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Tempo di conserve: rosso pomodoro

 

Da gustare tutto l’inverno. Una salsa semplice e genuina che richiede tempo ma, fatta in casa, ha tutto un altro sapore

 

conserva pomodoriLa regina delle conserve e’ senza dubbio la “salsa di pomodoro”. Si prepara in estate quando il sole rende succosi e maturi i pomodori per ottenere una salsa densa, gustosa, naturale, meravigliosamente rossa, e portare in tavola il sapore dell’estate, da gustare tutto l’inverno. Una salsa semplice e genuina che richiede tempo ma, fatta in casa, ha tutto un altro sapore.

 

 

Ingredienti: (per 4/5 vasetti da 250gr.)

 

2kg. di pomodori San Marzano

1 cipolla Bianca

1 cuore di sedano

2 spicchi di aglio

erbe aromatiche fresche (basilico, origano, menta) q.b

1 cucchiaio di sale grosso

1 peperoncino secco (facoltativo)

1 cucchiaio di olio per ogni vasetto

 

Sterilizzate i vasetti ben puliti mediante bollitura per 30 minuti. Lavate accuratamente i pomodori uno ad uno, tagliateli a meta’ nel senso della lunghezza, metteteli in una grande pentola e unite tutte le verdure ben lavate. Portate ad ebollizione sino a quando i pomodori si saranno disfatti. Lasciar scolare in uno scolapasta per almeno 2 ore. Passare la salsa al passaverdura a fori fini, invasare, coprire con un filo di olio e chiudere molto bene le capsule. Ricordate che per un’ottima conservazione i coperchi devono sempre essere nuovi. Sterilizzare i vasetti mediante bollitura per 60 minuti. Spegnere e lasciar raffreddare in pentola. Conservare al buio in luogo fresco.

 

Paperita Patty

La Regione ha un piano per l'accoglienza strutturale dei migranti in Piemonte

In Consiglio regionale è stato approvato  un ordine del giorno che impegna la Giunta a mobilitare le competenze interne ai vari assessorati per rafforzare il ruolo della Regione 

 

ceruttiL’Europa sta facendo le bizze sull’emergenza profughi. il muro di filo spinato in Ungheria e la retromarcia della Merkel sono i casi più eclatanti di una situazione preoccupante soprattutto per l’Italia, in prima fila nell’accoglienza ai migranti per posizione geografica (e politica). Mentre il presidente degli industriali Squinzi invita a non perdere comunque di vista le esigenze dei “poveri”, ad incominciare dai giovani italiani disoccupati di casa nostra («Sarà una visione un po’ egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani”), la Regione Piemonte si sta attivando per far sì che l’accoglienza dei rifugiati da emergenziale diventi strutturale. Sta a significare che si tratta di una realtà con cui si dovrà convivere a lungo. Per fare questo, dice il comunicato della Giunta: “occorrono trasversalità tra gli assessorati della Regione, offerta di servizi alle comunità locali e applicazione del “rifugio diffuso”.

 

La strategia piemontese sui migranti  è stata illustrata dall’assessore all’Immigrazione, Monica Cerutti, in Consiglio regionale, dove è statoMIGRANTI MARE approvato  un ordine del giorno che impegna la Giunta a mobilitare le competenze interne ai vari assessorati per rafforzare il ruolo della Regione nell’accoglienza. “Abbiamo sempre detto -commenta  Cerutti – che il Piemonte avrebbe fatto la propria parte applicando l’accordo Stato-Regioni del luglio 2014. Tutte le Regioni stanno adempiendo al proprio compito: il Piemonte ha accolto il 7% dei migranti il Veneto il 7% e la Lombardia il 15%. Il dovere dell’accoglienza ha superato le posizioni politiche e la distribuzione sul territorio nazionale è uniforme. Il Piemonte ha messo in campo iniziative per trasformare l’accoglienza da emergenziale a strutturale. Sarà necessario agire con un’azione trasversale tra diversi Profughiassessorati, ed essere parte attiva nel coinvolgimento dei singoli in esperienze di accoglienza diffusa come da percorsi tracciati già a Torino o ad Asti”.

 

L’assessore spiega di non aver certo sottovalutato le difficoltà che possono incontrare le comunità locali: “Ho avuto modo di incontrare la sindaca di Villar Pellice, Lilia Garnier, alla quale ho ribadito la nostra volontà di effettuare una ricognizione di quelli che sono i servizi che possono essere attivati sul territorio a vantaggio di una migliore accoglienza e della cittadinanza. È importante che vengano avviate progettualità che coinvolgano i richiedenti asilo e che siano elaborate non solo su Villar Pellice, ma anche su centri più grandi come Pinerolo. Quelle che vanno messe in campo sono azioni concrete che siano in grado di superare le conflittualità ed eventuali preoccupazioni di ordine pubblico”.

Piemonte, buco record di 5 miliardi. Ma la Regione: "In qualche modo ne usciremo"

REGIONE PALAZZO

BANDIERE REGIONE“Non si parla di un intervento salva Piemonte ma il Governo sta valutando come affrontare il problema in termini generali”

 

La Regione Piemonte per quanto riguarda il 2013 registra un disavanzo  di circa 5 miliardi di euro. La certificazione è della Corte dei Conti, che ha ripreso il giudizio di parifica rimasto in sospeso in attesa della  sentenza della Corte Costituzionale. “Da questa vicenda in un modo o in un altro ne usciremo, se ne sta occupando anche il Governo, e non solo per il Piemonte”, ha assicurato il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio Aldo Reschigna: “Non si parla di un intervento salva Piemonte, – ha aggiunto – ma il Governo sta valutando come affrontare il problema in termini generali. Infatti anche se in altre Regioni non ci sono stati ricorsi, dopo questa sentenza, altre Regioni potrebbero essere interessate. Il provvedimento della Corte dei Conti era inevitabile dopo la decisione della Consulta. Lunedì prossimo in Giunta approveremo una modifica di legge per aggiungere i 2.5 miliardi dello sblocca crediti al disavanzo già previsto di 1,264 miliardi. A questi si sommano poi i 31 milioni della trattativa ancora aperta per i trasferimenti 2013-2014 alle Province e i 509 milioni per pagare i fornitori della sanità”.

 

(Foto: il Torinese)

Mercato europeo dell'auto in crescita, Fca vola per l'ottavo mese consecutivo

Le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue e in quelli Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) in base ai dati Acea sono state a luglio 1.184.103: il balzo è +9,5% sullo stesso mese e ad agosto 781.676 (+11,5%)

 

fiat fcaLa calda estate dell’auto segna una netta crescita per il mercato europeo. Mentre Fca ha avviato la rinascita di Mirafiori, grazie alla produzione del nuovo suv Maserati Levante,  le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue e in quelli Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) in base ai dati Acea sono state a luglio 1.184.103: il balzo è +9,5% sullo stesso mese e ad agosto 781.676lingoto fiat (+11,5%).

 

Nei primi 8 mesi del 2015 sono state vendute 9.382.180 auto: +8.6% sull’analogo periodo dell’anno precedente . Fca  registra prestazioni migliori  per l’ottavo mese consecutivo, rispetto al mercato nel suo complesso, con una quota nei primi due quadrimestri 2015  del 6,4%, in crescita di 0,3 punti percentuali.

 

(Foto: il Torinese)

La Lega sogna la conquista di Torino. Cota: "Questa volta possiamo vincere la sinistra"

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fassino tvPiero Fassino ha lanciato un messaggio alla Festa dell’Unità, lasciando capire che la sua ricandidatura non è affatto scontata. Si tratta di tattica, certo, ma il Lungo non ha mai fatto mistero di vivere con insofferenza la faticosa esperienza di primo cittadino

 

Le elezioni Comunali  della primavera 2016 a Torino si avvicinano a passi da gigante. Piero Fassino ha lanciato un messaggio alla Festa dell’Unità, lasciando capire che la sua ricandidatura non è affatto scontata. Si tratta di tattica, certo, ma il Lungo non ha mai fatto mistero di vivere con insofferenza la faticosa esperienza di primo cittadino. Tutti gli addetti ai lavori sanno che la sua ambizione è più romana o internazionale che non sabauda. Fassino aspira da tempo ad un  prestigioso incarico più diplomatico che politico, magari in qualche importante organismo sovranazionale. Mentre il centrosinistra subalpino è preoccupato che ad un eventuale ballottaggio municipale i grillini possano scalzare gli eredi del Pci dal loro feudo di sempre, il centrodestra (la Lega, almeno) si fa sentire. E saranno proprio le vicissitudini municipali e il primo anno di governo di Chiamparino in Regione  i temi clou del dibattito politico alla festa del Carroccio, il 19 e 20 settembre al Parco della Tesoreria. “Torino – ha dichiarato l’ex governatore Roberto Cota, segretario della Lega Nord Piemont- può essere portata via alla sinistra. Noi dobbiamo far scattare la molla che fa diventare l’obiettivo di governo da potenziale a reale. Il candidato sindaco deve rispettare l’esigenza di rinnovamento rispetto alla vecchia politica”.

 

(Foto: il Torinese)

Scuola al via tra mille problemi e con più studenti: in Piemonte sono quasi 540 mila

L’ organico di diritto dei docenti è invece di 42 mila 140 posti, ma  quello di fatto sarà di 44 mila 590, e saranno oltre 8 mila gli insegnanti di sostegno destinati  a 13 mila 800 alunni

 

 

SCUOLA4Sono 539 mila 617 gli studenti piemontesi che da oggi vanno di nuovo a scuola. Infatti parte anche in Piemonte il nuovo anno scolastico e,  nella nostra regione, si registra un trend costante di crescita del numero di allievi: saranno 3 mila 159 in più rispetto al 2014-2015. L’ organico di diritto dei docenti è invece di 42 mila 140 posti, ma  quello di fatto sarà di 44 mila 590, e saranno oltre 8 mila gli insegnanti di sostegno destinati  a 13 mila 800 alunni. (Leggi le tabelle della Regione)

 

“In occasione dell’inizio di questo nuovo anno scolastico – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero – ci tengo a rivolgere ai dirigenti, ai docenti, a tutto il personale, e in particolare agli studenti e alle loro famiglie, un sincero augurio. È un anno davvero particolare, perché, dopo un periodo di tagli si torna ad investire nella scuola con nuove ed importanti risorse, ad esempio per quanto riguarda l’edilizia scolastica e il personale docente. Ma non è che l’inizio. La nostra è una buona scuola, fatta di tante piccole e grandi buone pratiche che la Regione ha intenzione di continuare a sostenere e tutelare grazie anche alla collaborazione e l’integrazione con il territorio. Sapendo di poter contare sulla passione e competenza dei dirigenti, del corpo docente e di tutti i lavoratori della scuola, ribadisco che l’amministrazione regionale rivolgerà il massimo impegno affinché, anche per gli anni futuri, l’effettivo esercizio del diritto all’istruzione e l’attuale livello di qualità dell’offerta formativa piemontese vengano garantiti”.SCUOLA2

 

Nella mattinata di lunedì l’assessore Pentenero  inaugura il nuovo anno scolastico all’istituto Majorana di Moncalieri e al Maxwell di Nichelino. La Regione ha fornito un particolare supporto alle scuole di montagna distribuendo complessivamente 602.500 euro a 189 istituti.  Le 11 scuole montane in difficoltà riceveranno 223.000 euro, dall’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro, in Valle Grana, alla scuola dell’infanzia di Serravalle Langhe. Per quanto riguarda la razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse, quelle accorpate per mancanza di alunni, sono 63 i Comuni beneficiari della somma complessiva di 299.260 euro. Gli interventi finanziati per progetti di valorizzazione dei plessi scolastici sono 38, per un totale di 80.200 euro.

 

Classe studentiCommenta il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca “si sta avviando un anno scolastico che si prospetta impegnativo, ma stimolante per la sfida che pone l’attuazione della riforma. Una sfida che le scuole affronteranno con la certezza di avere più risorse finanziarie a disposizione ed un numero di docenti e non docenti incrementato. Infatti, non solo saranno in classe gli insegnanti neo immessi in ruolo per effetto della legge 107 del 13 luglio scorso, ma con un ulteriore sforzo compiuto dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale si è fatto in modo di potenziare gli interventi a sostegno degli alunni disabili e di assicurare il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario necessario per il corretto funzionamento delle segreterie scolastiche, dei laboratori e per garantire la sicurezza degli alunni. L’Ufficio scolastico regionale affiancherà e supporterà i dirigenti, gli insegnanti e tutto il personale nella realizzazione degli obiettivi posti dal Governo e dal Parlamento per il miglioramento del sistema scolastico nazionale e regionale”.

 

Mare o monti? No, l'aria meno inquinata al mondo è nella metropolitana di Torino

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metro 2metro gente“La rivoluzione culturale sui temi della mobilità – commenta l’assessore ai Trasporti della Città di Torino, Claudio Lubatti, – è ormai una realtà”

 

L’indagine è seria, condotta da un prestigioso ateneo universitario. Dai dati risulta che l’aria della metropolitana di Torino, sui treni e nelle stazioni, è la più pulita al mondo. Non in assoluto, ovviamente, ma a confronto con le metropolitane delle altre città. Lo studio è stato effettuato dall’Università di Napoli in collaborazione con Gtt e Infra.To. Merito degli pneumatici in gomma, che producono meno emissioni delle consuete ruote in ferro, e della presenza del tunnel di banchina, un vero e proprio isolante rispetto ai binari dalla stazione. Queste le caratteristiche della metro torinese che valgono il primato. Walter Ceresa, presidente e ad di Gtt, il Gruppo Torinese Trasporti che gestisce il trasporto pubblico locale dice all’Ansa: ” è un altro risultato positivo che evidenzia non solo l’efficienza, ma anche la lungimiranza con cui è stata progettata la metropolitana di Torino”. “La rivoluzione culturale sui temi della mobilità – commenta l’assessore a Mobilità e Trasporti della Città di Torino, Claudio Lubatti, – è ormai una realtà. Avere prove di alta qualità dei servizi offerti, come quella testimoniata da questo studio, aiuta le amministrazioni a spingere le persone ad utilizzare i mezzi pubblici in tutte le forme offerte”.

 

(Foto: il Torinese)

Alla Douja d'Or già serviti 10 mila bicchieri di vino

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Il Salone resta aperto fino al 20 settembre

 

Bevuti oltre 9.700 bicchieri di vino, vermouth, liquori aromatici, cocktail con l’Asti e il Brachetto, Barbera, Langhe, nei primi due giorni, venerdì e sabato, al Salone nazionale di vini selezionati Douja d’Or di Asti: con domenica si supera ampiamente la soglia dei 10 mila. Il Salone resta aperto fino al 20 settembre al palazzo dell’Enofila di corso Cavallotti nella città del Palio. Più di 5 mila le bottiglie vendute e sono stati peparati più di 1.100 piatti, serviti durante le rassegne ‘piatto d’autore’ e le due serate a cura delle associazioni di categoria.

 

(Foto: Essepiesse/ Il Torinese)
   

Salvini "licenzia" Fassino dall'Anci. E Piero il Lungo fa il misterioso sul bis da sindaco

salvini giavenofassino 33Il primo cittadino: “E’ normale che una persona nel momento in cui gli si prospettano altri cinque anni di lavoro dalle otto a mezzanotte si prenda un momento di riflessione”

 

Il leader leghista”licenzia” Piero  Fassino dalla carica di presidente dei sindaci italiani. “L’Anci? Aboliamolo. E’ un ente inutile”. La richiesta dell’abolizione dell’Associazione dei comuni italiani arriva dalla manifestazione padana alle sorgenti del Po, nel Cuneese. “Dov’e’ Fassino?- dice Matteo Salvini –  I Comuni sono al collasso. Tanto vale risparmiare quei soldi dell’iscrizione ad una associazione che non serve”. Un “attacco a freddo, sarebbe  un danno a tutti i sindaci”, replica Fassino secondo il quale Salvini provoca in modo strumentale. Ma è critica anche Forza Italia: “un’Anci indebolita dalla diserzione dei sindaci leghisti è un formidabile assist al premier”. E intanto Fassino fa il misterioso sulla sua ricandidatura a sindaco di Torino: “Non cerco medaglie e la decisione di ricandidarmi non posso prenderla da solo. Alle elezioni mancano 9 mesi. Vedremo…”. Così l’Ansa riporta le parole pronunciata dal Lungo alla Festa dell’Unità di Torino, dove Fassino ha risposto al direttore de La stampa Mario Calabresi. “Occorre discutere con il partito e con le forze della coalizione. Fare il sindaco è una cosa seria. E’ normale che una persona nel momento in cui gli si prospettano altri cinque anni di lavoro dalle otto a mezzanotte si prenda un momento di riflessione”.

 

(Foto: il Torinese)

Infortuni, Guariniello a Saitta: "Manca il personale nelle Asl"

lavoro

Una ricerca dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro indica una preoccupante inversione di tendenza rispetto agli anni passati, con un nuovo aumento degli incidenti

 

Gli infortuni sul lavoro sono purtroppo ancora una piaga sociale anche in Piemonte. Il pm Raffaele Guariniello, responsabile del pool sanità della procura della Repubblica di Torino, ha inviato una lettera all’assessore alla sanità della Regione, Antonio Saitta, segnalando  che si riscontrano  decine e decine  di infortuni di lavoro su cui gli Spresal delle Asl non riescono a procedere adeguatamente, a causa della carenza di personale. Un problema che è stato portato a conoscenza del magistrato, in particolare, dall’Asl To3 di Collegno. Ma anche l’Asl To4, contatta in seguito come altre aziende sanitarie,  ha confermato di riscontrare difficoltà nel servizio di vigilanza. Nella lettera a Saitta si chiede un uteriore interessamento per risolvere il problema. Il pm Guariniello sottolinea inoltre  che una ricerca dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro realizzata da Vega Engineering indica una preoccupante inversione di tendenza rispetto agli anni passati, con un nuovo aumento degli incidenti sul lavoro.