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Maltempo, la conta dei danni a Torino. Previste nuove precipitazioni

Con l’esaurirsi della pioggia già nella tarda serata di venerdì, le condizioni meteorologiche hanno visto un progressivo miglioramento. I ponti di Torino sono stati tutti riaperti al traffico.

Sono intanto iniziate le operazioni di verifica, messa in sicurezza e conta dei danni. Nel pomeriggio di ieri i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla rimozione della grande mole di materiale accumulatosi alla base della passerella pedonale nei pressi di corso Mortara che sarà poi successivamente conferito in discarica.

Dai primi controlli sul patrimonio arboreo sarebbero una dozzina gli alberi interamente o parzialmente danneggiati dal maltempo (all’interno del Parco Michelotti, in via Gaidano, strada Aeroporto, via Toselli, strada vicinale del Cresto, via Genova, lungo l’asse Millefonti, in prossimità dell’ospedale Molinette, al Parco della Pellerina, in piazza d’Armi, ai Giardini Reali, in Lungo Dora Voghera, al Parco Europa, al Parco Maddalena, in Lungo Stura Lazio).

Rimangono vietati il transito sugli itinerari costeggianti i fiumi che non sono ancora stati liberati dal limo e l’uso delle passerelle pedonali di attraversamento.

Sul Po restano al momento sospese la navigazione remiera e ogni altra attività e restano chiusi i Murazzi dove oggi iniziano le operazioni di pulizia con rimozione del limo dalle superfici per permetterne la riapertura, nel corso della giornata, salvo peggioramenti meteorologici. Interventi che, nel corso della prossima settimana, interesseranno anche i percorsi ciclo pedonali e le aree in prossimità delle sponde.

Il deflusso delle acque potrebbe però essere interrotto da nuove precipitazioni attese già a partire da questa sera e poi per le giornate di oggi e domenica.

Al momento non vi è immediato pericolo di tracimazione o esondazione, tuttavia l’intensità delle acque, la loro velocità e i materiali galleggianti trasportati dalla corrente richiedono ancora un livello di attenzione particolare.

Una situazione che il Centro operativo comunale della Protezione Civile continua a monitorare costantemente, insieme al volontariato organizzato e al personale della Polizia Locale.

Ulteriori aggiornamenti verranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

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Maltempo, un uomo muore annegato in casa. Il Piemonte chiede lo stato di emergenza

Il maltempo di queste ore ha fatto una vittima a Monteu da Po nel Torinese, dove un anziano di 92 anni è morto affogato dalle acque nella sua abitazione.
La Regione Piemonte ha inoltrato la richiesta al Governo dello stato d’emergenza. «Ho sentito telefonicamente il vicepremier Tajani e il ministro Musumeci per comunicare che firmato la richiesta di Stato di emergenza per gli ingenti danni provocati  situazione più critica riguarda il Torinese, e in particolare la zona di Chivasso, dove ha smesso di piovere ma dove si registrano problemi per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. Stessa sorte per Cavagnolo, dove si sono registrati estesi allagamenti che hanno comportato l’evacuazione di una cinquantina di persone presso un centro allestito al palazzetto dello sport comunale, con il supporto logistico della Regione Piemonte. Continuiamo a monitorare la situazione, la sala operativa della Protezione civile è attiva h24 e migliaia di volontari sono al lavoro per mettere al sicuro le nostre comunità. Purtroppo oggi c’è stata una vittima, a Monteu da Po, un anziano morto a causa dell’allagamento della sua casa. Ho avuto modo di portare la vicinanza della Regione Piemonte al sindaco, pregandola di estenderla alla comunità e ai famigliari. Nelle prossime ore la situazione meteorologica è prevista in miglioramento ma continuiamo a prestare massima attenzione soprattutto per quanto riguarda frane e fiumi».
«Abbiamo attivato tutte le nostre forze in campo per fronteggiare le criticità – aggiunge l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – ma la portata degli eventi meteorologici in atto richiede il supporto immediato dello Stato. Le piogge intense hanno già provocato frane, allagamenti, evacuazioni e purtroppo anche il crollo di un ponte: è un quadro che merita la massima attenzione, contiamo già decine di milioni di danni».
Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi sono in costante contatto con la Prefettura di Torino, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e con la Sala operativa della Protezione civile regionale, che continua a monitorare in tempo reale l’evoluzione della situazione. Domani mattina alle 9 è convocata una riunione straordinaria della giunta regionale per l’aggiornamento della situazione meteo e una prima dei stima dei danni.
«Siamo vicini alle comunità colpite – aggiungono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – Ringraziamo tutti i volontari che anche in queste ore stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza della popolazione. La macchina dei soccorsi è pienamente operativa».
Al momento attive 256 Centri Operativi Comunali, di cui 157 nel Torinese, 41 nel Cuneese, 16 nel Biellese, 15 nel Vco, 8 nel Novarese, 5 nel Vercellese, 8 nell’Alessandrino e 8 nell’Astigiano. Sono al lavoro 1360 volontari tra uomini del coordinamento regionale della  protezione civile, degli Aib e Associazione nazionale Carabinieri e Croce Rossa italiana.
Al momento i danni più significativi si sono concentrati in alcune specifiche aree del territorio:
In provincia del Verbano-Cusio-Ossola si registrano gravi criticità legate a frane, smottamenti e valanghe, in particolare nelle aree montane e vallive. La Valle Anzasca, il biellese, il vercellese, le valli di lanzo e di susa, il Canavese e il pinerolese, risultano tra le zone maggiormente colpite, con diversi eventi che hanno interessato la viabilità lungo l’asse della strada statale, provocando interruzioni e situazioni di pericolo per la circolazione. Le intense precipitazioni hanno causato l’esondazione di rii secondari e il distacco di masse nevose, che in alcuni casi hanno raggiunto la carreggiata o infrastrutture sensibili, aggravando le condizioni di sicurezza. Si segnalano inoltre evacuazioni in alcuni comuni del territorio e interruzioni dei collegamenti viari e ferroviari, con conseguenti disagi per la popolazione residente.
In provincia di Vercelli si segnalano evacuazioni e gravi dissesti idrogeologici, con eventi franosi che hanno interessato aree abitate, determinando situazioni di pericolo elevato.
In provincia di Torino si registrano fenomeni franosi e allagamenti che hanno compromesso la viabilità locale, intercomunale e provinciale, causando condizioni di parziale isolamento per alcuni centri abitati (Ivrea, Rubiana, Villardora, Cafasse), nonché disservizi alle reti di pubblica utilità (acquedotti e fognature). L’esondazione della Dora Baltea ha inoltre provocato allagamenti diffusi e gravi ripercussioni sulla rete autostradale e ferroviaria. Si segnalano evacuazioni anche in aree industriali.
In provincia di Biella si rilevano danni strutturali a infrastrutture viarie strategiche, con
conseguente interruzione dei collegamenti e isolamento di alcune aree. La Sala operativa della Protezione civile della Regione continua a monitorare con attenzione la situazione del maltempo previsto sul Piemonte e predisporre gli interventi eventualmente necessari. Nelle ultime ore si sono registrate piogge localmente molto forti che hanno interessato principalmente il Verbano, l’alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. I quantitativi pluviometrici maggiori sono stati osservati nelle stazioni di Domodossola (VB) con 105 mm, Larecchio (VB) con 96 mm, Boccioleto (VC) con 80mm, Camparient (BI) con 76 mm, Ala di Stura (TO) con 72 mm, Piano Audi (TO) con 110 mm, Niquidetto (TO) con 100 mm, Varisella (TO) con 91 mm e Balme (TO) con 90 mm. Le intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia.
Foto Loredana Frisoli

Percorsi sicuri casa-scuola: dai Comuni 10 progetti

Sono 10 i Comuni che hanno raccolto la sfida lanciata dalla Regione Piemonte per avviare l’innovativo servizio previsto dal bando per realizzare interventi di messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e attività di formazione nelle scuole sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile.
Si tratta di Cuneo, Chivasso, Ivrea, Torino, Rivoli, Settimo Torinese, Pinerolo, Novara, Asti e Alessandria.
Queste amministrazioni, selezionate sulla base di un’attenta valutazione, potranno avvalersi di un supporto specialistico finanziato dalla Regione con 170.000 euro per consentire ai tecnici comunali di confrontarsi e collaborare con i referenti scolastici sulle tematiche di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e ridisegno degli ambiti urbani prescelti.
“Abbiamo avviato un servizio che contribuirà a rendere le nostre città più sicure e sostenibili per le giovani generazioni – evidenzia l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi – Lo facciamo partendo dai nostri bambini e soprattutto investendo risorse oggi per evitare incidenti in futuro”.

Equipe Pragelato seconda al 42esimo Uovo d’Oro a Sestriere

L’Equipe Pragelato conquista un fantastico secondo posto al 42° Uovo d’Oro, storica competizione internazionale che si è svolta nel weekend appena trascorso sulle perfette piste innevate del Sestriere. La squadra ha dato battaglia con determinazione allo sci club padrone di casa, ma non è riuscita a strappare l’ambito trofeo per un soffio.

L’Uovo d’Oro è uno degli appuntamenti più attesi della stagione invernale, una competizione che premia tutti i giovani atleti con un simbolico Uovo di Pasqua al traguardo, rendendola ancora più speciale. L’atmosfera adrenalinica si è respirata in ogni momento della gara, con i ragazzi dell’Equipe che hanno dato il massimo, dimostrando non solo talento, ma anche grande determinazione.

Ecco i risultati più significativi ottenuti dagli atleti dell’Equipe Pragelato:

  • 7° posto per Benedetta Ferrando e 4° posto per Samuel Roberto nella categoria Baby.

  • 19° posto per Cecilia Marchesi e 14° posto per Fabio Mazzoleni nella categoria Cuccioli.

  • Splendida 2° posizione per Sofia Merlin e 16° posto per Marco Bricarello nella categoria Ragazzi.

  • Straordinari 4° e 6° posti per Beatrice Sofia Badino e Sebastian Franco nella categoria Allievi, la più impegnativa.

A celebrare il successo di squadra anche il Direttore Tecnico Fabio Tessore, visibilmente emozionato sul podio: “È stata una stagione all’insegna del divertimento, un ingrediente che non manca mai nei nostri menù, oltre alla preparazione atletica e all’allenamento tecnico. Solo la settimana scorsa abbiamo conquistato il gradino più alto del podio al Pinocchio sugli sci all’Abetone, altra manifestazione storica. Voglio anche ricordare alcuni dei successi più importanti: la convocazione di Lorenzo Cuzzupe in Coppa Europa, la partecipazione di Matilde Casse alle Universiadi, e il superamento dell’esame da maestro di sci per Alice Anese e Giona Franco. Continuiamo su questa strada!”

Stefano Massini debutta al Carignano con “Mein Kampf”

Lunedì 24 marzo prossimo, alle ore 19.30, debutto al teatro Carignano di Stefano Massini con il suo spettacolo “Mein Kampf”, ispirato al saggio autobiografico in cui Hitler delinea l’ideologia nazista e il suo programma politico, pubblicato per la prima volta 100 anni fa. Le scene sono di Paolo Di Benedetto, le luci di Manuel Frenda, i costumi di Nicole Joanka Medda, gli ambienti sonori di Andrea Baggio. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa e resterà in scena per la stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 30 marzo prossimo.

Un secolo ci separazione dalla nascita di un libro: era il 1924, anno di nascita di “Mein Kampf” dettato dal giovane Adolf Hitler nella cella del carcere di Landsberg. Nel 2016 la Germania ne ha consentito la diffusione dopo anni di divieto, ritenendo che solo la conoscenza possa evitare il ripetersi della catastrofe. Per anni Massini ha lavorato incrociando la prima stesura del libro manifesto con i comizi del Führer, oltre copie con gli immensi materiali delle “Conversazioni con Hitler a tavola” raccolte da Picker Heim & Bormann. Oggi Massini consegna al teatro uno spettacolo duro ma necessario, in cui il libro emerge in tutta la sua sconcertante portata. Perché queste parole hanno ipnotizzato le masse? Perché la storia ha mutato direzione rispetto a queste pagine ? Noi spettatori di oggi saremmo impermeabili dall’ascesa dal basso di questo profeta della rabbia ? “Mein Kampf” è l’agghiacciante verbo del Novecento più distruttivo, camuffato dietro la paranoica autobiografia di un invasato. Dal primato della razza all’apoteosi del condottiero, dalla smania per il riscatto alla febbre per la propaganda, va in scena l’impalcatura del nazionalsocialismo, offerto senza filtri da Massini con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, in un millimetrico studio teatrale dei ritmi, toni e affondi verbali del dittatore, perché la comprensione del meccanismo è l’unico antidoto al suo replicarsi.

“Questo spettacolo nasce dalle parole di un giovane che racconta di sé – dichiara Stefano Massini – della propria nascita a Braunau sull’Inn circondato dalla composta nullità di quelle ‘vite imbalsamate’, come scrive. È un discorso che potrebbe riecheggiare nei pensieri di un ragazzo di provincia che può provare le stesse sensazioni, tuttavia oggi siamo abituati a virtualizzare la rabbia che si sfiga sotto la forma dell’insulto online. L’attacco, la concorrenza, la competizione, il bullismo avvengono come hate speech e di body shaming: sono parole digitate e lanciate nella rete. Il corpo non esiste, è  tutto virtuale, tutto parole. Hitler parla con un tono enfatico, barocco, compiaciuto, strabordante e logorroico, affastella parole su parole sulla pagina bianca che è la scena dello spettacolo, fino a quando iniziano a precipitare oggetti concreti come scarpe, una valigia e un cappotto. Cadono quintali di libri, si infrangono vetri. È un continuo costringere a ricordare, un promemoria che evidenzia le conseguenze delle parole, un monito per il pubblico più giovane a riflettere su parole come ‘la guerra è la selezione dei migliori’, perché significa teorizzare che solo alcuni esseri umani devono andare a morire. Quando Hitler afferma che ‘la democrazia è una menzogna’ e che nel gioco degli scacchi c’è ‘un solo Re con tante sacrificabili pedine’, significa che quella libertà che i giovani danno per scontata, abituati a collegarsi a internet per esprimere la propria opinione, quella possibilità potrebbe essere un giorno revocata. Il nostro materiale ci racconta che la democrazia conquistata a fatica e che oggi potrebbe apparire logica è un privilegio, un bene xi cui va compresa l’importanza e che va difesa con vigore”.

Biglietteria: teatro Carignano-piazza Carignano 6, Torino

Tel: 011 5169555

Mara Martellotta

Regione, Pd: “Bilancio senza visione”

Il primo Bilancio della legislatura fotografa una situazione sempre più drammatica, caratterizzata dalla mancanza di certezze e contraddistinta dall’assenza di una politica strutturale e di una visione per il futuro, un bilancio che sta in piedi con l’utilizzo dei fondi europei e del PNRR.

Abbiamo affrontato un documento economico che si è contraddistinto per essere un vero e proprio atto di fede sul quale è stato complicato fare un lavoro di analisi, come ha affermato anche il Collegio dei Revisori dei conti. Resta aperto un interrogativo preoccupante sul disavanzo nella sanità.

Abbiamo provato a migliorare e a correggere il testo, in tutti i modi possibili, attraverso un’opposizione costruttiva e cercando di ottenere risultati importanti per le fasce più vulnerabili della popolazione, a cominciare dalla salute mentale per la quale abbiamo proposto di vincolare almeno il 4% del fondo sanitario e per la quale abbiamo ottenuto un impegno che non ci rassicura, ma sul quale continueremo a vigilare. Abbiamo portato avanti la battaglia per gli anziani non autosufficienti, chiedendo 10 mila posti in convenzione in più, oltre i 16 mila attualmente attivi e di garantire risorse adeguate per le emergenze sociali e sanitarie.

Ci siamo impegnati, inoltre, sui tanti fronti dimenticati dal centrodestra: il trasporto pubblico, il diritto allo studio, per favorire l’inclusione scolastica, tramite l’intera copertura delle borse di studio e dei bonus libri e trasporti, la copertura totale delle borse Edisu, la difesa delle donne vittime di violenza con l’incremento delle risorse.

Abbiamo ottenuto il ripristino di 1,8 milioni di euro precedentemente tagliati dalla Giunta dai finanziamenti previsti per i bandi della cultura, ma naturalmente monitoreremo le tempistiche di assegnazione dei fondi del Bando, auspicando di non dover assistere mai più a tali ritardi. La cultura è un settore fondamentale per la crescita sociale, economica e civile, capace di generare valore aggiunto, occupazione e attrattività.

Le nostre sono state richieste concrete presentate con lo scopo di dotare il Piemonte di un Bilancio adeguato alle vere esigenze che ci arrivano dalla società e alle quali il centrodestra sembra sorda.

Rispediamo, poi, al mittente le accuse francamente assurde di avere aumentato, durante il Governo del centrosinistra, le tasse e vogliamo ricordare che il primo atto della Giunta Cirio bis, con l’Assestamento di Bilancio di pochi mesi fa, è stato quello di modificare la disposizione per la quale chi acquistava un veicolo ibrido era esente dal bollo per 5 anni. Dallo scorso gennaio, infatti, il 50% del bollo è a carico dell’acquirente.

Siamo, infine, profondamente sconcertati dalla scelta di creare con un blitz un ente regionale sulle spese degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali. Proprio il Presidente Cirio che, in ogni sede, non manca di rimarcare la forza e l’importanza dei Comuni diventa “complice” di un’operazione finalizzata a controllare gli Enti gestori, partecipati dai Comuni stessi. Si tratta di una situazione grave e paradossale: un vero e proprio accentramento di poteri in capo a chi governa senza neanche sapere quanto ci costa! E abbiamo chiesto, seppur non ascoltati, anche un maggior impegno per gli investimenti sulle apparecchiature mediche, in special modo all’Ospedale Molinette di Torino che, allo stato attuale, hanno già superato il doppio del loro normale tempo ottimale di utilizzo. Allo stesso tempo, usciamo da questa discussione con il mancato accoglimento della richiesta su un maggior stanziamento nei confronti della non-autosufficienza, ma questa battaglia non sarà archiviate e ci vedrà ancora in prima fila per sostenere queste fasce particolarmente deboli. Proprio queste persone hanno bisogno di risposte urgenti, come ci ricorda anche la Corte di Cassazione con una sentenza.

Continueremo il nostro impegno per opporci a questa Giunta e a questa maggioranza che dimentica i più fragili, le nuove generazioni e si dimostra assente su molti, troppi temi di grande rilevanza”.

 

Gianna PENTENERO – Presidente Gruppo Pd

I Consiglieri regionali del Gruppo Pd

 

Inizia la settimana del grande basket

Torino si prepara a vivere una settimana di grande basket con le Fracciarossa Final Eight, al via mercoledì 12 febbraio con i primi due quarti di finale. Lunedì sera, presso lo store Rinascente, si è tenuta l’Opening Night, un evento all’insegna dello sport, dello shopping e della solidarietà; tra i presenti anche la vicesindaca Michela Favaro, che ha portato i saluti della Città di Torino.

Il 10% dell’incasso della serata e il ricavato dell’asta di cimeli sportivi è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Inoltre, come nelle due edizioni precedenti, la Lega Basket donerà cento euro per ogni canestro da tre punti realizzato durante il torneo, a sostegno del lavoro quotidiano di medici e ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Le migliori otto squadre del campionato italiano di basket si sfideranno sul parquet dell’Inalpi Arena dal 12 al 16 febbraio, per contendersi la 49° Coppa Italia della storia, che per il terzo anno consecutivo si tiene nel capoluogo piemontese. Il tabellone degli incontri è disponibile sul sito ufficiale dell’evento.

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Trenitalia, sciopero personale mobile Direzione Business Regionale

Dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025

La Segreteria regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Organizzazione sindacale Orsa ha proclamato uno sciopero di 23 ore del personale mobile della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta di Trenitalia, dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025.

Per i treni del Regionale in Piemonte e nelle regioni limitrofe potranno verificarsi cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Sulla base delle recenti disposizioni normative, Trenitalia assicura la circolazione ferroviaria nelle fasce orarie di garanzia, che nei giorni festivi è dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Maggiori informazioni e l’elenco dei treni garantiti sono disponibili nella sezione Infomobilità del sito web di Trenitalia, presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie o al numero verde gratuito 800 89 20 21.

Le campane di Maria Ausiliatrice annunciano la festa di don Bosco

Per la prima volta sarà il suono di 12 campane ad aprire solennemente la festa liturgica di San Giovanni Bosco. A partire da oggi, dalla basilica di Maria Ausiliatrice a Torino i rintocchi si mescoleranno ai suoni della città per richiamare i fedeli alla preghiera e alla festa per don Bosco che domani, 31 gennaio, vedrà arrivare migliaia di persone in basilica ma che viene vissuta anche in tutte le chiese salesiane e gli oratori presenti in ogni parte del mondo. Sono tanti gli appuntamenti, le serate e le iniziative volte a ricordare l’attualità del carisma del fondatore dei salesiani. A Maria Ausiliatrice, alle 18,00, la Messa è presieduta da mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino. Alle 19 presiede i primi Vespri don Stefano Martoglio vicario del Rettor Maggiore. Alle 20.30 la Veglia per don Bosco sarà animata dai novizi salesiani. Nel giorno della festa, il 31 gennaio, il programma in basilica prevede alle 11.00 la Messa per don Bosco animata dalla Corale della Basilica e alle 17 la funzione religiosa presieduta dal Vescovo emerito di Biella, mons. Gabriele Mana. Ultima celebrazione alle 21,00, la messa con il Sermig presieduta da don Andrea Bisacchi.

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La fotografia è di Mihai Bursuc-La Voce e il Tempo

In Piemonte energia più pulita con i fondi europei per la transizione ecologica

“Produzione di energia con idrogeno, biocarburanti e fonti rinnovabili realizzando un sistema, attraverso la filiera locale, che premia l’economia circolare, oltre all’efficientamento energetico”: questo il programma della Giunta regionale, esposto dall’assessore Matteo Marnati, nella riunione della terza Commissione presieduta da Claudio Sacchetto.

La seduta, infatti, ha proseguito l’esame di Defr e Bilancio relativamente alla materia Energia: le risorse attraverso la programmazione europea sono aumentate, anche se vanno a scalare perché la pianificazione termina nel 2027. Per transizione ecologica e resilienza, efficienza energetica, promozione delle rinnovabili, efficientamento illuminazione pubblica e adattamento ai cambiamenti climatici, sono disponibili quasi 370 milioni di euro di Fondi Fesr. Al 31 dicembre di questi, circa 266 (72%) hanno la programmazione approvata mentre, 230 (62%) è in stato di attuazione con i bandi approvati.

In particolare, per la diversificazione delle fonti energetiche sono stati attivati bandi per circa 183 milioni di euro. Tra questi quello per efficientamento e promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, aperto fino al 28 febbraio, può contare su circa 92 milioni, mentre l’analogo per gli edifici pubblici ha una dotazione di 42 milioni (chiuso il 22 novembre, con istruttoria in corso).

Nel corso dei lavori sono intervenuti diversi consiglieri per chiedere chiarimenti come Marco Protopapa (Lega), Alberto Avetta e Domenico Ravetti (Pd) e Alberto Unia sul Defr mentre, sul bilancio, si sono espresse Gianna Pentenero ed Emanuela Verzella (Pd) e Alice Ravinale (Avs).

Marnati ha anche spiegato che l’intenzione è finanziare le Comunità energetiche anche con fondi Fesr e che si vuole allargare la platea dei beneficiari superando il vincolo dei 5 mila abitanti. Invece, con il progetto Bandiera, si vuole creare una filiera che utilizzi l’idrogeno verde mentre, per la sua produzione, attività che vede il Piemonte capofila in Italia, si sono ottenuti ulteriori 10 milioni dal governo che si sommano ai 20 che erano già stati assegnati.

Cs