PRIMA PAGINA- Pagina 711

E’ di nuovo incubo alluvione. Chiamparino: “Chiederemo lo stato di calamità”

po257Torna lo spettro dell’alluvione, che colpì duramente il Piemonte nel 1994 e nel 200. “Chiederemo lo stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono già evidenti, la situazione è molto critica”, dice all’Ansa  il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che monitora l’evolversi dalla fortissima ondata di maltempo nella sala operativa della Protezione Civile regionale, a Torino. Intanto in valle Tanaro le precipitazioni sono state persino più intense  del ’94, ma  “la situazione è stata migliore grazie agli interventi fatti nel frattempo. Quella tragedia ci ha insegnato: il letto del fiume è più pulito, non ci sono più materiali e non si è verificato l’effetto diga sui ponti che, almeno per ora, hanno tenuto; sono state create aree di esondazione”, aggiunge Chiamparino. alto anche il livello del Po a Torino, ma pare sia sotto controllo. A Venaria è esondato il  torrente Ceronda ed è stata evacuata la Magneti Marelli. Bloccata la ferrovia per Caselle.

 

(foto: il Torinese)

Maltempo record con forti venti e piogge. Timore per i fiumi ai livelli di guardia

pioggia-foglieE’ ancora allerta maltempo su Torino e Piemonte, con piogge diffuse e localmente molto forti. La causa è un’ampia area di bassa pressione atlantica, presente sull’Europa occidentale, che continua a condurre aria umida sulla nostra regione, in particolare verso il Cuneese e il Torinese. Si prevede un miglioramento nel pomeriggio di venerdì. Forte pioggia, con punte anche oltre i 300-400 mm che potrebbero creare criticità,  sui versanti e sui corsi d’acqua minori. Si suggerisce di seguire gli aggiornamenti dei pioggia-13bollettini meteo e le allerte della Protezione Civile. La quota neve è in calo fino a 1.700 metri sulle Alpi occidentali, dove il manto nevoso supererà il metro dai 2.300-2.500 metri. A Torino il forte vento delle ultime ore ha fatto cadere copiosamente le foglie presenti  nei viali e nei corsi alberati. Le squadre del Comune sono già al lavoro per evitare l’effetto “poltiglia” che si potrebbe verificare a causa delle foglie inzuppate dalla pioggia, che coprono gran parte delle strade cittadine, anche in prossimità delle fermate di bus e metropolitana, creando disagio.

 

(foto: il Torinese)

E’ paralisi, la Città metropolitana non riesce ad approvare il bilancio: la maggioranza non c’è

citta metropolitanaSu 148 presenti, sono stati solo 79 i sì, invece dei 106 necessari per l’approvazione, con 67  astenuti e 2  contrari. I voti sui sono così rivelati insufficienti per l’approvazione del bilancio della Città Metropolitana. L’assemblea dei sindaci, come prevedibile dopo le ultime elezioni che non hanno assegnato una maggioranza certa, non ha potuto approvare il documento finanziario. Il rischio è quello di uno stallo continuo. “Chiara Appendino e il movimento 5 Stelle hanno avuto la dimostrazione che governano la città metropolitana senza maggioranza”, queste le parole riportate dall’Ansa, dei consiglieri metropolitani della lista di centrosinistra Città per Città Vincenzo Barrea e Alberto Avetta.

“Seminiamo sicurezza”: studenti in corteo per ricordare Vito Scafidi, morto a 17 anni

scafidi-2“Seminiamo sicurezza. Un fiore per Vito”  è lo slogan del corteo di studenti che  ha sfilato per le vie del centro di Torino, in memoria di  Vito Scafidi, 17 anni, lo studente morto nel 2008 a causa del  crollo di un controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli. La giornata di oggi,  anniversario della morte, è  Giornata Nazionale per la Sicurezza Scolastica,  promossa da Fondazione Benvenuti in Italia, Libera Piemonte, Acmos, Fondo Vito Scafidi, in collaborazione col Miur. Tante altre manifestazioni si sono tenute in tutta Italia per sensibilizzare sul tema della sicurezza nelle scuole. La morte del giovane avvenne  il 22 novembre di otto anni fa, mentre  la Cassazione ha confermato lo scorso anno  le condanne d’appello, a pene comprese tra i quattro anni e i due anni e due mesi, per i sei imputati, tre funzionari della Provincia e tre insegnanti responsabili della sicurezza. Il tribunale di Torino ha riconosciuto alla famiglia dello studente un risarcimento di 2 milioni di euro.

***

Il giornale Sicurezza e Lavoro a Casale Monferrato

Come annunciato lo scorso dicembre, in occasione dell’edizione 2015 delle Settimane della Sicurezza, quest’anno il giornale torinese Sicurezza e Lavoro partecipa alla prima Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. In particolare, con le attività didattiche “Scuole Sicure”, rivolte a un centinaio di studenti e studentesse dell’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato (AL), tenute dal professor Massimo Iaretti, collaboratore di Sicurezza e Lavoro e responsabile nazionale Apidge per la Sicurezza sul lavoro. “Il 22 novembre abbiamo scelto di intervenire a Casale Monferrato – dichiara Massimiliano Quirico, direttore del giornale – nella città simbolo della lotta mondiale all’amianto per avviare un percorso di sensibilizzazione tra studenti, docenti, dirigenti scolastici e Istituzioni sul tema della sicurezza negli edifici scolastici e della prevenzione dei rischi”.

 

Librolandia anno 30°: dopo la sfida milanese “sarà il simbolo di Torino che alza la testa”

Nel Gran Salone di Palazzo Madama oggi alle 11,30 si è svolta la conferenza stampa che ha presentato il XXX Salone Internazionale del Libro di Torino. Molte sono le novità di questa nuova edizione della kermesse che vuole essere un Salone dell’accoglienza e della narrazione, obiettivi che verranno raggiunti attraverso la sensibilizzazione su alcune tematiche e attraverso diverse iniziative internazionali.

salone 13

Come era già emerso da un comunicato del mese passato, il nuovo direttore editoriale del Salone è Nicola Lagioia, scrittore vincitore del premio Strega nel 2015 con “La Ferocia”. Inoltre, ecco alcune delle azioni strategiche che sono state prese per l’edizione 2017: in collaborazione con il Politecnico di Torino il layout del Salone è in fase di studio, gli arredi scenografici saranno realizzati in collaborazione con il Teatro Regio, sono stati presi accordi strategici con la Fiera di Bologna per quanto riguarda l’editoria per ragazzi, sono in fase di definizione centinaia di incontri con enti e persone che a vario titolo si interfacceranno con il Salone, è stata pensata una collaborazione con le Unioni Industriali di Torino e Cuneo.

salone 12

 

Il Salone possiede un know-how di grandissimo valore che deve essere messo a disposizione del mondo della cultura e non solo. A chi si domanda come sarà l’edizione del Salone 2017, la risposta non tarda ad arrivare: “Sarà il simbolo di Torino che alza la testa e vede coinvolto il territorio, i suoi abitanti, i lettori, gli editori, gli autori, le società di servizi editoriali, i librai, le biblioteche, le scuole, le istituzioni scientifiche e culturali”. Quando alle 20 si spegnerà la luce negli spazi del Lingotto, la kermesse si trasferirà in città per alimentare il Salone Off, lasciando spazio al dialogo tra l’evento e la città.

Nicola Lagioia, direttore editoriale in carica, cita il poeta premio Nobel Iosif Brodskij, che avevasalone 667 definito la prima edizione del Salone del Libro di Torino: “Un’idea luminosa, con un pizzico di follia”. In trent’anni il mondo è cambiato profondamente e uno dei compiti del Salone sarà proprio quello di aiutare il pubblico a capire, attraverso il mondo del libro, il mondo in cui viviamo. L’appuntamento per il Salone Internazionale del Libro di Torino è fissato dal 18 al 22 maggio 2017.

 

Elisa Speroni

(foto: il Torinese)

SALONE 569LA SQUADRA DEL SALONE Giuseppe Culicchia, Loredana Lipperini, Alessandro Grazioli, Alessandro Leogrande, Vincenzo Trione , Eros Miari, Fabio Geda, Andrea Bajani, Valeria Parrella, Mattia Carratello, Rebecca Servadio, Ilide Carmignani, Giulia Blasi, Giorgio Gianotto. Sono  i nomi della squadra di direzione del Salone annunciati dal direttore Lagioia.

Appendino come Giuliani: “tolleranza zero” sulla sosta selvaggia. Raddoppiati i civich

polizia municipale 33Uno dei più famosi sindaci di New York, Rudolph Giuliani, tornato in auge con le ultime presidenziali americane, era il fautore della “tolleranza zero”. Se si lasciava che anche un solo vetro rotto non fosse riparato .- diceva – da lì in poi sarebbe stata una degenerazione progressiva. E così, seppur su un altro fronte, anche sotto la Mole la sindaca Chiara Appendino ha deciso di applicare la teoria (e la pratica) della tolleranza zero: contro la malasosta, in particolare quella natalizia. Infatti , nel mese di dicembre, verranno raddoppiati i vigili in servizio sulle strade cittadine, mobilitati contro il parcheggio selvaggio. I civich saranno 300 rispetto ai 150 di solito adibiti a tale compito. Già ieri,  terza giornata del Tff e prima domenica di acquisti natalizi, le vetture della polizia municipale erano molte nel centro cittadino. In servizio per la prova generale ben  230 agenti in servizio. Anche il ballerino Roberto Bolle è rimasto vittima della malasosta. A causa di una vettura parcheggiata male è arrivato in ritardo alla conferenza stampa del Torino Film festival.

(foto: il Torinese)

Lavoro, Chiamparino risponde a Nosiglia: “Un nuovo welfare per sostenere l’occupazione”

chiampa scrivaniaL’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, all’assemblea dell’Agorà del Sociale di Torino, organizzata dalla Diocesi, ha tirato le orecchie ai politici (leggi nostre servizio in Prima Pagina). “Ci vuole una strategia, non basta la politica dei voucher”, questo il succo del discorso. La sua risposta l’ha data il presidente della regione, Sergio Chiamparino, intervenuto allo stesso incontro. Il governatore ha evidenziato la necessità di predisporre un nuovo tipo di welfare. Nel suo intervento ha detto che “non basta dire crescita per risolvere i problemi legati ai posti di lavoro, anche la manifattura 4.0 non accrescerà automaticamente l’occupazione, anzi dove verrà applicata tendenzialmente li ridurrà. Quello che bisogna fare è concentrarsi su come si danno le risposte”.Ha quindi dichiarato che uno dei punti fondamentali è il welfare: sua la proposta di ristudiarne l’applicazione così che “si dia qualcosa in meno da qualche parte e qualcosa in più al sostegno ai percorsi educativi e di accompagnamento al lavoro”.

Lavoro, Nosiglia chiede allo Stato una strategia sui giovani. I voucher non bastano

papa reale2L’arcivescovo di Torino scende in campo a favore dei giovani e chide che “lo Stato abbia una strategia sui giovani meno assente” per quanto riguarda le programmazioni nazionali”. Monsignor Cesare Nosiglia ritiene che certi  provvedimenti a volte siano anche utili ma solo come soluzioni provvisorie. E’ il caso dei voucher che danno al massimo un lavoro saltuario . L’arcivescovo  ha parlato nel suo  intervento in apertura dell’assemblea pubblica dell’Agora’ del Sociale. Secondo Nosiglia, se è vero che  politicamente  privilegiare gli anziani e le fasce intermedie sembra più proficuo dal punto di vista del consenso, in realtà ciò può essere ” miope e destinato a fallire privando i giovani della possibilità di costruire la propria vita con il lavoro” Senza quest’ultimo, dice l’arcivescovo,  “qualunque progetto personale futuro è destinato a fallire”.

Il nuovo corso di Fiat-Fca passa dal web. Le auto vendute in rete con Amazon

lingoto fiatIl nuovo corso di Fca passa dal web “Con Amazon si apre una finestra su un nuovo orizzonte,  una rivoluzione nel modo di scegliere le vetture Fiat”. A parlare è il responsabile Fca per il mercato italiano, Gianluca Italia, che  annuncia ,  in una conferenza online – riporta così l’agenzia Ansa – il nuovo accordo commerciale per vendere in rete  alcuni modelli Fiat sulla piattaforma di Amazon. Si tratta di Fiat 500, 500L e Panda:fca lingottoqueste le auto al momento acquistabili online, con  il vantaggio di sconti che variano  dal 20 al 33%. “Amazon serve ad innovare,  perché riteniamo  necessario un nuovo stile  di vendita trasparente e chiaro”.

 

(foto: il Torinese)

Sanità piemontese fuori dal piano di rientro, Chiamparino: “Senza altre tasse”

chiampa laus“Dopo cinque anni, la sanità piemontese esce dal piano di rientro, senza alcun inasprimento fiscale. Ciò consente ora alla Regione di agire in autonomia e di guardare avanti nella gestione della sanità regionale”. Sono le parole del  presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a proposito dell’intesa raggiunta con il governo, che consentirà alla Regione di portare in sei anni i pagamenti del settore a 60 giorni, in linea con le richieste europee, e di saldare  in dieci anni i debiti pregressi:  885 milioni di euro nei primi sette pichettoanni. Soddisfatto l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta: “E’ un passo molto importante che mette la sanità regionale nelle condizioni di navigare a regime e di riprendere le assunzioni”. Replica l’opposizione, attraverso il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris, Gilberto Pichetto “Non si può che essere soddisfatti che la Regione Piemonte sia uscita dal Piano di Rientro del Tavolo Massicci. Questa notizia serve alla politica locale per riappropriarsi del proprio ruolo ma soprattutto serve ai piemontesi”.  “Sono altrettanto soddisfatto – aggiunge l’azzurro – che si sia riconosciuto in conferenza stampa che in questi anni l’opposizione è stata responsabile. Aggiungo però che per essere seri e responsabili bisogna anche ricordare che l’uscita dal Piano di Rientro di oggi è il frutto di un lavoro che è partito nellamolinette scorsa legislatura con la Giunta di centrodestra e che già nel 2013 aveva permesso di raggiungere sostanzialmente il pareggio dei bilancio sanitario. Giusto ricordarlo e altrettanto giusto che il centrosinistra ce lo riconosca .Conclude Pichetto: “Proprio per questo, troviamo fuori luogo il tentativo maldestro dell’assessore Saitta di vantare meriti personali spacciando il nostro piano di risanamento come una mera operazione di tagli mentre quello da lui adottato come un atto indolore per i piemontesi. Basterebbe osservare il numero di comitati spontanei nati, le raccolte firme, le proteste dei sindaci anche di centrosinistra per comprendere l’imbarazzante bluff dell’assessore. A dimostrazione che noi abbiamo lasciato una sanità di ottima qualità suggeriamo all’assessore di riguardarsi la classifica Agenas degli anni 2013/2014 e 2015. Forse un ripasso a volte servirebbe per evitare certi scivoloni a fini elettorali”.

(foto: il Torinese)