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Terminata la fruibilità dei ‘buoni viaggio’ governativi per il servizio taxi torinese

Nella giornata di domani, sabato 15 ottobre, si prevede che verrà esaurita la somma trasferita dallo Stato alla Città di Torino per il 2022 che, in continuità con l’anno precedente, permetteva di utilizzare – a partire dal 1 aprile di quest’anno e fino a esaurimento della stessa – i ‘buoni viaggio’ per taxi (da non confondersi con i buoni taxi riservati a soggetti disabili).

“Nostro malgrado – dichiara l’Assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino – viene meno, dunque, la possibilità, di usufruire, della riduzione pari al 50 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 20 per ciascun viaggio, riservata ad alcune categorie di cittadini, over 65 e categorie fragili, residenti nella Città di Torino. Auspico – prosegue l’Assessore – che vi sia una proroga da parte del Governo e del Parlamento di questa importante opportunità a servizio dei cittadini torinesi”

Porta Palazzo, i vigili sanzionano e denunciano una donna per commercio abusivo di farmaci

Ieri mattina, durante un servizio di controllo a tutela del consumatore nel mercato di Piazza della Repubblica, proprio di fronte all’antica Tettoia dell’Orologio, gli agenti del Comando di Porta Palazzo della Polizia Locale hanno fermato una venditrice ambulante abusiva intenta a vendere spezie, cosmetici, bigiotteria e farmaci di provenienza illecita.

La trentasettenne di nazionalità nigeriana, oltre a rimediare una sanzione di circa 5.000 euro per commercio ambulante abusivo, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per l’esercizio senza titolo autorizzativo della professione di farmacista, ricettazione e commercio di farmaci guasti e contraffatti.

Creme dermatologiche a base di cortisone, antibiotici e aspirine: sono ben 141 le confezioni di farmaci poste sotto sequestro dagli agenti del Comando di Porta Palazzo.

Piano assunzioni, in Comune 347 nuovi dipendenti. Selezioni in corso per altri 330

La Giunta comunale nella seduta di questa mattina ha approvato, su proposta della vicesindaca Favaro, il piano definitivo di assunzioni per il 2022.

Dopo sei mesi dall’approvazione del piano assunzioni l’Amministrazione ha immesso in ruolo 200 Istruttori Amministrativi, 60 Educatori asilo Nido, 40 insegnanti scuola d’Infanzia, 14 Dirigenti, 13 risorse in cat. B da avviare in tirocinio formativo appartenenti a categorie protette e 20 Agenti di polizia Municipale.

Si tratta di un risultato eccezionale – ha sottolineato la Vicesindaca Michela Favaro – Sono state sostenute 27 procedure di cui 15 sono già state concluse. La Pubblica amministrazione ritorna ad essere attrattiva e questo fa sì che venga garantito il mantenimento dei servizi ai cittadini a fronte delle numerose quiescenze di questi anni. Questo nuovi ingressi di lavoratori renderanno più giovane, moderna ed efficiente la nostra amministrazione”.

Attualmente sono in corso di svolgimento le procedure selettive per l’assunzione di 22 Assistenti Sociali, 8 Educatori, 3 Mediatori Penali e 2 Dirigenti sociali.

Sono inoltre in corso 8 nuove procedure per i seguenti profili: 70 Istruttori tecnici, 55 Responsabili Amministrativi, 11 Dirigenti, 1 Giornalista.

Alla luce delle continue richieste di personale per far fronte alle esigenze dei diversi Dipartimenti, l’Amministrazione intende assumere a tempo indeterminato ulteriori 65 Istruttori Amministrativi.

Verrà inoltre riavviata la fase preselettiva di reclutamento a tempo determinato dei CFL in cat D1, in modo da completare le 100 unità previste.

Alla Gran Madre un housing sociale per famiglie e ragazzi vulnerabili

Dieci mini alloggi con servizi e cucina privata ospiteranno gratuitamente famiglie in difficoltà che hanno perso la casa e ragazzi che escono dalle comunità in cerca di una maggior indipendenza.

Il nuovo housing è stato inaugurato questa mattina in via Cosmo 9, a ridosso della Gran Madre, una delle zone più belle della città. “Le persone fragili e i poveri non vanno relegati ai margini: non esistono zone libere dal disagio. Tutta la città si deve fare carico di chi ha bisogni sociali forti” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’associazione Piccolo Cosmo Onlus, la società Asili Notturni Umberto I e il dipartimento delle Politiche sociali della Città di Torino.

La struttura è un modello di accoglienza che rappresenta un unicum nel genere degli housing sociali perché “rafforza quell’elemento di inclusione sociale, di condivisione di appartenenza alla città delle persone che vivono una fase di vulnerabilità” ha precisato Sergio Rosso, presidente degli Asili.

L’housing sarà gestita dagli Asili in una palazzina di tre piani ristrutturata  – nella parte interna, facciata e cortile esterno – dal Comune di Torino in collaborazione con gli Asili Notturni Umberto I. Le famiglie e i giovani che saranno ospitati saranno individuati dai Servizi sociali della Città. Sono previsti anche percorsi formativi per l’inserimento degli ospiti nel mondo del lavoro. Il primo ad essere attivato, in collaborazione con Asili Notturni, sarà sulla caffetteria e cucina.


 

 

Cambi di residenza e di indirizzo, da oggi tramite i Caf convenzionati

Da lunedì 10 ottobre sarà possibile presentare domanda di cambio indirizzo o di residenza anche tramite i Centri di Assistenza Fiscale convenzionati.

Entra quindi nel vivo un nuovo tassello del piano predisposto in questi mesi dall’assessorato ai Servizi Civici – che in una prima fase avrà carattere sperimentale – per restituire ai torinesi servizi più efficienti e vicini al cittadino, utilizzando in questo caso una rete di sportelli presenti in maniera capillare sul territorio.

I CAF interessati, in totale 102 sedi appartenenti a 12 sigle diverse, hanno stipulato nelle scorse settimane un’apposita convenzione con la Città di Torino che regola i termini per l’erogazione del servizio, che riguarderà lo svolgimento di funzioni istruttorie relative alla trasmissione dei cambi di residenza e indirizzo.

Il servizio sarà gratuito per i cittadini, mentre il Comune riconoscerà ai CAF un corrispettivo compreso tra 20 e 30 euro a domanda, legato al numero di pratiche corrette e complete che saranno trasmesse all’anagrafe.

“La convenzione con i CAF andrà a ridurre sensibilmente i tempi di prenotazione e presentazione delle nuove pratiche di cambio residenza e indirizzo, che avendo la supervisione degli addetti dei Centri sulla loro correttezza e completezza, saranno registrate più rapidamente dal personale dell’anagrafe” – ha sottolineato l’assessore ai Servizi civici della Città di Torino Francesco Tresso -. La riduzione dei tempi di registrazione delle nuove pratiche permetterà di iniziare ad erodere l’arretrato pregresso, per giungere rapidamente a tempistiche più consone all’erogazione di questo importante servizio”.

Tutte le informazioni sul servizio e sui CAF convenzionati con la Città presso cui è possibile richiedere un appuntamento sono disponibili alla pagina web http://www.comune.torino.it/anagrafe/an_caf.shtml.

Coming out day 2022. Rosatelli:”Amare non è mai un peccato”

Si celebra domani, martedì 11 ottobre, il Coming Out Day, la ricorrenza internazionale in cui la comunità LGBTIQ+ ribadisce l’importanza per ogni persona di essere liberamente se stessa. La giornata è stata istituita nel 1988 negli Stati Uniti per porre fine allo stigma e al silenzio che alimentano l’omofobia e l’ignoranza.

Ogni anno, per l’occasione, si promuovono numerosi eventi, a Torino a partire dalle 17 al Cecchi Point, Casa del Quartiere, in via Cecchi 17, si terrà l’incontro “Libertà di Credere, Libertà di Amare. Dialogo su fede, orientamento sessuale e identità di genere” organizzato dall’assessorato comunale ai Diritti. Nel corso del dibattito si affronterà il tema della visibilità in una duplice accezione: la visibilità delle persone LGBTIQ+ nelle associazioni religiose e la visibilità religiosa nella comunità LGBTIQ+.

All’evento interverranno alcune organizzazioni giovanili di ispirazione religiosa che hanno già affrontato collettivamente il tema del coming out, tra cui AGESCI Zona Torino, GET (Giovani Ebrei Torinesi) e FGEI (Federazione Giovanile Evangelica in Italia) che potranno confrontarsi con il Coordinamento Torino Pride.

L’Assessore comunale ai Diritti, Jacopo Rosatelli ribadendo l’importanza del Coming Out Day ha sottolineato che “si tratta di una giornata dedicata alla libertà di essere se stessi, al diritto di tutti e tutte di essere felici senza paure e senza compromessi. Quest’anno vogliamo celebrare questo giorno con le organizzazioni giovanili di ispirazione religiosa che abbiano già affrontato il tema della visibilità delle persone LGBTIQ+ per dimostrare che fede, orientamento sessuale e identità di genere possono convivere pacificamente perché amare non è mai un peccato”.

Lavori straordinari nel sottopasso Lingotto, modifiche viarie dal 14 ottobre

Da venerdì 14 ottobre il sottopasso Lingotto sarà chiuso al transito con diverse modalità per consentire i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo nel tratto di galleria sotto via Genova, e in seguito sotto via Nizza.

Per garantire l’intervento in condizioni di sicurezza, e al tempo stesso per ridurre il più possibile le tempistiche esecutive, dal 14 ottobre e fino metà dicembre verrà chiusa al transito la semicarreggiata sud dell’intero sottopasso (direzione da ovest ad est, da corso Giambone verso corso Unità d’Italia); le successive fasi di lavoro prevedono lo stop al transito lungo l’intero sottopasso (in entrambe le direzioni) per un periodo di tempo ridotto (circa 10 giorni) e, in seguito, la chiusura della sola semicarreggiata nord (direzione da est ad ovest, da corso Unità d’Italia a corso Giambone) per circa 60 giorni.

Al di sopra degli impalcati di via Genova e poi di via Nizza i lavori comporteranno invece solo la parzializzazione della sede stradale garantendo sempre almeno il transito lungo una corsia.

Tenuto conto della durata e dell’estensione dei lavori, nel corso del loro svolgimento verranno forniti puntuali aggiornamenti sul loro andamento e sulle modifiche viabili che verranno di volta in volta stabilite, attraverso comunicati stampa e sui pannelli di preavviso posizionati sul territorio.

Gli interventi previsti consistono nel rinforzo degli impalcati mediante la tecnica del béton plaqué e delle pilastrate centrali mediante incamiciatura in cemento armato; parallelamente si procederà all’impermeabilizzazione delle solette, al risanamento dei muri di sostegno laterali in cemento armato, verranno installati nuovi dispositivi di ritenuta all’estradosso del sottopasso e lungo le rampe di svincolo e sarà adeguata l’altezza netta interna in corrispondenza delle due gallerie con il rifacimento dell’intero pacchetto di pavimentazione stradale.

Il sottopasso del Lingotto è una delle infrastrutture viabili della città di Torino che, a seguito delle verifiche condotte ai sensi delle normative in campo strutturale emanate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova (in particolare le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), è rientrata tra le infrastrutture con priorità di intervento di tipo 1, vale a dire la più urgente e inderogabile in termini di ripristino delle adeguate condizioni di esercizio e di durabilità delle strutture.

Conseguentemente la Città, considerata l’importanza strategica e viabilistica dell’infrastruttura in oggetto, si è subito attivata per il reperimento dei fondi economici necessari per l’esecuzione delle prove in sito e per la successiva progettazione degli interventi strutturali da eseguire sugli impalcati dei vari tratti in galleria di cui si compone il sottopasso, sulle opere di sostegno (muri laterali e pilastrate centrali) e sui vari elementi della piattaforma stradale. Tenuto conto dell’estensione dell’intero sottopasso e dei fondi economici disponibili a Bilancio, nel 2022 sono quindi stati redatti e approvati i progetti relativi ai tratti di galleria (e relativi svincoli) sotto via Genova, dove è in fase di partenza il cantiere, e sotto via Nizza, dove l’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2023.

Al via “Differenziamo senza differenze” a Barriera di Milano

Hanno preso il via oggi, con una giornata-evento di dibattiti, workshop e momenti di condivisione, le attività progettate nell’ambito dell’iniziativa “Differenziamo senza differenze”, promossa da Città di Torino, Circoscrizione 6 e Amiat Gruppo Iren e che ha coinvolto associazioni e cittadini del quartiere Barriera di Milano.

Il progetto sperimentale è nato negli scorsi mesi con l’obiettivo di stimolare un dialogo sulle tematiche ambientali con chi vive e anima il territorio e di coinvolgere realtà associative, mediatori culturali e altri stakeholder nello sviluppo di proposte di sensibilizzazione su questi temi capaci di raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Sono tre, in particolare gli “Eco-laboratori”, totalmente gratuiti, che si svolgeranno tra il mese di ottobre e di dicembre e coordinati da Via Baltea-Laboratori di Barriera insieme ai Bagni Pubblici di Via Agliè e Radio Banda Larga:
– “Cucina senza spreco”, che in sei appuntamenti fornirà consigli pratici e ricette per utilizzare al meglio gli ingredienti presenti nelle nostre dispense, con un focus sulla rigenerazione degli scarti organici;
– “Rifiuti artistici”, workshop dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, che spazierà dalle maschere artistiche alla scenografia teatrale, da una visita all’Ecocentro di quartiere a una dedicata all’architettura dei palazzi di Barriera di Milano, per scoprire come oggetti di scarto o in disuso possano tornare a nuova vita sottoforma di oggetti d’arte varia;
– “Ecopodcast”, laboratorio per ragazzi dai 14 ai 21 anni che, ospitato nello studio di Radio Banda Larga, fornirà gli strumenti utili per la creazione di un podcast sul tema della sostenibilità interamente pensato e realizzato dai partecipanti.

Parallelamente all’avvio delle attività aperte al pubblico, verrà sviluppata una ricerca partecipativa sulla consapevolezza dei cittadini riguardo le tematiche ambientali: l’indagine, curata dall’associazione Europa Aperta, coinvolgerà il territorio di Barriera di Milano e altri quartieri della città e sarà svolta tramite questionari informativi, con la successiva analisi dei dati emersi. Amiat Gruppo Iren, tra i promotori del progetto, fornirà inoltre un supporto alle associazioni coinvolte attraverso momenti di coprogettazione e formazione, con la collaborazione di Eduiren, struttura educativa del Gruppo. Allo stesso tempo verranno distribuiti materiali informativi, in particolare su regole e buone pratiche per una corretta raccolta differenziata, che verranno resi disponibili nei diversi luoghi aggregativi del quartiere.

“Differenziamo senza differenze” mira a diffondere una cultura della tutela dell’ambiente e del bene comune capace di integrarsi con il ricco contesto multiculturale che caratterizza Barriera di Milano: al centro del progetto restano i temi della sostenibilità ambientale a 360°, fondamentali per una città più vivibile per tutti.

“Il valore di un’iniziativa come ‘Differenziamo senza differenze’ non sta solo nella possibilità di un miglioramento della raccolta e nell’incremento della pratica del riciclo, ma anche nel metodo adottato volto a creare un ponte tra le associazioni, i cittadini e le istituzioni, operando un investimento in fiducia tra le parti – sottolinea l’Assessora alle Politiche Ambientali della Città di Torino, Chiara Foglietta – Gli appelli alla sostenibilità, infatti, non sempre trovano risposta nella cultura e nella pratica reali, ed è pertanto decisivo trovare insieme ai cittadini occasioni e strumenti che contribuiscano a far crescere la sensibilità su questi temi”.

“Un progetto – afferma il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto – che ha il pregio di coinvolgere la cittadinanza di Barriera di Milano in questo importante cambiamento volto ad incrementare la consapevolezza ambientale attraverso attività pensate dai cittadini e dalle associazioni dei cittadini. Speriamo possa essere davvero efficace e possa aiutarci a vincere una sfida essenziale per il quartiere: strade pulite e salvaguardia dell’ambiente”.

“Nessun progetto funziona senza il coinvolgimento dei cittadini – dichiara Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren – questo vale ancora di più per i progetti ambientali, che hanno l’ambizione di cambiare le nostre abitudini e la nostra vita quotidiana. Iniziative come questa, che vedono cooperare associazioni, istituzioni e realtà del quartiere con lo stesso obiettivo, costituiscono un tassello importante per la crescita di una comunità più consapevole e responsabile, in grado di farsi motore di cambiamento”.

Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva si fa strada verso il Parco di Villa Genero

Una mattinata all’insegna dell’ecologia e del senso civico, per una cinquantina di volontari di Torino Spazio Pubblico e dei McDonalds torinesi che questa mattina hanno ripulito in modo capillare i vialetti e le aree circostanti il piazzale del Parco di Villa Genero da sterpaglie e piante infestanti, con diversi cittadini che si sono fermati a ringraziare. A fine attività i partecipanti sono stati accompagnati ad una visita guidata che ha illustrato loro le piante particolari e le tante curiosità del parco collinare, da cui si gode una magnifica vista sul centro cittadino. McDonald’s ha infine donato al progetto Torino Spazio Pubblico tutte le attrezzature acquistate per l’occasione, in particolare pinze raccogli rifiuti che saranno più che valorizzate nelle mani dei volontari che ogni settimana operano nelle varie aree interessate dal progetto di cittadinanza attiva.

Domenica 9 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, in collaborazione con la comunità locale del Movimento dei Focolari e Pro Natura Torino, avrò luogo un nuovo intervento comunitario di cura nel parco, lungo il Viale dei Giusti.

Viale Ottavio Mario Mai, un nuovo spazio a disposizione di studenti e cittadini

Siamo giunti all’inaugurazione di viale Ottavio Mario Mai, uno spazio pubblico rigenerato a disposizione dell’Università di Torino, della Circoscrizione 7 e dell’intera Città.

Un intervento di riqualificazione importante che giunge al termine e che arricchisce la città  e il quartiere con circa 4.500 mq di area pedonale attrezzata a vantaggio di studenti e cittadini. Il nuovo viale Ottavio Mario Mai fa parte degli interventi finanziati attraverso il progetto europeo UIA ToNite https://tonite.eu/, finalizzati a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici nelle aree attigue al fiume Dora, anche nelle ore serali e notturne

L’area di proprietà dell’Università è stata messa a disposizione della Città attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che prevede un comodato d’uso della durata di 5 anni. L’Ateneo torinese, invece, si impegna a estendere alle ore serali alcuni suoi servizi rivolti agli studenti per garantire la fruizione in sicurezza del viale anche alla luce degli obiettivi del progetto ToNite.

Sarà uno spazio aperto a tutti sul territorio della Circoscrizione 7: ai cittadini e agli studenti che, grazie alla collaborazione del Campus Luigi Einaudi e della Residenza Olimpia dell’Edisu, troveranno un “campus” che riunisce diverse funzioni, universitarie e non, come residenzialità e tempo libero. Se infatti il giorno sarà più declinato al servizio dei tempi della vita universitaria e dell’attraversamento urbano, la sera –  nei fine settimana e nei festivi – viale Mai si trasformerà in un luogo aperto all’incontro, alla condivisione e alla proposta di iniziative culturali.

Tra gli specifici interventi eseguiti si annoverano la piantumazione di nuovi alberi, erbe aromatiche, graminacee e la creazione di un “rain garden“, un sistema di raccolta delle acque attraverso la vegetazione, qui utilizzato per seguire le linee guida del Piano di resilienza climatica, adottato dalla Città di Torino per prevenire le conseguenze delle bombe d’acqua e delle piogge intense.

Altri lavori hanno interessato il nuovo impianto di illuminazione pubblica, progettato in collaborazione con Iren, con l’inserimento di 13 nuovi pali, di cui uno dedicato all’illuminazione del murales realizzato in occasione di Toward 2030, oltre a un intervento artistico e di valorizzazione della figura di Ottavio Mario Mai – cofondatore con Giovanni Minerba del Festival del cinema gay di Torino – realizzato dall’architetto Ferruccio Capitani.

Inoltre è stata realizzata una nuova pavimentazione in calcestre, una speciale copertura ecologica in terra, per il percorso ciclabile su corso Farini, che si raccorda con quello su viale Mai adiacente agli edifici di Edisu. Sono stati inseriti anche nuovi

arredi urbani, portabici posizionati all’intersezione del viale con corso Farini e a nord nell’attacco con il Lungo Dora Siena.

Viale Ottavio Mai sarà così un luogo accessibile e vitale, che avrà un impatto positivo per tutti gli abitanti del quartiere e non solo. Potrà essere attraversato a piedi o in bicicletta, oppure vissuto come uno spazio per occasioni di socialità e di sosta per lo studio, la lettura o il relax per tutti.

La trasformazione è altresì punto di partenza per celebrare il decennio del Campus Luigi Einaudi con una serie di iniziative che animeranno il viale per tutto l’anno. Si comincia oggi, dopo  la cerimonia di inaugurazione con cinque appuntamenti promossi da ToNite: un DJ Set a cura di Off Topic Indigeno; Fuoco seduto, un momento di partecipazione artistica collettiva organizzato da Il Salotto di Miranda; uno spettacolo di artisti di strada proposto da Per.Notte; Manage your Night che presenta le sue attività formative per una vita notturna più sicura e inclusiva, mentre con la card ToNite nell’App Tellingstones si potrà scoprire chi era Ottavio  Mario Mai e conoscere Aurora e Vanchiglia attraverso il racconto delle attività dei progetti per i due  quartieri a cura di Espereal Technologies.

L’importo per la realizzazione della riqualificazione dell’area ammonta a 495 mila euro, interamente finanziato dal programma Urban Innovative Actions nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

“La riqualificazione di viale Ottavio Mario Mai fa parte di un piano più ampio, avviato col progetto europeo Tonite, che mira a rendere più vivibili alcune aree sul Lungo Dora Torinese e da oltre un anno è impegnato con azioni di animazione territoriale che coinvolgono le diverse realtà del territorio in un’ottica partecipativa e di co-progettazione, promuovendo attività e servizi in grado di generare un impatto sociale positivo e duraturo sul territorio – spiega l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – . L’inaugurazione di questa sera rappresenta una parte di un percorso e siamo molto orgogliosi che si vedano i frutti di un lavoro che va a incidere positivamente lungo l’asse del Lungo Dora da Aurora fino al CLE”.

“La fine dei lavori su Viale Mai rappresenta una tappa importante di un intervento di ampio respiro grazie al quale è stato possibile pensare e realizzare un’area polifunzionale che vada incontro alle esigenze di tutto il quartiere. Da qui può partire il percorso condiviso per la completa rivitalizzazione della zona. Lavoreremo su Viale Mai in ottica partecipata, coinvolgendo tutti gli attori dell’area che sono già interessati o che vorranno interessarsi al processo di trasformazione del quartiere. Le idee sono tante e le energie in campo anche, il nostro obiettivo è quello di valorizzarle” sottolinea l’Assessora alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno.

“L’apertura di viale Ottavio Mai, oggi riqualificata e aperta al pubblico, rappresenta – dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – un modello vincente di interazione tra Università e Città. Qui UniTo ha scelto di fare di una via una piazza, cioè di trasformare uno spazio di passaggio in un luogo di socialità per gli utenti del Campus e della Residenza Olimpia gestita da EDISU, ma soprattutto lo ha fatto a vantaggio di tutta la cittadinanza. La reinvenzione di questo breve tratto di via è un caso esemplare di come si possa fare rigenerazione urbana per costruire cerniere con la città e migliorare la qualità della vita dei residenti.

L’inaugurazione di viale Ottavio Mai coincide anche con il decennale dall’apertura del Campus Luigi Einaudi, esempio emblematico di quanto l’Università di Torino abbia investito sul rinnovamento dei suoi edifici per la didattica e la ricerca e di come alcuni interventi abbiano radicalmente cambiato il volto e la storia di alcuni quartieri della città. Il nuovo viale Mai potenzierà la vita culturale dell’area Vanchiglia, con le aperture prolungate del Campus per chi studia e con il fiorire di attività aperte a tutti. Anche grazie ad un processo innovativo alla base della trasformazione dello spazio fisico, nonché della governance della nuova agorà, basata sulla condivisione e sulla collaborazione fattiva tra tutti i soggetti coinvolti.

Celebriamo quindi con soddisfazione la nascita di un luogo aperto e in sintonia con le iniziative per i diritti civili portate avanti da Ottavio Mai, la cui memoria sarà sempre legata a questo nuovo tratto di città”.