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Rai a Torino, il Sindaco incontra le Organizzazioni Sindacali a Palazzo Civico

Incontro positivo quello di oggi pomeriggio a Palazzo Civico tra il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessore al Lavoro Gianna Pentenero e le Organizzazioni Sindacali Rai sul futuro del centro di produzione torinese e sulle prospettive dell’azienda in città.

Il Sindaco ha ribadito il ruolo strategico della Rai a Torino anche a fronte del recente incontro con l’amministratore delegato dell’azienda Carlo Fuortes nel corso del quale ci sono state rassicurazioni sulle tre principali questioni affrontate: le funzioni corporate dell’azienda allocate in città; il tema immobiliare; le vocazioni della sede Rai di Torino come la cultura, la Tv per i bambini, l’innovazione e la divulgazione scientifica, in particolare sul tema della transizione ecologica.

“Per la Città – ha sottolineato il sindaco Lo Russo – la Rai rappresenta un punto di eccellenza e l’Amministrazione è al fianco delle Organizzazioni Sindacali  affinchè la Rai continui ad avere un ruolo di primo piano nello sviluppo del territorio torinese e piemontese valorizzando le consolidate esperienze e professionalità”.

La Polizia Locale arresta per resistenza un parcheggiatore abusivo

Continuano i controlli della Polizia Locale sui parcheggiatori abusivi.

La scorsa mattina, durante un servizio di monitoraggio in abiti civili per la sicurezza del territorio effettuato nello stesso parcheggio di via Nizza adiacente la stazione di Porta Nuova che poco tempo fa aveva visto l’arresto di un uomo per il reato di ricettazione, gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale hanno fermato due uomini che esercitavano abusivamente il mestiere di parcheggiatore abusivo.

Entrambi sanzionati amministrativamente per esercizio abusivo del mestiere di parcheggiatore, i due uomini sono stati accompagnati al Comando di via Bologna per gli accertamenti di rito, dove uno dei due ha opposto resistenza.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo, un egiziano di trent’anni con precedenti per ‘resistenza e ricettazione’ è stato tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e successivamente condotto nela Casa Circondariale Lorusso Cutugno.

Torino Cambia. La città racconta le trasformazioni che verranno grazie ai fondi europei

Torino cambia, il piano va veloce. È il titolo di una campagna di comunicazione e del sito www.torinocambia.it, on line da questa mattina, che si propongono di raccontare gli oltre trecento interventi resi possibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme ad altri finanziamenti nazionali e dell’Unione Europea, che cambieranno Torino nei prossimi anni. Schede digitali, manifesti in giro per la città e maxi affissioni sui cantieri terranno aggiornati i torinesi sui lavori in programma e sul loro andamento. Un manuale per l’allestimento dei cantieri ne garantirà un’immagine uniforme in tutta la città, corredata di didascalie informative che spiegheranno ai passanti la trasformazione che sta avvenendo in quel luogo.

Il sito, realizzato dal Csi Piemonte insieme al dipartimento Fondi Europei e Pnrr della Città con il coordinamento redazionale di Urban Lab, Torino Cambia rappresenterà la fotografia, costantemente aggiornata, degli interventi.

In homepage spiccano alcuni tra i settori di intervento ovvero l’area del Parco del Valentino, la linea 2 della metropolitana, la transizione digitale, l’edilizia scolastica, le biblioteche, i quartieri di Porta Palazzo, corso Racconigi, Vallette.
Ad ogni intervento sarà dedicata una scheda ad hoc, che lo descrive nello specifico, corredata di descrizione, foto, dati (importo del finanziamento, superficie dell’area coinvolta) mappa e cronoprogramma. Oggi le schede, che verranno via via implementate, sono 163, suddivise ini sette ambiti d’azione che guidano gli investimenti e i progetti della Città per i prossimi anni. Oltre che per ambito, sarà possibile cercarle anche per area geografica (indicando il quartiere o la circoscrizione), per stato d’avanzamento dei lavori, per fonte d’investimento o parola chiave. Ultimo, ma non certo meno importante, a fondo pagina compaiono i numeri principali: 300 interventi, 636 milioni di fondi tra Pnnr, Piano Nazionale Complementare e fondi nazionali, 82 milioni di fondi React e 147 milioni di fondi Pon Metro Plus 2021-2027.

Sempre a livello digitale, la Città si è dotata anche di un importante strumento operativo. Per la gestione, il monitoraggio ed il controllo degli interventi sostenuti con i fondi europei verrà infatti messa a disposizione la piattaforma informatica GMF (Gestione Monitoraggio Fondi). Questa permette di inserire in anagrafica tutti gli interventi finanziati, procedendo a comporre il corredo informativo  di ciascun progetto con tutti gli elementi che sono necessari al monitoraggio ed al controllo.

Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo: “Abbiamo lavorato molto, in questo primo anno di attività amministrativa, per rispettare tutte le scadenze, che erano molto stringenti. In particolare, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza obbliga le amministrazioni al raggiungimento di milestone (traguardi) e target (obiettivi) con tempistiche molto strette e vincolanti. La Città, pur nella grande complessità di questa sfida, grazie all’impegno straordinario degli uffici, ha rispettato con puntualità tutti i vincoli temporali prefissati per il 2022 e per il primo trimestre del 2023 e non presenta ritardi per nessuna delle iniziative ad oggi finanziate. Per quanto concerne l’attuazione, ad oggi quasi la totalità degli investimenti è in programma o già in esecuzione, avendo già espletato le procedure di gara e, nella maggior parte dei casi, i lavori saranno avviati nel corso dell’anno. I progetti che troverete illustrati in modo puntuale sul sito sono coerenti con gli obiettivi strategici che la Città di Torino persegue come l’innovazione e lo sviluppo, la transizione ecologica, le opportunità per donne, giovani, bambine e bambini, l’impatto sociale, l’internazionalizzazione e interconnessione del territorio”.

Torino Jazz Festival, al via sabato 22 aprile la XI edizione

Dal 22 al 30 aprile torna la rassegna dedicata al Jazz: 9 giorni di programmazione, 93 appuntamenti di cui 49 concerti, 234 musicisti coinvolti in 62 luoghi sparsi in tutta la città.

Si inaugura sabato 22 aprile. In apertura, dalle ore 11.00, la JST Jazz Parade, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de ‘La Bicicleta’ ASD si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino per far rivivere la tradizione delle band itineranti che ha nella marching band di New Orleans la sua declinazione più brillante e divertente. Al mattino la JST Jazz Parade suonerà nei mercati, mentre al pomeriggio il percorso si snoderà nelle vie del centro, partendo da piazza Palazzo di Città per arrivare in piazza San Carlo e terminare la marcia animando con il suo trascinante programma le Gallerie d’Italia – Torino.

‘Natura morta con custodia di sax’, produzione originale di Peppe Servillo & Tjf All Stars aprirà ufficialmente il Festival 2023 alle OGR.  Un viaggio al cuore del jazz dal libro di Geoff Dyer.

Tutti i concerti del TJF 2023 stanno riscuotendo, in prevendita, notevole interesse da parte del pubblico. Sono già sold-out i 2 appuntamenti con Stefano Bollani in programma domenica 30 aprile in chiusura del festival. Inoltre, in seguito all’esaurimento dei biglietti per ‘Natura morta con custodia di sax’ con Peppe Servillo & TJF All Stars (OGR sabato 22 aprile ore 21) e per ‘80th birthday tour’ con Kenny Barron Trio (OGR domenica 23 aprile ore 21), per consentire l’ascolto a un numero maggiore di spettatori sono stati aggiunti 300 posti laterali a scarsa visibilità (non a fronte palco) in vendita a 8 euro da mercoledì 19 aprile alla biglietteria del festival e su Vivaticket.

Per informazioni sui biglietti: www.vivaticket.it 

http://www.torinojazzfestival.it/biglietteria-tjf/

Sicurezza, per Torino un piano di governo della notte

Dopo Roma, Milano e Napoli anche Torino sarà una delle città metropolitane al centro del piano d’azione del Ministro Piantedosi che prevede risorse e controlli straordinari sul territorio, indirizzati in modo particolare a fronteggiare la criminalità nelle stazioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la malamovida.

Se ne è parlato nel corso di un incontro in videocollegamento che si è svolto nel tardo pomeriggio e che ha visto protagonisti per la Città, insieme al Prefetto Raffaele Ruberto, il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero. In collegamento anche i primi cittadini di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Venezia.

“La sicurezza nelle città – ha scritto il Ministro nella lettera di invito indirizzata ai Sindaci – è ormai da tempo uno dei temi centrali dell’agenda di Governo perché è nelle città che l’insicurezza, la paura della criminalità e l’evolversi delle dinamiche criminali si manifestano con maggiore visibilità, combinandosi con difficoltà di vario genere, di natura economica e sociale”. Ecco dunque  perché le città metropolitane, secondo il Ministro “richiedono risposte strutturate alle nuove domande di sicurezza”.

Risposte sui cui la Città è già al lavoro: al Ministro sono infatti state presentate alcune proposte che potranno essere finanziate nell’ambito di eventuali risorse straordinarie che il Governo potrà mettere a disposizione.

Sulla scorta di quanto già realizzato a Roma, Milano e Napoli anche Torino potrebbe dotarsi di una rete di videosorveglianza attorno al perimetro delle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata) potenziando parallelamente il controllo con la maggiore presenza di agenti di polizia locale e servizi di guardiania e vigilanza nel perimetro degli scali ferroviari con particolare attenzione alle aree di parcheggio, passaggio e zone limitrofe.

La Città pensa inoltre ad un “piano regolatore” del tempo notturno che metta insieme le norme volte a garantire la tutela della salute dei cittadini residenti e la sicurezza dei frequentatori delle aree della movida, la garanzia economica degli operatori del divertimento e la distribuzione più adatta dei servizi. Per questo occorrerà ampliare la rete di videosorveglianza e l’illuminazione in tutte le zone oggi sprovviste e mettere in atto sistemi di controllo e contenimento del rumore per mitigare l’impatto dei decibel sui residenti.

Oltre al potenziamento dei controlli, per contrastare lo spaccio e il consumo di stupefacenti saranno invece incrementati i progetti di prevenzione e sensibilizzazione rivolti in modo particolare alle giovani generazioni.

“I problemi di Torino per questione dimensionale e tipologica non differiscono poi molto da quelli di Roma, Milano e Napoli – ha spiegato il Sindaco Lo Russo -.  Sul tema del contrasto alla microcriminalità i temi sono ovviamente quelli di potenziare l’impegno delle forze dell’ordine e la videosorveglianza. Per quanto riguarda la movida, noi abbiamo attivato sin dall’inizio del nostro mandato un tavolo interassessorile sul fenomeno ma c’è un tema normativo: è infatti piuttosto limitato il potere di un Sindaco in termini di sanzioni rispetto ai locali commerciali che violano le norme. Su tutti questi temi abbiamo comunque progettualità già pronte per decine di milioni che potranno essere attivate sulla base delle risorse che si renderanno disponibili”

“Nella discussione di oggi – conclude l’assessora Pentenero – abbiamo trovato molti punti in comune con le altre realtà metropolitane. Questo ci conforta perché l’Amministrazione ha piani chiari sulle principali linee di intervento. Stiamo lavorando per un ampliamento della videosorveglianza, così come è costante l’impegno per aumentare l’impiego sul campo di uomini e mezzi, anche per il corpo della polizia locale. A questo si aggiunge un altro tema emerso oggi che ci sentiamo di condividere come la richiesta di maggiore possibilità di intervento nei piani commerciali”.

Festa dei Vicini, aperte le iscrizioni alla dodicesima edizione

Sono aperte le iscrizioni alla Festa dei Vicini, in programma sabato 27 e domenica 28 maggio 2023, l’iniziativa con cui la Città di Torino e l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale aderiscono alla Giornata Europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999.

Si tratta di un appuntamento ormai consolidato, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, che si propone di rafforzare il senso di comunità e di mutuo aiuto, promuovendo le buone relazioni di vicinato e rinforzando i legami di prossimità e di solidarietà sociale.

Chi vorrà aderire – con i propri vicini di casa, il condominio, l’associazione, il comitato inquilini o il proprio esercizio commerciale – potrà organizzare un momento di convivialità: un pranzo, una cena, ma anche un aperitivo, una merenda accompagnati da musica, spettacoli dal vivo o altre forme di intrattenimento a proprio piacere. Le iniziative concorreranno a formare il programma della Festa, che nella sua ultima edizione ha contato su oltre 80 occasioni di ritrovo e divertimento.

Per aderire, in modo semplice e, naturalmente, gratuito, è possibile scaricare i moduli disponibili sul sito della Città (http://www.comune.torino.it/festadeivicini) e inviarli compilati entro il 2 maggio all’indirizzo mail festadeivicini@comune.torino.it.

Per l’edizione 2023 l’invito è esteso anche alle scuole primarie, con l’obiettivo di coinvolgere in un momento di condivisione e di partecipazione attiva bambine, bambini e le loro famiglie.

La Festa dei Vicini è patrocinata dalla Città attraverso le Circoscrizioni, insieme a Federcasa Piemonte e Atc del Piemonte Centrale. Gli enti promuovono e sostengono gli organizzatori degli appuntamenti che si svolgeranno negli spazi pubblici (piazze, strade, giardini), oppure nei cortili dei condomini privati e di edilizia popolare, nelle Case del Quartiere. A questi potranno aggiungersi, come avvenuto sempre più negli ultimi anni: esercizi commerciali, oratori e associazioni di estrazione laica o confessionale.

L’arte di essere felice, tra gli alti e bassi della vita

Duemila ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Torino hanno affollato questa mattina il Palaruffini in occasione della tappa torinese di “Happiness on Tour”, una serie di eventi mattutini e serali con l’obiettivo di valorizzare un diritto che spetta a ciascuna e ciascuno: imparare a essere felici a prescindere dalla cultura della famiglia di origine, dal luogo di nascita e dal ceto.

Accolti dai ‘pezzi’ più conosciuti e ballati, tra cui ‘O Mar for’ di Stefano Lentini, gli studenti, ordinatamente, hanno preso posto insieme ai loro insegnanti, accompagnati dai componenti dello staff. Sul palco ha salutato i partecipanti Walter Rolfo, colui che ha ideato, realizzato e che conduce l’evento ‘L’arte di essere felici’, il primo festival dedicato alla Felicità.

Carlotta Salerno, assessora comunale all’istruzione e alle politiche giovanili è stata la prima a essere invitata sul palcoscenico. Rolfo l’ha ringraziata per il supporto organizzativo e promozionale del suo assessorato e per aver concesso, patrocinando la manifestazione, l’utilizzo gratuito del Palaruffini. “Sono felicissima di essere qui con voi e vi ringrazio per aver colto un’opportunità che la Città di Torino con la Fondazione della Felicità ha voluto offrire per allenarsi a scegliere di stare bene” ha detto l’assessora.

Il cambiamento parte da noi. La vita è semplice, ma ha alti e bassi. Anche quando pensiamo che non ci sia soluzione e brancoliamo nel buio, c’è sempre uno spiraglio di luce: apriamolo e facciamolo diventare una finestra di luce” ha spiegato Rolfo, che ha coinvolto le ragazze e i ragazzi in una serie di ‘esercizi’ per imparare l’arte di realizzare l’impossibile. “Ci sono sempre percorsi per arrivare a raggiungere i nostri sogni a cui dobbiamo ricorrere per reagire ai momenti negativi della vita. Io uso una parola magica Impossible che diventa I’m possible” ha raccontato al pubblico.

Sul palco si sono poi alternati Davide Fratta, pm presso la Procura e Tribunale dei Minorenni di Torino, Eleonora D’Elicio, pluricampionessa italiana di salto triplo, Marco Losito, amministratore delegato di Loop Media Network. Poi Danilo Ragona e Luca Paiardi, due ragazzi che hanno fatto il giro del mondo in carrozzina, hanno raccontato com’è possibile superare i propri limiti. A seguire Paolo Proli, Responsabile Divisione Retail in Amundi Sgr e l’attrice Giorgia Gold che ha parlato della sua esperienza partendo dalle parole aspettare o decidere per essere felici. Sulla differenza tra successo e popolarità, come raggiungerlo con passione, dedizione e impegno si è soffermato Gabry Ponte, disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico.

L’idea del festival della felicità nasce dall’omonima fondazione, presieduta da Rolfo, costituita nel 2022 grazie alla volontà di un gruppo eterogeneo di professori universitari, coach, professionisti ed esperti di neuroscienze. Partita da Cuneo “Happiness on Tour” è sbarcata a Torino proponendo due spettacoli: al mattino dedicato ai giovani “Chi è felice non bulla, non sballa e… non molla” e la sera “L’arte di essere felici” rivolto ai genitori, agli studenti universitari, anziani, adulti, educatori, volontari e a tutte le persone che vogliono scoprire strategie concrete per imparare a gestire le emozioni che vivono e così costruire un futuro migliore. Anche queste sera il Palaruffini è sold out.

Mariella Continisio

Fabbricato di strada del Portone: cambio destinazione d’uso

Una porzione dell’edificio di due piani fuori terra di strada del Portone 61, sarà interessato da un cambio di destinazione d’uso da attività artigianale a laboratorio sanitario di analisi e punto di prelievo. Lo ha deciso la Giunta comunale nella riunione di questa mattina, su proposta dell’assessore Paolo Mazzoleni.

L’immobile, ubicato nella Circoscrizione 2 e attualmente in disuso, necessita di interventi di carattere manutentivo con opere interne, adeguamento impiantistico ed efficientamento energetico.

L’approvazione del progetto è consentita in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. 380/2001, in quanto si configura come intervento di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e riveste un concreto e specifico interesse pubblico, perseguendo finalità di stimolo e sostegno alle attività economiche.

La delibera sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale e sarà discussa nelle prossime sedute.

Truffe agli anziani, un progetto della Polizia Locale per prevenire e contrastare il fenomeno

Quello dei volantini falsi è solo l’ennesimo tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle case facendo leva sulla preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, sperando di indurre i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.

Nei giorni scorsi, in alcuni stabili della città, erano stati affissi dei falsi volantini firmati dal Ministero dell’Interno che invitavano i cittadini non residenti a lasciare i loro alloggi.   Lo stesso finto volantino segnalava che le Autorità avrebbero fatto dei controlli nelle abitazioni durante i quali i condomini avrebbero dovuto esibire i loro documenti personali.

Si tratta di una truffa per la quale la Polizia di Stato ha già emanato un comunicato stampa in cui rassicura la cittadinanza sulla falsità del documento e raccomanda di denunciare alle Autorità la presenza di volantini simili.

La Polizia Locale, che da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione per il contrasto di quelle azioni che rendono la vita dei cittadini e delle cittadine meno sicura, quest’anno ha avviato un progetto di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.

Dal mese di maggio, il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità coinvolto nel progetto, accuratamente selezionato e appositamente formato per tale finalità, opererà in luoghi di aggregazione delle persone anziane quali uffici postali, bocciofile, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando i cittadini in merito al pericolo di ogni genere di truffa. Gli incontri con le persone appartenenti alle fasce deboli avranno lo scopo di affinare la percezione del pericolo, dando indicazioni sul come affrontare comunicazioni con persone che destano sospetti.

Al termine di ogni incontro, gli agenti rilasceranno un pieghevole riassuntivo contenente i consigli generali di sicurezza per riconoscere le innumerevoli strategie utilizzate dai malviventi, per prevenirle e per dare ai cittadini uno strumento per difendersi dai tentativi di truffa.

Il progetto prevede anche una parte operativa che vede impegnati gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria in servizi di vigilanza attiva e repressiva in abiti borghesi nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.

Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di poter effettuare le denunce dal proprio domicilio. Le vittime di truffa potranno chiamare la Polizia Locale che si recherà nell’abitazione per prestare assistenza e ritirare direttamente la denuncia.

Sciopero, i servizi educativi sono al centro dell’azione della Città

La scuola, l’educazione e il progetto pedagogico che coinvolge le bambine e i bambini sono centrali per l’azione dell’Amministrazione Comunale.  Gli interventi  rivolti  a rafforzare un servizio così importante, in questi mesi,  sono stati oggetto di proposte concrete discusse in un lungo confronto con le Organizzazioni Sindacali.

Lo sciopero odierno contesta la modifica dell’accordo del 2006, con il passaggio delle ore di docenza settimanali per le scuole dell’infanzia a 30.

Le 454 educatrici dei nidi d’infanzia hanno un orario di lavoro già articolato su 30 ore e questo garantisce adeguate compresenze e migliore organizzazione in classe. Per contro, le 485 maestre, in forza di un accordo risalente al 2006, hanno invece un’articolazione oraria su 26 ore, in deroga a quello che prevede il contratto nazionale per le maestre comunali, ovvero 30 ore, come le educatrici. Non si tratta di alcuna violazione di accordi assunti.  La deroga alle 30 ore è infatti possibile, da previsione contrattuale, a fronte di dimostrate condizioni per cui il progetto educativo e il servizio non subiscano un peggioramento.

Una maggiore uniformità contrattuale tra le due figure professionali è funzionale al nuovo progetto pedagogico – organizzativo della Città di Torino, che, in linea con la Raccomandazione del Consiglio UE del 22/5/2019 e le Linee pedagogiche nazionali per lo 06, mira alla realizzazione di luoghi educativi inclusivi, democratici e partecipativi. La sperimentazione dei Poli 06 cittadini, in un’ottica di sistema integrato, rientra pienamente in questo progetto.

Inoltre con l’applicazione delle 30 ore si passa da 15 ore di compresenza alla settimana a 24: fino a 9 ore in più la settimana. L’insegnante di classe non sarà  dunque sola e avrà la possibilità di lavorare in sottogruppi con maggior agio anche nella gestione di bambini con difficoltà.

La Città è consapevole che ogni azione di supporto e valorizzazione dei Servizi educativi non può prescindere da un’efficace organizzazione del lavoro del personale scolastico, che costituisce un essenziale prerequisito per la qualità del servizio erogato.

“Riguardo alle assunzioni – spiega la vicesindaca e assessora al Personale Michela Favaro – nel 2022 sono state assunte 100 persone solo nei servizi educativi e altrettante verranno assunte nel 2023, con un ingresso in servizio di 200 nuove risorse all’interno delle scuole. Queste assunzioni stanno consentendo l’esaurimento di tutte le graduatorie esistenti, con un passo importante di stabilizzazione del personale. Inoltre si è provveduto a potenziare ogni circolo con due insegnanti in sovra organico. Sono già state attivate inoltre le procedure per l’indizione del nuovo concorso per educatori/educatrici e insegnanti di scuola dell’infanzia e per coordinatore pedagogico.  Il concorso si svilupperà nel corso dei mesi estivi, così da arrivare a settembre con nuove graduatorie da cui attingere”.

Per l’assessora ai Servizi educativi Carlotta Salerno “i servizi educativi sono al centro dell’azione amministrativa di questa giunta, sono stati fatti importanti investimenti, assunzioni sia l’anno scorso che quest’anno, e grandi passi avanti anche con gli investimenti sull’edilizia scolastica, 90 milioni di euro dai fondi del PNRR. Certamente c’è molto da fare e siamo a disposizione per riprendere il dialogo, per ragionare insieme e per lavorare per il bene dei servizi educativi e delle famiglie”

“Concludiamo – spiegano le assessore – ribadendo la piena volontà di lavorare con le Organizzazioni Sindacali e con il personale, al fine di supportare il prezioso lavoro quotidiano svolto nelle nostre scuole, mantenendo come obiettivo primario la qualità, per cui siamo da sempre conosciuti, dei nostri Servizi educativi”.