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L'addio a Michele Ferrero, piemontese doc e papà della Nutella: era l'uomo più ricco d'Italia

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Era figlio di Pietro, il fondatore dell’azienda nel 1946, subito dopo la guerra, simbolo della rinascita di Alba e del paese

 

Michele Ferrero è morto a Montecarlo, aveva 89 anni. Proprietario della  multinazionale Ferrero SPA, la grande industria dell’alimentare con sede ad Alba. La rivista Forbes,  stimando un patrimonio di circa 20 miliardi di euro, aveva indicato in  Ferrero l’uomo più ricco d’Italia e il 29esimo più ricco del globo.

 

Michele Ferrero era figlio di Pietro, il fondatore dell’azienda nel 1946, subito dopo la guerra, simbolo della rinascita di Alba e del paese. Nel 1949, quando morì il padre, Michele prese le redini al suo posto. Fu proprio grazie a lui che, nel 1964, venne inventata la Nutella, divenuto uno dei prodotti più celebri della società, un pezzo di storia del costume italiano. Alla guida dell’azienda da alcuni anni c’è la terza generazione della famiglia.

 

L’amministratore delegato è  oggi Giovanni Ferrero, secondogenito di Michele. Il primogenito, Pietro, morì drammaticamente nel 2011 a causa di un arresto cardiaco mentre correva in bicicletta. “Lavorare, creare, donare”, sono le tre parole che campeggiano  nel logo della Fondazione del Gruppo industriale, conosciuto in tutto il mondo non solo per i suoi prodotti alimentari ma pure per le iniziative sociali, culturali e filantropiche, rivolte anche ai dipendenti aziendali.

 

Malasanità, 29 medici dell'Asl "Torino 1" si facevano rimborsare visite mai effettuate

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Le abitazioni e gli studi dei professionisti coinvolti sono stati perquisiti dai carabinieri

 

E’ già stata battezzata la “rimborsopoli” della Sanità. Ventinove medici si facevano rimborsare le visite mediche a domicilio, visite che non venivano però effettuate. I medici di famiglia appartengono al bacino dell’Asl Torino 1 e sono stati indagati nell’ambito di una inchiesta in cui i reati ipotizzati sono truffa ai danni dello Stato e falso ideologico. Le abitazioni e gli studi dei professionisti coinvolti sono stati perquisiti dai carabinieri.

 

In materia di disfunzioni nell’ambito della Sanità oggi vengono alla luce anche i dati sugli esami medici in Piemonte:  se ne registrano 15.94 per abitante, rispetto allo standard nazionale di 12. L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta parla di un “eccesso di diagnostica che non comporta solo costi vistosi per la sanità, ma rischi per i pazienti”. Senza esami inutili si dimezzerebbero le liste di attesa. 

Torre di Fuksas, la procura apre un'inchiesta: perquisizioni negli uffici della Regione

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grattacielo regioneLe Fiamme gialle vogliono fare luce sulla regolarità delle procedure con cui la Regione Piemonte ha aggiudicato la gara e ha approvato una variante del progetto

 

Dopo i rilievi mossi dalla Corte dei Conti anche la procura di Torino ha aperto un fascicolo sulla costruzione del grattacielo di Massimiliano Fuksas al Lingotto, destinato ad ospitare gli uffici della Regione Piemonte. Sarà la sede unica dell’apparato regionale che, fino ad oggi, contava una dozzina di sedi sparse per la città. I dipendenti dovrebbero entrare nel nuovo grattacielo in autunno.

 

La guardia di finanza ha effettuato perquisizioni in alcuni uffici regionali, nelle abitazioni private degli indagati e in diversi studi professionali. Le Fiamme gialle vogliono fare luce sulla regolarità delle procedure con cui la Regione Piemonte ha aggiudicato la gara e ha approvato una variante del progetto. All’esame dei finanzieri anche la regolarità dei subappalti. Sono sei gli indagati, tra i quali alcuni funzionari regionali, per turbativa d’asta.

 

(Foto: il Torinese)

Indagine Arpa con sorpresa: oggi la qualità dell'aria di Torino è migliore di dieci anni fa

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cielo sopra torinoGrazie al clima piovoso dell’estate scorsa, anche la concentrazione di ozono è stata di 95 mg/m cubo nella stazione di Baldissero e di 68 in zona Lingotto (erano rispettivamente 128 e 87 nel 2003, 104 e 70 nel 2013)

 

Nessuno lo avrebbe detto, dopo la querelle delle polveri sottili che ha tenuto banco per mesi e mesi. Ma i dati parlano chiaro: diminuisce l’inquinamento atmosferico a Torino. A sostenerlo è l’Arpa Piemonte i cui tecnici hanno illustrato alla commissione Ambiente del Comune, presieduta da Maurizio Trombotto, alcuni riscontri  sui principali fattori inquinanti in città. I dati del 2014, non ancora completi e non ancora certificati, evidenziano comunque un trend positivo rispetto alla riduzione di elementi inquinanti proponendo un quadro di valori complessivamente migliore rispetto alla situazione di dieci o quindici anni fa.

 

Riduzione del traffico e nuove motorizzazioni combinate con le condizioni meteo hanno permesso di ridurre i giorni di sforamento del PM 10: nel 2013, ad esempio, i giorni di sforamento del valore di 50mg/metro cubo, previsto per legge, delle centraline Torino Consolata e Torino Grassi sono stati rispettivamente di 100 e di 126. Le stesse centraline, nei primi dieci mesi del 2014 hanno registrato rispettivamente 75 e 77 sforamenti, indice comunque di una riduzione dei valori, riscontrabile anche nel sostanziale rispetto della media annuale di 40 mg/per metro cubo. (Nel 2000, la media annuale nella centralina Torino Consolata è stata di circa 70 mg/metro cubo, Grassi oltre 80 mg/metro cubo).

 

Grazie al clima piovoso dell’estate scorsa, anche la concentrazione di ozono, solitamente critica nei mesi caldi è stata di 95 mg/m cubo nella stazione di Baldissero e di 68 nella centralina in zona Lingotto (erano rispettivamente 128 e 87 nel 2003, 104 e 70 nel 2013). La settimana prossima la Commissione ha previsto l’audizione dei rappresentanti di Legambiente.

 

(Fonte: F.D’A. – Ufficio stampa Consiglio comunale – Foto. il Torinese)

Blitz delle Fiamme gialle nel parlamentino subalpino, ma stavolta è quello di Cavour

risorgimento museo

risorgimento museo 3I reati ipotizzati sono  peculato e turbativa in pubbliche forniture. Accertamenti anche su rimborsi spese, premi e incentivi al personale

 

Perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici del Museo nazionale del Risorgimento, sede del Parlamento subalpino (non l’attuale Consiglio regionale, una volta tanto, ma  l’antico parlamento risorgimentale) e in alcune aziende fornitrici dell’ente museale. Si tratta di un’inchiesta su gare d’appalto e forniture di materiali relativi alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità nazionale. 

 

I reati ipotizzati sono  peculato e turbativa in pubbliche forniture. Accertamenti anche su rimborsi spese, premi e incentivi al personale, cifre percepite dai vertici dell’ente.

 

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Torino ha sotto la lente anche le gare d’appalto per gli impianti elettrici del Museo e la fornitura delle bandiere del 150° anniversario dell’unità d’Italia. E’ stata sequestrata documentazione contabile e informatica.

 

(Foto: il Torinese)

 

Via Roma pedonale, sì o no? Parlano i cittadini nel sondaggio su Fb del "Torinese"

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pedoni via romaEcco, di seguito, una selezione non censurata delle opinioni che potrete trovare integralmente sulla nostra pagina Fb

 

I commenti dei nostri lettori sulla pagina Facebook del “Torinese” potranno, a volte, anche essere coloriti e pungenti. Ma rappresentano uno stato d’animo su problemi che toccano da vicino la vita della città. E’ il caso di questo nuovo mini-sondaggio (dopo quello sui grattacieli) dedicato alla pedonalizzazione del centro storico, ad incominciare da via Roma. Ecco, di seguito, una selezione non censurata delle opinioni che potrete trovare integralmente sulla nostra pagina Fb.

 

  • Louise Cypher certo, proprio una bella idea. Era ora di chiudere al traffico una via a corsie larghe e con i portici larghi in una zona a ZTL e coi fondi ai mezzi di trasporto tagliati allo stremo, con una metropolitana che alle 11 massimo mezzanotte finisce le corse e i parcheggi sotterranei che per pagarli ci vuole il mutuo…..ma fatevi furbi! E’ una delle cose più MENTECATTE che si poteva fare! Giunta di IMBECILLI INCOMPETENTI e un “sindaco” più vergognoso di quello precedente! Stanno devastando Torino sti mentecatti!
  • Maddalena Gordini Tutte le iniziative che inventano sono negative!!! Io abito in centro e vi posso assicurare che inquino molto di più cercando parcheggio e tentando di arrivare a casa. Teste di c…..
  • Maria Luisa Mura Martire Quello che guasta è cambiare idea in continuazione, intanto il degrado aumenta, e lo spreco pure.
  • Gabriella Vitale xche qst persone che vogliono le vie chiuse al traffico nn vanno a vivere nella giungla????
  • Gabriella Vitale no anche xche ci sono i portici x camminare.Non pensate ai negozianti e agli autisti che devono consegnare???? Li aiuta il Sindaco???
  • Antonio Cerchio Si era ora
  • Lorena Marangon Assolutamente d’accordo con Louise
  • Francesca Di Bella Bella idea !!!
  • Iriss Leuzzi Fanno pietà vedere pzza San Carlo Via Roma è una tristezza unica solo dei dementi fanno queste schifezze
  • Aurora Dutto Finalmente , era ora che si chiudesse anche via Roma. Se si hanno soldi da spendere per fare le vasche in auto in via Roma, ci si può pagare il parcheggio o meglio ancora organizzarsi usando la metro e tornando con il taxi collettivo! La cosa vergognosa sono gli orari della metropolitana che il wk deve essere allungato , non parliamo poi del lunedì che chiude talmente presto che lo definirei un orario part-time!
  • Luca Frangella Le auto inquinano, si muore di tumore a Torino più che in altre città! Qualsiasi iniziativa che costringe i torinesi a rinunciare all’auto è da apprezzare. In primis bisogna potenziare il trasporto pubblico e poi man mano chiudere al transito delle auto il centro e le arterie più trafficate della città.
  • Enrica Mortara Condivido le osservazioni di Louise….!
  • Alessandra Vescio Spedale Bellissima idea!!! Soprattutto x i residenti che hanno due opzioni: rinchiudersi in casa, perché uscire con l’auto è un’impresa, dovendo fare zigzag tra le persone, oppure farsi coraggio, prenderla e farsi insultare da tutti i pedoni che non capiscono come mai passi da lì con la macchina!!
  • Erli Popa Una Grandissima Str******ta !!! Questo colpo di genio che è venuto in mente a quei deficenti che purtroppo ci rappresentano invece di ridurre l’inquinamento lo HA SOLO PEGGIORATO !!! In quanto per trovare parcheggio o anche semplicemente passare per raggiungere un posto vicino ci impieghi delle ore !!! Per non parlare dei commercianti e residenti !!!! Non ne azzeccano una insomma ….
    (Foto: il Torinese)

Maxi operazione di polizia contro lo sfruttamento delle prostitute nei quartieri di Torino

aurora polizia

Interessate in particolare le zone di Pozzostrada e San Salvario

 

Maxi operazione antiprostituzione della polizia di Torino che sta eseguendo diversi arresti nei confronti di cittadini romeni e albanesi. Questi sono accusati di controllare il mercato della prostituzione in vari quartieri cittadini, in particolare Pozzostrada e San Salvario. Sono 100 gli agenti impegnati. I reati contestati sono sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione.

Moncalieri, uccide a bastonate la moglie di 26 anni e fugge in autobus: arrestato a Borgaro

carabinieri xx

L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio

 

I carabinieri  lo hanno arrestato a Borgaro, Lucian Valcelian, il romeno di 28 anni ricercato da ieri  per avere ucciso a bastonate la moglie. L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.

 

La vittima è una nomade di 26 anni. E’ stata  uccisa dal marito (con un oggetto contundente, probabilmente un bastone), che è poi scappato salendo su un autobus. L’omicidio è avvenuto nei pressi di Moncalieri, in strada Genova, all’interno del capannone abbandonato in cui i due vivevano. L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio.

Rischio valanghe elevato sulle Alpi ma i furbetti del fuoripista scherzano con la montagna

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A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli

 

L’elicottero è dovuto decollare perché era troppo rischioso l’impiego dei soccorritori a terra. A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli che avvisavano del pericolo di valanghe e  per aver scavalcato e oltrepassato le transenne di delimitazione delle piste.

 

Troppi irresponsabili pensano di farla franca. Ma la montagna non scherza. Una valanga sabato ha travolto un gruppo di sciatori  fuoripista, ad Argentera, nel Cuneese, uccidendone uno che è stato spinto contro un albero. La vittima è un inglese di 47 anni che faceva parte di un gruppo dotato di attrezzature di sicurezza. Nessuno tra gli altri sciatori è stato travolto dalla neve, e per il 47enne è stato fatale l’impatto contro il tronco d’albero.

 

Ed è ancora elevato il rischio di valanghe in Piemonte, dalle Alpi Graie alle Liguri. Le  nevicate della settimana scorsa ed il rialzo termico di domenica rendono probabili distacchi  di masse nevose di medie e grandi dimensioni. Le valanghe potrebbero anche cadere sulle  strade di fondovalle. Così il pericolo resterà “marcato” (di grado 3) o “forte” ( grado 4) anche in questi giorni.

 

Le truppe del Lungo e del Fortunato sono in letargo? Meno tasse & balzelli per tutti!

consiglio lascaris

palazzo civicoPAL CIVICCONSIGLIO FOTOARCHITETTURA

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Comune come in Regione

 

Quando le maggioranze sono troppo robuste è inevitabile che siano anche più friabili: è una legge basilare della politica che stanno sperimentando, sia in Comune che in Regione, i rispettivi vertici, ovvero il Lungo e il Fortunato. Dei mal di pancia in seno al “corpaccione” della maggioranza comunale non mancano certo esempi eclatanti, quando sono ormai trascorsi quasi i quattro quinti della consigliatura. Si può dire che su ogni tema si siano espresse almeno due, tre o quattro sensibilità diverse, persino sulle banalità.

 

Anzi, più il tema è futile e più si scatena la bagarre, altro principio mai smentito dell’ars politica. Prendiamo l’ultima piazzata, innescata dal radicale Viale e altri, sulla mancata attivazione, da parte della Giunta, di una tassa da far pagare ai bus che arriveranno in città per l’Ostensione della  Sindone. Come succede spesso la maggioranza aveva votato un ordine del giorno per impegnare la Giunta etc etc … documento rimasto a quanto pare inevaso, forse perché l’assessore Lavolta non lo condivideva ma, per ignavia, disattenzione o menefreghismo ha lasciato che fosse tranquillamente approvato. Salvo provvedervi tardivamente, nel piano mobilità, infine varato dalla Giunta l’altro ieri. L’opposizione ci andrebbe a nozze, se mai esistesse.

 

Un caso analogo si è registrato in Regione, dove l’armonia tra Giunta e Consiglio, a soli otto mesi dall’insediamento, è ancor più periclitante. A dicembre l’aula aveva votato un documento per chiedere una moratoria di due anni rispetto alla verifica della regolarità dei documenti contributivi agli ambulanti. Tema scivoloso, su cui si sono già viste infuocate manifestazioni davanti a palazzo Lascaris. Sollecitata a dare corso agli indirizzi del Consiglio, l’assessora De Santis, abituata a dire pane al pane e vino al vino, ha dichiarato che non ci pensa neppure, perché “la Regione vuole sostenere solo i commercianti onesti”. Apriti cielo: il gruppo grillino, appoggiato sottobanco e con malcelata soddisfazione dai malpancisti piddini, ha gridato alla lesa maestà del Consiglio chiedendo un intervento riparatore del presidente Laus e minacciando la sfiducia all’assessora.

 

E proprio negli stessi giorni si sono fatti nuovamente vivi quelli del comitato che combatte la diga in Valsessera (a cavallo tra Biella e Vercelli). Supportati dal consigliere Pd del territorio, Barazzotto, che ha ingaggiato ormai un duello all’ultimo sangue con l’assessore competente Valmaggia, chiedono lo stop al progetto, cosa che la Giunta non vuole fare (perché, si afferma, ormai l’iter è concluso e tutto è in mano a Roma).

 

Insomma, tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Sala Rossa come nel bunker di Palazzo Lascaris, al punto che in quest’ultimo caso, nella settimana entrante non sarà neppure riunita l’aula, non essendoci nulla da approvare. Visto il salasso di tasse e balzelli affibbiato con la recente manovra del Chiampa, quando i legislatori sono in sonno i piemontesi hanno solo da guadagnare!

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto