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Quando a proteggere i negozi sono le “ronde pusher”

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salvarioEvidentemente lo spacciatore, con il suo “servizio d’ordine”, spaventa più delle forze di polizia i delinquentelli di quartiere

 

Il caso del farmacista di via Berthollet, Mauro Guzzinati, è paradossale. essere costretti a difendersi da scippi e furti chiedendo la protezione di chi fa parte di quel mondo criminale. La vicenda della farmacia di San Salvario (nella foto la chiesa di largo Saluzzo, simbolo del quartiere) , sollevata dalla redazione torinese di Repubblica e salita all’onore delle cronache nazionali è ormai nota. Il farmacista, stufo di furti ai danni del suo negozio da parte di giovani furfanti che, anche se cattuarti dalla polizia tornavano in libertà e diventavano recidivi dopo pochi giorni, ha ottenuto la protezione di un pusher.

 

Evidentemente lo spacciatore, con il suo “servizio d’ordine”, spaventa più delle forze di polizia i delinquentelli di quartiere. Il patto tra spacciatore e farmacista è che quest’ultimo, in cambio di protezione, non chiami la polizia a disturbare il pusher. E quando la misura è colma, anche le persone più oneste perdono la fiducia e si arrendono all’evidenza. Ovvio che l’etica e la moralità sono subito state tirate in ballo e il dibattito impazza in città.

 

Il presidente della circoscrizione 8, di cui fa parte San Salvario, Mario Levi, è sconsolato. Si chiede che fine farà il quartiere che, nonostante l’impegno di polizia e carabinieri, vede crescere di giorno in giorno la piccola criminalità. E se un giorno alla vigilanza dei pusher dovesse sostituirsi quella di delinquenti che chiedono il pizzo in cambio di protezione?

 

 Il  quotidiano il Giornale di oggi fa un parallelo con lo scandalo suscitato a suo tempo dalle ronde leghiste nella sinistra benpensante. Si chiede il quotidiano milanese: “meglio le ronde di spacciatori?”. Insomma, la situazione è controversa. Ciò che emerge chiaramente è che la movida di San Salvario, pur avendo in parte riqualificato la zona, non è servita ad allonatanare la criminalità.

 

(Foto: il Torinese)

Biennale de la Danse sotto la pioggia

Defilè Il Defilè, la  parata inaugurale della Biennale de la Danse è giunto a Torino,  per la prima volta in Italia

 

La pioggia non ha fermato gli 800 danzatori italiani e francesi che hanno sfilato per le vie del centro storico di Torino. 

 

Il violento temporale scoppiato nel pomeriggio li ha costretti a ripararsi sotto i portici di piazza San Carlo, ma lo spettacolo non si è fermato per molto.

 

Il Defilè, la  parata inaugurale della Biennale de la Danse è giunto a Torino,  per la prima volta in Italia.

 

Torinodanza Festival/Fondazione del Teatro Stabile di Torino ha curato l’iniziativa che ha visto sfilare anche centinaia di  marionette e burattini.

Fiat leader al Salone dell’Auto. A Milano, però

fiat fcaFIAT FACCIATASi tratta di un evento apripista per Expo 2015. La casa automobilistica (ex) torinese prenderà parte alla rassegna espositiva con tutti i marchi

 

La prima uscita in grande stile della nuova Fca – Fiat Chrysler Automobiles, che nascerà ufficalmente il prossimo primo agosto, sarà il Milano Auto Show che si terrà nel capoluogo lombardo nel mese di dicembre, dall’11 al 21.

 

Si tratta di un evento apripista per Expo 2015. La casa automobilistica (ex) torinese prenderà parte alla rassegna espositiva con tutti i marchi del gruppo. Una manna per gli organizzatori, che grazie a questa prestigiosa adesione potranno attrarre più facilmente altri marchi automobilistici.

 

Ad annunciarlo con soddisfazione è Giuliano Cazzola, patron della Promotor, società organizzatrice dell’evento. In un primo tempo il Lingotto nicchiava (alcuni sostengono per il parere contrario del sindaco di Torino, Piero Fassino, “geloso” di Milano). Poi è arrivato il sì dai piani alti. Del resto, ora che la città della Mole è orfana del Salone, le case automobilistiche devono trovare altre soluzioni.

 

I promotori dell’evento milanese ringraziano Sergio Marchionne per aver dato, con la sua partecipazione all’Auto show, un nuovo segnale di fiducia per la crescita del Paese.

 

(Foto: il Torinese)

Costadoro cerca il barista perfetto

La gara prevede un massimo di 30 concorrenti i quali dovranno regolare la macinatura di un macinadosatore, realizzare 4 espressi e 4 cappuccini e pulire la postazione in un tempo massimo di 11 minuti

 

coffee

 Il Costadoro Coffe Lab Diamante, in via Teofilo Rossi 2 angolo via Lagrange, sarà teatro nei giorni 5 e 6 luglio della tappa torinese della competizione nazionale organizzata dall’INEI, Istituto Nazionale Espresso Italiano, per decretare il miglior barista d’Italia.

 

Costadoro , che dal 1890 lavora il caffè a regola d’arte, ed è un punto di riferimento per gli amanti del caffè a Torino, sin dalla prima torrefazione in via Pietro Micca, nonché cultore nella diffusione del caffè espresso italiano in tutto il mondo, e’ ora alla ricerca del barista perfetto per L’Espresso Italiano Champion dell’INEI.

 

La gara prevede un massimo di 30 concorrenti i quali dovranno regolare la macinatura di un macinadosatore, realizzare 4 espressi e 4 cappuccini e pulire la postazione in un tempo massimo di 11 minuti. Il vincitore rappresenterà l’azienda Costadoro alla finale di Londra il 3 ottobre presso The Royal Automobile Club .

 

In premio per chi passerà la selezione di Torino Costadoro offrirà il viaggio e il pernottamento per la finale di Londra. Per le iscrizioni si può contattare la seguente mail:francesca.oliva@costadoro.it. Che vinca il migliore!

  
Clelia Ventimiglia

L’inferno diventa estasi nell’atmosfera rétro di Gualazzi

Successo per “Welcome to my hell tour 2014”. E Venaria Real Music continua fino al 31 luglio

 SANREMO ITALIAN SONG FESTIVAL

Per il calendario di proposte del festival Venaria Real Music ieri sera si è esibito, nella sontuosa cornice del Cortile delle Carrozze della Venaria Reale, Rapahel Gualazzi con il suo “Welcome to my hell tour 2014”, partito lo scorso 26 giugno da Verona per presentare il nuovo album “Happy Mistake”. Complice il bel tempo, che in questa estate non è affatto scontato, il successo è stato grande con più di 1.200 spettatori.

 

Assolutamente nessun inferno, ma un’estasi dalle atmosfere anni ’20 e ’30 durata un’ora e mezza, dalle 22.00 alle 23.30. Gualazzi con il suo pianoforte, dal quale raramente ha distolto lo sguardo, ha conquistato il pubblico con i suoi brani e forse anche con quella timidezza e quell’incedere un po’ goffo ma spontaneo che lo contraddistinguono. Ad accompagnarlo una band di nove musicisti, sette dei quali francesi tra cui tre meravigliose coriste che non dimenticheremo facilmente.  Il repertorio swing e jazz, che oscilla tra italiano e inglese, riporta la mente dei nostalgici all’intramontabile Fred Buscaglione e a Paolo Conte e forse ci fa venire voglia di suggerire a Raphael di scrivere qualche pezzo in italiano in più.

 

A rendere la serata ancora più perfetta: l’iniziativa di aprire la Reggia ai partecipanti che, con il solo biglietto del concerto, possono ammirare lo sfarzo e la magnificenza delle sale interne, visitare le mostre attuali, prendere un aperitivo nel cuore della Reggia al Caffè Degli Argenti, passeggiare nei Giardini e assistere a qualche sorpresa come, per esempio, il Teatro dell’Acqua della Fontana del Cervo proprio all’ingresso, nella Corte d’onore. Una vera e propria danza dei cento getti d’acqua che arrivano fino ad un’altezza di 12 metri seguendo il ritmo di musiche antiche e contemporanee con l’aggiunta di proiezioni di luci e particolari effetti.

 

Il ricco programma, quasi interamente dedicato alla scena italiana, con uno sguardo particolare rivolto alla canzone d’autore e al jazz continua fino al prossimo 31 luglio, ancora per quattro imperdibili giovedì:

Giovedì 10 luglio
Ezio Bosso & Mario Brunello – Sulle radici

Giovedì 17 luglio
David Hansen con l’Orchestra Montis Regalis – Rivals arias for Farinelli & co.

Giovedì 24 luglio
Cristiano De Andrè in concerto

Giovedì 31 luglio
Vinicio Capossela e la Banda della Posta

 

Il consiglio, se avete perso la serata di ieri, è di non perdere le prossime.

Biglietti acquistabili online su Ticketone.it, dai rivenditori autorizzati del circuito, al centro prenotazioni telefonico della Reggia e anche la sera stessa dei concerti presso la biglietteria.

 

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Crisi nera, i torinesi elemosinano 160 mila medicinali

farmaciaMa i  primi due mesi del progetto Garanzia Giovani hanno già fissato  400 colloqui con aziende nei prossimi mesi creando al momento 180 opportunità di lavoro

 

 

Ha un bel dire il Centro Studi Einaudi, attraverso la propria recente ricerca, che i piemontesi sono fiduciosi nel futuro e che, per la maggior parte sono soddisfatti delle proprie condizioni economiche. I dati reali sono purtroppo molto negativi. Nella regione, infatti, la  disoccupazione giovanile è intorno al 43% , con un picco del 46% in provincia di Torino.

 

Gianna Pentenero, assessore regionale al lavoro ha avuto il triste compito di illustrare tali dati, presentando i  primi due mesi del progetto Garanzia Giovani. Se non altro è positivo il primo bilancio dell’iniziativa che ha già fissato  400 colloqui con aziende nei prossimi mesi, creando al momento 180 opportunità di lavoro.

 

Altri dati negativi, invece. In tempo di crisi non solo, per molti, è un problema fare la spesa. Anche acquistare i medicinali necessari può rappresentare una seria difficoltà economica. Le persone che si rivolgono al Banco Farmaceutico di Torino sono aumentate del 40,3% nel corso di quest’anno.

 

E’ stata la stessa Fondazione Banco Farmaceutico a rendere nota questa cifra, in occasione della manifestazione “La Salute in Comune”, che si svolge a Torino. Gli oltre 30 enti assistenziali convenzionati della città hanno fatto richiesta, nella prima parte del 2014, di più di 160 mila  confezioni di medicinali. Nel 2013 erano meno di 115 mila.

 

(Foto: il Torinese)

Ancora Kappa a Torino

Il Summer Music Festival riempirà la gigantesca tettoia delle ex ferriere Teksid della migliore musica elettronica del momento, si comincerà a ballare sotto la luce del sole per poi concludere sotto le stelle

 

KAPPANon c’é due senza tre e dunque per il terzo anno consecutivo, torna l’evento più atteso dell’estate torinese: il KappaFuturFestival. Dopo il successo che l’onda elettronica ha ottenuto nei due anni precedenti, l’happening dance s’impadronisce ancora della scena torinese e sceglie sempre il Parco Dora, l’open air in cui le aree verdi costeggiano l’ambiente post industriale.

 

Il Summer Music Festival, infatti, riempirà la gigantesca tettoia delle ex ferriere Teksid della migliore musica elettronica del momento, si comincerà a ballare sotto la luce del sole per poi concludere sotto le stelle. Tra i nomi di spicco dei DJ che suoneranno al Festival troviamo quello del canadese Richie Hawtin, Sir Bob, Len Faki, Maceo Plex,The Bloody Beetroots, i Tale of Us e uno dei più famosi dj italiani, Marco Carola.

 

L’evento si svolgerà sotto il capannone di Corso Mortara dalle 10 alle 24 dei giorni sabato 5 e domenica 6 luglio. Per quest’anno è prevista anche una novità: sarà allestito un palco parallelo al Main Stage interamente dedicato alla musica house con esibizioni Vinyl Only che dureranno per tutta la giornata d’inaugurazione.  Buon KFF giovani torinesi.

 

Erika Gennaro

 

Arrivano i saldi e i torinesi spenderanno di più

SALDILe due fasce intermedie di spesa, da 100 a 250 euro e da 250 a 500, sono in crescita. Scendono, invece, quella inferiore (sotto i 100 euro) e quella superiore (oltre 500 euro)

 

I dati sulla situazione economica che riguardano Torino non sono certo rosei. Se è vero, secondo le ultime indagini, che quasi un torinese under 30 su due è disoccupato si capisce che non c’è da scherzare. Mentre il mercato immobiliare langue e a crescere – per fortuna – ci sono almeno l’export e il settore auto, qualche ulteriore speranza può arrivare dal commercio, grazie ai saldi che partono domani, sabato 5 luglio. Le vendite scontate, occasione di felicità per le/gli amanti dello shopping, proseguiranno fino  a sabato 30 agosto.  

 

In base alle proiezioni di Confesercenti, rispetto alla stagione dei saldi invernali,  dovrebbero aumentare i torinesi che acquisteranno durante il periodo di promozioni: 10 punti percentuali  in più, il 66,3% dei consumatori.  Le due fasce intermedie di spesa, da 100 a 250 euro e da 250 a 500, sono in crescita. Scendono, invece, quella inferiore (sotto i 100 euro) e quella superiore (oltre 500 euro). Tra i dati indicati da Confesercenti, nel primo quadrimestre 2014 le vendite di abbigliamento sono calate dello  0,2% e le calzature hanno segnato un  +0,4%.

 

L’ordinanza municipale che regolamenta la materia prevede che nei negozi deve essere esposta copia dell’informativa per i consumatori con le principali regole per i saldi di fine stagione. E in caso di violazione delle disposizioni il consumatore si può rivolgere alla Polizia Municipale. Ad esempio è obbligatorio da parte del commerciante indicare la percentuale dello sconto o ribasso effettuato, segnalando anche il prezzo normale di vendita. Per saperne di più sui saldi può essere utile consultare il  vademecum per i saldi di Altroconsumo.

     

 

 

 

 

 

Nasce Fca e il titolo Fiat sale in Piazza Affari

E a Torino che cosa accadrà?  Il sindaco Piero Fassino ha dichiarato: “Dopo Grugliasco, Fiat si prepara a un investimento su Mirafiori. Mi auguro si faccia il più presto possibile”

 

fiat lingottoIl gran giorno è quasi arrivato. Il  primo agosto nasce ufficialmente  Fca, Fiat Chrysler Automobiles, dopo che l’assemblea degli azionisti Fiat avrà dato l’ok al progetto di fusione transfrontaliera per incorporare il Lingotto nella controllata olandese di proprietà di Fiat Investments. Fca sarà la holding del gruppo.

 

La notizia ha fatto salire Fiat in Piazza Affari, rispetto ad altre case automobilistiche in calo. Il titolo torinese va su del 2,34% giungendo ai 7,69 euro, grazie anche alle buone vendite di Chrysler in Canada. Si tratta addirittura del miglior primo semestre dal 1988 per la casa americana che ha aumentato le vendite del 3% medio negli ultimi sei mesi.MIRAFIORI FACCIATA

 

E a Torino che cosa accadrà?  Il sindaco Piero Fassino, alla presentazione del libro “Made in Torino?”  ha dichiarato: “Dopo Grugliasco, Fiat si prepara a un investimento su Mirafiori. Mi auguro si faccia il più presto possibile”. Di rimando, il presidente di Fiat, John Elkann, ha fatto capire che anche gli stabilimenti italiani saranno valorizzati dal piano industriale aziendale. Speriamo.

 

Per il momento l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, è andato in “visita pastorale” allo stabilimento di Melfi dove si produrrà la Jeep Renegade. Finita l’estate,  proprio a Melfi inizierà la produzione della 500X, che verrà presentata in autunno al Salone di Parigi.

 

(Foto: il Torinese)

 

   

 

Il Piemonte risparmia e pensa positivo

moneyDa noi ci sono più risparmiatori: nella prima metà di quest’anno il 46% ha messo da parte soldi, con meno giorni di vacanze (70%), divertimento e tempo libero (65,8%)

 

La crisi ha lasciato cicatrici profonde ma rispetto al 2013 i segnali di miglioramento sono visibili. Sono i dati che emergono dalla 30a ricerca  sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, a cura del Centro Einaudi in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

 

Sono stati 1.061 i capifamiglia intervistati, e di questi il 58% ha giudicato “sufficiente” o “piu’ che sufficiente” il proprio reddito, percentuale in crescita se paragonata al 56% dello scorso anno. Ancora più in crescita la percentuale di chi ritiene di poter disporre di entrate “sufficienti” o “piu’ che sufficienti” al momento della pensione: il 42,1% contro il 37,3% del 2013.

 

Questi alcuni dei dati nazionali, ma veniamo al Piemonte. Da noi ci sono più risparmiatori: nella prima metà di quest’anno il 46% ha messo da parte soldi, con meno giorni di vacanze (70%), divertimento e tempo libero (65,8%) e spesa settimanale (63,3%).

 

E’ stata risparmiata una cifra pari al 10% delle entrate annuali. Molto positiva la percezione delle prospettive della nostra regione rispetto al resto del Paese: il 68,5% degli intervistati dice di avere un reddito sufficiente e il 55,4% di credere in una pensione sufficiente per andare avanti.