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“Made in Torino Tour the Excellent”, un modello di networking territoriale

Il progetto annovera 46 aziende in diverse categorie merceologiche

Oggi, venerdì 22 novembre, il progetto di Turismo Industriale “Made in Torino Tour the Excellent” – nato nel 2005 su idea della Camera di commercio di Torino e gestito da Turismo Torino e Provincia -ha ottenuto il riconoscimento “Corporate Heritage Network 2024” come best practice di networking territoriale finalizzato all’attrazione di turisti industriali nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa.
Il riconoscimento fa parte del Premio Corporate Heritage Awards che mira a portare alla ribalta le imprese che si distinguono per la capacità di valorizzare, in maniera originale e incisiva, il proprio passato.
Dall’aerospazio all’agroalimentare, dalla cultura al tessile, il ricco catalogo delle nostre imprese spazia tra diversi settori e tra diverse tipologie di aziende, piccole e grandi, storiche e innovative, che rappresentano insieme un affresco completo della capacità di fare impresa che da sempre contraddistingue il nostro territorio – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. –  Quasi 20 anni fa abbiamo voluto valorizzare questo patrimonio con il nostro progetto di turismo industriale “Made in Torino, Tour the Excellence”, che per l’epoca era all’avanguardia in Italia e che oggi calendarizza regolarmente centinaia di visite sia per gruppi sia per singoli visitatori”.
Siamo orgogliosi – sottolinea Maurizio Vitale jr Presidente di Turismo Torino e Provincia – di ricevere questo riconoscimento: Made In Torino è uno straordinario prodotto turistico che consente di visitare alcune eccellenze del territorio torinese in molteplici settori produttivi; dalle 9 aziende del 2005 alle 50 circa di oggi sono oltre 2.000 i visitatori che nel 2024 hanno varcato la soglia di note aziende per conoscerne la storia e la produzione”
L’iniziativa del Corporate Heritage Network 2024 nasce dall’Università degli Studi del Sannio dove, con uno spin-off accademico interamente dedicato all’heritage marketing e alla valorizzazione strategica del patrimonio storico e culturale delle imprese, è stato lanciato, da alcuni anni, il premio. Giunto alla quarta edizione, il Premio ha riscosso anche quest’anno un notevole successo con 111 progetti e 61 illustri imprese storiche candidate.
Il Comitato Scientifico di valutazione dei progetti è presieduto dal Dott. Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e Direttore della Fondazione Pirelli, ed è composto da rappresentati di tutte le più importanti Associazioni di imprese storiche italiane (Museimpresa, Unione Imprese Storiche Italiane, Associazione Marchi Storici d’Italia, I Centenari, SudHeritage, AIDAF), i più prestigiosi centri di ricerca accademica sul tema (HeritageHub dell’Università LIUC, BiblHub dell’Università Sapienza di Roma), le Società Scientifiche (Società Italiana di Management, Società Italiana di Marketing), l’Associazione di categoria delle agenzie di comunicazione (UNA – Aziende della Comunicazione Unite), oltre a Confindustria.
“Un riconoscimento ben meritato, quello per “Made in Torino Tour the Excellent” – sottolinea il Dott. Calabrò – perchè sottolinea il valore del network territoriale e di un impegno comune a coniugare le bellezze culturali e ambientali con le capacità imprenditoriali, come leve di sviluppo sostenibile.
La conoscenza del territorio dei saperi diffusi, infatti, parte dalle radici artigianali e agricole e fa crescere competenze che oggi innervano un robusto tessuto di imprese in vari settori della produzione e dei servizi. E questa realtà, in continuo cambiamento, merita anche una nuova e migliore rappresentazione, capace di valorizzare la memoria e dunque anche la capacità di costruire futuro. I musei e gli archivi storici aziendali riuniti in Museimpresa ne offrono esemplari testimonianze. Vale la pena, insomma, insistere su un turismo che leghi la forza del “saper fare” alle parole e alle immagini di un racconto contemporaneo. L’obiettivo è di fare apprezzare la qualità di manifatture e servizi e fare capire le opportunità di crescita equilibrata e di lungo periodo, cioè appunto sostenibile, dei nostri territori“.

Barcellona, le aziende del Piemonte si presentano al salone mondiale delle Smart City

Il Piemonte partecipa per la sesta volta a Smart City Expo World Congress di Barcellona, la più grande fiera al mondo dedicata alle tecnologie che possono migliorare i servizi nelle nostre città, il confort e sostenibilità. Nelle edizioni precedenti la nostra regione era ospitata all’interno della collettiva italiana coordinata da ICE Agenzia ma dal 2023 il Piemonte ha avuto un proprio spazio accanto alla collettiva italiana e, per l’edizione del 2024 è stata organizzata, per la prima volta, una partecipazione collettiva piemontese, allestita per valorizzare le nostre eccellenze in ambito smart city e per promuovere le competenze delle aziende piemontesi che hanno partecipato.

«Quest’anno – sottolinea l’assessore regionale all’Intelligenza artificiale, Innovazione e Digitalizzazione Matteo Marnati, a Barcellona a rappresentare il Piemonte – abbiamo raddoppiato lo stand, uno spazio interamente dedicato alla nostra regione che ho fortemente voluto fin dall’anno scorso. Siamo una delle pochissime regioni europee ad avere un proprio spazio, un’importante vetrina per le nostre aziende che così si possono presentare nell’ambito di un contesto internazionale. Abbiamo tanto da proporre e questo, nello specifico, è un settore che stiamo presidiando da anni sia come produttori, ma anche come consumatori, per trovare soluzioni innovative per le comunità. Siamo una regione che vuole farsi notare sulla scena internazionale».

In questa edizione sono presenti 9 aziende piemontesi la cui attività spazia in vari settori, ad esempio dall’ambiente alla mobilità, e che sono tutte rappresentative dell’eccellenza del nostro territorio in tema di smart city. Si tratta di: ALBA ROBOT; BT DIGITAL AUTOMATION; C2R ENERGY CONSULTING/XORI GROUP; COMPOSITE RESEARCH; CWS; FERPLANT; G2 MISURATORI; NEODELIS e WETECHNOLOGY.

Che il Piemonte sia, nel suo complesso, un’eccellenza lo dimostrano alcuni numeri: è la prima regione italiana per numero di addetti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) con oltre 7000 aziende che danno lavoro a più di 33mila addetti; è la prima regione italiana per investimenti privati in ricerca e sviluppo; ci sono 1300 multinazionali insediate sul territorio, 800 start up innovative, 200 centri di ricerca pubblici e privati, 3 incubatori d’impresa, 3 parchi scientifici e tecnologici. E, non da ultimo, il Piemonte è stata la prima regione italiana a istituire formalmente i Poli di Innovazione – attualmente sono 7 – come nuovo strumento di politica industriale per sostenere la competitività del sistema produttivo e della ricerca. Si tratta dunque di un ecosistema votato all’innovazione che costituisce un volano per la crescita di tutto il territorio.

«È stata un’occasione per promuovere le nostre eccellenze tecnologiche – ha concluso Marnati – ma anche per capire come si evolverà il futuro e poter rimanere al passo con le migliori tecnologie esistenti»

Manutenzione di Palazzo Civico, approvato il progetto

I progetti esecutivi degli interventi di manutenzione straordinaria di Palazzo Civico e di altri edifici comunali sono stati approvati con tre diverse delibere  dalla Giunta Comunale, su proposta della Vicesindaca Michela Favaro.

All’interno di Palazzo Civico si procederà al rifacimento della centrale idrica antincendio, vetusta e non più a norma, che sarà spostata dall’attuale manica di via Corte d’Appello nei locali dell’ex Tesoreria, posizionata all’angolo tra le vie Garibaldi e Bellezia. I lavori, per un importo di 1 milione e 530mila euro,  prevedono inoltre la sostituzione delle porte REI e la compartimentazione antincendio di numerose porzioni murarie tramite il placcaggio di lastre ignifughe e controsoffitti.

È invece di 1 milione e 20mila euro la spesa necessaria per gli interventi manutentivi, di messa in sicurezza e adeguamento antincendio su numerosi immobili che ospitano uffici della Polizia municipale, caserme e commissariati. A essere interessate dai cantieri le sedi dei ‘civich’ di via Bologna 74; via Giolitti 42 e via dei Gladioli 13; la  caserma dei Carabinieri di piazza Teresa Noce 23 e i commissariati della Polizia di Stato in via Massena 105 e corso Racconigi 100/A. Tra i lavori anche la realizzazione di un’ulteriore scala di sicurezza a servizio dei 9 piani fuori terra del comando generale della Polizia municipale di via Bologna 74.

Altri 150mila euro consentiranno di manutenere e adeguare alle normative vigenti altri edifici destinati all’assistenza. Gli interventi, che riguarderanno anche le pavimentazioni esterne e le aree verdi circostanti, prevedono tinteggiatura, sostituzione di serramenti, impermeabilizzazione delle coperture, ripristino di impianti idrici obsoleti e l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo che potrebbero danneggiare impianti tecnologici dei sottoservizi.

Riduzione  delle liste d’attesa della Città della Salute di Torino, ecco il piano aziendale

La Direzione della Città della Salute di Torino (composta dai tre Direttori Giovanni La Valle, Emanuele Ciotti e Beatrice Borghese) ha messo in campo un piano aziendale con un gruppo di persone definito, coinvolgendo tutte le parti, dalle Direzioni sanitarie di Presidio ai Dipartimenti clinici, ai professionisti sanitari ed alle Organizzazioni Sindacali, volto al miglioramento ed alla riduzione delle liste d’attesa.
Oltre a continuare a lavorare sull’efficientamento delle agende istituzionali, sono state create nuove agende di prestazioni sanitarie finalizzate a disporre di slot di prenotazione integrative per l’ambulatoriale, la diagnostica e gli interventi chirurgici, al fine di cercare di assicurare al cittadino il miglioramento dei tempi di attesa.
Come prima iniziativa per ottemperare questa esigenza l’attività è stata estesa anche alla giornata del sabato. Nella giornata del sabato sono state aperte sedute aggiuntive di ecografia, di endoscopia digestiva,  di Tac, di RMN, visite ginecologiche e visite pneumologiche pediatriche. Per dare dei numeri il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica utilizzerà la giornata del sabato per poter effettuare complessivamente 420 esami ecografici, 100 esami TC torace addome, 1350 ecografie muscolo scheletriche, 860 RMN osteoarticolari, 900 esami ecocolordoppler vasi periferici. Sono state inoltre calendarizzate ulteriori prime visite ambulatoriali nel campo dell’endocrinologia, della pediatria, dell’otorinolaringoiatria, della cardiologia e della neurologia, etc. in sedute sempre aggiuntive durante la settimana.
Inoltre per le attività legate ai controlli e follow up, l’Azienda ha previsto agende dedicate aggiuntive alle prestazioni, intese come visite / esami successivi al primo accesso. Tali agende, identificabili su Cup Unico, riguardano principalmente il percorso oncologico, la gravidanza e la maggior parte dei PDTA regionali ed aziendali, coinvolgendo tutte le specialità previste dal percorso.
Il piano, sviluppato nel mese di agosto e partito fattivamente a partire da settembre, ha portato ad un aumento significativo di prestazioni PNGLA (Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa). Si è andati da una produzione di circa 5300 prestazioni a settimana dal 9 al 15 settembre alle ormai fisse di 6500 della settimana dal 21 al 27 ottobre.
I dati delle Prestazioni monitorate dal PNGLA mostrano al 27/10/2024 un aumento significato di produzione rispetto alla stessa data del 2023, siamo ad un + 8,7% complessivo, di cui un 4,1% per le prestazioni di visite ed un 11,2% sulla diagnostica sui 10 mesi.
Anche per l’attività chirurgica sono state pianificate sedute operatorie in più, attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario a favore dell’Azienda, concordate anche con le Organizzazioni Sindacali, per recuperare la produzione e ridurre le liste di attesa degli interventi monitorati dal PNGLA e di quelli critici per l’Azienda. Verranno garantiti 40 interventi mensili per cataratta, 50 interventi di riparazione ernia inguinale e femorale, 50 interventi di emorroidectomia, gli interventi di dermato-chirurgia ed altri interventi.
Per ricapitolare le visite ambulatoriali preventivate totali in aggiunta alla Città della Salute saranno 5811, delle quali 1270 alle Molinette, 1530 al Sant’Anna, 352 al Cto e 2659 al Regina Margherita; le prestazioni di diagnostica 8597 per tutta la Città della Salute, delle quali 4571 alle Molinette, 738 al Sant’Anna, 3162 al Cto e 126 al Regina Margherita. Infine gli interventi chirurgici preventivati in più saranno 1070 in totale, dei quali 344 alle Molinette 308 al Sant’Anna, 280 al Cto e 138 al Regina Margherita. Il totale di tutte questa attività sarà di 15478 prestazioni in più per tutta la Città della Salute fino al 31/12/2024.

Il Consiglio comunale di Torino contro la chiusura degli uffici postali

Il Consiglio comunale di Torino ha approvato due ordini del giorno (il primo a firma Andrea Russi, il secondo vede come primo firmatario Pietro Tuttolomondo) attraverso i quali esprime contrarietà alla chiusura degli Uffici Postali decentrati in via Nizza 8, via Francesco Giuseppe Guicciardini 28, via Verres 1/A, corso Casale 196 e via alla Parrocchia 3/A.

Il primo documento invita Poste Italiane al rispetto dei valori dichiarati nel proprio codice etico e impegna Sindaco e Giunta ad adottare tutte le azioni necessarie affinché Poste Italiane mantenga operativi gli uffici postali già interessati al provvedimento di chiusura.

Nello stesso tempo, chiede che sia avviato un dialogo con l’azienda al fine di scongiurare ulteriori chiusure e a valutare il rafforzamento degli uffici postali esistenti, soprattutto nelle zone più disagiate e dove sia maggiormente presente popolazione anziana.

Il secondo documento impegna a sensibilizzare Governo e Parlamento, perché venga intrapresa una riflessione sulle politiche di gestione di Poste italiane che favorisca l’adozione di provvedimenti perché restino aperte le 5 sedi postali torinesi.

L’ordine del giorno, così come il precedente, invita a promuovere un confronto con Poste italiane al fine di garantire la continuità ed il potenziamento degli uffici postali evitando chiusure o riduzioni di orario e a favorire azioni che garantiscano una presenza equilibrata degli uffici postali in città, sia il centro cittadino sia le aree periferiche, con la possibilità di poter realizzare nuove progettualità, come il progetto “Polis”, anche nei comuni con più di 15000 abitanti includendo il Comune di Torino.

Infine l’atto impegna ad intraprendere le azioni opportune perché non vengano dismessi gli uffici postali nelle sedi suindicate.

28 ottobre 2024

Il Piemonte alla partenza dei camion di aiuti per Gaza

Anche la Regione Piemonte al porto di Genova ieri pomeriggio per la partenza del primo convoglio di aiuti umanitari del programma Food for Gaza. Insieme al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani erano presenti anche il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone.

Il convoglio sarà composto di 15 camion, donati dall’Italia al Programma Alimentare Mondiale per un valore di 2.2 milioni di euro e allestiti al centro Iveco di Torino sulla base di richieste specifiche dell’Agenzia Onu e completi di pezzi di ricambio per affrontare il difficilissimo quadro di sicurezza nella Striscia di Gaza e la pessima situazione della viabilità interna. I camion saranno destinati alla distribuzione dei beni umanitari esclusivamente all’interno della Striscia.

“La Regione Piemonte prosegue nel proprio impegno umanitario in soccorso della popolazione civile nelle zone di guerra – dichiara il presidente Alberto Cirio – consolidando una tradizione di solidarietà e impegno che caratterizza le nostre comunità. A giugno da Vercelli erano partite 10 tonnellate di riso destinate alla Palestina e oggi un nuovo blocco di aiuti si prepara a raggiungere le popolazioni in difficoltà”.

“La Cooperazione internazionale del Piemonte – aggiunge l’assessore Marrone – segue con apprensione l’evolversi del conflitto in Palestina e in Libano e non rinuncia a dare il suo contributo a sostegno delle popolazioni civili ingiustamente colpite, con particolare attenzione ai bambini che rappresentano la speranza di un futuro di pace”

La Regione Piemonte porta avanti da tempo iniziative di solidarietà verso le popolazioni colpite dalla guerra. Già ad agosto era stata una delle prime a dare al Governo italiano e alla comunità internazionale la propria disponibilità ad accogliere malati, e in particolare bambini, negli ospedali del Piemonte per poter offrire loro cure adeguate e la rete di assistenza e supporto che il territorio piemontese è in grado di offrire. L’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino aveva infatti accolto un adolescente di 17 anni ed un bambino di 3 anni provenienti da Gaza. Il trasferimento dei pazienti e dei loro accompagnatori era stato effettuato dall’Aeroporto Militare di Bologna a Torino da personale sanitario della Regione, individuato dalla Centrale operativa 118 di Torino, da personale volontario della Protezione civile regionale e da personale della Croce Rossa Italiana.

Il sostegno della Regione Piemonte arriverà presto anche in Libano. Prenderà infatti il via entro l’anno il progetto della Fondazione Circolo dei Lettori “Right to Read – Libano”, sostenuto dall’assessorato regionale alla Cooperazione Internazionale, che insieme al supporto della Fondazione H.Opes vedrà allestire a Beirut aule attrezzate per permettere a tanti bambini in fuga dalle bombe di continuare a studiare, leggere e giocare.

A San Mauro il ministro Urso inaugura Argotec

Mentre a Roma il sindacato metalmeccanico manifestava,  il Ministro dello Sviluppo e del Made in Italy URSO ha inaugurato oggi  a S.Mauro Torinese la nuova sede di Argotec una bella azienda dell’aerospazio che come ha spiegato il fondatore e amministratore DAVID AVINO non ha voluto aumentare cubi di cemento e ha scelto di insediarsi nella Astronave di Oscar NIEMAYER , il grande archistar scomparso alcuni anni fa.
La SPACE Park è stata realizzata nell’ambito del programma promosso dalla Agenzia Spaziale italiana , utilizzando fondi del PNRR. Sarà in grado di produrre 50 satelliti all’anno. Per il brillante imprenditore oggi è un punto di partenza anche perché il Governo Meloni crede molto in questo settore e il Ministero Urso ha stipulato un accordo importante con Francia e Germania.
Urso uno dei Ministri che si sta impegnando moltissimo  sia per il rilancio del settore auto che per lo sviluppo dell’aero spazio ha favorito l’insediamento a Novara della nuova fabbrica dei chips, ha scelto Torino come sede per il Centro della IA collegata al settore auto e all’aerospazio lo ha legato,  sia nell’intervento che nel l’incontro stampa successivo , alla necessità di rilancio di Torino e del Piemonte che ne hanno bisogno. Con i giornalisti Urso che fa riferimento alla Destra storica di Cavour ha detto che Torino può rimanere Capitale dell’auto se la azienda si impegna a rilanciare la produzione in Italia e potrà essere anche la Capitale dell ‘Aerospazio.
Alla cerimonia sono intervenuti molti imprenditori, numerosi Sindaci a partire dalla Sindachessa di S. Mauro Guazzora , a Lorusso , al Presidente Cirio , alla Vice presidente Chiorino e a numerosi parlamentari da Fabrizio Comba a Augusta Montaruli.
Mino Giachino

“Le Masche” di Giulia Cenci per il progetto RADIS

Il 6 ottobre alle 11.30 inaugurerà “Le Masche”, l’opera che Giulia Cenci ha realizzato per il progetto RADIS, nella radura Del Chiot Rosa

Radis, il nuovo progetto di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’arte Moderna e contemporanea Crt, conclude la sua prima edizione con l’inaugurazione di un’opera site specific dal titolo “Le Masche” dell’artista Giulia Cenci, la cui presentazione al pubblico avverrà domenica 6 ottobre alle 11.30. Collocata nella radura del Chiot Rosa, a Rittana, nel Cuneese, l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle che costeggiano il prato, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo. Teste di lupo, teste di manichini, rami di vite creano figure ibride tra alberi e fiori, esseri umani e animali. L’opera nasce da un dialogo intenso con il luogo, con le narrazioni, la storia e l’immaginario che lo hanno attraversato e plasmato. Le sculture di Giulia Cenci si allungano tra le betulle e contribuiscono a disegnare un paesaggio in continuo mutamento.

Il titolo dell’opera fa riferimento alle maschere, figure della tradizione contadina piemontese raccontate anche da Nuto Revelli nei suoi testi e rende omaggio a tutte le componenti emarginate per la loro diversità.

Il primo capitolo del progetto quadriennale Radis è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC del Comune di Rittana nella località di Chiot Rosa a 1200 metri dal livello del mare. Ricco di storia, questo luogo possiede un alto valore legato alla Resistenza. La vicina borgata Paraloup ha rappresentato il primo quartier generale nel Cunese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà.

Le masche di Giulia Cenci apre in questo luogo un nuovo immaginario. Cresciute nottetempo o ferme come testimoni di fatti, memorie e racconti, le sculture diventano presenze, figure che sembrano osservare con curiosità ciò che accade sotto e intorno a loro, sul prato, intorno agli alberi e tra le strutture pensate e installate per ospitare i momenti di sosta e di aggregazione di abitanti e persone in visita. Realizzata appositamente per Chiot Rosa, l’opera resterà in comodato permanente al Comune di Rittana

“Sono emozionata e orgogliosa del risultato della prima edizione di Radis – ha dichiarato Patrizia Re Rebaudengo , presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. “ L’opera di Giulia Cenci è l’esito concreto, poetico e denso di storie, di un lungo percorso che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea ha voluto legare profondamente al luogo al quale era destinata. Le masche è un’opera site specific nata da un processo lento e meditato, guidato dall’artista e dalla curatrice Marta Papini, fondato sul coinvolgimento della comunità, delle scuole e sul contributo di professionalità e artigiani esperti. Sono sicura che le sculture di questa artista sensibile e immaginifica sapranno abitare la radura accogliente del Chiot Rosa, donando a Rittana e a noi un paesaggio nuovo e aperto, nel quale far convivere storie, fiabe, fantasie, umani, alberi, pietre e animali”.

“La fruttuosa collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha saputo costruire in questo primo progetto annuale Radis un percorso artistico di grande valore, innovativo e partecipato- ha commentato Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. “L’arte e la cultura confermano il loro ruolo strategico per lo sviluppo e la rigenerazione dei terreni montani e la loro capacità di attivare le comunità, con risultati inaspettati e di notevole impatto”.

La prima edizione del progetto è stata affidata alla curatrice Marta Papini, che ha invitato Giulia Cenci a intervenire nell’area del Chiot Rosa per il suo interesse verso i luoghi al confine tra natura e antropizzazione e la sua ricerca incentrata sulle relazioni tra esseri umani, animali e ambiente.

Per realizzare le sue opere Giulia Cenci utilizza materiali di riciclo, come gli scarti del sistema di produzione agricola o i rottami delle automobili, e calchi di prototipi dalle sembianze animali e umane.

‘Le masche rappresentano il frutto delle storie del Chiot Rosa, storie di resistenza, paura, gioia, d’amore e di odio, storie di animali e di piante. Con la sua opera Giulia Cenci omaggia tutte le persone e le creature emarginate oggi come ieri per la differenza dalla norma – spiega la curatrice Marta Papini.

Il progetto “Radis” (dal piemontese “radis” radice) nasce con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di arte pubblica messo a disposizione della comunità, in dialogo con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi che restituiscono alla collettività parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

 

Le masche apertura al pubblico 6 ottobre ore 11.30. Radura del Chiot Rosa a Rittana, nel Cuneese

 

Mara Martellotta

“Granda in Rivolta” allarga i suoi orizzonti… culturali e geografici

Il prossimo ospite della rassegna letteraria fossanese sarà infatti lo scrittore irlandese, italiano d’adozione, William Wall

Lunedì 7 ottobre

Fossano (Cuneo)

Continua a crescere il prestigio degli autori ospitati a Fossano per la seconda edizione di “Granda in Rivolta”, la rassegna letteraria che lodevolmente si propone di “scuotere la provincia cuneese con la poesia”, intento scritto nero su bianco, in un “Manifesto” in versi, dagli stessi organizzatori, i poeti piemontesi Elisa Audino e Romano Vola, che condividono la direzione artistica della rassegna insieme a Maurizio Regis, titolare dello storico pub fossanese il “Vitriol” , al civico 7 di via Ancina, dove si tengono gli incontri.

Dopo l’appuntamento di domenica 8 settembre, incentrato sulla “poesia in musica” e che ha visto l’esibizione, assai gradita, dei due cantautori di origine e adozione fossanese, Mattia Calvo e Matteo Castellano, l’attesa è ora per il prossimo lunedì 7 ottobre (ore 21,15) allorché in via Ancina arriverà un ospite di caratura davvero internazionale e particolarmente “agognato” dagli organizzatori. Parliamo di William Wall, irlandese (nato a Cork nel 1955), scrittore, poeta, traduttore dall’italiano e docente di “scrittura creativa”. Irlandese, ma anche un bel po’ italiano, poiché Wall vive oggi tra Cork e Camogli, in Liguria, città a cui è particolarmente legato, così come all’Italia in genere, dove torna spesso anche nell’ambientazione dei suoi lavori, tanto da aver pubblicato gli ultimi suoi due romanzi, “La ballata del letto vuoto” (Nutrimenti, 2021) e “Ti ricordi Mattie Lantry?” (Guanda, 2024) prima qui che in Irlanda.

Nel 2005 Wall è stato selezionato per il “Man Booker Prize”, nel 2011 ha vinto il “Virginia Faulkner Award” e nel 2017 è stato il primo europeo a vincere il “Drue Heinz Literature Prize”, con la raccolta di racconti “The Islands”. Nel 2019 la Casa Editrice milanese “Crocetti” (dal 2020, di proprietà di “IF- Idee Editoriali Feltrinelli”) dedica a “Le notizie sono”, una parziale selezione delle sue poesie, con un articolo di ben quattordici pagine. Le sue opere sono tradotte in molte lingue, tra cui italiano, cinese, tedesco, portoghese, serbo, catalano, lettone e macedone.

Nella serata fossanese William Wall parlerà sicuramente del suo ultimo libro “Ti ricordi Mattie Lantry?”, un noir (la traduzione è di Stefano Tettamanti) scritto da un poeta “con un profondo senso civico-politico-umano”. Al centro della storia, una vecchia e irrisolta storia di omicidio che riemerge nella vita del protagonista in modo inusuale e che getta più di un’ombra. Lui, un autore conosciuto che decide di offrire un corso di scrittura in modo anonimo a cinque aspiranti e altrettanto anonimi autori. La vittima, un suo ex compagno di scuola, una sorta di genio ribelle. Gli indiziati: gli stessi compagni, che forse si celano in uno degli aspiranti autori del corso. L’epoca dell’omicidio: 1980. Oggi: 2020, il Covid. A far da sfondo l’Irlanda, l’Oceano, l’andare in mare, l’abbandono di una periferia territoriale, la violenza – fascino incluso – della legge del più forte, la crudeltà del capitalismo e del privilegio economico. Pagine in cui “la poesia emerge ovunque, dalla figura del nonno, un vecchio soldato, della vittima, che si è preso sempre cura di lui, fino all’Oceano”. E un libro, ancora una volta, in cui c’è molta Italia.

A dialogare con William Wall ci saranno la poetessa e scrittrice Elisa Audino e l’editrice Cristina Daglio. L’incontro sarà preceduto da un momento open-mic del poeta cuneese Luca Isoardo.
Come sempre accade negli appuntamenti di “Granda in Rivolta”, gli autori e gli organizzatori saranno già al “Vitriol” a partire dalle 19,30 per una chiacchierata e una cena conviviale e per entrare nel clima di condivisione tipico della rassegna.
Tutte le informazioni su “Granda in Rivolta” sono disponibili sui canali social della rassegna (Facebook, Instagram, Threads, Youtube e canale WhatsApp). Per prenotare 333.4915524.

 

g. m.

 

Nelle foto: William Wall e Cover “Ti ricordi Mattie Lantry?”, Guanda, 2024