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Salone del vino di Torino 2023. Ok dalla Giunta alla prima edizione

Questa mattina la Giunta Comunale ha approvato la prima edizione del ‘Salone del vino di Torino 2023’ riconoscendone l’interesse pubblico.

Il ‘Salone’ – organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Klug e patrocinato dalla Città di Torino – rappresenta infatti un omaggio alla terra e all’attività vitivinicola piemontese e sarà ospitato in quattro luoghi simbolo di Torino: Museo del Risorgimento, Cavallerizza Reale, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna che, per l’occasione, si trasformeranno in un grande salone espositivo diffuso di produttori, consorzi ed enoteche regionali dove il pubblico potrà incontrare i vignaioli piemontesi e degustare le loro eccellenze.

Saranno molteplici le attività proposte tra cui la presentazione delle cantine piemontesi, degustazioni, cene e masterclass, per far conoscere e approfondire i migliori terroir della regione con le sue migliaia di etichette oltre a un palinsesto OFF diffuso dal centro alle periferie. Un’intera settimana dedicata al vino che inizierà il 28 febbraio per terminare il 6 marzo. In calendario oltre 100 appuntamenti in più di 60 location, dove i protagonisti saranno i produttori, i ristoranti, le piole, le enoteche, gli artisti, gli scrittori, le masterclass, le cene, le degustazioni e tanto spettacolo.

Si tratta – affermano Paolo Chiavarino e Mimmo Carretta, rispettivamente assessori al Commercio e ai Grandi Eventi – di un evento che aspira ad assumere una rilevanza nazionale e internazionale oltre a rappresentare la produzione vitivinicola dell’intero Piemonte. Una nuova manifestazione rivolta non solo ai torinesi, ma che vuole diventare elemento di attrazione turistica e di richiamo per professionisti del settore vinicolo e gastronomico. Il Salone – concludono gli assessori – si presenta come un insieme ricco e articolato di attività culturali, di promozione turistica ed economica del territorio piemontese che vede la presenza di attività di somministrazione svolte in spazi privati e all’interno di edifici pubblici destinati normalmente ad attività istituzionali o museali’.

Per l’occasione, infatti, il Museo del Risorgimento si trasformerà in uno spazio espositivo che accoglierà una selezione di oltre 50 produttori piemontesi e un’area ospiti che vedrà protagoniste grandi cantine da tutta Italia. Alla Cavallerizza Reale, dove sono attese più di 80 aziende vitivinicole, saranno ospitati i consorzi e le enoteche regionali di tutto il Piemonte ed è inoltre prevista un’area interamente dedicata ai vini naturali.

Peculiarità di questa prima edizione sarà ‘l’Arena dei dibattiti’ con il suo ricco programma di presentazioni e degustazioni del mondo del vino. Nell’area esterna del Cortile della Corte Mosca, inoltre, saranno proposte prelibatezze del tenitorio. Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, invece, saranno uniti in un unico evento e da un unico filo conduttore: Palazzo Birago diventerà, infatti, la ‘Dimora delle Grandi Masterclass’ con degustazioni di grandi cantine. A Palazzo Birago si svolgeranno anche dibattiti e approfondimenti in cui si affronteranno i temi della sostenibilità, dell’innovazione, dei cambiamenti climatici, dell’enoturismo e del futuro nel mondo del vino. Infine, da Palazzo Birago, si proseguirà il percorso con un itinerario guidato nello splendido Palazzo Cisterna e nel suo cortile per offrire l’opportunità di visitare le sue sale auliche e degustare alcune delle eccellenze Torino DOC.

“ColtivaTo – Con i piedi per Terra”: a Torino la prima edizione del Festival Internazionale dell’Agricoltura

Si terrà a Torinodal 31 marzo al 2 aprile 2023 la prima edizione di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura: tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.

Il Festival nasce da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico. Se chiediamo alle persone: preferite farvi operare da un dentista del 1930 o da uno moderno?, nessuno preferirà quello antico – nessuno sosterrà che il trapano di una volta fosse migliore e che un’operazione senza anestesia temprasse il fisico. Se invece cambiamo oggetto e chiediamo: preferite il cibo di una volta o quello moderno?, la risposta non sarà scontata, nella convinzione che l’agricoltura di un tempo fosse migliore, meno inquinante, più salubre, più naturale. Il Festival nasce intorno ad alcune riflessioni su questo paradosso.

Come mai nel primo caso l’innovazione è sentita come una spinta migliorativa ed entusiasmante, mentre nel secondo rappresenta un limite?” si chiede Antonio Pascale. “Forse perché l’agricoltura è stata raccontata male, usando immagini stereotipate e il cittadino non è in grado di orientarsi? In questo Festival ci proponiamo di raccontare l’agricoltura in modo nuovo, con dovizia di particolari. Racconteremo la straordinaria avventura della terra, com’è cambiata negli anni, che novità ci sono nel settore agricolo. L’avventura della terra altro non è che la nostra avventura nel mondo, e nella vita. Interrogarsi sulla terra significa provare a rispondere anche ad alcuni dilemmi che ci tormentano e cercare delle soluzioni a problemi comuni.

L’idea di questo Festival è nata, improvvisa, nel maggio del 2022, durante Eurovision, nell’atmosfera magica delle serate di tarda primavera che solo Torino sa regalarti” dichiara Maria Lodovica Gullino. “ColtivaTo nasce per raccontare l’agricoltura che nutre il mondo, evidenziando soprattutto l’innovazione che sta dietro alle produzioni agricole e il bisogno continuo di innovare con la ricerca. Come ricercatore ho sempre sentito l’esigenza di comunicare, ai tecnici e al pubblico, i risultati della ricerca. Perché buona parte della ricerca è finanziata con fondi pubblici e da ciò deriva l’obbligo morale di fare conoscere a chi paga le tasse cosa si fa con il loro denaro e perché la comunicazione permette al pubblico di fare scelte consapevoli. Torino ha una storia di Festival ed eventi di grande successo, seguiti da un pubblico attento e preparato. È proprio a questo pubblico che, con grande umiltà, ci rivolgiamo con ColtivaTo, con un programma ambizioso, ben consapevoli che portare l’agricoltura in città, nelle eleganti sale di sedi auliche sia una sfida. Dietro a ColtivaTo ci sono la passione e l’amore profondo che legano tutti quanti hanno voluto questo Festival, verso un settore produttivo di grande importanza in Piemonte e in Italia, spesso purtroppo trascurato o poco conosciuto.

ColtivaTo vuole dunque provare a rispondere a queste domande, proponendosi di parlare della “vera” agricoltura, spesso diversa da quella immaginata, bucolica, in modo rigoroso, basato su fatti e numeri, da un punto di vista di economia e lavoro, di innovazione, scienza tecnologia, senza dimenticare il cambiamento climatico e la sostenibilità, che all’agricoltura sono strettamente (inter)connessi. Il tutto con spirito critico ma aperto, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e affiancando a eventi di carattere strettamente scientifico, come seminari, interviste e tavole rotonde, momenti puramente divulgativi, come concerti e spettacoli teatrali, visite guidate, incontri tra giovani e imprenditori. Perché raccontare l’agricoltura significa coltivare conoscenza e da qui nasce anche il nome del Festival – ColtivaTo.

ColtivaTo sarà un Festival diffuso in numerose sedi nella città di Torino, cornice ideale: Torino e il Piemonte sono infatti un importante punto di riferimento nel settore agroalimentare, da un punto di vista produttivo e scientifico. Il Circolo dei lettori, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, la Cavallerizza Reale e il Palazzo Civico ospiteranno le diverse sessioni del Festival, mentre il Cinema Massimo e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” saranno sede di spettacoli teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

ColtivaTo opera in sinergia con altri importanti festival torinesi, quali Biennale Tecnologia Biennale Democrazia, con due appuntamenti in programma, mentre il 24 marzo alle 18.30 al Circolo dei lettori, nell’ambito di Biennale Democrazia, si terrà un’anteprima di ColtivaTo con un intervento di Antonio Pascale dal titolo Da Pinocchio a Masterchef, introdotto da Maria Lodovica Gullino.

L’inaugurazione si terrà venerdì 31 marzo alle ore 16 alla Cavallerizza Reale di Torino con gli interventi di apertura Salute Circolare, la salute del futuro di Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health presso la sede Europea della Johns Hopkins University SAIS, e Il grano e la pietra di Antonio Pascale, preceduti dai saluti istituzionali. Un’occasione per riflettere su quanto la salute dell’uomo, delle piante e del pianeta stesso siano in realtà intimamente interconnesse, e una entusiasmante, divertente storia della natura umana attraverso il grano, simbolo di vita e protezione dalla morte.

Maggiori informazioni: https://www.coltivato.com/

Un aiuto per gli inquilini delle case popolari sulle bollette dell’anno 2022

‘Fondo Sociale 2023’

 

È partita la campagna di comunicazione promossa dalla Città di Torino sul Fondo Sociale 2023, un contributo economico che la Regione Piemonte e l’Amministrazione Comunale riservano agli assegnatari di casa popolare che non hanno potuto pagare le bollette dell’anno precedente.

La quota minima per accedere al Fondo va pagata entro e non oltre il 31 marzo 2023.

Requisiti necessari sono il possesso di un ISEE 2023 non superiore ai 6.525,73 euro (si può richiedere gratuitamente ai Caf) e l’aver pagato le bollette riferite al 2022 per un importo pari al 14 per cento del reddito lordo dell’anno 2021 del nucleo familiare e comunque non inferiore a 480 euro, anche per i redditi pari a zero. Nel calcolo deve essere inserito il reddito di cittadinanza eventualmente percepito nel 2021. Cartoline e locandine informative su questa importante opportunità saranno distribuite  nei Servizi della Città (anagrafe servizi sociali, sportelli, Urp) e attraverso i display luminosi all’interno del trasporto pubblico Gtt.

Inoltre gli enti gestori del patrimonio edilizio della Città di Torino hanno previsto un servizio di raccolta e compilazione delle domande:

Atc – dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00; venerdì dalle 9.00 alle 12.00 chiamando il numero 011.3130504 oppure inviando una email a: prenotazionifondo@atc.torino.it indicando nome, cognome, e recapito telefonico.

CIT – invio domande a fondosociale@cit-torino.it

Biennale Democrazia – “Ai confini della libertà” – Presentata l’ottava edizione, a Torino dal 22 al 26 marzo

Oggi come ieri, nelle società democratiche non c’è parola più usata, evocata e abusata di libertà. Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Giunta quest’anno all’ottava edizione intende portare gli spettatori Ai confini della libertà, con l’obiettivo di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. Continua a leggere

Semaforo antismog: prosegue fino a venerdì 24 febbraio il livello 1 (arancio)

Resterà in vigore fino a venerdì 24 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

‘Fondo Sociale 2023’: un aiuto per gli inquilini delle case popolari sulle bollette dell’anno 2022

È partita la campagna di comunicazione promossa dalla Città di Torino sul Fondo Sociale 2023, un contributo economico che la Regione Piemonte e l’Amministrazione Comunale riservano agli assegnatari di casa popolare che non hanno potuto pagare le bollette dell’anno precedente.

La domanda di partecipazione al Fondo va presentata entro il 31 marzo 2023.

Requisiti necessari sono il possesso di un ISEE 2023 non superiore ai 6.525,73 euro (si può richiedere gratuitamente ai Caf) e l’aver pagato le bollette riferite al 2022 per un importo pari al 14 per cento del reddito lordo dell’anno 2021 del nucleo familiare e comunque non inferiore a 480 euro, anche per i redditi pari a zero. Nel calcolo deve essere inserito il reddito di cittadinanza eventualmente percepito nel 2021.

Cartoline e locandine informative su questa importante opportunità saranno distribuite  nei Servizi della Città (anagrafe servizi sociali, sportelli, Urp) e attraverso i display luminosi all’interno del trasporto pubblico Gtt.

Inoltre gli enti gestori del patrimonio edilizio della Città di Torino hanno previsto un servizio di raccolta e compilazione delle domande:

Atc – dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00; venerdì dalle 9.00 alle 12.00 chiamando il numero 011.3130504 oppure inviando una email a: prenotazione@atc.torino.it indicando nome, cognome, e recapito telefonico.

CIT – invio domande a fondosociale@cit-torino.it

Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano: approvato il progetto esecutivo

La Giunta comunale ha approvato nella seduta odierna, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta, il progetto esecutivo del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, col fine di aumentare la resilienza degli insediamenti urbani soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme.

Torino ha partecipato al programma ministeriale, proponendo una serie di interventi in coerenza con quanto previsto dal Piano di Resilienza Climatica sviluppato dalla Città (approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale del 9 novembre 2020), e ottenendo un finanziamento di 2.266.927,00 Euro

Il Progetto oggi approvato vedrà la trasformazione di alcune aree attualmente destinate a parcheggio, che manterranno la loro destinazione d’uso, ma vedranno la realizzazione di diverse tipologie di interventi finalizzati a contrastare gli impatti degli eventi climatici estremi, verso una migliore fruibilità dello spazio pubblico e vivibilità urbana.

L’area urbana scelta per partecipare al Programma è una vera cerniera tra quartieri molto diversi tra loro, a cavallo tra le Circoscrizioni 1, 2 e 3.
Le aree individuate, con una superficie complessiva di circa 25.000 mq, sono completamente pavimentate e impermeabili, ma risultano molto importanti nella loro riconversione ad aree resilienti in quanto godono di una collocazione strategica rispetto ai quartieri residenziali.

Le aree oggetto di intervento sono:
– parcheggio in via Martini Mauri, dove sarà rimossa la pavimentazione esistente, ripristinata la permeabilità, raccolta l’acqua meteorica, realizzati nuovi spazi verdi urbani e inserite barriere ombreggianti;
– parcheggio Braccini Ovest, dove sarà rimossa la pavimentazione esistente, ripristinata la permeabilità, raccolta l’acqua meteorica, realizzati nuovi spazi verdi urbani e inserite barriere ombreggianti;
– parcheggio Braccini Est, dove sarà rimossa la pavimentazione esistente, ripristinata la permeabilità, raccolta l’acqua meteorica dal tetto dell’edificio, realizzati nuovi spazi verdi urbani e inserite barriere ombreggianti;
– parcheggio Tirreno Nord, dove verranno applicati materiali riflettenti sulla pavimentazione esistente (realizzata abbastanza recentemente) e realizzate barriere alberate e strutture ombreggianti;
– Parco Mennea, dove verranno realizzati barriere alberate ombreggianti, trincee drenanti, giardini della pioggia;
– Piazza del Piano, dove verranno realizzate barriere alberate ombreggianti e creato nuovo verde urbano.

Gli interventi fisici sul territorio saranno accompagnati da altre attività finalizzate a favorire la costruzione di una città resiliente, tra cui: formazione tecnica sulla progettazione resiliente, informazione aggiornata e continua sugli eventi metereologici estremi, campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza al fine di informare sui benefici delle soluzioni innovative nel contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici.
A tal proposito è di pochi giorni il lancio di ChangeTO, la nuova campagna di comunicazione con cui Città di Torino vuole raccontare le sue trasformazioni urbane in risposta ai cambiamenti climatici, di cui il cittadino troverà ulteriori dati e approfondimenti visitando il sito internet www.torinovivibile.it

“Oggi è stato fatto un altro passo verso la Torino del futuro – ha dichiarato Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale e alle Politiche per l’ambiente -, un altro tassello fondamentale che va ad aggiungersi ai tanti già realizzati e progettati. L’amministrazione punta a fare di Torino un esempio di realtà urbana vivibile e resiliente”.

Numero unico di emergenza 112. Presentato in Giunta il protocollo d’intesa per la gestione operativa delle chiamate tra Azienda Zero Regione Piemonte e Polizia locale di Torino

È stato presentato questa mattina in Giunta il ‘Protocollo operativo per la gestione delle chiamate’ –  sottoscritto il 15 febbraio 2023 dal Comandante della Polizia Municipale per la Città di Torino, dal Direttore FF.S.C. NUE 1.1.2 per Azienda Zero Piemonte  e dal Commissario Azienda Zero per Regione Piemonte – grazie al quale vengono definite le modalità operative di gestione delle chiamate di emergenza identificate dalle Centrali Uniche di Risposta NUE 112 come competenza della Polizia Municipale della Città di Torino, rendendo pienamente effettivo, nella ‘rete’ della risposta gestionale e operativa del soccorso pubblico, il ruolo di ‘Public Safety Answer Point’ di secondo livello della Sala Operativa del Corpo di Polizia Municipale della Città.

Tale implementazione consentirà di porre in essere un servizio di risposta multilingue, una maggiore rapidità degli interventi di soccorso, una razionalizzazione dei costi e delle risorse, nonché l’accessibilità al servizio da parte delle persone affette da sordità.

La sicurezza di una comunità ha molto a che fare con la responsabilità condivisa – ha affermato l’assessora alle Politiche per la Sicurezza del Comune di Torino, Gianna PenteneroOgni volta che siete a conoscenza diretta o indiretta di qualcosa che possa nuocere a cose o persone, vi invitiamo a chiamare tempestivamente le Forze dell’ordine perché intervenire a poca distanza e poco tempo dopo un evento può aiutare tutti e tutte, ecco perché è importante avere dei protocolli che ottimizzano le sinergie tra enti“.

La Sala Operativa del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino già dalla prima operatività del NUE 1.1.2 sul territorio metropolitano ha interagito con la Centrale Unica per le specifiche categorie di classificazione. Il 112 consente a tutti i cittadini europei di richiedere un intervento di emergenza, da telefono fisso o da cellulare, grazie a una centrale operativa in grado di smistare la richiesta al terminale adeguato.

In Piemonte, il numero unico di emergenza è presidiato dalle Centrali Uniche di Risposta di Aosta, Grugliasco e Saluzzo, nelle quali vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. All’interno della Centrale gli operatori, formati per gestire la prima risposta alla chiamata, smistano le telefonate agli enti responsabili della gestione delle emergenze.

SEEYOUSOUND International Music Film Festival – a Torino tutto pronto per la 9ª edizione

Manca ormai poco alla 9ª edizione di SEEYOUSOUND International Music Film Festival, che dal 24 febbraio al 2 marzo, propone a Torino 79 film tutti legati alla musica tra i migliori e più recenti a livello internazionale – di cui 5 in anteprima assoluta, 2 prime europee e 26 italiane – e 22 tra concerti, sonorizzazioni e dj set, accompagnati da oltre 60 ospiti da tutto il mondo.

Venerdì 24 febbraio SEEYOUSOUND 9 apre con l’anteprima italiana di Tchaikovsky’s Wife di Kirill Serebrennikov, film sulla tumultuosa relazione tra il compositore e la moglie che venne presentato in prima mondiale a Cannes nel 2022, accompagnato dalle dichiarazioni nette del regista – russo di madre ucraina – da sempre oppositore del regime putiniano ed esiliato dallo scorso marzo.

Serebrennikov è protagonista dell’omaggio di quest’anno, che prevede anche la proiezione di un altro suo titolo musicaleSummer (Leto), splendido bianco e nero del 2018, incentrato sul cantante Viktor Tsoï, leader della rock band russa anni ‘80 Kino.

In programma film su grandi nomi come Sinéad O’Connor, i King CrimsonJames Brown e il mitico concerto che tenne a bada le rivolte di Boston dopo l’assassinio di Martin Luther King; la regina della bossa nova Miùchala capoverdiana Cesária Évora protagonista dell’omonimo film che verrà introdotto dalla regista Sofia Fonseca, ma anche The StrokesInterpolLCD Soundsystem… protagonisti di Meet Me In The Bathroom, mostrato in anteprima al Sundance e proiettato a Seeyousound prima del concerto dei torinesi The Wends.

Spiccano documentari unici come What You Could Not Visualize sulla band post-punk Rema-Rema: domenica 26 febbraio per l’anteprima europea saranno ospiti il regista Marco Porsia e due membri della band che si esibiranno per la prima volta dal 1980, insieme ai LarsenTra le molte anteprime italiane, il film sui CAN, storico gruppo krautrock, Can And Me di Michael P. Aust che sarà in sala sabato 25. E i quattro film d’artista della serie The Second Summer Of Love che esplora l’impatto culturale dell’acid house quando nel 1988 la musica elettronica esplore nel Regno Unito, per espandersi in Europa e negli Stati Uniti.

 Prima proiezione in assoluto per il mondo è troppo per me, accurato lavoro su Vittorio Camardese (schivo musicista, inventore del tapping), che verrà presentato lunedì 27 dalla regista Vania Cauzillo e accompagnato dal live di Roberto Angelini (figlio acquisito di Camardese) con Rodrigo D’Erasmo; e Infernòt. Viaggio nella musica folk documentario sulla nascita della musica folk italiana che parte dal FolkClub di Torino per allargarsi al panorama mondiale, in anteprima sabato 25 con in sala il regista Elia Romanelli e seguirà il live di Alessia Tondo e Davide Ambrogio.

Molti anche i film di finzione come Country Gold, commedia weird frutto del prolifico regista indie Mickey Reece, che inscena il surreale incontro tra due leggende del country stravolgendo l’immaginario del genere; Zillion di Robin Pront, ospite per l’anteprima italiana di sabato 25, che racconta la storia (vera) di Frank Verstraeten, imprenditore-criminale che nel ‘97 con il re del porno belga Dennis Black Magic l’omonima mega discoteca, una parabola techno che incarna lo spirito degli anni ’90; e Sonnecoming of age dall’estetica digital sulle note di Losing My Religion dei R.E.M. diretto dalla giovane regista curdo-austriaca Kurdwin Ayub, premiata alla Berlinale 2022.

Quest’anno il festival torna a riappropriarsi completamente della sua dimensione live con 22 concerti, sonorizzazioni e dj set tra cui anche le performance multimediali Ever.ravE di Gianluca Iadema Perceive Reality A/V di KHOMPA feat. Akasha; l’exhibition con le opere di Rebecca Salvadori; lo spettacolo transmediale Rageen Vol. 1 del collettivo OKIEES con la straordinaria partecipazione di Pippo Delbono, i concerti dopo-festival al Café des Arts, al Porto Urbano e le serate a Magazzino sul Po e Spazio Musa, e le proiezioni a 360° del DANCE VR CORNER in collaborazione con COORPI nella Mole Antonelliana.

Seeyousound International Music Film Festival è organizzato da Associazione Seeyousound con la collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, il patrocinio di MiC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Città di Torino, e il contributo di Fondazione CRT. Main sponsor Diplomático – RUM. Sponsor BTM Banca Territori Del Monviso e Lentini Immobili Real Estate.

BIGLIETTERIA bit.ly/SYS9_Tickets e Cinema Massimo | INFO www.seeyousound.org

Rassegna ‘Puzzle Musicale’ – V edizione

 

La quinta edizione della rassegna ‘Puzzle Musicale’ – ciclo di conversazioni, ascolti e musica dal vivo organizzata dalla Città di Torino in collaborazione con la Biblioteca Civica Musicale ‘Andrea Della Corte’ – ha in programma due concerti il 24 febbraio e il 3 marzo, dalle ore 17.00 alle 18.30, nel Salone della Biblioteca della Corte al Parco della Tesoriera (corso Francia, 186).

La cantante jazz Sonia Schiavone e le sue allieve, classe di Canto Jazz del Centro di Formazione Musicale, Chiara Casagrande, Roberta Ibba, Tiziana Moglia, Giulia Pont, Serena Vergari, accompagnate al pianoforte da Silvia Cucchi propongono un percorso musicale in due tappe che svela le storie raccontate nei testi delle canzoni e gli aneddoti  delle loro storiche esecuzioni, ricordando brani celebri della storia del Jazz, con interpretazioni eseguite dal vivo, in duo voce e pianoforte e qualche piccolo ascolto guidato. (http://www.comune.torino.it/corsimusica/)

Due incontri da 90 minuti – a ingresso libero -, dove si potranno ascoltare brani celebri, da Georgia on my mind a The Girl from Ipanema e altre famose composizioni di grandi autori, come Cole Porter e George Gershwin, del repertorio del Great American Songbook.

Nel primo saranno eseguiti brani jazz che porteranno il pubblico in un viaggio della memoria partendo da Alice in Wonderland del duo Fain & Hilliard alla ballata melodica Lover man composta dal trio Ramirez–Davis e Sherman. Un percorso strutturato da una serie di successi composti dagli inizi del secolo scorso, partendo da Cry me a river di A. Hamilton ad Angel Eyes di Dennis e Brent, passando per Desafinado del duo Jobim/Mendonca fino ad arrivare all’icona Georgia on my mind di Hoagy Carmichael e Stuart Gorrell portata alla ribalta da Ray Charles.

Il secondo appuntamento partirà da Easy to Love di Cole Porter, canzone presente all’interno del musical di Broadway Anything Goes a I was doing all right di George Gershwin che lanciò la cantante-attrice Ella Logan nel film del 1937 The Goldwyn Follies per poi passare a un altro grande successo di Cole Porter datato 1932 dal titolo Night and Day, fino ad arrivare a Luigi Tenco con la sua Mi sono innamorato di te.

Sonia Schiavone insegnante di Canto jazz e moderno da oltre 20 anni. Da professionista e docente ha esplorato il jazz in tutti i suoi stili, la musica corale, il gospel, lo sviluppo della musicalità, l’improvvisazione. Si è esibita in molti festival ed eventi, in Italia e all’estero, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti e inciso i suoi ultimi album da solista con l’etichetta internazionale giapponese Da Vinci Jazz.

Per maggiori informazioni sulla rassegna Puzzle Musicale:

http://www.comune.torino.it/corsimusica/news/dal-13-gennaio-ripartono-gli-incontri-aperti-a-tutti-del-puzzle-musicale/