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Di Maio ribadisce: “La Tav non serve, è uno spreco di soldi”

Il vicepremier Di Maio ribadisce -in diretta Facebook – il suo deciso no alla Tav: “Sono andato al cinema e una signora mi ha chiesto di non andare contro la Tav. Ma noi non siamo contro le alte velocità in sé, noi siamo contro gli sprechi di soldi che non ci permettono di investire dove serve. Per noi la Tav non è un’opera in questo momento prioritaria. Non ci serve: è stata progettata 30 anni fa quando si sprecavano soldi”. “E non è vero – aggiunge –  che vogliamo spostare i soldi sulla Napoli-Bari: Appendino sta portando avanti la metro 2 a Torino”. Anche se pare proprio che i finanziamenti per la Tav non possano essere spostati sulla metropolitana.

La sindaca: “Tav ormai significa passato”

La sindaca Chiara Appendino in una intervista rilasciata alla Stampa, si difende dopo gli attacchi ricevuti in relazione alla vicenda Tav. “Chi mi accusa – dice la prima cittadina, riferendosi alle categorie produttive torinesi che l’hanno criticata per la sua opposizione all’opera e per l’assenza alla votazione dell’ordine del giorno sulla Torino-Lione a Palazzo Civico – non ha fatto niente per mettere la città al riparo dalla crisi economica”. Aggiunge la sindaca sulle colonne del quotidiano torinese: “Ascolto chi protesta ma l’Alta velocità ormai rappresenta il passato. Aspettiamo l’analisi costi-benefici e auspichiamo un dialogo con tutti gli attori del territorio”. Appendino dice di voler collaborare con tutti: “Sono certa che anche gli altri attori del territorio faranno altrettanto nell’interesse della città. Torino non è ferma. Ci sono investitori, come Rinascente, Mercato Centrale, H&M, Ikea e Eataly che l’hanno scelta per sviluppare le proprie attività, progetti di riqualificazione di spazi pubblici in corso, e trasformazioni urbane, da Porta Palazzo alla vecchia stazione di Porta Susa”.

Trenta centimetri di neve sulle montagne di Torino

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Diversi interventi di sgombero neve sono stati effettuati  in Alta Valle di Susa

Circa trenta centimetri di neve sono caduti  sulle montagne dell’area metropolitana di Torino. La nevicata nelle scorse ore è stata molto  intensa in Valle Orco, a Ceresole Reale e nella  Valle Soana, tanto che i cantonieri della Città Metropolitana sono intervenuti per rimuovere rami di alberi caduti o che minacciavano di staccarsi. Diversi interventi di sgombero neve sono stati effettuati  in Alta Valle Susa,  a Sestriere, Cesana e Sauze d’Oulx, sulle strade Provinciali 215, 23 e 236 e sulla Provinciale 214 che va da Sauze a Monfol.

 

(foto archivio)

Chiamparino: “Di Maio? fa solo propaganda”

Secondo il presidente della Regione Sergio Chiamparino quella di Di Maio è “propaganda pura”, poiché sarebbe impensabile pensare di spostare i fondi per la Torino-Lione sulla linea 2 della metropolitana di Torino. Dice il governatore piemontese: “Esiste un finanziamento europeo per quell’opera, e non si tratta di soldi mutuabili da altre parti, basta contrapporre il trasporto locale con le grandi opere. Bisogna guardare al Paese, non al proprio orticello. Ho visto di Maio che brindava a Marcianise, magari un giorno o l’altro brinderà al primo treno Frecciarossa sulla Torino Lione”.

 

(foto: il Torinese)

Di Maio a Torino: “Sulla Tav un malinteso”

Il vicepremier Luigi Di Maio, oggi a Torino dal presidente Chiamparino per un incontro sulla crisi Comital sembra più accomodante sulla Tav: “Non siamo contrari a prescindere. Ma utilizziamo quei denari  per fare la metro due a Torino, per rilanciare le infrastrutture su questo territorio . Si devono spendere i soldi per fare le opere. Non si devono fare le opere per spendere i soldi”.  E, in risposta agli imprenditori pro-Tav: “C’è  un grande malinteso, si pensa che si vogliano togliere soldi alla città di Torino e alla Regione Piemonte. Invece vogliamo recuperare soldi per reinvestirli dove serve”. Sul versante occupazione il vicepremier assicura e rassicura: “Faremo avere la cassa integrazione ai lavoratori Comital”.

Le “Luci d’artista” si riaccendono fino a gennaio

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La ormai tradizionale manifestazione, una vera e propria mostra d’arte contemporanea a cielo aperto – progetto della Città di Torino realizzato da IREN Energia Spa e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo -, illuminerà le piazze e le strade di Torino fino al 13 gennaio . La ventunesima edizione vedrà allestite 23 opere d’arte contemporanea: 13nella Circoscrizione 1 (l’area del centro) e 10 nelle altre sette circoscrizioni. La rassegna, offre a cittadini e turisti scenari inediti grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale che hanno realizzato nel tempo un patrimonio significativo di opere luminose. È stata progettata nel 1997 con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali. La cerimonia di inaugurazione, mercoledì 31 ottobre, prenderà il via alle ore 17.00 in via Giulio Gianelli – Giardino Pietro Rava (Circoscrizione 8), con il progetto Mi illumino anch’io a cura di Assemblea Teatro. Si potrà assistere alla lettura di fiabe e filastrocche di Gianni Rodari, performance di teatro di strada, esibizioni di musica e danza dei bambini della scuola e dei musicisti itineranti della Parrocchia San Giovanni Maria Vianney. Inoltre, in via Piobesi, sarà presente il BiblioBus a cura del Servizio Biblioteche della Città. Qui, alle ore 19.00, con l’accensione dell’opera My Noon di Tobias Rehberger si illumineranno in contemporanea tutte le altre installazioni, dando il via alla nuova edizione della rassegna. Sarà presente l’artista Tobias Rehberger, impegnato nel  progetto ‘Incontri illuminanti Con L’arte Contemporanea’, realizzato dalla Città di Torino in collaborazione con la Circoscrizione 8 e in cooperazione con il Teatro Regio di Torino, il Dipartimento Educazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il Programma Attività Educative e Formative del PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea, con il coinvolgimento della Scuola Elementare Collodi e di altre realtà scolastiche e associative operanti nel territorio. Ripetuta negli anni, Luci d’Artista ha consentito a tutti (non solo agli esperti d’arte contemporanea) di fruire dei lavori di maestri di fama internazionale. Le opere luminose, infatti, sono diventate occasione di dialogo tra il sistema dell’arte contemporanea e il grande pubblico. Portando la collezione nel tessuto urbano si è raggiunta una più ampia fruizione dell’opera d’arte e sollecitato i cittadini a rapportarsi con più familiarità.

(foto: R. Perna / il Torinese)

Toninelli : “La Tav non si fa”. Conte: “Valuteremo”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli da Bruno Vespa per il nuovo libro “Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica”  dichiara: “Ci metteremo d’accordo con la Francia per non fare la Tav. Mi risulta che Macron abbia tolto la Tav dalle priorità infrastrutturali proprio dopo aver valutato costi e benefici. E non ha stanziato risorse per il percorso dalla galleria a Lione”. Più possibilista il premier Giuseppe Conte: “Stiamo ultimando l’analisi dei costi-benefici, che è in dirittura di arrivo. Nel contratto, l’esecutivo si impegna a rivedere quest’opera. Stiamo cercando di curare tutti i dettagli e tra un po’ ci sarà una sintesi, con lo stesso metodo usato per la Tap”

Maltempo, una tregua poi di nuovo pioggia

Acqua alta in molti fiumi e torrenti piemontesi, anche sul lungofiume dei Murazzi di Torino , in parte allagato dal Po. Le piogge dei giorni scorsi hanno provocato  centinaia di interventi dei vigili del fuoco, a causa di allagamenti e alberi abbattuti in tutta la città metropolitana, con alcuni feriti per la caduta di rami e cedimenti di parti dei tetti. Nell’Alessandrino alcune zone sono rimaste senza energia elettrica per il crollo di  pali della luce, mentre una tromba d’aria si è abbattuta nell’Ossola, con tetti scoperchiati, grondaie e cornicioni pericolanti. Oggi è prevista una pausa, ma da domani sono probabili nuove precipitazioni. (foto archivio il Torinese)

Passa l’odg di M5S che “annulla” la Torino-Lione

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Oggi il Consiglio Comunale di Torino, con 23 voti favorevoli (M5S, Torino In Comune, Uscita di Sicurezza) e 2 contrari (Lega Nord, Noi con l’Italia) ha approvato un ordine del giorno con prime firmatarie le consigliere del M5S Viviana Ferrero e Maura Paoli. Espulsi i consiglieri di centrosinistra che hanno esposto cartelli sì-Tav. Il documento impegna Sindaca e Giunta a chiedere al Governo di “rendere pubblici e verificabili i criteri, le procedure e le modalità di attuazione di una rigorosa Analisi Costi-Benefici da avviare sull’ipotesi di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione” (TAV). E di valutare, in alternativa, la promozione dell’utilizzo dell’intera linea esistente tra Torino e Modane. Si chiede inoltre di sospendere subito qualsiasi operazione e spesa prevista dal Cipe, in attesa di avere i risultati dell’Analisi, e di ridiscutere gli accordi con la Francia, abolire il ruolo di Commissario straordinario del Governo, sospendere l’Osservatorio Torino-Lione (da cui la Città di Torino è uscita, come chiedeva la mozione approvata dalla Sala Rossa il 5 dicembre 2016) e revocare l’attuale direttore generale di Telt s.a.s., evitando così che vengano emessi ulteriori bandi di gara. L’ordine del giorno, scrive una nota del Comune,  propone di destinare i fondi attualmente previsti dal Governo per la nuova linea ad alta velocità Torino-Lione (sia per la parte internazionale che per quella italiana) alla mobilità collettiva e sostenibile nel territorio della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte. In aula il dibattito sul documento, al quale sono stati presentati 347 emendamenti(accorpati e poi respinti dall’aula).

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Esulta Viviana Ferrero (M5S): “Non posso non tradire l’emozione per essere oggi portavoce di un movimento civile che si è sviluppato in Val di Susa, portando avanti la più grande battaglia ambientale degli ultimi 29 anni. Non è un’operazione ideologica, ma nasce da studi approfonditi. L’odg vuole fare trasparenza. La politica è stata sorda, non ha mai ascoltato i cittadini e ha realizzato solo 7 km dell’opera. Chiediamo di valutare le alternative e partire dai bisogni e dalle necessità dei cittadini, destinando tutti i fondi previsti per la Torino-Lione – parte internazionale e parte italiana – alla mobilità collettiva alternativa e sostenibile nei territori della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte. Voglio infine ringraziare Alberto e Bianca Perino – come simbolo di quella umanità che non ha mai smesso di credere a un modello diverso – e i tecnici della Commissione Tecnica Torino-Lione, per aver portato avanti con determinazione la forza dei numeri. Ora, il Tav non è più un’emergenza dopo 25 anni”.

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Quasi guerriglia urbana tra “sì” e “no” Tav

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Quasi scene da guerriglia sotto Palazzo Civico nel “gran giorno” in cui la maggioranza pentastellata mette in votazione il documento che sancisce una volta per tutte la contrarietà della Città alla Torino-Lione. Gli accessi al Municipio sono bloccati da un cordone di poliziotti in assetto antisommossa. Presenti esponenti di Forza Italia, come il consigliere regionale Andrea Tronzano, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero del Pd, rappresentanti di Cisl e Uil, favorevoli all’opera.

Dalla Valle Susa sono calati a Torino i No-Tav guidati dal leader storico Alberto Perino. In Sala Rossa, come annunciato, sono arrivati i presidenti delle associazioni di categoria, come Dario Gallina, dell’Unione Industriale e i responsabili di artigiani e commercianti, a favore dalla Torino-Lione. Saranno ricevuti dalla capogruppo pentastellata Valentina Sganga. La sindaca Appendino infatti è a Dubai per promuovere Torino. Ma prima di partire aveva ribadito il proprio deciso no alla Tav.

 

 

(foto: CV / il Torinese)