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Un aiuto concreto alle piccole e medie imprese

INTESA FRA REGIONE PIEMONTE, CASSA DEPOSITI E PRESTITI  E FINPIEMONTE PER SOSTENERE LA CRESCITA DELLE PMI

Sottoscritto un protocollo che punta a promuovere canali alternativi di finanziamento per le piccole e medie imprese piemontesi

 

Regione Piemonte, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Finpiemonte S.p.A. hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa finalizzato a supportare lo sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio regionale.

L’intesa è stata siglata nel primo pomeriggio da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di CDP, e da Stefano Ambrosini, Presidente di Finpiemonte.

L’accordo permette di avviare un rapporto di collaborazione con CDP, in qualità di Istituto Nazionale di Promozione, volto in particolare alla valutazione e possibile definizione di interventi di promozione di canali alternativi di finanziamento a favore delle piccole e medie imprese piemontesi.

Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A. assieme a CDP valuteranno e definiranno possibili interventi per soddisfare le necessità di finanziamento a medio-lungo termine delle PMI a supporto di progetti di crescita, innovazione e export, anche mediante strumenti di finanza alternativa e di accesso al mercato dei capitali (Basket Bond).

Le parti s’impegneranno inoltre ad attivare eventuali ulteriori strumenti di garanzia e cofinanziamento utili a completare l’offerta in supporto delle PMI locali.

La Regione svolgerà un’attività di indirizzo, impulso e coordinamento per la definizione delle modalità di realizzazione delle iniziative. Cassa Depositi e Prestiti valuterà la possibilità d’intervenire nelle iniziative singolarmente o insieme ad altri investitori istituzionali e istituzioni finanziarie. Finpiemonte, in qualità di finanziaria regionale a sostegno dello sviluppo economico e sociale e della competitività del territorio, agirà quale strumento operativo della Regione per lo svolgimento delle attività.

Cassa Depositi e Prestiti, in linea con le previsioni del Piano industriale 2019–2021, s’impegna inoltre ad ampliare il proprio supporto alle PMI attraverso l’allargamento del perimetro di operatività di alcuni ulteriori strumenti quali, ad esempio:

  • fondo di garanzia per le PMI: CDP potrebbe costituire una sotto-sezione speciale a carattere multi-regionale nel Fondo PMI, per incrementare la dotazione dello strumento e permettere la concessione di nuove e maggiori garanzie a favore delle piccole e medie imprese piemontesi;
  • FRI regionale (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca): CDP potrebbe finanziare a medio-lungo termine, insieme al sistema bancario e a tasso agevolato, le imprese beneficiarie di agevolazioni concesse dalla Regione, su iniziative avviate a sostegno del tessuto imprenditoriale locale nell’ambito del FRI;
  • controgaranzie a imprese del settore creativo e culturale: CDP, mediante l’utilizzo di fondi pubblici regionali, Fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei) e risorse proprie, potrebbe concedere – in favore di imprese creative e culturali del territorio – nuove linee di garanzia su interventi promossi da Confidi e banche.

L’intesa odierna contribuisce a rafforzare l’impegno di Cassa Depositi e Prestiti a supporto del tessuto produttivo piemontese: negli ultimi tre anni il Gruppo CDP ha mobilitato circa 4 miliardi di euro a supporto diretto della crescita e dell’internazionalizzazione delle imprese piemontesi. Uno sforzo confermato anche dall’apertura di una nuova sede a Torino, che avverrà nei prossimi mesi e sarà finalizzata a promuovere una relazione più fluida e diretta con le comunità locali e a diventare un punto di riferimento per le imprese, la Pubblica Amministrazione e gli altri stakeholder del territorio piemontese.

Nell’occasione è stata anche analizzata una ulteriore attività di collaborazione quale il potenziale ruolo di CDP a supporto tecnico e finanziario della Regione per lo sviluppo delle infrastrutture.

 

I lavoratori Embraco scioperano contro gli stipendi d’oro dei manager

Sono in sciopero i lavoratori della ex Embraco. Manifestano davanti ai cancelli dello stabilimento di Riva di Chieri. Protestano  dopo avere letto le notizie di stampa  da cui emergerebbe che  la nuova proprietà Ventures nonostante dica di non avere risorse  per avviare l’attività produttiva pagherebbe stipendi d’oro ai manager e ai loro familiari. Una delegazione di  lavoratori dell’ex Embraco sarà a Roma domani per manifestare al ministero dello Sviluppo Economico, accompagnati dal presidente della regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore regionale al lavoro a Elena Chiorino. Il tavolo al Mise è convocato per il 23 ottobre.

Estorsione da 1,5 milioni: due arresti

È il bilancio di un’operazione dalla Guardia di Finanza di Torino che, al termine delle indagini durate alcuni mesi, ha arrestato due torinesi, P.M.G. e F.G., per aver cercato di estorcere oltre 1 milione di euro ad un imprenditore piemontese.

Le indagini, condotte dal personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo e coordinate dalla Procura della Repubblica torinese sono partite dopo la richiesta di aiuto della vittima che, angosciata dalle pretese avanzate dai suoi aguzzini, ha chiesto aiuto ai finanzieri.

La vicenda è iniziata alcuni mesi fa quando al professionista è stata richiesta la somma di 1,5 milioni di euro in cambio del silenzio circa presunte irregolarità commesse dalla società di quest’ultimo, contenute nel materiale riservato sottratto fraudolentemente dagli stessi arrestati, fino a poco tempo prima collaboratori dell’imprenditore.

Nel corso delle contrattazioni le parti hanno concordato di “chiudere la faccenda” con il versamento di una somma di mezzo milione di euro in rate da 20 mila euro mensili.

Come se non bastasse, oltre alla pretesa economica, la vittima è stata anche costretta a redigere la rimessione della querela presentata precedentemente, al fine di scongiurare conseguenze di natura giudiziaria ai due sodali.

Lo scorso 30 settembre l’epilogo della vicenda: i finanzieri assistono allo scambio della prima rata in uno storico bar del centro città, e, non appena tra la vittima e gli estorsori avviene il passaggio della somma, intervengono e fermano i due estorsori.

Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni di questi ultimi sono state rinvenute e sequestrate 2 pistole automatiche, 3 caricatori e 105 cartucce riconducibili a F.G. che, conservate in un luogo diverso da quello dichiarato.

P.M.G. trentacinquenne e F.G., sessantenne, sono stati condotti presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono al fine di identificare eventuali ulteriori sodali.

Blocco del traffico, al via le nuove regole

Il primo ottobre scattano le norme del blocco del traffico  a Torino e nei Comuni di Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Settimo, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.

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Nuove disposizioni per il blocco strutturale e in caso di emergenza.

Prevedono lo stop 7 giorni su 7 per le 24 ore  per tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl) e tutti i diesel Euro 1. Trascorsi 4 giorni consecutivi di sforamento dei limiti scatta il semaforo arancione che prevede, oltre allo stop dei mezzi, anche il blocco delle autovetture diesel Euro 4 dalle 8 alle 19 e dei veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19. Invece il semaforo rosso parte in caso di sforamento dei limiti per 10 giorni consecutivi e in questo caso dovranno fermarsi anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli a benzina Euro 1. Sono esenti  dal divieto gli automobilisti con più di 70 anni e i lavoratori turnisti o in reperibilità con giustificazione  rilasciata dall’azienda o dall’ente.

Il presidente degli industriali: “No all’aumento dell’Iva”

 “Per noi sarebbe opportuno non aumentare l’Iva. È evidente, ci vorrebbe una riforma fiscale che aiuti il mondo della produzione, lavoro e imprese. ma per farla, per onestà intellettuale, occorre una manovra di medio termine e questa  non si può fare in un anno, viste le risorse che abbiamo”, dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia,all’assemblea degli industriali torinesi. Intanto la sindaca Chiara Appendino annuncia sempre dall’assemblea che il 22 ottobre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Torino “per un confronto sull’area di crisi complessa”. e che verrà presto  in città anche il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Alberto Lazzaro, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino ha osservato: “Sta alla classe politica a tutti i livelli scegliere se essere solo un placebo verso un lento e inesorabile declino o un acceleratore della crescita del nostro territorio, partner delle imprese, di chi realmente e tra mille ostacoli, ogni giorno crea lavoro e innovazione”.

Al Sant’Anna “La settimana enigmistica dell’allattamento”

Distribuita all’ospedale  di Torino, in occasione della Settimana mondiale dell’allattamento materno

In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento materno, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino distribuirà in esclusiva alle mamme all’interno dei suoi reparti di Ostetricia “La Settimana enigmistica dell’allattamento”. Si tratta di un percorso a quiz per aumentare la consapevolezza e favorire la promozione e la formazione all’allattamento in modo divertente e piacevole per tutta la settimana di SAM 2019.

Inoltre, aderendo alle iniziative internazionali che annualmente, nella prima settimana di ottobre, celebrano la Settimana dell’Allattamento Materno, l’ospedale organizza  il 1° ottobre, presso l’Aula Bocci, via Ventimiglia 1-3 dalle ore 8 alle ore 13, l’incontro SAM 2019: “Potere ai genitori per favorire l’allattamento”.  L’obiettivo è la promozione ed il sostegno all’allattamento al seno, nell’ambito di una alleanza globale di individui, reti ed organizzazioni. La WABA World Alliance for Breastfeeding Action – Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento – stima che il mancato allattamento al seno provochi annualmente a livello mondiale 823.000 decessi infantili e 20.000 materni, oltre ad una perdita economica di circa 302 miliardi di dollari.

Il tema della SAM 2019 è quindi mirato al ruolo dei genitori anche in sala cesarei, il sostegno all’allattamento al seno a domicilio ed il ruolo dei consultori nel sostenerlo, le modalità per donare il latte materno. Il Regina Margherita  è il riferimento regionale per le Banche del Latte con circa 650 litri di latte materno raccolti annualmente.

A SAM 2019 parteciperanno genitori, personale medico e sanitario dei consultori e degli ospedali piemontesi.

Che successo il viaggio notturno di Torino Spiritualità

La XV edizione dedicata alla notte è stata un successo di pubblico con oltre 22.000 presenze, tra sold out, code e tanti applausi

 Ieri, domenica 29, ha chiuso i battenti Torino Spiritualità, festival dedicato alle grandi domande dell’umanità esplorate attraverso l’intreccio di fedi, culture e religioni. La XV edizione ha proposto al pubblico un affascinante viaggio notturno, tra lezioni, letture, dialoghi, esperienze, grandi testimonianze e incontri, per esplorare la maestosa e ambivalente bellezza della notte, capace di racchiudere in sé mistero e ispirazione, terrore o letizia. Ad infinita notte, quindi, perché la notte è dietro e davanti a noi: appena passata, già ci attende di nuovo. È una presenza sognata, uno scrigno dalla capienza infinita.

Torino Spiritualità è stato quest’anno stringersi insieme intorno a un fuoco, come quei viaggiatori antichi e misteriosi che compaiono nell’opera di copertina realizzata per il festival dall’illustratore Alessandro Sanna. Un’esperienza da fare insieme, dialogando e scambiandosi pareri e opinioni: oltre 22.000 presenze per i più di 110 appuntamenti in programma nelle 35 location della rassegna diffusa. Un successo per l’edizione quest’anno concentrata in quattro intensi giorni, invece dei tradizionali cinque. La comunità del festival si è infatti raccolta a ogni ora, da mattina a sera – anche fino alle 2 di notte per il laboratorio con Stefano Faravelli – donne e uomini di età diverse che hanno deciso di prender parte, ascoltando attenti, interrogandosi, insieme alle più di 100 voci dal mondo, sui volti della notte, le sfumature dell’ombra, l’ora della veglia dal punto di vista religioso, filosofico, letterario ma anche scientifico, perché Torino Spiritualità è un festival che incrocia discipline e sguardi, che fa incontrare umanesimo e scienza.

Curiosità: il libro più venduto durante i giorni della rassegna è stato Nessun amico oltre le montagne (add editore) di Behrouz Boochani, ospite in collegamento telefonico dall’isola in cui è detenuto dal governo australiano. Esaurito ancor prima dell’incontro quello di Pablo d’Ors, sacerdote spagnolo, Biografia del silenzio (Vita e Pensiero). Successo per Una verità che disturba (EMI Editrice Missionaria Italiana) di Timothy Radcliffe e L’universo e la carità (AnimaMundi) di Chandra Livia Candiani.

Già nelle due settimane precedenti l’inizio, il festival ha registrato i primi sold out, esaurendo di fatto i biglietti per gli appuntamenti a pagamento ben prima dell’inaugurazione del 26 settembre. Davanti ai teatri e alle diverse sedi di Torino Spiritualità, in molti si sono messi in coda per garantirsi l’ingresso agli incontri gratuiti. Una comunità che si ritrova ogni anno, che non manca l’appuntamento con la manifestazione, attesa come evento imperdibile del settembre torinese.

La grande partecipazione di pubblico, pienoni e applausi, l’entusiasmo con cui il tema della XV edizione è stato accolto, attestano Torino Spiritualità tra le manifestazioni più apprezzate. Non contenitore di eventi, ma proposta vera di riflessione che si snoda da un’idea precisa, il festival non rinuncia mai alla complessità, e proprio questa è la sua forza e vitalità.

Buio, ombra e veglia: queste le parole che hanno attraversato l’edizione, parole che durante il festival sono state ispirazione ma soprattutto esperienza, come durante l’incontro con l’eremita non vedente Wolfgang Fasser, in un Teatro Carignano straordinariamente a luci spente. Con la dolcezza, semplicità e concretezza che lo contraddistinguono, Fasser ha accompagnato il pubblico in un percorso a occhi chiusi, a condurli la sua voce e le musiche del quartetto Shalom Klezmer di cui lui stesso fa parte.

Tra i tanti momenti memorabili dell’edizione notturna di Torino Spiritualità si ricorda innanzitutto l’inaugurazione, come sempre nella Chiesa di San Filippo Neri, che quest’anno ha visto protagonisti di un inedito dialogo il maestro dell’horror Dario Argento e il priore di Bose Luciano Manicardi. Incalzati dalle domande di Armando Buonaiuto, curatore del festival, i due ospiti hanno generosamente raccontato di sé, delle loro paure e delle loro notti, talvolta ricche di sogni, altre volte di incubi. Un confronto intimo sui mostri che si annidano nel buio, arricchito dalla proiezione di spezzoni di film amati o realizzati dal regista, come Suspiria. Ma anche l’anteprima del festival, in collaborazione con Gruppo Iren, è stata speciale: sul palco del Circolo dei lettori Matteo Caccia ha intervistato Luca, Andrea, Mario, Dario, Edoardo, lavoratori notturni, tra storie e aneddoti per conoscere esperienze di vita insolite, quelle di chi invece di dormire prepara il nostro risveglio.

Torino Spiritualità è proseguito con la lettura sold out di Neri Marcorè da L’avversario di Emmanuel Carrère con i bravissimi Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, e con il dialogo tra Ascanio Celestini e Simone Regazzoni sul buio delle periferie e sulle vite di chi sta ai margini, in collaborazione con Festival delle Migrazioni alla Scuola Holden. L’attivista per i diritti umani Meir Margalit e il giornalista Domenico Quirico hanno invece parlato di guerre, degli impossibili addii alle armi che affliggono il nostro mondo in un gremito Teatro Gobetti, mentre il biblista e fondatore di Bose Enzo Bianchi, nell’incontro sold out al Teatro Carignano, ha invitato all’insurrezione delle coscienze contro i tempi bui che viviamo, per difenderci da chi vuole farci credere che noi veniamo prima degli altri, per sfatare quella che gli ebrei chiamano la notte delle notti.

In tantissimi anche al Tempio Valdese per meditare insieme alla pastora Sophie Langeneck e allo Spazio ZeroSei per sperimentare, da adulti, i percorsi esperienziali dedicati ai bambini. Pienone per Svamini Hamsananda Ghiri, Guidalberto Bormolini e Marco Vannini e la loro lezione in musica Quando è notte per gli uomini, i saggi vegliano. Una Chiesa di Gesù Nazareno stracolma ha ascoltato Timothy Radcliffe che, dopo l’intervento sulla maestosa intimità della notte, ha girato tra le panche per rispondere da vicino alle domande del pubblico. Intanto, altri hanno preso parte all’atelier creativo e liberatorio con il pongo, a lume di candela, guidati da Stefano Faravelli, dalle 21 alle 2 di notte.

Innanzitutto voglio invitarvi a essere filologi: amici della parole. A mettere ordine nel linguaggio, questa è stata l’esortazione con cui Vito Mancuso ha aperto la sua lezione sold out Madre notte, mentre il vescovo di Pinerolo Derio Olivero ha condotto un appassionato intervento su Guernica, un invito a inoltrarsi nella notte che ferisce. Il direttore del Salone Internazionale del Libro, Nicola Lagioia, ha invece invitato il pubblico a seguirlo in una coinvolgente ricognizione sugli scrittori capaci di avventurarsi nel mondo delle tenebre. Giuseppe Plazzi, direttore del Centro per i disturbi del sonno di Bologna, ha tenuto una lezione interessantissima sull’insonnia partendo da casi clinici, mentre Christian Greco, direttore del Museo Egizio, un intervento sull’iconografia del Libro del Giorno e del Libro della Notte. Sale gremite per entrambi gli incontri.

Mario Calabresi e Omid Tofighian hanno raccontato all’Aula Magna della Cavallerizza Reale la tragica storia di Behrouz Boochani, in collegamento telefonico, giornalista curdo da anni detenuto in un’isola in mezzo al Pacifico dal governo australiano. Di silenzio e luce, di Dio e ombre, ha dissertato invece Pablo d’Ors, scrittore e sacerdote spagnolo, consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, mentre con Maciej Bielawski una lezione di canto gregoriano per canticchiare insieme odi notturne. Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, accompagnato dalla tromba di Giorgio Li Calzi, ha incantato il pubblico ripercorrendo la straordinaria vicenda che ha portato l’uomo per la prima volta sulla Luna, nello splendido contesto della terrazza dell’hotel NH. Dal cielo alle profondità marine con Angelo Mojetta, biologo, che ha dialogato con l’astrofisico Amedeo Balbi sull’oscurità dell’oceano inesplorato e su quella dell’universo.

Parola a Gabriella Caramore e Elena Loewenthal in un Teatro Gobetti stracolmo, per un dialogo sulla necessità di custodire la parola Dio per non estinguerne l’inesauribile scintilla. Sold out anticipato anche per l’incontro tra la poetessa Chandra Livia Candiani e il sacerdote Paolo Scquizzato al Teatro Gobetti e per Massimo Recalcati e la sua lezione Ascoltate questo sogno che ho fatto al Teatro Carignano. Successo per la lezione di Roberto Casati sulle forme dell’ombra. Tutto esaurito per lo spettacolo di Daria Bignardi, ricognizione sulle facce dell’ansia, e per la meditazione sonora Spiritual Sound. Attesi ancora l’appuntamento con la storica della cultura Tiffany Watt Smith che esplorerà le emozioni oscure al Teatro Gobetti, per Mi sono nascosto, confronto tra Brunetto Salvarani, Alessandro Zaccuri, Francesco Antonioli e per Ombra e radura dell’umanità. Il significato “ecologico” della notte con Carlo Grande.

Gli oltre 100 volontari, tra i quali si annoverano quest’anno anche i giovani studenti del progetto alternanza scuola-lavoro, hanno dato all’organizzazione del festival un contributo fondamentale.

Questo e molto altro ancora è stato Torino Spiritualità, progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale. Con il patrocinio di Università degli Studi di Torino. Media partner La Stampa e Radio3. Main Partner UBI Banca, Gruppo Iren. Partner Damilano, Sparea, Yogi Tea. Partner tecnici Lavazza, EXKi, IBS.it.

 

(foto archivio: A. Cherchi)

La cappella del Guarini festeggia il primo anno dalla riapertura

La Cappella di Guarini festeggia un anno dalla sua riapertura al pubblico e l’ingresso nel percorso di visita dei Musei Reali

Tanto è passato dal momento dal taglio del nastro alla presenza del Ministro per i Beni e la Attività culturali, ai rappresentanti del territorio, alle maestranze e ai tecnici che hanno lavorato al restauro e alla stampa nazionale e internazionale: tutti hanno voluto segnare con la loro presenza questa rinascita. Durante questi 365 giorni sono moltissimi i visitatori che si sono recati in visita al capolavoro di Guarini, la cui cupola è stata completamente riconsegnata alla città e al suo panorama.

 

La restituzione alla comunità di questo capolavoro al pubblico ha segnato il termine di un percorso lungo e complesso: all’indomani del tragico incendio dell’11 aprile 1997 la struttura riportava danni tali che sembrava destinata all’implosione. La riapertura costituisce dunque una scommessa che pareva impossibile e che ora è stata vinta, ottenuta grazie alla determinazione e al lavoro che ha impegnato centinaia di persone.

 

I lavori di recupero sono durati oltre vent’anni, durante i quali si sono alternati diversi cantieri: un restauro delicatissimo che per la sua complessità e straordinarietà si è aggiudicato il Premio del patrimonio europeo / Premio Europa Nostra 2019, conferito dalla Commissione Europea ed Europa Nostra, principale rete per il patrimonio culturale. La cerimonia di premiazione dell’European Heritage Awards si terrà a Parigi il 29 ottobre alla presenza del Commissario Europeo Tibor Navracsics sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.

 

Ma un premio così importante va festeggiato con tutta la città ed è per questo che il 22 novembre i Musei Reali promuoveranno una giornata di iniziative per il pubblico dedicate al capolavoro di Guarini.

 

“Indubbiamente è stata una grande emozione” – commenta Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali. “L’inaugurazione e il convegno internazionale che ha fatto seguito hanno permesso di restituire a tutti questo capolavoro, grazie agli sforzi dei tanti che hanno lavorato per salvarlo. Il pubblico ha risposto in maniera positiva tanto che i dati di accesso ai Musei Reali sono in continua crescita”.

Padre di tre figli muore dopo operazione alle tonsille

Un uomo di 40 anni è morto dopo un intervento  di tonsillectomia e rinoplastica effettuato all’ospedale di Rivoli.  Padre di tre figli, era stato operato in anestesia totale giovedì. Nel pomeriggio il paziente è morto per arresto cardiaco. Sono in corso le indagini.

Torino Design of the City: la città del futuro

Dopo il successo delle tre edizioni precedenti prosegue il viaggio di Torino Design of the City che quest’anno, forte delle esperienze acquisite, condurrà il pubblico, dal 2 al 20 ottobre,  a esplorare nuovi orizzonti, nuovi temi e nuove relazioni. La manifestazione, che privilegia la dimensione del confronto cosmopolita, offrirà al pubblico un mese all’insegna di incontri, workshop, mostre, tour ed eventi che delineeranno l’apporto necessario e fondamentale che il design potrebbe dare quotidianamente, oggi, nella costruzione della Torino di domani. Dal 2014 Torino è Città creativa UNESCO per il Design, unica città italiana insieme ad altre 30 città di tutto il mondo. Per il capoluogo piemontese essere città creativa per il Design vuol dire riflettere sul proprio futuro attraverso la cooperazione e lo scambio con le città creative UNESCO, forti di un tessuto economico, sociale e industriale che in questi anni ha collaborato per costruire una città accessibile e sostenibile tramite il Design, modalità progettuale che mette al centro i bisogni delle persone.

Il tema di Torino Design of the City 2019 – progetto della Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT, Camera di commercio di Torino, Politecnico e Università degli Studi di Torino, realizzato con Turismo Torino e Provincia e in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design – è ‘La Città del Futuro’, scelto in stretta correlazione con l’Annual Conference delle Città Creative UNESCO di Fabriano, che si è svolta a giugno 2019, e con le riflessioni lì condotte con le città sorelle.

“Torino Design of the City 2019 conferma la vocazione creativo–imprenditoriale della nostra città. Torino, che è diventata negli anni una città plurale, investendo sempre più in innovazione, ricerca e internazionalizzazione, elementi indispensabili per lo sviluppo di un territorio, non è nuova a eventi dedicati al settore – sottolinea Chiara Appendino, Sindaca di Torino –. Il design, con la sua forte componente creativa, è dunque un asset economico importante. È cultura, produzione, occupazione, industrializzazione ma è anche servizi. All’interno della logica generale che riguarda tutti gli aspetti del design, la Città ha approfondito quello dedicato all’accessibilità. Il design infatti può essere utile per riprogettare i servizi alla persona, culturali, ambientali, urbanistici, sociali oltre a quelli rivolti alla mobilità. Temi a cui la nostra amministrazione dedica particolare attenzione”.

“L’obiettivo che ci proponiamo è l’utilizzo del Design come metodologia di lavoro capace di dar forma anche alle esigenze inespresse e latenti, coinvolgendo le persone in veste di attori, insieme ai tecnici, agli stake-holder, per avviare o favorire la nascita di progetti che ridisegnino servizi, quartieri, luoghi della città, collegandole con il filo rosso rappresentato dal tema dell’accessibilità universale e dal design for all – dichiara Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino –. Torino Design of the City non è un festival ma un metodo di lavoro per costruire e incentivare le relazioni, le collaborazioni e le sinergie a livello locale, nazionale, internazionale, promuovendo il nostro sistema creativo, produttivo e imprenditoriale della filiera del Design torinese con attenzione alle nuove esperienze di innovazione e del digitale”.

 

“Fondazione CRT sostiene ‘Torino Design of the city’, come strumento di valorizzazione della Città e vetrina delle eccellenze del nostro territorio – afferma Giovanni QuagliaPresidente della Fondazione CRT –. ‘La Città del futuro’, per mutuare il titolo di questa quarta edizione, la immagino come un’officina che produce bellezza, creatività, talenti, innovazione, sperimentazione, all’insegna della sostenibilità: questi elementi, da sempre centrali nell’attività di Fondazione CRT, hanno trovato ‘casa’ nel più grande intervento della nostra istituzione, le rinate OGR di Torino”.

Come Camera di commercio di Torino lavoriamo da anni sul settore design, promuovendo numerose iniziative, spesso in collaborazione con il Politecnico e il Circolo del Design, realtà che abbiamo ospitato per alcuni anni nella nostra sede e accompagnato quest’anno verso una nuova location e nuovi progetti – spiega Guido BolattoSegretario Generale della Camera di commercio di Torino –. Proprio due giorni fa abbiamo presentato ai designer la piattaforma Ask to Design, che ha l’obiettivo di mettere in contatto imprese che necessitano di soluzioni di design e professionisti selezionati in grado di rispondere a tali esigenze. Nei giorni della Torino Design of The City promuoveremo, inoltre, incontri tra gli studenti e gli studi più affermati presenti in città, per uno scambio comune in ottica di orientamento e formazione/lavoro”.

Il programma della rassegna internazionale è stato realizzato con il coinvolgimento e il supporto del Tavolo consultivo del Design – che interessa oltre 47 soggetti pubblici e privati, tra cui associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei – insieme e con il sostegno delle Fondazioni Bancarie, della Camera di Commercio di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino.

Centrale nel calendario della manifestazione sarà il Forum Internazionale ospitato il 10 e l’11 ottobre all’Energy Center del Politecnico (via Paolo Borsellino, 38) a cui parteciperanno rappresentanti delle città di Montréal, Detroit, Saint Ètienne, Kortrijk, Cape Town, Wuhan, Singapore, Seoul, Shanghai e Londra per condividere e approfondire i progetti che hanno al centro il tema dell’accessibilità e della sostenibilità presentati in risposta alla call lanciata da Torino in occasione della XIII Annual Conference di Fabriano di giugno 2019.

Torino Design of the City 2019 sarà anche la base per la preparazione degli appuntamenti del 2020 quando la nostra città sarà ospite al Madrid Design Festival nel mese di febbraio.

L’evento si aprirà mercoledì 2 ottobre con un incontro e una mostra al rinnovato Circolo del Design che avrà un ruolo importante e, per l’occasione, proporrà una speciale programmazione. Il giorno successivo, giovedì 3 ottobre, sarà inaugurato il Torino Graphic Days (www.graphicdays.it), festival internazionale dedicato al visual Design.

La rassegna chiuderà il 20 ottobre con Torino Stratosferica (www.torinostratosferica.it), primo festival di City making in Italia.

La Città di Torino promuoverà il 4 e 5 un incontro internazionale sulla street-art, intesa anche come strumento di rigenerazione urbana. Il 16 pomeriggio, proseguendo il percorso iniziato lo scorso anno, si farà il punto su accessibilità a Musei e Istituzioni culturali.

Martedì 15 ottobre si parlerà di Biblioteche pubbliche del futuro con la presenza di professionisti del settore provenienti dalle città di Brema, Helsinki, Madrid, Milano, Roma. La riflessione ruoterà attorno al ruolo delle biblioteche di pubblica lettura nelle città come piazze del sapere, spazio di confronto, incontro e  scoperta al servizio di una crescita delle competenze dei cittadini di fronte ad un mondo in continua evoluzione.

Torino Design of the City, oltre a essere una rassegna è soprattutto un metodo di lavoro per costruire e incentivare le relazioni, le collaborazioni e le sinergie a livello locale, nazionale, internazionale, promuovendo il nostro sistema creativo, produttivo e imprenditoriale della filiera del Design torinese con attenzione alle nuove esperienze di innovazione e del digitale.

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Sul sito www.torinodesigncity.it è possibile consultare e scaricare il programma.

(foto Mihai Bursuc)