PRIMA PAGINA- Pagina 810

Torino e Piemonte in vetrina: dal Forum a Expo uno sguardo globale al mondo

Tutte iniziative di qualità e non solo importanti ma necessarie per la promozione di un territorio. La domanda, però, è la seguente: oltre la vetrina, di quali progetti organici per i giovani e la ripresa economica si faranno carico le istituzioni?

 

moleSviluppo sostenibile, appelli di papa Francesco a non strafare con il profitto e la ricchezza, cibo sano e per tutti. I temi di base dei grandi eventi che caratterizzano il nostro territorio sono questi. Accontentiamoci di decrescere felicemente. Ma il Forum mondiale dell’Economia Locale con le sue decine di iniziative collaterali, gli eventi di Torino Capitale Europea dello Sport e – soprattutto – l’Expo milanese rappresentano un’eccezionale vetrina per il Piemonte e il capoluogo regionale. Basteranno, questi eventi,  a togliere la patina a volte troppo provinciale che ci caratterizza, favorendo opportunità dal punto di vista economico?  La ripresa si intravede nel campo dell’edilizia e di comparti come quello orafo. Volkswagen permettendo, anche il settore auto sta andando a gonfie vele in tutta Europa. Purtroppo, però, l’occupazione – seppur con qualche dato positivo – non si sta risollevando. Ma veniamo alla promozione del Piemonte agli occhi del mondo. Dal 9 al 14 ottobre è andata in scena ad Expo Milano 2015 la seconda settimana di protagonismo del Piemonte, dopo quella svoltasi nel mese di giugno.

 

Il cartellone è stato ricchissimo di eventi che hanno offerto ai visitatori la possibilità di scoprire alcune eccellenze del territorio. Fassino e Chiamparino hanno presentato l’ anteprima del terzo Forum mondiale dello Sviluppo economico locale. Ma si sono tenute anche le iniziative contro lo spreco del cibo e la sicurezza della filiera alimentare, e sono stati protagonisti la Reggia di Venaria, i sapori e le tradizioni legate al tartufo, la biodiversità nello sviluppo rurale. Il tutto con il contorno di concerti jazz,  spettacoli circensi  ed  esibizioni di cori alpini e gruppi storici. Bisogna riconoscere che la presenza piemontese si è sempre mantenuta viva  nell’arco dei sei mesi dell’Esposizione universale milanese, grazie al progetto della Regione Piemontexperience  nel Padiglione Italia, nel Cluster del cioccolato e del cacao,  nel Padiglione del Vino italiano, con 60 postazioni per le degustazioni, e a settembre nel China Corporate United Pavillion.

 

Tutte iniziative di qualità – e non solo importanti, ma necessarie – per la promozione di un territorio. La domanda, però, è la seguente: oltre la vetrina, di quali progetti pratici e organici per l’occupazione e la ripresa economica si faranno carico le istituzioni? Nel frattempo torna in città la rassegna  IoLavoro, la più grande job fair italiana giunta alla sua 19esima edizione, di scena dal 21 al 23 ottobre al Lingotto. Presenti 90 aziende, agenzie per il lavoro e formative che offrono 4.000 opportunità di lavoro nei settori Ict e digital, automotive, turistico, lusso, agroalimentare e ristorazione, oltre a decine di workshop e seminari. Il 23 arriva anche il ministro del Lavoro Poletti. A lui rivolgiamo la domanda di prima.

Storie di ordinaria intolleranza: sul bus ragazza non vedente è passeggera sgradita all'autista

non vedenti

Gli ho fatto presente che sono non vedente e una legge specifica consente la gratuità del trasporto dei cani guida sui mezzi di trasporto pubblico e lui mi ha risposto che non gli interessava nulla della legge. Poi c’è stato l’intervento di alcuni passeggeri che hanno minacciato di chiamare la polizia, allora mi ha fatto salire nella parte posteriore, così non mi vedeva”. E’ accaduto a Casale Monferrato

 

“Stavo per prendere il bus alle 7 del mattino di mercoledì, per andare a Vercelli a lavorare, quello che sostituisce le corse della ferrovia, e mentre mi apprestavo a salire, con Luna il mio cane guida, l’autista mi ha detto che non potevo salire. Gli ho fatto presente che sono non vedente e una legge specifica consente la gratuità del trasporto dei cani guida sui mezzi di trasporto pubblico e lui mi ha risposto che non gli interessava nulla della legge. Poi c’è stato l’intervento di alcuni passeggeri che hanno minacciato di chiamare la polizia, allora mi ha fatto salire nella parte posteriore, così non mi vedeva”. Le parole di Ana Mindrile, una ragazza di origine moldava, non vedente, che vive in Italia da molti anni e lavora a Vercelli, descrivono un fatto che è accaduto a Casale, città sempre lodata per la tolleranza e l’accoglienza verso tutti. L’episodio è stato segnalato, nella tarda mattina della stessa giornata da Massimiliano Bellini con una mail, all’impresa di trasporto che effettuata la tratta, all’amministrazione comunale casalese.

 

Bellini, di Belluno, socio della Blindsight Project Onlus per disabili sensoriali, è marito di Simona Zanella, vice presidente per il Veneto dell’Unione italiana ciechi, non vedente che era stata oggetto di una discriminazione in un ristorante, dove la cameriera non l’aveva voluta ammettere, perché accompagnata dal suo cane guida. E il caso era finito davanti alle telecamere di Canale 5 nella trasmissione di Barbara D’Urso. La legge su questo punto è chiara: il non vedente ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane su ogni mezzo di trasporto publico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa ed a diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico. Per il mancato rispetto di questa norma è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro. Su quanto accaduto è intervenuto anche Edoardo Chierotti presidente di Stac Autoticino, che assicura il collegamento Casale – Vercelli, con una dura nota. L’azienda, leader nel settore dei trasporti, sempre sensibile alle tematiche dell’utenza, ha preso subito una posizione assolutamente chiara, evidenziando che “quanto è accaduto è assolutamente contrario ai nostri intendimenti ed alle direttive impartite al personale che prevedono il trasporto animali, anche solo di compagnia e a maggior ragione di quelli guida”. Stac Autoticino e il Gruppo Stat, “dissociandosi fermamente da qualsiasi forma di discriminazione” sottolinea che s è immediatamente attivata per effettuare le opportune indagini  interne per stabilire la dinamica di quanto avvenuto ed assicura che “qualora fossero accertate responsabilità” interverrà disciplinarmente” ed annuncia che verrà ulteriormente sensibilizzato il personale per evitare ogni forma di discriminazione.

 

A prescindere dall’episodio in questione, che è comunque un brutto schiaffo in faccia ad una città dove non si sono mai verificate situazioni del genere in passato, resta il fatto che i cani guida sono animali appositamente addestrati e che, in certo senso, costituiscono gli “occhi” di una persona che è cieca e che, se ha perso la vista, non è certo colpa sua. Forse occorrerà interrogarsi e, al di là dell’onda emotiva di questo fatto, potenziare maggiormente l’informazione e l’educazione civica, a partire dalle famiglie e dalla scuola. Anche perché, se è vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta(e fa parti plurigemellari) episodi del genere potrebbero sempre ripertersi in altri contesti.

 

(Foto: archivio)

Massimo Iaretti

 

 

 

Per il grattacielo Fuksas 6,7 milioni di danno alle casse regionali ma i politici non pagheranno

La Torre Unica  ospiterà probabilmente dall’anno prossimo i nuovi uffici della Regione Piemonte

 

grattacielo r5La Corte dei Conti ha ipotizzato un danno erariale pari a 6,7 milioni di euro a carico di tre funzionari della Regione Piemonte per l’affidamento, avvenuto senza gara, della progettazione del grattacielo del Lingotto – la Torre Unica – che ospiterà probabilmente dall’anno prossimo, i nuovi uffici della Regione Piemonte.grattacielo r4

 

Pare siano salvi invece i politici, compresa la presidente della Giunta di allora, Mercedes Bresso, che non dovrà risarcire alcunché.  

 

Secondo il pm Ivano Malpesi, i tre funzionari regionali  avrebbero contribuito in diverse occasioni a violare le norme della concorrenza e avrebbero grattacielo r1in tal modo provocato il danno erariale autorizzando la liquidazione delle parcelle ai progettisti dell’archistar Massimiliano Fuksas, che ha “griffato” l’edificio.

 

(Foto: il Torinese)

Forum dello Sviluppo Economico: Torino diventa capitale mondiale per quattro giorni

GRAN MADRE

fassino 33mole vittorioDal 13 al 16 ottobre è la capitale dello sviluppo sostenibile. Si tratta di un evento organizzato insieme con l’Undp, il programma di sviluppo delle Nazioni Unite

 

 Il Terzo Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale, che si tiene a Torino dal 13 al 16 ottobre intende promuovere lo Sviluppo Economico Locale come mezzo per implementare la futura agenda globale. L’obiettivo è “favorire la condivisione delle buone pratiche di politiche di governance locale nel mondo per uno sviluppo sociale, ambientale e economico sostenibile”.

 

A Expo il Forum Mondiale ha avuto per protagonista la città di Torino, in occasione della presentazione dell’ evento organizzato insieme con l’Undp, il programma di sviluppo delle Nazioni Unite. A presentarlo all’esposizione universale,  il sindaco, Piero Fassino. “Il tema della sostenibilità è ormai nell’agenda di tutte le Nazioni e di tutte le città. Per quattro giorni tutto il mondo ne discuterà a Torino, – così l’Ansa riporta le parole del primo cittadino – con 1.500 rappresentati di governi, imprese, ong, mondo del volontariato e organizzazioni sociali. L’evento sarà concluso dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e sarà una grande occasione per definire gli obiettivi di un futuro che sia sempre più vivibile per tutti”. Il tema della sostenibilità, il sindaco ne è convinto “deve interessare tutti gli ambiti cittadini, anche le politiche alimentari. In questo senso Torino sarà la prima città che nel suo statuto introdurrà il diritto al cibo adeguato. Abbiamo tutte le carte in regola per essere una grande capitale del food e della sostenibilità”.

 

E fino al 25 ottobre, in occasione dell’esposizione universale di Milano ed in collegamento con il 3° Forum Mondiale Onu sullo Sviluppo Locale, Torino promuove l’iniziativa Nutrire le Città, un mese di eventi internazionali e di appuntamenti culturali e artistici il cui programma completo è disponibile sul sito dedicato. È disponibile anche Just In Town, una piattaforma dell’associazione culturale JiT, per conoscere, seguire e condividere gli eventi e gli appuntamenti.

 

 

 www.ledforumtorino2015.org

 

Allarme funghi velenosi al parco Rimembranza, troppi gli avvelenamenti in città

funghi forestale

Gli episodi in questi giorni sono stati numerosi, spesso nelle famiglie di romeni i cui ragazzi nati in Italia, a volte non conoscono la differenza tra funghi mangerecci o tossici

 

Il caso più eclatante è l’intervento alle Molinette eseguito dal professor Mauro Salizzoni e dalla sua equipe ( nel reparto che ha compiuto 25 anni in questi giorni), che  ha salvato con un trapianto di fegato un uomo che aveva mangiato funghi velenosi, causa di  un’epatite fulminante. Si tratta di un muratore romeno di 54 anni della provincia di Torino, che aveva cenato con funghi mercoledì sera. E’ molto probabile che abbia mangiato dell’amanita falloide, fungo di altissima tossicità, Il giorno dopo ha iniziato a star male, fino al ricovero all’ospedale di Ivrea. Poi è stato trasferito alle Molinette. In breve tempo, lanciato l’allarme per la ricerca di un fegato da parte di un donatore, l’organo si è reso disponibile: il fegato è arrivato la notte scorsa dall’ospedale Cardarelli di Napoli e il 54enne è stato salvato. Ma gli avvelenamenti in questi giorni sono stati numerosi, spesso nelle famiglie di romeni i cui ragazzi nati in Italia, a volte non conoscono la differenza tra funghi mangerecci o tossici. Una famiglia di origine romena di sette persone è stata avvelenata dopo il pranzo a base di risotto. Ora stanno tutti bene. Al Parco della Rimembranza, sulla collina torinese, a due passi dal Po,  si trovano numerosi esemplari Amanita Phalloides: si tratta dei funghi più velenosi, e in molti casi mortali se ingeriti. Lo comunica la Polizia Municipale, anche via Twitter,  che raccomanda ai frequentatori del parco di non raccoglierli e di prestare la massima attenzione al riguardo. Bisogna davvero avere molta prudenza, in passato si sono verificati casi mortali o gravi intossicazioni

"Tarocchi" Volkswagen, la prima richiesta danni parte dal Piemonte per un'Audi

volkswagen

La coppia di Cuneo, proprietaria di una A3, fanno sapere i suoi legali, sta anche preparando una class action

 

Il prossimo 26 ottobre, in tribunale a Cuneo, è programmato un incontro di mediazione tra la Volkswagen e i proprietari di una vettura Audi, i quali chiedono, informa l’Ansa: “il risarcimento integrale dei danni”. Un episodio da ricondurre al ‘dieselgate’. La coppia di Cuneo, proprietaria di una A3, fanno sapere i suoi legali, sta anche preparando una class action e si tratta della prima mediazione in Italia nell’ambito dello scandalo che ha coinvolto il gruppo tedesco. Il pasticciaccio Volkswagen lascerà il segno anche in Italia e in Europa. La procura della repubblica di Torino aveva già  aperto un’inchiesta sul caso dei taroccamenti sulle emissioni atmosferiche. Gli accertamenti riguarderanno le vetture in circolazione sul territorio nazionale. Alcune settimane fa, infatti, il pm Raffaele Guariniello, con la collaborazione dei carabinieri del Nas ha aperto un fascicolo in cui sono ipotizzati alcuni reati come la frode in commercio. Gli accertamenti saranno in seguito estesi anche ad altre case automobilistiche.

   

Inno al degrado: il Suk di corso Novara, uno spettacolo indegno per una città civile

suk 1suk2suk4

SUK DEGRADO“Dopo la scorsa domenica anche questa un disastro preannunciato….ha solo cambiato locazione di pochi metri. Da un lato di Corso Novara, visto il presidio della polizia, si è posizionato dall’altro lato della strada invadendo giardini e vie ” affermano Patrizia Alessi consigliere della Circoscrizione 7 e il capogruppo in Comune Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia

 

Un gruppo di cittadini di corso Novara è sceso in strada l’altra mattina per evitare che gli abusivi allestissero i loro banchi del “suk” nelle vie adiacenti. La polizia municipale, per evitare tensioni, ha fatto spostare i “commercianti” in via Perugia. Ma è uno spettacolo davvero indecente. “Dopo la scorsa domenica anche questa un disastro preannunciato….ha solo cambiato locazione di pochi metri. Da un lato di Corso Novara, visto il presidio della polizia, si è posizionato dall’altro lato della strada invadendo giardini e vie ” affermano Patrizia Alessi consigliere della Circoscrizione 7 e il capogruppo in Comune Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia, che da tempo seguono la vicenda del degrado della zona. “Gli Assessori Curti , Tedesco e Mangone insieme al Sindaco continuano a brancolare nel buio senza aver la più pallida idea di come controllare il Suk che rimane destinato a portare con se’ degrado, ricettazione e abusivismo – proseguono i due consiglieri – finché sarà gestito con il consueto buonismo del centrosinistra”.

 

Le  foto dimostrano che gli abusivi vendevano anche alimenti (pane, latte, menta) in vicinanza di un’auto della Polizia Municipale: “chiederemo nei Consigli di Circoscrizione e Comune se vi sono stati sequestri di questi alimenti – aggiungono Alessi e Marrone –  e visto che dal 25 ottobre il suk dovrebbe essere gestito dall’Associazione Vivibalon in Via Monteverdi,  ci aspettavamo che almeno fossero identificati i venditori abusivi per evitare che gli stessi potessero poi partecipare al “Suk legalizzato dalla Città”, invece nulla. Presenteremo un Esposto alla Procura della Repubblica su questa costante e intollerabile disapplicazione di Leggi e Regolamenti da parte dell’Amministrazione comunale, e faremo presentare dai nostri parlamentari un’Interrogazione al Ministro degli Interni su questo inaccettabile suk>>

Rivoluzione dei quartieri, la nuova mappa di Torino ne prevede solo sette

CIRCOSCRIZIONI TORINO QUARTIERI

ll prossimo 19 ottobre la nuova suddivisione territoriale sarà formalizzata dal Consiglio comunale. Dapprima si pensava a sole sei circoscrizioni, ma un successivo accordo politico ha stabilito di crearne una in più, così da poter gestire meglio, in modo più capillare,  l’amministrazione dei quartieri

 

L’approvazione ufficiale avverrà a Palazzo Civico nei prossimi giorni, ma saranno  sette le circoscrizioni che suddivideranno il territorio urbano di Torino. Via libera al Lo scopo di questa razionalizzazione è quello della riduzione dei costi rispetto alle attuali dieci circoscrizioni, ognuna delle quali con una sua Giunta, Consiglio e relativi stipendi o gettoni. ll prossimo 19 ottobre la nuova mappa sarà formalizzata dal Consiglio comunale. Dapprima si pensava a sole sei circoscrizioni, ma un successivo accordo politico ha stabilito di crearne una in più, così da poter gestire meglio, in modo più capillare,  l’amministrazione dei quartieri.

 

Ecco la nuova mappa:  La circoscrizione Centro contiene l’attuale Uno, perde la Crocetta, ma conquista  Aurora, Valdocco e Rossini, con  Porta Palazzo; Santa Rita-Mirafiori comprende la Due, la Dieci e una parte della Nove a ovest della ferrovia; la San Paolo comprende la Tre, senzaCit Turin e guadagna la Crocetta; Parella rimane “titolare” della Quattro incorporando Cit Turin; la Cinque rimane come oggi; la Sei acquisisce Cimitero e Scalo Vanchiglia; la Collina unifica tutta la zona collinare, comprendendo la Otto (San Salvario), un pezzo della Nove a est della ferrovia (Nizza-Millefonti) e parte della Sette (Vanchiglia e Vanchiglietta).

 

Le nuove circoscrizioni saranno operative già con la nuova amministrazione municipale che uscirà dalle urne di maggio 2016.

 

Go Wine presenta Cantine d'Italia

gowine cantine

Serata all’insegna non solo della conoscenza diretta dei produttori e dei loro affascinanti metodi di produzione (ricordiamo Tenuta Chiccheri, Sardo Giovanni, Pileum, Forti del Vento, Piandaccoli), ma anche della premiazione di 5 locali

 

Giovedì 8 Ottobre ha avuto luogo la prima serata autunnale organizzata da Go Wine per la presentazione di alcune tra le cantine recensite sul volume Cantine d’Italia 2015. Serata all’insegna non solo della conoscenza diretta dei produttori e dei loro affascinanti metodi di produzione (ricordiamo Tenuta Chiccheri, Sardo Giovanni, Pileum, Forti del Vento, Piandaccoli), ma anche della premiazione di 5 locali, dai più storici alle nuove realtà sorte nello scenario enogastronomico torinese che si sono affermati e distinti specialmente per la loro attenzione verso il vino. I riconoscimenti vengono assegnati all’Enoteca il Sogno nel Cassetto di Chieri, ai ristoranti storici Vintage 97 (lo stellato Michelin di piazza Solferino) e la Credenza (dal 1991 punto di riferimento in quel di San Maurizio Canavese), al ristorante in franchising di pesce Seafood Bar e da marzo il new entry Il Brigantino. Tutte realtà riconosciute sia per la loro fede verso i prodotti del territorio sia per la ricercatezza nel proporre anche piccoli produttori locali: sinonimo, questo, di grande apertura verso il mondo del vino, protagonista di una vera e propria serata d’autore.

 

 (Foto: il Torinese)

Jessica Tronci

Weekend croccante, torna "Una Mole di pane"

pane

In tutto ci saranno 50 espositori: panificatori, oltre a produttori di miele, marmellate, formaggi, salumi, vino e cibo di strada

 

‘Una Mole di Pane’, la manifestazione torinese dedicata al pane e alle sue mille espressioni locali torna nel fine settimana nella location del Cortile del Maglio in via Vittorio Andreis. Nell’edizione 2014 sono state 11.000 le fette di pane distribuite durante la manifestazione, che fu visitata da 15 mila persone. In tutto ci saranno 50 espositori: panificatori, oltre a produttori di miele, marmellate, formaggi, salumi, vino e cibo di strada