo ridotto (circa 10 giorni) e, in seguito, la chiusura della sola semicarreggiata nord (direzione da est ad ovest, da corso Unità d’Italia a corso Giambone) per circa 60 giorni.

Al di sopra degli impalcati di via Genova e poi di via Nizza i lavori comporteranno invece solo la parzializzazione della sede stradale garantendo sempre almeno il transito lungo una corsia.

Tenuto conto della durata e dell’estensione dei lavori, nel corso del loro svolgimento verranno forniti puntuali aggiornamenti sul loro andamento e sulle modifiche viabili che verranno di volta in volta stabilite, attraverso comunicati stampa e sui pannelli di preavviso posizionati sul territorio.

Gli interventi previsti consistono nel rinforzo degli impalcati mediante la tecnica del béton plaqué e delle pilastrate centrali mediante incamiciatura in cemento armato; parallelamente si procederà all’impermeabilizzazione delle solette, al risanamento dei muri di sostegno laterali in cemento armato, verranno installati nuovi dispositivi di ritenuta all’estradosso del sottopasso e lungo le rampe di svincolo e sarà adeguata l’altezza netta interna in corrispondenza delle due gallerie con il rifacimento dell’intero pacchetto di pavimentazione stradale.

Il sottopasso del Lingotto è una delle infrastrutture viabili della città di Torino che, a seguito delle verifiche condotte ai sensi delle normative in campo strutturale emanate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova (in particolare le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), è rientrata tra le infrastrutture con priorità di intervento di tipo 1, vale a dire la più urgente e inderogabile in termini di ripristino delle adeguate condizioni di esercizio e di durabilità delle strutture.

Conseguentemente la Città, considerata l’importanza strategica e viabilistica dell’infrastruttura in oggetto, si è subito attivata per il reperimento dei fondi economici necessari per l’esecuzione delle prove in sito e per la successiva progettazione degli interventi strutturali da eseguire sugli impalcati dei vari tratti in galleria di cui si compone il sottopasso, sulle opere di sostegno (muri laterali e pilastrate centrali) e sui vari elementi della piattaforma stradale. Tenuto conto dell’estensione dell’intero sottopasso e dei fondi economici disponibili a Bilancio, nel 2022 sono quindi stati redatti e approvati i progetti relativi ai tratti di galleria (e relativi svincoli) sotto via Genova, dove è in fase di partenza il cantiere, e sotto via Nizza, dove l’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2023.

Al via “Differenziamo senza differenze” a Barriera di Milano

Hanno preso il via oggi, con una giornata-evento di dibattiti, workshop e momenti di condivisione, le attività progettate nell’ambito dell’iniziativa “Differenziamo senza differenze”, promossa da Città di Torino, Circoscrizione 6 e Amiat Gruppo Iren e che ha coinvolto associazioni e cittadini del quartiere Barriera di Milano.

Il progetto sperimentale è nato negli scorsi mesi con l’obiettivo di stimolare un dialogo sulle tematiche ambientali con chi vive e anima il territorio e di coinvolgere realtà associative, mediatori culturali e altri stakeholder nello sviluppo di proposte di sensibilizzazione su questi temi capaci di raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Sono tre, in particolare gli “Eco-laboratori”, totalmente gratuiti, che si svolgeranno tra il mese di ottobre e di dicembre e coordinati da Via Baltea-Laboratori di Barriera insieme ai Bagni Pubblici di Via Agliè e Radio Banda Larga:
– “Cucina senza spreco”, che in sei appuntamenti fornirà consigli pratici e ricette per utilizzare al meglio gli ingredienti presenti nelle nostre dispense, con un focus sulla rigenerazione degli scarti organici;
– “Rifiuti artistici”, workshop dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, che spazierà dalle maschere artistiche alla scenografia teatrale, da una visita all’Ecocentro di quartiere a una dedicata all’architettura dei palazzi di Barriera di Milano, per scoprire come oggetti di scarto o in disuso possano tornare a nuova vita sottoforma di oggetti d’arte varia;
– “Ecopodcast”, laboratorio per ragazzi dai 14 ai 21 anni che, ospitato nello studio di Radio Banda Larga, fornirà gli strumenti utili per la creazione di un podcast sul tema della sostenibilità interamente pensato e realizzato dai partecipanti.

Parallelamente all’avvio delle attività aperte al pubblico, verrà sviluppata una ricerca partecipativa sulla consapevolezza dei cittadini riguardo le tematiche ambientali: l’indagine, curata dall’associazione Europa Aperta, coinvolgerà il territorio di Barriera di Milano e altri quartieri della città e sarà svolta tramite questionari informativi, con la successiva analisi dei dati emersi. Amiat Gruppo Iren, tra i promotori del progetto, fornirà inoltre un supporto alle associazioni coinvolte attraverso momenti di coprogettazione e formazione, con la collaborazione di Eduiren, struttura educativa del Gruppo. Allo stesso tempo verranno distribuiti materiali informativi, in particolare su regole e buone pratiche per una corretta raccolta differenziata, che verranno resi disponibili nei diversi luoghi aggregativi del quartiere.

“Differenziamo senza differenze” mira a diffondere una cultura della tutela dell’ambiente e del bene comune capace di integrarsi con il ricco contesto multiculturale che caratterizza Barriera di Milano: al centro del progetto restano i temi della sostenibilità ambientale a 360°, fondamentali per una città più vivibile per tutti.

“Il valore di un’iniziativa come ‘Differenziamo senza differenze’ non sta solo nella possibilità di un miglioramento della raccolta e nell’incremento della pratica del riciclo, ma anche nel metodo adottato volto a creare un ponte tra le associazioni, i cittadini e le istituzioni, operando un investimento in fiducia tra le parti – sottolinea l’Assessora alle Politiche Ambientali della Città di Torino, Chiara Foglietta – Gli appelli alla sostenibilità, infatti, non sempre trovano risposta nella cultura e nella pratica reali, ed è pertanto decisivo trovare insieme ai cittadini occasioni e strumenti che contribuiscano a far crescere la sensibilità su questi temi”.

“Un progetto – afferma il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto – che ha il pregio di coinvolgere la cittadinanza di Barriera di Milano in questo importante cambiamento volto ad incrementare la consapevolezza ambientale attraverso attività pensate dai cittadini e dalle associazioni dei cittadini. Speriamo possa essere davvero efficace e possa aiutarci a vincere una sfida essenziale per il quartiere: strade pulite e salvaguardia dell’ambiente”.

“Nessun progetto funziona senza il coinvolgimento dei cittadini – dichiara Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren – questo vale ancora di più per i progetti ambientali, che hanno l’ambizione di cambiare le nostre abitudini e la nostra vita quotidiana. Iniziative come questa, che vedono cooperare associazioni, istituzioni e realtà del quartiere con lo stesso obiettivo, costituiscono un tassello importante per la crescita di una comunità più consapevole e responsabile, in grado di farsi motore di cambiamento”.

Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva si fa strada verso il Parco di Villa Genero

Una mattinata all’insegna dell’ecologia e del senso civico, per una cinquantina di volontari di Torino Spazio Pubblico e dei McDonalds torinesi che questa mattina hanno ripulito in modo capillare i vialetti e le aree circostanti il piazzale del Parco di Villa Genero da sterpaglie e piante infestanti, con diversi cittadini che si sono fermati a ringraziare. A fine attività i partecipanti sono stati accompagnati ad una visita guidata che ha illustrato loro le piante particolari e le tante curiosità del parco collinare, da cui si gode una magnifica vista sul centro cittadino. McDonald’s ha infine donato al progetto Torino Spazio Pubblico tutte le attrezzature acquistate per l’occasione, in particolare pinze raccogli rifiuti che saranno più che valorizzate nelle mani dei volontari che ogni settimana operano nelle varie aree interessate dal progetto di cittadinanza attiva.

Domenica 9 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, in collaborazione con la comunità locale del Movimento dei Focolari e Pro Natura Torino, avrò luogo un nuovo intervento comunitario di cura nel parco, lungo il Viale dei Giusti.

Viale Ottavio Mario Mai, un nuovo spazio a disposizione di studenti e cittadini

Siamo giunti all’inaugurazione di viale Ottavio Mario Mai, uno spazio pubblico rigenerato a disposizione dell’Università di Torino, della Circoscrizione 7 e dell’intera Città.

Un intervento di riqualificazione importante che giunge al termine e che arricchisce la città  e il quartiere con circa 4.500 mq di area pedonale attrezzata a vantaggio di studenti e cittadini. Il nuovo viale Ottavio Mario Mai fa parte degli interventi finanziati attraverso il progetto europeo UIA ToNite https://tonite.eu/, finalizzati a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici nelle aree attigue al fiume Dora, anche nelle ore serali e notturne

L’area di proprietà dell’Università è stata messa a disposizione della Città attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che prevede un comodato d’uso della durata di 5 anni. L’Ateneo torinese, invece, si impegna a estendere alle ore serali alcuni suoi servizi rivolti agli studenti per garantire la fruizione in sicurezza del viale anche alla luce degli obiettivi del progetto ToNite.

Sarà uno spazio aperto a tutti sul territorio della Circoscrizione 7: ai cittadini e agli studenti che, grazie alla collaborazione del Campus Luigi Einaudi e della Residenza Olimpia dell’Edisu, troveranno un “campus” che riunisce diverse funzioni, universitarie e non, come residenzialità e tempo libero. Se infatti il giorno sarà più declinato al servizio dei tempi della vita universitaria e dell’attraversamento urbano, la sera –  nei fine settimana e nei festivi – viale Mai si trasformerà in un luogo aperto all’incontro, alla condivisione e alla proposta di iniziative culturali.

Tra gli specifici interventi eseguiti si annoverano la piantumazione di nuovi alberi, erbe aromatiche, graminacee e la creazione di un “rain garden“, un sistema di raccolta delle acque attraverso la vegetazione, qui utilizzato per seguire le linee guida del Piano di resilienza climatica, adottato dalla Città di Torino per prevenire le conseguenze delle bombe d’acqua e delle piogge intense.

Altri lavori hanno interessato il nuovo impianto di illuminazione pubblica, progettato in collaborazione con Iren, con l’inserimento di 13 nuovi pali, di cui uno dedicato all’illuminazione del murales realizzato in occasione di Toward 2030, oltre a un intervento artistico e di valorizzazione della figura di Ottavio Mario Mai – cofondatore con Giovanni Minerba del Festival del cinema gay di Torino – realizzato dall’architetto Ferruccio Capitani.

Inoltre è stata realizzata una nuova pavimentazione in calcestre, una speciale copertura ecologica in terra, per il percorso ciclabile su corso Farini, che si raccorda con quello su viale Mai adiacente agli edifici di Edisu. Sono stati inseriti anche nuovi

arredi urbani, portabici posizionati all’intersezione del viale con corso Farini e a nord nell’attacco con il Lungo Dora Siena.

Viale Ottavio Mai sarà così un luogo accessibile e vitale, che avrà un impatto positivo per tutti gli abitanti del quartiere e non solo. Potrà essere attraversato a piedi o in bicicletta, oppure vissuto come uno spazio per occasioni di socialità e di sosta per lo studio, la lettura o il relax per tutti.

La trasformazione è altresì punto di partenza per celebrare il decennio del Campus Luigi Einaudi con una serie di iniziative che animeranno il viale per tutto l’anno. Si comincia oggi, dopo  la cerimonia di inaugurazione con cinque appuntamenti promossi da ToNite: un DJ Set a cura di Off Topic Indigeno; Fuoco seduto, un momento di partecipazione artistica collettiva organizzato da Il Salotto di Miranda; uno spettacolo di artisti di strada proposto da Per.Notte; Manage your Night che presenta le sue attività formative per una vita notturna più sicura e inclusiva, mentre con la card ToNite nell’App Tellingstones si potrà scoprire chi era Ottavio  Mario Mai e conoscere Aurora e Vanchiglia attraverso il racconto delle attività dei progetti per i due  quartieri a cura di Espereal Technologies.

L’importo per la realizzazione della riqualificazione dell’area ammonta a 495 mila euro, interamente finanziato dal programma Urban Innovative Actions nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

“La riqualificazione di viale Ottavio Mario Mai fa parte di un piano più ampio, avviato col progetto europeo Tonite, che mira a rendere più vivibili alcune aree sul Lungo Dora Torinese e da oltre un anno è impegnato con azioni di animazione territoriale che coinvolgono le diverse realtà del territorio in un’ottica partecipativa e di co-progettazione, promuovendo attività e servizi in grado di generare un impatto sociale positivo e duraturo sul territorio – spiega l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – . L’inaugurazione di questa sera rappresenta una parte di un percorso e siamo molto orgogliosi che si vedano i frutti di un lavoro che va a incidere positivamente lungo l’asse del Lungo Dora da Aurora fino al CLE”.

“La fine dei lavori su Viale Mai rappresenta una tappa importante di un intervento di ampio respiro grazie al quale è stato possibile pensare e realizzare un’area polifunzionale che vada incontro alle esigenze di tutto il quartiere. Da qui può partire il percorso condiviso per la completa rivitalizzazione della zona. Lavoreremo su Viale Mai in ottica partecipata, coinvolgendo tutti gli attori dell’area che sono già interessati o che vorranno interessarsi al processo di trasformazione del quartiere. Le idee sono tante e le energie in campo anche, il nostro obiettivo è quello di valorizzarle” sottolinea l’Assessora alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno.

“L’apertura di viale Ottavio Mai, oggi riqualificata e aperta al pubblico, rappresenta – dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – un modello vincente di interazione tra Università e Città. Qui UniTo ha scelto di fare di una via una piazza, cioè di trasformare uno spazio di passaggio in un luogo di socialità per gli utenti del Campus e della Residenza Olimpia gestita da EDISU, ma soprattutto lo ha fatto a vantaggio di tutta la cittadinanza. La reinvenzione di questo breve tratto di via è un caso esemplare di come si possa fare rigenerazione urbana per costruire cerniere con la città e migliorare la qualità della vita dei residenti.

L’inaugurazione di viale Ottavio Mai coincide anche con il decennale dall’apertura del Campus Luigi Einaudi, esempio emblematico di quanto l’Università di Torino abbia investito sul rinnovamento dei suoi edifici per la didattica e la ricerca e di come alcuni interventi abbiano radicalmente cambiato il volto e la storia di alcuni quartieri della città. Il nuovo viale Mai potenzierà la vita culturale dell’area Vanchiglia, con le aperture prolungate del Campus per chi studia e con il fiorire di attività aperte a tutti. Anche grazie ad un processo innovativo alla base della trasformazione dello spazio fisico, nonché della governance della nuova agorà, basata sulla condivisione e sulla collaborazione fattiva tra tutti i soggetti coinvolti.

Celebriamo quindi con soddisfazione la nascita di un luogo aperto e in sintonia con le iniziative per i diritti civili portate avanti da Ottavio Mai, la cui memoria sarà sempre legata a questo nuovo tratto di città”.

L’area Michelin si trasforma

La strategia generale di intervento sull’area di Corso Romania è il risultato di un importante sforzo degli uffici e dell’amministrazione per rendere il progetto delle trasformazioni previste dalle varianti di Piano unitario e coeso; un percorso lungo e complesso che ha avuto due passaggi fondamentali a luglio e a ottobre di quest’anno con l’approvazione da parte della Giunta comunale di due importanti delibere: il progetto unitario e l’anticipazione delle opere di urbanizzazione (che prevedono il raddoppio di Corso Romania e la realizzazione delle piste ciclabili a completamento della rete cittadina) e in seguito, lo studio unitario d’ambito e il Piano Esecutivo Convenzionato del sub ambito 2, all’interno della zona Urbana di Trasformazione “3.1 Michelin”.

L’assessore Paolo Mazzoleni commenta: “L’intera operazione rientra nell’ambito della riconversione di aree industriali abbandonate generando nuove superfici permeabili ed evitando il consumo di suolo. L’ intervento rappresenta un’ importante progettualità per Torino, qualificandosi come ingresso e punto di snodo per la Città e come luogo dalla rilevante qualità urbana, capace di accogliere le molteplici funzioni e attività previste. Viene superato il concetto dell’agglomerato commerciale tipico delle aree immediatamente esterne alla città, in favore di un intervento che garantisce accessibilità, fruibilità e vivibilità alla cittadinanza”.

In particolare il PEC approvato negli scorsi giorni prevede la creazione di un nuovo importante polo per il tempo libero e servizi, oltre alla collocazione della nuova sede direzionale di Società per Azioni Michelin Italiana S.A.M.I..

L’edificio in progetto si compone di due corpi principali: il primo con affaccio verso il parcheggio alberato a nord ed il secondo affacciato verso sud; l’articolazione dei volumi e le diverse altezze costruiranno l’immagine di un nuovo isolato in cui si insedieranno attività di servizio ai cittadini, strutture di commercio e vendita al dettaglio (piccole, medie o grandi strutture), ristorazione e pubblici esercizi, ma anche terziarie e per il tempo libero.

Al piano terra del fabbricato è prevista la realizzazione delle attività dedicate al commercio corredate da una piastra destinata a parcheggio. Al secondo piano troveranno spazio le attività terziarie tra le quali il trasferimento dell’attuale sede amministrativa della Michelin Italia ed attività per l’intrattenimento.

In aggiunta, l’assessore Mazzoleni dichiara: “Con l’approvazione di questo atto si costruisce il secondo tassello della grande trasformazione dell’area di Corso Romania, che doterà l’area nord di un polo di attrazione e di servizio rilevante, i cui benefici saranno importanti in termini di opere e ricadute sulla città, a cominciare dal parco pubblico lineare con pista ciclabile, la cui manutenzione sarà a carico dell’operatore privato. Il complesso sarà caratterizzato da un portico pedonale ad uso pubblico che collegherà tutti i fabbricati, conferendo all’intera trasformazione un’immagine unitaria. Le opere di viabilità garantiranno anche nuovi collegamenti con Settimo Torinese rendendo l’area maggiormente fruibile ai cittadini”.

Intitolazione a Gino Strada dell’ex Istituto comprensivo Ricasoli

Sarà intitolato a Gino Strada l’ex Istituto comprensivo Ricasoli. La cerimonia si terrà questo pomeriggio alle 17.45 nel cortile della scuola secondaria di primo grado Rosselli, in via Ricasoli 15.
Strada è stato un medico e e fondatore nel 1994 di Emergerncy, associazione nata per portare cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
La festa partirà fin dal mattino con attività ludiche ed educative per i bambini delle scuole dell’infanzia (Rodari e Vanchiglietta), allievi e studenti delle scuole primarie (Fontana e Muratori) e secondaria di primo grado (Rosselli). Nel pomeriggio si terrà la cerimonia alla presenza delle istituzioni, dopo i saluti del dirigente scolastico Oscar Maroni e l’esibizione del coro dei bambini. Parteciperanno, tra gli altri, Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency; Carlotta Salerno, assessora comunale all’Istruzione della Città di Torino e Gianna Pentenero, assessora comunale alla Sicurezza e Coordinamento delle politiche per la multiculturalità e integrazione dei nuovi cittadini.
A seguire la scopertura delle targhe: una riproduce il volto di Gino Strada, l’altra l’emblema della Repubblica Italiana.
“L’intitolazione non è la mera attribuzione di un nome ad un edificio, ha un significato  ben più profondo. In questo caso, l’intitolazione dell’Istituto di Via Ricasoli a Gino Strada sottende una volontà molto precisa: lasciare traccia in maniera tangibile del suo operato, condividendo la sua eredità con ragazze e ragazzi in una scuola, il primo vero motore di cambiamento” afferma l’assessora comunale alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Gino Strada ha operato con generosità e coraggio, ma anche con grande concretezza e professionalità. La ‘sua’ scuola ci ricorderà l’importanza dell’impegno, dello studio nella costruzione di una società più giusta”.
“Una scuola col nome di Gino Strada rappresenta il tributo migliore a un uomo che ha saputo spendersi in prima persona nelle situazioni più difficili in pace e in guerra sulle linee di confine di conflitti contemporanei. È un esempio per tutti i ragazzi e le ragazze che e si siederanno su questi banchi. È un messaggio che dedichiamo a coloro che accogliamo perché l’esempio e il talento di Gino Strada possano insegnare e ispirare tutti noi. Perché attraverso l’istruzione si possano formare nuove cittadini e nuova
cittadinanza” ha sottolineato Gianna Pentenero, assessora comunale alla Sicurezza, al Coordinamento delle politiche per la multiculturalità e integrazione dei nuovi cittadini.
La giornata si concluderà alle 20:00 nell’Arena Manin del cortile della scuola Muratori, in via Ricasoli 30, dove si esibirà il coro polifonico di canti popolari di chi ‘viaggia’ con la direzione di Giorgio Guiot e Bandaradan, la piccola orchestra con ritmi Klezmer, balcanici inframezzati da gag esilaranti diretti da Sergio Pejsachowicz. Infine la musica e i canti della tradizione senegalese con la direzione di Magatte Dieng.

Mariella Continisio

Torino sviluppa il primo Green Deal italiano nell’ambito del progetto europeo Sme4Green

La Città di Torino sta per firmare il primo green deal in Italia nell’ambito del progetto SME4GREEN cofinanziato dalla Commissione europea e coordinato da fonduri-structurale.ro/

Il progetto mira a creare entro il 2024 le condizioni necessarie per la cooperazione tra le PMI locali e le autorità pubbliche e a facilitare lo sviluppo di politiche pubbliche a sostegno dell’adozione di soluzioni verdi e digitali da parte delle PMI torinesi. Partner attivo del progetto è Environment Park, ente torinese che vuole sviluppare e promuovere la sostenibilità ambientale come motore di competitività.

SME4GREEN incoraggia quindi soluzioni di collaborazione pubblico-privato per l’adozione di modelli di business verdi e digitali  e per sviluppare la “Capacity Building” delle piccole imprese nelle regioni oggetto del progetto.

A Torino i rappresentanti di tutte le parti interessate sono attualmente coinvolti nel processo di sviluppo di accordi verdi locali e il processo di co-creazione è guidato da esperti di Amsterdam, una città leader nell’attuazione di accordi verdi.

Nell’ambito di SME4GREEN a Torino:

– 5 PMI saranno sostenute nella realizzazione di campagne di crowdfunding per immettere sul mercato prodotti “verdi”, mirati all’economia circolare;

– 10 PMI beneficeranno di un tutoraggio per l’innovazione, lo sviluppo di soluzioni verdi e la digitalizzazione;

– tutte le PMI del progetto riceveranno una guida da structural-funds.ro – esperti nell’identificazione e nell’ottenimento di finanziamenti europei (gestiti a livello nazionale o europeo).

A livello europeo, la Commissione ha selezionato 8 progetti da sostenere nel processo di sviluppo di accordi verdi locali che diventeranno esempi per nuove comunità.

Nell’ambito di questa iniziativa europea, i green deal locali sono in fase di sviluppo in Italia, Romania, Francia, Finlandia, Germania, Svezia, Croazia, Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Cipro e Spagna.

Insieme a Torino è  Ilfov (regione rumena intorno alla città di Bucarest) che sta chiudendo il primo green deal nel quadro del medesimo progetto.

“Per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 è necessaria la collaborazione di tutti – sottolinea l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta – . Cooperare con i diversi attori, in questo caso le PMI,  cercando accordi, promuovendo sinergie e complementarità; raccogliere le buone pratiche favorendone la replicabilità e, allo stesso tempo, facilitare l’adozione di soluzioni verdi e digitali sono passi imprescindibili per il rilancio dell’economia locale impegnata nella transizione ecologica verso un modello di economia circolare e di sviluppo sostenibile”.

 “Siamo lieti di collaborare a SME4GREEN, un progetto che ci permette di esercitare pienamente il nostro ruolo di facilitatori e promotori di innovazione ambientale – spiega Emanuela Barreri, Presidente di Environment Park –  Attraverso l’economia circolare e il cibo Environment Park lavora infatti già da tempo a favore del tessuto produttivo, questo progetto ci permetterà di intensificare le ricadute sul territorio e sulle persone che ne fanno parte”.

SME4GREEN è un progetto  scritto e coordinato da fonduri-structurale.ro e cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma per il mercato unico.

Domani la 106esima Gran Piemonte. Per il passaggio della gara ciclistica previste modifiche viabili

Nella giornata di domani 6 ottobre, a causa del passaggio della gara ciclistica Internazionale 106^ Gran Piemonte (Omegna-Beinasco) che interessa numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino, dalle ore 13.30 fino alle 15.45, sarà chiuso al traffico veicolare il Corso Chieri, da piazzale Marco Aurelio in direzione Pino Torinese, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica, della Polizia Locale e per quelli degli Organizzatori addetti al servizio di vigilanza.

Si segnala anche la chiusura di viale Torino in direzione della Palazzina di Caccia.

A causa della manifestazione sportiva, le linee  GTT n. 30 35N-41-45-45-48-6-99-SM1. Subiranno variazioni. Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/

In biblioteca riprendono le consulenze gratuite con i professionisti

Nelle Biblioteche Civiche Torinesi riaprono, dopo la pausa estiva, i servizi di consulenza gratuita ‘A tu per tu con l’ingegnere’, ‘Chiedi al commercialista’, ‘Il notaio è un libro aperto’, ‘Ne parlo con l’avvocato’ e ‘Il geometra risponde’.

L’iniziativa – un innovativo progetto offerto dagli Ordini Professionali in collaborazione con gli assessorati al Bilancio, alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Città di Torino – si inserisce nel piano di informazione di comunità proprio di una biblioteca pubblica.

I cittadini potranno incontrare, nelle varie sedi, esperti professionisti disponibili a rispondere a quesiti di rapida soluzione, sciogliere dubbi o questioni, fornire chiarimenti, pareri e aiutare a orientarsi fra le problematiche della vita quotidiana.

Avviato nel 2008 con i notai, e ampliato via via con le altre professioni, il servizio è stato utilizzato da migliaia di cittadini pur subendo una inevitabile interruzione nel periodo della pandemia.

È possibile prenotare telefonicamente gli appuntamenti chiamando la biblioteca di riferimento.

Il calendario con il programma è visibile su: https://bct.comune.torino.it/programmi-progetti/programma/le-consulenze-con-gli-ordini-professionali o all’indirizzo: https://servizi.torinofacile.it/info/biblioteche-civiche.

INFO: BCT-Biblioteche Civiche Torinesi: Tel. 011 01129863/29823

Distretti del commercio, la Città partecipa al bando per le agevolazioni regionali con il progetto ‘Lumen’

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto ‘LUMEN’ (quaLità Urbana coMmErcio toriNo) con cui parteciperà al Bando per accedere all’agevolazione regionale relativa ai progetti strategici dei distretti del commercio del Piemonte.

‘LUMEN’ si pone l’obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano più inclusivo e sostenibile, sia attraverso il sostegno delle attività economiche dedite al commercio e ai pubblici esercizi, sia disegnando la riqualificazione degli spazi pubblici. Con questo fine il progetto si articola in cinque obiettivi specifici, la cui area di riferimento è compresa tra piazza Castello, via Po e piazza Vittorio Veneto.

Nel novembre 2020 – a seguito della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 che ha imposto misure restrittive impattanti sull’economia – la Regione Piemonte, per rilanciare il commercio attraverso strategie sinergiche e modelli innovativi, ha approvato i criteri e le modalità per l’individuazione, il funzionamento e la costituzione dei Distretti del Commercio.

L’individuazione di un ‘Distretto’ rappresenta per la Città di Torino una grande opportunità per sperimentare una modalità innovativa di valorizzazione territoriale allo scopo di promuovere il commercio quale efficace fattore di aggregazione e di attivazione di dinamiche economiche, sociali e culturali, favorendo, inoltre, l’integrazione fra i vari format commerciali e il rafforzamento dell’identità dei luoghi.

Poiché in questa prima fase i Comuni possono proporre un solo Distretto, l’Amministrazione Comunale, di concerto con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative per il commercio, ha individuato un’area ampia e centrale quale ambito territoriale aggregato per sperimentare metodologie e strumenti che siano poi replicabili successivamente in zone più periferiche.

Lo sviluppo degli interventi avverrà in termini generali sul distretto individuato, con particolare attenzione alle vocazioni specifiche degli 8 sistemi urbani definiti all’interno del perimetro, che costituiscono una sorta di ‘distretti nel distretto’, con un primo efficace modello di rete e di vera competitività territoriale.

La spesa complessiva del progetto strategico è di 365.383,29 euro e la compartecipazione finanziaria della Città è pari a 73.076,66. L’Amministrazione ha inoltre destinato un’ulteriore somma di 96.923,34 euro a favore di attività del Distretto del Commercio complementari e integrative alla proposta progettuale.