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Alla Douja d'Or già serviti 10 mila bicchieri di vino

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Il Salone resta aperto fino al 20 settembre

 

Bevuti oltre 9.700 bicchieri di vino, vermouth, liquori aromatici, cocktail con l’Asti e il Brachetto, Barbera, Langhe, nei primi due giorni, venerdì e sabato, al Salone nazionale di vini selezionati Douja d’Or di Asti: con domenica si supera ampiamente la soglia dei 10 mila. Il Salone resta aperto fino al 20 settembre al palazzo dell’Enofila di corso Cavallotti nella città del Palio. Più di 5 mila le bottiglie vendute e sono stati peparati più di 1.100 piatti, serviti durante le rassegne ‘piatto d’autore’ e le due serate a cura delle associazioni di categoria.

 

(Foto: Essepiesse/ Il Torinese)
   

Salvini "licenzia" Fassino dall'Anci. E Piero il Lungo fa il misterioso sul bis da sindaco

salvini giavenofassino 33Il primo cittadino: “E’ normale che una persona nel momento in cui gli si prospettano altri cinque anni di lavoro dalle otto a mezzanotte si prenda un momento di riflessione”

 

Il leader leghista”licenzia” Piero  Fassino dalla carica di presidente dei sindaci italiani. “L’Anci? Aboliamolo. E’ un ente inutile”. La richiesta dell’abolizione dell’Associazione dei comuni italiani arriva dalla manifestazione padana alle sorgenti del Po, nel Cuneese. “Dov’e’ Fassino?- dice Matteo Salvini –  I Comuni sono al collasso. Tanto vale risparmiare quei soldi dell’iscrizione ad una associazione che non serve”. Un “attacco a freddo, sarebbe  un danno a tutti i sindaci”, replica Fassino secondo il quale Salvini provoca in modo strumentale. Ma è critica anche Forza Italia: “un’Anci indebolita dalla diserzione dei sindaci leghisti è un formidabile assist al premier”. E intanto Fassino fa il misterioso sulla sua ricandidatura a sindaco di Torino: “Non cerco medaglie e la decisione di ricandidarmi non posso prenderla da solo. Alle elezioni mancano 9 mesi. Vedremo…”. Così l’Ansa riporta le parole pronunciata dal Lungo alla Festa dell’Unità di Torino, dove Fassino ha risposto al direttore de La stampa Mario Calabresi. “Occorre discutere con il partito e con le forze della coalizione. Fare il sindaco è una cosa seria. E’ normale che una persona nel momento in cui gli si prospettano altri cinque anni di lavoro dalle otto a mezzanotte si prenda un momento di riflessione”.

 

(Foto: il Torinese)

Infortuni, Guariniello a Saitta: "Manca il personale nelle Asl"

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Una ricerca dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro indica una preoccupante inversione di tendenza rispetto agli anni passati, con un nuovo aumento degli incidenti

 

Gli infortuni sul lavoro sono purtroppo ancora una piaga sociale anche in Piemonte. Il pm Raffaele Guariniello, responsabile del pool sanità della procura della Repubblica di Torino, ha inviato una lettera all’assessore alla sanità della Regione, Antonio Saitta, segnalando  che si riscontrano  decine e decine  di infortuni di lavoro su cui gli Spresal delle Asl non riescono a procedere adeguatamente, a causa della carenza di personale. Un problema che è stato portato a conoscenza del magistrato, in particolare, dall’Asl To3 di Collegno. Ma anche l’Asl To4, contatta in seguito come altre aziende sanitarie,  ha confermato di riscontrare difficoltà nel servizio di vigilanza. Nella lettera a Saitta si chiede un uteriore interessamento per risolvere il problema. Il pm Guariniello sottolinea inoltre  che una ricerca dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro realizzata da Vega Engineering indica una preoccupante inversione di tendenza rispetto agli anni passati, con un nuovo aumento degli incidenti sul lavoro.

La Sagra di Re Peperone ha chiuso in bellezza

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Le  aree gastronomiche sono state esaltate, implementate e attentamente selezionate in termini di qualità dando come risultato una grandissima soddisfazione da parte degli esercenti dei 224 stand (nell’edizione precedente erano circa 150)

 

E’ tempo di consuntivi per la sessantaseiesima Sagra del Peperone di Carmagnola, che si è conclusa domenica scorsa, dopo che era partita il 28 agosto. Il cartellone 2015ha proposto un intenso cartellone con eventi di gastronomia, cultura, arte e spettacoli oltre ad attività ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le età. Con il prestigioso patrocinio ANCIxEXPO2015 dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, l’allestimento, la gestione e la ricerca degli espositori a cura dell’agenzia Totem di Chiavari e la collaborazione con l’Associazione Nazionale La Compagnia dei Sapori, l’amministrazione comunale è stata artefice di una edizione rinnovata che ha registrato una eccezionale affluenza di pubblico e visitatori, stimata in quantità maggiore rispetto allo scorso anno e attestabile sulle 300.000 presenze.

 

Né è prova anche il fatto che in alcune giornate i telefoni cellulari sono andati più volte in tilt a causa delle eccessive connessioni alle celle. Tutto ciò grazie anche alle condizioni climatiche che sono state clementi in tutti e 10 i giorni di manifestazione. Come per la scorsa edizione, è stata avviata una ricerca universitaria sugli effetti economico-sociologico-turistici della Sagra legati alla valorizzazione del territorio che stimerà in maggior dettaglio anche le presenze e le provenienze, oltre al  volume minimo della ricchezza prodotta che per la precedente edizione era stato stimato in 2.159.804,88 Euro, un risultato eccellente che il Comune spera possa essere ancora superiore per la 66^ edizione appena terminata.

 

I presupposti ci sono perché in questa edizione le aree gastronomiche sono state esaltate, implementate e attentamente selezionate in termini di qualità dando come risultato una grandissima soddisfazione da parte degli esercenti dei 224 stand (nell’edizione precedente erano circa 150). I primi risultati della nuova ricerca si avranno a metà ottobre e viene nuovamente condotta dal Giuseppe Attanasi – ricercatore confermato dell’Université de Strasbourg (Francia), direttore del LEES (Laboratoire d’Économie Expérimentale de Strasbourg) e docente a contratto presso il Dipartimento di Economia dell’Università Bocconi di Milano – e dalla Valentina Rotondi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

Il cartellone ha proposto tanti eventi gastronomici, la rassegna commerciale, la Piazza dei sapori ed altre aree di ristoro, spettacoli di cabaret, musica pop, rock e jazz ma anche concerti di chitarra classica e musica tradizionale del nord e sud Italia, esibizioni sportive, raduni di Vespe, trattori d’epoca ed auto americane, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con centinaia di personaggi e maschere carnevalesche, mostre di arte contemporanea, spazi bimbi, luna park, esibizioni sportive. I visitatori hanno apprezzato le novità che si sono aggiunte alle proposte tradizionali, come per esempio  il nuovo Salone Peperò con show cooking, cene stellate, talk show e laboratori, l’area Street Food con il cibo di qualità su ruote, il Villaggio Tirolese con prodotti tipici del Sud Tirolo e i numerosi laboratori, molti per bambini e ragazzi, organizzati sul tema del cibo e sulla lingua inglese.

 

Positivo è stato l’andamento per le attività benefiche,  alcune delle quali è stata molto preziosa la collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura. I principali ospiti sono stati Paolo Massobrio, testimonial del nuovo “Salone Peperò”, il rapper Moreno, il musicista e attore statunitense della serie “CSI Scena del Crimine” Gary Dourdan, lo chef Diego Bongiovanni da “La prova del cuoco”, il vincitore della terza edizione di MasterChef Italia Federico Francesco Ferrero e Marco Travaglio.

 

Massimo Iaretti

 

Deraglia il tandem rosa: a Librolandia resta Ferrero, direttore dell'era Picchioni

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salone 483SALONE 569La decisione è stata comunicata dal presidente della Regione, Chiamparino e dal sindaco Fassino, al termine dell’assemblea dei soci della Fondazione

 

Milella presidente e Cogoli direttore. Tutti esaltati in nome delle quote rosa i giornali torinesi (compreso il nostro) per il tandem al femminile che avrebbe dovuto rimpiazzare la gestione di Rolando Picchioni alla guida del Salone del Libro. Passati pochi mesi e la situazione si ribalta. Infatti sarà ancora Ernesto Ferrero il direttore dell’edizione 2016 di Librolandia. La decisione è stata comunicata dal presidente della Regione, Chiamparino e dal sindaco Fassino, al termine dell’assemblea dei soci della Fondazione che organizza la kermesse libraria. Giulia Cogoli, la direttora in pectore, ha detto che era “venuto meno il rapporto di fiducia basilare in ogni lavoro”. Tra debiti e grane varie la notizia importante è che il Salone si farà anche l’anno prossimo. Evviva.

 

(Foto: il Torinese)

Con la "cura Marchionne" Fca vola verso il 100% negli stabilimenti italiani

Maserati è pronta per il rilancio a quota 70 mila immatricolazioni annue, grazie al nuovo Suv Levante

 

fiat fcaE’ una stagione di grandi cambiamenti per i marchi appartenenti a Fiat Chrysler Automobiles, in particolare per Fiat, Alfa Romeo, Maserati e Jeep. Per  la Fiat, il riposizionamento voluto da Sergio Marchionne inizia a dare buoni frutti, con un notevole incremento delle vendite in Italia e nei mercati esteri. La strategia è quella di dare più spazio alla gamma 500 e ai Suv, mentre grande è l’ attesa per le nuove Fiat 124 spider e Aegea. 500x fiat

 

Maserati è pronta per il rilancio a quota 70 mila immatricolazioni annue, grazie al nuovo Suv Maserati Levante, che verrà prodotto a Mirafiori. Proprio in questi giorni alcune centinaia di operai stanno rientrando dalla cassa integrazione nello storico stabilimento automobilistico. 

 

Intanto, il responsabile Emea di Fca, Alfredo Altavilla, all’assemblea dell’Unione Industriale di fiat cancello logoTorino ha detto che “Per il 2018 l’utilizzo della capacità produttiva degli stabilimenti italiani sarà al 100%, già oggi siamo all’80%. Abbiamo recuperato dal punto più brutto della crisi e la decisione di riportare la Panda in Italia ha avuto un ruolo fondamentale per il rilancio di Fca in Italia”.

 

(Foto: il Torinese)

Caporalato in agricoltura, nemico subdolo. Ma la Regione lo vuole sconfiggere

Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità

 

bracciantiIl caso del lavoratore romeno morto nei campi di Carmagnola poche settimane fa, su cui è in corso un’inchiesta, è solo il più recente di una serie di episodi drammatici che riguardano il mondo del lavoro nero in Piemonte. Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità nell’utilizzo dei lavoratori, stranieri e non. Così Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, Antonio De Concilio, direttore regionale Coldiretti, Giovanni Demichelis, direttore regionale Confagricoltura, Giovanni Cardone e Roberto Barbero, rispettivamente direttore regionale e presidente torinese Cia, hanno concordato, nel corso di un convegno, sulla necessità di salvaguardare la legalità contro ogni forma di sfruttamento e hanno garantito il loro impegno a operare con forza in questa direzione.

 

L’Ufficio regionale del lavoro ha predisposto un vademecum sulla normativa che regolamenta il lavoro agricolo stagionale che viene ora distribuito a tutte le aziende agricole. “Il prossimo passo – spiegano in Regione – sarà la costituzione di un tavolo interassessorile che si occuperà di analizzare e proporre soluzioni al problema dell’accoglienza dei lavoratori stagionali, di definire un sistema di monitoraggio e controllo in grado di far emergere il lavoro sommerso, di elaborare proposte di burocratizzazione del lavoro stagionale”. E’ poi emersa la necessità di monitorare i prezzi all’ingrosso di alcune produzioni agricole: se troppo bassi sono già indice di remunerazioni orarie insufficienti, che possono nascondere sacche di sommerso.

 

“La risposta delle istituzioni, a partire dalla Regione, e delle associazioni e organizzazioni agricole contro chi opera in maniera irregolare deve essere forte ed efficace – sostiene l’assessore Ferrero – Non mancherà il nostro impegno, anche per tutelare un settore importante per l’economia piemontese che sostanzialmente si è sempre dimostrato sano. Non possono essere alcuni deprecabili episodi ad annullare quanto di buono è stato fatto in questi anni”.

Truffe agli anziani, un fenomeno preoccupante: il Piemonte al quarto posto nella classifica

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anziani parcoUltimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro

 

Nel 2014 le persone anziane che hanno subito una truffa sono state 4.087. La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte. Dai dati risulta che al nord ci sono più reati ma spesso al sud le vittime non denunciano perché si vergognano. Ultimo eclatante episodio a Torino. Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare i consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere. Per arginare il fenomeno sono importanti iniziative di sensibilizzazione come la campagna contro le truffe agli anziani curata da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, unitamente al Ministero dell’interno e alle forze dell’ordine. Difendersi dai malintenzionati è possibile, seguendo delle semplici regole di prevenzione e avere il coraggio di denunciare quando si è vittime di qualche raggiro. Lo scopo dell’iniziativa è  stato quello di sensibilizzare chi ha superato i 65 anni sul tema della sicurezza, dando informazioni e consigli per prevenire i reati. I più colpiti da rapine e furti, infatti, sono proprio gli anziani. I dati del ministero dell’Interno parlano chiaro: i reati ai danni di persone che hanno raggiunto una certa età dal 2012 al 2014 sono aumentati del 3.5 per cento. “Se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2014 sono state 340.326 su un totale di 2.326.925″, spiega Maria Teresa Sgaraglia, direttrice del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato. “Questo dimostra che gli anziani sono il bersaglio più facile della criminalità”

 

(Foto: il Torinese)

 

Autunno di tagli in Regione: sforbiciata agli stipendi dei consiglieri e al diritto allo studio

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SCUOLA2Seguendo l’ondata anticasta, l’idea di tagliare gli stipendi a Palazzo Lascaris è contenuta nella proposta di legge del Pd. Il risparmio ipotizzato è di 2 milioni di euro l’anno, che il partitone dem proporrà di utilizzare per le politiche sociali

 

Autunno di tagli in Regione. Il Pd al governo nella Giunta di Sergio Chiamparino prova ad anticipare la riforma costituzionale, quella che equipara l’indennità dei consiglieri regionali allo “stipendio” dei sindaci, con un taglio del 24% al costo dei consiglieri di Palazzo Lascaris, che oggi hanno un cedolino mensile attorno ai 9 mila euro. Seguendo l’ondata anticasta, questa idea è contenuta nella proposta di legge del Pd. Il risparmio ipotizzato è di 2 milioni di euro l’anno, che il partitone dem proporrà di utilizzare per le politiche sociali. “Sono cifre che non cambiano il bilancio – diceil capogruppo Davide Gariglio – ma dal grande significato politico”. E demagogico.

 

Ma non sono solo questi i tagli previsti. Se è vero che entro febbraio 2016 la Regione provvederà a pagare i contributi per il diritto allo studio richiesti dalle famiglie piemontesi che hanno aderito ai bandi 2012-13 e 2013-14 e ei primi mesi dell’anno verrà inoltre pubblicato il bando 2015-16, non sarà invece  possibile pubblicare quello riferito all’anno scolastico 2014-15.

 

“Due i motivi che ci costringono a questa scelta – commenta l’assessore al Bilancio Aldo Reschigna – Da una parte le ormai note criticità di bilancio, aggravate nel 2015 dalla necessità di rendicontare entro fine anno, attraverso il cofinanziamento, la programmazione dei fondi strutturali europei appena conclusa, pena la perdita delle risorse europee; dall’altra il progressivo disallineamento accentuatosi negli anni passati, che ci ha portato all’inizio dell’anno in corso a dover ancora pagare le somme del bando 2012-2013 sul diritto allo studio. Situazione che intendiamo superare, così da rendere reali e non virtuali i sostegni alle famiglie nell’unico modo possibile: stiamo già completando i pagamenti del bando 2012-2013. Ci sono le risorse per concludere questo bando e quello del 2013-2014, in modo da terminare i pagamenti con il prossimo febbraio. Ci vediamo quindi costretti a non pubblicare il bando per il 2014-2015, in modo che nei primi mesi del 2016 sia possibile pubblicare quello del 2015-2016 e pagare anche questo entro il 2016″.

 

Le opposizioni si lamentano: “Come volevasi dimostrare la Giunta Chiamparino sul diritto allo studio ha fatto il gioco delle tre carte e con un bel colpo di cancellino – mi sarà concessa la battuta – non pubblicherà il bando per il diritto allo studio nell’annualità 2014/2015″ , dice il consigliere regionale di Forza Italia Gian Luca Vignale che ha appreso la notizia data dalla Giunta nella Conferenza al Diritto allo Studio. Spiega l’esponente regionale: “Esistono due ordini del giorno – uno della maggioranza e uno nostro – votati all’unanimità in Consiglio Regionale che impegnano la Regione a pubblicare il bando per l’anno scolastico 2014/2015 utilizzando i 5 milioni di euro avanzati nel 2014. Oggi si apprende che il centrosinistra ha bianchettato l’impegno, come nel suo stile. Peccato che in questi mesi si sia creata una legittima aspettativa tra i genitori, i quali hanno sostenuto delle spese convinti di recuperare la spesa con gli assegni che garantisce la legge regionale. Così non si truffano solo i genitori, ma si fa perdere credibilità all’ente stesso”.

Segnali incoraggianti per l'economia piemontese, cresce la produzione: ma è vera ripresa?

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Si intravedono segnali incoraggianti per l’economia piemontese. I dati positivi emergono dall’indagine congiunturale di Unioncamere. Mentre Torino e il Piemonte guardano con sollievo alla ripresa della produzione a  Mirafiori, si registra che nel secondo trimestre 2015, la produzione industriale regionale ha ottenuto una crescita del 2.2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. “Non c’è settore che non indichi numeri positivi, e non più da prefisso telefonico”, afferma il presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello. Migliorano anche occupazione e mutui  e questo non può che far sperare bene”.

 

Intanto il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Gilberto Pichetto commenta la dichiarazione rilasciata dal segretario generale dell’Unione Industriale piemontese Paolo Balistreri.”L’appello lanciato questa mattina da Confindustria Piemonte, dimostra che la Giunta Chiamparino naviga a vista”.  Aggiunge il consigliere azzurro: “Al netto della diplomazia, che contraddistingue sempre il mondo datoriale quando deve dialogare con le Istituzioni, è palese il succo del discorso: dopo un anno di mandato le politiche industriali in Piemonte risultano ancora non pervenute. I dati di cui si è magnificato la scorsa settimana Chiamparino, su lavoro ed export, sono frutto quindi di una congiuntura favorevole dove la Regione ha esercitato un ruolo da semplice spettatore”.

 

Conclude Pichetto: “La Regione continua a istituire tavoli, peccato che ad essi manchino le gambe. Non ci è infatti dato vedere che da tali incontri consegua uno straccio di proposta concreta di medio-lungo termine che dia una rotta al Piemonte. Le misure legate ai fondi comunitari, i pochi fondi a disposizione dell’Ente falcidiato dai tagli renziani, ad oggi sono sconosciute. E tutto questo con un ritardo colossale rispetto alla quasi totalità delle altre Regioni italiane. Chiamparino metta da parte un po’ di arroganza e provi ad ascoltare ad esempio il nostro suggerimento, votato anche dal Consiglio regionale in una mozione, che prevede di definire al più presto le azioni da mettere in campo per il rilancio della nostra Regione, utilizzando le risorse fornite dalla Unione Europea”.

 

(Foto: il Torinese)