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Rissa in piazza Foroni, volano le coltellate. Feriti anche i poliziotti

I fatti accaduti questa mattina

 

Intorno alle 8.45, le Volanti sono intervenute in piazza Foroni per bloccare un cittadino straniero che a seguito di una discussione sorta con un altro individuo, lo ha accoltellato al viso, alla spalla ed al ginocchio. Durante le concitate fasi dell’arresto, il fermato oppone resistenza agli operatori, sferrando fendenti a vuoto. Un agente della Polizia di Stato è rimasto lievemente ferito. L’aggressore è stato quindi arrestato per tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Dalla Regione 280 mila mascherine ai Comuni torinesi

In tutto sono 280 mila le mascherine richieste dai sindaci del Torinese affinché siano distribuite gratuitamente al pubblico in occasione  degli eventi Culturali e turistici di fine estate.

La Regione ha  dato la disponibilità a rifornire i Comuni e Città Metropolitana ha coordinato le richieste da parte degli enti locali. In un solo giorno 111 Comuni hanno risposto e da ieri è incominciata la distribuzione della prima tranche di 30 mila pezzi. La Città metropolitana ha destinato le mascherine in primo luogo ai Comuni che hanno in calendario iniziative in questi  giorni. Le amministrazioni possono ritirarle al magazzino regionale della Protezione Civile, a Druento.

Covid: nessuna vittima e 39 contagi. Un ricovero in più in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

26.577PAZIENTI GUARITI E 540 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.577 (+15 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3308 (+2) Alessandria, 1599 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2509 (+1) Cuneo, 2379 (+0) Novara, 13.661 (+11) Torino, 1119 (+1) Vercelli, 976 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 178 (+0) provenienti da altre regioni. Altri 540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI RIMANGONO 4142
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione. Il totale rimane di 4142 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1832 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 32.260 (+ 39 rispetto a ieri, di cui 27 asintomatici. Dei 39 casi, 27 screening, 7 contatti di caso, 5 con indagine in corso. I casi importati sono 20 su 39) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4146 Alessandria, 1905 Asti, 1059 Biella, 3039 Cuneo, 2903 Novara, 16.160 Torino, 1456 Vercelli, 1161 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 277 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 154 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (+1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 85 (+2 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 912
I tamponi diagnostici finora processati sono 552.333, di cui 304.396 risultati negativi.

Sedici cani abbandonati in una struttura abusiva

I carabinieri denunciano la proprietaria

Sedici cani, tra cui anche alcuni cuccioli, chiusi in uno stanzone senza luce e con una sola finestra, senza né acqua né cibo.
Abbandonati e reclusi in una cascina a Chieri, da una donna di mezza età, la proprietaria del rudere, al momento fuori regione per un funerale.
A scoprire il «canile abusivo» sono stati i carabinieri di Chieri e le guardie zoofile che sono intervenuti per salvare gli animali. Nel corso del sopralluogo dei militari dell’Arma, in collaborazione con i medici veterinari dell’AslTo 05 e le guardie zoofile, si è proceduto a liberare e rifocillare con cibo e acqua i cani (15 meticci e 1 pastore tedesco, tutti eta’ compresa tra 6 mesi e 3 anni). Tutti i cani erano sprovvisti di microchip di identificazione
La proprietaria della cascina è stata denunciata per maltrattamento di animali e sanzionata sia per la mancata registrazione degli animali, tutti senza microchip, che per le condizioni fatiscenti della struttura in cui erano rinchiusi. Le bestiole sono state portate al canile di Chieri e in altri rifugi della provincia

Un nuovo 8 settembre?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Tra poco più di una settimana, anche a Torino e in Piemonte,  si dovrebbero riprendere tutte le attività produttive e la vita normale dopo le vacanze

Forse mai come quest’anno la ripresa sarà difficile e dolorosa. Quanti riapriranno dopo le ferie ? E‘ l’interrogativo da porsi con amaro realismo. Draghi ci ha parlato del futuro dei giovani a cui bisogna guardare,  ma esiste la priorità di chi oggi ha un’attività e rischia di doverla chiudere e di chi può perdere il posto di lavoro. Questa è la vera emergenza e gli errori e le gravi omissioni del governo rischiano di portarci al tracollo. Le vacanze si stanno per concludere con scarsi affari nel campo del turismo e un aumento del contagio del Coronavirus.

Le discoteche sono state chiuse, ma è in forse la riapertura delle scuole il 14 settembre. Il governo appare più che mai in affanno con un presidente del Consiglio in vacanza, un ministro degli interni incapace di affrontare gli sbarchi e un ministro della Salute che non sa più che pesci pigliare. Tutti abbiamo invocato la riapertura, ma forse aveva ragione chi voleva la gradualità. Oggi il contagio con gli sbarchi e con la mancanza di distanziamento e di mascherine e’ arrivato a toccare anche regioni che erano quasi rimaste indenni. I veri e propri irresponsabili che sono andati in vacanza all’estero tornano infettati e non c’è un servizio idoneo di controllo negli aeroporti che ci preservi come non ci fu in febbraio.

Il governo, come se niente fosse, continua a destinare irresponsabilmente migranti alle regioni del Nord senza comprendere il pericolo di disastri che ciò’ può comportare. Ad aggravare oggettivamente la situazione è la sempre minore autorevolezza politica del governo anche in rapporto ad elezioni regionali del 20 e 21 settembre, una data sbagliata anche perché comporta una chiusura delle scuole dopo pochi giorni dalla riapertura . A quell’esito elettorale e’ appeso il destino del Conte bis .

A proposito di scuole, il governo e la ministra preposta sta rivelando tutta la inadeguatezza e l’improvvisazione possibili. I banchi ,con o senza rotelle, non arriveranno in tempo e il tentativo di scaricare tutto su provveditori e presidi e’ fallito. Sia chiaro, va detto con chiarezza che chiunque fosse al posto della Azzolina o di Speranza si troverebbe in difficoltà,  ma il governo appare davvero in grosso affanno con un’alleanza giallo – rossa che esce usurata dal dibattito di luglio- agosto.

Non vogliamo apparire delle Cassandre , ma il rischio di un nuovo 8 settembre sotto il peso della pandemia e della crisi economica e’ purtroppo ipotizzabile.  L’ insofferenza e il disagio sociale sono palpabili e il ritorno dalle ferie (o dalle non ferie) può coincidere con una situazione vicina al collasso. Senza voler creare allarmismo bisogna dire che bisognerà fidarsi del buon senso degli Italiani e delle loro imprevedibili risorse.

Da storico ritengo che la crisi economica in cui stiamo precipitando, sia paragonabile a quella determinata dalla II Guerra Mondiale, forse persino più grave.  La politica che ha ancora una certa idea dell’Italia, come diceva Spadolini , dovrebbe avere, al di là degli schieramenti che dividono, uno scatto di orgoglio e di unità nazionale. Senza questa assunzione di responsabilità rischiamo un collasso da cui sarà difficilissimo riprendersi. E non ho voluto considerare la variabile (non indipendente) dell’Europa e degli aiuti europei. Dopo mesi di chiacchiere stiamo ancora discutendo se chiedere o non chiedere il Mes …

Due calciatori del Toro positivi al virus. E forse anche altri tre

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Due calciatori del Toro  sono risultati positivi al test del tampone del Coronavirus.

Questo quanto ha comunicato  la società granata. “Il Torino Football Club comunica che due calciatori sono risultati positivi ai test per la rilevazione del Covid 19, svolti prima della ripresa della preparazione”. I giocatori sono  in isolamento, come da protocollo, ma i contagiati rischiano di essere di più: “In via precauzionale sono in atto ulteriori accertamenti per altri tre calciatori della prima squadra che nei giorni scorsi erano stati in stretto contatto con i positivi e che al momento attuale non fanno ancora parte del gruppo squadra”, aggiunge il Toro.

Coronavirus: in Piemonte nessun morto ma 52 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

26.562 PAZIENTI GUARITI E 540 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.562 (+12 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3306 (+5) Alessandria, 1599 (+1) Asti, 848 (+0) Biella, 2508 (+0) Cuneo, 2379 (+0) Novara, 13.650 (+5) Torino, 1118 (+1) Vercelli, 976 (+5) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 178 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4142

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane di 4142 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1832 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.221 (+52rispetto a ieri, di cui 43 asintomatici. Dei 52 casi, 31 screening, 18 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati sono 26 su 52) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4145 Alessandria, 1904 Asti, 1058 Biella, 3032 Cuneo, 2897 Novara, 16.145 Torino, 1452 Vercelli, 1159 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 276 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 153 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 83 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 891

I tamponi diagnostici finora processati sono 548.568, di cui 301.861 risultati negativi.

Trentamila mascherine per la movida torinese

La Regione Piemonte distribuisce  ai Comuni una dotazione di mascherine per gli eventi serali all’aperto regolamentati dal decreto del governo

La Città di Torino ne ha chieste 30 mila, da distribuire nei luoghi della movida; da san salvario, a piazza Vittorio, al Quadrilatero. Marco Marocco, vicesindaco metropolitano, si è impegnato a raccogliere le eventuali necessità di tutti i sindaci così da non  trascurare gli eventi in programma sul territorio, anche quello più decentrato. I sindaci dovranno inviare le richieste alla Città metropolitana entro giovedì 20 agosto indicando i quantitativi necessari e per quale tipo di evento le utilizzeranno.

Coronavirus, un morto e 42 contagi in più

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

 

26.550 PAZIENTI GUARITI E 546 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.550 (+17 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3306 (+5) Alessandria, 1598 (+1) Asti, 848 (+0) Biella, 2508 (+3) Cuneo, 2379 (+0) Novara, 13.645 (+6) Torino, 1117 (+0) Vercelli, 971 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 178 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 546 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4142

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di ora 4142 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1832 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.169 (+42rispetto a ieri, di cui 32 asintomatici. Dei 42 casi, 25 screening, 13 contatti di caso, 4 con indagine in corso. I casi importati sono 26 su 42), i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4140 Alessandria, 1903 Asti, 1057 Biella, 3027 Cuneo, 2889 Novara, 16.120 Torino, 1447 Vercelli, 1159 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 276 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 151 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 81 (+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 847

I tamponi diagnostici finora processati sono 543.744, di cui 298.243 risultati negativi.

Il caso del piccolo Gioele, trovata maglietta e resti di ossa

Un carabiniere in congedo unitosi alle ricerche del piccolo Gioele, il bambino scomparso del quale è stato trovata morta la mamma, la torinese Viviana Parisi, ha trovato una maglietta e dei resti ossei compatibili con il bimbo.

La scoperta è avvenuta vicino all’autostrada nei pressi di Caronia, in Sicilia.

Secondo gli inquirenti si tratterebbe del bambino  “al 99 per cento”.

Le tracce sono state trovate in un luogo coperto da rovi e arbusti di macchia mediterranea, a circa 200 metri dall’autostrada e piuttosto distante dal posto  in cui è stato trovato il corpo senza vita di Viviana.