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Mirabilia Festival al top in Europa

Dal 18 al 22 giugno a Fossano e Savigliano (Cuneo) cinque giorni di programmazione con 43 compagnie internazionali con alcuni dei migliori e più innovativi spettacoli della scena contemporanea spaziando dal circo alla danza, dal teatro urbano alle performing arts

 

mirabiliaUn festival sempre più difficile da circoscrivere in un’unica definizione, sempre più complesso da raccontare. Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival è un progetto artistico e culturale che in pochi anni è diventato uno degli appuntamenti di circo attuale, danza contemporanea e teatro urbano più importanti in Italia e in Europa Organizzato dall’associazione culturale IdeAgorà sotto la guida di Fabrizio Gavosto, grazie ad una programmazione capace e ai numerosi progetti europei di cui il festival è partner, Mirabilia si è imposto velocemente anche sul panorama internazionale.

 

Dal 18 al 22 giugno 2014 a Fossano e Savigliano (Cuneo) cinque giorni di programmazione con 43 compagnie internazionali con alcuni dei migliori e più innovativi spettacoli della scena contemporanea spaziando dal circo alla danza, dal teatro urbano alle performing arts. E ancora conferenze, meeting e tavole rotonde per professionisti e operatori che arrivano da 16 nazioni differenti in Piemonte per incontrarsi e condividere esperienze sulla creazione artistica contemporanea, e per vedere e programmare spettacoli e stagioni. 

 

Mirabilia è un’invasione di centinaia di spettacoli che si impadroniscono dei luoghi più conosciuti ma anche degli angoli nascosti delle città di Fossano e Savigliano; sono più di 200 operatori culturali e istituzionali nazionali e internazionali; 200 artisti e 43 compagnie che presentano premiere internazionali, prime italiane e regionali; è centro di creazione di circo e danza contemporanei. Un largo ventaglio di spettacoli originali, co-produzioni fra giovani artisti, incontri e convegni caratterizzano il cartellone 2014 del festival in un imperdibile mix fra danza contemporanea, nouveu cirque e circo teatro. Danzatori, performer, attori, creazioni in situ saranno i protagonisti di un programma ricchissimo ed entusiasmante. Il festival ha ottenuto, nel 2012, il prestigioso riconoscimento di Festival Culturale Europeo e nel 2013 è diventato Polo Europeo del Circo per l’Italia 2013-17

 

(info: www.libraconcerti.it)

 

Quattro donne nel nuovo governo regionale

chiampa scrivaniaEcco la nuova Giunta regionale, presentata questa mattina nel palazzo della Regione dal governatore del Piemonte

 

 

 

 

 

Sergio Chiamparino, presidente,  detiene le seguenti deleghe: Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale, Conferenza Stato-Regioni, Rapporti con l’Unione Europea e coordinamento delle politiche comunitarie, Grandi eventi, Affari internazionali, Emigrazione

 

Questi gli assessori regionali:

 

Aldo Reschigna: Vicepresidente, Bilancio, Patrimonio, Affari legali, Rapporti con il Consiglio regionale, Enti locali

Francesco Balocco: Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche

Monica Cerutti: Giovani, Diritto allo studio universitario, Cooperazione decentrata, Pari opportunità, Diritti civili, Politiche per l’immigrazione

Giuseppina De Santis: Attività produttive (Industria, Commercio, Artigianato, Imprese cooperative), Innovazione, Partecipate, Rapporti con Atenei e Centri di Ricerca pubblici e privati

Augusto Ferrari: Politiche sociali, della famiglia e della casa

Giovanni Maria Ferraris: Sport, Polizia locale, Personale

Giorgio Ferrero: Agricoltura, Caccia e pesca

Antonella Parigi: Cultura, Turismo, Promozione

Giovanna Pentenero: Istruzione, Lavoro, Formazione professionale

Antonio Saitta: Sanità, Assistenza (Lea)

Alberto Valmaggia: Ambiente, Parchi, Montagna, Foreste, Protezione civile, Urbanistica, Programmazione territoriale.

 

(Foto: www.regione.piemonte.it – P. Juzzolino)

giunta4 donne

 

Sergio I° fa di testa sua: “Caro Pd, esageruma nen”

Il mega-assessorato allo Sviluppo a Giuseppina De Santis, “direttora” del Centro Einaudi e già assessore provinciale. Antonio Saitta, fortemente voluto dal presidente, sarà titolare esterno della Sanità

 

chiampa scrivaniaAlla fine, come avevamo previsto, Sergio Chiamparino – Superchiampa ha fatto di testa sua. Le fibrillazioni all’interno di un vorace Pd che voleva ottenere più posti di governo sono state accolte con una scrollata di spalle e un “esageruma nen”. La nuova Giunta regionale sarà presentata oggi. Ma siamo già in grado di fare alcune anticipazioni che dovrebbero essere confermate.

 

Per incominciare, il mega-assessorato allo Sviluppo: andrà a Giuseppina De Santis, “direttora” del Centro Einaudi e già assessore provinciale. Antonio Saitta, fortemente voluto dal presidente, sarà assessore esterno alla Sanità. Anche i Moderati avranno un posto, per Giovanni Maria Ferraris, presidente uscente del Consiglio comunale, che andrà all’Urbanistica.

 

Per la vicepresidenza pare sia stato scelto il sanguigno ex capogruppo Pd Aldo Reschigna e per l’Istruzione Gianna Pentenero, sempre dem. Augusto Ferrari al Lavoro, Francesco Balocco ai trasporti e Giorgio Ferrero all’Agricoltura. Antonella Parigi alla Cultura e Monica Cerutti (Sel) ai Giovani.

 

Il ruolo di presidente dell’Assemblea regionale che fu di Valerio Cattaneo verrà  assunto da Mauro Laus. E il segretario regionale democratico Davide Gariglio che, bontà sua,  non ha voluto assessorati sarà il nuovo capogruppo del suo partito.

 

(Foto: www.regione.piemonte.it – P. Juzzolino)

Da oggi Sergio I° al comando, inizia l’Era Chiamparino

Riuscirà  a non deludere chi  tra i (tanti) piemontesi lo ha scelto alla guida della Regione?  Sarà il tempo a stabilirlo. Intanto questo è il primo giorno di “regno” per  il presidente che, questa mattina,  ha ricevuto il passaggio di consegne da  Roberto Cota

 

regione giuntaAvrà pure il gusto casereccio al gianduja, ma il trionfo di Sergio Chiamparino è paragonabile soltanto – fatte le debite proporzioni “geopolitiche” – a quello del primo Barack Obama. E anche le aspettative che lo accompagnano non sono da meno. Riuscirà Sergio I° a non deludere chi  tra i (tanti) piemontesi lo ha scelto alla guida della Regione?  Sarà il tempo a stabilirlo. Intanto oggi è il primo giorno di “regno” per il governatore che, alle 9,30 ha ricevuto il passaggio di consegne da Roberto Cota. Il presidente uscente si è detto molto arrabbiato per la chiusura di un anno in anticipo della legislatura, ma ha assicurato al suo successore piena lealtà nel trasferirgli il quadro della situazione: “ho lasciato un Piemonte migliore di quattro anni fa”, ha sottolineato il leader leghista. Tra i due c’è stato un cordiale incontro di oltre mezz’ora. Chiamparino ha riconosciuto come da parte di Cota ci sia stato un atteggiamento di grande correttezza nei suoi confronti. Noblesse oblige. Già  domani,  nel palazzo regionale  di Piazza Castello il primo cittadino di tutti i piemontesi dovrebbe presentare la sua giunta.

 

Ma il condizionale è d’obbligo, viste le fibrillazioni in casa Pd. Come è noto, infatti, l’azionista di maggioranza del nuovo governo regionale chiede più assessorati, dato il consenso elettorale “monstre” ottenuto. Il risiko non è semplice per Superchiampa, che deve riuscire ad accontentare anche i “nanetti” della coalizione. Che fare dei Moderati di Mimmo Portas, preziosi portatori di voti? E come sbrogliare la matassa dell’assessorato alla Sanità, che il governatore vorrebbe affidare al fido Antonio Saitta che, invece, alla maggior parte del Pd proprio non va giù?

 

Il presidente non si scompone e , fedele al motto “la Regione c’est moi” inizia il suo percorso ad ostacoli. Quali? in primo luogo la spina dell’utilizzo dei fondi europei; non meno rilevante il problema della Sanità, inteso non come poltrona bensì come voragine di debiti.  Tanto per incominciare ha annunciato che creerà una task-force anticorruzione.  Ma la vera emergenza è quella occupazionale. La sfida di Chiamparino – Obama è proprio questa . Per vincerla dovrà dare risposte ai tanti giovani che cercano lavoro.

 

Cristiano Bussola

 

Lunedì bollente, il caldo africano soffoca Torino

calore1La percezione sarà di qualche grado in più. Il  livello di rischio giunge quindi al grado di ‘allarme’, ovvero per situazioni meteo estreme o eventi sanitari in eccesso rispetto alla norma

 

Ovunque, in Piemonte, temperature sopra i 30 gradi. L’ aria “bollente” proveniente dall’Algeria ha fatto scoppiare l’ estate:  record con 32.4 ad Alessandria, e 30.2 a Torino. Lunedì sarà il giorno più caldo in assoluto e il termometro salirà a 35 in città e nel nel Torinese, addirittura 36 nel Novarese. In realtà,  la percezione sarà di qualche grado in più. Il  livello di rischio giunge quindi al grado di ‘allarme’, ovvero per condizioni meteo estreme o eventi sanitari in eccesso rispetto alla norma. Bisogna prestare particolare attenzione ai colpi di calore.

 

Ecco il bollettino dell’Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente: Il promontorio di alta pressione di origine nord africana arrivato sulla nostra penisola continua a stazionare sul bacino centrale del Mediterraneo. Cio’ garantisce condizioni di bel tempo, ma con temperature estive e le prime sensazioni di afa della stagione sulla nostra regione. Tale configurazione sinottica e’ destinata a protrarsi fino a martedi’ seguita da un ritorno dell’anticiclone delle Azzorre.

 

L’alta pressione che arriva dall’Algeria  sarà  quindi gradualmente sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Ma  per un po’ di frescura si dovrà attendere domenica 15  giugno, quando saranno di nuovo di scena pioggia e aria fresca. Tutti gli aggiornamenti sulle condizioni atmosferiche nella nostra rubrica Meteo nella homepage del Torinese

 

 

Il Pd fa la vocina grossa. E il Governatore? Farà di testa sua

All’insegna del suo proverbiale “esageruma nen”, il primo cittadino di tutti i piemontesi non si scompone e abbozza. Ma chi lo conosce bene sa che è capace di essere anche – politicamente parlando – molto vendicativo. Certo non devono  avergli fatto piacere  le rimostranze dei vertici del suo partito

 

chiampa renziSergio Chiamparino ne ha già viste di tutti i colori nella formazione delle sue precedenti giunte municipali. L’esperienza da bi-sindaco lo ha fortificato nelle estenuanti trattative politiche in cui la richiesta di più riconoscimento politico da parte delle forze di governo significa una sola cosa: più poltrone. All’insegna del suo proverbiale “esageruma nen”, il primo cittadino di tutti i piemontesi non si scompone e abbozza. Ma chi lo conosce bene sa che è capace di essere anche – politicamente parlando – molto vendicativo. Non lo fate incazzare, please.

 

Certo non devono  avergli fatto piacere  le rimostranze dei vertici del suo partito che (in primis il segretario regionale e futuro vicegovernatore Davide Gariglio) gli sono state indirizzate nel summit Pd di oggi. Ma gli esponenti dem non conoscono pause domenicali e si vedranno anche alla vigilia del gran giorno:  lunedì il nuovo presidente sarà a tutti gli effetti  governatore e già martedì la Giunta potrebbe insediarsi. Litigi domestici permettendo. Tra le altre criticità all’interno del Partitone, pare che non molti abbiano gradito l’investitura che Chiamparino ha già annunciato, di Antonio Saitta assessore alla Sanità. Il presidente della Provincia in cerca di nuova occupazione non va giù a tutti. Ci sono anche altri pretendenti, ad incominciare da Nino Boeti, ex sindaco di Rivoli e medico. pd manifesto

 

Sembra tramontare, invece,  la nomination flash di  Elisa Rosso, già  direttore di Torino Internazionale,  per il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo, (Industria, Università e innovazione). Forse la spunterà  Nevio Di Giusto, direttore del Centro Ricerche Fiat. Superchiampa, a fronte delle richieste pressanti del suo partito che rivendica una rappresentanza adeguata rispetto al 40% dei consensi elettorali conseguiti, potrebbe “eliminare” qualche candidato – assessore esterno, come ad esempio Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori, in corsa per la Cultura, che potrebbe così essere affidata a Gianna Pentenero.

 

Ma l’incazzatura di Chiamparino con i suoi per tutte queste seccanti  beghe interne non sarà  nulla, a confronto con quella del leader dei Moderati Mimmo Portas, nel caso quest’ultimo dovesse sacrificare l’assessorato promesso al suo movimento, a favore delle brame Pd. Altro che moderato, vedrete. 

 

Cristiano Bussola

 (Foto: il Torinese)

 

 

Cherchez la femme: Superchiampa vuole più donne in Giunta

Elisa Rosso,  rampante quarantenne da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo. Ma spunta anche  il nome di Nevio Di Giusto, del Centro Ricerche Fiat. Antonio Saitta lascia la Provincia dissolta e va alla Sanità

 

regione giuntaLunedì Sergio Chiamparino potrebbe finalmente ottenere tutti i poteri di governatore e già martedì la Giunta sarebbe in grado di insediarsi. Tra le novità del totoassessori, spicca in queste ore la new entry di Elisa Rosso, già  direttore di Torino Internazionale, l’organismo che ha definito il Piano Strategico dell’area metropolitana. La rampante quarantenne, da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) sarebbe non soltanto una delle -minimo- quattro donne che in presidente vorrebbe al governo, in omaggio alle quote rosa tanto cool nella politica attuale:  potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo, (Industria, Università e innovazione)  fiore all’occhiello del nuovo esecutivo. O lei  o Nevio Di Giusto, direttore del Centro Ricerche Fiat. Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte, sembrerebbe invece sul viale del tramonto.pd manifesto

 

Le altre tessere del mosaico. Lo stesso neo-governatore ha detto chiaramente che affiderebbe la Sanità, dopo il “gran rifiuto” di Davide Gariglio (vicegovernatore in pectore) , ad Antonino Saitta, detto Antonio, che avrebbe così il suo bel daffare dopo la cancellazione della Provincia di Torino di cui è presidente. Anche se nel Pd non cessano i malumori: l’ex Partitone Rosso tenterà di ottenere ancora più posti in Giunta, rispetto ai 6/7, compreso Saitta, che Superchiampa pare volergli concedere. 
   

Sempre della serie “cherchez la femme”,  la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione)  verrebbe assegnata a una donna. La scelta, tra Gianna Pentenero  e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale.

 

consiglio aulaLe deleghe alla Montagna  ad Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.  Non è chiaro, invece,  se i Moderati di Mimmo Portas avranno un assessorato . Il consigliere piddino  Mauro Laus potrebbe essere invece il nuovo presidente del Consiglio regionale, al posto dell’uscente Valerio Cattaneo che tornerà alla sua antica professione di imprenditore.

 

Scoppia l’estate, oggi il primo grande caldo

meteo2L’alta pressione che arriva dall’Algeria verrà sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Così domenica 15  giugno sarà di nuovo di scena  la pioggia

 

Da oggi si preannunciano almeno 7 giorni  con  temperature massime fino a 33/35 gradi a Torino e percepite fino a 37. Scatta lo  stato di attenzione per i colpi di calore, che  possono essere in agguato soprattutto per gli anziani.

 

Dice il bollettino dell’Arpa – Agenzia regionale per l’Ambiente: “per tutto il fine settimana sono previste su tutta la penisola condizioni di bel tempo, favorite dalla lenta ma progressiva espansione anticiclonica, di matrice africana, su tutto il Mediterraneo verso l’Europa centrale. Il cielo sara’ ben soleggiato con formazioni di nubi cumuliformi a ridosso dei rilievi che potranno determinare fenomeni di locale instabilita’. Le temperature e lo zero termico sono attese in rialzo fino a valori tipicamente estivi”

 

L’alta pressione che arriva dall’Algeria  sarà gradualmente sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Così domenica 15  giugno saranno di nuovo di scena pioggia e aria fresca. Tutti gli aggiornamenti sulle condizioni atmosferiche nella nostra rubrica Meteo nella homepage del Torinese

 

(Foto: www.3bmeteo.com)

In piazza il Festival del gelato

La dolce kermesse protagonista dalle 13 fino a sera, in piazza Solferino

 

GELATOUltimo giorno di “Gelato festival”, la dolce kermesse protagonista dalle 13 fino a sera, in piazza Solferino.

 

Per gli amanti del gelato, ecco il programma delle iniziative:

 

 

 

 

Domenica 8 giugno

 

  • Ore 12.00 – 13.00 Gelato senza zucchero?  con Pino Scaringella
  • Ore 15.00 – 16.00 Gelato al latte o crema gelato, qual è la differenza? –  con Pino Scaringella
  • Ore 16.00 – 17.00 LA PASTICCERIA GALLIZIOLI: Chantilly con fragole di San Mauro
  • Ore 17.00 – 18.00 Gelato di frutta o sorbetto di frutta, granita o cremolata. con Pino Scaringella
  • Ore 18.00 – 19.00 SEMIFREDDO Chocolat-Framboise de IL REGNO DEL DOLCE LA BOTTEGA DEL CAFFE’ di Villastellone (Torino)

 

 

Processo ai 4 No Tav, Presidenza del Consiglio parte civile

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notav ovunque La difesa ha avanzato la tesi secondo cui  l’uso del giudizio immediato sarebbe illegittimo, poichè esisterebbero solo indizi: così si eluderebbe  l’udienza preliminare. La corte non ha accolto la richiesta 

 

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, la società Ltf e il  Sap, sindacato di polizia, sono stati ammessi come parte civile nel processo che vede imputati i quattro giovani attivisti No Tav , accusati di attentato terroristico. Oggi,  nell’aula bunker del carcere delle Vallette, la difesa ha avanzato la tesi secondo cui   l’uso del giudizio immediato sarebbe illegittimo, poichè esisterebbero solo indizi e in tal modo si eluderebbe  l’udienza preliminare. La corte non ha accolto la richiesta e ha rigettato anche  le eccezioni di incostituzionalità del processo presentate dai difensori, giudicandole “manifestamente infondate”.

 

I responsabili del Sap, intanto, considerano di portata “storica” l’accoglimento del proprio sindacato in qualità  di  parte civile nel processo. “Un risultato importantissimo  – hanno dichiarato all’Ansa – che ci rafforza nel convincimento e nella necessità di proseguire la nostra battaglia per l’affermazione del principio di legalità. Presto annunceremo altre iniziative importanti, proprio legate a Torino e alla Val di Susa”. Fuori dall’aula bunker hanno manifestato alcune decine di attivisti contrari alla tav.

 

E’ stata nel frattempo rinviata al prossimo 9 giugno l’udienza del processo allo scrittore Erri De Luca che in una intervista aveva sollecitato i manifestanti No Tav a smantellare le barriere di difesa al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte.

 

(foto: il Torinese)