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Papa Francesco: "Sarò in preghiera davanti alla Sindone il 21 giugno"

SINDONE SICUREZZASINDONE VOLONTARISINDONE TVE sulla visita del Pontefice, Nosiglia dice: “sarà una speranza per tante persone in un momento difficile come quello attuale, dove è necessario restare uniti”

La Messa nel Duomo ha dato il via ufficialmente all’ostensione 2015 della Sindone. La celebrazione è stata officiata dalll’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, insieme con tutti i vescovi piemontesi. L’arcivescovo invita i fedeli  “a non lasciarsi mai abbattere dal male ma a vincerlo con il bene e a non andare oltre a tanta sofferenza attorno a noi e nel mondo”.

 

Papa Francesco, dopo il Regina Coeli in piazza San Pietro, ha ricordato che sarà a Torino per visitare il sacro telo: “Oggi inizia la solenne ostensione della sacra Sindone. E anche io, a Dio piacendo, andrò a venerarla il prossimo 21 giugno. Auspico che questo atto di venerazione ci aiuti tutti a trovare in Gesù il volto misericordioso di Dio, e a riconoscerlo nei volti dei fratelli, specialmente i più sofferenti”. E, dalle 16 di ieri, i primi pellegrini hanno iniziato le visite, entrando dall’ingresso di corso Regio Parco davanti al monumento al Carabiniere.

 

E’ così iniziata ufficialmente la “stagione” della Sindone a Torino. La visita delle autorità e della stampa al sacro lino, ha anticipato di un giorno l’apertura dell’Ostensione. “La Sindone è un grande segno di speranza, un dono che la Chiesa e il Signore fanno a milioni di pellegrini. E il suo messaggio è quello di vincere ogni avversità, di combattere ogni difficoltà. Questo è il momento più importante da quando sono vescovo”, ha detto mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino.

 

E Nosiglia, già in occasione della presentazione dell’Ostensione tenutasi sabato, ha lanciato un messaggio di pacificazione, contro gli estremismi: “Ci sono sempre stati fanatici fondamentalisti di tutte le religioni.La stragrande maggioranza delle persone che credono in Dio, al di là della religione che professano, non hanno questi sentimenti. Essere vicino a Dio vuol dire essere vicini a chi ci insegna ad amare, ad essere misericordiosi, buoni e fedeli. Quindi bisogna certamente isolare le frange estremiste che vogliono portare a questo tipo di scontro di civiltà e di religioni, e lottare perché ci sia qualcosa di diverso. Lottare sempre – ha concluso – ma non sulla via della violenza, perché il male e la violenza costruiscono solo male e violenza”.

 

Nelle parole dell’arcivescovo anche un riferimento alla visita di Papa Francesco: ” sarà un messaggio di speranza per tante persone in un momento difficile come quello attuale, dove è necessario restare uniti”. Il sacro telo potrà essere visitato dai pellegrini nel Duomo di Torino dalle ore 16 di domenica, fino al 24 giugno.

 

(Foto: il Torinese)

Salza docet: fatto un grattacielo (forse) se ne fa un altro

grattacielo nottegrattacielograttacielo fantegrattacielo sanpaolo2palazzo regioneIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Quello che impressiona è che i torinesi abbiano perso più tempo a valutare l’altezza dell’edificio (167,25 metri, uno in meno della Mole, altrimenti lo sfregio sarebbe stato insopportabile) che non la funzionalità del medesimo. Vinta la battaglia sull’altezza, che nella tomba avrà fatto scompisciare dalle risate l’ingegner Antonelli (un ardito sperimentatore che, se avesse potuto, la Mole l’avrebbe fatta arrivare a mille metri), non ci si è preoccupati del fatto che il grattacielo ha rischiato di restare un guscio vuoto, dopo che il San Paolo è stato acquisito e “milanesizzato” da Intesa

 

Chi disprezza compra: mai la saggezza popolare ha saputo fotografare meglio l’atteggiamento dei cittadini torinesi verso il grattacielo Intesa San Paolo. Coperto di contumelie, di sondaggi negativi, di pareri allarmanti circa il pregiudizio che avrebbe arrecato allo sky-line del capoluogo piemontese, al primo week-end di apertura è stato letteralmente assalito da migliaia di persone che, dopo una coda che ha persino superato le tre ore, volevano visitarlo, salire in cima, godersi il bel panorama che si apre su tutta la città e l’arco alpino. Come sia possibile che tanto odio verso il disprezzato manufatto si sia trasformato in questo afflato di simpatia, resta davvero un mistero. Probabilmente ha funzionato la sapiente comunicazione della prima banca italiana che, con la potenza di fuoco dei forti budget pubblicitari, ha mosso i giornaloni cittadini a presentare positivamente e in pompa magna l’inaugurazione, con tanto di presenza del progettista Renzo Piano, osannato archi-star di livello internazionale e particolarmente gradito alla sinistra radical-chic. O era una minoranza di criticoni per principio che attaccava l’opera, a fronte di una maggioranza silenziosa di favorevoli che ha approfittato di una bella giornata di primavera…Resta il fatto che il disgusto verso il grattacielo è ora confinato a qualche irriducibile “giapponese” che si esprime sui social, ma ormai l’edificio sembra assimilato nell’immaginario collettivo.

 

Quello che impressiona, oltre a questo revirment improvviso, è che i torinesi abbiano perso più tempo a valutare l’altezza dell’edificio (167,25 metri, uno in meno della Mole, altrimenti lo sfregio sarebbe stato insopportabile) che non la funzionalità del medesimo. Vinta la battaglia sull’altezza, che nella tomba avrà fatto scompisciare dalle risate l’ingegner Antonelli (un ardito sperimentatore che, se avesse potuto, la Mole l’avrebbe fatta arrivare a mille metri), non ci si è preoccupati più di tanto del fatto che il grattacielo ha rischiato seriamente di restare un guscio vuoto, dopo che il San Paolo è stato acquisito e “milanesizzato” da Intesa. E si sa che i cugini d’oltre Ticino non scherzano quanto a voracità. Alla fine è prevalso, per una volta, il buon senso e la nuova sede è stata finalmente riempita di duemila dipendenti, anche se le funzioni di governance – cioè chi comanda davvero in Intesa San Paolo – hanno sede nel capoluogo meneghino. In piazza San Carlo, nella blasonata sede storico-legale, ci si viene raramente, per qualche riunione dove si prendono poche decisioni e si fa molta parata.

 

L’artefice del grattacielo, gliene se ne deve dare atto, è Enrico Salza, sanguigno manager ben noto nei salotti torinesi e non solo, già deus ex-machina del San Paolo e ora avviato verso un dignitoso tramonto. Ha fatto in tempo a veder vivere la sua creatura, e ne siamo lieti. Anzi proprio il giorno dell’inaugurazione ha piazzato la zampata del vecchio leone dichiarando che, se fosse per lui, ne vorrebbe costruito un altro di fronte al primo. Difficile che sia accontentato, ma in compenso fra un anno inaugurerà al Lingotto il grattacielo della Regione (205 metri, uno dei più alti d’Italia). Sempre che dopo le polemiche sugli appalti, sulla bonifica dell’amianto, sulla paternità prima rinnegata e poi confermata da parte del progettista Fuksas lo sfortunato edificio non trovi altri intralci in grado di bloccare il cantiere.

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto

 

Un milione di prenotazioni da tutto il mondo, Torino dà il via all'ostensione della Sindone

sindone villaggioduomo

La messa di domenica  sarà officiata da mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, con i tutti vescovi del Piemonte, e sarà trasmessa in diretta su Rai1.   Le visite alla Sindone cominceranno nel pomeriggio, a partire dalle 16

 

 

Ora che le prenotazioni hanno superato il milione di persone, il percorso di gazebo bianchi per i pellegrini (foto) è allestito e anche lo sciopero dei taxi contro Uber è rientrato Torino, come dice il sindaco Piero Fassino, è “prontissima” per l’ostensione della Sindone, che parte domenica 19 aprile. Il primo cittadino si attende “una folla enorme e la città – commenta –  si sta preparando sia per la logistica che per la sicurezza necessaria. La città è orgogliosa e grata alla Chiesa, che ha consentito questa nuova Ostensione, e soprattutto a Papa Francesco che ha annunciato la sua presenza”.

 

 

sindone sicurezza alpiniL’ostensione incomincia domenica con la messa delle 11 celebrata dal Custode pontificio della Sindone mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, con i tutti vescovi del Piemonte. La Messa sarà trasmessa in diretta su Rai1.   Le visite alla Sindone cominceranno nel pomeriggio, a partire dalle 16.   Nei giorni di sabato 20 e domenica 21 giugno non è possibile prenotare la visita: il Duomo è infatti chiuso per ospitare il pellegrinaggio dei giovani che si sono iscritti all’«Happening degli oratori» su www.turinforyoung.it e la preghiera di Papa Francesco di fronte alla Sindone. Come da programma, annunciato in Vaticano lo scorso 25 marzo, Papa Francesco celebrerà la Messa in piazza Vittorio Veneto a Torino domenica 21 giugno alle 10.45.

 

Una rappresentanza di tutte le parrocchie e delle altre realtà ecclesiali della diocesi è invitata per la Messa solenne  in piazza Vittorio: per questo è necessario prenotare i pass entro il 15 maggio. Pass speciali sono riservati per gli ammalati e disabili con accompagnatori e per i giovani che partecipano alla tre giorni di preparazione alla visita. In occasione della Messa i sacerdoti e i diaconi permanenti potranno prendere posto nel settore loro riservato. Nella mattinata del 21 giugno, per disposizioni speciali legate all’evento, non si dovranno celebrare, in tutto il territorio della Diocesi, le messe.sindone piazza castello

 

Nelle Messe di domenica 7 giugno verranno raccolte le offerte per la carità del Papa, che saranno consegnate al Pontefice durante l’Angelus del 21 giugno. Inoltre, al fine di permettere una preparazione migliore per l’arrivo del Papa e garantire l’ordine e la sicurezza, la processione della Consolata, Patrona della Diocesi, verrà quest’anno anticipata alla sera del 19 giugno.I ragazzi che parteciperanno all’«Estate Ragazzi» sono invitati a intervenire lunedì 22 giugno nel tardo pomeriggio a salutare il Papa che ripartirà per l’aeroporto di Caselle.

 

 (Foto: il Torinese)

 

 

Dal sito ufficiale www.sindone.org:

Nel 2015, dopo cinque anni dall’ultima Ostensione e a due anni dall’Ostensione televisiva del 30 marzo 2013, la Sindone sarà nuovamente esposta nel Duomo di Torino dal 19 aprile al 24 giugno. 

 

Perchè l’Ostensione

L’esposizione della Sindone è stata concessa dal Papa in occasione dei 200 anni dalla nascita di san Giovanni Bosco. Un’attenzione particolare è dedicata, oltre che al

mondo salesiano, ai giovani e ai malati e disabili, con momenti specifici di pellegrinaggio e organizzazione di iniziative di accoglienza.

 

sindoneIl motto, il logo

«L’Amore più grande», richiamo dal Vangelo di Giovanni (15,13) è il motto scelto dal Custode per questa ostensione. È l’amore di Dio, manifestato nella Passione di Gesù Cristo, nel dono totale della vita, che spinge ciascuno di noi a mettersi a servizio dei fratelli, e dei più poveri in particolare.Il logo dell’ostensione è stato individuato partendo dalla ricerca dei giovani torinesi dell’Accademia di Belle Arti e di gruppi di parrocchie. L’Agenzia Armando Testa lo ha elaborato, facendolo diventare il «manifesto» di questa esposizione della Sindone.

 

 La visita alla Sindone

 

La Sindone viene esposta a Torino nella Cattedrale di San Giovanni Battista dal 19 aprile al 24 giugno. Tutti i giorni dell’ostensione, dalle 7.30 alle 19.30, è possibile compiere il percorso di avvicinamento al Duomo. Non si potrà visitare la Sindone il 19 aprile (giorno di apertura), il 20 e 21 giugno (per la visita di Papa Francesco a Torino del 21 e 22 giugno), e il 24 giugno (giorno di chiusura). La visita alla Sindone è completamente gratuita, la prenotazione è obbligatoria, si può effettuare attraverso questo sito alla pagina “Prenota la tua visita” , oppure rivolgendosi al call center dell’Ostensione al numero +39 011.5295550 (attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 14). Durante l’Ostensione funzionerà anche un servizio di prenotazione “immediata” (per visite in giornata) presso il book-shop ufficiale dell’Ostensione in piazza Castello all’angolo con via Palazzo di città, vicino al Duomo. Tutti i giorni dell’ostensione dalle 7 alle 19.30 sarà possibile, senza prenotazione, entrare in Duomo dalla porta centrale e vedere la Sindone da lontano.  

 

Il percorso

Il percorso che i fedeli dovranno seguire per raggiungere il Duomo e avvicinarsi alla Sindone è lungo 850 metri e quasi completamente coperto. Il punto di accoglienza è in viale dei Partigiani, poi i pellegrini attraverseranno i Giardini Reali alti e la manica nuova di Palazzo Reale, l’area della pre-lettura per la preparazione alla visione del Telo (proiezione di immagini con dettagli del sudario) prima di entrare nella Cattedrale e potersi fermare qualche minuto davanti alla Sindone. Sono allestiti anche altri servizi come il book-shop dell’ostensione in piazza Castello all’angolo con via Palazzo di Città (che funziona anche come centro per prenotazioni in giornata), le penitenzierie che trovano posto nelle chiese del Corpus Domini e dello Spirito Santo e in una tensostruttura posizionata in piazza San Giovanni (quest’ultima dispone di confessionali attrezzati per l’accesso dei disabili). Sarà destinata, infine, all’Adorazione eucaristica continua la chiesa della SS. Trinità in via Garibaldi.L’Ostensione della Santa Sindone è, inoltre, accompagnata da iniziative ecclesiali e culturali, appuntamenti definiti con particolare cura dal Comitato organizzatore

 

Piemonte re del turismo straniero, gli arrivi crescono e aumentano i posti letto

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Le difficoltà economiche del Paese non hanno fermato il turismo domestico, che in Piemonte continua a crescere anche nel 2014 segnando oltre il +3,5% sui pernottamenti e +3% sugli arrivi. In aumento anche i posti letto, che hanno superato la quota di 193 mila, e le strutture ricettive, che sono ormai quasi 6 mila

 

Nel 2014 il turismo in Piemonte ha superato i 13 milioni di pernottamenti, in crescita del 3% sull’anno precedente e di quasi il 30% nell’ultimo decennio. Oltre 4,4 milioni invece gli arrivi (+3,8%), con un periodo di permanenza che sfiora i tre giorni. Un settore sano, in costante sviluppo e che parla sempre di più straniero: se a livello nazionale i turisti dall’estero si confermano sostanzialmente stabili, in Piemonte, invece, registrano una crescita del 5,4%. I pernottamenti di chi arriva da altri paesi sono più di 5,1 milioni, con una quota di mercato che sfiora il 40%: in testa si conferma la Germania, con oltre 1,2 milioni di presenze (e arrivi in crescita del 3,3%, a quota 332mila). Seguono BeNeLux con 707mila pernottamenti, Francia con 585mila e Regno Unito con 469mila.

 

Guardando oltreoceano, segna +16% il turismo dagli Usa, ma il vero e proprio boom si registra dalla Cina, mercato emergente con una crescita del 37% e oltre 57mila notti trascorse in Piemonte. Un dato questo particolarmente interessante dal punto della ricaduta commerciale, perché oggi i turisti cinesi sono i top spender dello shopping italiano (rappresentano il 25% del mercato nazionale) con uno scontrino medio di 895 euro. Tra le mete che prediligono in Piemonte ci sono Torino, la provincia di Alessandria e le colline di Langhe e Roero, ma la crescita si registra anche su tutto il resto del territorio regionale. I numeri confermano che la Cina è uno dei mercati emergenti su cui puntare – commenta l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi – Proprio in quest’ottica, all’interno di Expo, saremo nel padiglione cinese delle aziende con una presenza di quattro settimane dedicate al nostro territorio, in sinergia con BookingPiemonte, il portale istituzionale per le prenotazioni turistiche online. Più in generale, le previsioni per il 2015 sono di una crescita del turismo, a livello mondiale, del 3-4% e per quanto riguarda il  Piemonte la prospettiva è positiva, anche in virtù della capacità attrattiva dei prossimi mesi, arricchita dagli eventi in programma e dall’offerta turistica predisposta dai territori per l’occasione.”

 

Le difficoltà economiche del Paese non hanno fermato il turismo domestico, che in Piemonte continua a crescere anche nel 2014 segnando oltre il +3,5% sui pernottamenti e +3% sugli arrivi. In aumento anche i posti letto, che hanno superato la quota di 193mila, e le strutture ricettive, che sono ormai quasi 6mila. Dal punto di vista della forma scelta per il pernottamento, i mercati emergenti confermano di preferire la ricettività alberghiera. Sul fronte, invece, delle stagionalità, le presenze hanno registrato un aumento in quasi tutti i mesi, con gli incrementi maggiori ad aprile (quasi +17%) e giugno (+12%).

 

 

UNO SGUARDO AI PRINCIPALI PRODOTTI TURISTICI

VALENTINO3Torino e la sua area metropolitana vedono crescere i pernottamenti oltre la soglia dei 4 milioni (+3,5%) e gli arrivi oltre 1,6 milioni (+3,3). Il mercato nazionale rappresenta la quota principale, ma si registra una forte crescita degli arrivi internazionali (+7,2%), a cominciare dal boom della Cina (+40%), ma anche di Germania (+63%), Usa (+60%), BeNeLux (+24%) e Svizzera (+19%). Nel 2014 torna a crescere anche l’Aeroporto di Torino, che ha chiuso l’anno con 3.431.986 passeggeri (+8,6 %). A trainare il dato molto positivo, il numero dei passeggeri dei voli di linea internazionali: +18,1%. La montagna conferma ottimi risultati, crescendo sia in inverno (+13% e oltre 1,6 milioni di presenze) che
in estate (+1% e oltre 1,5 milioni di presenze).

 

Le colline Unesco e il prodotto enogastronomico si confermano una meta sempre più internazionale, con un incremento generale degli arrivi del 2% circa. Il mercato straniero vale la metà degli oltre 1,6 milioni di pernottamenti su questo territorio. In testa sale la Svizzera (+4,8% e quasi 141mila presenze), seguita da Germania (oltre 133mila) e BeNeLux (quasi 93mila presenze). Buona la crescita di Usa (+4,47% e oltre 41mila presenze) e Regno Unito (+3,5% e oltre 32mila presenze), oltre al boom della Cina che si conferma anche nelle colline il mercato emergente, sfiorando una crescita delle presenze del 50%. Per il segmento lacuale, in estate, si registra un aumento dello 0,4% di turisti stranieri, ma i pernottamenti totali risentono della flessione del mercato domestico, con un calo generale del 2,9% che attesta comunque le presenze oltre i 2,5 milioni.

 

 

I DATI A LIVELLO LOCALE

montagneAnalizzando l’andamento delle singole ATL (Agenzie Turistiche Locali), al primo posto per numero totale di turisti si conferma Torino con la sua provincia, in crescita del 6% sia sul fronte degli arrivi (quasi 2,2 milioni) che dei pernottamenti (circa 6,3 milioni). Ottimo l’incremento del Novarese con +22% sui pernottamenti (che salgono a 389mila) e +11% sugli arrivi (a quota 169mila). Buona la percentuale di crescita anche per il territorio di Asti che registra +9,5% sui pernottamenti (293mila) e +8% sugli arrivi (oltre 119mila). Nella provincia Granda l’Atl di Cuneo registra circa +2,4% sugli arrivi (311mila) e +2,2% sui pernottamenti (che superano la soglia del milione), mentre le colline di Langhe e Roero guadagnano +3,7% sugli arrivi (275mila) e +2,1% sui pernottamenti (oltre 640mila). Sostanzialmente stabile il Biellese con +1,4% sugli arrivi (quasi 78mila) e un lieve aumento dei pernottamenti (circa 220mila). Nel Distretto turistico dei Laghi gli arrivi crescono di mezzo punto percentuale (917mila), ma con una permanenza media più breve che si riflette sui pernottamenti in calo del -2,4% (oltre 3,2 milioni). In flessione, invece, l’Alessandrino che registra -2% sugli arrivi (310 mila) e -4% sui pernottamenti (670mila). Un calo che si riscontra anche sul territorio Vercellese con una lieve flessione, -1,2% degli arrivi (84mila) e una contrazione del tempo di permanenza che si riflette sul -5% dei pernottamenti (283mila).

Finisce la fuga, padre ritrovato in Spagna con il bimbo sano e salvo

padre bimbo

AGGIORNAMENTO E’ stato ritrovato in Spagna il papà da tre giorni in fuga con il figlio di nemmeno una ventina di giorni. Il neonato è in buona salute sta bene. L’uomo è stato individuato dalla polizia, in un centro commerciale di Albacete, in Spagna. Il piccolo è stato trasferito in ospedale per un controllo

 

Un uomo è fuggito da casa con il  proprio figlio di appena 15 giorni. La fuga è stata denunciata dalla madre del piccolo. La donna ha detto che suo marito è scappato in macchina con il bambino, all’uscita del centro commerciale di Rivalta dove si erano recati, e non è più tornato”. Il telefono cellulare dell’uomo, E. C. un impiegato di 39 anni (nella foto), residente a Orbassano, è stato rintracciato a Bardonecchia. Probabilmente ha attraversato  il traforo del Frejus, facendo perdere le proprie tracce in Francia.I carabinieri lo stanno cercando in collaborazione con le autorità francesi. Sembra che l’uomo, in cura  per alcuni disturbi da uno psichiatra, abbia deciso di sospendere all’improvviso le cure. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la Fiat Freemont dell’uomo, che ha problemi di depressionie, imboccare la strada verso la Francia. Dalle ultime segnalazioni potrebbe essere stato avvistato in Spagna.

Marchionne conferma l'impegno tricolore di Fca e lancia Ferrari in borsa

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marchionne manifestolingoto fiatIntanto Exor, holding del gruppo Agnelli, ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile di 323,1 milioni

 

L’impegno di Fca in Italia non cambia: parola di Sergio Marchionne. Bisogna vedere di che impegno si tratta. “L’assemblea di Fca domani sarà in Olanda ma l’impegno del gruppo in Italia non è cambiato. Anzi”. Così l’Ansa riporta le parole dell’ad del gruppo industriale, che ha parlato con i giornalisti al termine dell’assemblea di Cnh Industrial. “Non è cambiato nulla. E’ la prima assemblea fuori dall’Italia, ma anche la prima di Chrysler fuori dagli Usa”.

 

E Marchionne ha voluto anche dare qualche dritta sulla  quotazione in borsa della Ferrari: “Non credo che andremo oltre il 10%. Stiamo ancora valutando”. E ha aggiunto: “il filing sarà depositato nel secondo trimestre e il collocamento avrà luogo nel terzo”. Intanto Exor, holding del gruppo Agnelli, ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile di 323,1 milioni. Ad ogni azionista verrà distribuito un dividendo di 0,35 euro – era 0,33 nel 2013 – mentre le previsioni sono di chiusura positiva a livello consolidato e per la capogruppo Exor. I risultati sono stati ratificati a Torino, dal consiglio di amministrazione, presieduto da John Elkann.

 

(Foto: il Torinese)

Taxi in guerra con Uber ma rientra il boicottaggio dell'Ostensione

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 AGGIORNAMENTO Il sindaco Fassino ha promesso ai tassisti maggiori controlli sui “concorrenti” di Uber. Tanto è bastato per far sospendere il boicottaggio dell’Ostensione della Sindone, minacciato dalle auto bianche.

 

La guerra tra tassisti e Uber assume toni sempre più duri. I titolari delle licenze taxi hanno protestato davanti al Comune di Torino, occupando piazza Palazzo di Città con i propri mezzi, Venti  tassisti si sono incatenati davanti al monumento del Conte Verde. I proprietari delle “auto bianche”, circa 1500 a Torino, chiedono all’amministrazione civica di intervenire per fermare – dichiarano all’Ansa – “chi non è legale”. E arriva la minaccia più eclatante: bloccare l’Ostensione “se non verrà sospesa la app di Ube”. Il sindaco Piero Fassino, ha ricevuto una delegazione per tentare una mediazione.

 

(Foto: il Torinese)

Un commerciante su tre non emette scontrini e il lavoro sommerso aumenta

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Arretra, invece, il fenomeno dei falsi poveri che impiegavano contributi e agevolazioni degli enti pubblici senza averne diritto: si è passati, in un solo anno, da 566 a sole  28 persone segnalate

 

Sarebbero circa uno su tre – ma la tendenza è in lieve discesa – i commmercianti piemontesi che non emettono lo scontrino. Risulta dai controlli effettuati dalla guardia di finanza nel 2014, che hanno stimato una percentuale di mancata emissione del 31,3% su oltre 31mila verifiche. Inoltre aumenta  del 19 per cento il lavoro sommerso in regione. I controlli delle Fiamme Gialle lo scorso anno hanno scoperto 521 lavoratori in nero e 299 irregolari: in tutto 820 infrazioni e 275 datori di lavoro denunciati. I dati del 2013: 490 lavoratori in nero e 197 irregolari, con la denuncia di 262 datori di lavoro.  Arretra, invece, il fenomeno dei falsi poveri che impiegavano contributi e agevolazioni degli enti pubblici senza averne diritto: si è passati, in un solo anno, da 566 a sole  28 persone segnalate. Sono stati recuperati imponibili a tassazione per 2,3 mld di euro  cioè il 43% in più  rispetto all’anno precdente, nel corso di 6.300 controlli a imprese e contribuenti. In totale  735 autori di reati fiscali sono stati individuati e denunciati, di cui 5 arrestati, 391 evasori totali scoperti.

 

 

Lo sport, ecco la nuova "industria" per lo sviluppo economico della città

TUTTADRITTA STUPINIGI

VIVICITTA' PARTENZA CORSAGli eventi internazionali portano migliaia di presenze a Torino

 

Sole e clima perfetto per correre in città, e domenica migliaia sono stati i partecipanti alla tredicesima edizione di Tutta Dritta – promossa da Turin marathon – che sono partiti da piazza San Carlo per dirigersi su un percorso rettilineo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino.La “classica” sulla distanza dei dieci chilometri, inserita tra gli appuntamenti di Torino Capitale Europea dello Sport 2015, ha attratto, come già negli scorsi anni, corridori appassionati della corsa, famiglie e ragazzi, che amano correre e trascorrere una giornata di sport all’aria aperta in uno scenario davvero incomparabile. “Tutta Dritta – dicono i promotori – si può davvero definire una corsa per tutti. Al via tantissime donne, che quest’anno hanno battuto ogni record di partecipazione (33%), dimostrando che correre al femminile è uno sport sempre più praticato e privilegiato nel raggiungimento della forma fisica e del benessere”.

 

La giornata di sole e il parco del Valentino hanno invogliato in molti a correre anche a Vivicittà, iniziativa della Uisp: 1300 nella competitiva di 12 km e gare giovanili e in 500 alla camminata di 4 km. Sul nastro di partenza i 60 componenti di #TorinoCorre, hanno fatto da cordone alla gara. E all’evento hanno preso parte una decina di cani, la prima a tagliare il traguardo della competitiva Maia di 1 anno e mezzo, premiata  come una star. Sul palco è salita anche la coppia più anziana, 168 anni in due e 59 anni di matrimonio, Leonardo Trave e la consorte Vittoria Fresia arrivati mano nella mano. Lo sport è stato protagonista anche con i mondiali di calcio balilla e l’Ultramaratona. Ed è anche tempo dei Giochi della Gioventù salesiana in onore del bicentenario di don Bosco.

 

Come il turismo, quindi, anche le discipline sportive – soprattutto quest’anno che vede Torino Capitale europea dello sport- rappresentano un volano per lo sviluppo dell’economia. Una recente ricerca  dell’università  dimostra che le presenze più significative negli hotel di Torino sono proprio  i turisti dello sport. E si calcola che la ricaduta sia di 20 milioni di euro. Impressiona poi il dato secondo il quale ben  117 euro finiscono a Torino per ogni euro di sponsorizzazione speso dal Comune.

 

(Foto: Turin Marathon / Uisp)

Sport, cultura e visite al grattacielo: un weekend alla scoperta della città

tamara codagrattacielo nottetulipano 1Una valanga di iscritti per Tuttadritta e Vivicittà. Pienone di visitatori al Museo del Risorgimento e alla mostra di Tamara De Lempicka a Palazzo Chiablese. Code per salire sulla Torre SanPaolo e a Pralormo una giornata a contatto con la natura a Messer Tulipano 

 

Migliaia di torinesi e di turisti in questo fine settimana hanno preso d’assalto la città. Molte le proposte culturali e del tempo libero a disposizione. Soprattutto questa domenica è stata caratterizzata da iniziative sportive come la Tuttadritta (da piazza san Carlo a Stupinigi), Vivicittà al Parco del Valentino,  e i campionati del mondo di calcio balilla, eventi di cui parliamo in servizi appositi in altre rubriche del “Torinese”.  La novità del momento è il grattacielo SanPaolo (c’è chi lo ama e chi lo odia) di Renzo Piano. Nel weekend è rimasto aperto dalle 10 alle 22 per un percorso della durata di circa 40 minuti, partendo dall’atrio centrale che affaccia su Corso Inghilterra 3 fino l’auditorium “sospeso” alla base della torre, e agli ultimi 3 piani del grattacielo, che ospitano la serra bioclimatica con alberi d’alto fusto e specie vegetali della macchia mediterranea, la cui temperatura si regola senza l’ausilio di impianti termici. Dai 166 metri della sommità della torre, raggiungibile in 30 secondi d’ascensore, è possibile ammirare la nuova straordinaria vista sulla città. 

 

E’ una Tamara de Lempicka molto intima e segreta (e molto visitata in questi giorni) quella in mostra a Palazzo Chiablese. Celebra a 360° l’aristocratica artista che visse in due continenti, fu regina del glamour, star del jet set cosmopolita, donna trasgressiva e libera, icona dell’Art Déco. L’allestimento -in seguito sarà all’Hungarian National Gallery di Budapest-  è curato nei minimi dettagli dall’esperta Gioia Mori, che ha dato un taglio inedito, capace di penetrare nei “mondi” più privati della de Lempicka. Un viaggio che, attraverso circa 80 opere, racconta l’arte, le case e i legami con il mondo di  Hollywood e della moda della pittrice: donna perennemente in viaggio, dalla vita piuttosto movimentata, con due mariti, una figlia e molti amanti di entrambi i sessi. Molti i visitatori anche nei musei aperti, in particolare al Museo del Risorgimento.

 

“Modigliani e la Bohème di Parigi” alla GAM di Torino. E’ la mostra dedicata a un genio assoluto che transitò come una meteora nella Parigi di inizio 900 e la cui fama arrivò postuma. Al suo funerale accorsero pittori, poeti, modelle e… mercanti che già fiutavano l’affare. Fu seppellito come un principe, gli amici fecero una colletta per i fiori e donarono il ricavato dei loro quadri alla piccola orfana. La Hebuterne, invece, rimase sul selciato fino al mattino; la raccolse un operaio e fu sepolta in miseria e silenzio, lontana dal suo Modì. Solo 10 anni dopo poté raggiungerlo al Père-Lachaise e la tomba che oggi condividono è l’epitaffio più giusto per la loro storia. Se volete approfondirla, il libro scritto dalla figlia è emozionante, racchiude foto uniche ed una delle frasi più belle mai scritte a un padre: “Perdoniamo -post mortem- agli artisti stravaganze e immoralità perché sono esseri di eccezione, di specie umana diversa”. – Jeanne Modigliani “Modigliani, mio padre” (ed. Abscondita. Carte d’artisti -60-) 

 

Infine Messer Tulipano al Castello di Pralormo: 75 mila tulipani colorati annunciano l’arrivo della primavera, una tappa originale alla scoperta della natura (fino al 3 maggio) e la nuova mostra alla Reggia di Venaria: “Pregare, un’esperienza umana”, hanno invogliato migliaia di turisti ad una gita fuoriporta in un weekend baciato dal sole.