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Colpo di scena, parla Virano: “La Tav costerà meno del previsto”

TUNNEL

Una bella sorpresa, non c’è che dire, dopo le polemiche apparse per settimane sui giornali, secondo le quali le spese per l’opera sarebbero lievitate fino a 12 miliardi
   

Il commissario di governo per la Torino-Lione, Mario Virano, si legge sul Sole 24 ore, dice che i costi stimati di 8,3 miliardi sono stati approfonditi con estrema attenzione a livello bi-nazionale e che “se la stessa opera fosse stata calcolata solo sul versante italiano, il valore credo sarebbe stato inferiore. Nel processo di verifica finale, mi aspetto non solo che le cifre non lieviteranno, ma addirittura che saranno leggermente limate». Se così fosse  sarebbe davvero una bella sorpresa, non c’è che dire, dopo le polemiche apparse per settimane sui giornali, secondo le quali le spese per l’opera sarebbero lievitate fino a 12 miliardi. 

   
Virano mette a raffronto la Torino-Lione con le altre opere transalpine (Brennero e Gottardo)  e sostiene che  “il prezzo al km da noi fornito è paragonabile”. Per quanto riguarda l’opera  italo-francese, prosegue, “la verifica delle cifre passa attraverso la valutazione incrociata dei due Stati, attraverso la Cig, il controllo del Comitato interministeriale italiano, il moniortaggio economico e finanziario da parte di advisor internazionali e, in ultimo, la valutazione di un ente certificatore indipendente. Senza dimenticare che anche la Bei controllerà prima di erogare i finanziamenti”. Inoltre il soggetto che avrà il compito di certificare i costi della Torino-Lione verrà individuato tramite  una procedura di selezione. 

 

La Conferenza intergovernativa che si riunirà il prossimo 16 dicembre indicherà la data in cui sarà indetta l’assemblea di costituzione del futuro ente  promotore, quello che sostituirà Ltf nella realizzazione e gestione della linea ferroviaria. Nel frattempo una delegazione di una ventina di sindaci della valle di Susa ha incontrato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, guidati dal primo cittadino di Susa Sandro Plano. Chiedono l’impegno del governatore per i problemi del  lavoro, della casa e della sanità. “Non si parli solo di Tav” è il loro chiaro messaggio.  

Il grande abbraccio di Torino a papa Francesco in piazza Vittorio

ponte mole vittorioPAPA

Con l’annuncio della presenza del pontefice in città la diocesi ha intanto  avviato le prenotazioni online per la visita al Sacro Lino

 

Papa Francesco celebrerà la santa messa in piazza Vittorio Veneto a Torino, il prossimo 21 giugno, in occasione della sua visita per l’Ostensione della Sindone. Lo hanno deciso all’unanimità in Arcivescovado i componenti dell’Assemblea del Comitato, l’organismo promotore dell’ostensione. All’incontro erano presenti l’arcivescovo Cesare Nosiglia, e il sindaco, Piero Fassino. Nella stessa piazza celebrò la messa papa Giovanni paolo II sul finire degli Anni 80. Con l’annuncio della presenza del pontefice in città la diocesi di Torino ha intanto  avviato le prenotazioni online per la visita al Sacro Lino. E’ infatti  attivo il servizio di prenotazione telematica per la visita al Sacro Telo in occasione dell’Ostensione straordinaria (19 aprile – 24 giugno 2015). La procedura richiede pochi minuti: è necessario possedere un indirizzo email valido e fornire un numero telefonico attivo nell’apposito campo dei dati personali. La prenotazione può essere effettuata per visite singole o di gruppo. Al termine del processo di prenotazione verrà rilasciato un codice che, insieme al cognome, si potrà utilizzare per modificare o eliminare la prenotazione. Il biglietto della prenotazione verrà recapitato via e-mail.

 

Il messaggio dei Vescovi

 

Ai sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate e fedeli delle diocesi del Piemonte e Val d’Aosta

Carissimi,

 

il nuovo anno 2015 che si avvicina sarà, per le nostre Chiese e per l’intero territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta, un tempo di luce e di gioia: Papa Francesco sarà con noi a Torino il 21 giugno per sostare in preghiera davanti alla Sindone esposta alla venerazione dei fedeli dal 19 aprile al 24 giugno e onorare la memoria di san Giovanni Bosco nel secondo centenario della nascita. Questa terra piemontese è la sua, quella dei suoi genitori e dei suoi nonni. Vogliamo arrivare all’incontro con Francesco preparati e numerosi! Rivolgiamo dunque un caloroso, cordiale invito a tutti i piemontesi e valdostani ad essere presenti a Torino il prossimo 21 giugno, insieme con le comunità cristiane della nostra regione.

 

Vi invitiamo altresì a promuovere nei 67 giorni dell’ostensione pellegrinaggi a cura delle parrocchie, famiglie e singoli, prenotandovi per tempo presso il sito www.sindone.org Chiediamo anche ai sacerdoti di prestarsi per offrire uno spazio di tempo per celebrare il sacramento della Riconciliazione: anche per questo ci si può riferire al sito internet della Sindone per segnalare la propria disponibilità. Si sono privilegiati per questo evento di venerazione e contemplazione del Sacro Lino due soggetti in particolare: i malati e disabili – per i quali è prevista un’organizzazione di accoglienza per uno o più giorni presso strutture ospedaliere della città – e i giovani – che potranno trovare negli oratori e nelle famiglie una fraterna e amicale accoglienza, particolarmente nei weekend. Il messaggio che viene dalla contemplazione della Sindone è quello dell’Amore più grande che Gesù ci ha donato con la sua morte e risurrezione e che ci invita a metterci a servizio gli uni degli altri e a riscoprire stili di vita più solidali e più ricchi di prossimità, verso i poveri e gli ultimi.

 

Per la visita del Papa il 21 giugno 2015, la pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Torino, in stretta collaborazione con la pastorale giovanile salesiana, ha programmato tre giorni di incontro (venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 giugno) fra tutti i giovani della diocesi e delle diocesi piemontesi e valdostana insieme ai loro coetanei provenienti anche dalle altre diocesi italiane e da altri Paesi dell’Europa e del mondo. Il programma e le modalità sono descritte bene nel sito internet www.turinforyoung.it. L’incontro con Papa Francesco sarà un momento forte di ascolto della Sua parola, di celebrazione Eucaristica, di preghiera e di fraternità. Ci aspettiamo che da questo incontro scaturisca e si rafforzi in tutti noi una speranza contagiosa, per le nostre Chiese come per tutto il popolo subalpino. Il nostro territorio è duramente provato, in questi anni, da una crisi non solo economica ma sociale e morale. La visita del Papa contiene anche un preciso richiamo: tocca a noi, cristiani del Piemonte e della Val d’Aosta, testimoniare chiaramente quella «gioia del Vangelo» evocata nella sua lettera apostolica, una gioia che è la ragione stessa del nostro vivere.

 

I vostri vescovi

della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta

Furchì al processo: “Posso guardare negli occhi la moglie di Musy”

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+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Giampaolo Zancan, il legale della famiglia Musy ha annunciato che denuncerà per falsa testimonianza Maria Cefalì, testimone del processo. E’ moglie di Felice Filippis, amico dell’imputato

 

«Io posso guardare tutti negli occhi e per prima la moglie di Musy perché non ho assolutamente fatto un gesto del genere». A parlare, nell’aula del Palagiustizia,  è Francesco Furchì, l’uomo accusato dell’omicidio del consigliere comunale torinese, colui che secondo l’accusa avrebbe indossato il casco nero Acerbis Nano per travisarsi e poter sparare alla sua vittima. «Sono in carcere da 22 mesi per un’accusa gravissima – ha aggiunto –  Avrò anche dei difetti, però a 50 anni non posso neanche pensare di fare qualcosa del genere».

 

Giampaolo Zancan, il legale della famiglia Musy ha annunciato che denuncerà per falsa testimonianza Maria Cefalì, testimone del processo a Furchì. La Cefalì è moglie di Felice Filippis, amico dell’imputato. La donna aveva negato frasi e vicende venute alla luce durante un’intercettazione. Ha anche negato di aver sentito la frase del marito che faceva riferimento a Furchì: «se parlo io cent’anni si piglia». Ha anche detto di non ricordarsi della pistola con cui sarebbe stato ucciso Musy. In un’intercettazione invece  aveva detto: secondo me la pistola è in Calabria, se ne  è liberato.

Maltempo, il livello dei fiumi sta calando ma è tornata la pioggia

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po patti1po patti 45Tra i 34 ponti che attraversano Torino, quello che da’ maggiori preoccupazioni è il ponte sulla Dora in via Bologna, il più basso in città

 

AGGIORNAMENTO

La pioggia darà una breve tregua, ma è previsto un nuovo peggioramento meteo. Il livello dei corsi d’acqua si sta lentamente abbassando in tutto il Piemonte

 

Anche se in città il rischio, dice la protezione civile, è “moderato”, si vivono con apprensione queste ore in cui la pioggia sta sì cessando, ma i corsi d’acqua sono ancora gonfi. A preoccupare sono proprio quei mille rivoli che scaricano la pioggia accumulata nel Po e nella Dora, scendendo per la collina. Tra i 34 ponti che attraversano Torino, quello che da’ maggiori preoccupazioni è il ponte sulla Dora in via Bologna, il più basso in città. Al momento il livello dell’acqua è al di sotto di due metri rispetto al massimo raggiunto nell’alluvione del 2000. Come è noto il Po ha allagato i Murazzi a Torino. Il sindaco ha firmato l’ordinanza di chiusura al pubblico per tutta l’area e anche per il Borgo medievale.Il fiume è inltre esondato ieri  in alcune zone di campagna come Revello, Cardé e Villafranca Piemonte, dove ha trascinato con sè la zattera del presepe galleggiante. Per gli aggiornamenti sul tempo a Torino e in Piemonte, la rubrica METEO in homepage.

 

(Foto di Silvia Patti)

Spese pazze in Regione, ora tocca ai consiglieri “ripescati”

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Chiesta alle parti la disponibilità a tenersi liberi, anche nel periodo natalizio, in modo tale da concludere in tempi brevi, così da “agganciare” l’eventuale processo a quello degli altri consiglieri già rinviati a giudizio, a fine gennaio

 

Sno stati interrogati su loro richiesta e altri lo saranno nei prossimi giorni o presenteranno memorie difensive nel corso dell’udienza preliminare i dieci consiglieri regionali per i quali è stata disposta l’imputazione coatta con l’accusa di peculato per Rimborsopoli. L’udienza si svolge davanti al gup Daniela Rispoli, e verrà riaggiornata fino al 20 dicembre:  è stata chiesta alle parti la disponibilità a tenersi liberi, anche nel periodo natalizio, in modo tale da concludere in tempi brevi, così da “agganciare” l’eventuale processo a quello degli altri consiglieri già rinviati a giudizio, a fine gennaio. L’accusa è di avere utilizzato i rimborsi del Consiglio regionale per attività non istituzionale, principalmente per pranzi e cene. In questa tornata sono sulla graticola, tra gli altri, il segretario regionale Pd Davide Gariglio, il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna e l’assessore Monica Cerutti. Per il centrodestra sono tornati in ballo Giampiero Leo, Fabrizio Comba e Gianluca Vignale.

L’albero luminoso in piazza Castello inaugura il “Natale coi fiocchi”

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Il Presepe di Lele Luzzati, altra tradizione delle festività natalizie sotto la Mole, verrà invece inaugurato sabato 6 dicembre

 

Albero di Natale gigante,  alto ben 18 metri, in piazza Castello, proprio di fianco al Calendario dell’Avvento (allestito accanto a Palazzo Madama) di cui è stata inaugurata la prima casella, da parte dei Vigili del Fuoco, come da tradizione. L’artista Andrea Fidelio si è esibito in una performance di giocoleria: ha così dato il via al  13/o Festival Internazionale di Strada. Il Presepe di Lele Luzzati, altra tradizione delle festività natalizie sotto la Mole, verrà invece inaugurato sabato 6 dicembre. Tra le numerose iniziative di ‘Natale coi fiocchi’  è da segnalare la pista di pattinaggio, oltre a numerosi concerti, spettacoli e manifestazioni sportive.

 

(Foto: Turismo Torino e Provincia)

Pioggia senza fine, il Po allaga i Murazzi

po888po444po666po690po638Il Grande Fiume è già esondato anche nelle campagne

 

Nella notte la furia del Po ha allagato i Murazzi a Torino. Il livello dell’acqua desta preoccupazione non solo in città ma in tutto il territorio. Il fiume è già esondato in alcune zone di campagna come Revello, Cardé e Villafranca Piemonte, dove ha trascinato con sè la zattera del presepe galleggiante. E l’onda di piena dura 48 ore.  Le banchine dei Murazzi sono già state invase dall’acqua che è almeno tre metri sopra il livello di attenzione. Le previsioni non promettono nulla di buono. Per gli aggiornamenti, la rubrica METEO in homepage.

 

(Fotoservizio: il Torinese)po965po257po135po222

Dicembre caldo, Cisl e Alenia scendono in piazza contro il governo

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“La macchina pubblica va riformata a fondo, ma per farlo servono politiche serie, non bastano gli annunci e gli spot”

 

Autunno caldo anche a Torino e provincia. Sciopero di due ore, oggi, dalle 7.30 alle 9.30,  nello stabilimento torinese di Thales Alenia Space in strada antica di Collegno. La serrata è indetta da a Fiom-Cgil.  “Le iniziative di lotta – spiega il sindacato all’Ansa – si sono rese necessarie per la totale mancanza di finanziamenti all’Agenzia Spaziale Italiana per l’anno 2015 nell’attuale Legge di Stabilità. Ancora una volta il governo dimostra poca attenzione e capacità di programmazione per i settori industriali strategici per il Paese”.

 

Ma scendono in piazza anche i lavoratori di scuola e pubblico impiego per lo sciopero nazionale proclamato dalla Cisl.  In piazza palazzo di Città, di fronte al Municipio, è organizzato un presidio dalle 10 alle 13. I lavoratori chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto da ormai 6 anni, alla luce anche dell’infruttuoso incontro col Governo del 17 novembre scorso.

 

I lavoratori denunciano “l’inefficienza organizzativa della pubblica amministrazione, gli sprechi nella gestione affiancati a tagli senza criterio, la mancanza di innovazione e di qualità, che meritano i cittadini ma anche chi nel settore pubblico lavora. La macchina pubblica va riformata a fondo, ma per farlo servono politiche serie, non bastano gli annunci e gli spot del Governo”.

 

Cala il sipario sul 32° Tff: è record di spettatori

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tff33Si è chiuso ieri sera con un grande successo di pubblico e il premio della giuria Torno 32, presieduta dal regista Ferzan Ozpetek, che va a “Mange tes Morts” di Jean-Charles Hue

 

Un’edizione che conferma anche quest’anno ottimi risultati, spiega Emanuela Martini, Direttore del TFF32, benché le sale quest’anno scarseggiassero a causa del taglio di ben 200,000 euro di cui si è reso noto solo negli ultimi mesi e che ha costretto i vertici del festival a lasciare fuori dal circuito delle sale il cinema Lux, poiché il programma era già stato completato. Il cinema Massimo e il Reposi, con il Classico destinato alle proiezioni per la stampa, hanno fatto del loro meglio, ma era impossibile evitare le lunghe code che si sono puntualmente verificate nel primo weekend di proiezioni, così come anche durante la settimana. Un successo, conferma Martini, dato anche dal fatto che la percentuale di accrediti stampa e professionali sia aumentata del 5 %, di certo si prenderanno provvedimenti per il prossimo anno, per non lasciare a bocca asciutta il pubblico che ha tentato invano di entrare ad alcune proiezioni. 

 

Un grande traguardo anche quest’anno sui cui si dovrà riflettere e lavorare per l’edizione 2015, Alberto Barbera, direttore del Museo Nazionale del Cinema, si è già sbilanciato, spiegando che il prossimo anno aumenteranno le sale, ma si ridurrà il programma. Insomma, si preannunciano altri tempi di magra, ma almeno per il 2015 il festival è salvo. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il TFF è per Torino una grande occasione di visibilità oltre che di turismo e c’è da sperare che con Expo 2015 e l’edizione TFF33 che si svolgerà dal 20 al 28 novembre 2015 i numeri non possano che incrementarsi.

 

Un festival di ottimi film più che di divi e glamour, come si è detto nei giorni scorsi, che i media nazionali hanno erroneamente snobbato, ma che ha dalla sua la capacità di attrarre nomi importanti come Argento che ha presentato la copia restaurata di “Profonfo Rosso” per celebrare i quarant’anni della pellicola, oltre che a Bruno Bozzetto che ha ricevuto il Premio Prolo, e poi Temple, Bier, Placido, Ozpetek. Non ultimo Virzì che ha allietato il pubblico con il sold out delle proiezioni della sezione da lui curata, “Diritti & Rovesci” di cui il film documentario di Costanza Quatriglio, “Triangle” ha ricevuto il premio Cipputi. Grande rivelazione con tripudio di premi “For some Inexplicable Reason” dell’ungherese Gabor Reisz che racconta le vicissitudini di un bamboccione ungherese alle prese con l’età adulta. Il film è stato apprezzato dal pubblico, aggiudicandosi un premio, oltre che il premio speciale della giuria e quello della scuola Holden, della Fondazione Sandretto, nonché il premio Achille Valdata. 

 

Un premio speciale va a Emanuela Martini che ha diretto molto bene il festival con un programma in cui quest’anno spiccavano molti horror e una retrospettiva per il secondo anno dedicata alla New Hollywood che ha registrato, come già l’anno scorso, il pienone. Non resta che attendere il prossimo anno per scoprire chi sarà il nuovo Guest Director che a detta della Martini, questa volta, sarà straniero.  

 

(Foto: il Torinese)

 

Cristina Colet

Caffarel vince il gianduiotto d’oro di Cioccolatò

CIOCCO

CIOCCO2A sceglierla una commissione di cui fanno parte Ascom, Cna, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani, che ha così premiato l’azienda produttrice del gianduiotto dalla carta griffata Nespolo

 

E’ stata la Caffarel ad aggiudicarsi  il ‘Gianduiotto Award 2014’ assegnato in chiusura di  Cioccolatò, la rassegna dolciaria in piazza san Carlo. Il premio viene assegnato dalla Città  di Torino in collaborazione con Regione, Provincia e Unioncamere. Il riconoscimento va ogni anno all’impresa locale che si è particolarmente distinta nella valorizzazione e promozione della tradizione cioccolatiera torinese. A sceglierla una commissione di cui fanno parte Ascom, Cna, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani, che ha così premiato l’azienda produttrice del gianduiotto dalla carta griffata Nespolo.

 

(Foto: il Torinese)