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“Beneficio amianto” ai lavoratori, una proposta di legge per renderlo sempre valido

BOCCUZZIAmianto non vuole dire soltanto vertenza Eternit. In piedi c’è ora il procedimento Eternit bis, dove il giudice dell’udienza preliminare dl Tribunale di Torino, Federica Bompressi, ha riconvocato le parti per il 4 novembre, nel procedimento che dovrà portare o al rinvio a giudizio per omicidio di Stephan Schmidheiy o alla archiviazione dello stesso. Ma ci sono anche altre vertenze in giro per l’Italia dovute all’esposizione all’amianto dove si verificano situazioni paradossali. Una è quella accaduta ad alcuni lavoratori di Vasto, che avevano visto riconoscere i loro diritti dal giudice del lavoro del Tribunale di Vasto, poi confermati dalla Corte d’Appello de L’Aquila, per via dell’esposizione all’amianto. La Corte di Cassazione, però, con una diversa interpretazione della normativa ha rovesciato la situazione (un poco come è accaduto, in sede penale nel processo contro il multimilionario svizzero, dove questi era stato condannato in primo e secondo grado, rispettivamente, da Tribunale e Corte d’Appello di Torino, poi il Supremo Collegio ha stoppato tutto per l’avvenuta prescrizione del reato di disastro doloso) dando ragione all’Inps che aveva impugnato la sentenza di secondo grado. “L’Inps in conseguenza di questa pronuncia della Cassazione – dice Ezio Bonanni, avvocato e presidente diamianto3 Ona – Osservatorio nazionale amianto – sta provvedendo alla revoca delle pensioni a suo tempo concesse e dalla richiesta di restituzione degli arretrati, aggiungendo così il danno alla beffa patita dai lavoratori”. Sull’argomento è intervenuto, concretamente, Antonio Boccuzzi, deputato del Partito democratico, componente della Commissione Lavoro di Montecitorio, che ha presentato una proposta di legge in materia. Nel testo, un unico articolo, viene chiesta l’imprescrivibilità dei benefici patiti per i lavoratori esposti all’amianto. Boccuzzi, già durante l’estate, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, aveva consegnato al presidente dell’Inps, Tito Boeri, una risoluzione per evitare un’ingiustizia per circa venti lavoratori interessati dal caso, avendo svolto per più di dieci anni attività professionale in esposizione a polveri e fibre d’amianto, oltre la soglia per cui è previsto il riconoscimeto del cosiddetto beneficio amianto, in qualità di dipendenti di Svoa – Società vastese olii alimentari oggi Fox Petroli e Somi Impianti.

Massimo Iaretti

Ricorrenza dei defunti, i cimiteri torinesi restano sempre aperti fino a domenica 6 novembre

Icimitero tombe 2n occasione del ponte di Ognissanti e della ricorrenza dei defunti,  i Cimiteri torinesi restano sempre aperti ai visitatori fino a domenica 6 novembre dalle  8.30 alle 17.30. Lunedì  7 novembre chiusura settimanale. Da martedì 8 novembre apertura ordinaria con orario invernale: dalle 8.30 alle 16.30.

 Gli Uffici Informazioni presso il Monumentale ed il Parco: aperti con orario continuato dalle 8.30 alle 17.30, da lunedì 24 ottobre a mercoledì 2 Novembre. Da giovedì 3 novembre orario ordinario dalle 8.30 alle 13 ed al pomeriggio solo su appuntamento.

 Gli Uffici illuminazione votiva I.L.V.C: apertura straordinaria anche al pomeriggio dal 1 ottobrecimitero-parco sino al 30 novembre,  dalle 8.30 alle 12 e dalle 13 alle 16.30. Restano invece chiusi il sabato e la domenica presso il Monumentale, mentre al Parco, la domenica ed il lunedì.

Ingresso con le auto sospeso da venerdì 28 ottobre a giovedì 3 novembre compreso, ad eccezione dei veicoli muniti di contrassegno europeo disabili.

Servizi di trasporto interno: navetta al Monumentale e linea 102 al Parco, sospese da sabato 29cimitero-loculi ottobre a giovedì 3 novembre compreso, per motivi di sicurezza essendoci grande affluenza di pubblico. Potenziate le linee GTT esterne che portano al cimitero.

Trasporto pubblico: da sabato 22 ottobre a mercoledì 2 novembre sono potenziate le linee dirette al Monumentale e al Parco negli orari di apertura dei cimiteri. Maggiori informazioni sul sito di GTT.

Messe con Monsignor Cesare Nosiglia: martedì 1 Novembre, alle 15.30, celebrazione presso il piazzale all’ingresso principale del Cimitero Parco. Mercoledì 2 Novembre, sempre alle 15.30, presso la Gran Croce del viale centrale al Cimitero Monumentale. Per tutte le altre celebrazioni vedere Programma messe e cerimonie Commemorazione 2016

Per maggiori informazioni su cimiteri ed uffici cliccare Orari ed accoglienza durante la Ricorrenza 2016

Gli appuntamenti musicali nei cimiteri di domenica 30 Ottobre e martedì 1 Novembre,  sono riportati nel Programma Rassegna Ricordar Cantando

 

www.comune.torino.it

Foto: il Torinese

Turisti a migliaia nel ponte di ognissanti. Boom di visite alla Reggia di Venaria e ai musei

Boom di turisti, quasi 18 mila ingressi, da venerdì a domenica, alla Reggia di Venaria, più di 2.500 al Museo del Risorgimento e  3 mila al Mauto, Museo dell’Automobile.

turisti san carlo

Il lungo weekend del ponte di Ognissanti registra migliaia di presenze che hanno preso d’assalto Torino e tutto  il Piemonte. “Mi piace il mio Piemonte, fatto di tradizioni e importanti sagre”, commenta su Facebook l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, in visita a Barolo, nelle langhe,  con il risorgimento museopresidente della Regione, Sergio Chiamparino, per il Festival della Trippa. Una delle attrazioni aperna foto mole mongolfiera Torino è la “mostra all’aperto” delle luci d’artista, alla quale fa da corollario una serie di iniziative dedicate all’arte contemporanea.

(foto: il Torinese)

La gara di solidarietà di Torino e del Piemonte per i terremotati dell’Italia centrale

Il Piemonte, come da tradizione nelle calamità naturali, si mobilita nuovamente per le zone terremotate dell’Italia centrale, dopo le recenti scosse. E’ partita per Norcia una colonna mobile di vigili del fuoco di Torino, che si trovano già impegnati a L’Aquila e in Emilia.

protezione

la cittadina è epicentro dell’ultimo sisma di magnitudo 6.5. Si mobilitano anche vigili del fuoco di  Alessandria e una quarantina di uomini della Croce Rossa di Settimo con  cucina da campo e tende. Il 118 di Torino è da questa mattina centrale remota di supporto alle Marche e all’Umbria. Per richieste  di emergenza supplementare, la centrale 118 di Torino gestisce la rete e le risorse delle  centrali regionali (elicotteri, mezzi terra e altro). Impegnati in questo servizio – informa l’agenzia Ansa –  Danilo Bono, responsabile sanitario per la Protezione civile, Ciriaco Persichilli, direttore centrale Torino, oltre a Massimo Foddis, caposala 118 Torino, medici e infermieri reperibili della centrale. “Tutto sta funzionando con ordine e precisione – dicono dal  il 118 -. Da Torino il massimo impegno per le zone terremotate”.

Quasi 300 mila piemontesi in povertà assoluta, l’aiuto del Banco Alimentare ai nuovi poveri

banco alimentare 2015I  poveri torinesi e piemontesi (nel vero senso della parola,: sono la metà abbondante dei bisognosi seguiti dall’onlus) aiutati dal Banco alimentare nel 2015 sono stati meno rispetto all’anno prima, ma il cibo donato è aumentato. Nel 2014   ad essere supportato era  il 48,7 per cento, oggi il 38,3, poco più di uno su tre. “E’ aumentata la platea di chi ha bisogno  e le nuove leggi europee ci spingono a dare maggiormente gli aiuti su chi ha bisogno”, dice il presidente Sealvatore Collarino. Tra i poveri figurano pensionati, esodati, giovani coppie con figli, precari. Colpisce che il 12 per cento degli assistiti abbia  meno di cinque anni e tanti “nuovi poveri” fino a pochi anni fa non avrebbero mai pensato di finire sul lastrico. Molti hanno perso il lavoro a causa della crisi e sono costretti a dormire in macchina. Certamente tutti non hanno i soldi per mangiare . Il Banco alimentare ha raccolto  6 mila 500 tonnellate di cibo pari a  19 milioni 380mila euro,  circa il 30 per cento in più rispetto al 2014. Il numero degli assistiti cala però  di 10 punti,  perché la percentuale dei piemontesi definiti “in povertà assoluta” è cresciuta di oltre sei punti: 296.400 unità, circa 50 mila in più.

Non solo luci, Torino diventa vetrina dell’arte contemporanea

LUCI PERNA SAN CARLOTornano a  Torino  le Luci d’Artista e la città della Mole ritorna capitale dell’arte contemporanea. Come ogni anno viene inaugurata una nuova luce d’artista, questa volta si tratta dell’installazione video-fotografica #MosaicoTorino che viene proiettata sulla facciata della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Prende così il via  anche ContemporaryArt speciale autunno. La nuova luce d’artista racconta la città attraverso il coinvolgimento di chi userà l’ account Instagram per pubblicare le proprie fotografie con l’hashtag #MosaicoTorino. Oltre Luci d’Artista anche la XXIII edizione di Artissima con 193 gallerie da 34 Paesi e 2 mila opere esposte dal 4 al 6 novembre all’Oval Lingotto, The Others, la prima fiera italiana dedicata all’arte emergente internazionale, di scena quest’anno all’ex ospedale Maria Adelaide (3-6 novembre) e Paratissima, vetrina internazionale degli artisti  emergenti con più di 500 creativi, 9 mostre curate da 17 giovani dal 2 al 6 novembre al Padiglione 2 di Torino Esposizioni.

LUCI D’ARTISTA

LUCI PERNA POAlcune opere, come è consuetudine, hanno cambiato luogo di collocazione nelle vie e piazze cittadine, garantendo così un impatto visivo nuovo e più appagante.

Una delle novità di Luci d’Artista 2016 è il luogo dell’inaugurazione. Quest’anno il momento dell’accensione infatti non avverrà nel centro cittadino, come per gli anni passati, ma alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in via Modane 16, con l’installazione video-fotografica #MosaicoTorino che sarà attiva e in divenire fino al 15 gennaio 2017.

L’opera luminosa, che nell’edizione di Luci d’Artista di quest’anno è l’evento artistico più innovativo e coinvolgente, sarà proiettata sulla parete esterna della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sul lato di via Spalato, dalle ore 19.00 di venerdì 28 ottobre, dando così inizio alle Luci d’Artista 2016. Saranno presenti l’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon, la Presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise e la Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Il momento di festa continuerà con un aperitivo e la possibilità di visitare gratuitamente la mostra Ed Atkins all’interno della Fondazione, e ascoltando A Great Symphony For Torino, progetto musicale dell’Associazione Culturale Situazione Xplosiva.

#MosaicoTorino è un’installazione d’arte pubblica site-specific, promossa dall’Associazione 4k e ideata luci art 1dal collettivo artistico torinese Dead Photo Working. Tutti coloro che hanno un account Instagram e che pubblicheranno le proprie fotografie, utilizzando l’hashtag #MosaicoTorino, contribuiranno visivamente a creare le tessere di un’immagine mosaicizzata della città di Torino animata in live-streaming.

Le Luci d’Artista fino al 15 gennaio 2017 che illumineranno la città sono: Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano; Vele di Natale di Vasco Are in via Lagrange; Ancora una volta di Valerio Berruti in Galleria Subalpina; Palle di neve di Enrica Borghi in via Roma; Tappeto volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città; Volo su… di Francesco Casorati nelle vie Pietro Micca e Cernaia; Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria in piazza San Carlo; Il Giardino Barocco Verticale di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani); L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini in Galleria Umberto I° (Porta Palazzo); Migrazione (Climate change) di Piero Gilardi in Galleria

San Federico; Illuminated Benches di Jeppe Hein in piazzetta Reale; Piccoli Spiriti blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini; Cultura=Capitale di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto; Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi in via Garibaldi; Il volo dei numeri di Mario Merz sulla Mole Antonelliana; L’amore non fa rumore di Domenico Luca Pannoli in piazza Bodoni; Palomar di Giulio Paolini in via Po; Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto sulla facciata dell’Antica Tettoia dell’Orologio, in piazza porta nuova lucidella Repubblica; My noon di Tobias Rehberger in piazza Carlo Felice; Ice Cream Light di Vanessa Safavi in via Carlo Alberto (da via Po a piazza Carlo Alberto); Noi di Luigi Stoisa in via Carlo Alberto (da piazza Carlo Alberto a corso Vittorio Emanuele II°); Luce fontana ruota di Gilberto Zorio nel laghetto di Italia’61.

L’edizione di Luci d’Artista 2016, oltre alle 22 installazioni, propone anche il progetto Luce in cattedra, installazione luminosa temporanea per la Corte d’Onore del Castello del Valentino, sviluppata e progettata dal team studentesco PoliTo in Light con il Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del Politecnico di Torino, è dedicata principalmente alla funzione del Castello quale sede universitaria. E’ visibile presso il Castello del Valentino, viale Pier Andrea Mattioli 39.

Altro progetto luminoso è Lumen Flumen, opera di stampo concettuale minimalista, composta da tubi aluci art 2 neon e/o a tecnologia LED che, montati sulla facciata della sede dei Servizi Sociali della Circoscrizione 7, in Lungo Dora Savona 30, modellano una composizione geometrica e una frase. L’installazione è dell’Associazione Culturale Nomen Omen.

Turismo Torino e Provincia organizza “Lights on the Bus” corsa tematica esclusiva serale dedicata all’evento, tutti i sabati e domeniche dal 5 novembre al 8 gennaio 2017 e l’8 e il 9 dicembre alle ore 17.30. Tariffa ridotta ai possessori di Torino+Piemonte Contemporary Card.

La collezione di opere luminose di Luci d’Artista è un progetto della Città di Torino realizzato da IREN Servizi e Innovazione e Teatro Regio e, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

 

Minaccia terrorismo, mai abbassare la guardia. Presunto jihadista fermato a Torino

isis2Sono tre i presunti jihadisti accusati di terrorismo  arrestati  questa mattina dai carabinieri del Ros della Liguria. Uno di loro, un algerino, è stato fermato nel Cie di Torino dove era ospite come richiedente asilo politico, due fratelli egiziani sono stati invece bloccati a Finale Ligure (Savona) e a Cassano d’Adda (Milano). Uno faceva il  pizzaiolo, l’altro era  cassintegrato. I tre  uomini sono accusati di associazione finalizzata a terrorismo internazionale. L’operazione del Ros  è coordinata dalla sostituto procuratore Federico Manotti della procura distrettuale antiterrorismo di Genova ed è frutto del  monitoraggio dei siti di propaganda utilizzati dagli jihadisti. Uno dei due egiziani e l’algerino avevano fatto domanda sul web per ottenere la formula per iscriversi allo Stato Islamico. I tre presunti  terroristi erano insospettabili e  conducevano una vita normalissima per nascondere la loro radicalizzazione.

Appendino incontra i quartieri torinesi per “ripensare” la periferia urbana

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TORINO LINGOTTO GRATTACIELOChe fare per le periferie? Nella sala Congregazioni di Palazzo Civico, la Sindaca Chiara Appendino ha incontrato i Presidenti delle 8 Circoscrizioni per affrontare  un percorso di collaborazione denominato “Azione 45”. Si tratta di una delle prime iniziative all’interno del ‘Patto per le periferie’ che fa parte di un progetto più ampio “AxTO – 44 Azioni per le periferie torinesi” proposto dalla Città nell’ambito del bando per la presentazione di progetti al Governo per la predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

La Sindaca, durante la riunione, ha spiegato quanto sia importante la capacità di coordinare e integrare i diversi atti previsti dal ‘Patto per le periferie’ che dovranno coinvolgere tutte le istituzioni olimpico arcoe gli enti operanti in città. “La ‘quarantacinquesima azione’, argomento principale dell’incontro – spiegano a Palazzo Civico –   prevede l’individuazione da parte delle Circoscrizioni di uno o più luoghi dai quali partire per innescare nuovi processi di rigenerazione urbana: quartieri che hanno la necessità di lavori di riqualificazione sia materiale – spazi pubblici come aree libere, aree verdi, altre aree pubbliche – sia socio-culturale – dove individuare ipotesi di lavoro sulle iniziative da intraprendere come animazione, inclusione sociale, attrazione di attività economiche, innovazione -, e inmunicipio comune entrambi i casi nella quali siano riconoscibili le opportunità per configurarsi come generatori di qualità urbana. A differenza di quanto richiesto per la predisposizione del dossier di candidatura per il programma di finanziamento promosso dal Governo, non si tratta di scegliere progetti di lavori rapidamente cantierabili o azioni immediatamente attivabili, ma di indicare e attivare possibili processi di rigenerazione urbana di medio e lungo periodo a partire da una rete di luoghi, soggetti e idee-progetto. Per l’individuazione dei luoghi si è chiesto alle Circoscrizioni di presentare un elenco delle possibilità, tra le quali, dopo un ragionamento più complessivo, si potrà scegliere. Le proposte dovranno essere scritte in una scheda di rilevazione consegnata ai Presidenti e da restituire nella prima metà del mese di novembre.

(foto: il Torinese)

Sanità, la Regione annuncia l’equilibrio di bilancio. Infermieri critici sulle assunzioni

molinetteCon gli ultimi sei bilanci aziendali approvati nella seduta della Giunta regionale di oggi (aziende ospedaliere universitarie San Luigi di Orbassano e Maggiore di Novara, azienda ospedaliera S. Croce di Cuneo e Asl TO4, Biella, Asti) la Regione Piemonte ha completato per il servizio sanitario regionale l’iter istruttorio di approvazione di tutti i bilanci dell’esercizio 2015.

“I conti sanitari 2015 rilevano una situazione di sostanziale equilibrio del sistema sanitario regionale, – scrive la Regione in una nota- dato confermato anche dai ministeri della Sanità e dell’Economia fin dalla riunione del 21 luglio scorso del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali al piano di rientro: dopo il conferimento delle coperture regionali per le spese non sanitarie (pari a 19,5 milioni di euro), si rileva un avanzo di gestione 2015 pari a circa  25 milioni di euro”.

“Un avanzo di gestione del servizio sanitario regionale realizzato nonostante la scarsità delle risorse finanziarie rispetto ai costi emergenti che nell’esercizio 2015 si sono resi necessari per “erogare più servizi appropriati ai cittadini”: ad esempio la copertura con risorse del Fondo sanitario indistinto della spesa netta dei farmaci innovativi per le terapie di cura dell’epatite C (pari a 19 milioni di euro) e la copertura di importanti ed urgenti interventi di edilizia sanitaria (pari a 32 milioni di euro, di cui 20 accantonati per finanziarie investimenti futuri)” spiegano all’Assessorato della Sanità.asl sanita

Per quanto riguarda l’andamento economico-finanziario del servizio sanitario regionale nel corso del 2016, sulla base del monitoraggio in corso sui bilanci delle aziende sanitarie si conferma (al secondo trimestre) il trend di sostanziale equilibrio che verrà verificato rispetto ai dati del terzo trimestre nel mese di novembre con i consueti incontri tecnici tra le aziende e la Regione.

Intanto il sindacato Nursing Up interviene polemicamente in tema di sanità:  “La Regione annuncia assunzioni fatte tra il 2015 e il 2016, ma negli ospedali non si sono viste” “Con gli annunci da propaganda si fa poca strada. Leggiamo che la Regione scrive di aver assunto in due anni, tra il 2015 e il 2016, 2600 persone in sanità, definiti “dipendenti” senza specificare quali. La verità dei fatti è che se non si contestualizzano questi dati, confrontandoli ad esempio con le perdite avute dal 2011 al 2014, nel numero di infermieri negli ospedali, non si avrà il quadro reale della situazione. La verità è che negli ospedali non è cambiato nulla perché, per ciò che riguarda gli soccorso cto ambulanza ospedaleinfermieri, si sono sostituiti solo alcuni di coloro che sono andati in pensione. E nemmeno tutti. Attendiamo di vedere cosa saranno queste 500 nuove assunzioni per il 2017, ma chiediamo all’assessorato più serietà, senza abbandonarsi alla facile propaganda fatta con dei dati parziali”.

 Lo sottolinea Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, il sindacato degli infermieri, commentando l’annuncio odierno della Regione di 2600 assunzioni effettuate tra il 2015 e il 2016. “Si parla di dipendenti e non d’infermieri – aggiunge Delli Carri –, infatti negli ospedali la situazione di criticità è sempre la stessa. Capiamo che l’Assessore sia impegnatissimo e, forse, anche in imbarazzo, nel dover trovare una giustificazione alla delibera che assegna l’aumento economico ai manager sanitari che già percepiscono stipendi molto alti. Ma non è diffondendo dati parziali, per fare mera propaganda e distrarre l’attenzione, che si fa un servizio ai cittadini. Invitiamo ancora una volta l’assessore, se dovesse mai trovare il tempo, a farsi un giro nei reparti degli ospedali per vedere con i suoi occhi la carenza di personale e il sacrificio necessario ai colleghi ogni giorno per curare i pazienti. Capirebbe quali sono le vere necessità della sanità e quale sia la differenza tra i “dipendenti” e gli infermieri”.

(foto:  il Torinese)

 

 

 

Asproni se ne va, Appendino resta. La presidente dei musei: “Non mi faccio cacciare”

appendino3La presidente della Fondazione Torino Musei Patrizia Asproni, scelta dall’ex sindaco Piero Fassino per guidare il  sistema museale della città,si è dimessa prima dell’incontro con la sindaca Appendino, a seguito delle polemiche sulla mostra di Manet perduta. “Non intendo farmi cacciare, mi dimetto io – riporta così le sue parole il quotidiano Repubblica – E’ questione di mancato rispetto delle competenze e del lavoro svolto”. Proprio nella seduta di oggi il  consiglio comunale di Torino avrebbe sfiduciato la Asproni. Restaasproni invece ben salda al comando Chiara Appendino c he, secondo rumors, si sarebbe potuta candidare alla carica di premier per i pentastellati alle prossime politiche.  “Lo ribadisco ancora: sono concentrata al 100% su Torino. Essere sindaca è già abbastanza impegnativo, le altre ipotesi sono fantascienza”. Così la sindaca attraverso un  tweet ha smentito la  sua candidatura alla premiership M5S. Ha aggiunto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: “Ci sono delle regole chiare, tra cui il fatto che chi sta svolgendo un compito non può candidarsi per altro. Non c’è alcuna competizione tra me e Chiara”.