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Terra Madre, quando i protagonisti sono i giovani

Il giorno dopo la chiusura di Terra Madre abbiamo incontrato Laura La Spada, giovane attivista di Slow Food Young Network Italia.

Partiamo dal tema di Terra Madre di quest’anno…

Il tema di questa quattordicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è stato la rigenerazione, un rinnovamento necessario per costruire un sistema alimentare più sano e per raggiungere una vera transizione ecologica. Noi giovani abbiamo voluto vivere l’evento da protagonisti, perché crediamo fermamente nella necessità urgente di operare una transizione a partire dal sistema alimentare. Anzi, posso dire che siamo usciti da Terra Madre sentendoci rigenerati noi per primi. Abbiamo avuto la possibilità di vivere l’evento insieme ai nostri coetanei da tutto il mondo, organizzando momenti formativi per mettere a fuoco le problematiche del settore agroalimentare e trovare le risposte e gli strumenti per affrontarle. Terra Madre è stato il punto di incontro tra attivisti, produttori e giovani cuochi; qui siamo riusciti a gettare le basi per essere attori di cambiamento e rinnovamento del sistema.

Come è andata questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto? Hai qualche aneddoto curioso da raccontarci?

È andata molto bene! A Parco Dora ci sono stati oltre 350.000 passaggi, visitatori che sono venuti per assistere alle conferenze, curiosare nel mercato di produttori nazionali e internazionali e assaggiare il cibo di strada da tutta Italia. Ma l’emozione più grande è stata ritrovare la nostra rete globale tutta unita dopo quattro anni. E a regalarci alcuni momenti unici sono stati proprio i nostri delegati da tutto il mondo. Ad esempio, a Terra Madre si è tenuta una vera e propria supra georgiana, una versione ridotta del tradizionale pasto che in Georgia può durare anche giorni. Il tutto guidato dal “maestro di brindisi” e annaffiato dai vini lavorati in qvevri, le anfore di terracotta. Al centro dell’evento si è potuto camminare in un sentiero di biodiversità, un percorso unico attraverso centinaia di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo e appartenenti a tre filiere scelte rappresentative di rigenerazione: quella sociale, attraverso pani, cereali e farine; quella ambientale, tramite i legumi; quella dei boschi e delle foreste rappresentata da castagne e frutti spontanei.
Altra novità assoluta è stato il Portale Terra Madre. L’ingresso in un container dismesso, ha consentito un viaggio virtuale connettendo comunità e attivisti di tutto il mondo, facendoli conversare e addirittura cenare insieme come se fossero nella stessa stanza.

Come ha ospitato Parco Dora l’evento?

Parco Dora è stato una scoperta per tutti, a partire dai torinesi. È stato bello cogliere lo stupore di chi abita in altre zone e non lo aveva mai visitato prima, così come l’emozione negli occhi degli abitanti del quartiere nel vederlo così vivo e partecipato.
Per noi, invece, è stato un esempio tangibile di rigenerazione, la casa che ha accolto i nostri ospiti e delegati da tutto il mondo, il luogo in cui ritrovarci. Natura e contesto urbano, tradizione e futuro, la doppia anima di un posto unico che in qualche modo era riflessa anche nel nostro programma. A Terra Madre si è parlato di un necessario ritorno alla terra e supporto a chi oggi svolge il lavoro agricolo, soprattutto in contesti sociali e ambientali non semplici, ma si sono portati anche esempi efficaci di politiche del cibo nelle città. E poi non è mancato il dialogo intergenerazionale, a dimostrazione che la rigenerazione non può farsi senza basi solide. Anche tra i volontari, che sono stati un supporto prezioso durante tutto il corso dell’evento, c’erano persone anziane insieme ai ragazzini delle scuole e degli istituti torinesi.

Parliamo di sostenibilità, come ha funzionato e cosa avete organizzato per l’evento di quest’anno? è andato tutto secondo i vostri piani?

Possiamo dire che ci siamo impegnati davvero tanto sotto questo punto di vista. All’interno dell’evento, l’allestimento delle sale è stato realizzato con pallet e cartone. L’acqua era solo in contenitori di alluminio riciclabili. Diversi eventi hanno portato all’attenzione la tematica degli sprechi alimentari e del riuso di prodotti di scarto della filiera. Tutte le eccedenze alimentari, concluso Terra Madre, sono state donate a organizzazioni di beneficenza.
Abbiamo poi incentivato i visitatori a raggiungere Terra Madre limitando gli spostamenti in auto e preferendo quando possibile i mezzi pubblici. A proposito, camminando per la città vi sarete imbattuti nella segnaletica orizzontale sui marciapiedi: anche quella era realizzata con vernici ecologiche!

Siete soddisfatti?

Sì, è stato fatto un grande lavoro. Per essere la prima edizione in un luogo completamente nuovo per noi, possiamo dirci soddisfatti, ma al contempo siamo consapevoli che diversi aspetti possono essere migliorati. Per questo abbiamo accolto ogni osservazione con le orecchie ben aperte e con il sorriso, già pensando alla prossima edizione.

 

Luisa Cicero e Eleonora Tirelli

“Genere, Generi, Gender”: il ruolo del servizio sociale nella promozione dei diritti

Giovedì 29 settembre, nell’ambito del Piano di offerta formativa del Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, si terrà un webinar dal titolo “Genere, generi, gender: ruolo del servizio sociale professionale nella valorizzazione delle specificità e la promozione dei diritti”.

L’incontro, patrocinato della Città di Torino, si terrà dalle 9 alle 13, e proporrà un ampio programma che consentirà di affrontare le diverse sfaccettature del tema. La giornata formativa avrà l’obiettivo, anche grazie alla testimonianza di alcune realtà associative del territorio, di approfondire l’argomento per orientare sempre di più il lavoro dei professionisti assistenti sociali e codificare strumenti di approccio alle tematiche che si fondino sul dettato del nuovo Codice deontologico dell’Ordine, mettendo al centro i temi etici e di giustizia sociale.

Dopo i saluti istituzionali, interverranno il sociologo Salvatore Monaco sul tema ‘definizioni e significati’, la psicoterapeuta Chiara Crespi e la dottoressa Domiziana Magistri sull’importanza del ‘riconoscimento dell’identità’, il professore Urban Nothdurfter su ‘identità sessuale e servizio sociale’, l’assistente sociale Benedetto Madonia su ‘deontologia e buone pratiche’, la responsabile degli uffici per le Pari Opportunità e LGBT del Comune di Torino Cinzia Melis, il coordinatore del Torino Pride Marco Alessandro Giusta e la coordinatrice dello sportello antidiscriminazioni PorTO Sicuro, Serena Graneri.

Queste le parole di Jacopo Rosatelli, assessore a Welfare, Diritti e pari opportunità della Città di Torino, a commento dell’iniziativa: “Dedicare un momento di formazione al tema del genere, dei generi e del gender ritengo sia importante perché, in sostanza, è una declinazione possibile del grande tema dei diritti. Il cammino del riconoscimento dell’uguaglianza nelle differenze, quindi il cammino dei diritti, nel nostro Paese non è ancora compiuto, mancano ancora troppi diritti all’appello, sia dal punto di vista della vita famigliare a pari dignità rispetto alle famiglie eterosessuali, sia dal punto di vista della protezione rispetto a odio, crimini e discriminazioni. Il lavoro che la Città di Torino fa per la lotta alle discriminazioni e il riconoscimento dei diritti parte da un rapporto con le associazioni, ma l’impegno contro le discriminazioni è anche trasversale e fatto di tante altre azioni concrete. Sono contento che l’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte abbia deciso di ragionare su questo tema con questo livello di approfondimento perché il cammino verso i diritti è un impegno che ha un obiettivo: l’autodeterminazione delle persone. Credo che la professione di assistente sociale abbia questo come obiettivo: la cura degli altri e delle altre per mettere le persone nelle condizioni di compiere le proprie scelte senza giudizi di valore morale“.

Secondo Antonio Attinà, presidente dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, “In un momento politicamente complesso, in cui si tende a costruire barricate che allontanano le persone tra loro e rischiano di indebolire le comunità, diventa fondamentale che la professione eserciti a pieno il suo ruolo con azioni di valorizzazione delle potenzialità dei singoli individui e contemporaneamente ponendosi tra gli attori che agiscono politiche attive che abbiano lo scopo di favorire l’integrazione. Sentiamo altresì, con la nostra azione quotidiana, la responsabilità di contribuire alla promozione di una cultura delle differenze. Se pensiamo ad esempio all’aumento di fenomeni quali l’hate speech, dobbiamo rilevare come ciò dipenda anche dall’incapacità di molti di riconoscere ed elaborare le proprie paure, proprio perché a volte mancano strumenti culturali e politici per affrontare fenomeni e trasformazioni che possiamo definire epocali. Riteniamo molto importante il patrocinio del Comune di Torino per questa iniziativa e ringrazio l’Assessore Rosatelli. È per noi rilevante infatti mettere in evidenza l’ottimo lavoro portato avanti dai servizi sociali municipali in questi anni dove l’attività professionale dei nostri iscritti e degli altri operatori è un punto di riferimento in tema di integrazione, di valorizzazione delle differenze e nella promozione dei diritti per tutto il territorio regionale“.

Un nuovo spazio pubblico nella Business School internazionale

La Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore Mazzoleni ha approvato l’atto di assoggettamento all’uso pubblico di una parte dell’edificio di via Cavour 28 angolo via Doria, che ospiterà la sede della Scuola Superiore internazionale di management ESCP.

L’intervento, già approvato dal Consiglio comunale, prevede il riuso dell’edificio, in disuso da molti anni, di proprietà di BNL: la Scuola intende rafforzare la propria presenza a Torino e realizzerà un nuovo campus destinato ad ospitare circa mille studenti universitari provenienti da tutti i Paesi del mondo.

Al piano terra dell’edificio sarà messa a disposizione dei cittadini una piazzetta coperta, funzionale in particolare all’attività di lettura di giornali e contenuti digitali di attualità e inerenti ai temi affini alla missione della scuola stessa.

Inoltre, l’area sarà aperta in occasione di eventi e manifestazioni di interesse pubblico, promossi, segnalati o organizzati dalla Città. La Scuola ha inoltre formalizzato la propria disponibilità ad attivare forme di collaborazione con la Città su iniziative educative, formative e culturali in ambito economico che prevedono anche l’organizzazione di eventi congiunti.

Questo nuovo spazio andrà ad arricchire il tessuto urbano al contorno, caratterizzato dalla presenza di grandi aree pubbliche come piazza Valdo Fusi e i Giardini Balbo, il cui utilizzo può ancora essere potenziato, e di importanti edifici che saranno trasformati nei prossimi anni, a partire dalla ex Borsa Valori.

Dichiara l’assessore Paolo Mazzoleni: “Aprire all’utilizzo pubblico un’area interna di un edificio privato, con un utilizzo corrente come spazio urbano/piazza coperta, valorizza e riqualifica l’intero quartiere. Si offre un servizio pubblico aggiuntivo in pieno centro storico. E’ prevista anche la possibilità di organizzare eventi di qualità e attività sociali, creando un polo di attrazione e di riferimento per tutti i cittadini.”

Torna “Portici di carta”, due chilometri di libreria e oltre 140 appuntamenti sotto i portici di Torino

Due chilometri di libreria lungo i portici del centro e 140 appuntamenti legati al libro: Portici di Carta, la manifestazione letteraria che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della comunità del libro, torna sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022 con la sua quindicesima edizione.

Il centro di Torino e i suoi eleganti portici, patrimonio architettonico del capoluogo piemontese, accoglieranno lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, letture, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce, accogliendo scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari.

Dopo alcuni anni di assenza, a Portici di Carta riapprodano autrici e autori internazionali, come nell’originario spirito della manifestazione, ritornano gli editori ospiti, che per questa quindicesima edizione saranno Edizioni e/o e Camelozampa, e viene riproposta la dedica a personalità emblematiche della narrativa italiana: il doveroso ricordo, tra incontri e passeggiate letterarie, andrà a Fruttero & Lucentini, a cinquant’anni dalla pubblicazione de La donna della domenica, a dieci anni dalla morte di Fruttero e a vent’anni dalla scomparsa di Lucentini. Un omaggio anche a Piero Angela, torinese e amico da sempre del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Novità 2022: la nuova iniziativa Portici a Scuola, gli incontri nelle scuole di Torino – realizzati in collaborazione con Piemonte Rete Libri, Camelozampa, Giunti, Editoriale Scienza e Piemme –, e le degustazioni letterarie Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità.

Per il secondo anno consecutivo il programma di Portici di Carta si amplia grazie alla nuova anima “off” dell’iniziativa, con Portici Off: gli appuntamenti nei giorni precedenti, a partire da lunedì 3 ottobre, nelle librerie e negli spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. E si espande anche nel centro città, coinvolgendo non solo, come consuetudine, i portici di Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza C.L.N. e Piazza Carlo Felice con il suo Gazebo Sambuy e il Giardino Forbito, ma anche le Gallerie d’Italia-Torino – nuovo museo di Intesa Sanpaolo dedicato alla fotografia e alle arti visive –,il Museo nazionale del Risorgimento e, grazie alla collaborazione con il Centro Interculturale della Città di Torino, alcuni Caffè storici e pasticcerie (Stratta, Caffè Torino, Costadoro, Mokita, Turin-Vermouth).

La maggioranza degli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Maggiori informazioni su www.salonelibro.it

Elezioni Politiche 2022, informazioni utili, dati e curiosità

Domenica 25 settembre 2022 si vota per l’elezione dei membri del Senato e della Camera dei Deputati.

I seggi saranno aperti dalle ore alle 7 ore 23.00 di domenica 25 settembre e successivamente, dopo il calcolo dell’affluenza finale, inizieranno le operazioni di spoglio.

La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera. La tessera elettorale può essere richiesta presso l’Ufficio elettorale di corso Valdocco n.20  oppure presso le anagrafi di circoscrizione.

Ufficio Elettorale Corso Valdocco, 20

Venerdì 23 settembre ore 8.00 – 18.00

Sabato 24 settembre ore 8.00 – 18.00

Domenica 25 settembre ore 7.00 – 23.00

Anagrafi decentrate: Nei giorni di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 e settembre, provvederanno al rilascio delle tessere elettorali, e osserveranno il seguente orario:

Circ. 2 – Via Guido Reni, 96/16

Circ. 3 – C.so Racconigi, 94

Circ. 5 – Via Stradella, 192

Circ. 8 – C.so Corsica, 55

venerdì 23 settembre

dalle 8.30 alle 14.00 e

dalle 14.30  alle 18.00

sabato 24 settembre

dalle 8.30 alle 14.00 e

dalle 14.30  alle 18.00

domenica 25 settembre

dalle 7.00 alle 23.00

Deterioramento – Smarrimento: nel caso di smarrimento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale, previa autocertificazione, senza necessità di denuncia all’Autorità competente; nel caso di deterioramento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale previa riconsegna della tessera deteriorata.

Per il rilascio del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento, mentre per l’emissione di una nuova tessera occorre esibire, oltre al documento d’identità, la vecchia tessera con tutti i diciotto spazi per la certificazione del voto timbrati.

Coloro che si trovano nell’impossibilità di recarsi presso gli uffici comunali e hanno la tessera elettorale con gli spazi esauriti, possono stampare il proprio attestato sostitutivo della tessera elettorale sul portale di Torino Facile, valido solo per la consultazione di domenica.

Documenti necessari da esibire al seggio per esercitare il voto: un documento di riconoscimento personale (qualsiasi documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; patente di guida; ricevuta carta identità elettronica), la tessera elettorale personale a carattere permanente.

Per l’identificazione degli elettori sono valide anche le carte di identità e gli altri documenti di identificazione rilasciati dalla pubblica amministrazione, anche se scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino la identificazione dell’elettore.

In mancanza di un idoneo documento, l’identificazione può avvenire per attestazione di uno dei componenti del seggio che conosca personalmente l’elettore.

COME SI ESPRIME IL VOTO, I NUOVI MAGGIORENNI, LE MISURE ANTI COVID AI SEGGI ELETTORALI

All’elettore vengono consegnate due schede, una per la Camera e una per il Senato.

Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista, a fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nomi dei candidati del collegio plurinominale.

Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata.

In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.

nuovi maggiorenni. Potranno votare gli iscritti alle liste elettorali del Comune di Torino che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il 25 settembre sia per i candidati della Camera dei Deputati che per quelli del Senato della Repubblica.

Le misure anti covid ai seggi elettorali. Per prevenire il contagio durante le operazioni di voto, i ministeri dell’Interno e della Salute hanno siglato un protocollo con le misure anti covid da rispettare durante le elezioni.

Non è richiesto il Green Pass per recarsi al seggio e non è prevista la misurazione della temperatura. E’ obbligatorio indossare la mascherina per i componenti del seggio, mentre per gli elettori è fortemente raccomandato. All’interno degli edifici verrà garantita la pulizia degli spazi, il ricambio dell’aria e saranno allestiti percorsi differenziati di entrata e uscita per evitare assembramenti. Inoltre, all’interno del seggio elettorale, dovrà essere garantita la distanza minima di un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi e gli elettori.

I cittadini stranieri non possono partecipare alle Elezioni politiche.

TAGLIANDO ANTIFRODE

Come per il 2018, anche per questa tornata elettorale le schede sono dotate di un’appendice cartacea munita di tagliando antifrode, ovvero un codice progressivo generato in serie. L’elettore dopo aver esercitato il voto, restituisce la scheda ai componenti di seggio i quali controllano che la corrispondenza del numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda sulla lista sezionale, solo dopo il riscontro, il presidente inserisce la scheda nell’urna.

NUMERI e CURIOSITÀ

633.911 è il numero del corpo elettorale torinese suddiviso fra 335.308 femmine e 298.603 maschi.

Le sezioni elettorali in tutto il territorio cittadino sono 919 per un totale di 3.756 scrutatori nominati.

40 seggi speciali cioè quelli costituiti da un presidente e due scrutatori, nominati appositamente perché gli elettori sono ricoverati in luoghi di cura con più di 100 posti letto e 45 seggi “volanti” (ufficio distaccato di sezione) dove il presidente, il segretario e uno scrutatore vanno a raccogliere il voto in luoghi di cura con meno di 100 posti letto o al domicilio; gli altri 3 componenti (tra cui il vicepresidente) rimangono in sezione.

I torinesi che votano per la prima volta sono 1.855 (921 femmine e 934 maschi) e quelli che compiono 18 anni il 25 settembre sono 17 (10 femmine e 7 maschi).

I centenari sono 359 (306 femmine e 53 maschi).

 

I compensi esentasse, previsti dalla Legge, sono:

presidenti € 187

scrutatori – segretari € 145

scrutatori di seggio speciale: € 90

presidenti di seggio speciale: € 61

I presidenti e gli scrutatori di seggio sono stati tutti nominati regolarmente.

Info:

www.comune.torino.it/elezioni/politiche2022.shtml

www.comune.torino.it

Ufficio Elettorale tel. 011.01125245 – 011.01125580 – 011.01125229

To Listen To, il primo festival dell’ascolto sperimentale, a Torino dal 26 settembre

Dal 26 settembre al 3 ottobre 2022 la città di Torino vedrà, ascolterà e interagirà con To Listen To, il festival ideato e organizzato da SMET – Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino.

L’obiettivo del festival è uscire dai percorsi prestabiliti per ricongiungersi, come singoli e come comunità, a ciò che è inudito: l’ascolto diventa elemento indagatore della qualità, della ricerca e dell’alterità.

Attraverso la fruizione immersiva, possibile grazie alla disponibilità delle tecnologie elettroacustiche più avanzate, ci si troverà in esperienze d’ascolto inconsuete, lontane dal mainstream e dalle abitudini quotidiane.

Dalle sperimentazioni organologiche del canadese Jean François Laporte ai suoni visionari dell’affermato compositore Mauro Lanza, passando per il padre di ogni ricerca sperimentale John Cage per arrivare al sound capace di coinvolgere anche le generazioni più giovani di Davide “Boosta” Dileo.

In collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici – Università di Torino, Museo Nazionale del Cinema, RBL Radio Banda Larga – L’Imbarchino, Production Totem Contemporain Montreal, To Listen To sarà un festival diffuso che avrà vita in luoghi e spazi diversi della città di Torino.

Nuove fruizioni, nuovi modi, nuove esperienze comunitarie in una settimana densa di appuntamenti.

Tutti i concerti, le lecture e i workshop sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Per maggiori informazionihttps://www.to-listen-to.it/

Domani la Mole si tinge di blu per la Giornata internazionale delle lingue dei segni

La Mole Antonelliana si colorerà di blu domani sera, venerdì 23 settembre, per celebrare la Giornata internazionale delle Lingue dei Segni, come altri monumenti o luoghi istituzionali di numerose città italiane.

Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Giornata ricorda, ogni anno, la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le oltre 200 differenti lingue dei segni nel modo. La risoluzione dell’Onu le equipara agli idiomi nazionali parlati e scritti mirando a proteggere la diversità linguistica e a sollecitare un’educazione di qualità in un’ottica bilingue (lingua dei segni e lingua nazionale), al fine di garantire il pieno sviluppo e la piena realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.

Carlo Petrini: “La sostenibilità passa attraverso un cambio di paradigma, un altro stile di vita e scelte diverse”

Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione di Terra Madre Salone del Gusto, evento a Parco Dora, aperto al pubblico, gratuitamente, fino a lunedì 26 settembre (www.terramadre2022.com). A tirare le conclusioni dell’incontro d’apertura è stato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre-Salone del Gusto.

Quest’anno Terra Madre-Salone del Gusto cambia casa, perché?

Terra Madre torna finalmente in presenza! Apprezzo moltissimo la scelta che è stata fatta di collocare l’evento a Parco Dora, luogo della periferia torinese. È un messaggio politico e culturale importantissimo. Si tratta di uno degli appuntamenti della città che ha un appeal internazionale. I delegati arrivano da 160 paesi, il fatto che si svolga in un quartiere non centrale è uno degli elementi rigenerativi. L’ex stabilimento dello strippaggio è bellissimo in qualche misura ci riconsegna la vera origine di questa città. È un modo per legare la storia della classe operaia che qui ha avuto un ruolo importantissimo con la storia delle realtà produttive e della campagna.

Cosa pensa del cambiamento climatico?

Siamo davanti a una tempesta perfetta e penso che sia nostro compito sottolineare quanto il cambiamento climatico sia una ‘iattura’ che sta cambiando la vita di milioni e milioni di persone. Sono esplicito, il principale responsabile di questo sconquasso è il sistema alimentare globale. Se non abbiamo chiaro questo rischiamo di passare un’immagine dell’alimentazione spettacolistica, quella che si vede in televisione, quando invece il problema della fame è una sola questione: il sistema alimentare.

In estrema sintesi il cambiamento climatico è determinato dalla produzione di CO2 e il sistema alimentare ne è responsabile per il 37% della produzione, la mobilità invece ‘solo’ per il 17%. Badate bene che la situazione è irreversibile. Nel momento in cui noi siamo concentrati sulle problematiche di altri settori, questo avanza e non perdona. Siamo davanti a un disastro annunciato e anche qui, nel nostro Piemonte, la siccità non riguarda solo l’anno in corso ma è un problema con cui dovremo convivere. Il sistema alimentare produce cibo per 12 miliardi di persone, noi siamo in 7 miliardi e 800 milioni ergo il 32% della produzione di cibo edibile viene buttato via, basterebbe anche solo questo per dire che siamo di fronte a un fallimento epocale.  Bisogna ridurre lo spreco partendo da casa nostra con i comportamenti individuali e collettivi. Questo sistema deve perché non lo reggiamo più.

E per quanto riguarda la sostenibilità, noi a Torino a che punto siamo?

Vi chiedo solo un favore quando pronunciate la parola sostenibilità siate calmi e pensate al peso che ha questo vocabolo che viene utilizzato ogni dove senza saperne esattamente il significato, non se ne può più.

Sostenibilità deriva da sostegno. ‘Sustain’ è il pedale del pianoforte che prolunga la nota. Hanno dunque ragione i nostri vicini francesi che traducono la parola con ‘durable’ cioè duraturo. Qualsiasi iniziativa che noi intraprendiamo che sia essa produttiva associativa o distributiva deve avere come fine la durata maggiore rispetto alla situazione precedente. Come potete immaginare non è così facile da realizzare. Allora quando parliamo di sostenibilità dobbiamo essere coscienti che significa cambio di paradigma, cambio di stile di vita e cambio di scelte.

Quali sono le regole da seguire per migliorare la situazione?

Tre sono le tematiche che cambieranno il mondo: il rafforzamento dell’economia locale, la riduzione dello spreco e la diminuzione del consumo di proteine animali. Dobbiamo operare portando avanti queste linee e operare politiche culturali perché sono quelle che cambieranno il mondo.

Alla conferenza inaugurale sono intervenuti  il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, il presidente della Regione Piemonte e il sindaco di Torino. Il primo ha sottolineato che, dopo quindici anni di progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nell’ultimo triennio abbiamo assistito a dei passi indietro, aggiungendo che tornare sui propri passi non può essere una soluzione e che il futuro va costruito non soltanto con l’obiettivo di salvare il pianeta, ma anche di vivere meglio. Il presidente della Regione Piemonte ha ribadito che Terra Madre è un fenomeno culturale che celebra il cibo e il legame inscindibile tra prodotti e territorio e che l’uomo ha il dovere di valorizzarlo e di difenderlo. Per il sindaco di Torino, Terra Madre è l’occasione per comprendere che siamo ospiti, e non padroni, di questo pianeta, e che la risposta alla sfida ambientale passa attraverso il cambiamento dei comportamenti quotidiani di ciascuno.

Cinque giorni in cui il cibo è protagonista

Cinque giorni  il cibo è protagonista, vettore attraverso cui concretizzare la transizione e la rigenerazione di cui abbiamo bisogno. Ognuno di può scegliere di esserne parte come protagonista, oppure di subirne solamente le conseguenze. Terra Madre esiste proprio per comprendere le storture dei sistemi alimentari e per capire come agire in prima persona. La dimostrazione è data anche dall’afflusso di pubblico di questa prima giornata, a partire dalle scolaresche che hanno partecipato ai laboratori, sold out da settimane, e ai percorsi liberi allestiti a Parco Dora.

Più di 550 eventi, oltre 700 espositori da tutte le regioni d’Italia e dal mondo, quasi 200 Presìdi Slow Food, decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di gastronomia, di alimentazione e del significato economico, ambientale e sociale di ciò che ogni giorno mettiamo sotto i denti: Terra Madre è tutto questo e molto di più. È allegria, cene e degustazioni, buon cibo, vini, birre, caffè d’eccellenza.

È una festa in cui l’alimentazione viene raccontata attraverso le persone: più di tremila delegati arrivati da più di 150 Paesi, ognuno con un bagaglio fatto di conoscenze, esperienze, tradizioni. Terra Madre è il luogo in cui avviene uno scambio di tutto questo sapere, un momento di arricchimento collettivo.

Dai rincari energetici alla siccità, dalla perdita di sovranità alimentare alle abitudini sconsiderate di consumo, la conferenza di inaugurazione di Terra Madre è stata l’occasione per mettere sul tavolo alcuni dei temi che verranno approfonditi nei prossimi giorni.

 

Auto si ribalta nella rotatoria: morto il conducente

In un incidente stradale è deceduto un 49enne di Centallo.  Il sinistro è avvenuto a Cussanio (Cuneo), ieri sera quando alla guida della sua auto, l’uomo ha perso il controllo della vettura mentre viaggiava sulla statale 28, tra Fossano e Genola. In una rotatoria il veicolo ha sbandato cappottandosi. I Vigili del fuoco e il personale medico del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte del conducente.