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Dramma della povertà, senzatetto muore bruciato nell'incendio di una carrozza ferroviaria

treno fiamme

L’incendio nel deposito della stazione Lingotto non pare essere di natura dolosa

 

Una  persona è stata trovata morta dentro un vagone ferroviario vuoto e parcheggiato di Trenitalia, bruciata nel deposito di Torino Smistamento. Le Ferrovie dello Stato ne hanno dato notizia. Gli accertamenti avrebbero verificato che si tratta di un senzatetto che cercava di scaldarsi all’interno del treno. L’incendio nel deposito della stazione Lingotto non pare essere di natura dolosa. Sono andati distrutti 4 vagoni. I vigili del fuoco hanno rinvenuto il cadavere dopo aver domato l’ incendio nell’area dei magazzini di via Chisola.

 

(Foto: archivio il Torinese)

 

 

Musei affollati e negozi presi d'assalto nella prima domenica primaverile di Torino

palazzo carignano

 

coda musei realeLa città della Mole si conferma sempre più a vocazione turistica. La Fondazione Torino Musei ha chiuso l’anno appena terminato con un bilancio ottimo per numero di visitatori, con  571.120 presenze

 

Oggi, compllici anche i 20 gradi di temperatura, che però scenderanno in serata (e la folla dei saldi)  lunghe code di visitatori e turisti per i musei aperti a Torino. Soprattutto davanti a Palazzo reale e al Museo Egizio, fin dalle prime ore del mattino erano già presenti lunghe file di persone. Intanto la città della Mole si conferma sempre più a vocazione turistica. La Fondazione Torino Musei ha chiuso l’anno appena terminato con un bilancio ottimo per numero di visitatori, con  571.120 presenze, ovvero un aumento del 42% rispetto al 2013. La Galleria di Arte Moderna ha avuto una crescita del 54%, il Museo di Arte Orientale del 32%, Palazzo Madama, infine, del 33%. Riscontri che fanno ben sperare in vista delle mostre del 2015 in occasione di Expo.

 

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) offre, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in numerosi musei e aree archeologiche statali #DomenicaalMuseo.

 

I monumenti e musei statali (e non) visitabili gratuitamente a Torino domenica 4 gennaio sono:

 

    • Armeria Reale
      Piazza Castello 191. Tel: 011543889 – 0115184358

 

 

    • Museo di Antichità 
      Via XX Settembre 86. Tel: 0115212251 – 0115211106
      (Biglietteria a Palazzo Reale

 

    • Palazzo Carignano 
      Via Accademia delle Scienze, 5. Tel: 0115641711
      (N.B. L’ingresso al Museo del Risorgimento è a pagamento anche domenica)

 

 

 

L’elenco completo dei musei statali, aperti gratuitamente la prima domenica del mese, in provincia di Torino e in Piemonte è consultabile sul sito del Mibact.

 

 

(Foto: il Torinese)

Nel magico mondo di Piero in alto i calici per brindare al declino

fassino brindisi

ponte mole vittorioREGIONE PALAZZOPAL CIVIC

 IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Immortalato in questa posa dall’Ansa, ci hanno pensato i soliti giornali “indipendenti” a salvarlo dalla figuraccia, pubblicando foto di un Fassino caritatevole, cameriere alla cena dei nuovi poveri, o impegnato nelle sue diuturne fatiche di sindaco a tempo pienissimo. In Regione, invece, Chiamparino ha messo in chiaro che vuole tirare diritto con i tagli in sanità e che chi – sindaci del contado in testa – pensa di ostacolarlo ricorrendo ai tribunali, non troverà in piazza Castello nessuna disponibilità al negoziato

 

Stavolta la bocciatura porta il prestigioso timbro dell’Università La Sapienza di Roma ed è stata pubblicata sul quotidiano Italia Oggi: Torino è invivibile, nella graduatoria nazionale passa dal 49° al 65° posto, tra tutte le metropoli italiane solo a Napoli si vive peggio. Fa impressione il 101° posto su 110 rimediato nel campo della criminalità, come a dire che a noi la Chicago degli anni Venti ci fa un baffo… Ebbene, di fronte a un risultato simile cosa credete che abbia fatto il sindaco Fassino?

 

Naturalmente, ha convocato la Giunta prima e poi il Consiglio in seduta urgente e straordinaria, strappando i consiglieri ai bagordi natalizi, ha istituito un tavolo di crisi per analizzare voce per voce tutti i punti deboli, ha chiesto al prefetto e al ministro Alfano di rafforzare il presidio delle forze dell’ordine, ha preso tutti i vigili che ha a disposizione e li ha messi a “ripulire la città”, togliendoli da scrivanie e cura delle multe… Come dite? Come mai i giornali – di solito così indulgenti verso il civico governo – non hanno riportato forbite cronache di questo straordinario ed eclatante impegno del buon Piero? Boh, non sappiamo … forse erano distratti dallo spacchettamento dei regali natalizi, forse impegnati nei preparativi del Veglione di Capodanno, ma certo che stavolta il “buco” l’hanno preso grande. O forse siamo noi che – immaginifici più del solito – abbiamo appunto immaginato una reazione del sindaco proporzionata alla gravità dei fatti, una reazione che in realtà non c’è mai stata.

 

Nella realtà, infatti, il sindaco metropolitano si è limitato a un commento volante e di sfuggita, a margine della conferenza stampa di fine anno, con l’incredibile argomento che le analisi fatte a 700 km di distanza non sono attendibili. E imbarcandosi nell’improbabile ruolo di seminatore e raccoglitore, lui che non avrà fatto mai nemmeno l’orto. Il tutto mentre alzava i calici, circondato dagli assessori, per brindare non si sa a che cosa. Immortalato in questa posa dall’Ansa, ci hanno pensato i soliti giornali “indipendenti” a salvarlo dalla figuraccia, pubblicando foto di un Piero caritatevole, cameriere alla cena dei nuovi poveri, o impegnato nelle sue diuturne fatiche di sindaco a tempo pienissimo.

 

Ben altro stile per il dirimpettaio di piazza Castello, il super-governatore Sergio Chiamparino che ha affrontato i rappresentanti della stampa (oddio, non è proprio come Daniele nella fossa dei leoni) brandendo lo spadone dei tagli, dopo aver incassato dall’aula di palazzo Lascaris l’aumento delle tasse (Irpef e bollo auto, per oltre 100 milioni di euro). Tagli tutti da verificare, se è vero come è vero, che le proposte della Giunta sulla riorganizzazione – con scelte che anche la maggioranza ha difficoltà a digerire – saranno esaminate solo alla ripresa, da metà gennaio, su richiesta delle opposizioni, ma senza che Pd e soci si stracciassero troppo le vesti.

 

Soprattutto, Chiamparino ha messo in chiaro che vuole tirare diritto con i tagli in sanità e che chi – sindaci del contado in testa – pensa di ostacolarlo ricorrendo ai tribunali, non troverà in piazza Castello nessuna disponibilità al negoziato. Insomma, un “Roma locuta, causa finita est”, che ha mandato di traverso il panettone al buon segretario piddino Gariglio, impegnato anima e corpo a mediare rispetto alle “esigenze del territorio”. Anche lui dovrà farsene una ragione, perché ormai Chiampa è in campagna e non guarda in faccia nessuno… soprattutto non deve voltarsi perché alle spalle, invece dello squadrone della maggioranza, vedrebbe il vuoto!

 

Ghinotto

 

(Foto: il Torinese)

Le magnifiche 5 di Fca regine delle vendite in Italia e Renegade è nella top ten

fiat fca

Sono Panda, Punto, 500L, Ypsilon e 500. In crescita anche le vendite della Jeep Renegade

 

Fca contrasta la crisi. Sono cinque le vetture del gruppo in vetta alla classifica delle auto più vendute in Italia nell’anno appena trascorso: Panda, Punto, 500L, Ypsilon e 500. L’azienda post-torinese commenta i dati del mercato italiano. In crescita anche le vendite della Jeep Renegade, al top delle classifiche di vendita seppur appena arrivata sul mercato. Nel mese di dicembre è entrata per la prima volta nella top ten con una quota del 20,6 per cento nel suo segmento.

 

Da rimarcare che Fca ha immatricolato 376.721 auto nel 2014. La crescita sul 2013 è dello 0,75%, inferiore a quella del mercato. La quota cala dal 28,66% al 27,71%. Le consegne in dicembre sono 25.265 (+1,39%), la quota è 27,61% (era 27,87%). E’ il marchio Jeep a far salire le vendite: lo scorso anno ha immatricolato 11.334 vetture, portando il risultato 2014 dallo 0,45% allo 0,83%. A dicembre si sono realizzate 2.308 consegne (quota  2,52%), mentre le immatricolazioni Alfa Romeo sono state 28.322, il 10% in meno del 2013.

 

(Foto: il Torinese)

 

Petardi, botti e fuochi in tutta la città: che fine ha fatto il divieto?

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botti4botti1botti5Alessi e Marrone: “In  Piazza Castello , in via Roma, Piazza San Carlo, e in altre vie nella notte di Capodanno c’era una distesa di rimasugli di petardi, anche a poche decine di metri dal palco di Piazza San Carlo, oltre che un quantitativo enorme di bottiglie tra cui tante rotte e quindi pericolose”

 

Come ha scritto in diversi articoli il Torinese, anche quest’anno era in vigore il divieto di esplodere petardi e botti come cita il  Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città. Articolo 9 comma 23: “E’ vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, e comporta quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città. Le sanzioni prevedono multe da 25 a 500 euro e il rischio di una denuncia penale per il reato di maltrattamenti agli animali”.

 

 Il Regolamento di Polizia Municipale all’art.48 ter “Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici”  cita:

 

 1. E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo:

a)      in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; gli organizzatori responsabili delle iniziative dovranno affiggere appositi cartelli pubblicizzanti il divieto ed assicurare, con proprio personale, un’assidua sorveglianza, per il rispetto di quanto sopra, avvertendo tempestivamente, se del caso, le forze dell’ordine;

c)       in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone.

2.       La vendita negli esercizi commerciali abilitati è consentita esclusivamente nel rigoroso rispetto dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori; in caso di accertata inosservanza, il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita.

3.         In considerazione del particolare rischio che si potrebbe configurare è tassativamente vietato il commercio in forma itinerante di artifici pirotecnici.


“Ma nonostante il divieto i botti si sono visti e sentiti in tutta Torino, oltre che essere venduti in banchetti posti ad esempio  in Via Roma” spiega Patrizia Alessi, Capogruppo di Fratelli d’Italia  in Circoscrizione 7, che denuncia:  “In  Piazza Castello , in via Roma, Piazza San Carlo, e in altre vie nella notte di Capodanno c’era una distesa di rimasugli di petardi, anche a poche decine di metri dal palco di Piazza San Carlo, oltre che un quantitativo enorme di bottiglie tra cui tante rotte e quindi pericolose, bottiglie anche vendute da abusivi che indisturbati vendevano in mezzo alla gente, fuochi d’artificio…”


Anche in  Borgata Aurora (compresi i Giardini Alimonda e ex GFT), Borgo Dora e Porta Palazzo  non è andata meglio per diverse ore i botti sono stati forti e continuativi. “I cittadini incontrati stamane per le vie limitrofe a corso Giulio Cesare erano indignati dalla situazione”, aggiunge Alessi che annuncia un’interrogazione. “L’anno scorso nel territorio della Circoscrizione 7 e in tutta la Città non ci sono state multe nonostante gli innumerevoli botti esplosi, chiederò anche quest’anno con un’Interrogazione nel Consiglio della 7 se vi sono state delle sanzioni…..ma da quello che si vede stamane sembra che il territorio sia stato abbandonato. A cosa serve scrivere Regolamenti se poi non si attuano?”


Interpellanze in Comune sullo stesso tema saranno presentate anche dal Capogruppo FDI  in Sala Rossa Maurizio Marrone: “Sono oramai anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno quello dei fuochi artificiali dei privati cittadini che cresce di pari passo con il disimpegno dell’Amministrazione Comunale verso i festeggiamenti natalizi organizzati. Di questo passo Torino gareggerà con Napoli nel triste primato dei botti abusivi e pericolosi”.

Miracolo di capodanno alle Molinette, "rinasce" una bambina di 5 mesi

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La piccola è malata fin dalla nascita da una atresia delle vie biliari

 

La prima nata del 2015 è la piccola Anita e l’ultima del 2014 si chiama Virginia (leggi articolo nella rubrica Cosa succede in città, qui a fianco). Sono le bambine le protagoniste di questo nuovo anno a Torino. E ha solo 5 mesi  un’altra bambina sulla quale è stato è stato eseguito alle Molinette un trapianto di fegato. La piccola è affetta fin dalla nascita da una atresia delle vie biliari.

 

L’intervento chirurgico, iniziato all’alba del 1° gennaio e perfezionato in serata, è stato effettuato dall’equipe del professor Mauro Salizzoni. Il celebre chirurgo ha dichiarato che si tratta di interventi “quasi di routine” data la sua esperienza, ma si tratterà di una sorta di “rinascita” per la bambina.  Il donatore è un piccolo della stessa età morto a Palermo per le conseguenze di un trauma.

 

I suoi genitori hanno donato gli organi e così alle 4,30 del mattino, una squadra di prelievo è volata nel capoluogo siciliano per una corsa contro il tempo che ha dato esito positivo. La bambina trascorrerà un  periodo in terapia intensiva alle Molinette e poi sarà trasferita all’ospedale infantile Regina Margherita.

 

(Foto: il Torinese)

La Provincia è morta, nasce la Grande Torino metropolitana

cielo sopra torino

castello piazzaNei giorni scorsi si è svolta l’ultima seduta della Giunta presieduta dal vicepresidente della Provincia Alberto Avetta e dal primo gennaio il Sindaco di Torino Piero Fassino sarà anche alla guida del Consiglio Metropolitano

 

Oggi nasce ufficialmente la Città metropolitana di Torino. In molti si chiedono se quello che sostituirà la defunta Provincia sarà un nuovo carrozzone burocratico. Ma non è il solo interrogativo. Nonostante le rassicurazioni del Governo ci si chiede pure che fine faranno i dipendenti provinciali in esubero. La Città metropolitana “è un ente territoriale di area vasta, di secondo livello”, recita la legge “Delrio”, la n. 56 del 2014.Ma nella sostanza si dovrà vedere come funzionerà.

 

Nei giorni scorsi si è svolta l’ultima seduta della Giunta presieduta dal vicepresidente della Provincia Alberto Avetta e dal primo gennaio il Sindaco di Torino Piero Fassino sarà anche alla guida del Consiglio Metropolitano. Cambia anche l’immagine esterna dell’ente, che disporrà di un suo nuovo logo caratterizzato da un segno grafico che si identifica con la scritta “Torino metropoli”.

 

E’ già attivo il sito www.cittametropolitana.torino.it anche in versione per smartphone e tablet. Il vecchio sito della Provincia resterà all’interno di quello nuovo ma solo come archivio dagli anni Novanta a ieri.La partenza ufficiale dell’ente slitterà in realtà di una settimana, visto che per risparmiare le giornate del 2 e del 5 gennaio saranno di ponte obbligato in tutte le pubbliche amministrazioni. Gli uffici apriranno i battenti il 7 e il Consiglio dovrà predisporre il nuovo Statuto, alla cui stesura collaboreranno gli amministratori locali, le associazioni e gli stessi cittadini.

 

(Foto: il Torinese)

Fassino: “Nel 2015 la raccolta dopo la semina”. E si avvia la linea 2 del metrò

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Il sindaco: “sappiamo coniugare la quotidianità con il futuro”

 

Meno pessimista del suo collega governatore, Sergio Chiamparino, che ha parlato del 2015 e 2016 come degli anni più difficili, il sindaco Piero Fassino, nella conferenza stampa di fine anno ha affemato: “Il 2014 è stato l’anno della semina, il 2015 sarà quello della raccolta. Sarà l’anno dei cantieri e dei grandi eventi. E Torino confermerà il suo dinamismo facendo allo stesso tempo fronte a tutte le emergenze di tipo sociale”.  In primavera, ha aggiunto il primo cittadino,  sarà presentato il terzo Piano Strategico della Città, “a dimostrazione che sappiamo coniugare la quotidianità con i progetti per il futuro”. La città dovrà dimostrarsi all’altezza del ruolo di capitale europea dello sport e di sede dell’Ostensione della Sindone, occasione quest’ultima per la visita di Papa Francesco.

 

E, a proposito di futuro,  su proposta degli assessori Claudio Lubatti e Stefano Lo Russo, la Giunta municipale ha approvato il riesame e la nuova pianificazione dello studio di fattibilità della linea 2 della metropolitana. La nuova linea attraverserà la città da Nord a Sud, consentendo  l’interscambio con il passante alle stazioni Rebaudengo e Zappata. Inoltre, raccorderà i flussi di traffico della statale 11 con il nodo di scalo Vanchiglia, incrocerà la linea 1 della metro e raggiungerà a Sud corso Marche. “Tutto ciò, con il funzionamento integrato a regime del passante ferroviario- spiegano a Palazzo Civico – faciliterà l’utilizzo del sistema di trasporto pubblico e incrementerà l’accessibilità urbana in particolare intorno alle stazioni”.

 

Senza nascondere che la realizzazione della linea 2 è un elemento imprescindibile per la trasformazione urbanistica, ed è  quindi “indispensabile che il progetto viaggi di pari passo con la verifica delle possibili fonti di finanziamento e dei tempi di avvio e ultimazione dei lavori”.  La metropolitana diventa treno: il nuovo scenario dovuto alla situazione economica complessiva di oggi  prevede la trasformazione del tratto di linea 2 previsto tra lo scalo Vanchiglia e la stazione ferroviaria Rebaudengo in un ramo di ferrovia che, dice il comunicato del Comune “sfruttando il trincerone tra via Sempione e via Gottardo e prevedendo l’utilizzo di convogli adatti a viaggiare nel Passante Ferroviario, consentirebbe di collegare l’area nord della città con le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova e con Dora e Zappata quando saranno ultimate. Questa soluzione, che consentirebbe un ripensamento sull’avvio dell’intervento, prevederebbe in ogni caso la copertura del tratto Vanchiglia-Rebaudengo con la realizzazione in superficie del parco lineare come previsto nel disegno della variante 200”.

 

Questo può essere considerato il primo lotto della linea 2 e l’attivazione di questa tratta, a fronte di un investimento iniziale più sostenibile anche per un intervento pubblico, incentiverebbe i primi investimenti privati destinati all’attuazione delle trasformazioni previste nella variante.  Il secondo lotto della Linea 2, intesa come linea di metropolitana, dovrebbe essere realizzato tra lo scalo in prossimità del cimitero Parco e la stazione Zappata, con l’obiettivo di collegare la zona sud con le linee del Servizio Ferroviario Metropolitano.

Ok, il pesce è giusto: col manuale occhio al cenone

Sul sito www.izsto.it dell’ Istituto Zooprofilattico di Torino la guida “Ok il pesce è giusto” per insegnare al consumatore a riconoscere le specie ittiche spesso oggetto di frode

 

cibo pesceTempo di cene e di cenoni e i piatti a base di pesce hanno spesso il posto d’ onore. Ma siamo sicuri di mettere in tavola ciò che paghiamo? L’Istituto Zooprofilattico di Torino, diretto da Maria Caramelli, corre in aiuto dei consumatori con il manuale “Ok! Il pesce è giusto”, per insegnare a riconoscere le specie ittiche spesso oggetto di frode.

 

Da un’indagine Eurobarometer gli Italiani risultano essere, in Europa, quelli che temono di più la frode alimentare: il dossier “Italia a tavola”, redatto ogni anno da Legambiente, afferma che, attraverso una media di  500 mila controlli, vengono sequestrate, ogni anno, migliaia di tonnellate di prodotti alimentari non in regola: nel 2012 sono state 28 mila per un valore economico di oltre mezzo miliardo di euro.

 

Numerosi sono gli illeciti nel settore ittico,  il 72% dei quali connessi all’etichettatura e alla tracciabilità. Accanto ai molti commercianti onesti vi sono i “furbi” che, non rispettando le norme sull’ etichettatura, spacciano un prodotto “allevato” per “pescato”,  una palamita per tonno, un filetto di brosme per il più pregiato filetto di merluzzo e così via. Il manuale, redatto dagli esperti dei laboratori di Genetica e di Istopatologia dell’Istituto, illustra, con testi e fotografie, come riconoscere, all’acquisto, alcuni fra  i pesci più commercializzati e più frequentemente oggetto di frode per sostituzione con specie di minor valore economico.

 

“Il consumatore informato può fare molto per difendersi da alcuni tipi di frodi commerciali – dice Maria Caramelli – sapere quali sono le caratteristiche peculiari da individuare per riconoscere una specie ittica prelibata rispetto ad una molto simile, ma di minor pregio, è indispensabile per un acquisto consapevole”.

 

San Silvestro e capodanno, tutti in piazza tra storia e tradizione

capodanno torino

Nel resto del mondo le tradizioni sono diverse… ad esempio in Russia si apre la porta per far entrare lo spirito dell’anno nuovo al 12mo rintocco, in Spagna si mangiano 12 chicchi d’uva per ricordare i mesi dell’anno

 

Anche questo 2014 è agli sgoccioli, molti stanno portando a termine gli ultimi preparativi per la grande festa, inizialmente dedicata al Dio pagano Giano, noto per i suoi due volti che guardano verso il passato e il futuro.

 

Il decalogo del buon “ capodanniere” italiano richiede di seguire delle tradizioni:

 

        Cenone, con l’immancabile zampone/cotechino con lenticchie

        Fuochi d’artificio

        intimo rigorosamente Rosso

        gettare alla spalle qualcosa di vecchio

 

Nel resto del mondo le tradizioni sono diverse… ad esempio in Russia si apre la porta per far entrare lo spirito dell’anno nuovo al 12mo rintocco, in Spagna si mangiano 12 chicchi d’uva per ricordare i mesi dell’anno, in Giappone ci si reca al tempio in abiti da cerimonia a bere sakè e ascoltare i 108 colpi di gong che rappresentano, nella filosofia orientale, il numero di peccati che la persona compie nell’anno.

 

Ritornando dal nostro viaggio nei capodanni del mondo, vediamo cosa ci aspetta nella nostra città:

 

in Piazza San Carlo dalle ore 21:30 si susseguiranno a ritmi incalzanti la Gatsby Orchestra,  Paolo Belli & la Big Band, GianPaolo Petrini Big Band e altri artisti di fama mondiale.

 

Presso la Casa Teatro Ragazzi e Giovani sarà presentato alle ore 21:30 lo spettacolo “I vestiti nuovi dell’Imperatore” .

 

A Grugliasco presso il Teatro Le Serre alle ore 22 vi sarà il Vertigo Magic Show per entrare magicamente nel nuovo anno.

 

Ricordiamo che anche quest’anno la Città di Torino ha vietato i “botti” per tutelare la salute dei nostri amici animali.

 

(Foto: il Torinese)

 

Chiara Mandich

Maria Ferreri