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Domenica la DeeJay Teen, previste modifiche viabili

È una delle corse non competitive più note d’Italia e domenica per la prima volta sarà a Torino: arriva sotto la Mole la Deejay Ten, appuntamento iniziale di un evento che dalla sua prima edizione nel 2005 a Milano ha coinvolto centinaia di migliaia di persone toccando via via altre città.

Due i percorsi previsti, da 10 e 5 km, il primo rivolto ai superiori di 16 anni, il secondo accessibile a chiunque. Dalla partenza alle ore 9 in Lungo Po Generale Armando Diaz, i partecipanti alla corsa si muoveranno attraverso corso San Maurizio verso il centro città, toccando i Giardini Reali e arrivando in Piazza Castello per poi percorrere via Po, fino all’arrivo comune in Lungo Po Generale Armando Diaz, dopo la deviazione per il percorso più lungo attraverso il Parco del Valentino e lo storico Borgo medievale.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione dalle ore 8.30 e fino alle ore 11.30 circa l’area interessata dal percorso sarà soggetta a modifiche viabili

Chiusure stradali

L’intero tracciato di gara sarà interdetto alla circolazione veicolare dalle ore 8.00 fino a cessate esigenze e in particolare saranno chiusi i seguenti principali assi viabilicorso Casale, tratto corso Gabetti–Gran Madre di Dio, chiuso in direzione sud; corso Moncalieri, tratto Gran Madre–corso Lanza, chiuso in direzione sud; corso Moncalieri, tratto piazza Zara–corso Giovanni Lanza, in direzione nord; corso Vittorio Emanuele II, tratto corso Massimo D’Azeglio–Ponte Umberto I; corso Dante, chiuso in direzione collina, tratto corso Massimo D’Azeglio-Ponte Isabella.

Dalle ore 04.00 saranno invece chiusi corso Cairoli e lungo Po Diaz.

Ponti chiusi: Vittorio Emanuele I; Umberto I; Ponte Isabella;

Ponti aperti: Sassi; Ponte Regina Margherita; Ponte Balbis.

Divieti di sosta

Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, dalle ore 00.00 di domenica 26 marzo, fino al termine della manifestazione.

Lo stesso divieto interesserà le seguenti altre vieviale Virgilio, ambo i lati, tratto corso Vittorio Emanuele II a viale Mattioli, compreso piazzale Latteria Svizzera; viale Turr, ambo i lati, tratto viale Virgilio – viale Boiardo; piazzale antistante corso Moncalieri 80.

In corso Cairolicarreggiata centrale, lato retrostante la zona di stazionamento linea GGT Star, il divieto di sosta con rimozione forzata sarà in vigore già dalle ore 08.00 di sabato 25 marzo e fino a cessate esigenze, mentre in corso San Mauriziocarreggiata laterale ovest, ambo i lati, nel tratto Rondò Rivella – viale Partigiani, il divieto inizierà dalle ore 8.00 di venerdì 24 marzo.

Parcheggi disabili generici

Dalle ore 8,00 del giorno 24 marzo e fino a termine esigenze sarà sospeso il parcheggio ubicato in c.so San Maurizio 4, mentre dalle ore 00,00 del giorno 26 marzo saranno sospesi i seguenti stalli: Viale I Maggio angolo Via Luzio; piazza Castello angolo Via Verdi; via Po n.c. 11, n.c. 14, n.c. 27/d, n.c. 18 bis, n.c. 52/c; viale Virgilio angolo corso Vittorio Emanuele II; viale Mattioli angolo viale Balsamo Crivelli; Viale Turr palo luce TGS10; corso Moncalieri 80.

Aree Taxi

Dalle ore 06,00 del giorno 26 marzo 2023 saranno sospese le aree adibite allo stazionamento dei taxi in Viale Virgilio angolo Viale Cagni.

Trasporti pubblici

I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

I percorsi

Percorso della 10 Km

Partenza – lungo Po Diaz (altezza capolinea Star), piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, corso San Maurizio (carreggiata centrale), rondò Rivella (lato ovest), viale I Maggio (il primo tratto), piazza Castello (monumento al Fante), via Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli (carreggiata centrale), viale Virgilio, viale Mattioli, viale Balsamo Crivelli, viale Virgilio, viale Stefano Turr, pista ciclo-pedonale del Po (imbocco subito dopo chiosco del Borgo), viale Paolo Thaon di Revel (interno parco fascia sottostante Galileo Galilei dir. Marinai d’Italia), salita Tiepolo, corso Galileo Galilei, rotonda Dante, Ponte Isabella, corso Moncalieri (lato fiume), ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele, corso Cairoli, Murazzi del Po Gipo Farassino, salita Murazzi al Ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Diaz – Arrivo.

Percorso della 5 Km

Partenza – lungo Po Diaz, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, corso San Maurizio, viale I Maggio, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, Murazzi del Po Gipo Farassino (discesa angolo Ponte Umberto I), salita Murazzi al Ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Diaz – Arrivo.

Nelle giornate di sabato 25, dalle 10 alle 19, e domenica 26, dalle 7 alle 8.30, gli iscritti alla corsa (per farlo c’era tempo fino a ieri) potranno chiedere informazioni e ritirare il proprio pettorale nel DeeJay Village posizionato in piazza Castello.

Dopo l’esordio di Torino, la “Deejay Ten” proseguirà poi a Bari (16 aprile), Firenze (21 maggio), per la prima volta a Napoli (il 10 settembre) e si concluderà a Milano (gran finale, il 15 ottobre). Novità di quest’anno la Deejay Ten Lottery, dove basterà registrare il proprio pettorale sulla pagina dedicata al concorso per poter vincere tanti premi di tappa e, per chi si registrerà su almeno 3 città, in palio a estrazione finale uno scooter e la possibilità di assistere alle Nitto ATP Finals a Torino (dal 12 al 19 novembre).

 

 

Il centro di Torino in onda su France3

Dalla Francia a Torino per raccontare le opportunità e i problemi degli esercizi commerciali nei luoghi aulici delle città. L’assessore al Commercio Paolo Chiavarino è tra gli intervistati di uno speciale che andrà in onda sabato 1° aprile all’interno del telegiornale dell’emittente francese France 3, che periodicamente dedica approfondimenti al territorio italiano. È stata l’occasione per presentare alcuni numeri che riguardano il commercio torinese che conta 35 grandi strutture, 742 medie e 18.710 negozi di vicinato, cui si aggiungono oltre 3mila attività di servizi alla persona (parrucchieri, estetica) e oltre 6mila attività di ristorazione. Ad accompagnare l’intervista dell’assessore saranno le immagini registrate in piazza Castello, Galleria Subalpina, via Roma, piazza San Carlo.

 

‘Locus of the Rain’, l’opera di Susumu Shingu restaurata da Smat

E’ stato presentato questa mattina al Lingotto, alla presenza del sindaco Lo Russo, degli assessori Foglietta e Purchia, della soprintendente Lisa Accurti, del presidente di Smat Paolo Romano – il restauro di ‘Locus of the Rain’, l’opera del pittore e artista giapponese Susumu Shingu, collaboratore di Renzo Piano in molti progetti.

L’opera, il cui nome è una quasi un’ evocazione in tempi in cui il pericolo siccità allarma e preoccupa, è una scultura in movimento: una sofisticata macchina ad acqua mossa dalla rotazione di quattro vasi che si riempiono catturando l’acqua diffusa dall’asta centrale in una danza fluida e leggera.

Fu proprio di Piano, incaricato a metà degli anni Ottanta della riqualificazione dell’ex stabilimento industriale e della sua trasformazione in polo polifunzionale, l’idea di inserire una fontana all’interno del Lingotto. Collocata inizialmente, nel 1995, nel cortile interno dell’edificio commerciale, nel 2001, in occasione della nuovo ampliamento, in accordo con la Soprintendenza, venne deciso di spostare la fontana all’ingresso del Lingotto sul lato di via Nizza

Il restauro da parte di Smat ha interessato anche la vasca, nella quale l’opera è alloggiata e che raccoglie l’acqua di ricircolo, e tutta l’impiantistica, dalle pompe ai sistemi di automazione elettrica, che consentono la programmazione ed il controllo da remoto.








Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco). Fino a venerdì 24 marzo in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 24 marzo 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Per condividere e consolidare una cultura dell’accoglienza nasce Rart, Rete Asilo e Rifugio Torino

Difficile anche per chi è padrone della lingua e delle regole del Paese in cui vive, per le persone immigrate richiedenti asilo e rifugiate conoscere i propri diritti, cercare un un alloggio o un lavoro può rivelarsi ancora più complesso e faticoso. A favorire il loro inserimento sociale contribuiscono programmi come ‘InsideAut: Reti e sentieri verso l’integrazione’, Community Matching, l’impegno dell’ Agenzia ONU per i Rifugiati, ma soprattutto il prezioso lavoro di numerosi enti, associazioni e volontari.

In provincia di Torino sono più di 5mila i titolari di un permesso di soggiorno per asilo o protezione sussidiaria e quindi beneficiari di protezione internazionale, 3mila e 700 coloro che hanno fatto domanda di protezione temporanea: quasi 9mila persone che solo in parte sono assistite dal sistema di accoglienza.

Con l’obiettivo di condividere e consolidare una cultura dell’accoglienza dei migranti nella Città di Torino undici enti (Altrimodi S.r.l Impresa Sociale, CISV solidarietà SCS, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa BABEL, Esserci scs, Crescere Insieme, Orso CooperativaSociale, Diaconia Valdese, Liberitutti Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Progetto Tenda onlus, Cooperativa Zenith) che da oltre vent’anni gestiscono i servizi di accoglienza per le persone immigrate richiedenti asilo e rifugiate della Città di Torino hanno costituito la Rete Asilo e Rifugio Torino.

La rete nasce per dialogare con il Comune di Torino e con le altre amministrazioni pubbliche del territorio della Città metropolitana, con i sindacati, le associazioni di categoria datoriali, le organizzazioni internazionali, le comunità accoglienti e per contribuire a che l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati sia una risorsa per il territorio.

“La Rete Asilo e Rifugio Torino, valorizzando le esperienze e le migliori pratiche degli enti gestori operanti nell’area metropolitana di Torino e promuovendo un costante dialogo con i soggetti pubblici e privati del territorio, nazionali ed europei – spiegano – contribuisce alla definizione di un modello di accoglienza, inclusione e integrazione capace di rispondere ai bisogni mutevoli delle persone migranti”.

Nelle loro intenzioni la promozione di percorsi innovativi per ampliare e rafforzare gli strumenti dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’integrazione a Torino, la creazione di materiali informativi e campagne di sensibilizzazione per informare e coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni a una cultura dell’accoglienza; la costruzione di alleanze con altre reti italiane ed europee, per lo scambio e la promozione di buone pratiche di accoglienza e sensibilizzazione.

Mariella Continisio

Festival internazionale di fotografia di Torino, scelto il direttore: è Menno Liauw

È l’olandese Menno Liauw il direttore artistico del nuovo festival internazionale di fotografia in programma dall’anno prossimo a Torino. L’appuntamento, con cadenza annuale, sarà articolato in una serie eventi in varie location: mostre temporanee specifiche, una fiera specializzata, attività didattiche, incontri partecipati, committenze artistiche, eventi off, che saranno legati ogni anno a un tema differente.

Menno Liauw è il fondatore e direttore di Futures, una piattaforma europea che comprende artisti, curatori internazionali e le più importanti istituzioni del mondo della fotografia.

Attivo da oltre 20 anni come consulente strategico è esperto in fundraising, sviluppo di prodotti e servizi, branding reputation management, per diverse tipologie di organizzazioni, a livello nazionale e internazionale.

Ha fondato il marchio Foam Amsterdam ed è stato il co-fondatore e proprietario di Foam Magazine. Ha lavorato come consulente del Museo Stedelijk di Amsterdam e della Royal Concertgebouw Orchestra. È stato anche co-fondatore di Unseen, international photography fair. È docente ospite all’HKU University of the Arts, dove aiuta gli studenti ad affrontare il mondo del lavoro. È inoltre membro del Consiglio Van Gogh Connects del Museo Van Gogh di Amsterdam.

Si conclude così la procedura promossa dalla Cabina di Regia composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo e coordinata dall’ente organizzatore Fondazione per la Cultura Torino.

La Commissione di Valutazione, nominata dalla Cabina di Regia, presieduta da Giorgio Van Straten e composta da importanti professionisti del settore quali Luca Beatrice, Giovanna Calvenzi, Nicoletta Leonardi e Chiara Massimello ha analizzato le oltre 20 proposte pervenute e ha individuato all’unanimità in Menno Liauw il candidato più idoneo.

 

A Torino il premio FAO per le città degli alberi

  Torino è una delle “Tree Cities of the world”2023, le Città degli alberi, riconoscimento che l’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle nazioni unite Fao conferisce ai centri urbani che mettono in campo ogni sforzo possibile per assicurare la cura e la valorizzazione del loro polmone verde.

Il premio, conferito nella giornata internazionale delle foreste, che ne celebra il contributo nell’agenda 2030 dello sviluppo sostenibile, è stato consegnato dal vicedirettore della Fao Maria Helena Semedo al Sindaco Stefano Lo Russo, presente in rappresentanza dei Sindaci di tutte le Città coinvolte nell’iniziativa a livello internazionale, nel corso di una cerimonia che si è tenuta questa mattina nella sede della Fao a Roma. Continua a leggere

‘Piano d’azione locale per la prevenzione e il contrasto del razzismo e dei crimini d’odio razzisti’ nella Città di Torino

Approvato dalla Giunta il ‘Piano d’azione locale per la prevenzione e il contrasto del razzismo e dei crimini d’odio razzisti’, presentato oggi, 21 marzo, a Palazzo Civico, in occasione della Giornata internazionale contro le discriminazioni razziali.

La redazione del Piano fa parte del progetto Super / SUPporting Everyday fight against Racism (Sostenere la lotta quotidiana contro il razzismo), che dal 2020 unisce le città di Bologna, Torino e Reggio Emilia e ha realizzato attività di formazione per forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità e la costruzione di strategie a livello locale e nazionale per contrastare il razzismo e i crimini d’odio.

L’obiettivo di questo progetto è sollecitare le città a concepire politiche attive di contrasto alla discriminazioni basate sulla razza e sul colore della pelle che siano strutturali e incardinate nell’attività amministrativa dell’ente e nel suo rapporto quotidiano con la cittadinanza” ha precisato l’Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli. Le istituzioni nazionali e locali hanno un ruolo chiave nel contrastare le discriminazioni e supportare le persone che le subiscono. Tuttavia l’Italia è tra i pochi Paesi a non avere una strategia antirazzista né un piano nazionale sul tema, pur dovendo dare attuazione al Piano d’azione antirazzismo 2020-2025 della Commissione europea e avendo sottoscritto l’impegno nella Dichiarazione conclusiva della Conferenza mondiale Onu contro il razzismo nel 2011.

Torino rinnova e rafforza il suo impegno nel contrasto a ogni forma di discriminazione e nella garanzia dei diritti a ogni persona, nell’offerta di servizi accessibili e di qualità in tutti i quartieri, spazi sicuri per l’aggregazione sociale e culturale attraverso la coprogettazione con le reti associative territoriali e le comunità etniche e religiose che la animano. Il piano cittadino si affiancherà ad altri servizi, incluso un ufficio specifico per la promozione di una cultura antirazzista e l’accompagnamento ai ‘Punti informativi anti-discriminazione’ di Torino, antenne presenti sul territorio che facilitano l’incontro diretto con le persone che le subiscono, segnalate poi al Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città Metropolitana.

L’Amministrazione Comunale è inoltre membro della rete ECCAR – Coalizione europea di città contro il razzismo e la xenofobia di cui fanno parte oltre 100 città europee e che supporta UNAR nella redazione di Strategia Nazionale Antirazzismo.

I principi che guidano il documento sono: la promozione dell’uguaglianza come dovere positivo/attivo dell’Amministrazione e non solo come tutela contro la discriminazione; l’attenzione al razzismo istituzionale o sistemico; la trasversalità delle politiche di contrasto del razzismo (mainstreaming) attraverso strumenti concreti e coordinati tra assessorati e divisioni. E ancora la necessità di basare le scelte politiche su

conoscenza, analisi, accessibilità e comunicazione dei fenomeni oltre  al  coinvolgimento delle persone appartenenti a gruppi razzializzati e delle organizzazioni della società civile impegnate nella promozione dell’uguaglianza. Le misure antidiscriminatorie previste dal Piano d’Azione locale saranno inserite all’interno dei documenti programmatici dell’Ente finalizzati all’assegnazione degli obiettivi e alla definizione delle risorse umane e finanziarie necessarie alla loro attuazione. I risultati del progetto saranno disseminati nei mesi successivi attraverso una campagna di sensibilizzazione.

Ultima tappa del progetto sarà venerdì 26 maggio al Polo del ‘900. Saranno presentati ai rappresentanti del Governo italiano i Piani d’azione locali adottati e illustrate le proposte e raccomandazioni per il Piano nazionale di prevenzione e contrasto al razzismo “che ponga le basi per una società più inclusiva, più sicura e più ricca culturalmente, in linea con gli obiettivi del Piano per l’uguaglianza della Commissione Europea” ha concluso Rosatelli.

Torino celebra le vittime della mafia e ricorda i morti di Cutro

Con una cerimonia ieri sera davanti a Palazzo Civico l’associazione Libera ha ricordato le vittime innocenti delle mafie in occasione della giornata, che da ventotto anni, ne celebra la memoria e l’impegno.

Presenti la vicesindaco Favaro che ha ribadito “l’impegno della Città a restituire alla collettività entro la fine di quest’anno almeno tre immobili confiscati alla criminalità”, gli assessori Purchia, Rosatelli, Salerno, Tresso, consiglieri comunali, metropolitani e regionali, rappresentanti delle istituzioni e della società civile e tanti cittadini.

In una piazza che si è riempita di fiaccole accese, tra bandiere, gialle, arancio e fucsia e cartelli con le immagini di alcune vittime di mafia legate al territorio piemontese sono stati letti 1069 nomi, 115 di bambini, vittime innocenti delle mafie, censiti fra il 1860 al 2022.

Sul selciato anche 88 fiori di carta, uno per ciascuna delle vittime del naufragio di Cutro. “Con questi fiori di carta celebriamo anche questi morti perché anche dietro quella tragedia c’è una cultura mafiosa, una cultura di violenza, della mancanza di giustizia e della dignità delle persone”, ha detto nel suo intervento la referente di Libera Piemonte, Maria Jose Fava.

Vittime che saranno ricordate anche oggi a Milano durante la manifestazione nazionale contro le mafie promossa da Libera con l’appoggio di un ampio cartello di istituzioni, associazioni e movimenti a cui parteciperanno tante persone provenienti da tutta Italia che si riuniranno per chiedere verità e giustizia e domandare un paese libero dalle mafie e dalla mentalità mafiosa, che sappia costruire democrazia e giustizia per tutti e tutte, qualunque sia la loro provenienza geografica.












Ritorna a Torino un torneo ATP Challenger di tennis

 

A distanza di alcuni anni torna sotto la Mole un torneo ATP Challenger di tennis.  L’evento, con un montepremi d 220mila dollari, si terrà sui campi in terra battuta del Circolo della Stampa Sporting nella settimana dal 14 al 20 maggio e assegnerà 175 preziosissimi punti nella corsa verso le ATP Finals .

Sono solamente  due i tornei giocati in Italia inseriti nel calendario degli ATP Challenger: quello di Cagliari e, appunto, Torino il cui lancio, questa mattina, ha offerto l’occasione per la presentazione di una iniziativa rivolta agli istituti scolastici del territorio. Durante la settimana della manifestazione uno dei campi da gioco del Circolo della Stampa Sporting sarà dedicato allo Young Village con l’obiettivo di avvicinare i giovani di Torino e del Piemonte al tennis. L’iniziativa è supportata dall’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” che, attraverso i suoi maestri garantirà lo svolgimento dell’attività tecnica. Allo Young Village hanno già aderito oltre 2mila e 200 ragazzi e ragazze di più di 100 istituti scolastici coinvolti.

Alla presentazione del torneo era presente la vicesindaca Michela Favaro: “Torino si conferma la capitale del tennis e del grande sport. Dopo le ATP Finals, la città avrà anche un torneo del circuito Challenger con un montepremi di 220mila dollari e siamo orgogliosi che ad ospitarlo sia il Circolo della Stampa Sporting, un impianto patrimonio di Torino, inaugurato nel 1941 . Lo sport – ha proseguito la Vice sindaca – è uno dei valori su cui investiamo e siamo convinti che i giovani possano avvicinarsi alla pratica sportiva anche grazie ai grandi eventi. Appuntamenti come questi sono una festa per tutta la città”.

Marco Aceto