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Regione, Pd: “Bilancio senza visione”

Il primo Bilancio della legislatura fotografa una situazione sempre più drammatica, caratterizzata dalla mancanza di certezze e contraddistinta dall’assenza di una politica strutturale e di una visione per il futuro, un bilancio che sta in piedi con l’utilizzo dei fondi europei e del PNRR.

Abbiamo affrontato un documento economico che si è contraddistinto per essere un vero e proprio atto di fede sul quale è stato complicato fare un lavoro di analisi, come ha affermato anche il Collegio dei Revisori dei conti. Resta aperto un interrogativo preoccupante sul disavanzo nella sanità.

Abbiamo provato a migliorare e a correggere il testo, in tutti i modi possibili, attraverso un’opposizione costruttiva e cercando di ottenere risultati importanti per le fasce più vulnerabili della popolazione, a cominciare dalla salute mentale per la quale abbiamo proposto di vincolare almeno il 4% del fondo sanitario e per la quale abbiamo ottenuto un impegno che non ci rassicura, ma sul quale continueremo a vigilare. Abbiamo portato avanti la battaglia per gli anziani non autosufficienti, chiedendo 10 mila posti in convenzione in più, oltre i 16 mila attualmente attivi e di garantire risorse adeguate per le emergenze sociali e sanitarie.

Ci siamo impegnati, inoltre, sui tanti fronti dimenticati dal centrodestra: il trasporto pubblico, il diritto allo studio, per favorire l’inclusione scolastica, tramite l’intera copertura delle borse di studio e dei bonus libri e trasporti, la copertura totale delle borse Edisu, la difesa delle donne vittime di violenza con l’incremento delle risorse.

Abbiamo ottenuto il ripristino di 1,8 milioni di euro precedentemente tagliati dalla Giunta dai finanziamenti previsti per i bandi della cultura, ma naturalmente monitoreremo le tempistiche di assegnazione dei fondi del Bando, auspicando di non dover assistere mai più a tali ritardi. La cultura è un settore fondamentale per la crescita sociale, economica e civile, capace di generare valore aggiunto, occupazione e attrattività.

Le nostre sono state richieste concrete presentate con lo scopo di dotare il Piemonte di un Bilancio adeguato alle vere esigenze che ci arrivano dalla società e alle quali il centrodestra sembra sorda.

Rispediamo, poi, al mittente le accuse francamente assurde di avere aumentato, durante il Governo del centrosinistra, le tasse e vogliamo ricordare che il primo atto della Giunta Cirio bis, con l’Assestamento di Bilancio di pochi mesi fa, è stato quello di modificare la disposizione per la quale chi acquistava un veicolo ibrido era esente dal bollo per 5 anni. Dallo scorso gennaio, infatti, il 50% del bollo è a carico dell’acquirente.

Siamo, infine, profondamente sconcertati dalla scelta di creare con un blitz un ente regionale sulle spese degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali. Proprio il Presidente Cirio che, in ogni sede, non manca di rimarcare la forza e l’importanza dei Comuni diventa “complice” di un’operazione finalizzata a controllare gli Enti gestori, partecipati dai Comuni stessi. Si tratta di una situazione grave e paradossale: un vero e proprio accentramento di poteri in capo a chi governa senza neanche sapere quanto ci costa! E abbiamo chiesto, seppur non ascoltati, anche un maggior impegno per gli investimenti sulle apparecchiature mediche, in special modo all’Ospedale Molinette di Torino che, allo stato attuale, hanno già superato il doppio del loro normale tempo ottimale di utilizzo. Allo stesso tempo, usciamo da questa discussione con il mancato accoglimento della richiesta su un maggior stanziamento nei confronti della non-autosufficienza, ma questa battaglia non sarà archiviate e ci vedrà ancora in prima fila per sostenere queste fasce particolarmente deboli. Proprio queste persone hanno bisogno di risposte urgenti, come ci ricorda anche la Corte di Cassazione con una sentenza.

Continueremo il nostro impegno per opporci a questa Giunta e a questa maggioranza che dimentica i più fragili, le nuove generazioni e si dimostra assente su molti, troppi temi di grande rilevanza”.

 

Gianna PENTENERO – Presidente Gruppo Pd

I Consiglieri regionali del Gruppo Pd

 

Inizia la settimana del grande basket

Torino si prepara a vivere una settimana di grande basket con le Fracciarossa Final Eight, al via mercoledì 12 febbraio con i primi due quarti di finale. Lunedì sera, presso lo store Rinascente, si è tenuta l’Opening Night, un evento all’insegna dello sport, dello shopping e della solidarietà; tra i presenti anche la vicesindaca Michela Favaro, che ha portato i saluti della Città di Torino.

Il 10% dell’incasso della serata e il ricavato dell’asta di cimeli sportivi è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Inoltre, come nelle due edizioni precedenti, la Lega Basket donerà cento euro per ogni canestro da tre punti realizzato durante il torneo, a sostegno del lavoro quotidiano di medici e ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Le migliori otto squadre del campionato italiano di basket si sfideranno sul parquet dell’Inalpi Arena dal 12 al 16 febbraio, per contendersi la 49° Coppa Italia della storia, che per il terzo anno consecutivo si tiene nel capoluogo piemontese. Il tabellone degli incontri è disponibile sul sito ufficiale dell’evento.

TORINO CLICK

Trenitalia, sciopero personale mobile Direzione Business Regionale

Dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025

La Segreteria regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Organizzazione sindacale Orsa ha proclamato uno sciopero di 23 ore del personale mobile della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta di Trenitalia, dalle ore 3.00 di domenica 9 alle ore 2.00 di lunedì 10 febbraio 2025.

Per i treni del Regionale in Piemonte e nelle regioni limitrofe potranno verificarsi cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Sulla base delle recenti disposizioni normative, Trenitalia assicura la circolazione ferroviaria nelle fasce orarie di garanzia, che nei giorni festivi è dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Maggiori informazioni e l’elenco dei treni garantiti sono disponibili nella sezione Infomobilità del sito web di Trenitalia, presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie o al numero verde gratuito 800 89 20 21.

Le campane di Maria Ausiliatrice annunciano la festa di don Bosco

Per la prima volta sarà il suono di 12 campane ad aprire solennemente la festa liturgica di San Giovanni Bosco. A partire da oggi, dalla basilica di Maria Ausiliatrice a Torino i rintocchi si mescoleranno ai suoni della città per richiamare i fedeli alla preghiera e alla festa per don Bosco che domani, 31 gennaio, vedrà arrivare migliaia di persone in basilica ma che viene vissuta anche in tutte le chiese salesiane e gli oratori presenti in ogni parte del mondo. Sono tanti gli appuntamenti, le serate e le iniziative volte a ricordare l’attualità del carisma del fondatore dei salesiani. A Maria Ausiliatrice, alle 18,00, la Messa è presieduta da mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino. Alle 19 presiede i primi Vespri don Stefano Martoglio vicario del Rettor Maggiore. Alle 20.30 la Veglia per don Bosco sarà animata dai novizi salesiani. Nel giorno della festa, il 31 gennaio, il programma in basilica prevede alle 11.00 la Messa per don Bosco animata dalla Corale della Basilica e alle 17 la funzione religiosa presieduta dal Vescovo emerito di Biella, mons. Gabriele Mana. Ultima celebrazione alle 21,00, la messa con il Sermig presieduta da don Andrea Bisacchi.

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La fotografia è di Mihai Bursuc-La Voce e il Tempo

In Piemonte energia più pulita con i fondi europei per la transizione ecologica

“Produzione di energia con idrogeno, biocarburanti e fonti rinnovabili realizzando un sistema, attraverso la filiera locale, che premia l’economia circolare, oltre all’efficientamento energetico”: questo il programma della Giunta regionale, esposto dall’assessore Matteo Marnati, nella riunione della terza Commissione presieduta da Claudio Sacchetto.

La seduta, infatti, ha proseguito l’esame di Defr e Bilancio relativamente alla materia Energia: le risorse attraverso la programmazione europea sono aumentate, anche se vanno a scalare perché la pianificazione termina nel 2027. Per transizione ecologica e resilienza, efficienza energetica, promozione delle rinnovabili, efficientamento illuminazione pubblica e adattamento ai cambiamenti climatici, sono disponibili quasi 370 milioni di euro di Fondi Fesr. Al 31 dicembre di questi, circa 266 (72%) hanno la programmazione approvata mentre, 230 (62%) è in stato di attuazione con i bandi approvati.

In particolare, per la diversificazione delle fonti energetiche sono stati attivati bandi per circa 183 milioni di euro. Tra questi quello per efficientamento e promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, aperto fino al 28 febbraio, può contare su circa 92 milioni, mentre l’analogo per gli edifici pubblici ha una dotazione di 42 milioni (chiuso il 22 novembre, con istruttoria in corso).

Nel corso dei lavori sono intervenuti diversi consiglieri per chiedere chiarimenti come Marco Protopapa (Lega), Alberto Avetta e Domenico Ravetti (Pd) e Alberto Unia sul Defr mentre, sul bilancio, si sono espresse Gianna Pentenero ed Emanuela Verzella (Pd) e Alice Ravinale (Avs).

Marnati ha anche spiegato che l’intenzione è finanziare le Comunità energetiche anche con fondi Fesr e che si vuole allargare la platea dei beneficiari superando il vincolo dei 5 mila abitanti. Invece, con il progetto Bandiera, si vuole creare una filiera che utilizzi l’idrogeno verde mentre, per la sua produzione, attività che vede il Piemonte capofila in Italia, si sono ottenuti ulteriori 10 milioni dal governo che si sommano ai 20 che erano già stati assegnati.

Cs

 

Ufficio immigrazione, AVS: “Piantedosi ponga fine a questo spettacolo intollerabile”

“Da anni, ogni giorno, davanti a corso Verona 4 assistiamo ad uno spettacolo vergognoso: centinaia di persone, comprese donne, bambini, disabili, costrette ad attese infinite in condizioni degradanti. Se e quando finalmente riescono ad entrare nell’attuale Ufficio immigrazione, trovano locali fatiscenti, pieni di muffe e crepe, senza servizi igienici disponibili, in uno stabile già dichiarato inagibile da diverso tempo. Abbiamo chiesto con interrogazioni e richieste di informativa al Ministro Piantedosi di intervenire. Cosa deve ancora succedere? Deve morire qualcuno al freddo perché il Ministro riporti la legalità e non scarichi sui più fragili e sulle città questa barbarie?” – dichiara Marco Grimaldi, vicecapogruppo di AVS alla Camera.
“È anni che la situazione dell’Ufficio Immigrazione di Torino è intollerabile. Le lunghe code al freddo o al sole, ora anche notturne, sono lesive della dignità delle persone e bisogna intervenire subito, in attesa che la Questura individui un nuovo immobile: per questo ho richiesto anche a livello regionale, come già fatto dalla Città di Torino, che intervenga la Protezione Civile, possibilmente con una tensostruttura che dia un riparo stabile alle persone.” – dichiara Alice Ravinale, capogruppo di AVS in Regione Piemonte.
“Ma il problema non sono solo le code, è il tempo – talvolta oltre un anno – che le persone attendono per ottenere documenti a cui hanno diritto, cosa che provoca gravi danni alle persone, quali la perdita del lavoro e l’impossibilita di esercitare i diritti sociali collegati al permesso.  Il Ministero è già stato condannato per questo dal Consiglio di Stato a ottobre, ma non è cambiato niente: quella di ostacolare le persone straniere è una deliberata scelta politica.”- concludono gli esponenti di AVS.

Atlantis, nuovo centro di ricerca per lo studio delle vie metaboliche

Venerdì 20 dicembre, dalle 10 alle 13, nella sala Convegni aziendali dell’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, si terrà l’inaugurazione di Atlantis, nuovo centro di ricerca per lo studio delle vie metaboliche e la loro interazione con i processi flogistici nella patogenesi del cancro e delle malattie cronico -degenerative. Il centro, diretto dalla Professoressa Paola Costelli, nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche e il dipartimento di Oncologia e il dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. Nel corso della mattinata saranno inoltre presentati gli sviluppi del progetto d’eccellenza dipartimentale Puzzle, che si propone di studiare una delle più grandi sfide in ambito medico, la multimorbosità, ovvero la presenza in un singolo paziente di due o più condizioni cliniche a lungo termine.

 

Mara Martellotta

Presepe Vivente alla parrocchia Sant’Anna

Sabato 21 dicembre torna il tradizionale Presepe Vivente organizzato dalla parrocchia Sant’Anna di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 4, giunto alla XXIV edizione.
La manifestazione intende portare l’annuncio del Natale fra le strade del quartiere. La rappresentazione inizia alle ore 20.30 in chiesa (via Medici 65), allestita a villaggio, con le scene dell’Annunziazione, della Visitazione e dei Mestieri. Segue la processione guidata dal parroco Mons. Valter Danna per le vie della zona: via Medici, via Brione, via Rosolino Pilo, corso Svizzera, via Nicola Fabrizi, via Carisio. Il Presepe si conclude in chiesa (via Medici 65) con la Natività, la Visita dei Pastori e dei Magi.
Al termine si tiene un momento conviviale in oratorio (via Brione 40) per scambiarsi gli auguri.

Tentata truffa ai danni di anziani

Nel  primo pomeriggio di ieri, 10 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Beinasco (TO) – Compagnia di Moncalieri (TO) – hanno arrestato un trentanovenne, residente nella provincia di Napoli, bloccato mentre tentava di impossessarsi di una somma di denaro di 1.500 euro ai danni di una coppia di anziani, fingendo di essere un appartenete alle forze di polizia.
Il tentativo di truffa si era concretizzato nell’arco della mattinata con le modalità ormai note dei “finti Carabinieri”: un uomo che si spacciava per appartenente all’Arma aveva chiamato la famiglia di anziani di Beinasco (TO) invitando l’ottantanovenne titolare a presentarsi in caserma. Poi, mentre l’uomo era assente da casa, il sedicente Carabiniere aveva ricontattato la famiglia, dicendo alla coniuge, ottantaseienne, che l’uomo era stato trattenuto in quanto aveva investito un pedone; ciò premesso invitava la donna a preparare una somma in contanti da consegnare a titolo di cauzione ad una persona che sarebbe andata a casa loro.
I veri Carabinieri, insospettiti dal racconto dell’anziano recatosi in caserma, non hanno perso tempo e si sono appostati nei pressi dell’abitazione attendendo che il presunto truffatore si presentasse a riscuotere la somma richiesta. Non appena presentatosi presso l’abitazione, il presunto malfattore è stato bloccato e assicurato alla giustizia.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato tradotto in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, in quanto gravemente indiziato dei reati di “tentata truffa in concorso”.

Falso trading online, sequestro per 4 milioni

Si è conclusa a Tirana, con l’esecuzione transnazionale di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due cittadini albanesi, l’operazione “Trade Scam”, condotta per più di due anni dalla Polizia di Stato di Torino, attraverso gli investigatori della Polizia Postale, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, con il coordinamento internazionale di Eurojust e la collaborazione della SPAK albanese, Procura Speciale deputata al contrasto della corruzione e della criminalità organizzata.

Le indagini, condotte dal C.O.S.C. di Torino, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, sono partite dalla denuncia sporta nel 2019 da una vittima di falso trading online, attirata da banner pubblicitari di fantomatiche società di investimenti finanziari e successivamente convinta telefonicamente a effettuare investimenti dietro la falsa promessa di ingenti guadagni.

L’attività investigativa, di seguito al sequestro di numeroso materiale informatico, ha consentito la ricostruzione puntuale dei ruoli dei membri di quella che si è rivelata essere una organizzazione criminale, che operava anche grazie alla creazione di società di comodo, funzionali alla realizzazione di attività di riciclaggio.

Le somme, versate dalle ignare vittime, venivano trasferite su conti stranieri in modo da aggirare i controlli antiriciclaggio e dall’analisi dei flussi finanziari è emerso che il denaro veniva convertito in criptovalute e trasferito tramite blockchain. A questa operazione è stata dedicata gran parte dell’attività investigativa, finalizzata a ripercorrere le movimentazioni operate dal sodalizio criminale con l’unico scopo di ostacolarne l’identificazione illecita.

La fase esecutiva, condotta sul territorio albanese e che ha visto coinvolti gli stessi  investigatori della Polizia Postale, è stata portata a termine con la collaborazione degli organi di Giustizia e di Polizia albanesi, grazie al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato la sede centrale INTERPOL per la diffusione internazionale dei mandati di cattura, in sinergia con l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza italiano in Albania, presso la locale Ambasciata.

Si precisa che gli indagati devono considerarsi non colpevoli fino a sentenza definitiva.