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Qualcosa di concreto al G7: nasce a Torino la “tac del futuro” per salvare le opere d’arte

Sarà operativa nei  luoghi colpiti da calamità naturali o guerre, per recuperare le opere d’arte danneggiate.

 

Si tratta della modernissima  Tac,  ideata dall’Università di Torino che in occasione del G7 della Scienza, ha reso noto alla comunità internazionale il progetto per realizzarla. Con l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare e il Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, mette a disposizione l’intera documentazione. Ai ministri del G7  il rettore Gianmaria Ajani e il responsabile dell’Innovazione e della Competitività Germano Paini, hanno illustrato la fattibilità della innovativa macchina (trasportabile) capace di intervenire su opere e manufatti di grandi dimensioni anche in pietra e marmo. Nel  2012 al Centro della Venaria si mise in funzione la Tac che  permise di scoprire i  segreti dei sarcofagi del Museo Egizio, del  Crocifisso ligneo di Donatello della Chiesa dei Servi Padova e della Crocifissione del Tintoretto.

Tav, per Macron la Torino-Lione s’ha da fare. “Proposte concrete entro fine anno”

Il presidente francese Emanuel Macron al termine del vertice intergovernativo con il capo del governo italiano, Paolo Gentiloni, tenutosi a Lione è intervenuto sulla Tav Torino-Lione:  “restiamo pienamente impegnati. La Lione-Torino resta un collegamento chiave. Quindi, entro il primo trimestre del 2018, preciseremo i termini futuri del tunnel principale”. Macron ha aggiunto: “Abbiamo creato un gruppo di lavoro fra i due ministeri dei Trasporti  con l’obiettivo di fare proposte precise entro fine anno”.

Reggia di Venaria: formazione, tecnologie e infrastrutture al centro del G7 della Scienza

Le riunioni del G7 proseguono alla Venaria reale sui temi della formazione, delle nuove tecnologie e  delle infrastrutture. Il G7 della Scienza è iniziato ieri pomeriggio a Torino con una conferenza stampa  dedicata all’ avanzamento della ricerca internazionale e a nuove scoperte in cui  l’Italia è direttamente coinvolta. Oggi, giovedì, i  lavori incominciano con il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Valeria Fedeli, con riunioni plenarie sui temi della formazione delle risorse umane per la ricerca e l’innovazione. La discussione punta anche sui meccanismi di finanziamento delle attività scientifiche e sul ruolo della ricerca sulle tecnologie e le innovazioni. Si parlerà infine delle grandi infrastrutture per la ricerca globale e l’accesso ai dati.

Calenda sui risultati del G7: “Lavoro corale, anche se l’innovazione attrae ma spaventa”

Il  ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sottolinea con soddisfazione  i risultati raggiunti dal G7 Industria, tenutosi presso la Reggia di Venaria: “Abbiamo svolto un lavoro corale, – dice all’Ansa – resta ancora molto da scrivere ma abbiamo fatto un passo avanti. È un capitolo che abbiamo scritto tutti insieme. Così che si è concentrato su pmi, intelligenza artificiale e cybersecurity. L’innovazione attrae ma spaventa, com’è successo per la globalizzazione e l’internazionalizzazione. Il G7 deve occuparsi di tali processi e fissare paletti affinché il cambiamento non sia fine a se stesso ma orientato all’uomo”. Per il ministro è anche importante monitorare quello che accade e “definire  i principi fondamentali che l’innovazione tecnologica deve rispettare, non per incardinarla in un sistema asfittico di regole, bensì per renderla accettabile”.

(foto: il Torinese)

Appello dei “No-G7” per mobilitarsi contro gli “sfruttatori del mondo”

Partito della Rifondazione Comunista SE. – CUB Sinistra Anticapitalista , Partito Comunista italiano,  Sindacato è un’altra cosa CGIL, SiCobas, Federazione Anarchica Torinese-FA sono i promotori dell’ APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I PRIMI 7 (G7) SFRUTTATORI DEL MONDO, diramato in occasione del vertice internazionale in corso alla Venaria Reale. Si legge nel documento: ” i ministri del lavoro e dell’industria dei sette paesi più potenti del mondo industrializzato. Si troveranno per discutere di tecnologia, scienza e organizzazione del lavoro. In realtà cercheranno di dare una risposta alla crisi del loro sistema di accumulazione di ricchezza. Purtroppo noi lavoratori stiamo già subendo le loro politiche economiche e industriali che hanno portato al generale peggioramento delle nostre condizioni di vita”. I “No-G7” elencano alcuni aspetti: – i nostri salari si sono drasticamente ridotti e le libertà, conquistate in decenni di dure lotte, sono state pesantemente limitate – la disoccupazione è enormemente cresciuta costringendo i salariati e le salariate a subire ogni giorno il ricatto della scelta tra peggioramento delle condizioni di lavoro e perdita del posto – chi di noi ha lavorato una vita deve aspettare anni per andare in pensione e ricevere un reddito inferiore al 60% del suo ultimo salario – i giovani e le giovani sono costretti ad accettare salari di 500 € al mese con contratti di pochi mesi, quando non sono condannati all’inferno del lavoro gratuito come all’Expo di Milano – in decine di migliaia siamo ricattati dalle aziende che minacciano di portare il lavoro all’estero se non accettiamo il peggioramento delle nostre condizioni economiche e di lavoro – tra i lavoratori e le lavoratrici immigrati ed immigrate si contano ormai in milioni coloro che sono costretti ad accettare condizioni di spietato sfruttamento e che vengono utilizzati dagli imprenditori politici del razzismo per alimentare l’assurda guerra tra poveri – i disoccupati che non possono contare su alcuna rete di reddito e sostegno sono ogni giorno di più – i beni necessari alla sopravvivenza dell’intera società, come l’acqua, i trasporti, le comunicazioni e l’ambiente, ma anche la scuola, la sanità, l’assistenza per chi si trova in difficoltà vengono privatizzati e destinati a produrre quel profitto necessario ai padroni del mondo.  Si legge ancora nell’appello: “discuteranno di scienza ? Non certo per migliorare la vita umana. Discuteranno di tecnologia? Non certo per alleviare le nostre fatiche e migliorare le nostre condizioni lavorative, ma per capire come ottenere sempre di più dal nostro lavoro e cancellare socialmente chi verrà reso inutile dalle nuove macchine. Discuteranno di organizzazione del lavoro ? Non certo per farci lavorare meglio ma per far sì che il nostro tempo di vita e di lavoro sia completamente asservito alla ricerca del loro profitto. Nelle giornate del G7 noi lavoratori e lavoratrici vogliamo ricordare ai grandi del Mondo che chi produce la ricchezza sociale che loro utilizzano a proprio piacimento, gli utili finanziari dei quali le loro gazzette si vantano, i profitti che costituiscono la base del loro potere sulle nostre vite, SIAMO NOI. Noi che non accetteremo mai di cedere dignità, vita e libertà per rendere lor signori più ricchi e più forti!”.Infine l’annuncio della manifestazione di protesta: CONTRO L’ARROGANZA DEI 7 PADRONI DEL MONDO PORTEREMO IN PIAZZA LA NOSTRA LOTTA VENERDI’ 29 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE CON CONCENTRAMENTO IN CORSO GIULIO CESARE 11 DAVANTI ALLA STAZIONE TORINO-CERES con gli stessi contenuti parteciperemo alla manifestazione unitaria del 30 settembre

Industria, cresce la produzione in Piemonte. Il fatturato sale in media del 2,8 per cento

Lo stato di salute del comparto manifatturiero piemontese è positivo nel secondo semestre del 2017. Lo rileva l’indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte, secondo la quale la produzione industriale è cresciuta del 3,2%, dopo la crescita del 4,5% registrata nel primo trimestre. In aumento gli ordinativi, 2,7% quelli interni e  2,4% quelli esteri, mentre il fatturato totale cresce in media del 2,8%. L’indagine di Unioncamere, svolta in collaborazione con Confindustria Piemonte, Intesa San Paolo e Unicredit, ha coinvolto  un campione di 1.240 imprese. La migliore performance è dei mezzi di trasporto (+8,7%). Poi le industrie elettriche ed elettroniche (+5,7) e dei metalli (+5,3%), quelle chimiche e delle materie plastiche (+3,9%), il comparto meccanico (+3,6%), le industrie alimentari (+2,2%) e quelle del legno e del mobile (+1,9%). Il segno “più” riguarda tutte le province. Torino cresce del 4.8% poi  Verbania +3.9%  Alessandria +3.2% e Cuneo +3.2.

G7 al via, Reggia di Venaria blindata per i 400 delegati dei 7 paesi più ricchi del mondo

Il gran giorno è’ arrivato. I ministri  e le delegazioni sono giunti a Torino con voli di stato e di linea, 40 “dignitari” per il primo dei tre G7 dedicato a industria e Ict in programma questa sera alla Reggia di Venaria. Poi  quelli della scienza e della ricerca (mercoledì e giovedì) e del lavoro (venerdì e sabato)

Nei sei giorni di lavori saranno 400 i delegati  partecipanti ai vari eventi, tra principali e collegati. I ministri pernottano all’hotel Nh Carlina, blindato da carabinieri, polizia, squadre cinofile e artificieri.  Sono rappresentati i paesi più ricchi del mondo (Francia, Germania, Regno Unito, Italia – che lo presiede – Giappone, Canada e Stati Uniti) . I lavori si svolgono nella imponente Galleria di Diana della residenza sabauda. Si incomincia con il summit dell’Ict e dell’industria, moderato  dal ministro Carlo Calenda. Alle 18 e’ in programma il ricevimento di benvenuto con i ministri, la sindaca di Torino Chiara Appendino

(rientrata da una visita lampo a Madrid) e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Martedì il tema e’ la cyber security, di cui si discuterà anche all’I-7, il gruppo di 300esperti  coordinati dal commissario di governo per l’agenda digitale, Diego Piacentini. Mercoledì sera sarà la ministra Valeria Fedeli a guidare i lavori sul ruolo  sociale della ricerca e della formazione, l’inquinamento e il riscaldamento degli oceani. Infine il “G7 Lavoro”, coordinato dal ministro Giuliano Poletti, invece il parallelo Carnegie group meeting aprirà giovedì sera con una cena di gala che ospita anche delegazioni di Brasile, Cina, India, Messico, Russia e Sudafrica. 

 

(foto: il Torinese)

Il Derby della Mole: Juventus vs. Torino 4-0. Bianconeri troppo forti, ma il Toro…

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di Claudio Benedetto

Davvero senza storia, Juve troppo forte per il Toro, e questo si sapeva già! Se però poi, caro Toro, te la vai pure a cercare… i granata si presentano infatti allo Stadium con soli due centrocampisti e col modulo tutto a trazione anteriore, praticamente lo stesso messo in campo dai bianconeri ma, diciamo, con un impatto alquanto differente. Poi, come se non bastasse, al 24′ minuto arriva pure la follia di Baselli che, già ammonito, fa un’entrata tanto assurda quanto inutile su Pijanic e si fa buttare fuori. Granata che rimangono in 10 contro 11 e Juve che, già in vantaggio grazie a Dybala, di lì in poi comincia davvero a passeggiare senza rischiare più nulla, anzi… bisogna ringraziare Sirigu portiere dei granata e sicuramente migliore in campo se la goleada finale non si è drammaticamente trasformata in una vera e propria disfatta.

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Comunque ecco la cronaca: Juve si presenta in campo senza Higuain, con Cuadrado e Douglas Costa ali molto larghe e Dybala in mezzo ad inventare, Pjanić di nuovo in regia. Il Toro invece ribatte, come già detto, con i soli Baselli e Rincon a centrocampo a cercare di sorreggere l’attacco a quattro punte di Mihailovic. Juve fin da subito molto concentrata, agguerrita e vivace; Toro invece incredibilmente frastornato, assente, infilato più volte in velocità soprattutto da Cuadrado e Douglas Costa.Azioni pericolose al 6′, al 12′ e gol al 16′: Baselli e Rincon, davvero fuori fase ma forse non per colpa solo loro, combinano un mezzo guaio a centrocampo, Pjanic ne approfitta e lancia Dybala che dal limite infila di precisione un esterefatto Sirigu, 1-0.

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Al 24’ la già ricordata espulsione di Baselli e al 40′ il gol di Pjanic in pratica chiudono, se ci fosse stato qualche dubbio, la partita. All’intervallo 2-0 per i padroni di casa, ma soprattutto una notevole supremazia tecnica e territoriale. Nella ripresa la Juve dilaga, la porta di Sirigu diventa il bersaglio preferito un po’ da tutti e il portiere granata sale sugli scudi evitando davvero che il punteggio possa diventare devastante. Alla fine le parate decisive saranno almeno cinque (in particolare su Bernardeschi, Benatia e Mandzukic) e i tiri in porta dei bianconeri almeno una dozzina! La Juve va ancora in gol con Alex Sandro e, di nuovo, con Dybala che nel frattempo aveva anche provato a sorprendere e deliziare tutti con una spettacolare rovesciata, ma sarebbe stato davvero troppo!

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Toro che esce dallo Stadium con le ossa rotte, un 4-0 molto pesante che non ha scusanti, anche per via delle forti parole che in settimana il suo allenatore aveva lanciato contro gli avversari… forse un po’ più di moderazione non farebbe male e, visto il risultato molto influenzato dalle sue spregiudicate scelte tattiche, anche un po’ meno di presunzione! La Juve invece supera un ostacolo che poteva essere pericoloso e, dopo sei partite, continua a comandare la classifica a punteggio pieno insieme al Napoli. Ora però… rotta sulla Champion’s, dove c’è tanto da riscattare dopo la brutta sconfitta di Barcellona, mercoledì arrivano i greci dell’Olympiakos e non si può proprio più sbagliare, servirà davvero una buona Juve!

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Nosiglia: “I giovani, i precari e i disoccupati siano la priorità nei lavori del summit”

“I giovani, i precari e i disoccupati siano la priorità nei lavori del summit. Auspico che questo vertice dia una svolta sullo spinoso problema della carenza di lavoro per i giovani e che sia l’occasione per trovare risposte concrete e appropriate”. E’ quanto si augura l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, alla vigilia del G7 sui temi dell’ industria, della scienza e del lavoro che si terrà da domani alla reggia di  Venaria. Nosiglia auspica anche  “programmi comuni di investimento e di sostegno all’orientamento nel mondo del lavoro, di accompagnamento e inclusione non precaria. Il G7 è un’opportunità importante per la nostra città, che ha sempre avuto una particolare cura e attenzione al lavoro”. Conclude l’arcivescovo, in relazione ai manifestanti contrari al vertice:  “Il dissenso in democrazia  è sempre legittimo, purché espresso con modalità che escludano ogni forma di violenza”.

“Grande fratello” per la sicurezza del G7. Migliaia di occhi elettronici puntati sulla città

Le autorità invitano i commercianti a tenere i negozi aperti perché la città deve vivere durante il vertice dei ministri europei. Certo che qualche timore di disordini c’è se e’ vero che i più scalmanati tra gli oppositori del G7 hanno promesso di diventare un “incubo” nei giorni dell’evento. La macchina della sicurezza e’ imponente, con oltre 3000 telecamere su Torino, su Venaria e sulla Reggia, sede ufficiale del summit su economia e lavoro. Il questore Angelo Sanna dice che il vertice e’ sicuramente delicato dal punto di vista della sicurezza, sia per la sua durata (sei giorni), sia per il delicato momento sociale. Ma e’ fiducioso che tutto possa svolgersi senza problemi. Pare che tra gli eventi collaterali in un primo tempo previsti a Torino e caldeggiati dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, si terrà solo la visita al Politecnico. I ministri saranno a Torino solo per i pernottamenti nell’hotel Nh di piazza Carlina (nella foto in alto). Gli elicotteri dei carabinieri stanno già sorvolando la città da un paio di giorni e la sala operativa della questura e’ attiva h24. La sindaca Chiara Appendino ha fatto sapere che la sua visita a Madrid prevista lunedì sarà una “toccata e fuga” così da consentirle di ricevere le delegazioni straniere in serata. 

 

(foto: il Torinese)