Rubrica settimanale a cura di Laura Goria / In questa puntata dell’Isola del libro dal sapore natalizio ecco 10 libri dell’anno letti per voi, che sarebbero da portare assolutamente su un isola deserta e con i quali trascorrere ore magiche. 10 autori e titoli da non perdere e da regalare.
1 ) Gaia de Beaumont “Scusate le ceneri: biografia romanzata di Dorothy Parker” -Marsilio- euro 9,50
Questo è davvero un libro splendido. Più che una biografia, è “un romanzo liberamente ispirato” alla vita dell’americana Dorothy Parker (1893 – 1967). Un’ icona del XX secolo, emblema di fascino, raffinatezza e snobismo intellettuale nella New York degli anni 20 e 30. Fu giornalista di grido, scrittrice, poetessa, amica di artisti e del bel mondo dell’epoca.
Nasce con l’altisonante cognome Rothschild e, anche se la sua famiglia non ha connessioni con l’omonima banca, conosce e frequenta tutti i posti alla moda.
A 21 anni è assunta da Vogue come assistente editoriale: ma ha talento, è geniale ed ambiziosa. Così da semplice autrice di didascalie fotografiche diventa una firma di punta. E’ amica di grandi scrittori – Hemingway, Fitzgerald, Dos Passos-. Con Robert E. Sherwood fonda -ed è l’anima- della cosiddetta Tavola Rotonda (nel mitico Hotel Algonquin di New York); celebre anche come “circolo vizioso” dove si incontrano artisti, intellettuali e giornalisti che miscelano lavoro e divertimento. Dottie firma pezzi ferocemente acuti, autoironici, e prende brillantemente in giro il mondo dorato che frequenta.
Nella vita privata colleziona 2 aborti, 3 mariti e vari amanti bellissimi, più giovani di lei. Attanagliata da un perenne senso di angoscia, cerca di annullarlo con l’alcol e ripetuti tentativi di suicidio. La parabola della sua vita è discendente; invecchia presto e male, gli ultimi anni sono intrisi di povertà e solitudine, ed è stroncata da un infarto a 73 anni. Le ceneri del titolo sono quello che resta di lei dopo la cremazione. Dispone che sull’urna venga scritto “Scusate le ceneri”… che nessuno reclamò per ben 21 anni.
2 ) Isabelle Allende “Lungo petalo di mare” -Feltrinelli- euro 19,50
E’ la bellissima e travagliata storia del medico Victor Dalmau, scappato dalla guerra civile spagnola nel 1939, grazie all’aiuto di Pablo Neruda che noleggiò il piroscafo Winnipeg e portò più di 2000 repubblicani -in fuga dal regime franchista- in Cile. A bordo della nave ci sono Victor e la giovane pianista Roser Bruguera, i cui destini si uniscono indissolubilmente nel paese che è un “lungo petalo di mare e neve”. Tra amori passionali, matrimonio di facciata e poi unione profonda; attraversando pagine storiche durissime, come il golpe che nel 1973 fece cadere il presidente cileno Salvador Allende e consegnò il paese alla spietata dittatura dei colonnelli e alla morte di migliaia di desaparecidos. Non solo una grande storia d’amore, ma anche di rifugiati politici, esilio, migrazioni e ricerca di identità. Tutte cose che lei ha vissuto sulla sua pelle; è infatti la nipote del presidente socialista Salvador Allende destituito da Pinochet, e fu costretta all’esilio.
Per questo romanzo -con echi che richiamano il capolavoro assoluto della Allende “La casa degli spiriti”, del 1982, da cui l’omonimo film con Jeremy Irons- si è ispirata alla vita vera dell’esule Victor Pey, che conobbe in Venezuela. Lo incontrò 40 anni fa e solo ora si è decisa a raccontare la sua storia. Lui è morto -a 103 anni e lucidissimo fino alla fine- 6 giorni prima che lei potesse mandargli il manoscritto.
La scrittrice ha conosciuto personalmente anche Neruda; lei era una giovane giornalista e lui si rifiutò di concederle un’intervista dicendo che inventava troppo per il mestiere che faceva e che avrebbe dovuto invece dedicarsi alla narrativa. Ha seguito il consiglio ed oggi è la scrittrice di lingua spagnola più letta al mondo con 22 romanzi, tradotti in 35 lingue e 67milioni di copie vendute.
3 ) Sandro Veronesi “Il colibrì” -La nave di Teseo- euro 20,00
E’ il secondo Premio Strega che Veronesi si porta a casa (dopo quello nel 2006 con “Caos calmo”)
ed è la bellissima storia di una vita raccontata con la profondità a cui ci ha abituati. L’esistenza è quella dell’oftalmologo Marco Carrera, soprannominato “il colibrì” -come il piccolo uccello, apparentemente fragile- perché la sua statura sembrava aver segnato una battuta d’arresto. Nasce nel 1959 in una classica famiglia borghese fiorentina, e finisce i suoi giorni (in pagine che vi lasceranno il segno) in un ipotetico futuro 2030. In mezzo a questi poli opposti c’è la sua avventura umana, con gli sgambetti che il destino può fare, e ci sono i personaggi che abiteranno la sua vita.
Come la nipotina orfana Miraijin, che lui cresce con amore infinito e che diventerà una leader e concreta speranza di una nuova era per l’umanità.
I dolori nella vita di Marco sono una costante, ma lui è un colibrì e nella tempesta resiste tenacemente in volo sbattendo forsennatamente le ali. E dopo tanto peregrinare, arriva la fine che, coraggiosamente, sceglie per se, orchestrando la scena in un modo che già da solo vale tutto il romanzo.
4 ) Jeanine Cummins “Il sale della terra” -Feltrinelli- euro 18,00
Acapulco, Lydia e il figlio di 8 anni, Lucas, sono in bagno quando sentono i colpi a raffica che massacrano la loro famiglia – 16 persone- riunite in cortile per festeggiare la quinceañera di una nipote. Miracolosamente riescono a scampare alla carneficina; ma da quel momento saranno soli al mondo e braccati dai narcotrafficanti.
Iniziano così 400 pagine a perdifiato che narrano l’allucinante corsa verso los Estados Unidos, di una giovane donna e del suo piccolo-grande ometto, genio della geografia. E il romanzo ci catapulta in qualcosa che per noi è inimmaginabile.
“Il sale della terra” è la sconvolgente storia della loro fuga: su treni da prendere in corsa col rischio di essere spappolati, incontri con personaggi dall’umanità dolente, profonda e varia, alcuni pronti a fregarli, altri invece amichevoli. Un’Odissea che Jeanine Cummins -scrittrice spagnola, cresciuta nel Maryland, residente a New York- ha scritto dopo lunghe e approfondite ricerche, viaggiando da un lato all’altro del confine, per dare voce e rendere omaggio alle “migliaia di storie che non sentiremo mai”.
5 ) Romana Petri “Figlio del lupo” -Mondadori- euro 19,50
Veleggia tra romanzo e biografia lo splendido ritratto che Romana Petri dedica a uno dei massimi scrittori americani, Jack London, svelandoci gli anfratti della sua anima, gli alti e bassi della sua vita.
Amava definirsi “figlio del lupo” e presentiva di morire giovane perché il fuoco che aveva dentro “..aveva la fame di un lupo”: non si sbagliava, nato nel 1876 morì a soli 40 anni nel 1916. Una vita breve, ma in continua azione, tra mille mestieri, sempre nel tentativo di tenere insieme realtà e letteratura. Il carattere impetuoso, l’assenza del padre biologico compensata dall’affetto per il padre adottivo John London; il peso della madre Flora che parlava con gli spiriti dei defunti e mal sopportava le donne a cui si legò.
Donne che furono determinanti, ognuna a modo suo, a partire dalla giovane piccolo-borghese Mabel che non capì il suo talento. Poi l’affascinante ed enigmatica intellettuale russa Anna, che considerava anima gemella. La prima moglie Bessie, sposata con scarsa convinzione, che gli darà due figlie, ma non il tanto atteso erede maschio. Per ultima, l’amica Charmain che si trasformò in amante e poi seconda moglie, restandogli accanto fino all’ultimo respiro.
6 ) Ilaria Bernardini “Il ritratto” -Mondadori- euro 19,00
Valeria Costas è una famosa scrittrice 55enne che per 25 anni è stata l’amante dell’imprenditore di successo Martín Aclà, sposato con la pittrice Isla Lawndale con la quale ha messo al mondo tre figli. Dalla radio Valeria apprende che Martín ha avuto un ictus e da quel momento la sua vita vira bruscamente.
E’ semplicemente magnifico questo romanzo della scrittrice milanese 43enne Ilaria Bernardini, che parla di amore, tradimento, rimpianti, fraintendimenti, omissioni, segreti, lutti e ferite inferte dalla vita.
Valeria che è sempre rimasta nell’ombra, ora sprofonda nel terrore di non poterlo più rivedere. E cosa s’inventa per avere sue notizie e potergli stare più vicina? Chiede alla moglie di Martin di farle un ritratto da usare per la copertina del suo nuovo libro. Isla accetta, riesuma tele e pennelli, e invita Valeria a posare per lei nella sua casa londinese.
Trama a dir poco geniale e carica di suspense. Inizia così il via vai dell’amante nella casa di Martin,
in una situazione ambigua e anche pericolosa perché Valeria più volte, di soppiatto, si infila nella stanza in cui lui, incosciente, è tenuto in vita dai macchinari.
E come andrà a finire? Gustatevi il romanzo fino alla sorpresa finale.
7 ) Woody Allen “A proposito di niente” -La Nave di Teseo – euro 22,00
E’ un’autobiografia ricca di ironia, amori, figli, amarezza, malinconia e tanto cinema quella dell’84enne Woody Allen, regista e artista poliedrico di incommensurabile talento.
E se vi state chiedendo se narra anche la bruttissima storia con Mia Farrow, sappiate che alla vicenda riserva pagine al vetriolo in cui chiarisce una volta per tutte come sono andate le cose.
Parte dagli inizi, a soli 16 anni, con l’inventiva che lo contraddistingue e lo porta a scrivere battute al fulmicotone per radio, cinema, tv; poi 60 anni di carriera in cui ha scritto e diretto una cinquantina di film, che spesso ha reso memorabili con la sua recitazione in ruoli da protagonista (uno per tutti, l’esilarante “Provaci ancora Sam”).
Nel libro ci sono gli incontri con grandi personaggi, le sue fobie, tanti aneddoti e capitoli
dedicati ai suoi matrimoni e convivenze. Poco meno di 400 pagine che scorrono alla velocità della luce…
8 ) Joël Dicker “L’enigma della camera 622” -La Nave di Teseo- euro 22,00
Il nuovo travolgente e camaleontico thriller dello scrittore ginevrino (diventato famoso con “La verità sul caso Harry Quebert”), questa volta è ambientato in un hotel di lusso sulle Alpi svizzere.
Il romanzo è una sorta di gioco di specchi tra finzione narrativa e autobiografia, perché a mettersi sulle tracce del mistero che avvolge la camera 622 -nella quale 15 anni prima era avvenuto un delitto- è un giovane scrittore che assomiglia parecchio a Dicker… e riesce a risolvere un classico intrigante cold-case.
Tutto ruota intorno alla banca Ebezner, da più di 300 anni saldamente nelle mani della stessa famiglia, con la carica di presidente tramandata per generazioni di padre in figlio; ma ora le cose sono cambiate e l’incarico andrà a chi si dimostrerà davvero all’altezza.
E’ così che si scatena la lotta tra Macaire Ebezner e il brillante Lev Levovitch, affascinante self made man; i due si contenderanno anche la bellissima Anastasia (moglie di Macaire).
Movimentano ulteriormente la trama altri personaggi carichi di mistero, divoranti ambizioni, rapporti familiari complessi e controversi, amori e tradimenti, appuntamenti mancati e occasioni perdute, avvelenamenti e intrighi, in un folgorante susseguirsi di colpi di scena e con un epilogo insospettabile…632 pagine che non vorreste mai finire.
9 ) Nino Haratischwili “L’ottava vita (per Brilka)” -Marsilio- euro 24,00
E’ un romanzo mastodontico (1127 pagine), ma dentro c’è tutto ed è magnifico.
100 anni di storia – più precisamente “Il secolo rosso” – che travolgono le vite dei protagonisti: un mix sapientemente dosato di famiglia, amore, utopie, fughe, segreti, tradizioni, ribellione, sacrificio, passioni, codardia, coraggio, torture, tradimenti, aborti, assassinii, e molto altro ancora in
un’ altalena di tragedie collettive e private.
Voce narrante è quella di Niza che ricostruisce la saga degli Jashi, famiglia borghese benestante che deve la sua ricchezza al capostipite, industriale che ha inventato una ricetta segreta della cioccolata, tramandata attraverso 5 generazioni di donne incredibili.
Fortissime nell’affrontare il vortice storico che vede la Georgia dapprima governata dagli zar, poi indipendente, in seguito bolscevica e sovietica -tra terrore, purghe e gulag-. Dilaniata da 2 guerre mondiali, l’assedio di Leningrado, la Guerra Fredda, la Primavera di Praga, la perestrojka, la caduta del Muro… fino ad arrivare alla tris nipote Brilka nata nel 1993. Un romanzo che il “New York Times” ha definito «commovente, straziante, sublime».
10 ) Domenico Dara “Malinverno” -Feltrinelli- euro 18,00
Protagonista e voce narrante di questo romanzo è Astolfo Malinverno: uomo sensibilissimo, zoppo, malinconico e con la capacità di comprendere a fondo i dolori altrui. Vive a Timpanara, dove sorgono una cartiera e un maceratoio dai quali escono e si librano nell’aria volumi, fogli di giornale, pagine varie e assortite che diffondono il morbo della lettura tra gli abitanti.
Astolfo è il bibliotecario del paese e il guardiano del cimitero. La sua giornata è equamente divisa tra le due mansioni, e la storia mescola in modo meraviglioso vita, dolori, gioie, vezzi, amore, follie, sacrificio e morte che si amalgamano nei vari personaggi e nei misteri inerenti all’esistenza terrena e all’al di là.
Tra le pagine più sublimi, quelle in cui Astolfo si innamora della foto di una donna misteriosa che campeggia su una pietra tombale priva di nome e date. Un colpo di fulmine e l’inizio di un mistero. Poi conosciamo altri dolenti; da chi vuole essere unito in matrimonio con un defunto, a chi, straziato
dalla morte del suo cane, è riconoscente ad Astolfo che con pietas fuori dal comune lo seppellisce nel camposanto, dove il padrone è destinato a raggiungerlo… perché anche gli animali hanno un’anima. E ancora c’è chi crede a una formula numerica come teorema per calcolare il sopraggiungere della morte, chi registra voci e sussurri dall’oltretomba e tanti altri personaggi incredibili.
Un libro tutt’altro triste, perché sciorina poesia, amore, sentimenti profondi e la favolosa sensibilità di Astolfo che capisce l’amore indissolubile che può legare i sopravissuti a chi non c’è più.