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Operazioni antiusura”Criminal Consulting” e “Pugno di Ferro”, numerosi arresti

È in corso dalle prime ore della mattina una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, per l´esecuzione di numerose misure cautelari in carcere. Le misure si inseriscono nell´ambito di due operazioni, denominate “Criminal Consulting” e “Pugno di Ferro”,  riferite a due distinte organizzazioni criminali dedite all’attività di usura e estorsione. I dettagli dell´operazione saranno esposti nella conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 presso Procura della Repubblica di Torino, alla presenza del Sostituto Procuratore dott.ssa Anna Maria Loreto e del Direttore della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Sato, Dirigente Generale, dott. Francesco Messina.

Tre giovani picchiano clochard, arrestati dalla polizia

Arrestati i responsabili di una aggressione, nel centro di Torino, in piazza XVIII Dicembre, sotto i portici di via Cernaia, ai danni di un senzatetto che chiedeva l’elemosina. Il clochard è stato picchiato da un gruppo di ragazzi. Lo hanno seguito sino all’ascensore della metropolitana e  mentre un aggressore lo picchiava, gli altri due lo tenevano fermo. Gli aggressori sono italiani di età compresa tra 20 e 23 anni, conosciuti dalle forze dell’ordine. Gli agenti delle volanti li hanno trovati grazie alla testimonianza di un passante.

I carabinieri espugnano il “fortino” della droga

C’erano vedette intorno al ‘fortino della droga’, donne pusher e parole in codice. I carabinieri di Torino hanno individuato un market della droga aperto 24 ore. Tra i clienti c’erano diversi minorenni. I militari stanno eseguendo una misura cautelare a carico di decine di indagati, tra i quali figurano anche 6 donne, ritenuti responsabili di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti.

L’indagine, avviata dalla stazione carabinieri Torino Le Vallette ha consentito di individuare una delle più importanti piazze di spaccio (hashish, marijuana, eroina) in Torino nel quartiere Vallette-Lucento. Sono state documentate oltre 1000 cessioni di dosi di droga.

(foto archivio)

Portici di carta, un successo nel nome di Camilleri

Grande  pubblico,vendite in crescita, eventi da tutto esaurito, code e tanti applausi

Termina la 13ª edizione di Portici di Carta, (una “coda” dell’evento anche lunedì) manifestazione festosa, diffusa e di forte impronta popolare, dedicata alla promozione del libro e della lettura in città, che ha registrato un record di presenze, anche da fuori Torino (per esempio Mantova, Genova, Aosta) e un grande successo di pubblico sia agli incontri che agli itinerari culturali per la città, e naturalmente agli stand allestiti sotto i portici di via Roma da piazza Carlo Felice a piazza Castello. I due chilometri di librerie, punto forte di una manifestazione che tiene unita la filiera del libro, hanno proposto una vasta scelta di volumi e sono stati visitati da migliaia di lettori e curiosi per l’intero fine settimana, sabato 5 e domenica 6 ottobre. Un successo per i librai, editori e bouquinistes della città e del territorio, con vendite che si attestano in crescita rispetto agli ultimi anni.

 

Affollatissimi l’Oratorio San Filippo Neri e il Circolo dei lettori, spazi dedicati ai dibattiti pubblici, e vasta la partecipazione dei più piccoli alle letture animate proposte dalle Biblioteche civiche torinesi, da ITER e, per Camilleri, dagli allievi della ODS nello spazio a loro dedicato in piazza San Carlo, dove un’azione di pittura collettiva del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli ha ugualmente coinvolto grandi e piccini in una colorata riflessione sulle parole, fin dalle prime ore del mattino.

È stata anche l’edizione in cui si è festeggiato un anniversario eccezionale, i 150 anni dalla fondazione della Biblioteca Civica Centrale, prima sede del servizio bibliotecario pubblico a Torino, con la presentazione del progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Intesa Sanpaolo, finalizzato a rinnovare l’identità dell’intero sistema bibliotecario, raccontando e rendendo attuale questa lunga storia. Il nuovo logo delle Biblioteche Civiche Torinesi è stato presentato durante Portici di Carta dall’assessora alla Cultura Francesca Leon e proiettato sulla Mole Antonelliana il 5, 6 e 7 ottobre. E ancora, un’altra festa speciale: il primo anno del Bibliobus, visitato da oltre 1000 persone in questi giorni in piazza San Carlo, vera e propria biblioteca civica itinerante della Città di Torino, che porta cultura e partecipazione nei quartieri, un palloncino dorato a forma di uno all’ingresso per ricordare la ricorrenza.

La libreria più lunga del mondo è un progetto della Città di Torino, con le sue Biblioteche Civiche e il Centro Interculturale, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.

Parola a Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino: «Portici di Carta rappresenta una delle azioni previste dal “Patto per la lettura” che ha rafforzato “un’alleanza permanente” fra gli oltre 30 enti e istituzioni che lavorano insieme per la lettura sul nostro territorio. Quest’anno la manifestazione si è aperta ricordando il 150 anniversario della fondazione delle Biblioteche civiche torinesi, la più antica istituzione della Città che si occupa di “lettura per tutti” dal 1869. Oggi le BCT sono una rete di 16 biblioteche e altri punti di servizio in carcere, negli ospedali, presso altri enti e associazioni, capace di raggiungere tutti i quartieri della città. È nella collaborazione tra Enti e con tutta la filiera del libro che la promozione della lettura si rinforza e cresce rendendo la cultura uno strumento di dialogo, connessione e inclusione».

«Portici di Carta ha trasformato ancora una volta il centro di Torino in un luogo d’incontro e di cultura aperto a tutti i cittadini» commenta Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Regione Piemonte. «Una manifestazione di primo piano all’interno del panorama culturale regionale e parte integrante delle azioni della Regione Piemonte a sostegno dell’editoria, della lettura e dell’intera filiera libraria, un circuito che rappresenta un sistema in grado di generare crescita culturale ed economica. La presenza di più di cinquanta editori piemontesi testimonia come questa manifestazione rappresenti non solo un’occasione di vendita, ma un momento di condivisione e promozione importante per tutto il territorio».

«Con Portici di Carta – dichiara Rocco Pinto, coordinatore dei librai – i libri scendono in strada: è l’esempio di una politica culturale che si avvicina alle persone coinvolgendo i librai e la loro professionalità. Spesso l’incontro con i lettori non si limita alla bancarella ma nuovi clienti scoprono le librerie che sono insieme esercizi commerciali e presidi culturali sul territorio. In questi giorni verrà calendarizzata al senato la discussione di una legge importante per tutta la filiera, una legge che non si occupa di promozioni commerciali ma di promozione della lettura: mi auguro che completi presto il suo percorso».

Soddisfazione per le vendite nelle oltre 150 tra librerie, editori piemontesi e bouquinistes, suddivisi in 20 tratti tematici del percorso lungo via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.

Titoli più vendutiCane puzzone (Terre di Mezzo Editore), Su e giù con Bunny (Lapis Editore). Nella zona viaggi hanno riscosso successo Treni di montagna (Edizioni del Capricorno), per quanto riguarda la giallistica, menzione speciale per i romanzi di Gianni Farinetti, Christian Frascella e naturalmente per le opere di Andrea Camilleri.

Nell’area spiritualità, molto richiesto La Bibbia ha quasi sempre ragione (Claudiana) di Gioele Dix, ospite di Portici di Carta, mentre nella zona donne Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza di Greta Thunberg (Mondadori). Tra i libri Bompiani più ambiti Ora dimmi di te di Camilleri, Homo sapiens di Yuval Noah Harari e un grande classico: Il piccolo principe di Saint-Exupéry. Per quanto riguarda la saggistica La mattina dopo (Mondadori) di Mario Calabresi.

Nella sezione dedicata ai libri in lingua originale è andato molto bene Normal People di Sally Rooney, caso letterario, in quella sull’arte Storia degli alpini edito da Gribaudo. Tra gli editori piemontesi i titoli più venduti sono La collina di Piergiorio Balocco (Graphot) e Torino sconosciuta vista dal tram di Simone Schiavi (ATTS – Associazione Torinese Tram Storici).

Tutto esaurito negli spazi eventi, al Circolo dei lettori per l’anteprima con Antonio Scurati, che regalato ai lettori anche qualche anticipazione dal secondo volume di M. Il figlio del Secolo, best-seller vincitore del Premio Strega pubblicato dall’editore Bompiani, ospite dell’edizione insieme a Terre di Mezzo Editore. Successo per l’omaggio a Guido Ceronetti, intellettuale poliedrico che ha lasciato un segno indelebile, e all’Oratorio di San Filippo Neri dove la manifestazione è cominciata ufficialmente sabato 5 ottobre con la presentazione del progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Intesa Sanpaolo, con Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino, Cecilia Cognigni, Responsabile dell’Area servizi al pubblico, attività culturali, qualità e sviluppo delle Biblioteche civiche torinesi e Antonio Damasco, direttore di Rete Italiana di Cultura Popolare.

Le Biblioteche Civiche Torinesi sono luoghi di conoscenza, di incontro, di scambio culturale, centri di aggregazione inclusivi e democratici, diffusi capillarmente sul territorio al fine di offrire patrimonio e servizi e rafforzare le competenze di tutti i cittadini, anche in ambito digitale: un fondamentale presidio culturale pubblico. Il progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi è finalizzato a rinnovare l’identità dell’intero Sistema bibliotecario anche attraverso l’analisi dei pubblici, dei servizi offerti, dei valori restituiti e, nello stesso tempo, a promuoverne lo sviluppo. Giovedì 24 ottobre, il progetto sarà presentato alla Biblioteca Civica Centrale. Grande apprezzamento per il percorso fotografico presentato in anteprima all’oratorio San Filippo Neri sulla storia delle Biblioteche che potrà essere apprezzato il 24 nell’ambito della mostra 1869-2019: da centocinquant’anni facciamo conoscenza.

Una sala gremita e commossa ha ricordato Eugenio Pintore, mentre l’incontro Una legge per il libro, una legge per leggere è stata l’occasione per una riflessione attuale sulle politiche a sostegno della lettura in Italia, a cui ha preso parte Flavia Piccoli Nardelli, prima firmataria, tra i deputati che maggiormente si sono impegnati sul tema, perché Portici di Carta è anche dibattito sul presente.

Frizzante l’incontro con Irene Soave, a partire dal libro Bompiani Galateo per ragazze da marito, tutto esaurito per Andrés Neuman, scrittore argentino apprezzato da Roberto Bolaño, che a Portici di Carta ha raccontato il nuovo Frattura (Einaudi). Lunghe code per assistere al dialogo tra Antonio Manzini e Antonio D’Orrico che hanno ricordato tra lunghi applausi il grande Andrea Camilleri, uno degli scrittori più amati degli ultimi decenni a cui l’edizione di Portici di Carta è dedicata, nell’evento in collaborazione con Sellerio. Grande successo anche per Gioele Dix con La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (Claudiana) e per Fabio Geda con l’ultimo Una domenica (Einaudi), in dialogo con i gruppi di lettura delle Biblioteche Civiche Torinesi e dello SBAM.

In particolare si segnala il tutto esaurito per La grande fabbrica delle parole, adulti e bambini hanno affollato l’Oratorio di San Filippo Neri per lo spettacolo con Giuseppe Borrelli e Angelica Di Ruocco, regia di Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli, a cura di Il Teatro nel Baule, a partire dal libro Terre di Mezzo Editore, e l’interessante dialogo a cura del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre Madri: reali, immaginarie, simboliche di domenica mattina.

Si conferma il grande apprezzamento delle famiglie per lo Spazio Bambini di piazza San Carlo, grande laboratorio di lettura e creatività a cielo aperto, letteralmente preso d’assalto per le fiabe, letture, giochi e animazioni proposte da Terre di Mezzo Editore, ospite dell’edizione, dal Premio Nazionale Nati per Leggere, dal gazebo dedicato alle iniziative per i bambini coordinato, curato e gestito dalle Biblioteche Civiche Torinesi che hanno messo a disposizione 200 libri, da ITER, dai ragazzi del Servizio Nazionale Civile Volontario, dagli allievi di ODS – Operatori Doppiaggio Spettacolo coordinati da Stefania Giuliani e TorinoReteLibri. Tutta la manifestazione è stata raccontata dai giovanissimi reporter del BookBlog, giornale online coordinato da Augusta Giovannoli.

Sabato e domenica piazza San Carlo è diventata anche un immenso atelier artistico grazie al Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e all’azione di pittura collettiva davvero scenografica, pensata per riflettere attraverso l’esperienza dell’arte sul potere delle parole. Fin dalle prime ore della mattina, bambini e adulti hanno sperimentato l’arte con pennelli e tantissimi colori.

Tutti esauriti i 9 itinerari di Portici di Carta con circa 400 partecipanti. Le più richieste le passeggiate letterarie a cura di Alba Andreini a Crocetta, sulle orme di Leone Ginzburg, Cesare Pavese e Primo Levi, e al Quadrilatero, attraverso le storie di Fruttero&Lucentini, esaurite di fatto molto prima della partenza. Molto apprezzato il percorso dedicato ai più piccoli per scoprire i segreti e le curiosità che Torino custodisce con Daniela Barbato a cura di Lapis Edizioni e Libreria dei Ragazzi, con piccoli partecipanti che si sono aggiunti lungo il cammino. Quello dedicato ai luoghi della lettura e dell’editoria, a cura di Rocco Pinto e Giovanna Viglongo, diventerà presto un libro, mentre la Torino delle Biblioteche, al suo esordio in occasione del 150º anniversario delle Biblioteche ha ricevuto molto apprezzamento da parte del pubblico ed è stata occasione per conoscere anche le collezioni rare e di pregio della Biblioteca civica.

Ai Giardini Sambuy di piazza Carlo Felice l’Associazione Giardino Forbito ha arricchito il programma di Portici di Carta con Tanto di cappello!, mercato agricolo della biodiversità Googreen unito agli artisti di strada e a Buskercase. Divertenti le “spese letterarie” di Tiziano Fratus e Luca Scarlini, successo per la presentazione di Unno fa domani (Instar Libri), libro “rigenerato” grazie al progetto Letto&Riletto, che permette agli editori di qualità di dar nuova vita a opere che meritano di riemergere, molto interessante il progetto Marginalia Museum di Chiara Zocchi. Apprezzati anche gli incontri a cura del Centro Interculturale che hanno invitato il pubblico a esplorare lingue, espressioni artistiche, tradizioni appartenenti a diverse culture.

Atteso ancora l’incontro all’Oratorio San Filippo Neri con Mario Calabresi e l’ultimo La mattina dopo (Mondadori) di, ore 18. Portici di Carta chiude domenica con l’evento delle ore 20, lo spettacolo Passi stracciati. Attraverso la poetica di Erri de Luca al Mausoleo della Bela Rosin, con Gisella Bein, Claudio Massarente, Angelo Scarafiotti, Renzo Sicco e Cristina Voglino, a cura di Assemblea Teatro, in collaborazione con Voglino Editrice, mentre lunedì 7 ottobre, ore 18 Chiara Valerio presenta al Circolo dei lettori Il cuore non si vede (Einaudi) in dialogo con Leonardo Caffo.

Portici di Carta è un progetto della Città di Torino, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, in collaborazione con BompianiTerre di MezzoSellerioALI – Associazione Librai ItalianiSIL – Sindacato Italiano Librai e CartolibraiColti – Consorzio Librerie Torinesi IndipendentiBiblioteche Civiche TorinesiTorinoReteLibriITER – Istituzione Torinese per una Educazione ResponsabileDipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte ContemporaneaCentro InterculturaleGiardino ForbitoBookblogPremio Nati per LeggereConcorso Lingua Madre, ODS – Operatori Doppiaggio e Spettacolo

 

Librolandia farà tappa in altre città prima dell’apertura a Torino

SALONE DEL LIBRO: SI LAVORA A TAPPE “OFF” DI AVVICINAMENTO 
Incontro  in Regione tra il presidente Cirio, gli assessori Poggio e Ricca,  il presidente della Fondazione Circolo dei lettori Biino  e il direttore del Salone Lagioia
 
“Aspettando il Salone del Libro”, un ciclo di avvicinamento al grande evento internazionale di Torino, facendo tappa in altre città piemontesi e italiane: è l’idea nata in occasione dell’incontro fra il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con il presidente della Fondazione Circolo dei lettori Giulio Biino e il direttore del Salone Nicola Lagioia. Presenti in piazza Castello anche l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, e l’assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca.
“È stato un incontro molto positivo che ci ha permesso di condividere già alcune idee per la prossima edizione – spiega il presidente Cirio –. In particolare il direttore Lagioia ci ha proposto di realizzare delle sinergie con altre città, per creare delle tappe di avvicinamento al Salone. Ci sembra un’ottima idea per far crescere la percezione di questo grande evento, non solo nelle province piemontesi che rappresentano un bacino di pubblico molto importante per il Salone, ma anche in altre città d’Italia. Parliamo di uno dei più grandi eventi internazionali ospitati dal nostro Paese, con una ricaduta turistica per il Piemonte strategica. Per cui siamo favorevoli a potenziare tutte le azioni che possano favorire la crescita dei suoi visitatori. Il Salone del Libro è un patrimonio del nostro territorio e c’è piena condivisione anche sull’importanza di valorizzarne la pluralità, senza pregiudizi ideologici. Un aspetto quest’ultimo che, ci tengo a sottolinearlo, vale anche sulla valutazione dei risultati. La riuscita di un evento si “giudica” solo a sipario calato. E io per l’edizione del 2020, la prima nel mio ruolo di presidente, non posso che augurarmi la migliore di sempre. Da parte mia e di tutta la squadra della Regione Piemonte ci sarà massimo supporto”.
(foto C. Benedetto – www.fotoegrafico.net)

Stop libero scambio, il Comune piazza barriere di cemento nel “suk”

Al via la messa in sicurezza dell’area di San Pietro in Vincoli e Canale Molassi, a Torino, per impedire che i venditori abusivi si posizionino per il cosiddetto mercato di libero scambio.

Il fenomeno dei venditori abusivi si ripeteva ogni sabato, nonostante il divieto disposto dal Comune con un’ordinanza del 27 dicembre. L’accesso all’area, alle spalle di Porta Palazzo,sarà impedito da barriere di cemento. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine.  “Non è un caso che proprio dopo il nostro ordine del giorno “Stop suk”, approvato in Consiglio Regionale del Piemonte, e dopo l’intesa Regione-Prefettura sulla sicurezza, sono cominciati prima i sequestri e le multe e oggi, finalmente, la transennatura e il presidio delle Forze dell’Ordine in San Pietro in Vincoli e Canale Molassi: è stata una lunga sofferenza per i residenti, ma possiamo sperare che almeno il suk completamente abusivo sia smantellato. Però sia chiaro che è solo la fase uno”, commentano Maurizio Marrone capogruppo FdI in Regione Piemonte e Patrizia Alessi capogruppo FdI in Circoscrizione7, che chiariscono: “Il nostro ordine del giorno parla chiaro: ora che la valvola di sfogo in Borgo Dora sarà chiusa, la Giunta Regionale dovrà modificare la vecchia delibera che consentiva il cosiddetto “libero scambio” e mettere fuori legge anche il suk di via Carcano. Allora finalmente Torino sarà libera da questo degrado e tutti i venditori di merce usata avranno pari opportunità e dignità ”. Alcuni antagonisti stanno assistendo alle operazioni. “Appendino fa sollevare muri per continuare la sua guerra ai poveri della città”, hanno scritto su Facebook.

La nuova Rinascente si presenta alla città

Rinascente Torino apre i nuovi spazi ristrutturati  con la cerimonia inaugurale il 4 ottobre alle ore 11.30  nella storica sede di Via Lagrange 15. Dopo un anno e mezzo di lavori, il celebre negozio si rinnova: nasce un palazzo dal tono ricercato e contemporaneo che, dicono i responsabili “conferma la vocazione di Rinascente, da sempre “PER LA CITTÀ, CON LA CITTÀ, NELLA CITTÀ”. La cerimonia, prevede la presenza del CEO di Rinascente Pierluigi Cocchini insieme ai rappresentanti del Central Group e alle autorità cittadine, e culminerà con il taglio del nastro e l’apertura simbolica delle porte alla città di Torino e non solo. I lavori hanno comportato un investimento da 61 milioni di euro. Il restyling è stato realizzato dagli architetti Paolo Lucchetta, Fabio Fantolino, David Lopez e Fanny Bauer. Nel weekend sono in programma eventi speciali.

 

Il futuro dei Comuni viaggia in banda ultra larga

Sono 223 i cantieri aperti per la posa della banda ultra larga (Bul) in fibra e 78 per onde radio in Piemonte. Questi gli ultimi dati relativi al piano per l’infrastrutturazione digitale in Regione, diffusi il 1° ottobre dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati a Gattinara (VC) nel corso del Roadshow per la rappresentazione dello stato dell’arte dell’agenda digitale e del piano Bul per la Regione Piemonte e per i territori delle province di Novara e Vercelli. Nonostante i problemi burocratici, il piano per la posa della banda larga va avanti.

«La banda ultra larga – ha detto l’assessore Matteo Marnati – non è soltanto utile, ma fondamentale per lo sviluppo tecnologico ed economico regionale soprattutto a sostegno del mondo imprenditoriale. Porteremo tutti i servizi regionali in digitale con lo scopo di semplificare ed agevolare le pratiche sia per i cittadini che per le aziende».

L’agenda digitale della Regione Piemonte procede spedita con il piano di finanziamenti previsto dal Programma operativo regionale (Por), del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) Por 2014-2020. Si registra l’implementazione dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, che ha una dote finanziaria di 1 milione e 620 mila euro; la realizzazione del Polo regionale dei pagamenti (PagoPa) Piemonte pay, integrato con la piattaforma nazionale, al fine di offrire ai cittadini il Fascicolo del contribuente, con dotazione di 2 milioni 880 mila euro. Da segnalare anche il fascicolo sanitario elettronico e i relativi servizi online: informatizzazione dell’area clinico-sanitaria, dematerializzazione dei documenti, accessibilità, ritiro referti online o cambio medico, con 17 milioni e 900 mila euro a disposizione; i servizi per l’agricoltura digitale attraverso il Siap, sistema informativo agricolo piemontese, con 1 milione 800 mila euro; il supporto agli enti intermediati dalla Regione Piemonte aderenti a Piemonte pay per 1 milione e 500 mila euro. C’è poi il “Bip 4 Maas”, biglietto integrato piemonte per Mobility as a service, ovvero l’accesso tramite smartphone ai servizi di mobilità, per 950 mila euro. E ancora, la dematerializzazione dei procedimenti territoriali, come ad esempio delle concessioni e delle riscossioni dei canoni del demanio idrico, della rilevazione delle istanze per la trasformazione del bosco in altra destinazione d’uso, con 700 mila euro disponibili; il cloud computing per la Pa piemontese, per 5 milioni di euro, e la valorizzazione dei dati pubblici attraverso gli open data, con una dotazione di 4 milioni 100 mila euro.

Spaccio via Whatsapp, sgominata famiglia di pusher: 20 arresti

Consegnavano a domicilio stupefacenti pretendendo un sovrapprezzo per le
spese di carburante in base alla distanza chilometrica da percorrere. Le
ordinazioni avvenivano per telefono, whatsapp e facebook, con un
linguaggio in codice. Questo è il modus operandi ideato da un intero nucleo
familiare (marito, moglie, figlio) del torinese, con la complicità di 20
persone, nei cui confronti i carabinieri del comando provinciale di Torino
stanno eseguendo altrettanti provvedimenti di custodia cautelare in carcere.
L’operazione ha consentito di interrompere un’attività di spaccio di
cocaina, marijuana ed hashish nel capoluogo piemontese e nelle province di
Biella, Cuneo e Verbania. I carabinieri della compagnia di Moncalieri, in
particolare hanno documentato oltre 400 cessioni di dosi e segnalato alle
prefetture competenti 150 assuntori.
AGGIORNAMENTO
Droga a domicilio con sovrapprezzo chilometrico, carabinieri arrestano 22 persone
Torino, 3 ottobre Consegnavano stupefacenti a domicilio facendosi pagare anche le spese per il carburante. Le ordinazioni avvenivano  tramite telefono, Whatsapp e Facebook con un linguaggio in codice. Il sistema era stato ideato e realizzato da un intero nucleo familiare composto da padre madre e figlio, di Orbassano. E’ quanto emerso nel corso di un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Moncalieri che hanno individuato e arrestato una banda di spacciatori italiani che vendeva cocaina, marijuana e hashish in provincia di Torino, Biella, Cuneo e Verbania.
Questa mattina, nelle province di Torino, Biella, Cuneo e Verbania, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 22 indagati per concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I clienti ordinavano la droga soprattutto tramite Whatsapp e Facebook e occasionalmente, come scrive il GIP nell’ordinanza, con telefoni cellulari ma con un linguaggio in codice: pizza, pantaloni, gambe, amici e camicie.
I clienti pagavano un sovrapprezzo per le consegne che avvenivano a domicilio (anche a Biella, Cuneo e Verbania). Il nucleo familiare si avvaleva della sostegno di una ventina di “collaboratori” per vendere le dosi a più di 150 clienti. Sono state documentate cica 400 cessioni di stupefacenti.
Le indagini sono incominciate nel 2018 quando un minorenne era stato denunciato dai carabinieri per aver spacciato hashish ad alcuni coetanei in un fast food di Beinasco. I successivi accertamenti dei carabinieri della Stazione di Beinasco hanno permesso di individuare una rete di piccoli spacciatori che con il tempo è riuscita ad acquisire il controllo del mercato della droga a Orbassano, Beinasco e di alcune zone di Torino. La droga era importata dall’Albania. Nel corso delle indagini sono stati individuati 28 pusher, tra denunce e arresti, sequestrati oltre 16 kg di stupefacenti, tra cocaina, hashish e marjuana. Sono state eseguite decine di perquisizioni a Torino, Biella, Cuneo e Verbania, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti contigui al gruppo criminale.

Universiadi a Torino? Tutti d’accordo

E’ stata manifestata piena sintonia tra Governo, Regione e Comune di Torino, in occasione dell’incontro informale, tenutosi a margine della cerimonia dei 157 anni della Corte dei Conti, a proposito della candidatura di Torino e delle sue valli ad ospitare le Universiadi invernali e gli Special Olympics  nel 2025.  Una nota di Palazzo Civico evidenzia che il viceministro all’Economia e Finanze Laura Castelli, il presidente della Regione Alberto Cirio, e la sindaca Chiara Appendino, hanno confermato  l’impegno “a sostenere tale candidatura attraverso i passi formali che si renderanno necessari. E da parte del viceministro Castelli sarebbe giunta  una rassicurazione a nome del Governo.