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Premio Innovazione & Sviluppo Next Generation, menzione speciale per Torino

Torino raccoglie una menzione speciale per il suo progetto “MaaS 4 Italy: Sperimentazione Pilota e Living Lab” al Premio Innovazione & Sviluppo Next Generation la cui cerimonia di premiazione si è svolta a Bergamo, dove in questo giorni è in corso XXXIX Assemblea Nazionale ANCI.

Il riconoscimento di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società dedicata all’innovazione di frontiera del gruppo bancario e tra i partner del Premio, va a un progetto che, attraverso il coinvolgimento degli operatori di mobilità, intende facilitare e incentivare l’accessibilità da parte dei cittadini al sistema locale di mobilità e raggiungere obiettivi sociali quali mobilità semplice, sicura e sostenibile.

Quella di quest’anno è stata un’altra edizione da record del contest dedicato alla PA locale che fa innovazione, Promosso da ANCI Piemonte, ANCI nazionale e ANFoV, con il patrocinio del Parlamento europeo, della Regione Piemonte e del Consiglio regionale il premio ha raccolto esperienza virtuose da tutta Italia: ben 325 i progetti candidati, in rappresentanza di 458 Enti e Comuni, per un totale di oltre 14 milioni di cittadini coinvolti.

La Città di Torino aveva partecipato all’avviso pubblico “Maas4Italy”, finanziato nell’ambito del Programma Complementare al PNNR e lanciato dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) – Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), risultando nel mese di luglio prima in graduatoria su entrambe le componenti del bando ed aggiudicandosi un finanziamento di circa 10 milioni di euro.

Proprio lo scorso venerdì , su proposta dell’assessora all’Innovazione, mobilità e trasporti, Chiara Foglietta, la Giunta Comunale aveva approvato con due delibere le modalità attuative del progetto .

La Città di Torino firma la dichiarazione di Bruxelles per rendere gli spazi pubblici sicuri e accoglienti

Rendere gli spazi pubblici sicuri e inclusivi, ripensando strumenti e prospettive, ovvero come intervenire in caso di attacchi terroristici o problemi di sicurezza in spazi aperti e affollati. Dopo quattro anni trascorsi a lavorare sul progetto Pactesur, Nizza, Torino, Liegi e Anci Piemonte firmano la dichiarazione di Bruxelles per confermare la loro collaborazione.

Questa mattina l’assessora alle Politiche per la Sicurezza della Città di Torino Gianna Pentenero, insieme al vicepresidente di Anci Piemonte Ignazio Zanetta, ai sindaci di Nizza e Liegi, ha sottoscritto il documento. La cerimonia è stata uno degli atti finali del bilancio del quadriennio del progetto Pactesur, celebrato a Bruxelles con il convegno europeo sulla sicurezza urbana. Pensato come progetto dell’Unione Europea e del Forum Europeo della Sicurezza Urbana, Pactesur è nato per contrastare attacchi terroristici e problemi di sicurezza legati ai grandi assembramenti. Dall’attentato con il camion sulla folla della Promenade des Anglais, passando per la sparatoria in Belgio, fino ai fatti tragici di piazza San Carlo, le città si sono unite per trovare nuove soluzioni a difesa dei cittadini che vogliono condividere degli spazi pubblici. Formazione, collaborazione e scambio di buone pratiche, investimento su tecnologie sperimentali sono state le tappe di questo percorso.

Oggi vogliamo ribadire che questo metodo di lavoro è la strada giusta. Dobbiamo continuare con la condivisione delle nostre metodologie, lo scambio e la formazione continua degli agenti, l’evoluzione tecnologica per rendere le piazze sicure e accoglienti”, ha spiegato l’assessora alle politiche per la sicurezza della Città di Torino Gianna Pentenero.

Un approccio torinese che fa da ispirazione anche per Anci Piemonte che, come ha ricordato il suo vicepresidente Zanetta, deve provare a combinare soluzioni per le grandi città per poi proiettarle anche per i piccoli centri.

Infine Elena Ciarlo, project manager per Pactesur per Anci Piemonte, ha ricordato quanto sia importante dare continuità alla programmazione perché, grazie a Nizza capofila, si potrà proseguire sulla via dell’Academy per le polizie locali così come l’installazione di strutture sperimentali come le barriere mobili di Liegi o le nuove dotazioni di sicurezza con materiali innovativi sul lungomare di Nizza.

Città di Torino sostiene le “Scuole delle Mamme”: 20mila euro per il diritto alla studio delle donne impegnate a tempo pieno nella cura dei figli

La Giunta ha deliberato, ieri, un contributo all’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio GRAMSCI” che, in collaborazione con Università di Torino, Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci e altre realtà del territorio ha dato vita nel 2021 al progetto “Per(Corsi) di Cultura Circolare: sostenibilità, competenze, solidarietà”.

L’idea nasce dall’esperienza del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) 3 di via Poma 14, in cui è stato creato lo “Spazio non-solo mamme”, uno spazio di educazione ibrida che ha un duplice intento: favorire l’autodeterminazione e la promozione sociale di giovani donne e madri; garantire servizi educativi anche di media intensità a minori, figlie e figli delle donne che usufruiscono del servizio.

Questa attività educativa sinergica permette di rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne madri di accedere ai percorsi di educazione permanente, mettendo a disposizione dei minori anche educatrici ed educatori professionali, ricercatori, pedagogisti, mediatori. In questo modo si garantisce il diritto allo studio anche a quella parte di popolazione femminile inoccupata, disoccupata, che sceglie la cura dei loro figli al tempo pieno e che coincide, secondo gli studi effettuati dagli attori coinvolti, con una fascia ad alto rischio di marginalizzazione sociale.

Nel concreto, in seno a questo progetto, l’associazione propone laboratori, corsi e seminari che mirano a migliorare le competenze di base e trasversali delle giovani mamme, coadiuvata da enti del Terzo settore e altre associazioni.

Sono contenta di contribuire alla realizzazione di questo progetto, superando strutture di apprendimento statiche e poco flessibili” dichiara l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “La proposta presentata dall’associazione è tanto ambiziosa quanto necessaria per favorire la coesione sociale e arginare il più possibile l’esclusione in società di donne la cui attività sono totalmente rivolte alla famiglia e ai figli. Allo stesso tempo, a bambine e bambini saranno offerti servizi educativi, con educatrici ed educatori che si occuperanno di loro, mentre le mamme esercitano il proprio inalienabile diritto ad istruirsi e formarsi. In questo modo, grazie alle associazioni e agli enti coinvolti nel progetto, compiamo un passo in avanti verso una realizzazione più sostanziale nella garanzia del diritto allo studio e verso un servizio educativo 0-6 capace di andare incontro ad esigenze nuove ed eterogenee.”

Prato de La Salette, con la messa a dimora di 15 alberi al via il percorso partecipato di valorizzazione

Questa mattina nel Prato de La Salette, in borgata Parella, si è tenuta l’iniziativa “Un albero per il futuro”, attraverso cui il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) ha donato alla città 15 piante di frassino e carpino. La messa a dimora degli alberi è il primo tassello del percorso partecipato di recupero dell’area verde, promosso dall’amministrazione comunale insieme alla circoscrizione.

La presenza degli alberi – insieme a due panchine, a un tavolo e una bacheca, realizzate dalle maestranze del CUFA con legname proveniente da alberi morti per cause naturali all’interno delle riserve naturali dello Stato gestite dell’Arma dei Carabinieri – ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto della natura, in un’area verde che si estende per oltre 10mila metri quadrati tra via Madonna de La Salette, via Franzoj e corso Francia.

L’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso, che ha partecipato all’evento, ha dichiarato: “Oggi è un momento significativo anche perché quest’area è stata recentemente definita inedificabile dalla Città, su iniziativa di un comitato popolare. Avviando un primo nucleo di forestazione, grazie a questa generosa iniziativa del Corpo Forestale dell’Arma, diamo un primo segnale concreto del fatto che quest’area rimarrà verde e a disposizione di tutti, luogo di socialità in cui godere dei benefici degli alberi”.

Il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, ha commentato: “Oggi iniziamo un percorso che vede Città e Circoscrizione unite in un’attività di co-progettazione con i cittadini e le diverse realtà del territorio, con l’obiettivo di prendersi cura di quest’area verde e di valorizzarla. Ed è bello poter iniziare questo percorso piantando nuovi alberi, che ci danno la possibilità di vivere diversamente la nostra città e i nostri quartieri, in una dimensione più verde e naturalistica”.

L’evento ha fatto parte del programma di iniziative coordinate e promosse dall’assessorato al Verde pubblico della Città di Torino in occasione della Festa Nazionale degli Alberi.

Sei alberi di frutto al parco Mennea in ricordo di Mameli Calvino e Jole Ceruti Scurti

Anche Torino celebra il 21 novembre la Giornata nazionale degli Alberi, con una serie di eventi e iniziative – coordinate e promosse dall’assessorato al Verde Pubblico della Città – su più giorni per promuovere il rispetto del patrimonio arboreo cittadino.

Un momento particolarmente intenso quello di questa mattina agli Orti Urbani del parco Mennea con l’intitolazione a Jole Ceruti Scurti (ricercatrice dell’Università di Torino) ed Eva Mameli Calvino (prima donna a conseguire la libera docenza in botanica presso un’università italiana) di sei alberi di frutto antichi donati alla Città dall’associazione weTree e dal Centro di Competenza per l’Innovazione in campo Agro-Ambientale Agroinnova. Le sei piante rappresentano la restituzione dell’impatto generato dallo spettacolo Harvest prodotto da Tangram Teatro Torino e Agroinnova, messo in scena al Teatro Carignano di Torino il 17 ottobre 2022

L’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso nel partecipare all’evento ha ringraziato gli organizzatori per aver ricordato queste due importanti figure femminili. “Trovo sia un messaggio molto forte associare il loro nome a degli alberi, che andranno a rinvigorire il patrimonio verde cittadino – ha detto l’assessore. “Un patrimonio che è particolarmente ricco – ha ricordato – ma che va tutelato e curato, anche grazie alla messa a dimora di nuovi alberi donati da aziende, cittadini o associazioni, come in questo caso. Dopo il Covid  – ha quindi sottolineato – abbiamo recuperato una dimensione più prossima, di quartiere, per le nostre vite, e abbiamo capito in maniera ancora più evidente quanto sia importante il verde, con le sue numerose funzioni, per le nostre città”.

Cantieri scuola nei beni confiscati. Protocollo d’intesa tra Città e F.S.C. Torino

La Città di Torino e F.S.C. Torino (Formazione, Scuola, Sicurezza), hanno sottoscritto questa mattina un Protocollo d’Intesa per la promozione e la creazione di opportunità ed esperienze formative dirette a favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle capacità tecniche degli allievi del corso per Operatore Edile realizzato da F.S.C. Torino al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Protocollo dà così l’avvio ad un progetto pilota che prevede la realizzazione presso gli immobili confiscati di “cantieri scuola” per piccoli interventi di manutenzione ordinaria e il rinnovo di finiture. Il primo cantiere scuola sarà realizzato in un appartamento sito in corso Lecce di circa 130 metri quadrati che diventerà una casa per giovani stranieri in cammino per iniziare la vita autonoma. Il cantiere impegnerà inizialmente 8 ragazzi e successivamente, a rotazione altri 20, di età compresa tra 14 e i 18 anni. L’iniziativa si potrà estendere anche ad altri beni confiscati.

La Città di Torino, infatti, è assegnataria di 15 unità immobiliari ubicate sul proprio territorio confiscate alla criminalità organizzata e intende promuovere e valorizzare questi beni per farne strumenti di promozione, crescita e rafforzamento della cultura della legalità, della giustizia sociale e della solidarietà, nonché di offerta di nuove opportunità di sviluppo economico e culturale, attraverso la trasformazione dei beni confiscati in luoghi di crescita personale e aggregazione della cittadinanza.

L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha assegnato alla Città nel mese di agosto un immobile di circa 85 mq in via Bardonecchia e, a inizio novembre, un grande immobile di circa 1000 mq nei pressi di via Lanzo noto come Castelletto di Bramafame.

Per altri immobili è già in corso l’iter amministrativo necessario all’acquisizione.

F.S.C. Torino è l’Ente bilaterale del Settore edile di Torino che si occupa della formazione e addestramento di ragazzi con licenza media.

Nel Protocollo è inoltre previsto l’inserimento nella programmazione didattica di un modulo formativo di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva rivolto agli allievi impegnati nei “cantieri scuola” finalizzato a valorizzare il significato e la ricaduta sociale delle attività svolte dagli studenti nell’ambito del ripristino di un bene confiscato alla criminalità.

Il protocollo avrà validità ed efficacia fino al 31 dicembre 2024.

La vicesindaca Michela Favaro, con delega alla Legalità: “un bene confiscato e recuperato è una ferita rimarginata nella Città. Attraverso la destinazione ad uso sociale dei beni contribuiamo a rinforzare il rapporto di fiducia con i cittadini che vedono ripristinata la legalità e possono godere di nuovi servizi a loro dedicati. Attraverso il Protocollo coinvolgiamo in questo percorso anche ragazzi e cittadini in formazione della scuola edile. Li rendiamo protagonisti e reali artefici di un pezzo di bene comune di cui sono certa si sentiranno orgogliosi e responsabili anche in futuro”.

L’assessora Gianna Pentenero: “Restituire un luogo alla città dopo averlo sottratto alla criminalità organizzata è già una vittoria delle istituzioni. Usare questo luogo per la formazione e la crescita di ragazze e ragazzi, garantisce un futuro a quel luogo e rappresenta un arricchimento per tutta la comunità. Sarà bello pensare che il sapere e il saper fare saranno elementi nella formazione degli studenti e delle studentesse, ma apprendere in questo nuovo spazio renderà loro dei professionisti migliori e dei cittadini e della cittadine migliori“.

Il presidente di FSC Torino Massimo Maccagno “Gli studenti della nostra scuola, durante le ore di lezione del corso per operatore edile, svolgono molte ore di pratica in cantieri simulati, ma questa volta potranno occuparsi di manutenzione e ristrutturazione vera nell’ambito di un progetto importante e di grande impatto sociale e civile.

La nostra partecipazione al progetto è strettamente legata con la funzione educativa del nostro Ente di formazione professionale. Per noi, l’attività di formazione professionale è da sempre strettamente connessa con i principi del rispetto della legge attraverso l’educazione alla legalità; una pratica che consente di formare futuri lavoratori-cittadini capaci di rispetto, responsabilità nei confronti del prossimo e della comunità.”

Casa Tennis ed eventi diffusi in città, i numeri

Grande successo sia per gli eventi a Casa Tennis (Palazzo Madama), sia per le iniziative diffuse, organizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, Visit Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino in occasione delle Nitto ATP Finals dal 13 al 20 novembre.

Atleti, appassionati di tennis, giornalisti, artisti e turisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, partecipare alle degustazioni e scoprire il centro storico con le visite guidate.

La competizione sportiva è stata anche l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte.



CASA TENNIS

Talk, degustazioni e visite guidate

Casa Tennis, aperta dal 12 al 20 novembre con orario 10-20, ha accolto – con il supporto di 20 studenti della scuola IFSE – oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti (dall’Italia alla Spagna e alla Polonia, dalla Romania alla Francia e all’America) e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk, degustazioni e visite guidate.

Sono stati realizzati:

42 talk, di cui la metà sold out con 130 relatori (artisti, sportivi, giornalisti e testimonial)
46 degustazioni guidate in caffetteria, sold out con liste di attesa
16 visite guidate, sold out con liste di attesa

Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Lorenzo Sonego, Gerald Marzorati, Christian Greco, Marco Albano, Willie Peyote, Alessandro Buongiorno, Rodrigo d’Erasmo, Steve Della Casa, Samuel, sono alcuni dei nomi di richiamo che con i loro talk, condotti da Monica Bertini, Ilaria Fratoni, Manuela Grippi e Linda Messerklinger hanno animato le giornate in Casa Tennis. Il freestyler giramondo del tennis Stefan Bojic, protagonista di un incontro a Palazzo Madama, con il suo video girato nei luoghi simbolo della città e postato su IG ha totalizzato oltre 300mila visualizzazioni.

Gli incontri in caffetteria hanno presentato i prodotti di oltre 50 aziende piemontesi tra Consorzi vitivinicoli e turistici ed Enoteche regionali e un centinaio di aziende torinesi coinvolte dalla Camera di commercio di Torino di cui 35 Maestri del Gusto di Torino e provincia, 35 aziende vitivinicole Torino DOC tra degustazioni guidate e banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, 5 aziende Torino Cheese21 tra Associazioni di categoria e consorzi di produttori, Camere di commercio piemontesi.

In totale ci sono state 46 degustazioni con la partecipazione di oltre 1.300 persone, accompagnate sempre da un’accurata presentazione degli ingredienti utilizzati e dell’origine dei prodotti. Spazio anche alle storie d’azienda e al racconto delle vite degli imprenditori, con aneddoti e curiosità sempre sorprendenti: dalle botteghe storiche alle realtà più innovative, dalle ricette segrete ai clienti eccellenti in Italia e all’estero, dai piatti della tradizione al nuovissimo “raviolo ATP” creato per l’occasione: un variegato patrimonio di esperienze ineguagliabili. Le degustazioni sono state anche un’occasione per conoscere alcuni nuovissimi Maestri del Gusto premiati lo scorso settembre. Tra i prodotti presentati, cioccolato, gelato, vermouth, caffè, formaggi della tradizione, bottiglie di vitigni autoctoni e rari, Freisa vino dell’anno per la Regione Piemonte.

Durante i dieci giorni di eventi a Casa Tennis, le degustazioni organizzate a cura dell’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte hanno presentato alcuni formaggi DOP piemontesi del Consorzio Alte Terre DOP: il Murazzano DOP, il Roccaverano DOP. Infine l’Ossolano DOP, principale espressione casearia dell’estremo nord del Piemonte.

Per quanto riguarda i vini, è stata protagonista la Freisa, scelto come vitigno dell’anno 2022 dall’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte all’interno dell’omonimo progetto per raccontare i vitigni storici autoctoni, in qualità di ambasciatori del territorio. A ogni ospite dei talk di Casa Tennis è stata regalata una bottiglia di Freisa con un’etichetta d’artista a tiratura limitata creata in collaborazione con Artissima Art Fair.

Sotto i riflettori anche i grandi vini aromatici del Piemonte: Asti spumante, Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui, a sottolineare come le DOCG aromatiche piemontesi e il Progetto Marengo Piemonte DOC, che intende valorizzare uno dei più antichi vitigni bianchi piemontesi, il Cortese. Una degustazione ha riguardato alcune etichette di “Birra del Piemonte”, riconosciuta dalla Regione come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT).

PROGRAMMA CULTURALE PER LE VIE DEL CENTRO
Le vie centrali della città sono state animate da una fittissima programmazione con alcuni degli artisti più noti del panorama internazionale.

Alcuni numeri:

157 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro di strada
225 km di animazione musicale sono stati percorsi dal bus panoramico City Sightseeing brandizzato “Il grande tennis è a Torino”, in partenza tutti i giorni (dal 12 al 20 novembre alle ore 17.15) da piazza Castello verso piazza d’Armi (Pala Alpitour) e ritorno.

–      73 musicisti sul bus

–      245 brani suonati durante il tragitto.

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre 1.000 questionari qualitativi (periodo 13-19 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto di un team di studenti dell’Istituto Giolitti e dei volontari Volo 2006 con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata della permanenza sul territorio e gli interessi personali. Il turista in visita a Torino durante la seconda edizioni delle Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età decisamente omogenee che vanno dai 26 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 83%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (26%), le mostre (15%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne, emerge che il campione intervistato è caratterizzato da turisti che sono venuti a Torino per la prima volta (45%) e da una significativa percentuale di chi è già stato almeno una volta in città (44%). La motivazione principale che li ha mossi è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (72%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di questa disciplina sportiva. Per ciò che concerne il target spettatore, esso risulta decisamente vario: composto da famiglie (32%), coppie (27%), amici/colleghi (25%) giunti a Torino viaggiando in auto (36%), aereo (33%), e treno (26%). A livello di provenienza, emerge circa un 60% di visitatori italiani da Piemonte, Lombardia, Sicilia, Toscana ed Emilia-Romagna; un 40% è invece composto da stranieri. Interessanti le nazioni di origine: una significativa rappresentanza dagli Stati Uniti, seguita da Regno Unito, Francia e Germania, senza dimenticare una forte presenza di turisti brasiliani che probabilmente sono a Torino per seguire la nazionale di calcio nella preparazione per i Mondiali e che hanno deciso di assistere ad alcuni match tennistici. Per quanto riguarda il soggiorno, la permanenza media si attesta su 3 o più notti (44%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 43% di tipo alberghiero, mentre per il 41% extra-alberghiero; una piccola parte dei visitatori ha soggiornato da amici e parenti (16%). La città è stata percepita in modo molto positivo, emergono aggettivi che la ritraggono come «affascinante, piena di vita, aristocratica» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «spectacular, elegant, wow!». Da evidenziare altresì che oltre il 50% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono, infatti, il 93% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (95%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,4 su 5. In particolare si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,6 su 5), all’accoglienza (4,5 su 6) e ai ristoranti (4,4 su 5). Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati oltre 1.500 persone.

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, Twitter ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 900 mila interazioni.

Il sito turismotorino.org ha registrato più di 36.500 utenti (+ 105% rispetto all’edizione 2021) e totalizzato più di 132.000 visualizzazioni (+81.69% rispetto all’edizione 2021).

La campagna promozionale sulle iniziative della città per le Nitto ATP Finals e gli appuntamenti a Casa Tennis hanno i seguenti dati:

SMS marketing database profilato di Torino e provincia: open rate superiore al 99%; hanno cliccato sul messaggio di Casa Tennis quasi 6.000 persone.

Pubblicità digitale sui principali circuiti di informazioni online: 39 milioni di impressions e oltre 46.600 click.

Banner E-dreams: 366.230 impressions e 686 clicks

Newsletter da Turismo Torino e Provincia: 2 newsletter di cui una dedicata completamente alle Nitto ATP Finals per 73mila destinatari.

#TORINOTHEPLACETOBE

CAMPAGNA PROMOZIONALE INFLUENCER SPORTIVI

La campagna digital online creata con alcuni dei più importanti influencer sportivi nazionali ha generato oltre 800 mila visualizzazioni sui profili social di Turismo Torino e Provincia e dal trailer condiviso sui profili di alcuni creator. Influencer coinvolti: Gianluigi Buffon – calciatore; Urbano Cairo – Presidente Torino FC; Federica Cesarini e Valentina Rodini – Campionesse olimpiche Tokyo 2020; Ivan Federico – Skater e rappresentante dell’Italia nello skateboard ai Giochi Olimpici Tokyo 2020; Sara Gama – Capitana della Nazionale femminile Italiana di Calcio e della Juventus Women; Cristina Chirichella Capitana della Nazionale Femminile di Pallavolo; Carlotta Gilli – Oro paralimpico Tokyo 2020; Claudio Marchisio – ex calciatore e imprenditore; Alessia Maurelli – Campionessa olimpica Tokyo 2020 e Capitana della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica; Alessandro Ossola – Campione paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera.

LONELY PLANET

La nuovissima guida Torino Pocket Lonely Planet dall’11 al 20 novembre è stata scaricata in free download da oltre 7.500 utenti. “Torino regala Torino” è stato l’omaggio della Città di Torino a tutti i visitatori grazie alla collaborazione tra Città di Torino, Lonely Planet e Turismo Torino e Provincia.

PRESS TOUR

Nell’ambito dell’evento è stato inoltre realizzato da Visit Piemonte DMO in collaborazione con Turismo Torino e Provincia un viaggio stampa che dal 10 al 14 novembre ha portato a Torino e in Piemonte un gruppo selezionato di 5 giornalisti provenienti da Germania, Regno Unito, Belgio e Francia, specializzati in turismo, enogastronomia e lifestyle. I media, in visita per la prima volta in Piemonte, hanno altamente apprezzato l’atmosfera di Torino, definita “una città sorprendente, vivace e raffinato esempio di savoir vivre” per l’ampiezza delle sue piazze e l’eleganza delle Residenze Reali, i curatissimi interni dei caffè storici e lei inedite location che all’arte contemporanea abbinano autentiche sorprese enogastronomiche tra cui una visita da un Maestro del Gusto. Dopo i due giorni a Torino, il tour ha fatto conoscere ai giornalisti la varietà e bellezza del Monferrato Astigiano e Alessandrino, con esperienze d’alta cucina ad Asti per proseguire alla scoperta del patrimonio enologico regionale in alcune aziende rinomate per la produzione DOCG e DOC tra Castagnole Monferrato e Ozzano Monferrato, fino all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, nel cuore del Monferrato degli infernot UNESCO.

Torino incorona Djokovic vincitore delle Finals

E’ Novak Djokovic il nuovo vincitore delle Nitto ATP Finals di Torino 2022. Ieri sera il serbo ha avuto la meglio sul norvegese Casper Ruud per 7/5; 6/3 portando a casa il suo sesto successo dopo quelli del 2008, 2012, 2013, 2014 e 2015.

Marco Aceto

Tutela del consumatore. I vigili sequestrano oltre un quintale di carne mal conservata e chiudono un locale per somministrazione abusiva

Tranci di carne non coperti, esposti alla polvere e agli agenti esterni, in parte adagiati all’interno di congelatori senza involucri di protezione, a diretto contatto con il ghiaccio; alimenti riposti sul banco di vendita privi di etichettatura e posizionati in contenitori non idonei. Sul pavimento del locale e nelle celle frigo, la presenza di macchie di sangue animale. E’ quanto accertato nei giorni scorsi all’interno di una macelleria in via Aosta dagli agenti del Comando Territoriale 7 della Polizia Locale, unitamente al personale del Servizio Veterinario dell’ASL, durante un controllo ispettivo mirato alla tutela del consumatore.

Il titolare del locale, un uomo di 56 anni, è stato sanzionato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

In totale, sono stati posti sotto sequestro 103 chilogrammi di carne mal conservata.

Poco lontano, in corso Vercelli, gli agenti dello stesso Comando Territoriale hanno disposto la chiusura di una gastronomia etnica che effettuava la somministrazione di cibi ai tavoli in maniera abusiva, in assenza dei necessari titoli.

Approvate dalla Giunta le modalità attuative del Progetto “MaaS4Italy”: oltre 10 milioni di euro per la mobilità del futuro a Torino

Queste le traiettorie: un servizio Maas per cittadini e imprese, nuovi percorsi a guida autonoma per il tpl e soluzioni innovative per la logistica di ultimo miglio
Questa mattina, su proposta dell’assessora all’Innovazione, mobilità e trasporti, Chiara Foglietta, la Giunta Comunale ha approvato con due delibere le modalità attuative del progetto Maas4Italy, composto da due componenti progettuali: la sperimentazione MaaS (Mobility as a Service) e il Living Lab ToMove.

La Città di Torino aveva partecipato all’avviso pubblico “Maas4Italy”, finanziato nell’ambito del Programma Complementare al PNNR e lanciato dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) – Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), risultando nel mese di luglio prima in graduatoria su entrambe le componenti del bando ed aggiudicandosi un finanziamento di circa 10 milioni di euro.

“Torino sarà tra le Città dove partirà quella che si può definire una vera e propria rivoluzione della mobilità, che sarà sostenibile, inclusiva, smart e sicura. Con un occhio rivolto alle maggiori tendenze europee e forti delle esperienze cittadine di Torino City Lab e CTE NEXT, a pochi mesi dalla vittoria dell’Avviso pubblico Maas4Italy, abbiamo costruito una serie di azioni cui daremo il via a breve. Gli obiettivi verranno raggiunti anche grazie a un ecosistema che sa fare rete per raggiungere risultati concreti, utili alla cittadinanza” dichiara l’Assessora Chiara Foglietta.

Con la sperimentazione MaaS, la Città punta a realizzare un servizio di livello 4 (il massimo disponibile al momento) tramite il quale il cittadino potrà pianificare, prenotare, acquistare ed accedere ai servizi di mobilità collettiva e condivisa, attraverso un’unica app. L’obiettivo della sperimentazione sarà quello di facilitare l’accessibilità da parte dei cittadini al sistema locale di mobilità e di renderlo permanente e pienamente operativo.
La fase di testing vedrà il coinvolgimento di oltre 1000 utenti, per un periodo di 6 mesi e con l’utilizzo del MaaS in due contesti distinti e di ampia prospettiva: il primo destinato ai dipendenti di quelle aziende (“Corporate MaaS”) che si avvalgono della figura del mobility manager, in sinergia con la Città Metropolitana di Torino; il secondo invece sarà rivolto a tutti i cittadini (“Consumer MaaS”).
Il progetto coinvolgerà attivamente anche gli operatori di mobilità – operatori di micromobilità, car sharing, taxi, sosta a raso, colonnine di ricarica, car pooling –, quelli del trasporto pubblico locale e di lunga percorrenza, ferroviaria e su gomma.
Il coordinamento di questa prima componente sarà affidato a 5T, società in-house del Comune di Torino, che lavorerà in stretto contatto con gli uffici del Comune, di GTT e tutti gli altri soggetti coinvolti, con il compito anche di raccordare l’iniziativa nell’ambito del protocollo di intesa firmato nel 2021 da Regione Piemonte, Città di Torino, Città metropolitana di Torino e Agenzia della Mobilità Piemontese (AMP), che definisce una visione comune sulla digitalizzazione della mobilità a favore dell’utente e della sostenibilità.

Con la seconda componente progettuale la Città di Torino realizzerà un Living Lab diffuso sul territorio, focalizzato su soluzioni innovative di mobilità cooperativa, connessa ed autonoma.
L’obiettivo del Living Lab è di promuovere il co-sviluppo e la sperimentazione nel campo dei servizi innovativi di guida autonoma e connessa (CCAM – Cooperative, connected and automated mobility), facendo avanzare la ricerca applicata da un livello prototipale ad un livello consolidato in un ambiente reale e operativo. L’iniziativa è in linea anche con gli impegni della Mission europea “100 Climate Neutral Cities”, che vede Torino fra le 100 mission cities a neutralità climatica entro il 2030.L’infrastruttura pubblica di controllo e di monitoraggio del traffico e della mobilità, gestita dalla Centrale della Mobilità del Comune di Torino, sarà interessata da un importante ampliamento delle sue componenti tecnologiche per abilitare la sperimentazione (come ad es. un potenziamento della connettività tramite servizi 5G e la realizzazione di sistemi di comunicazione e di scambio dati e informazioni tra i veicoli su strada e la Centrale).
Il Living Lab si svilupperà sulla base di 3 direttrici strategiche: quello del “Digital Twin”, ovvero un gemello digitale della Città, che potrà guidare le decisioni e le azioni politiche dell’amministrazione, grazie alla virtualizzazione e l’analisi strategica della mobilità urbana.
La seconda direttrice riguarda invece l’integrazione di un servizio di trasporto collettivo autonomo “demand responsive” con la piattaforma MaaS della prima componente. Saranno quindi individuati diverse tipologie di utenti con i propri bisogni di mobilità e uno o più scenari di test di servizio durante i quali coloro che arriveranno in città potranno beneficiare di servizi informativi sulla situazione del traffico e della viabilità, sui percorsi più sostenibili e sulla promozione dell’utilizzo di mezzi diversi da quello privato sino ad arrivare alla realizzazione
di un vero e proprio micro-percorso coperto da servizio di trasporto pubblico collettivo a guida autonoma.
Il terzo filone di sperimentazione è quello dei servizi e delle soluzioni innovative per la logistica di ultimo miglio. La domanda di servizi di logistica in ambito urbano è in costante crescita, anche dato l’aumento nell’utilizzo dei servizi di e-commerce e home delivery registrato durante e a partire dalla pandemia e rappresenta un’importante sfida per le città, che devono ridurre gli impatti di tali servizi sul traffico e l’ambiente, senza penalizzare la sostenibilità economica delle imprese e la soddisfazione dei cittadini. Questo filone promuoverà la ricerca applicata e la sperimentazione di nuovi sistemi autonomi e/o a guida remota, di limitate dimensioni e completamente elettrici che si possono muovere agilmente in contesti urbani delicati.
Con il Living Lab To Move sarà formalizzato un contesto di innovazione aperto dedicato alla mobilità e innestato nella piattaforma di Torino City Lab e in sinergia con CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, in grado di facilitare il matching fra chi pianifica le politiche di mobilità su scala locale, il mondo della ricerca, le imprese e i cittadini, secondo il metodo del “living lab”. Saranno pertanto coinvolti Università di Torino e Politecnico di Torino, Fondazione LINKS, Fondazione Piemonte Innova. Il Comune di Torino, coordinatore della seconda componente, sarà affiancato da 5T e GTT.