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Piemonte in fiamme: dopo lo spegnimento un altro mese di lavoro contro la ripresa del fuoco

AGGIORNAMENTO Evacuati ieri, oggi tornano a casa i 650 abitanti di Mompantero. Il vento, fortunatamente, è in calo. L’autostrada Torino-Bardonecchia, che era stata chiusa tra Chianocco e Oulx, ora è riaperta.  Otto vigili del fuoco sono rimasti intossicati nel corso delle operazioni di spegnimento che proseguono, anche con l’ausilio dei canadair.

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Sono ancora ore critiche per gli incendi in Piemonte. A Susa è stata evacuata una casa di riposo con 190 anziani ed è stato predisposto un centro di accoglienza per 200 persone. E’ stata chiusa l’autostrada Torino-Bardonecchia tra Chianocco e Oulx. Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che in questi giorni è stato nella zona dei roghi ha sottolineato che “Le operazioni, coordinate da chi ha la sensibilità e le competenze per farlo, devono continuare sino a che l’allarme non finirà. Un ringraziamento va pertanto rivolto ai volontari dell’Aib, della Croce Rossa, della Protezione civile e ai Vigili del fuoco. La Regione ha deciso di coprire le spese necessarie per l’utilizzo dei mezzi aerei”. Molti i giovani sono arrivati nelle zone in fiamme per unirsi ai volontari. La Regione sottolinea in una nota che “occorre una pianificazione forestale e una gestione sostenibile della ricchezza bosco, perché ci sono boschi abbandonati e terreni incolti da recuperare. In questa direzione potrà giocare un ruolo importante la recente legge regionale sull’associazionismo fondiario”. Fino a poche ore fa erano ancora attivi 13 incendi nei territori di Mompantero, Bussoleno, Traversella, Cumiana, Locana, Roure, Cantalupa e Frossasco in provincia di Torino, Demonte, Pietraporzio, Casteldelfino e Bellino in provincia di Cuneo. Non va dimenticato che una volta spento un incendio si dovrà lavorare ancora per 30-40 giorni fino ad arrivare al terreno, in modo da evitare casi di ripresa del fuoco. Sulla pagina Fb del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco si legge che non ha avuto sosta ” l’azione di spegnimento da parte dei vigili del fuoco dei numerosi fronti di incendio che stanno interessando sia la provincia di Cuneo, in particolare i comuni ad alta quota di Bellino e Casteldelfino, e sia quella di Torino. Dal 15 ottobre sono stati effettuati dalla flotta aerea del Corpo Nazionale 437 lanci. Nel cuneese stanno operando 10 squadre di vigili del fuoco via terra, supportate da un Canadair ed un S64 Erickson, divise tra i territori di Bellino, Pietraporzio e Casteldelfino. In provincia di Torino sono 40 le squadre VVF che stanno fronteggiando i roghi e, nonostante il forte vento e la non piena visibilità a causa delle nubi di fumo, 4 i Canadair in volo”. Le maggiori criticità si sono verificate nei comuni di Monpantero, Locana, Frossasco, Cantalupa, Cumiana e Traversella. Un sospetto piromane è stato scoperto nel Biellese.

 

(foto: VV. FF. Comando provinciale Torino)

Di Maio sul caso Giordana: “Da noi dimissioni in due ore. Nel Pd atteggiamenti ben diversi”

“In due ore noi facciamo dimettere chi si fa condonare una multa per un suo amico mentre, al governo, Renzi e Gentiloni nominano sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, quella che chiedeva a Unicredit di salvare la banca di suo padre”. Dalla Sicilia, a muso duro, Luigi Di Maio, candidato premier in pectore di M5S interviene sul caso di Paolo Giordana, il capo di gabinetto di Chiara Appendino, costretto alle dimissioni dopo la vicenda della contravvenzione di Gtt. “Si tratta di atteggiamenti diversi – aggiunge – ed è questo che fa la differenza tra noi e loro”. Si dice nei corridoi del palazzo che la sindaca abbia fatto di tutto per difendere il proprio capo di gabinetto. Ma alla fine ha prevalso la linea imposta dai vertici di M5S.

Nube di fumo, polveri sottili 7 volte più del consentito. Dubbi sui possibili piromani

La vasta nube di fumo provocato dagli incendi boschivi, visibile anche dai satelliti, ha provocato un valore record per le polveri sottili, in particolare a Beinasco, dove la centralina di Arpa ha segnalato una concentrazione di 354 microgrammi al metro cubo, di 7

volte la soglia massima di 50.  178 mcg registrati invece alla stazione di Torino Lingotto. Intanto in Val  Sangone, dove le fiamme hanno fatto parecchi danni, sono stati trovate tracce di possibili inneschi che forse hanno causato i roghi, ma non vi è certezza su questa ipotesi. Ora i  carabinieri forestali conducono le indagini per individuare eventuali piromani. In queste ore il vento era diminuito, ma si prevede possa nuovamente tornare, creando nuovi problemi sul fronte antincendi.

(foto: Valerio Minato)

Il caso della multa cancellata costringe “Richelieu” Giordana alle dimissioni. Accolte

Sostiene di essere “convinto della correttezza” del suo  operato: “lo dimostrerò nelle sedi opportune. Ma mi preme, più di ogni altra cosa, tutelare la Città  e l’Amministrazione”. Paolo Giordana, il capo di gabinetto del Comune di Torino ha rassegnato le dimissioni nelle mani della Sindaca Appendino che le ha accolte, pur dicendosi “umanamente dispiaciuta” in un tweet. Quello che veniva definito e si autodefiniva il Richelieu della prima cittadina, considerato artefice principale dell’ascesa di Appendino alla carica politica più alta della città, ha lasciato il proprio ruolo a Palazzo Civico a seguito del contenuto  uscito sui giornali, dei verbali delle telefonate intercettate dello stesso Giordana con il presidente di Gtt, da cui emergerebbe la richiesta della cancellazione di una multa per la mancata obliterazione di un biglietto del tram da parte di un suo amico. Giordana era stato interrogato proprio questa mattina dai pm che seguono l’inchiesta sul bilancio della Città. Per molti dipendenti e dirigenti del Comune il capo di gabinetto era considerato “ingombrante” e discusso per il suo iperattivismo. Anche negli ambienti di M5S, alcuni esponenti politici non lo vedevano di buon occhio. Aldo Grasso scrisse di lui sul Corriere della Sera: “Politicamente fluido, competente, abile e spietato: a Palazzo non si muove foglia che Giordana non voglia. Dicono che sia il vero sindaco, il marionettista che muove i fili dell’Appendino (nomen omen). Ma, come ci ricorda Stanisław Lec, «è facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già»

Influenza, il 6 novembre parte la campagna di vaccinazione: obiettivo il 75% degli over 65

Il 6 novembre prende il via in Piemonte la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’assessorato alla Sanità rende noto che lo scorso inverno il malanno ha colpito circa 560 mila persone e sono state somministrate circa 640 mila dosi di vaccino. La Regione punta a vaccinare il 75% degli ultra 65enni e delle persone colpite da malattie croniche. L’assessorato  rivolge ai cittadini anche altre raccomandazioni di buon senso: lavarsi spesso le mani, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce e tossisce, e restare possibilmente a casa nei primi giorni di malattia per non contagiare altre persone. Nella campagna saranno coinvolti attivamente anche i farmacisti: grazie all’ accordo con la Regione  si sono infatti impegnati a sensibilizzare i pazienti sull’importanza di vaccinarsi contro l’influenza.

Piemonte, montagne in fiamme: la Regione chiede lo stato di calamità

Il presidente della Regione Piemonte, Chiamparino, assieme alla Giunta, ha incontrato poco fa Sergio Pirone, comandante Corpo Volontari A.I.B Regione Piemonte, Cristina Ricaldone, responsabile Area Incendi Boschivi del settore Protezione Civile Regione Piemonte, Franco Licini, dirigente Settore Protezione Civile della Regione Piemonte.  Dall’incontro è emerso che, dal 10 ottobre – quando è cominciato lo stato di massima allerta- sono state impiegate più di 2mila unità di personale e più di 500 mezzi. Al momento attuale sono oltre 2190 i volontari A.I.B., oltre a VVFF e protezione civile, presenti sui luoghi interessati, impiegati su 3 turni giorno e notte a presenza costante.  Purtroppo non si prevede un miglioramento significativo delle condizioni e resta lo stato di massima allerta fino a tutta la settimana entrante, una situazione che rende necessario mantenere la massima presenza di mezzi e persone. E’ stata a questo proposito formalizzata in giunta la copertura finanziaria atta a garantirla.  Il fronte complessivo di fuoco è di decine e decine di chilometri,  e migliaia di ettari di bosco bruciato, concentrati fra Valle Stura, Val Varaita, Pinerolese,  Val di Susa e Locana. Le forze di intervento operano con il criterio di isolare l’incendio, che non è solo nel torinese ma anche nel cuneese. In alta Val Stura è stato interrotto il traffico sulla statale del Colle della Maddalena. Le priorità di intervento riguardano l’incolumità delle persone, delle case, delle infrastrutture, degli animali e infine del bosco: da questo punto di vista, è chiaro che l’operatività dei mezzi è decisa dalla centrale operativa sulla base di criteri tecnici e di contesto, in ottica di gestione delle priorità dell’evento, non in base a richieste politiche o amministrative. “Sindaci e comunità – commenta Chiamparino – devono avere la tranquillità di essere in mano a un sistema integrato e coordinato che ha sempre funzionato, sta funzionando e funzionerà.  E’ stato inoltre formalizzato l’avvio della procedura di richiesta dello stato di calamità, che potrà concretizzarsi solo quando sarà possibile fare la stima dei danni. Ci permettiamo di sottolineare la necessità di una grande attenzione da parte del sistema delle Forze dell’Ordine, non tanto nell’attività operativa anti-incendio, ma in quella di prevenzione perchè c’è il sospetto che questa situazione possa dare adito a gesti dolosi che possano aumentare il fronte di intervento”.  Per quanto riguarda la qualità dell’aria, si legge nella nota della Regione ” è evidente che, bruciando boschi su aree così vaste, gli effetti sull’aria si sentono e provocano sensazioni sgradevoli e comprensibili preoccupazioni nella popolazione. Ma l’ARPA sta monitorando la situazione, e dal momento che brucia materiale vegetale non c’è propagazione di sostanze tossiche. Non sottovalutiamo gli effetti, ma il monitoraggio è attivo e costante”. 

Incendi, salvi i vigili del fuoco isolati. E le polveri sottili si impennano a Torino

Erano rimasti isolati nella notte nel territorio in fiamme nel comune di Mompantero, in Val di Susa, una ventina di vigli del fuoco che stavano tentando di spegnere i roghi scoppiati nei boschi. L’incendio li circondava e solo nella mattinata i loro colleghi, riuscendo a  creare un varco tra le fiamme  li hanno liberati. Intanto a Torino il livello delle Pm10, le polveri sottili inquinanti è quadruplicato fino a raggiungere il valore di 199 microgrammi per metro cubo rispetto al massimo consentito per legge di 50, proprio a causa della caligine che ha coperto il cielo creando una cappa sulla città. Nella foto piccola (di Fmb) l’autostrada Torino-Bardonecchia lambita dalle fiamme. Roghi anche nella collina torinese a Pecetto, mentre alcune borgate della Valle di Susa vengono evacuate per precauzione. La Regione Piemonte chiederà probabilmente lo stato di calamità.

 

 

 

 

(foto grande: Valerio Minato)

“Luci d’artista” edizione XX, la città diventa museo a cielo aperto in attesa del Natale

Da venerdì  27 ottobre, giorno dell’inaugurazione, al 14 gennaio 2018 Torino si trasformerà nuovamente in un museo a cielo aperto. La collezione completa delle opere di Luci d’Artista – progetto della Città di Torino realizzato da IREN Energia Spa e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo – che quest’anno celebra la XX edizione sarà allestita in un connubio perfetto di arte e luce su tutto il territorio cittadino. La festa per il ventennale, venerdì 27 ottobre, prenderà il via alle ore 16.30, nella sala conferenze della GAM (corso Galileo Ferraris, 30) con il convegno ‘Vent’anni di Luci d’Artista’ a cui parteciperanno alcuni degli artisti che hanno realizzato le opere in collezione come Mario Airò, Enrica Borghi, Marco Gastini, Piero Gilardi, Luigi Mainolfi e Luigi Stoisa. Dalla stessa ora la cerimonia per l’anniversario si svolgerà anche nell’area pedonale di via Di Nanni -tra piazza Sabotino e via Chiomonte – in Circoscrizione 3 . Qui, alle ore 19.30, con l’accensione dell’opera ‘Ancora una volta’ di Valerio Berruti e in contemporanea di tutte le altre installazioni si darà il via alla nuova edizione di Luci d’Artista.Negli 80 giorni di esposizione il pubblico potrà ammirare le 25 le opere d’arte contemporanea create dal 1997 a oggi, di cui 14 saranno posizionate nelle strade e piazze del centro storico e 11 nelle otto circoscrizioni.Torino è diventata città delle arti contemporanee e Luci d’Artista è uno dei progetti che l’ha resa tale a livello nazionale e internazionale. Infatti, se sono molte le città nel mondo che possono vantare numerose opere pubbliche, questa è l’unica ad avere realizzato, già alla fine del secolo scorso, un museo a cielo aperto con opere di luce.

 

La rassegna, progettata con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali, è stata ripetuta negli anni e ha permesso a tutti (non solo agli intenditori) una più facile conoscenza dei lavori di artisti di fama internazionale. Le Luci, infatti, sono diventate occasione di dialogo  tra il sistema dell’arte contemporanea e il grande pubblico. Portando la collezione nel tessuto urbano si è raggiunta così un’ampia fruizione dell’opera d’arte e sollecitato i cittadini a rapportarsi con essa con più confidenza.

www.comune.torino.it

Le ‘Luci’ che illumineranno il centro città saranno:

‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana; ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, centinaia di cavi d’acciaio paralleli reggono una ‘scacchiera’ di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese); ‘Volo su…’ di Francesco Casorati in via Garibaldi, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi; ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in piazza San Carlo, lampioni tramutati in fiori luminosi; ‘Il Giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani), leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso; ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini nella Galleria Umberto I (opera permanente), un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto della galleria; ‘Planetario’ di Carmelo Giammello in via Roma, costellazioni disegnate da sottili tubi al neon che collegano globi di varie dimensioni e proporzioni;‘Migrazione (Climate Change)’ di Piero Gilardi nella Galleria San Federico, 12 sagome di pellicani applicati a una rete sospesa verticalmente, che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo; ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto (opera permanente), un’equazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese;  ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ diLuigi Mainolfi in via Lagrange, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose ; ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla Mole Antonelliana (opera permanente), sulla cupola il forte segnale luminoso è dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti;‘Concerto di parole’ di Mario Molinari in viale dei Partigiani (Giardini Reali), gigantesche sculture astratte, realizzate in polistirolo espanso, verniciate a vivaci colori e illuminate da potenti fari; ‘Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica e ‘Palomar’ di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nella sagoma di un acrobata in equilibrio su un cerchio.

Negli  spazi urbani delle circoscrizioni ci saranno:

in piazza Santa Rita (Circoscrizione 2) ‘L’amore non fa rumore’ di Domenico Luca Pannoli, mentre in piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3), ‘My noon’ del tedesco Tobias Rehberger, il grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario. Sempre alla 3, nell’area pedonale di via Di Nanni – tra piazza Sabotino e via Chiomonte – fluttuerà l’opera ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti. Le figure rosse dell’opera ‘Noi’ di Luigi Stoisa si intrecceranno in via Cibrario, tra i corsi Svizzera e Tassoni (Circoscrizione 4). Nella Circoscrizione 5 saranno installate: in piazza Eugenio Montale ‘Ice cream light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi e, nell’area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione, le panchine‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein. Le ‘Vele di Natale’ di Vasco Are, invece, aleggeranno in piazza Derna (Circoscrizione 6). Nel cielo di via Vanchiglia si vedranno riposizionate, dopo 19 anni, le ghiacciate ‘Palle di neve’ di Enrica Borghi, ideate dall’artista nel 1998  proprio per quella strada e, sempre in Circoscrizione 7, nella vivace piazza della Repubblica, sarà riaccesa ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto. All’entrata sud della città, nel laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia), si potrà vedere nuovamente ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino – opera totalmente ristrutturata anche in occasione della personale che il Castello di Rivoli dedicherà all’artista dal 2 di novembre. Al Monte dei Cappuccini risplenderà ancora ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn. Entrambe  sono opere permanenti della Città allestite nella Circoscrizione 8.

 

ALTRE LUCI:

Per i 20 anni di Luci d’Artista Intesa Sanpaolo diventa partner della manifestazione, contribuendo a vestire di luce le vie e i palazzi di Torino. Anche il grattacielo Intesa Sanpaolo si “accenderà” il 20 novembre, sfruttando l’effetto scenico dei suoi 166 metri d’altezza sull’asse viario della Spina 2. La Luce sarà visibile da ogni direzione, dal centro, dalle periferie e dalla collina. L’opera realizzata da Migliore+Servetto Architects per il grattacielo Intesa Sanpaolo è composta da due installazioni complementari. Il primo elemento sarà collocato sulla terrazza che si affaccia sul lato nord della torre, all’altezza del 35° piano. Il secondo sarà libero di fluttuare nella serra bioclimatica, cuore verde in cima all’edificio che ospita ristorante e lounge bar Piano35. L’idea ispiratrice è il segno alfa, simbolo carico di elementi positivi, con un rimando all’origine del tutto. La ripetizione di questo carattere antico genera nella struttura un movimento a spirale che dall’interno si muove verso l’esterno dell’edificio. Un’onda di colore che si plasma alla luce naturale e si trasforma nel buio.

 

L’ALBERO DEL PAV DI PIERO GILARDI (via Giordano Bruno, 31)

Il 27 ottobre, davanti al Parco d’Arte Vivente, Centro sperimentale d’arte contemporanea, si inaugurerà l’opera permanente L’albero del Pav di Piero Gilardi. In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell’albero è un tramite simbolico tra la terra e il cielo. Oggi, più laicamente, l’albero e le foreste sono viste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra, con i suoi umori nascosti e la generativa energia del sole. L’albero del Pav, arabescato di luce colorata, è un augurale preludio simbolico per i cittadini che si avventureranno nel Parco d’Arte Vivente, tra le macchie di verde profumato, alla ricerca dei segni di un’arte ecologica che celebra il nostro reincanto per la natura.

 

SINTESI ’59

Da dicembre illuminazione dell’opera installata davanti alla storica stazione di Porta Susa. Sintesi 59, una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, ricorda a Torino, nella centrale piazza XVIII Dicembre, la creatività e lo stile di Armando Testa che fondeva e rielaborava pubblicità, arte, moda, cinema e design.

Progetto di illuminazione a cura di IREN.

LUMEN FLUMEN – LUMINESCENZE/RIFLESSIONI

(novembre 2017 – gennaio 2018 Ponte Mosca, corso Giulio Cesare)

Installazione di light design d’ispirazione concettuale minimalista per lo storico Ponte Mosca (1830). Con puntamenti di luce, mira a valorizzare particolari costruttivi esaltandone la qualità estetico/artistica, generata dall’eleganza architettonica e dalla raffinatezza strutturale anticipatrici delle tecnologie più moderne. Dialoga col Ponte, una scritta luminosa sulla passerella ex ferrovia Ciriè Lanzo, che si riflette nell’acqua.

A cura dell’Associazione Culturale NOMEN OMEN.

 

LUCE IN CATTEDRA

(dall’11 novembre 2017 al 14 gennaio 2018)

L’installazione luminosa temporanea per la Corte d’Onore del Castello del Valentino –  sviluppata e progettata dal team studentesco PoliTo in Light con il Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del Politecnico di Torino – è dedicata principalmente alla funzione del Castello quale sede universitaria. L’idea di rappresentare la vocazione didattica del luogo si concretizza in una soluzione che prevede un albero luminoso, simbolo di sapienza e conoscenza, e dodici cubi disposti a raggera, come un’orchestra attorno al suo direttore. Il progetto è realizzato con la collaborazione di IREN Energia.

 

A GREAT SYMPHONY (27 ottobre 2017 – 14 gennaio 2018)

A Great Symphony For Torino è un progetto realizzato da Associazione Culturale Situazione Xplosiva oggi alla sua quinta edizione. Venti composizioni di giovani artisti danno vita a una colonna sonora unica che abbraccia luoghi di interesse culturale e urbanistico della città, dialogando in dieci postazioni con le installazioni di Luci d’Artista. Scannerizzando il QR code del progetto o visitando il sito ufficiale www.agreatsymphony.net  con smartphone o tablet, l’utente sarà indirizzato sulla traccia legata al punto d’interesse a lui più vicino.

 

Dieci i luoghi scelti – con i rispettivi musicisti impegnati – per la sonorizzazione di Luci d’Artista:

 

  • Piazza della Repubblica / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
  • Via Di Nanni / Tomat (Italia, Monotreme)
  • Via Vanchiglia / Ake (Italia, SØVN)
  • Laghetto Italia 61 / Munstac (Italia, Never Ready)
  • Piazza Carlo Alberto / Kode9 (Gran Bretagna, Hyperdub)
  • Piazza San Carlo / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
  • Galleria Re Umberto I / Bienoise (Italia, White Forest)
  • Piazza Palazzo di Città / 2L8 (Italia)
  • Piazza Carignano / OOBE (Italia, Opal Tapes)
  • Monte Dei Cappuccini / Morkebla (Italia)

 

TOUR SPECIALE LUCI D’ARTISTA

Corsa tematica esclusiva serale a bordo dell’autobus turistico per ammirare le installazioni luminose più celebri di Torino. Partenza alle 17.30 da piazza Castello angolo via Po – Durata 1 ora con commentario – Tariffa: 12 € intero e 6 € ridotto (dai 5 ai 15 anni), 10 € possessori Torino+Contemporay Card.

Prevendita biglietti: Uffici del Turismo di piazza Castello angolo via Garibaldi; piazza Carlo Felice; su www.turismotorino.org/it/shop_online

 

ELENCO LUCI D’ARTISTA 27 OTTOBRE 2017 – 14 GENNAIO 2018

                            

 CENTRO CITTÀ

 

  1. Cosmometrie – Mario AIRÒ – piazza Carignano
  2. Tappeto Volante – Daniel BUREN – piazza Palazzo di Città
  3. Volo su… – Francesco CASORATI – via Garibaldi
  4. Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime – Nicola DE MARIA – piazza San Carlo
  5. Il Giardino Barocco Verticale – Richi FERRERO – via Alfieri 6 – Palazzo Valperga Galleani
  6. L’energia che unisce si espande nel blu – Marco GASTINI – Galleria Umberto I – Opera permanente
  7. Planetario – Carmelo GIAMMELLO – via Roma
  8. Migrazione (Climate Change) – Piero GILARDI – Galleria San Federico
  9. Cultura=Capitale – Alfredo JAAR – piazza Carlo Alberto – Opera permanente
  10. Luì e l’arte di andare nel bosco – Luigi MAINOLFI – via Lagrange
  11. Il volo dei numeri – Mario MERZ – Mole Antonelliana – Opera permanente
  12. Concerto di parole – Mario MOLINARI – viale dei Partigiani (Giardini Reali)
  13. Vento Solare – Luigi NERVO – piazzetta Mollino
  14. Palomar – Giulio PAOLINI – via Po

 

Ø CIRCOSCRIZIONI: DALLA 2 ALLA 8

 

  1. Vele di Natale – Vasco ARE – piazza Derna (Circoscrizione 6)
  2. Ancora una volta – Valerio BERRUTI – via Di Nanni, zona pedonale (Circoscrizione 3)
  3. Palle di neve – Enrica BORGHI – via Vanchiglia (Circoscrizione 7)
  4. Illuminated Benches – Jeppe HEIN – Area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione (Circoscrizione 5)
  1. Piccoli Spiriti Blu – Rebecca HORN – Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8) – Opera permanente
  2. L’amore non fa rumore – Domenico Luca PANNOLI – piazza Santa Rita (Circoscrizione 2)
  3. Amare le differenze – Michelangelo PISTOLETTO – piazza della Repubblica (Circoscrizione 7) – Opera permanente
  4. My noon – Tobias REHBERGER – piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3)
  5. Ice Cream Light – Vanessa SAFAVI – piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5)
  6. Noi – Luigi STOISA – via Cibrario (tra i corsi Svizzera e Tassoni) (Circoscrizione 4)
  7. Luce Fontana Ruota – Gilberto ZORIO – Laghetto Italia ’61, corso Unità d’Italia (Circoscrizione 8) – Opera permanente

Infermieri, la Regione: entro la fine dell’anno nuove assunzioni negli ospedali torinesi

Al via le nuove assunzioni del personale sanitario dopo tanto tempo, ” anche se la strada da percorrere è ancora lunga perché i vincoli imposti da tanti anni di piano di rientro si fanno sentire”, afferma l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, in Consiglio regionale. Le opposizioni sono scettiche sulle assunzioni promesse ma Saitta  ha dichiarato che “ nei giorni scorsi la Città della Salute di Torino ha deliberato le prime 51 assunzioni di infermieri per i presidi di propria competenza, e in queste ore ho avuto modo di sentire i direttori dell’Asl Città di Torino e dell’Asl TO5, che hanno confermato come entro la fine dell’anno assumeranno rispettivamente 85 e 25 infermieri”. Secondo l’assessore si sta applicando l’accordo siglato il 10 marzo con le associazioni sindacali del comparto sanitario, “privilegiando la stabilizzazione del precariato e continuando costantemente l’interlocuzione con i sindacati che hanno firmato l’intesa: presto verrà convocato nuovamente un incontro con tutti i sottoscrittori”. I tetti di spesa massima per il personale fissati per il 2017 dalla Giunta regionale per le aziende sanitarie, spiega la Regione attraverso una nota,  sono gli stessi del 2016. Questo atto, unito alla conferma del blocco del turnover per il personale amministrativo, significa nella pratica che “ci sarà per la prima volta una significativa crescita del personale sanitario, soprattutto infermieri e medici, presente nelle aziende sanitarie regionali”. L’unico vincolo  è quello previsto dalle norme nazionali: la spesa per il personale deve essere inferiore dell’1.4% rispetto al corrispondente ammontare del 2004.

Gtt, nove manager indagati per falso in bilancio: 20 milioni di interessi “disallineati”

Sarebbero in corso da stamane  le notifiche degli avvisi di garanzia nell’ambito dell inchiesta sui conti di Gtt. Il reato ipotizzato è  falso in bilancio e l’inchiesta della Guardia di Finanza prende in esame il bilancio del 2015  . Gli indagati sarebbero gli amministratori Walter Ceresa, Gianmarco Montanari e Elisabetta Bove, i tre membri del collegio sindacale Gino Marzari, Mariangela Brunero e Stefano Rigon, il presidente dei revisori dei conti Piero De Lorenzi e due dirigenti: Gabriele Bonfanti e Claudio Conforti. Al centro delle indagini  un credito di 20 milioni di interessi a favore di  Gtt nei confronti del Comune, “disallineamento” di conti non riconosciuto però da Palazzo Civico. Sulla vicenda interviene il consigliere di opposizione Alberto Morano: “Circa  un  anno  fa   avevo presentato  alla Procura  della  Repubblica  di  Torino e  al  Procuratore  della  Corte  dei  Conti   un  dettagliato  esposto, avendo  ravvisato  nel  raffronto fra  il  Bilancio  del  2015 della  Società  GTT ed  il Bilancio  2015   della  Città  di Torino alcuni  significativi  disallineamenti. Apprendo  ora  che  la  Procura  della  Repubblica  di  Torino  ha  notificato  avvisi  di conclusione   delle indagini ai  Consiglieri  di  Amministrazione  della  Società  GTT,  al  Collegio  Sindacale ,  al  Revisore  Legale e  a due  Dirigenti  della  Società per  un  presunto  falso  nel  Bilancio 2015 approvato  dall’Assemblea  ordinaria  della Società  ( interamente partecipata  per il  tramite FCT Holding dal  Comune  di Torino in  data 20 luglio 2016),  con  il  voto favorevole  della  Giunta  Appendino. Come  in  altre  circostanze  anche  questa  volta  non  commento  l’attività  della  Magistratura”.