Torino tutta al femminile per la giornata internazionale della donna

Tra una mimosa e un sentito augurio, la città di Torino ha voluto dare spazio e voce a quei temi che ogni giorno, in un modo o nell’altro, finiscono sulle pagine dei giornali e nella case di ognuno di noi

dora palloni

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la città di Torino “si tinge di rosa” e urla a gran voce il suo sostegno per tutte quelle donne che ogni giorno subiscono una qualsiasi forma di violenza o di ingiustizia.

Domenica 6 marzo, la maratona JUST THE WOMAN I AM,manifestazione organizzato dal Sistema Universitario torinese a sostegno della ricerca sul cancro, ha aperto le porte ad una serie di eventi e di attività che si susseguiranno durante l’ 8 marzo.

Un’ intera giornata che avrà come protagoniste le donne e la difficile realtà che molto spesso alcune di loro sono costrette ad affrontare. Tra una mimosa e un sentito augurio, la città di Torino ha voluto dare spazio e voce a quei temi che ogni giorno, in un modo o nell’altro, finiscono sulle pagine dei giornali e nella case di ognuno di noi.

Ad esempio, presso la Cavallerizza Reale, nel corso della giornata, si terrà l’evento di presentazione della Carta di Intenti “Io parlo e non discrimino”: iniziativa promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte -in collaborazione con l’Università degli studi di Torino- per promuovere l’uso non discriminativo della lingua da un punto di vista di genere. Oltre a importanti cariche istituzionali, faranno il loro intervento anche molti docenti universitari e alcuni professionisti nell’ambito dei media.just woman donna

Altra iniziativa importante riguarda l’Associazione Telefono Rosa Piemonte che, come accade ogni anno, “approfitta” della giornata dell’ 8 marzo per far uscire il suo Report annuale: 688 i casi di donne vittime di violenza che quest’anno sono stati accolti dall’associazione, 175 casi di stalking e 331 i figli vittime di violenza assistita.

Dati preoccupanti e significativi che però non fanno perdere la speranza e la convinzione che dalla violenza si può e si deve fuggire; messaggio questo presente anche sul nuovo manifesto dell’Associazione, che vede come protagonisti i sorrisi delle donne liberate dalla violenza maschile.

Il Comune di Torino ha inoltre pensato di omaggiare “l’altro lato dell’universo” riducendo (o in alcuni casi annullando), il costo dei biglietti per spettacoli teatrali, mostre, visite al museo, presentazioni di libri e molti altri eventi culturali presenti in città. Infine, il Consiglio Regionale ha deciso di organizzare in tredici sale cinematografiche piemontesi, la proiezione -per scuole medie e superiori- del nuovo film di Sarah Gravon, “Suffraggette”.

A chi fosse ancora convinto che l’ 8 marzo rappresenti semplicemente locali pieni e intrattenimento spesso di basso livello, la Città di Torino ha voluto dimostrare che con intelligenza e coscienza si può omaggiare “quello” che andrebbe festeggiato e celebrato ogni giorno: il rispetto della donna.

                                                                                                         

                                                                                                                              Simona Pili Stella

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