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Ondata di caldo a Torino: attivato il piano del Comune per gli anziani

Anche per l’estate 2025, la Città di Torino conferma il proprio impegno nei confronti della popolazione anziana e fragile con il progetto “Piano Estate 2025”, promosso in collaborazione con il Dipartimento Servizi sociali, l’ASL Città di Torino, la Protezione Civile e la Polizia Municipale.

L’iniziativa ha l’obiettivo di prevenire e mitigare gli effetti delle condizioni climatiche estreme, in particolare le ondate di calore, sulle persone over 65 che, pur essendo generalmente autosufficienti, si trovano in situazioni di fragilità sociale, economica o sanitaria. Il piano sarà attivo dal 1° giugno al 30 settembre e prevede una serie di azioni coordinate di monitoraggio, assistenza domiciliare e vigilanza.

I beneficiari del programma sono individuati dai servizi sociali comunali, anche su segnalazione dei medici di medicina generale, sulla base di criteri quali l’isolamento, le difficoltà economiche o l’assenza di una rete familiare di supporto.

Tra i servizi offerti rientrano:

  • interventi a domicilio di operatori socio-sanitari (O.S.S.) e assistenti familiari;

  • accompagnamenti per visite mediche o commissioni essenziali;

  • consegna di spesa e farmaci;

  • attivazione di telesoccorso e teleassistenza;

  • fornitura di pasti a domicilio o in strutture convenzionate.

Una volta definito un piano assistenziale personalizzato, la persona interessata sarà contattata da un fornitore accreditato, che concorderà una visita domiciliare per avviare i servizi previsti.

Per offrire un ulteriore supporto durante i giorni più caldi, il Comune rende disponibili anche i Centri d’incontro climatizzati, gestiti dalle Circoscrizioni e aperti per tutta la stagione estiva. L’elenco completo è consultabile online all’indirizzo:
http://www.comune.torino.it/pass/anziani/files/CIC-CENTRI-CLIMATIZZATI-2025.pdf

«Con il Piano Estate 2025 – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli – la Città di Torino rinnova il proprio impegno a tutela della salute e del benessere delle persone più vulnerabili. In una società che invecchia progressivamente, crediamo che prendersi cura degli anziani non sia solo un dovere, ma un valore fondante della nostra comunità. Continueremo a lavorare in sinergia con gli altri enti e attori del territorio per garantire una risposta concreta e solidale».

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il call center “Servizio Aiuto Anziani” al numero 011.01133333 o via email all’indirizzo aiutoanziani@comune.torino.it, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 16.00. Negli orari serali, notturni e nei giorni festivi, le chiamate saranno inoltrate alla Polizia Municipale.

(Da Torino Click)

Tornano i “Regionali del mare”, da Torino e dal Piemonte in treno per la riviera romagnola

Anche per l’estate 2024 sarà possibile raggiungere comodamente la Riviera romagnola dal Piemonte senza effettuare cambi. Da domenica 15 giugno tornano in servizio i “Regionali del Mare”, i collegamenti diretti verso alcune delle località balneari più amate dell’Emilia-Romagna: Rimini, Riccione, Miramare, Misano Adriatico e Cattolica.

Il servizio nasce dalla collaborazione tra la Regione Piemonte e la Regione Emilia-Romagna, che fin dal 2022 hanno investito in questo progetto condiviso con l’obiettivo di promuovere il turismo e offrire un’alternativa comoda, sostenibile e accessibile all’auto privata. I treni, interamente finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, sono pensati per soddisfare soprattutto la forte domanda proveniente dal Piemonte, che si è confermata elevata nel corso degli anni.

I collegamenti saranno operativi nei fine settimana, con quattro corse giornaliere: le partenze da Torino Porta Nuova sono previste alle 6.20 e alle 7.00, con fermate intermedie ad Asti, Alessandria e Voghera, e arrivo sulla costa adriatica intorno all’ora di pranzo (Pesaro alle 12.02 e alle 12.29). Le corse di ritorno garantiranno il rientro a Torino entro le 20.45 e le 21.15. Gli orari dettagliati sono disponibili sul sito di Trenitalia.

Il servizio sarà effettuato con treni Rock a due piani da 600 posti, dotati di spazi per biciclette, prese elettriche, area bagagli e dispositivi di ricarica per veicoli elettrici. Si tratta di una scelta in linea con i principi della sostenibilità: questi convogli consumano il 30% di energia in meno rispetto ai modelli precedenti e sono composti per il 97% da materiali riciclabili.

Nel 2024, oltre 95.000 passeggeri hanno scelto di viaggiare con i “Regionali del Mare”, di cui quasi 14.000 in partenza dal Piemonte. Dati che confermano il successo dell’iniziativa e sottolineano l’importanza di continuare a rafforzare la sinergia tra le Regioni per offrire un sistema di trasporto pubblico sempre più utile, integrato e rispondente alle esigenze dei cittadini.

«Con i Regionali del Mare – commenta l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – rendiamo concreta l’idea di una mobilità che unisce territori e persone. Questo collegamento diretto tra il Piemonte e la Riviera romagnola è il risultato di una collaborazione virtuosa tra due Regioni che condividono una visione: rendere il trasporto pubblico un vero alleato del turismo e della sostenibilità. Non è solo un treno che porta al mare, ma un servizio che risponde a una domanda reale e crescente, soprattutto nel nostro Piemonte, dove l’adesione dei viaggiatori è stata fin da subito altissima».

FISMITALY2025: a Torino il Campionato Mondiale della Magia

Dal 14 al 19 luglio 2025, Torino ospiterà per la prima volta in Italia il Campionato Mondiale della Magia – FISMITALY2025, il più prestigioso appuntamento internazionale dedicato all’arte illusionistica. Oltre 150 maghi da 51 Paesi si confronteranno al Lingotto Centro Congressi, cuore della manifestazione organizzata da Masters of Magic e Atema ETS, con il sostegno delle istituzioni locali. Sono attesi più di 5.000 performer e un pubblico da tutto il mondo.

«La Regione – ha dichiarato l’assessore regionale Andrea Tronzano – è orgogliosa di accogliere il Campionato Mondiale di Magia FISM, l’evento internazionale più prestigioso nel campo dell’illusionismo, che pone Torino e il territorio sotto i riflettori mondiali».

«Torino è felice di accogliere i più grandi artisti internazionali della magia – ha affermato Domenico Carretta –. I Campionati mondiali di magia sono un appuntamento imperdibile».

«La Camera di commercio di Torino – ha sottolineato Guido Bolatto – sostiene con convinzione il 29° Campionato del Mondo di Magia FISM Italy».

Per Walter Rolfo, Direttore Artistico: «Il Campionato del Mondo di Magia non è soltanto una competizione, è una festa planetaria della meraviglia».

I concorrenti si sfideranno in sei discipline ufficiali e saranno valutati da una giuria internazionale. Tra gli ospiti d’eccezione, Xavier Mortimer, già al Cirque du Soleil e star dei social con oltre 13 miliardi di visualizzazioni.

Tre i grandi eventi aperti al pubblico:

  • “Gran Gala dei Campioni” (15 luglio),

  • “I 10 Maestri dell’Impossibile” (16 luglio),

  • “Magic Comedy Show” (18 luglio),
    con la partecipazione di artisti di fama mondiale.

Il programma sarà arricchito da iniziative culturali, progetti solidali e laboratori educativi. Tra questi:

  • “100 Maghi per 100 Ospedali”,

  • “Magia in Scena”,

  • la Magic Academy con laboratori per famiglie e scuole.

La magia si diffonderà in tutto il Piemonte anche grazie al Campionato del Mondo di Street Magic (12-13 luglio) e a numerosi eventi collaterali: spettacoli nei centri urbani, conferenze, cene magiche, performance nelle piazze e una serata speciale alla Reggia di Venaria.

FISMITALY2025 si preannuncia come un’occasione unica per vivere l’arte dell’illusione sotto ogni forma, trasformando Torino e il Piemonte nella capitale mondiale della magia.

In piazza Castello il concerto spettacolo organizzato da Radio Kiss-Kiss

Domenica 15 giugno a partire dalle ore 20.45 piazza Castello ospiterà il concerto spettacolo organizzato da Radio Kiss-Kiss nell’ambito del tour nazionale “Kiss Kiss Way 2025”.

Per la giornata sono previsti modifiche viabili, divieti di transito e deviazioni dei mezzi pubblici nell’area interessata dall’evento.

Verranno istituite un’area rossa e un’area gialla per la gestione dell’ordine pubblico ed è stata prevista un’ordinanza riguardante alcol e cibi o bevande in contenitori di vetro, metallo o potenzialmente pericolosi.

Nell’area rossa, che resterà chiusa alla circolazione veicolare e pedonale, potranno circolare a piedi esclusivamente i residenti e gli spettatori prenotati.

Nell’area gialla sarà possibile transitare a piedi, mentre il passaggio di veicoli sarà consentito solo ai residenti, diretti o provenienti dall’abitazione.

Area rossa

Lo spettacolo si terrà all’interno dell’area pedonale compresa tra Palazzo Madama e il Palazzo della Corte dei Conti mentre in piazzetta Reale sarà collocato il Villaggio Kiss Kiss.

L’area rossa sarà compresa nel seguente perimetro (comprensivo dei portici di confine):

  • piazzetta Reale, tutta, dal perimetro esterno della Chiesa di San Lorenzo all’Armeria Reale;
  • piazza Castello lato nord, dall’Armeria Reale ai fornici della Prefettura;
  • viale Primo Maggio, dai fornici della Prefettura al ponte dei Giardini reali superiori;
  • viale Primo Maggio, dal ponte Giardini reali superiori a piazzetta Mollino lato nord e piazzetta Accademia Militare lato est;
  • via Verdi lato nord, da piazzetta Accademia Militare a piazza Castello lato est;
  • piazza Castello lato est, da via Verdi a galleria Subalpina;
  • Galleria Subalpina lato ovest, da ingresso Castello a ingresso Battisti;
  • via Battisti, lato nord, da via Bogino a via Roma, con esclusione di via Accademia delle Scienze e Galleria subalpina con confine a filo fabbricato di piazza Castello;
  • via Monte di Pietà, lato nord, da via Roma a via XX Settembre;
  • via XX Settembre, lato est, da via Monte di Pietà a via Palazzo di Città;
  • via Palazzo di Città, lato nord, da via XX Settembre alla chiesa di San Lorenzo.

Nell’area rossa verrà istituito il divieto di transito anche ai pedoni a partire dalle 14 del 15 giugno e fino alla mezzanotte con la sola eccezione dei residenti e degli spettatori muniti di prenotazione.

Varchi di accesso all’area per lo spettacolo:

Gli spettatori in possesso di prenotazione potranno accedere da 5 varchi:

  • piazza San Giovanni (riservato ai disabili, cui sarà dedicata un’area di sosta in Piazza San Giovanni, agli accreditati e agli ospiti delle strutture ricettive);
  • via Garibaldi / via XX Settembre;
  • via Micca / piazza Castello;
  • via Roma / via Battisti;
  • via Po / via Carlo Alberto.

Via Verdi, la Galleria Subalpina e via Accademia delle Scienze invece saranno chiuse sul perimetro della zona rossa.

I varchi di accesso saranno presidiati da steward e apriranno agli spettatori (muniti di prenotazione) alle ore 18.

Divieti di sosta e di transito, anche pedonale

Nell’area rossa vengono istituiti il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 24 (compresi gli stalli per i veicoli al servizio delle persone disabili, generici e ad personam) e il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli (compresi monopattini e biciclette) e per i pedoni, esclusi i residenti e i prenotati allo spettacolo, dalle 14 alle 24 e comunque sino a cessate esigenze.

Area gialla

All’interno del perimetro compreso tra corso Regina Margherita, lato sud, da via XX Settembre a Rondò Rivella; Rondò Rivella perimetrale sud; corso San Maurizio, carreggiata laterale sud; viale Partigiani, lato est; viale Primo Maggio, lato est; viale Luzio, lato sud; piazzetta Accademia Militare; via Virginio lato ovest; via Bogino, lato ovest; via Principe Amedeo, lato nord; via Bertola, lato nord; via XX Settembre, lato ovest tratto Bertola-Monte di Pietà; via Monte di Pietà, lato nord tratto via XX Settembre – via Micca lato nord;  via San Tommaso, lato ovest; via Porta Palatina, lato ovest; via della Basilica , lato nord; piazza San Giovanni, lato nord; via XX Settembre, lato ovest sino a corso Regina Margherita dalle 14 alla mezzanotte del 15 giugno potranno circolare solo i veicoli dei residenti, esclusivamente per uscire o raggiungere l’abitazione o i posti auto.

I disabili, muniti di prenotazione per assistere all’evento, potranno raggiungere l’area di sosta riservata istituita in piazza San Giovanni 5 seguendo il percorso obbligato da corso Regina Margherita – via Porta Palatina – via IV Marzo.

La circolazione dei pedoni nell’area gialla sarà libera.

In area gialla sarà previsto il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli, compresi mezzi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico, dalle 14 alle 24 e comunque sino a cessate esigenze, fatta eccezione per via XX Settembre (tratto Bertola – piazza San Giovanni) ove il divieto di transito ai soli mezzi pubblici inizierà alle 17.30.

Divieto di sosta

È stato istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, dalle 7 alla mezzanotte in:

  • via XX Settembre ambo i lati, tratto Bertola – San Giovanni;
  • via Po, ambo i lati, tratto Castello – Bogino;
  • via Viotti, ambo i lati, tratto Bertola – Monte di Pietà;
  • via Micca, ambo i lati, tratto XX Settembre – San Tommaso;
  • via Garibaldi ambo i lati, tratto XX Settembre – San Tommaso;
  • via Roma ambo i lati, tratto Battisti – Principe Amedeo;
  • via Battisti ambo i lati, tratto Bogino –  Carlo Alberto
  • via Carlo Alberto ambo i lati, tratto Battisti – Po.

Nell’area gialla potranno sostare i veicoli al servizio delle persone disabili con stallo “ad personam”.

Area di sosta veicoli a servizio di persone disabili

In piazza San Giovanni 5 sarà istituita un’area di sosta per i veicoli a servizio di persone disabili munite di prenotazione per assistere al concerto (che potranno accedere all’area spettacolo dal varco sito in piazza San Giovanni). I veicoli dovranno giungere all’area di sosta da via IV Marzo angolo via Porta Palatina.

Controllo remoto vie riservate

Verrà disattivata la telecamera del controllo remoto dei transiti in via riservata collocata in via Accademia Albertina angolo via Mazzini direzione corso Vittorio Emanuele. Tutti gli altri varchi delle vie riservate resteranno attivi.

Teatro Regio

Gli spettatori dello spettacolo in programma alle ore 15 muniti di biglietto potranno accedere all’area dai varchi siti in viale Primo Maggio e in via Po/Carlo Alberto.

Chiesa di San Lorenzo

I fedeli potranno accedere alla funzione religiosa nella chiesa di San Lorenzo esclusivamente dal varco di via Palazzo di Città – XX Settembre.

Parcheggi Taxi e Tour City- Sightseeing

Le aree di stazionamento dei taxi in zona rossa e gialla verranno sospese dalle 14 alle 24.

La zona di carico dei turisti che utilizzano il servizio Tour City- Sightseeing verrà spostata da piazza Castello a Piazza Carlo Emanuele II e sarà istituito un punto informativo per indirizzarli.

Musei Reali e Palazzo Madama

L’accesso ai Musei Reali, ai Giardini Reali Superiori e all’attività di ristorazione interna da piazzetta Reale sarà chiuso a partire dalle 14. L’ingresso e l’uscita saranno garantiti dall’accesso laterale di piazza San Giovanni pressi torre campanaria.

I visitatori diretti alla mostra in palazzo Chiablese potranno accedere ed uscire utilizzando l’accesso da piazza San Giovanni, nell’area del fornice durante la vigenza dell’area rossa ovvero a partire dalle 14 del 15 giugno.

Palazzo Madama chiuderà al pubblico dalle ore 14 del 15 giugno.

Parcheggio sotterraneo Castello/Roma

Il parcheggio sotterraneo di piazza Castello/via Roma sarà chiuso nel tratto ipogeo corrispondente alla zona rossa. L’entrata veicolare di piazza Castello (Micca/Viotti) sarà chiusa dalle 7 del mattino mentre l’uscita di via Viotti (Viotti/Monte di Pietà) verrà chiusa dalle 14.

Divieto di vendita e detenzione vetro e alcol

All’interno di tutto il perimetro dell’area rossa (dalle 14) e dell’area gialla (dalle 16) e fino a cessate esigenze sarà in vigore il divieto di vendita per asporto, consumo e detenzione in luogo pubblico di alimenti e bevande, in contenitori di vetro e/o metallo o potenzialmente pericolosi, e il divieto di vendita e somministrazione di bevande con gradazione alcolica superiore ai 21 gradi.

All’interno dell’area rossa sarà anche vietato introdurre bevande alcoliche (Ords. 145).

Trasporto pubblico

I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico subiranno deviazioni nell’area interessata dalla manifestazione. Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT alla pagina specifica della sezione “Avvisi e Informazioni di servizio”: https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/12013-kiss-kiss-way-orario-metro-prolungato-e-variazioni-linee-tram-e-bus-domenica-15-giugno

TORINO CLICK

Foto Igino Macagno

Blackout a Torino per il grande caldo

Nella notte a Mirafiori e a Borgo Vittoria, un blackout ha colpito Torino fino alle prime ore di questa mattina, sabato 14 giugno, interessando circa 10mila utenze. Il grande caldo e la contestuale accensione di migliaia di condizionatori hanno favorito la mancanza di energia elettrica per diverse ore.

Anas: partenze intensificate. Come evitare disagi sulla rete stradale

Con l’aumento delle temperature e l’affacciarsi dell’estate si intensificano le partenze nei fine settimana per le prime vacanze. Lungo la rete Anas per il secondo fine settimana di giugno è atteso traffico in aumento: spostamenti in crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.

“Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato, Claudio Andrea Gemme – è impegnata a semplificare la gestione del traffico attraverso l’ottimizzazione della distribuzione dei cantieri per completarli, laddove possibile, prima dell’esodo estivo che si intensificherà a partire dall’ultima settimana di luglio. L’obiettivo è dare ai cittadini strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza”.

Per consentire la fluidità del traffico Anas (Gruppo FS Italiane) garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili.

Particolare attenzione è rivolta verso la Sicilia lungo l’Autostrada 19 “Palermo – Catania”, oggetto di importanti lavori infrastrutturali. Domenica 15 giugno è previsto un intenso flusso di veicoli in rientro verso Palermo. Le criticità maggiori sono attese a partire dalle ore 15:00 fino a tarda serata, quando il traffico proveniente da Catania e diretto a Palermo potrebbe generare rallentamenti e code prolungate, specialmente nel tratto interessato dai lavori fra Altavilla e Casteldaccia.

Anas metterà a disposizione personale aggiuntivo per fluidificare il traffico e assistere gli utenti.

Nel resto dell’Italia gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani.  Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; la SS 131 Carlo Felice in Sardegna; la  SS 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).    

     

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto.    

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

cs

Caldo da bollino rosso, 37 gradi percepiti a Torino

Mentre il Comune di Torino ha attivato il piano di emergenza per proteggere gli anziani dal caldo, da domani scatterà ufficialmente il primo bollino rosso per le alte temperature, nel capoluogo e in gran parte del Piemonte. L’ondata di calore, causata dall’anticiclone africano, sta facendo impennare le temperature in tutta la regione.

Secondo il bollettino diffuso da Arpa Piemonte, sabato si raggiungeranno temperature percepite di 37 gradi a Torino, 38 gradi ad Alessandria e 36 a Novara e Vercelli. Nel resto del territorio piemontese, le colonnine non scenderanno comunque sotto i 34 gradi. Anche le notti saranno afose: a Torino le minime non caleranno sotto i 22 gradi.

Le previsioni indicano inoltre uno zero termico eccezionalmente alto, compreso tra i 4200 e i 4400 metri. Tra venerdì e sabato sera, non si esclude la possibilità — seppur limitata — di qualche rovescio isolato sulle pianure prossime alle Alpi.

Per un primo  sollievo dal caldo, sarà necessario attendere la fine del weekend.

Programma Operativo Regionale, gli investimenti per la competitività delle imprese

Con oltre un miliardo di euro di investimenti attivati, il Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014–2020 ha rappresentato uno dei principali strumenti di programmazione per lo sviluppo economico e territoriale del Piemonte.

 

Le risorse sono state impiegate per rafforzare la competitività delle imprese, incentivare la ricerca e l’innovazione, accompagnare la transizione digitale e promuovere un modello di crescita sostenibile. Il volume complessivo dei fondi gestiti è stato pari a 965 milioni di euro, ripartiti tra contributi europei, statali e regionali. A fronte di questi finanziamenti, gli investimenti approvati hanno superato 1,086 miliardi di euro.

Il programma si è articolato su sei assi strategici, in coerenza con gli obiettivi della strategia Europa 2020: Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione (1), Agenda digitale (2), Competitività dei sistemi produttivi (3), Energia sostenibile e qualità della vita (4), Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (5), Sviluppo urbano sostenibile (6). Per ottenere il finanziamento dei loro progetti, imprese ed enti pubblici hanno dovuto partecipare a bandi dedicati.

«Il POR FESR 2014-2020 è stato uno dei principali motori dello sviluppo economico del Piemonte, accompagnando le imprese lungo un percorso di crescita, innovazione e apertura ai mercati internazionalidichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Oggi possiamo affermare che le risorse europee sono state utilizzate con una visione strategica e orientata ai risultati. Questo programma ha rappresentato un progetto organico, costruito su basi solide, pensato per guidare la trasformazione del Piemonte verso un modello di regione moderna, competitiva, sostenibile e pronta alle sfide futureconclude Cirio –. Con l’esperienza acquisita e la volontà di continuare a investire nella crescita dei territori, nell’innovazione e nella qualità della vita dei cittadini stiamo affrontando la nuova programmazione 2021-2027, di cui siamo a metà percorso».

«I numeri parlano chiaro: le imprese piemontesi hanno creduto nelle opportunità offerte dalla programmazione europea, contribuendo con capitale proprio in misura crescente afferma Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive. Il rapporto di 1,43 euro privati per ogni euro pubblico investito in Ricerca e Sviluppo dimostra che gli strumenti introdotti hanno saputo attivare fiducia, visione e capacità progettuale. Questo è il modello da cui siamo ripartiti, puntando sempre di più sul coinvolgimento attivo del sistema produttivo».

«Con gli investimenti in ricerca, digitale e tecnologie emergenti abbiamo posto le fondamenta di un Piemonte più moderno, sostenibile e competitivo sottolinea Matteo Marnati, assessore all’Innovazione -. Le nuove infrastrutture di ricerca e le piattaforme digitali hanno rafforzato l’interconnessione tra mondo scientifico, imprese e pubblica amministrazione. Forti di questa esperienza stiamo proseguendo nella nuova programmazione 2021–2027, con strumenti ancora più mirati e un forte orientamento all’innovazione».

L’attuazione del Programma è stata ovviamente condizionata anche dalla pandemia da Covid 19 che ha generato nuovi e urgenti fabbisogni dovuti alla crisi sanitaria che ne è derivata e alle conseguenti ripercussioni di breve e medio termine sul sistema socioeconomico. In tal senso è da segnalare la capacità “reattiva” del Programma nel convogliare in brevissimo tempo la più ampia parte di risorse libere o liberabili sulle diverse azioni in risposta all’emergenza sanitaria, per un totale di 160 milioni di euro destinati a misure specifiche in campo sanitario e altri 64 milioni in favore del sistema produttivo per fronteggiare la crisi attraverso il sostegno alle garanzie per i prestiti.

Rispetto alla Programmazione 2021-2027 del FESR Piemonte, a fronte di una dotazione del Programma di quasi 1,5 miliardi di euro, i bandi rivolti a imprese, organismi e infrastrutture di ricerca ammontano a circa 600 milioni. Se si estende il monitoraggio anche alle misure che hanno gli enti pubblici come beneficiari, la quota di risorse messe in circolo raggiunge quasi 920 milioni, quindi oltre la metà dell’intero Programma.

In particolare, guardando specificamente al sistema delle imprese, sono stati attivati più di 20 bandi e il territorio ha risposto con oltre 12.000 progetti presentati. Tra le misure che hanno in poche ore saturato la quota di risorse disponibili, in termini di domande presentate, ci sono il “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” e il “Voucher digitalizzazione”. Ottima anche la risposta sul bando attrazione investimenti, operazione di importanza strategica del Programma, chiuso recentemente per aver esaurito la dotazione. Il valore degli investimenti delle pratiche già ammesse e di quelle in istruttoria si attesta intorno agli 80 milioni di euro. 79 le domande presentate.

Numeri importanti, che hanno consentito il raggiungimento del target di spesa per il 2025 (cosiddetto “n+3”) con sei mesi di anticipo. Sono cifre che cresceranno ancora nel corso dei prossimi mesi, considerate alcune misure sull’innovazione appena avviate e molto attese come ad esempio INFRA+, che sostiene le infrastrutture di ricerca e che già nel ciclo precedente avevano consentito importanti investimenti.

 cs 

Askatasuna, il Tar (per ora) dà ragione al sindaco

A proposito della querelle sull’edificio di corso Regina da anni occupato dagli antagonisti di Askatasuna, il ricorso al Tar presentato dai consiglieri di Fdi della Circoscrizione 7 per bloccare la trasformazione del centro sociale in bene comune voluta dalla Città di Torino è stato bocciato. Soddisfatto il sindaco Stefano Lo Russo: “La procedura amministrativa che abbiamo sin qui seguito è stata corretta ed è stata seguita nel pieno rispetto della normativa vigente . Quindi prosegue il percorso di restituzione alla comunità della piena fruizione dell’immobile pubblico, che peraltro è già libero”. E soddisfatta pure Gianna Pentenero, capogruppo del Pd, già candidadata del centrosinistra alla presideneza della Regione: “ la sentenza del Tar Piemonte conferma la correttezza della procedura amministrativa seguita dal Comune di Torino nel pieno rispetto della normativa vigente. Auspichiamo che, da questo momento, possa continuare senza problemi e senza inutili conflitti istituzionali fra Regione e Comune il percorso di legalità intrapreso dal Comune di Torino”. Replica l’assessore Maurizio Marrone di Fdi: “Se  la bocciatura della sospensiva parte dall’idea che la palazzina di Askatasuna sia vuota, spiace constatare come il Tar ignori che, alla faccia dello stesso patto sottoscritto con il Comune, gli antagonisti continuano ad abitarla, come confermato dalla notifica penale recentemente recapitata proprio lì ad una occupante dalla Digos”.

La battaglia legale prosegue.

Cambiamento climatico, Torino al confronto tra 9 città e il Governo

Si è concluso con la condivisione di creare un tavolo permanente dove confrontarsi sulle misure da adottare per raggiungere gli obiettivi climatici il confronto tra il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e le nove città italiane che prendono parte alla missione dell’UE “100 climate-neutral and smart cities by 2030“.

L’occasione l’ha offerta l’evento “Accelerare la risposta delle città italiane alla crisi climatica” nel corso del quale i sindaci e gli assessori di Torino, Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Roma presentato le loro raccomandazioni per il governo con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica locale e rafforzare il ruolo delle città nel contrasto alla crisi climatica.

“L’incontro ha segnato un passo importante verso la creazione di una rete nazionale di città italiane per la neutralità climatica, che si propone come laboratorio di innovazione e piattaforma di dialogo istituzionale per raggiungere gli obiettivi climatici e migliorare la qualità della vita dei cittadini”, spiega l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, presente all’incontro nella storica Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma.

Tra le principali proposte presentate ai ministri: il rafforzamento del coordinamento multilivello tra Comuni, Regioni e Governo per allineare il quadro normativo nazionale alle direttive UE; la creazione di un Tavolo nazionale sui dati, per migliorare l’accesso e l’uso dei dati utili al monitoraggio delle politiche climatiche locali; il supporto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CACER) con misure normative e incentivi semplificati, oltre a strutture di supporto tecnico-economico; l’attivazione di un Tavolo nazionale sui finanziamenti, per promuovere modelli innovativi e superare le barriere all’adozione di soluzioni di transizione energetica da parte dei Comuni.

Torino, Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Roma hanno firmato un Climate City Contract che le impegna a mettere in campo competenze e risorse per abbassare soprattutto le emissioni che nelle aree urbane vengono prodotte in larga parte, per circa i tre quarti del totale, dal settore degli edifici, e in particolare dal gas delle caldaie, seguito da quello dei trasporti.

La transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile passa obbligatoriamente attraverso queste 9 città che si sono impegnate a raggiungere una neutralità climatica già al 2030, e sono hub di sperimentazione e innovazione dove elaborare strategie e tracciare nuovi percorsi, che una volta rodati potranno venire copiati da tutti gli altri.

Grazie allo sviluppo dei Contratti Climatici di Città, che stanno ricoprendo un ruolo innovativo e determinante, le nove hanno avviato un percorso ambizioso che integra visione strategica, pianificazione e investimenti, attraverso un processo co-creativo che coinvolge attori pubblici, privati e sociali. Insieme, hanno già pianificato oltre 1.000 azioni concrete per decarbonizzare i settori chiave – dalla mobilità all’edilizia, dall’energia all’economia circolare – e hanno raccolto l’adesione di oltre 600 firmatari e sostenitori, tra imprese, enti pubblici, università e rappresentanti della società civile.

I piani d’azione messi in campo dalle città hanno un valore stimato di circa 40 miliardi di euro, e già oggi sono stati mobilitati 4,8 miliardi di fondi europei, di cui 3 miliardi attraverso il PNRR e 1,8 miliardi da altri strumenti dell’Unione Europea. Un lavoro senza precedenti, che rende le città interlocutori strategici imprescindibili per il Governo nazionale nel disegno delle politiche di transizione energetica e climatica.

Dopo i saluti istituzionali di Fabrizio Penna, capo del Dipartimento Unità di Missione PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’evento ha ospitato il videomessaggio del commissario Europeo al Clima Wopke Hoekstra e gli interventi di Philippe Froissard della Commissione Europea e di Andrea Durante della Banca Europea degli Investimenti.

Anna Lisa Boni, assessora del Comune di Bologna e referente della Missione Clima 2030, ha presentato i risultati del lavoro svolto dalle città italiane coinvolte, evidenziando le esperienze innovative sviluppate in questi ultimi tre anni da ognuna con il proprio contratto climatico locale.

Il cuore della mattinata è stato dedicato al dialogo tra i sindaci delle città italiane partecipanti alla missione, – al quale hanno preso parte anche il sindaco di Napoli e Presidente ANCI Gaetano Manfredi e il sindaco dell’Aquila – e i ministri Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza Energetica) e Tommaso Foti (Affari Europei, Coesione e PNRR).

L’incontro è stato coordinato da Benedetta Brighenti, direttrice generale RENAEL e membro del board italiano del Patto dei Sindaci.

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