 Come da tradizione, alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, rivolge agli studenti, alle famiglie e a tutto il personale docente ed amministrativo “un sincero augurio di buon inizio di anno scolastico”. Ma non mancano le criticità. Pentenero, infatti,  non nega “le difficoltà con cui si trova a dover fare i conti quest’anno la scuola piemontese, prima fra tutte la carenza di organici, più volte denunciata dalle istituzioni regionali. Ci tengo però a ribadire che stiamo compiendo ogni sforzo possibile per permettere il regolare avvio dell’anno e assicurare il livello di qualità che da sempre caratterizza il nostro sistema”.
Come da tradizione, alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, rivolge agli studenti, alle famiglie e a tutto il personale docente ed amministrativo “un sincero augurio di buon inizio di anno scolastico”. Ma non mancano le criticità. Pentenero, infatti,  non nega “le difficoltà con cui si trova a dover fare i conti quest’anno la scuola piemontese, prima fra tutte la carenza di organici, più volte denunciata dalle istituzioni regionali. Ci tengo però a ribadire che stiamo compiendo ogni sforzo possibile per permettere il regolare avvio dell’anno e assicurare il livello di qualità che da sempre caratterizza il nostro sistema”.
A mettere il dito nella piaga è la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, di Forza Italia: “Cattedre vuote, il pasto portato da casa, i ritardi nell’erogazione dei contributi del Ministero e della Regione Piemonte alle scuole paritarie e agli enti di formazione professionale. Si tratta di un mix esplosivo di criticità che renderà il primo giorno di scuola nella nostra regione difficile da dimenticare per le nostre famiglie”.
 Continua Ruffino: “Ma vi sono altre questioni aperte: le risorse utili per la messa in sicurezza degli edifici scolastici che mancano o sono in ritardo; i costi diretti e indiretti dell’anno scolastico che sono in costante aumento per le famiglie messe già a dura prova per i noti problemi legati alla crisi economica; i risultati deludenti della riforma di Renzi “Buona Scuola” più volte denunciati dal corpo insegnanti e dai sindacati. In una situazione del genere restano solo i proclami del premier che però non risolvono nessun problema. Questi restano quindi sulle spalle degli enti locali, quelli cioè più vicini ai cittadini e che vedono mortificato il proprio ruolo di prima interfaccia verso il cittadino”.
Continua Ruffino: “Ma vi sono altre questioni aperte: le risorse utili per la messa in sicurezza degli edifici scolastici che mancano o sono in ritardo; i costi diretti e indiretti dell’anno scolastico che sono in costante aumento per le famiglie messe già a dura prova per i noti problemi legati alla crisi economica; i risultati deludenti della riforma di Renzi “Buona Scuola” più volte denunciati dal corpo insegnanti e dai sindacati. In una situazione del genere restano solo i proclami del premier che però non risolvono nessun problema. Questi restano quindi sulle spalle degli enti locali, quelli cioè più vicini ai cittadini e che vedono mortificato il proprio ruolo di prima interfaccia verso il cittadino”.
L’assessora Pentenero vuole sottolineare che “la scuola piemontese non conosce solo elementi di criticità. Ci sono anche molti aspetti positivi che è corretto mettere in evidenza: gli investimenti sull’edilizia scolastica, ad esempio, che hanno visto lo scorso anno lo stanziamento a favore delle scuole piemontesi di risorse statali per circa 100 milioni di euro; oppure la sfida dell’alternanza scuola-lavoro, che quest’anno coinvolgerà oltre 100.000 studenti delle classi terze, quarte e quinte in progetti volti avvicinare i mondi, per troppo tempo non comunicanti, della formazione e del lavoro. La nostra scuola, inoltre, è fatta di tante piccole e grandi buone pratiche che intendiamo continuare a tutelare e valorizzare”.
La vicepresidente Ruffino però osserva che “Le scuole belle sono quelle che offrono un inizio di anno sereno. Da tempo chiedo contributi a livello regionale per i servizi a domanda individuale: si pensi alla maggiore attenzione che ho più volte domandato sulle mense scolastiche e sugli scuolabus che potrebbe portare ad una buona alimentazione e ad evitare spiacevoli diversità tra bambini che frequentano il medesimo istituto o scuola. Chiedo un atto di coraggio alla Regione Piemonte: scaricare i proclami del presidente del Consiglio e iniziare a pretendere risposte concrete magari cominciando a costruirle in casa propria con politiche sperimentali che diano risposte alle famiglie piemontesi”.
 
                    
 
 Nuove minacce da parte degli anarchici: “La solidarietà come la intendiamo noi è quella che si fa azione,
Nuove minacce da parte degli anarchici: “La solidarietà come la intendiamo noi è quella che si fa azione, La Sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’assessore all’Urbanistica, Guido Montanari, hanno ricevuto a Palazzo di Città, Louis Besson, il presidente della delegazione francese, e Jan Brinkhorst, coordinatore europeo del Corridoio Mediterraneo
La Sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’assessore all’Urbanistica, Guido Montanari, hanno ricevuto a Palazzo di Città, Louis Besson, il presidente della delegazione francese, e Jan Brinkhorst, coordinatore europeo del Corridoio Mediterraneo E’ ormai guerra aperta tra Torino e Milano. I “ribelli” milanesi hanno infatti annunciato che la nuova manifestazione meneghina del libro si svolgerà dal 19 al 23 aprile
E’ ormai guerra aperta tra Torino e Milano. I “ribelli” milanesi hanno infatti annunciato che la nuova manifestazione meneghina del libro si svolgerà dal 19 al 23 aprile Sergio Chiamparino dicono che tale comportamento  “non facilita il dialogo: sembra quantomeno irrispettoso, per non dire provocatorio nei confronti del Ministro e di tutti gli antri interlocutori. Siamo infatti stupiti che Aie e Fiera Milano abbiano deciso di annunciare le date della Fabbrica del Libro (così si chiama la manifestazione milanese – ndr) prima dell’incontro con il ministro Franceschini, in programma lunedì a Roma”.  Appendino e Chiamparino sono comunque  “disponibili a individuare soluzioni che evitino la reciproca cannibalizzazione. Ma se non fosse possibile proseguiremo sulla nostra strada”
Sergio Chiamparino dicono che tale comportamento  “non facilita il dialogo: sembra quantomeno irrispettoso, per non dire provocatorio nei confronti del Ministro e di tutti gli antri interlocutori. Siamo infatti stupiti che Aie e Fiera Milano abbiano deciso di annunciare le date della Fabbrica del Libro (così si chiama la manifestazione milanese – ndr) prima dell’incontro con il ministro Franceschini, in programma lunedì a Roma”.  Appendino e Chiamparino sono comunque  “disponibili a individuare soluzioni che evitino la reciproca cannibalizzazione. Ma se non fosse possibile proseguiremo sulla nostra strada” Il terrorismo del Califfato, al quale giornali e tv dedicano ampio spazio, rischia di fare abbassare la guardia nei confronti della minaccia terroristica per così dire “tradizionale
Il terrorismo del Califfato, al quale giornali e tv dedicano ampio spazio, rischia di fare abbassare la guardia nei confronti della minaccia terroristica per così dire “tradizionale Fra i 101 atleti italiani (41 donne e 60 uomini) che parteciperanno alla
Fra i 101 atleti italiani (41 donne e 60 uomini) che parteciperanno alla Davide Grasso, di 36 anni, laureato in
Davide Grasso, di 36 anni, laureato in esecuzione di un mio decreto, due imam, con destinazione Tunisi e Casablanca. Si tratta di un tunisino di 39 anni e un marocchino di 42″, sono  residenti a Novara. Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che aggiunge:  “il marocchino dal 2014 aveva iniziato a celebrare riti religiosi veicolando contenuti marcatamente salafiti, di assoluta chiusura nei confronti della cultura occidentale e anche nel proprio ambito familiare aveva mantenuto gli stessi atteggiamenti oscurantisti, obbligando la moglie a indossare il niqab e vietandole di frequentare la sorella, colpevole di essersi ‘occidentalizzata’”.
 esecuzione di un mio decreto, due imam, con destinazione Tunisi e Casablanca. Si tratta di un tunisino di 39 anni e un marocchino di 42″, sono  residenti a Novara. Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che aggiunge:  “il marocchino dal 2014 aveva iniziato a celebrare riti religiosi veicolando contenuti marcatamente salafiti, di assoluta chiusura nei confronti della cultura occidentale e anche nel proprio ambito familiare aveva mantenuto gli stessi atteggiamenti oscurantisti, obbligando la moglie a indossare il niqab e vietandole di frequentare la sorella, colpevole di essersi ‘occidentalizzata’”.

 Sta per iniziare l’anno scolastico ma gli studenti  piemontesi non potranno ancora portarsi appresso il pasto preparato a casa
Sta per iniziare l’anno scolastico ma gli studenti  piemontesi non potranno ancora portarsi appresso il pasto preparato a casa scuole di Torino sarà disponibile per tutti , mentre chi vorrà consumare il pasto portato da casa dovrà attendere che le scuole trasmettano in municipio il numero e il nominativo corretto di chi non intende fruire del servizio. Una sentenza della Corte d’Appello di Torino lo scorso giugno  aveva riconosciuto il diritto degli alunni di portarsi il pasto preparato a casa. “Si rischia  – commenta Gianna Pentenero – che le sentenze mettano in discussione l’universalità del servizio mensa, così come costruito all’interno della nostra regione”.
scuole di Torino sarà disponibile per tutti , mentre chi vorrà consumare il pasto portato da casa dovrà attendere che le scuole trasmettano in municipio il numero e il nominativo corretto di chi non intende fruire del servizio. Una sentenza della Corte d’Appello di Torino lo scorso giugno  aveva riconosciuto il diritto degli alunni di portarsi il pasto preparato a casa. “Si rischia  – commenta Gianna Pentenero – che le sentenze mettano in discussione l’universalità del servizio mensa, così come costruito all’interno della nostra regione”. Le minacce dal giornale del Califfato a papa Francesco e la campagna dell’Isis all’insegna dello slogan «Rompiamo le croci», hanno messo nel mirino la Cappella della Sindone, il duomo e la basilica di  Superga
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 Torino come iscritti alla facoltà di lingue si sarebbero arruolati come foreign fighters in Siria.  Un altro allarme – sottolinea  il quotidiano Cronaca Qui –  giunge dall’International Institute for Counter Terrorism che, con l’aggiornamento del “Dossier sulla comunità islamica italiana”, studio del ll’Interdisciplinary Center di Herziiya in Israele evidenzia un «processo di radicalizzazione della comunità musulmana in Italia» E il Piemonte e Torino sono segnalate  al quinto posto per il maggior numero di residenti provenienti da paesi musulmani, con possibilità di presenze integraliste.
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